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noris
16/04/2008, 18:13
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!

Spoly
16/04/2008, 18:17
Concordo in tutto e per tutto...

Turbo-555
16/04/2008, 18:18
é un grande!!!



ha assolutamente ragione!!!

fearless
16/04/2008, 18:19
ben detto:wink_::wink_::wink_::wink_::wink_:

bastamoto
16/04/2008, 18:25
grandioso

:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:

secondo me ha una speed !!!

natan
16/04/2008, 18:36
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!


Vengono chiamati aborigeni australiani gli abitanti nativi dell'Australia. I loro antenati vi giunsero probabilmente 50.000 anni fa ... La colonizzazione britannica, quella popolazione che oggi vuole salvaguardare la propria cultura di ca. 200 anni ... La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo. Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera. L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua...

Black Death
16/04/2008, 18:43
Vengono chiamati aborigeni australiani gli abitanti nativi dell'Australia. I loro antenati vi giunsero probabilmente 50.000 anni fa ... La colonizzazione britannica, quella popolazione che oggi vuole salvaguardare la propria cultura di ca. 200 anni ... La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo. Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera. L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua...

se avessero fatto rispettare quanto sopra oggi l'australia cosi come molti altri stati nel mondo sarebbero paesi governati dai "nativi" quindi cerchiamo di imparare dagli errori del passato e facciamo nostre le parole del MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO e non facciamoci colonizzare anche noi.



;)

Rici
16/04/2008, 18:43
..é quello che dice la Lega! magari potesse veramente essere messo in pratica.

noris
16/04/2008, 18:46
se avessero fatto rispettare quanto sopra oggi l'australia cosi come molti altri stati nel mondo sarebbero paesi governati dai "nativi" quindi cerchiamo di imparare fagli errori del passato e facciamo nostre le parole del MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO e non facciamoci colonizzare anche noi.



;)

:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:

natan
16/04/2008, 19:19
se avessero fatto rispettare quanto sopra oggi l'australia cosi come molti altri stati nel mondo sarebbero paesi governati dai "nativi" quindi cerchiamo di imparare dagli errori del passato e facciamo nostre le parole del MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO e non facciamoci colonizzare anche noi.



;)

se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.

Rici
16/04/2008, 19:39
Qui c'è molta gente che non sa nemmeno cosa significhi vivere in città INVASE da extracomunitari clandestini che spacciano e rubano e circolano a qualsiasi ora del giorno in centro città anzichè lavorare onestamente.
Padova é una delle più colpite.
E finitela con queste patetiche accuse di razzismo.
Il problema é serio e la gente lo ha capito! Speriamo che la legge Bossi-Fini venga migliorata e i clandestini espulsi direttamente senza quell'idiozia del "Foglio di via" che il clandestino ci si pulisce il cxxo!!!

Questo manifesto é azzeccatissimo!

http://img88.imageshack.us/img88/2634/indialega190308xt8.jpg (http://imageshack.us)

diego71
16/04/2008, 19:41
A prescindere dalla storia della colonizzazione dell'Australia, penso che le parole del Ministro australiano siano SACROSANTE per ogni democrazia!

andrea_catania
16/04/2008, 19:52
parole sante......

solo che in italia cio' nn accade....poche regole .....poca giustizia.....poco controllo da parte di polizia carabinieri verso gli immigratri=tanta delinquenza

tanto sanno tutta sta gente dell'est rumeni slavi polacchi bulgaria albania (nn voglio generalizzare c'e' pure gente brava ed onesta anche se poca)che qui tutto resta impunito!

scusate lo sfogo ma oggi come oggi nei tg e di presenza ne vedo ti tutti i colori....e nn e' giusto.....onore al ministro

natan
16/04/2008, 19:57
Qui c'è molta gente che non sa nemmeno cosa significhi vivere in città INVASE da extracomunitari clandestini che spacciano e rubano e circolano a qualsiasi ora del giorno in centro città anzichè lavorare onestamente.
Padova é una delle più colpite.
E finitela con queste patetiche accuse di razzismo.
Il problema é serio e la gente lo ha capito! Speriamo che la legge Bossi-Fini venga migliorata e i clandestini espulsi direttamente senza quell'idiozia del "Foglio di via" che il clandestino ci si pulisce il cxxo!!!

Questo manifesto é azzeccatissimo!

http://img88.imageshack.us/img88/2634/indialega190308xt8.jpg (http://imageshack.us)

loro non vissero l'imigrazione ma bensì un invasione forte e violenta ... si fa presto ad utilizzare le disgrazie altrui per i propri tornaconti ... non sono contrario affinché i delinquenti vengano scacciati e i clandestini sottoposti a controlli tali da verificarne la realtà ... non per questo mi sento di essere un giustizialista di matrice razzista ...

Black Death
16/04/2008, 20:07
se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.

i se i ma i forse e cio' che pensa realmente il signor Costello non mi interessa dico solo che se cio' che sposo a pieno i principi di cio' che c'è scritto.

;)

saxr9
16/04/2008, 20:13
Qui c'è molta gente che non sa nemmeno cosa significhi vivere in città INVASE da extracomunitari clandestini che spacciano e rubano e circolano a qualsiasi ora del giorno in centro città anzichè lavorare onestamente.
Padova é una delle più colpite.
E finitela con queste patetiche accuse di razzismo.
Il problema é serio e la gente lo ha capito! Speriamo che la legge Bossi-Fini venga migliorata e i clandestini espulsi direttamente senza quell'idiozia del "Foglio di via" che il clandestino ci si pulisce il cxxo!!!

Questo manifesto é azzeccatissimo!

http://img88.imageshack.us/img88/2634/indialega190308xt8.jpg (http://imageshack.us)

Mi immagino proprio il signor Bossi o il gentile Calderoli e non dimentichiamo Borghezio, un nuovo missionario, difendere i diritti degli indiani. Questo manifesto è vergognoso perchè è pura strumentalizzazione. E, scusa se te lo dico, credo che non sia una gran scelta pubblicarlo. Parliamo pure di politica ma la tua, così, mi sembra propaganda

Rici
16/04/2008, 20:14
non sono contrario affinché i delinquenti vengano scacciati e i clandestini sottoposti a controlli tali da verificarne la realtà ... non per questo mi sento di essere un giustizialista di matrice razzista ...

Perchè pensi che coloro che voglioni i clandestini spacciatori via dal nostro Paese siano dei GIUSTIZIALISTI DI MATRICE RAZZISTA?

natan
16/04/2008, 20:18
Perchè pensi che coloro che voglioni i clandestini spacciatori via dal nostro Paese siano dei GIUSTIZIALISTI DI MATRICE RAZZISTA?

no ... penso che coloro che vogliono far passare tutti i clandestini come fossero spacciatori sono dei giustizialisti di matrice razzista ...

Rici
16/04/2008, 20:22
Mi immagino proprio il signor Bossi o il gentile Calderoli e non dimentichiamo Borghezio, un nuovo missionario, difendere i diritti degli indiani. Questo manifesto è vergognoso perchè è pura strumentalizzazione. E, scusa se te lo dico, credo che non sia una gran scelta pubblicarlo. Parliamo pure di politica ma la tua, così, mi sembra propaganda

Non era mio intento fare propaganda politica alla Lega, e anche se fosse cmq ho tutto il diritto di farlo;
comunque coloro che hai nominato semmai dovrebbero difenderi i nostri diritti e non quegli degli indiani; forse non hai capito il senso del manifesto oppure l'hai capito ma vuoi sottolineare solo che ti stanno in cxxo quei personaggi.
Sta di fatto che un manifesto deve strumentalizzare, altrimenti che manifesto é..


no ... penso che coloro che vogliono far passare tutti i clandestini come fossero spacciatori sono dei giustizialisti di matrice razzista ...

demagogia come sempre

natan
16/04/2008, 20:26
Non era mio intento fare propaganda politica alla Lega, e anche se fosse cmq ho tutto il diritto di farlo;
comunque coloro che hai nominato semmai dovrebbero difenderi i nostri diritti e non quegli degli indiani; forse non hai capito il senso del manifesto oppure l'hai capito ma vuoi sottolineare solo che ti stanno in cxxo quei personaggi.
Sta di fatto che un manifesto deve strumentalizzare, altrimenti che manifesto é..

detto questo ... detto tutto!

Rebel County
16/04/2008, 20:27
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!
Dovremmo farlo anche noi questo discorso

ma comunque costello non si preoccupi
tanto lo sbarramento ai musulmani o chiunque altro, lo fa il costo del visto di residenza che per inciso costa la bellezza di 4500 dollari per capofamiglia e 550 per additional relative piu le visite ed un iter da far venire il mal di denti
non hanno il problema dell'immigrato "legale" che professa altre religioni(gli aussie sono abbastanza razzisti in cio)ma degli illegali che dall'indonesia vanno in australia ogni mese

alessandro2804
16/04/2008, 20:36
detto questo ... detto tutto!

Natan io mi aspettavo anche che tu ci consigliassi il sistema che cè in svizzera per l'immigrazione, dove per risolvere il problema della naturalizzazione degli immigrati,ci sono delle assemblee locali e non il governo centrale a stabilire chi può diventare cittadino svizzero, ed espellere per violazione di domicilio chi non rispetta delle regole compatibili con un modo civile di vivere.

Niente xenofobia e niente accanimento verso altre culture ma si esige solo un'accettazione comune di valori umani.

saxr9
16/04/2008, 20:37
Non era mio intento fare propaganda politica alla Lega, e anche se fosse cmq ho tutto il diritto di farlo;
comunque coloro che hai nominato semmai dovrebbero difenderi i nostri diritti e non quegli degli indiani; forse non hai capito il senso del manifesto oppure l'hai capito ma vuoi sottolineare solo che ti stanno in cxxo quei personaggi.
Sta di fatto che un manifesto deve strumentalizzare, altrimenti che manifesto é..



demagogia come sempre

Non mi prendere per uno stupido. Se pensi che sia lecito fare propaganda politica in un forum di motociclisti è una tua idea, a mio avviso piuttosto discutibile. Ripeto che una cosa è discutere, un'altra è fare propaganda. Altra cosa, il senso del manifesto è fin troppo esplicito e quei due neuroni che si affannano a farmi funzionare il cervello hanno ben passato il messaggio.
Strumentalizzare la storia di un popolo e di un'oppressione non è una bella cosa e non dovrebbe essere prassi comune in politica. Ma, probabilmente a te piace. A me, no.
La politica non dovrebbe strumentalizzare, ma stilare programmi, ascoltare opinioni e promuovere soluzioni. farlo in questo modo è abbastanza meschino oltre che assai demagogico e banale

Rebel County
16/04/2008, 20:37
se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.
Se non lo sai gli aborigeni in australia godono di diritti ampi e liberta di tradizione ancor piu grandi rispetto ai nativi americani
l'Atsic sara' abolito perche la maggior parte degli aborigeni non fanno altro che campare di sussidi disoccupazione senza l'obbligo di lavorare, molti si nascondono dietro la scusa della cultura o della mancata integrazione,non sono relegati agli insediamenti voluti dall'ente ci stanno perche glie li paga il governo hanno la free tenancy su vasti appezzamenti di terreno, e il sussidio se lo bevono al pub,se ne regano del lavoro,visto che spesso i loro insediamenti sono vicini alle miniere a cielo aperto dove c'e' sempre penuria di personale,chissa perche rifiutano paghe che vanno dai 70000 dollari l'anno in su nelle open air mines,tanto che c'e' una forte ciomponente di abbandono delle scuole delle citta da parte di ragazzi che con 10 anni di lavoro si comprano quello che noi non vedremo mai

Er Fabietto
16/04/2008, 20:38
Grandi parole, vorrei poter sentire parlare così molte persone nel mio Paese senza dover poi ascoltare le repliche di gente come la Turco ieri sera a porta a porta, gente che da dello xenofobo a chi cerca di difendere la propria Identità Nazionale
e di render più sicuro il NOSTRO Paese.

Rici
16/04/2008, 20:40
Grandi parole, vorrei poter sentire parlare così molte persone nel mio Paese senza dover poi ascoltare le repliche di gente come la Turco ieri sera a porta a porta, gente che da dello xenofobo a chi cerca di difendere la propria Identità Nazionale
e di render più sicuro il NOSTRO Paese.

impossibile, chi non la pensa come loro é un razzista.
OMIODDDDDIOOOOOOO LA LEGA AL GOVERNOOOOOO ODDDIIOOOOOOO!

Rebel County
16/04/2008, 20:41
impossibile, chi non la pensa come loro é un razzista.
OMIODDDDDIOOOOOOO LA LEGA AL GOVERNOOOOOO ODDDIIOOOOOOO!
si ma devi ammettere che la lega e' un po una farsa a volte
e non parlate prima di essere stati stranieri residenti in un paese che non e' l'italia

Rici
16/04/2008, 20:41
.. farlo in questo modo è abbastanza meschino oltre che assai demagogico e banale

funzionale direi

saxr9
16/04/2008, 20:43
funzionale direi

povero di idee piuttosto

Rici
16/04/2008, 20:43
si ma devi ammettere che la lega e' un po una farsa a volte

La Lega spara grosso per far passare dei concetti che poi sono problemi che la gente sente ogni giorno.
Non esiste secessione e la gente che vuol capire lo sa bene.

Filomao
16/04/2008, 20:45
Sacrosanto ma ahime' utopico.

Rici
16/04/2008, 20:46
povero di idee piuttosto

Hai davvero la capacità di leggere il pensiero?

saxr9
16/04/2008, 20:55
Hai davvero la capacità di leggere il pensiero?

???????????

Turbo-555
16/04/2008, 21:28
se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.



e allora avanti a prenderla nel cu*o??? :D:D





gli aborigeni non potevano o non ci sono riusciti, molti governi del giorno d'oggi potrebbero, ma non vogliono!


certi politici ci hanno provato e sono stati cazziati dal proprio governo!


no ... penso che coloro che vogliono far passare tutti i clandestini come fossero spacciatori sono dei giustizialisti di matrice razzista ...

costello ha parlato di chi non si vuole adattare agli usi e costumi australiani...



ti sembra così ingiusto che gli immigranti imparino la lingua e rispettino la cultura del posto dove vanno?


Mi immagino proprio il signor Bossi o il gentile Calderoli e non dimentichiamo Borghezio, un nuovo missionario, difendere i diritti degli indiani. Questo manifesto è vergognoso perchè è pura strumentalizzazione. E, scusa se te lo dico, credo che non sia una gran scelta pubblicarlo. Parliamo pure di politica ma la tua, così, mi sembra propaganda



un po come da decenni si fa con la figura del Che ??

:biggrin3:


Natan io mi aspettavo anche che tu ci consigliassi il sistema che cè in svizzera per l'immigrazione, dove per risolvere il problema della naturalizzazione degli immigrati,ci sono delle assemblee locali e non il governo centrale a stabilire chi può diventare cittadino svizzero, ed espellere per violazione di domicilio chi non rispetta delle regole compatibili con un modo civile di vivere.

Niente xenofobia e niente accanimento verso altre culture ma si esige solo un'accettazione comune di valori umani.

ma siccome il popolo svizzero...é autolesionista... i politici stavano cercando di togliere questo metodo, perché..boh, di parte o qualche scusa simili.



cmq...anche qui in svizzera succedono cose strane ;) in certi casi si potrebbe dare una mano in più, MA in moltissimi altri si dovrebbe essere più severi!(vedi i Rom...)

natan
16/04/2008, 21:44
impossibile, chi non la pensa come loro é un razzista.
OMIODDDDDIOOOOOOO LA LEGA AL GOVERNOOOOOO ODDDIIOOOOOOO!

chi non la pensa come loro (noi) ... é un razzista ... ma che frase del ca.... (scusa ma son quei luoghi comuni che mi fanno l'effetto del Falqui :wink_:) ... uno cerca di fare dei ragionamenti senza pretesa di essere assecondato e subito viene tacciato attraverso bestialità ... mah!!! :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

saxr9
16/04/2008, 21:51
un po come da decenni si fa con la figura del Che ??

:biggrin3:



Infatti, quella è un'altra porcata :biggrin3:

diego71
16/04/2008, 21:53
Azzo, ma e' davvero cosi' sbagliato pretendere il rispetto?
Se viene a trovarmi qualcuno e si comporta in maniera incivile, mi insulta e mi inzozza casa, io lo sbatto fuori!!! E vorrei vedere chi mi viene a dire che ho torto. C'e' percaso qualcuno che gli offrirebbe anche il caffe'?
Perche' se il discorso viene esteso, si comincia a parlare di razzismo?
E' solo questione di rispetto: e' giusto darlo, ma e' altrettanto giusto pretenderlo.
Penso che sia una delle basi del vivere civilmente.:wink_:

pitt
16/04/2008, 22:36
Il ministro ha detto cose giuste e non perchè è razzista ma perchè parla di RISPETTO. ci vuol tanto a capirlo? Parlate di rispetto per gli altri, di integrazione e tolleranza.. ma un pò di rispetto per voi stessi lo avete? non vi va di essere rispettati a casa vostra? se vengo a casa da voi e vi cago ovunque che fate, mi porgete la carta igienica o mi prendete a botte?
Boh

Notturno
17/04/2008, 01:59
Se si vuole vivere in un paese diverso da quello di origine, credo che un prerequisito minimo sia il rispetto delle leggi e delle consuetudini del paese che ci dovrebbe ospitare.

Non vedo nulla di non condivisibile nel discorso del ministro australiano... poi, se vogliamo tirare fuori i diritti degli aborigeni, gli indiani d'america, giulio cesare che ha fatto il culo ai galli e ai britanni... non la finiamo più.

Credo che la discussione sia imperniata sui problemi moderni delle immigrazioni non controllate.

Se ci mettiamo di mezzo partiti specifici o rimenbranze storiche... non ne usciamo più. :wacko:

alessandro2804
17/04/2008, 06:30
Discriminare è un Diritto dell’Uomo, questo è un articolo che condivido in pieno.

La parola è di quelle impronunciabili, di quelle che possono rovinare la carriera politica e magari anche professionale. Nella lista dei termini vietati dal politicamente corretto e dai moralisti dall’indignazione facile occupa senza dubbio una posizione di rilievo. Discriminare non si dice e non si fa. Già la parola è di quelle da condannare, immaginiamoci poi quando qualcuno passa all’azione. Apriti cielo. Ammettiamolo, non c’è partita. La condanna è immediata. Meglio, molto meglio farsi paladini dell’uguaglianza e dell’integrazione. D’altronde è comprensibile. I fautori della discriminazione, perché ci sono, si giustificano in malomodo, ricorrendo ad argomenti fallaci e solo apparentemente consistenti. Ne consegue che ad essere criminalizzata è una delle facoltà che fa dell’uomo un uomo con la “U” maiuscola. Discriminare non è altro che il legittimo esercizio del diritto di scegliere e quindi di escludere. Discriminare non è altro che il legittimo diritto ad avere delle simpatie e delle preferenze e quindi di negare a terzi la nostra amicizia o la nostra solidarietà. Discriminare non è altro che il legittimo diritto di non accettare uno scambio. In fondo non è altro che un atto di libertà. È perfettamente naturale. Lo facciamo tutti i giorni. Tutti. Il diritto di discriminare è sempre legittimo? No. Esso lo è solo quando vengono rispettati e tutelati i diritti di proprietà degli individui. Da ciò che mi appartiene, dal mio corpo, dai frutti del mio lavoro, dai miei beni, ho il legittimo diritto di escludere chiunque. Ve lo immaginate un mondo in cui siete costretti ad avere amici che non desiderate, o magari a sostenere persone i cui comportamenti vi indignano profondamente? O semplicemente persone con cui, per una qualche ragione, per quanto razionale e sensata essa sia, desiderate non avere nulla a che fare? Siete sicuri che un mondo simile sia un mondo di libertà? Non credo proprio. Un mondo che rifiuta la diversità e la possibilità di scegliere è un mondo livellato, appiattito. È un mondo potenzialmente totalitario e fonte di tensioni e conflitti.

natan
17/04/2008, 07:00
Azzo, ma e' davvero cosi' sbagliato pretendere il rispetto?
Se viene a trovarmi qualcuno e si comporta in maniera incivile, mi insulta e mi inzozza casa, io lo sbatto fuori!!! E vorrei vedere chi mi viene a dire che ho torto. C'e' percaso qualcuno che gli offrirebbe anche il caffe'?
Perche' se il discorso viene esteso, si comincia a parlare di razzismo?
E' solo questione di rispetto: e' giusto darlo, ma e' altrettanto giusto pretenderlo.
Penso che sia una delle basi del vivere civilmente.:wink_:


Il ministro ha detto cose giuste e non perchè è razzista ma perchè parla di RISPETTO. ci vuol tanto a capirlo? Parlate di rispetto per gli altri, di integrazione e tolleranza.. ma un pò di rispetto per voi stessi lo avete? non vi va di essere rispettati a casa vostra? se vengo a casa da voi e vi cago ovunque che fate, mi porgete la carta igienica o mi prendete a botte?
Boh

pienamente d'accordo ... il rispetto innanzi tutto ... non vorrete che venga a rubare a casa vostra e casa vostra per poi, dopo che vi ho vissuto per anni, vi parli di rispetto senza ritornarvi il maltolto? ... il rispetto, sempre! pienamente d'accordo. Su quanto concerne l'immigrazione sono dell'idea che vada controllata, anche perché un territorio quando non riesce più a contenerne l'afflusso rischia di cedere anche nei più elementari equilibri. Per quanto concerne l'abuso, lo spaccio, la delinquenza, sono comunque perché venga perseguita, al di la della nazionalità dell'individuo. Va da se che troppo spesso si prendono di mira individui facendoli diventare dei capri espiatori solo per preservare il nostro egoismo. Se veramente si vuole il rispetto, facciamoci rispettare e pretendiamo anche dai nostri "affari" che ci sia rispetto per gli altri, laggiù o lassù dove andiamo ad attingere per la nostra ricchezza. Facciamo del rispetto una bandiera senza confini.


Discriminare è un Diritto dell’Uomo, questo è un articolo che condivido in pieno.

La parola è di quelle impronunciabili, di quelle che possono rovinare la carriera politica e magari anche professionale. Nella lista dei termini vietati dal politicamente corretto e dai moralisti dall’indignazione facile occupa senza dubbio una posizione di rilievo. Discriminare non si dice e non si fa. Già la parola è di quelle da condannare, immaginiamoci poi quando qualcuno passa all’azione. Apriti cielo. Ammettiamolo, non c’è partita. La condanna è immediata. Meglio, molto meglio farsi paladini dell’uguaglianza e dell’integrazione. D’altronde è comprensibile. I fautori della discriminazione, perché ci sono, si giustificano in malomodo, ricorrendo ad argomenti fallaci e solo apparentemente consistenti. Ne consegue che ad essere criminalizzata è una delle facoltà che fa dell’uomo un uomo con la “U” maiuscola. Discriminare non è altro che il legittimo esercizio del diritto di scegliere e quindi di escludere. Discriminare non è altro che il legittimo diritto ad avere delle simpatie e delle preferenze e quindi di negare a terzi la nostra amicizia o la nostra solidarietà. Discriminare non è altro che il legittimo diritto di non accettare uno scambio. In fondo non è altro che un atto di libertà. È perfettamente naturale. Lo facciamo tutti i giorni. Tutti. Il diritto di discriminare è sempre legittimo? No. Esso lo è solo quando vengono rispettati e tutelati i diritti di proprietà degli individui. Da ciò che mi appartiene, dal mio corpo, dai frutti del mio lavoro, dai miei beni, ho il legittimo diritto di escludere chiunque. Ve lo immaginate un mondo in cui siete costretti ad avere amici che non desiderate, o magari a sostenere persone i cui comportamenti vi indignano profondamente? O semplicemente persone con cui, per una qualche ragione, per quanto razionale e sensata essa sia, desiderate non avere nulla a che fare? Siete sicuri che un mondo simile sia un mondo di libertà? Non credo proprio. Un mondo che rifiuta la diversità e la possibilità di scegliere è un mondo livellato, appiattito. È un mondo potenzialmente totalitario e fonte di tensioni e conflitti.

Quoto pienamente questo articolo, pur non capendo a chi viene indirizzato. Se viene indirizzato a chi sostiene che la discriminazione sociale é aberrante, allora non si é capito un emerito ... perché non mi sembra che nessuno abbia mai proposto che la discriminazione nello scegliere individualmente cosa bere, con chi avere e mantenere delle amicizie, ecc.ecc., sia mai stata criminalizzata. Si parla di altro, di un altro tipo di discriminazione. Se a uno non piacciono le persone di colore, niente da dire se poi li rispetta, anche ignorandoli se crede ... se li inforca e li arde mi sa che si possa parlarne, o no?:wink_:

Tiello
17/04/2008, 07:34
grande

italointer
17/04/2008, 08:01
Il giorno in cui qualcuno in Italia tornerà a parlare in questi toni...sarò di nuovo fiero di essere italiano.
Oggi in Italia un discorso del genere verrebbe subito attaccato come razzista, xenofobo e chi più ne ha più ne metta.
Ma chi l'ha detto che la società di oggi per essere moderna deve necessariamente essere multiraziale, che deve favorire l'integrazione, che deve essere moderata e tutte queste belle parole che continuano a riecheggiare.
Io, personalmente, sono stufo non ne posso più.
Non sono parole mie, ma le sento come se fossero tali, qualcuno qualche anno fa ha detto diamo "L'ITALIA AGLI ITALIANI"!

Rici
17/04/2008, 09:28
Il giorno in cui qualcuno in Italia tornerà a parlare in questi toni...sarò di nuovo fiero di essere italiano.
Oggi in Italia un discorso del genere verrebbe subito attaccato come razzista, xenofobo e chi più ne ha più ne metta.Ma chi l'ha detto che la società di oggi per essere moderna deve necessariamente essere multiraziale, che deve favorire l'integrazione, che deve essere moderata e tutte queste belle parole che continuano a riecheggiare.
Io, personalmente, sono stufo non ne posso più.
Non sono parole mie, ma le sento come se fossero tali, qualcuno qualche anno fa ha detto diamo "L'ITALIA AGLI ITALIANI"!

Quoto.
E questo post ne é la riprova!

giorgiorox
17/04/2008, 10:07
interessante e poliedrica discussione.......

XantiaX
17/04/2008, 10:14
L'AUSTRALIA AGLI ABORIGENI AUSTRALIANI.
L'AMERICA AGLI INDIANI D'AMERICA.
E SE AGLI IMMIGRATI COLONIZZATORI E SFRUTTATORI NON PIACE... CHE TORNINO AI LORO PAESI D'ORIGINE E NON VADANO A COLONIZZARE I PAESI ALTRUI.

Dura
17/04/2008, 10:27
Vengono chiamati aborigeni australiani gli abitanti nativi dell'Australia. I loro antenati vi giunsero probabilmente 50.000 anni fa ... La colonizzazione britannica, quella popolazione che oggi vuole salvaguardare la propria cultura di ca. 200 anni ... La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo. Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera. L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua...

Bella li' Natan,hai ragione....non che sia fuori luogo il discorso del Costello,ma loro(gli occidentali)hanno fatto ben peggio secoli addietro.
Della serie:entro in casa tua,ti faccio fuori e mi impossesso della casa,e già qui potrei fermarmi,poi invito gente ma se non fanno come voglio...andersen...

eh si il potere...brutta bestia....è + ce ne hai e + da' alla testa...brutta roba

natan
17/04/2008, 10:49
L'AUSTRALIA AGLI ABORIGENI AUSTRALIANI.
L'AMERICA AGLI INDIANI D'AMERICA.
E SE AGLI IMMIGRATI COLONIZZATORI E SFRUTTATORI NON PIACE... CHE TORNINO AI LORO PAESI D'ORIGINE E NON VADANO A COLONIZZARE I PAESI ALTRUI.

non esageriamo ... credo che il riconoscimento sia già qualche cosa ... che l'esperienza di oggi possa essere d'insegnamento per i fatti di ieri ... e che questo possa portare non solo alla riflessione ma a delle azioni riparatorie. C'é chi, semplificando, banalizza il pensiero incapsulandolo a destra piuttosto che a sinistra. Il pensiero, la riflessione può anche sfuggire dagli schemi ma per accorgersene bisognerebbe prima di tutto riconoscere che si tratta di pensiero e non di dogmi.

XantiaX
17/04/2008, 11:06
Il condominio ai condomini!

japkiller
17/04/2008, 11:22
se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.


Nat, premesso che ti ammiro per la tua purezza d'animo, per me tu devi essere un alieno... ma davvero ci credi in quello che dici??
Tutto il mondo è stato conquistato e colonizzato... è la storia ed il destino della legge del più forte... è il progresso ed è il prezzo da pagare... nemmeno in svizzera ci sono più i montanari nativi con la mucca e le campane al collo, e se tu vivi bene è anche grazie al fatto che il progresso vi ha dato una direzione da seguire...
Colonizzare è diverso da "intrufolarsi" senza alcun diritto nelle civiltà altrui chiedendo dapprima di essere umilmente ospitati e poi pretendendo di togliere il crocifisso dalle scuole perchè offende la tua religione.....
La colonizzazione è affare di 500 anni fa, non puoi riportarla al giorno d'oggi...
E QUOTO RICI.... E spero che finalmente si faccia pulizia in ITALIA....

XantiaX
17/04/2008, 11:32
Attenzione attenzione...
Dopo la definitiva sconfitta del comunismo e dei comuniiiiiiiiiisti... il primo ministro dell'Italia, l'on pluridecorato dalla magistratura, Pier Silvio ha sancito che duepuntiaccapo
1) Colonizzare e' giusto. Intrufolarsi e' sbagliato.
2) In svizzera non esistono piu' i montanari nativi con relativa mucca
3) Non si dice piu' pacifisti ma disobbedienti (questa e' l'unica vera... purtroppo)
4) Il crocefisso nelle squole offende solo persone con la religione diversa ed immigranti . I laici sono esclusi.
5) Chiunque non converra' con i punti di cui sopra verra' tacciato di comunismo e radiato dall'albo dei giornalisti e buoni cristiani.

La presente bolla papale e' efficace da oggi.
Il Papa.
PierSilvio Riina.

maverick65
17/04/2008, 11:43
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!


quoto:wink_:

XantiaX
17/04/2008, 11:54
Le generazioni derubate
...
Tutti questi casi, ed altri ancora, ci dicono chiaramente che la cosiddetta "riconciliazione" e' ben di la' da venire. Il Governo Howard rifiuta persino di chiedere scusa [=to say sorry`] per le atrocita' del passato, nonostante agenzie federali come la Aboriginal and Torres Strait Islander Social Justice Commission, lo abbiano esplicitamente esortato a farlo. In particolare, il dibattito sulle cosiddette "Stolen Generations", le generazioni di bambini che furono sottratte alle famiglie d'origine e spedite in missioni cristiane o affidate a famiglie bianche, rimane infuocato. Recentemente un sito web <http://webwank.net/webwank/herron.htm> che ironizzava, con un gioco disegnato in Flash, sulle dichiarazioni dell'ex Ministro per gli Affari Aborigeni, John Herron, e' stato minacciato legalmente dal Senatore per diffamazione. Herron infatti aveva minimizzato l'entita' del fenomeno "Stolen Generations" e del suo impatto sociale, nel tentativo goffo di deresponsabilizzare il governo del Commonwealth dalle accuse che gli Aborigeni gli portano ormai nelle aule dei Tribunali (chiedendo in molti casi, i relativi indennizzi per i traumi subiti da bambini).

La questione e' piu' che delicata, poiche' i bambini aborigeni continuano ad essere allontanati dalle famiglie, non piu' sulla base delle leggi speciali, abrogate da tempo, ma dai servizi sociali, che li trovano spesso in condizioni drammatiche di indigenza. Gli altissimi tassi di disoccupazione (il 38% contro il 10% della restante popolazione australiana), raggiungono picchi intollerabili nelle regioni interne. Testimonianze dirette da Alice Springs ci dicono che nei Northern Territory centinaia di bambini sniffano benzina per alleviare i morsi della fame, da contenitori di plastica appesi al collo. Malattie come il diabete, la tubercolosi e il cancro fanno si' che un Aborigeno abbia una possibilita' di morire quattro volte superiore a un bianco (anche se la natalita' e' nettamente superiore alla media australiana). L'esclusione sociale si riflette perfettamente nella situazione delle carceri, dove un Aborigeno finisce, secondo i dati ufficiali, con una media almeno quindici volte superiore a un australiano bianco. Come se non bastasse, le cosiddette "black deaths in custody", le morti in carcere degli Aborigeni, avvengono con una frequenza tale che il governo stesso ha istituito, ormai da un decennio, commissioni d'inchiesta dedicate specificamente a questa triste questione. Tuttavia, come dicevamo, il governo non ritiene opportuno chiedere scusa. Un'affermazione di carattere morale che gli Aborigeni ritengono invece fondamentale, perche' si possano curare le ferite inflitte nel passato e un vero dialogo possa cominciare. Dal canto suo l'attuale amministrazione (come molti australiani bianchi del resto) ritiene di non essere responsabile per gli errori compiuti dalle generazioni o dai governi del passato. In questo senso, il dibattito presenta delle analogie con la disputa sul "passato che non passa" nella Germania post-nazista, in cui le generazioni post-1945 si sono a lungo interrogate sull'eredita' e il peso morale dell'Olocausto. Ma il caso Australiano non e' assimilabile interamente a quello tedesco perche' la maggioranza bianca ha tratto innegabili vantaggi e benessere dallo sfruttamento di terre precedentemente abitate. Il nodo e' cruciale, poiche' non riguarda solo la memoria, ma lo statuto giuridico dei territori contestati e, in un'ultima analisi, il concetto stesso di sovranita'. ·


Coloni Australiani.... Brava gente... Soprattutto i primi ad essere rispettosi... e ma quanto progresso hanno portato... ora si che le popolazioni originarie dell-australia stanno bene...
Si si...

dede
17/04/2008, 11:56
Quoto.
E questo post ne é la riprova!

l'australiano ha ragione ma parla con la coscienza sporca!
il bianco l'ha conquistata l'australia, l'ha tolta agli aborigeni, mica è la SUA terra!
...non è proprio il pulpito dal quale sarebbe più corretto sentire questi discorsi...

l'Italia innegabilmente invece è nostra, ci siamo sempre stati noi, l'italiano lo abbiamo sempre parlato dalla sicilia sino al trentino, da nizza fino all'istria, (piaccia o no alla lega....)....
ci sono stati i barbari, gli arabi, gli spagnoli, gli austriaci, i francesi, ma siamo sempre stati bianchi, cattolici, parlando l'italiano.....insomma italiani in italia.
questo discorso vale molto per la "vecchia europa", un pò meno per l'america e l'australia, ma mi vede pienamente d'accordo.

:ita:

Rici
17/04/2008, 12:01
l'australiano ha ragione ma parla con la coscienza sporca!
il bianco l'ha conquistata l'australia, l'ha tolta agli aborigeni, mica è la SUA terra!
...non è proprio il pulpito dal quale sarebbe più corretto sentire questi discorsi...

l'Italia innegabilmente invece è nostra, ci siamo sempre stati noi, l'italiano lo abbiamo sempre parlato dalla sicilia sino al trentino, da nizza fino all'istria, (piaccia o no alla lega....)....
ci sono stati i barbari, gli arabi, gli spagnoli, gli austriaci, i francesi, ma siamo sempre stati bianchi, cattolici, parlando l'italiano.....insomma italiani in italia.
questo discorso vale molto per la "vecchia europa", un pò meno per l'america e l'australia, ma mi vede pienamente d'accordo.

:ita:

In realtà la terra dove vivi tu in questo momento l'abbiamo sottratta agli Austriaci dopo la Prima guerra Mondiale e parlavano tedesco, tutti.
Cmq la colonizzazione non c'entra na phava con l'immigrazione clandestina che é un altra cosa.

bastamoto
17/04/2008, 12:10
Scherzi a parte io credo che le parole del Ministro Australiano sono parole dette nel 2008 da una persona che deve governare in questo periodo e con le problematiche del tempo.
Se si vuole fare retorica va bene tutto ma non possiamo paragonare la colonizzazione e le guerre di conquista con l'immigrazione dei giorni nostri.
Sono cambiati i tempi e , per fortuna anche la coscenza delle persone.
Tutti gli Stati "evoluti" sono colpevoli in qualche modo di aver colonizzato.
Eppure Cristoforo Colombo viene ancora ricordato come lo scopritore delle Americhe , non come quello che ha messo i nativi inelle riserve.

XantiaX
17/04/2008, 12:52
Ma come... non eravamo a rischio 'colonizzazione' da parte musulmana?
(Parole del Senatuur Bossi e della sua cricca) e allora...
se hanno fatto bene gli australiani faranno bene anche loro no?

W IL COLONIALISMO A DISCAPITO DELLE POPOLAZIONI NATIE

japkiller
17/04/2008, 13:18
Attenzione attenzione...
Dopo la definitiva sconfitta del comunismo e dei comuniiiiiiiiiisti... il primo ministro dell'Italia, l'on pluridecorato dalla magistratura, Pier Silvio ha sancito che duepuntiaccapo
1) Colonizzare e' giusto. Intrufolarsi e' sbagliato.
2) In svizzera non esistono piu' i montanari nativi con relativa mucca
3) Non si dice piu' pacifisti ma disobbedienti (questa e' l'unica vera... purtroppo)
4) Il crocefisso nelle squole offende solo persone con la religione diversa ed immigranti . I laici sono esclusi.
5) Chiunque non converra' con i punti di cui sopra verra' tacciato di comunismo e radiato dall'albo dei giornalisti e buoni cristiani.

La presente bolla papale e' efficace da oggi.
Il Papa.
PierSilvio Riina.

Certo che sei un bel rosicone eh??? Purtroppo quello che dici è vero, in Italia il comunismo è, almeno temporaneamente, sconfitto, come del resto in tutto il mondo civile.... tra poco non esisterà più nemmeno a Cuba, resiste solo in cina, perchè non ne parli mai di questo invece di pensare agli aborigeni che, purtroppo, per natura non riescono ad integrarsi in un mondo civile, io in Australia ci sono stato più volte, e quelli che ne hanno avuto le capacità si sono integrati e non sniffano colla nè muoiono di fame, come i maori in nuova zelanda o i nativi americani, nessuno gli impedisce di progredire, a patto di averne voglia....
Magari quando riporti le cose cita anche le fonti....
Resta il fatto che è stato ampiamente dimostrato che l'utopia della sinistra estrema e del comunismo doveva finire, le cazzate non regnano, mi dispiace per te....
Ti auguro di non trovarti mai a che fare con un extracomunitario che non ha niente da perdere, "intrufolato" in una civiltà che non merita.....
Inoltre chi si definisce "pacifista" dovrebbe trovare argomentazioni più valide... ed essere soprattutto ragionevole... Non come i veri comunisti che non lo sono mai stati....

StPatrick
17/04/2008, 13:22
Magari ci fosse qualcuno che facesse rispettare ste cose in Italia...

Space-Ace
17/04/2008, 14:51
di errori in passato ne sono stati fatti tanti...e spesso ci ha rimesso il più debole e ci rimette ancora oggi...
ma i tempi sono cambiati...e quindi non ci vedo nulla di sbagliato nei principi affermati dal governante australiano.
il problema casomai è riuscire a farlo capire a chi va in un altra nazione a cercar fortuna,generalmente questa gente ragiona solo se ha la pancia piena...e per averla,dei principi se ne fotte:mad::mad::mad:

natan
17/04/2008, 15:04
Nat, premesso che ti ammiro per la tua purezza d'animo, per me tu devi essere un alieno... ma davvero ci credi in quello che dici??
Tutto il mondo è stato conquistato e colonizzato... è la storia ed il destino della legge del più forte... è il progresso ed è il prezzo da pagare... nemmeno in svizzera ci sono più i montanari nativi con la mucca e le campane al collo, e se tu vivi bene è anche grazie al fatto che il progresso vi ha dato una direzione da seguire...
Colonizzare è diverso da "intrufolarsi" senza alcun diritto nelle civiltà altrui chiedendo dapprima di essere umilmente ospitati e poi pretendendo di togliere il crocifisso dalle scuole perchè offende la tua religione.....
La colonizzazione è affare di 500 anni fa, non puoi riportarla al giorno d'oggi...
E QUOTO RICI.... E spero che finalmente si faccia pulizia in ITALIA....

Si, ci credo. Io non voglio essere moderno, reale o realtista, attuale o che altro ... fatico già abbastanza ad essere me stesso. Non credo nell'uomo giusto o sbagliato, credo che ciò che capita in piccolo lo si può far capitare anche in grande, sempre che non ci si rendi troppo schiavi della presunta realtà.

XantiaX
17/04/2008, 15:14
Attenzio' Attenzio'
Secondo comunicato dal Quirinale:

1) gli aborigeni purtroppo, per loro natura (ve lo direbbe un qualunque studioso di arianologia) non riescono ad integrarsi in un mondo civile. Questo ormai e' assodato e non va' messo in discussione ne dalla popolazione civile ne da quella incivile. E' un dogma punto.
2) Chiunque verra' trovato a discutere di aborigeni senza aver citato almeno una volta i cinesi verra' tacciato di comunista e per questo esiliato a vita dal territorio italico.
3) Il comunismo non solo non e' morto ma e' anche bandito dal suolo della peninsula e ne e' abolita la parola ad eccezione dei casi in cui se ne fa' un uso dispregiativo.
4) La pulizia etnica, religiosa, razziale o partitica e' condizione /sine qua non/ per un mondo civile. (vedi alla voce olocausto).

La bolla papale e' in vigore da oggi.
Il papa.

Edoardo
17/04/2008, 17:27
Ma sì ma sì ragazzi, cosa sono tutte queste fisime e queste confusioni fra immigrazione e colonialismo!!
Il colonialismo prima di tutto è roba vecchia e inattuale e poi comunque ha sempre significato esportazione di civiltà prima di tutto dalla vecchia e nostra cara Europa. O no?
Certo c'è stato qualche piccolo effetto collaterale, qualche dettaglio che non ha funzionato tipo...che so...diciamo 30 milioni di indios del sud America sterminati in varie forme dal colonialsmo dei bianchi e civili Spagnoli? Però naturalmente prima di affettarli li battezzavano così morivano da cristiani se non erano prima morti di vaiolo o varicella importata. Diciamo qualche milione di indiani del nord America? Questa volta la civiltà non la portavano i cattolici spagnoli ma i protestanti bianchi anglosassoni. E dei neri africani portati come schiavi in America? Ah già, ma quelli erano incivili e quindi praticamente bestie quindi si poteva usarli per lavorare mica avevano un'anima. Un po' come quelli che, clandestini, raccolgono il pomodoro oggi in Campania (quanti € guadagnano al giorno?) o come le decine di migliaia di badandi esteuropee in nero a 700 euro al mese per pulire la merda dei nostri anziani, o i muratori albanesi e 5 € all'ora clandestini e in nero arruolati dagli imprenditori del nord ovest o del nord est che poi votano lega e vogliono cacciare i clandestini.
Li cacciamo tutti sia i delinquenti che i lavoratori in nero e sfruttati o cacciamo solo i delinquenti. E chi è il più delinquente lo spacciatore e rapinatore albanese o rumeno o gli imprenditori che pagano i muratori a 5 euro l'ora e se cadono da un'impalcatura li portano su una strada per simulare un incidente stradale!
Dopo di che posso pienamente condividere le parole del il signor Costello ma se fossero pronunciate dal principe del Lichtestein o dal reggente di San Marino. Pronunciate dagli eredi di chi ha distrutto sostanzialmente il popolo australiano aborigeno fanno vomitare.

japkiller
17/04/2008, 18:08
Attenzio' Attenzio'
Secondo comunicato dal Quirinale:

1) gli aborigeni purtroppo, per loro natura (ve lo direbbe un qualunque studioso di arianologia) non riescono ad integrarsi in un mondo civile. Questo ormai e' assodato e non va' messo in discussione ne dalla popolazione civile ne da quella incivile. E' un dogma punto.
2) Chiunque verra' trovato a discutere di aborigeni senza aver citato almeno una volta i cinesi verra' tacciato di comunista e per questo esiliato a vita dal territorio italico.
3) Il comunismo non solo non e' morto ma e' anche bandito dal suolo della peninsula e ne e' abolita la parola ad eccezione dei casi in cui se ne fa' un uso dispregiativo.
4) La pulizia etnica, religiosa, razziale o partitica e' condizione /sine qua non/ per un mondo civile. (vedi alla voce olocausto).


La bolla papale e' in vigore da oggi.
Il papa.

Ti rode non poter controbattere con argomenti seri eh?? Dato che non ne potresti trovare..... TIPICO..... comunque a far ridere.... ci riesci bene...

Rebel County
17/04/2008, 19:45
Attenzio' Attenzio'
Secondo comunicato dal Quirinale:

1) gli aborigeni purtroppo, per loro natura (ve lo direbbe un qualunque studioso di arianologia) non riescono ad integrarsi in un mondo civile. Questo ormai e' assodato e non va' messo in discussione ne dalla popolazione civile ne da quella incivile. E' un dogma punto.
2) Chiunque verra' trovato a discutere di aborigeni senza aver citato almeno una volta i cinesi verra' tacciato di comunista e per questo esiliato a vita dal territorio italico.
3) Il comunismo non solo non e' morto ma e' anche bandito dal suolo della peninsula e ne e' abolita la parola ad eccezione dei casi in cui se ne fa' un uso dispregiativo.
4) La pulizia etnica, religiosa, razziale o partitica e' condizione /sine qua non/ per un mondo civile. (vedi alla voce olocausto).

La bolla papale e' in vigore da oggi.
Il papa.
Guarda che non e' una questione di razzismo
gli italiani tendono ad emarginare o a non avere rapporti con gli stranieri men che meno i musulmani
pero fatti dire questo
quando vivevo a Cork in Irlanda mi e' capitato di avere dei vicini bengalesi che praticavano un islam diciamo fondamentalista,la moglie e le figlie in giro col burqa non guidavano non studiavano insomma la solita pacchia della donna musulmana, a noi non fregava nulla tranne a mia moglie che e' una fervente femminista, ma pero se ti incontro mentre esco dal pub manco puoi rompermi le scatole con la solfa dell'infedele che beve alcol e mangia costolette di maiale,o sentire il medico lamentarsi perche non voleci che visitasse le tue figlie o che non parlassi un acca d'inglese perche per te e' piu importante l'arabosara un caso estremo, ma ne ho incontrati tanti di casi cosi,
nessuno ti ha obbligato a venire qui a fare il deli service

alessandro2804
17/04/2008, 20:35
Ma sì ma sì ragazzi, cosa sono tutte queste fisime e queste confusioni fra immigrazione e colonialismo!!
Il colonialismo prima di tutto è roba vecchia e inattuale e poi comunque ha sempre significato esportazione di civiltà prima di tutto dalla vecchia e nostra cara Europa. O no?
Certo c'è stato qualche piccolo effetto collaterale, qualche dettaglio che non ha funzionato tipo...che so...diciamo 30 milioni di indios del sud America sterminati in varie forme dal colonialsmo dei bianchi e civili Spagnoli? Però naturalmente prima di affettarli li battezzavano così morivano da cristiani se non erano prima morti di vaiolo o varicella importata. Diciamo qualche milione di indiani del nord America? Questa volta la civiltà non la portavano i cattolici spagnoli ma i protestanti bianchi anglosassoni. E dei neri africani portati come schiavi in America? Ah già, ma quelli erano incivili e quindi praticamente bestie quindi si poteva usarli per lavorare mica avevano un'anima. Un po' come quelli che, clandestini, raccolgono il pomodoro oggi in Campania (quanti € guadagnano al giorno?) o come le decine di migliaia di badandi esteuropee in nero a 700 euro al mese per pulire la merda dei nostri anziani, o i muratori albanesi e 5 € all'ora clandestini e in nero arruolati dagli imprenditori del nord ovest o del nord est che poi votano lega e vogliono cacciare i clandestini.
Li cacciamo tutti sia i delinquenti che i lavoratori in nero e sfruttati o cacciamo solo i delinquenti. E chi è il più delinquente lo spacciatore e rapinatore albanese o rumeno o gli imprenditori che pagano i muratori a 5 euro l'ora e se cadono da un'impalcatura li portano su una strada per simulare un incidente stradale!
Dopo di che posso pienamente condividere le parole del il signor Costello ma se fossero pronunciate dal principe del Lichtestein o dal reggente di San Marino. Pronunciate dagli eredi di chi ha distrutto sostanzialmente il popolo australiano aborigeno fanno vomitare.

è facile semplificare troppo le cose, la storia è una molteplicità di cause e nessuno ha ragione nel senso che nessuno ha il quadro completo della situazione storica, non conosciamo le preferenze individuali, non conosciamo le loro conoscenze, nè i loro processi mentali, possiamo si eliminare tante spiegazioni illogiche ma rimarranno sempre un'infinità di spiegazioni.

SpongeBob
17/04/2008, 20:51
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
In ogni caso la libertà di scambiare le nostre opinioni, su questo forum come dappertutto, sarebbe molto difficile da mantenere nella Repubblica Islamica d'Italia...:dry:

scrambler
17/04/2008, 21:13
[QUOTE=Rici;1081269]..é quello che dice la Lega! magari potesse veramente essere messo in pratica.[/Q
Hai ragione, solo che se lo dicono quelli della Lega sono ignoranti rozzi razzisti. è ora di finirla con queste cazz......ate. Noi della Lega parliamo solo il linguaggio della gente comune, certo ogni tanto è colorito, ma noi a differenza di altri cosi detti pacifisti, non abbiamo mai MAI messo a ferro e fuoco città intere o fatto atti di violenza nelle nostre manifestazioni.
Comunque grande ministro australiano.

armageddon
17/04/2008, 21:22
niente frontiere = flussi incontrollati=niente espulsioni=come adesso=int'ammerd

natan
18/04/2008, 06:45
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
In ogni caso la libertà di scambiare le nostre opinioni, su questo forum come dappertutto, sarebbe molto difficile da mantenere nella Repubblica Islamica d'Italia...:dry:

Giusto! È per questo che bisogna difendere la nostra cultura da facili voglie di giustizialismo, di fondamentalismo e di tutto ciò che ci ridurrebbe altro ...

Notturno
18/04/2008, 07:58
Attenzio' Attenzio'
Secondo comunicato dal Quirinale:

1) gli aborigeni purtroppo, per loro natura (ve lo direbbe un qualunque studioso di arianologia) non riescono ad integrarsi in un mondo civile. Questo ormai e' assodato e non va' messo in discussione ne dalla popolazione civile ne da quella incivile. E' un dogma punto.
2) Chiunque verra' trovato a discutere di aborigeni senza aver citato almeno una volta i cinesi verra' tacciato di comunista e per questo esiliato a vita dal territorio italico.
3) Il comunismo non solo non e' morto ma e' anche bandito dal suolo della peninsula e ne e' abolita la parola ad eccezione dei casi in cui se ne fa' un uso dispregiativo.
4) La pulizia etnica, religiosa, razziale o partitica e' condizione /sine qua non/ per un mondo civile. (vedi alla voce olocausto).

La bolla papale e' in vigore da oggi.
Il papa.

Le difficoltà di integrazione degli aborigeni sono un triste dato di fatto. Si può discutere del fatto che sono stati invasi dagli occidentali, perseguitati, massacrati, ma la situazione attuale non si risolve - credo - rimestando la storia di 200 anni fà, ma puntando sull'integrazione. A meno che tu non voglia spiegare a decine di milioni di australiani di dover fare le valige e tornare in Europa. In ogni caso il discorso del Ministro non era evidentemente rivolto a loro, casomai ai nuovi arrivati.

Parlare di pulizia etnica in un contesto in cui si chiede un controllo dell'immigrazione clandestina in quanto è questa - e non certo l'immigrazione legale - una grande fonte di criminalità e sfruttamento, invece, non è solo sbagliato, è francamente ridicolo. Non vedo poi perchè dovrebbe essere riprovevole chiedere il rispetto della legalità... ma noto che ci sono in giro persone che ritengono di dover rispettare le leggi solo quanto queste gli piacciono o le trovano politicamente contigue al loro modo di pensare, certo il mondo è bello perchè è vario. Ancora più interessante notare che questo atteggiamento fintamente libertario e talvolta anarcoide è tipico di persone che si rifanno a ideologie che, ove messe in pratica, hanno sempre portato all'instaurazione di feroci dittature. Ma forse sono io che non riesco a capire...

Piersilvio Riina... il Papa che scrive le bolle dal Quirinale, che peraltro è il palazzo ove risiede il Presidente della Repubblica...... guarda che la campagna elettorale è finita.

A me non piace Berlusconi.
Ma se lo hanno votato la maggioranza degli Italiani è perchè le alternative erano ancora meno credibili.
Ed è tutto detto... !!!

fippi
18/04/2008, 08:21
Peter Costello for president!

natan
18/04/2008, 12:06
Peter Costello for president!

ma si, dai, fatelo presidente e che sia finita li ... intanto ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

crispeed80
18/04/2008, 12:16
COSTELLO FOR PRESIDENT!!!!!!:yess::yess::yess:

XantiaX
18/04/2008, 12:19
Attenziò Attenziò...
Terzo comunicato dal quirinale:

1)Non sono gli invasori a doversi adattare ma sono gli invasi (questa è sottilmente botanica).
2)Il punto uno (1)) NON vale per la peninsula italica.
3)A nessuno è dato spiegare al ministro dell'Australia che le stesse critiche avrebbe dovuto rivolgerle prima al suo stesso popolo che ha: invaso, perseguitato, e massacrato (è infatti evidente che i nuovi invasori si stanno solo adattando al modus operandi dei nuovi invasi).
4)Chiedere il rispetto della legalità non è illegale. Ricordare i trascorsi di chi la chiede si.
5)Le dittature sono dovute ad atteggiamenti anarcoidi e non ad un ignoranza media della popolazione soggiogata dagli stessi dittatori che solitamente detengono già il monopolio dell'informazione (e non solo quello) prima di diventarlo (dittatori).
6)La campagnia elettorale finisce quando Silvio viene eletto, qualunque riferimento postumo sarà tacciato di "rosicamento".

La presente bolla papal-quirinale è in vigore da oggi.
I compagni di merende.

blackbird
18/04/2008, 15:47
Straquoto Costello ..... purtroppo in Italia chi si azzardasse a fare 1 ragionamento del genere, verrebbe etichettato dai soliti cattocomunisti, come razzista xenofobo fascista e chi più ne ha più ne metta!!!!!!

Notturno
18/04/2008, 16:31
Attenziò Attenziò...
Terzo comunicato dal quirinale:

1)Non sono gli invasori a doversi adattare ma sono gli invasi (questa è sottilmente botanica).
2)Il punto uno (1)) NON vale per la peninsula italica.
3)A nessuno è dato spiegare al ministro dell'Australia che le stesse critiche avrebbe dovuto rivolgerle prima al suo stesso popolo che ha: invaso, perseguitato, e massacrato (è infatti evidente che i nuovi invasori si stanno solo adattando al modus operandi dei nuovi invasi).
4)Chiedere il rispetto della legalità non è illegale. Ricordare i trascorsi di chi la chiede si.
5)Le dittature sono dovute ad atteggiamenti anarcoidi e non ad un ignoranza media della popolazione soggiogata dagli stessi dittatori che solitamente detengono già il monopolio dell'informazione (e non solo quello) prima di diventarlo (dittatori).
6)La campagnia elettorale finisce quando Silvio viene eletto, qualunque riferimento postumo sarà tacciato di "rosicamento".

La presente bolla papal-quirinale è in vigore da oggi.
I compagni di merende.

A parte che 'sti "comunicati" possono anche far ridere all'inizio, ma non mi sembra siano il modo più diretto di comunicare... provo a riproporti una domanda, magari mi rispondi: l'attuale governo australiano, in virtù delle colpe di 200 anni fà, non può esprimere alcuna valutazione sull'immigrazione?

Comunque la soluzione al problema degli aborigeni è semplicissima: facciamoli venire tutti in Italia, dove come tutti gli altri potranno regolarsi come meglio credono! :biggrin2::biggrin2::biggrin2:

alessandro2804
18/04/2008, 16:58
http://www.bnp.org.uk/images/humour/europe_2015.gif ;)

natan
18/04/2008, 17:30
http://www.bnp.org.uk/images/humour/europe_2015.gif ;)

Quand'ero piccolo mi ricordo che dicevano la stessa cosa della svizzera in merito all'immigrazione italiana ... :tongue:

XantiaX
18/04/2008, 18:08
... provo a riproporti una domanda, magari mi rispondi: l'attuale governo australiano, in virtù delle colpe di 200 anni fà, non può esprimere alcuna valutazione sull'immigrazione?


La risposta è si.

E noi possiamo ricordare a tutti che si sono impossessati di un paese illegalmente.

dio che fatica... anf.. pant... sguosh...

"Ma, nonstante fosse chiaro che l'Australia era abitata, la Corona Britannica dichiarò che era "terra nullius", ovvero terra di nessuno, ovvero disabitata, ed iniziò il processo di colonizzazione."

Colonizzazione dell'Australia (http://www.waawi.com/COLONIZZAZIONE.htm)

Intrip
18/04/2008, 18:40
http://www.annunci.net/userimgs/470f3c0145b3269f07aa56f90.jpg

loro han cercato di fermare Colombo ma non ce l'hanno fatta....
e gli europei "scoprirono" l'America
ma l'America era già stata scoperta dagli indiani d'america,
e come disse Benigni nel film
NON CI RESTA CHE PIANGERE
è come se nel 2000 uno va in Puglia e dice ho scoperto la Puglia,
lì pugliesi è dumila anni che ci stanno

lelebike
18/04/2008, 18:51
Che dire sono i migliori,bisognerebbe mandare quel trattato (o come si chiama)firmato da qualche miglione di italiani su ai piani alti e pretendere di farlo rispettare.

natan
18/04/2008, 18:58
http://www.annunci.net/userimgs/470f3c0145b3269f07aa56f90.jpg

loro han cercato di fermare Colombo ma non ce l'hanno fatta....
e gli europei "scoprirono" l'America
ma l'America era già stata scoperta dagli indiani d'america,
e come disse Benigni nel film
NON CI RESTA CHE PIANGERE
è come se nel 2000 uno va in Puglia e dice ho scoperto la Puglia,
lì pugliesi è dumila anni che ci stanno

un idea di dogana io l'avrei ...

oODisCdWnf8

pensate possa essere un deterrente ? :tongue::tongue::tongue:

Mr Triple
18/04/2008, 19:02
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!

Giustissimo!!!

Intrip
18/04/2008, 22:47
un idea di dogana io l'avrei ...

pensate possa essere un deterrente ? :tongue::tongue::tongue:

si ma quanti siete ?

1 son quello di prima a cui è caduto il sacco
:laugh2:

Puig
18/04/2008, 23:01
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!
Ci si dovrà arrivare per forza a questa mentalità... ritengo che sia inevitabile.. altrimenti in breve tempo perderemo la nostra già debole identità... non a caso la lega ha stravinto.....

Edoardo
18/04/2008, 23:05
Chi è senza peccato scagli la prima pietra...
In ogni caso la libertà di scambiare le nostre opinioni, su questo forum come dappertutto, sarebbe molto difficile da mantenere nella Repubblica Islamica d'Italia...:dry:

Questa è una saggia considerazione che condivido appieno.
E infatti mi ripugnano tutte le repubbliche isalmiche, talebane ecc. ecc. specialmente se qualcuno vuole esportarle.
Voglio comunque ricordare che se oggi non siamo in una repubblica papalina (in realtà ci stiamo avvicinando abbastanza) che non sarebbe diversa da una repubblica islamica, il merito parte da lontano, dai Giordano Bruno fino ai Cavour e ai Garibaldi al pensiero laico, liberale e illuminista.
La nostra libertò di oggi non è figlia della cosiddetta identità cristiana ma del pensiero illuminista laico liberale e socialista. E' forse il caso di impugnare quel pensiero e quei valori per opporsi alla demenza islamica e non certo i cosiddetti valori cristiani che non sono diversi da quelli islamici solo che da noi sono stati, appunto, temperati da qualche secolo di pensiero libero affrancato da dogmi e presunte verità rivelate.

XantiaX
19/04/2008, 00:21
Popolazione straniera residente in Italia per area geografica e principali paesi di cittadinanza, al 1° gennaio 2007 (variazioni dal 2004 al 2007).


Classifica Presenze:
Provenienza:

1) EUROPA : 1.394.506 - Var. % nel periodo: +52,6 %
Paese con maggior presenza ed incremento:
Romania: 342.200 - Var. % nel periodo: +92,5 %

2) AFRICA: 749.897 - Var. % nel periodo: +36,4 %
Paese con maggior incremento:
Egitto: 65.667 - Var. % nel periodo: +61,8 %


3) ASIA: 512.380 - Var. % nel periodo: +52,9 %
Paese con maggior presenza ed incremento:
Cina Rep.Pop.: 144.885 - Var. % nel periodo: +67,0 %

Americhe, Oceania ed altri esclusi dalla competizione in quanto con presenza minima e percentuali in pareggio quando non in perdita.



Considerazioni postume:

Classifica Crescita:

Vince il primo premio per percentuale di crescita la... rumble rumble rullo di tamburi e cannoni:
Romania: 342.200 religiosissimi cristiani sionisti e non di maggioranza ma comunque convivono ben quindici culti religiosi riconosciuti dallo Stato. Và tenuto conto della recente entrata in comunità ad oggi quindi siedono con noi al tavolo del parlamento europeo.
Var. % nel periodo: +92,5 %

Segue al secondo posto:
Cina Rep.Pop.: 144.885 di maoissimi comunistoniiiiiiiii (ultimamente tornati in video grazie ai simpatizzanti buddisti del tibet), La Repubblica Popolare di Cina è ufficialmente atea. La popolazione religiosa è costituita da trecento milioni di persone di cui una netta maggioranza (il 95%) è fedele alla tradizionale associazione di Buddhismo e Taoismo. Seguono le due principali religioni minoritarie del Paese, ovvero il Cristianesimo (3,0%) e l'Islam (1,5%).
Var. % nel periodo: +67,0 %

Al terzo posto la rivelazione:
Egitto: 65.667 musulmani moderati, discreta presenza di cristiani in loco e fantastiche spiaggie vacanza costruite apposta per noi!)
Var. % nel periodo: +61,8 %

Vince il premio fedeltà (da più tempo) e maggior presenza sul suolo italico:
Marocco: 343.228 (Casablanca, il posto dove cambiar sesso per eccellenza - musulmani medio-moderati pure loro, un po meno degli egiziani ma i talebani che peraltro vivono in medioriente e NON in nord-africa, sono tuttaltracosa), coesiste con una minima presenza di altre religioni (c.ca 1,5%)
Var. % nel periodo: +35,5 %
In calo come variazione ma diciamo i più longevamente presenti.

Resta comunque l'Asia il continente che nel globale ha avuto il maggior trend di crescita nel nostro paese.
ASIA: 512.380 - Var. % nel periodo: +52,9 %

Nel totale la popolazione originaria di paesi a maggioranza NON Islamica è di circa: 1.900.000
contro: 750.000 di maggioranza musulmana. Circa 3 volte.

Oh.... ma se l'han detto in tv che siamo a rischio invasione talebana ecchèvàddifesa la cristianità io chi sono per contraddirli?

L'ISTAT? :D

http://www.istat.it/salastampa/comunicati/non_calendario/20071002_00/testointegrale20071002.pdf

Bobo76
19/04/2008, 08:19
se il signor peter ... costello ... avesse a cuore le parole dette comincerebbe a ridare il maltolto, ridando dignità e proprietà ai nativi australiani ... il signor costello ... nonché peter ... vuole solo la supremazia ... se venisse chiamato a colonizzare parlerebbe di civilizzazione ... nell'essere colonizzati, al contrario ... comunque non sono per le colonizzazioni e trovo che, a parte l'ipocrisia, nel suo discorso ci possa essere del vero ... anche se nel vero se c'é fanatismo c'é del vero schifo ..........

Molti aborigeni oggi vivono nelle città, ma un numero consistente vive in insediamenti in remote aree dell'Australia rurale. Entrambi i gruppi affrontano ancora problemi di salute e difficoltà economiche le cui cause e le cui soluzioni sono ancora questioni politiche combattute.....................Più recentemente, nel 2004, il governo federale australiano sta procedendo per abolire il Aboriginal and Torres Strait Islander Commission (ATSIC) che è stata la principale organizzazione degli aborigeni australiani.

ti quoto........comunque quello che ha detto peter andrebbe molto bene x l'italia...............:biggrin3::biggrin3:

Intrip
19/04/2008, 08:22
ti quoto........comunque quello che ha detto peter andrebbe molto bene x l'italia...............:biggrin3::biggrin3:

e io quoto te
:wink_:

Bobo76
19/04/2008, 08:25
e io quoto te
:wink_:

thanks.......io sono stato in australia devo dire bellissimo paese........ho anche alcuni parenti e amici....e dai loro racconti là si stà veramente bene sia come stile di vita che ovviamente come natura e infrastrutture!!!!!!!
è un pò lontanuccia ma chissà magari un gg ci tornerò!!!!!!
:biggrin3::biggrin3:

Puig
19/04/2008, 09:38
tutti hanno diritti e diritti... nessuno mai ha un dovere... secondo me ogni gruppo sociale ha il diritto dovere di tutelare e salvaguardare le proprie tradizioni in genere soprattutto in casa propria.. come del resto fa ogni famiglia.. l'apeertura esagerata incontrollata ed incontrastata è pericolosa sotto il profilo culturale per una società soprattutto laddove chi entra non si integra...e non lo vuole fare...

alessandro2804
19/04/2008, 09:42
tutti hanno diritti e diritti... nessuno mai ha un dovere... secondo me ogni gruppo sociale ha il diritto dovere di tutelare e salvaguardare le proprie tradizioni in genere soprattutto in casa propria.. come del resto fa ogni famiglia.. l'apeertura esagerata incontrollata ed incontrastata è pericolosa sotto il profilo culturale per una società soprattutto laddove chi entra non si integra...e non lo vuole fare...

quoto quoto

Intrip
19/04/2008, 10:54
tutti hanno diritti e diritti... nessuno mai ha un dovere... secondo me ogni gruppo sociale ha il diritto dovere di tutelare e salvaguardare le proprie tradizioni in genere soprattutto in casa propria.. come del resto fa ogni famiglia.. l'apeertura esagerata incontrollata ed incontrastata è pericolosa sotto il profilo culturale per una società soprattutto laddove chi entra non si integra...e non lo vuole fare...


questa è saggezza

natan
19/04/2008, 11:29
tutti hanno diritti e diritti... nessuno mai ha un dovere... secondo me ogni gruppo sociale ha il diritto dovere di tutelare e salvaguardare le proprie tradizioni in genere soprattutto in casa propria.. come del resto fa ogni famiglia.. l'apeertura esagerata incontrollata ed incontrastata è pericolosa sotto il profilo culturale per una società soprattutto laddove chi entra non si integra...e non lo vuole fare...

A volte mi chiedo che cosa siano ste tradizioni ... perché possano giustificare una lotta tra i popoli ... la mia tradizione é l'umanità, é cercare di non diventare medioevale davanti ad un medioevale ... questa é la mia tradizione ... non ne conosco altre ... non vado neppure a messa la domenica mattina! :rolleyes: ... quel che tutelo é la mia integrità e abbassarmi alla legge del taglione contrasta con questa ... quel che proteggo non é una frontiera ma un pensiero, una prerogativa ... e il fondamentalismo, sia esso islamico o cattolico o altro, non fa parte del mio pensiero, delle mie prerogative ... e ci lotto contro ... comunque ... anche a fianco di un extracomunitario come me, se é il caso.

ci sono comunità di extracomunitari che lottano contro l'integralismo ... se al posto di continuare a riempirsi la bocca delle solite cose cominciassimo a sostenerli ... a lavorare con loro ... probabilmente il pericolo che tutti temono si allontanerebbe ... entrare in simmetria con esso non é altro che fare in modo che ne esca rafforzato.

XantiaX
19/04/2008, 11:49
...
ci sono comunità di extracomunitari che lottano contro l'integralismo ... se al posto di continuare a riempirsi la bocca delle solite cose cominciassimo a sostenerli ... a lavorare con loro ... probabilmente il pericolo che tutti temono si allontanerebbe ... entrare in simmetria con esso non é altro che fare in modo che ne esca rafforzato.

dai Natan... ma glielà detto la televisione che l'uomo nero è brutto... che l'islam è i talebani sono la stessa cosa... e se la detto la tivvù sarà per forza vero no?

natan
19/04/2008, 11:53
dai Natan... ma glielà detto la televisione che l'uomo nero è brutto... che l'islam è i talebani sono la stessa cosa... e se la detto la tivvù sarà per forza vero no?

dimenticavo! scusa! :coool:

XantiaX
19/04/2008, 11:53
secondo me ogni gruppo sociale ha il diritto dovere di tutelare e salvaguardare le proprie tradizioni in genere soprattutto in casa propria..

quindi cosa possiamo consigliare ai nativi Australiani x riappropriarsi della LORO terra, sottratta con la violenza e con l'inganno da questi invasori cristiani in union jack?

Un bel pensiero leghista "Che tornino pure a casa loro".

Misha84
19/04/2008, 12:34
ragazzi, post veramente stupendo, era da tanto che non leggevo cose interessanti qui..
cmq QUOTONE per NATAN, XantiaX e per il ministro, nonostante l'incoerenza..
l'argomento si sta dimostrando complesso, spero solo che riesca a decollare adesso che sono stati ricordati tutti i luoghi comuni sulla questione..

alessandro2804
19/04/2008, 12:37
dai Natan... ma glielà detto la televisione che l'uomo nero è brutto... che l'islam è i talebani sono la stessa cosa... e se la detto la tivvù sarà per forza vero no?

domanda: ma tutte le culture sono uguali ? hanno lo stesso valore? è indice di civiltà il multicultarilsmo o è una decivilizzazione?
io penso che non tutte le culture sono uguali e diventa un problema quando ci dicono di far finta di niente che in fondo ognuno ha i suoi valori,(relativismo dei valori) e magari dobbiamo pure vergognarci se qualcuno si sente cattolico o ha dietro di sè altre tradizioni di origine occidentale, una cultura come quella islamica dove è lecita la mutilazione genitale, la sottomissione della donna, la decapitazione di quelli che fanno satira sulla loro religione...è anni luce lontana dalla nostra cultura. (e non parlo dei talebani)

natan
19/04/2008, 13:37
domanda: ma tutte le culture sono uguali ? hanno lo stesso valore? è indice di civiltà il multicultarilsmo o è una decivilizzazione?
io penso che non tutte le culture sono uguali e diventa un problema quando ci dicono di far finta di niente che in fondo ognuno ha i suoi valori,(relativismo dei valori) e magari dobbiamo pure vergognarci se qualcuno si sente cattolico o ha dietro di sè altre tradizioni di origine occidentale, una cultura come quella islamica dove è lecita la mutilazione genitale, la sottomissione della donna, la decapitazione di quelli che fanno satira sulla loro religione...è anni luce lontana dalla nostra cultura. (e non parlo dei talebani)

solo nel 1971 le donne in svizzera hanno potuto votare per le votazioni federali, fino ad allora solo in qualche cantone, per quanto concerne le votazioni cantonali, le donne potevano votare. Credo che non sia l'esclusione per eccesso di zelo che sia la buona strada, ma la lotta perché i diritti possano essere acquisiti internazionalmente. Fortunatamente nessuno, ai tempi, ci diede dei talebani e molto più fortunatamente, piano piano, anche la Svizzera ha cambiato atteggiamento, in questo contensto, a favore delle donne. Ripeto: la cultura non può essere imposta ma attraverso la collaborazione tra le menti più aperte si può cambiare. Con la negazione non si fa altro che rafforzare l'ala dura di tutti i fondamentalismi. Sarà un luogo comune il mio? :tongue:

Edoardo
19/04/2008, 14:14
domanda: ma tutte le culture sono uguali ? hanno lo stesso valore? è indice di civiltà il multicultarilsmo o è una decivilizzazione?
io penso che non tutte le culture sono uguali e diventa un problema quando ci dicono di far finta di niente che in fondo ognuno ha i suoi valori,(relativismo dei valori) e magari dobbiamo pure vergognarci se qualcuno si sente cattolico o ha dietro di sè altre tradizioni di origine occidentale, una cultura come quella islamica dove è lecita la mutilazione genitale, la sottomissione della donna, la decapitazione di quelli che fanno satira sulla loro religione...è anni luce lontana dalla nostra cultura. (e non parlo dei talebani)

Se non parli dei talebani di chi parli?
Fortunatamente, non tutte le culture sono uguali.
Ti ricordo che ebraismo, islamismo e cristianesimo hanno tutti l'identica matrice: la bibbia e che da essa, declinate in modo diverso dalle varie religioni, nascono le discriminazioni verso le donne e la pretesa di sottometterle.
Ti ricordo che la cultura occidentale non si identifica col cristianesimo. Io sono accidentalissimo e ritengo i dogmi e le credenze cattoliche, ebraiche e islamiche una montagna di sciocchezze in cui non mi identifico per nulla. Sul tema sienziati e filosofi moderni e contemporanei da Giordano Bruno a Galileo, da Hegel a Nietzche a Bertran Russel a Freud hanno già detto molto, tanto per fare qualche nome fra cento.
In fine ti ricordo che la mutilazione genitale non ha nulla a che vedere con la religione islamica.
Se poi vogliamo parlare di emancipazione femminile e di modelli allora non guardiamo indietro ma guardiamo avanti magari alla Spagna di Zapatero e al suo Governo non casualmente deriso dal Sig. berlusconi.

Gian
19/04/2008, 14:39
Io mi trasferisco in Australia!.......prima che "qualcuno" si venga a prendere il mio paese e la mia casa......non mancherà tanto, purtroppo se non ci mettiamo una pezza in tempo.....

Notturno
19/04/2008, 15:01
Io sono fondamentalmente agnostico, e non ho mai pensato che la nostra identità culturale fosse basata unicamente sul cristianesimo.

Certamente il cristianesimo ha improntato la storia europea, ma obbiettivamente al giorno d'oggi non è certo esso l'unico collante comune, o il denominatore unico del sentirsi europei.
Se un denominatore unico c'è, esso sicuramente è lo spirito moderno scaturito dall'illuminismo.

Concordo col pensiero di Alessandro 2804:non credo alla teoria secondo cui più culture conviventi nella stessa nazione o nello stesso territorio siano necessariamente indice di progresso.
Le leggi e i costumi di alcuni paesi sono obbiettivamente arretrate e gravemente discriminanti, accettarle con indifferenza se praticate nel nostro paese significherebbe un regresso culturale.
Sotto questo punto di vista, ancor prima che dal punto di vista legislativo, si deve esigere che chi vuole vivere nel nostro - come in altri paesi - debba rispettare le leggi locali, come qualsiasi altro cittadino.
L'accettazione spensierata di una sorta di vaga tolleranza benigna - vedesi quella che di fatto viene messa in pratica all'interno dei campi nomadi da decenni - produce solo emarginazione, sofferenza e creazione di ghetti.
Non mi sembra che questo possa essere considerato progresso, nè per gli ospiti nè tantomeno per gli ospitanti.

Vorrei dire a XantiaX che le statistiche dell'Istat sono assolutamente insignificanti al fine della valutazione dell'impatto dell'immigrazione clandestina nel nostro paese; gli australiani possono avere dei problemi di integrazione coi loro immigrati legali, ma il problema italiano non è la mancata integrazione degli immigrati legali - tant'è che io sono convinto che in ogni caso il popolo italiano sia tra i più tolleranti al mondo - bensì la presenza costante di un numero elevatissimo di immigrati illegali, spesso coinvolti, per tendenza o per necessità, in attività illegali.

I dati sulla presenza degli illegali non si ricavano dall'istat, e neanche dai pasti erogati dalla caritas... ci si potrebbe fare una vaga idea con i dati delle Questure, dei quali nessun politico - non a caso - parla volentieri... perchè sono dati che fanno paura.

In ogni caso nel 2005 più della metà - sissignori, più della metà - dei reati commessi sul territorio italiano in cui sia stato identificato il responsabile è stato attribuito - in sede di giudizio, non al mercato - a stranieri clandestini.

Soluzioni semplici non ne esistono.
Ma la cosa più sbagliata sarebbe far finta che il problema non esiste.

Mr Triple
19/04/2008, 15:49
A volte mi chiedo che cosa siano ste tradizioni ... perché possano giustificare una lotta tra i popoli ... la mia tradizione é l'umanità, é cercare di non diventare medioevale davanti ad un medioevale ... questa é la mia tradizione ... non ne conosco altre ... non vado neppure a messa la domenica mattina! :rolleyes: ... quel che tutelo é la mia integrità e abbassarmi alla legge del taglione contrasta con questa ... quel che proteggo non é una frontiera ma un pensiero, una prerogativa ... e il fondamentalismo, sia esso islamico o cattolico o altro, non fa parte del mio pensiero, delle mie prerogative ... e ci lotto contro ... comunque ... anche a fianco di un extracomunitario come me, se é il caso.

ci sono comunità di extracomunitari che lottano contro l'integralismo ... se al posto di continuare a riempirsi la bocca delle solite cose cominciassimo a sostenerli ... a lavorare con loro ... probabilmente il pericolo che tutti temono si allontanerebbe ... entrare in simmetria con esso non é altro che fare in modo che ne esca rafforzato.

:risate::risate::risate:

alessandro2804
19/04/2008, 17:43
Se non parli dei talebani di chi parli?
Fortunatamente, non tutte le culture sono uguali.
Ti ricordo che ebraismo, islamismo e cristianesimo hanno tutti l'identica matrice: la bibbia e che da essa, declinate in modo diverso dalle varie religioni, nascono le discriminazioni verso le donne e la pretesa di sottometterle.
Ti ricordo che la cultura occidentale non si identifica col cristianesimo. Io sono accidentalissimo e ritengo i dogmi e le credenze cattoliche, ebraiche e islamiche una montagna di sciocchezze in cui non mi identifico per nulla. Sul tema sienziati e filosofi moderni e contemporanei da Giordano Bruno a Galileo, da Hegel a Nietzche a Bertran Russel a Freud hanno già detto molto, tanto per fare qualche nome fra cento.
In fine ti ricordo che la mutilazione genitale non ha nulla a che vedere con la religione islamica.
Se poi vogliamo parlare di emancipazione femminile e di modelli allora non guardiamo indietro ma guardiamo avanti magari alla Spagna di Zapatero e al suo Governo non casualmente deriso dal Sig. berlusconi.

non ho detto che l'occidente è = cristianesimo, non credo in una morale assoluta e non credo che tutti i valori si equivalgano, esistono valori morali e valori immorali , e cmq la Chiesa storicamente ci ha aiutato a costruire e mantenere la libertà, cosi come anche l'aristocrazia, e per ultimo la borghesia, ognuno di questi gruppi ha lottato solo per avere la propria autonomia e spesso anche privilegi a danni di altri gruppi, e secoli di lotte tra questi poteri hanno consentito all'Occidente di realizzare, nelle sue istituzioni reali, l'idea di libertà, per quanto imperfetto possa essere stato il risultato. Realtà e ideali vanno di pari passo per cui non possiamo fingere che basta avere delle buone intenzioni, dei buoni ideali per poter cambiare il mondo , sarebbe da ipocriti non guardare anche ai risultati.

ogni ordine deve basarsi su una tradizione (una cultura), per poter essere conservato, ma non tutti gli ordini "conservati da una tradizione" sono ordini liberali.

Che sta facendo Zapatero per l'emancipazione femminile? non credi che siamo arrivati al ridicolo con questa pratica di riccorrere all'ennisima legge per riconoscere un nuovo diritto ?

natan
19/04/2008, 18:31
:risate::risate::risate:

È sempre un piacere sapere di aver contribuito al buon umore di qualcuno ... :wink_:

ma una volta non si diceva che il riso abbonda sulla ... vabbé! ... lasciamo perdere :coool:

Puig
19/04/2008, 22:17
Studentessa ferita e violentata a Roma
L'aggressore, un romeno di 37 anni, è stato arrestato

Milano, violentata all'uscita della discoteca.
Arrestato l'aggressore, un Egiziano pregiudicato era stato già espulso dall'Italia.

Luigi
19/04/2008, 22:39
sorvolando sui soliti discorsi che partono dall identità culrurale e che vorrebbero arrivare , ma non ne hanno il coraggio, quasi alla purezza della razza, facendo notare l'utopia di questo assunto soprattutto a chi parla (come Japkiller) di utopie , volendo rimarcare (sarebbe superfluo ma a quanto pare è necessario) che nessuno ha mai affermato di voler proteggere i delinquenti, quello che vorrei chiedere al nostro caro Borgh...pardon...Costello è : ma un australiano che parla inglese ma che non è di fede cattolica deve lasciare il Paese ? E' da questo passaggio che dovrebbe nascere la riflessione e allargare a tutto il resto

natan
19/04/2008, 22:57
sorvolando sui soliti discorsi che partono dall identità culrurale e che vorrebbero arrivare , ma non ne hanno il coraggio, quasi alla purezza della razza, facendo notare l'utopia di questo assunto soprattutto a chi parla (come Japkiller) di utopie , volendo rimarcare (sarebbe superfluo ma a quanto pare è necessario) che nessuno ha mai affermato di voler proteggere i delinquenti, quello che vorrei chiedere al nostro caro Borgh...pardon...Costello è : ma un australiano che parla inglese ma che non è di fede cattolica deve lasciare il Paese ? E' da questo passaggio che dovrebbe nascere la riflessione e allargare a tutto il resto

Si, é un po' come chi vuole la famiglia procreativa come famiglia naturale. Come la mettono con le coppie etero che non possono procreare? .... ritornando on topic ti quoto!

XantiaX
20/04/2008, 00:51
non credo alla teoria secondo cui più culture conviventi nella stessa nazione o nello stesso territorio siano necessariamente indice di progresso.


Se una società multiculturale sia indice di progresso o no, non lo so sinceramente. E anche se dovendo scommettere direi che sono comunque più progressiste di quelle monoculturali, l'unico dato che mi sento di dare per certo è l'ineluttabilità dei flussi migratori umani. Tanto vale sforzarsi di capire e confrontarsi, piuttosto che generalizzare e relegare.



L'accettazione spensierata di una sorta di vaga tolleranza benigna - vedesi quella che di fatto viene messa in pratica all'interno dei campi nomadi da decenni - produce solo emarginazione, sofferenza e creazione di ghetti.
Non mi sembra che questo possa essere considerato progresso, nè per gli ospiti nè tantomeno per gli ospitanti.


Ieri sera uscendo dalla tonna ho pinzato due personaggi molto scuri di carnagione che sostavano nascosti tra i bidoni ed una bravo con due ragazzi vagamente italioti accesa poco distante, classica scena da sputapalline, non so se hai presente, e visto che è proprio sotto casa della tipa ho chiamato il 113 perchè loro facessero il loro lavoro e anche perchè mi pare la cosa più logica da fare, dopo di che mi faccio v. pietro cossa, un putan tour che raccomando a tutti, fino ad una certa età si potrebbe trovare quasi divertente dopodichè resta solo tanta amarezza per uno spettacolo tanto deumanizzante, svolto in via stradella e circa una trentina di altri sputapalline si destreggiano a notte appena iniziata fino a dopo c.so novara praticamente.
Se sei di Torino credo tu possa capire abb facilmente quanto sopra.
Non credo a nessuno sfugga il degrado al quale siamo abituati.
Ciononostante mi viene ancora da ridere quando uno zelante ministro Australiano con fare saputello impartisce lezioni di buone maniere, rifiutandosi al contempo (sono le tre meno venti il link cercatevelo plis) di porgere pubbliche scuse per essersi ritrovato dove si ritrova sulla base di un inganno.
E rido ancora di più quando partono gli slogan (qui non mi sto rif. a te mi pare ovvio) le difese dei crocefessi e le generalizzazioni su altre culture che da quel che mi è dato di leggere mi pare ne sappiamo tutti ben poco.



Vorrei dire a XantiaX che le statistiche dell'Istat sono assolutamente insignificanti al fine della valutazione dell'impatto dell'immigrazione clandestina nel nostro paese;


Non sono d'accordo, i DATI Istat sono semplicemente l'immagine, la fotografia, di quello che è l'emerso, e visto che l'immerso (ovvero i clandestini ed i fuori dalla legalità) non è quantificabile (se non deducibile dai reati commessi, ma neanche in questo caso sarebbe veritiera, molti senza permesso di soggiorno (e quindi clandestini) lavorano come dei muli sottopagati e ce ne accorgiamo solo quando muoiono in un cantiere, dunque non li troveremmo tra chi delinque), l'unica cosa che possiamo fare è, tanto per cominciare, capire chi sono, da dove vengono, quali sono le religioni gli usi ed i costumi di quelli che qui ci stanno regolarmente e con i quali quindi volente o nolente ci tocca convivere, GLI ALTRI VANNO ESPULSI SE POSSIBILE, punto e basta, sai che novità, tanto guarda è come quando liberano il valentino dai marujas che vendono il fumo e san salvario si riempie anche di loro oltre che dei tossici e delle mignotte che già ci campeggiano quotidianamente... non si fà altro che spostare il problema da un posto ad un'altro. Per alcuni la soluzione definitiva per altri anche no.
Se poi fosse possibile sarebbe bello averli dei dati a carattere nazionale delle questure o organi similari. Perchè se te l'ha detto Fede o un qualunque altro organo di informazione che il male maggiore sono i clandestini e la microcriminalità non ti ascolto neanche.
E comunque in un paese dove 3/4 dei parlamentari è stata giudicata colpevole di qualcosa, e pippano coca, e vanno a picie, e depenalizzano i reati fiscali e attaccano la magistratura, non mi stupirei neanche tanto se a finire dentro fossero in gran parte i soliti noti. Sai che esempione di legalità.



Soluzioni semplici non ne esistono.
Ma la cosa più sbagliata sarebbe far finta che il problema non esiste.

Qui mi trovi d'accordo.

Notturno
20/04/2008, 02:33
Tutto chiaro... e largamente condivisibile.

Sì, sono di Torino, e mi rendo perfettamente conto dello scenario che hai descritto.

Non sono ancora convinto che l'istat possa dare una approssimazione del fenomeno; quanto ai dati del ministero dell'interno, vengono forniti ogni anno, generalmente in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.

Se mi ha detto Fede... che ? Questa non l'ho capita...

Una osservazione: le espulsioni non servono a nulla, in quanto non sono un deterrente.

La Bossi-Fini, che è stata osteggiata come se fosse stata scritta da Goebbels, prevede alla prima identificazione di un clandestino che allo stesso venga intimato di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, pena l'arresto.

Questo aveva fatto pensare a molti che si trattasse di una legge notevolmente repressiva, mentre altri avevano sperato che fosse l'inizio della soluzione di alcuni problemi.

Le cose tuttavia non sono così semplici... il nostro clandestino - per esempio uno degli amici sputapalline di cui sopra - decide di non andarsene; che succede ?

La prima volta che viene nuovamente identificato viene arrestato per non aver ottemperato all'ordine del Questore, e quindi dovrebbe essere espulso... ma... sorpresa: sono pochissimi gli stati con cui abbiamo accordi tali per rimpatriare i clandestini, e senza documenti la stragrande maggioranza delle nazioni questa merce umana non la vuole indietro.

Va da sè che chi delinque ha distrutto i suoi documenti ancora prima di arrivare qui, quindi non sono espellibili, dovrebbero essere loro stessi a chiedere alle loro ambasciate duplicati dei documenti di identità, e ovviamente non hanno alcun interesse a farlo.

Questo potrebbe far pensare che gli stessi rimangano in galera... errore !

Il giorno dopo il P.M. convalida l'arresto, e rilascia il clandestino. E' infatti previsto l'arresto, non una pena detentiva.

Ora si potrebbe pensare che il clandestino viene ogni volta arrestato... ennesimo errore: la corte di cassazione ha evidenziato che la legge prevede l'arresto per la prima violazione, ma non stabilisce nulla di certo per le successive, e qui si arriva al paradosso che vado a esporre.

Ti trovano, e ti intimano di andartene entro 5 giorni.
Ti ritrovano ? Ti arrestano, ma roba di 24 ore... e se non riescono a espellerti (difficile) ti intimano nuovamente di andartene entro 5 giorni... che ridere.
Le volte successive ? Non ti possono neanche più arrestare !
Continuano a stampare carta inutile intimandoti di andartene entro 5 giorni... e a quel punto anche il più fesso dei clandestini ha capito che le forze dell'ordine non possono fargli una pippa.

Aggiungi che per tutti i reati che non comportano gravi violenze contro le persone, incluso lo spaccio, si viene normalmente riasciati a piede libero in attesa di giudizio... et voilà, per diversi anni l'impunità è assicurata.

Quando, dopo 5 o 6 anni, il tuo avvocato ti informa che i processi stanno per avere luogo, vai in Francia o in un altro paese europeo e ricominci da capo.

Non ovunque però: non tutti sono tolleranti come noi.

Le espulsioni non servono: serve l'introduzione del reato di ingresso clandestino.

Un popolo ha il diritto di chiederti chi sei e perchè vuoi stare nel suo territorio: se tu ti sottrai a questo dovere, e fai di tutto per non rivelare la tua nazionalità e identità, devi andare in galera, unico deterrente.
E in quel caso i documenti salterebbero fuori, possiamo esserne sicuri.

alessandro2804
20/04/2008, 07:20
[QUOTE=XantiaX;1087576]Se una società multiculturale sia indice di progresso o no, non lo so sinceramente. E anche se dovendo scommettere direi che sono comunque più progressiste di quelle monoculturali, l'unico dato che mi sento di dare per certo è l'ineluttabilità dei flussi migratori umani. Tanto vale sforzarsi di capire e confrontarsi, piuttosto che generalizzare e relegare.



non proprio, una nazione è il frutto di un ordine spontaneo, è multiforme, evolutiva, ed è difficile delineare i contorni, il mito dell'integrazione è in realtà il mito dell'integrazione ad una cultura unica e controllata dallo Stato, il fatto è che si confonde il termine integrazione con quello di armonizzazione, quest'ultima è il risultato di un adattamento volontario e in continuo adattamento di tutti gli individui alla società, e la loro differenziazione non impedisce l'integrazione sociale, in quanto sono i primi a benefeciare dell'integrazione se questa è vantaggiosa, ma non tutti la raggiungeranno allo stesso modo e con lo stesso ritmo, alcuni cercheranno protezione nel guscio della loro cultura di origine, altri tenteranno di adottare più rapidamente la lingua, i costumi, i comportamenti della comunità di adozione , il tutto deriva però da un approccio di tipo contrattuale e non di tpo assisentazialistico-coercitivo dello Stato.

everts76™
20/04/2008, 08:12
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!


almeno loro tutelano la loro identita'....direi che e' una dichiarazione piu' che lecita...e a mio modo di vedere anche molto "democratica" :wink_:

XantiaX
20/04/2008, 10:29
non proprio, una nazione è il frutto di un ordine spontaneo, è multiforme, evolutiva, ed è difficile delineare i contorni, il mito dell'integrazione è in realtà il mito dell'integrazione ad una cultura unica e controllata dallo Stato, il fatto è che si confonde il termine integrazione con quello di armonizzazione, quest'ultima è il risultato di un adattamento volontario e in continuo adattamento di tutti gli individui alla società, e la loro differenziazione non impedisce l'integrazione sociale, in quanto sono i primi a benefeciare dell'integrazione se questa è vantaggiosa, ma non tutti la raggiungeranno allo stesso modo e con lo stesso ritmo, alcuni cercheranno protezione nel guscio della loro cultura di origine, altri tenteranno di adottare più rapidamente la lingua, i costumi, i comportamenti della comunità di adozione , il tutto deriva però da un approccio di tipo contrattuale (? ndr) e non di tpo assisentazialistico-coercitivo dello Stato.

dimmi cosa ti sei fumato che lo voglio fumare anch'io... :D
(vuole essere un modo carino x dire che sono d'accordo e al contempo esprimerne stupore :D) mi sfugge solo "l'approccio di tipo contrattuale".
A quelli che si rifugiano nel guscio della loro cultura d'origine e a quelli che si 'adattano' io aggiungerei quelli che decidono semplicemente di mantenere la loro di tradizioni e, fino a quando nei parametri delle nostre leggi (che noi stessi NON rispettiamo in più occasioni), hanno il diritto loro di mantenerle, noi eventualmente anche di criticarle, ma nessuno MAI di denigrarle (sennò viene voglia di iniziare a fare i listoni di chi l'ha fatta più sporca e non ne usciamo più, e noi civilissimi occidental-padan-cristiani stiamo messi proprio bene a sporcizia..).



Una osservazione: le espulsioni non servono a nulla, in quanto non sono un deterrente.

La Bossi-Fini, che è stata osteggiata come se fosse stata scritta da Goebbels, prevede alla prima identificazione di un clandestino che allo stesso venga intimato di lasciare il territorio nazionale entro 5 giorni, pena l'arresto.

Questo aveva fatto pensare a molti che si trattasse di una legge notevolmente repressiva, mentre altri avevano sperato che fosse l'inizio della soluzione di alcuni problemi.

Le cose tuttavia non sono così semplici...

....

Le espulsioni non servono: serve l'introduzione del reato di ingresso clandestino.

Un popolo ha il diritto di chiederti chi sei e perchè vuoi stare nel suo territorio: se tu ti sottrai a questo dovere, e fai di tutto per non rivelare la tua nazionalità e identità (o in qualunque caso se delinqui ndr), devi andare in galera, unico deterrente.
E in quel caso i documenti salterebbero fuori, possiamo esserne sicuri.

Notturno Ministro delle giustizia Subito! :D

Grazie per la delucidazione, ne avevo(amo) bisogno.

Edoardo
20/04/2008, 15:46
non ho detto che l'occidente è = cristianesimo, non credo in una morale assoluta e non credo che tutti i valori si equivalgano, esistono valori morali e valori immorali , e cmq la Chiesa storicamente ci ha aiutato a costruire e mantenere la libertà, cosi come anche l'aristocrazia, e per ultimo la borghesia, ognuno di questi gruppi ha lottato solo per avere la propria autonomia e spesso anche privilegi a danni di altri gruppi, e secoli di lotte tra questi poteri hanno consentito all'Occidente di realizzare, nelle sue istituzioni reali, l'idea di libertà, per quanto imperfetto possa essere stato il risultato. Realtà e ideali vanno di pari passo per cui non possiamo fingere che basta avere delle buone intenzioni, dei buoni ideali per poter cambiare il mondo , sarebbe da ipocriti non guardare anche ai risultati.

ogni ordine deve basarsi su una tradizione (una cultura), per poter essere conservato, ma non tutti gli ordini "conservati da una tradizione" sono ordini liberali.

Che sta facendo Zapatero per l'emancipazione femminile? non credi che siamo arrivati al ridicolo con questa pratica di riccorrere all'ennisima legge per riconoscere un nuovo diritto ?

Questo dibattito si fa vieppiù interessante.
L'dea di valori morali e valori immorali mi pare alquanto curiosa.
Mi faresti un esempio di valore morale e valore immorale?
Sostieni che la chiesa cattolica storicamente ci ha aiutato a costruire e mantenere la libertà.
Storicamente?
Da quando vuoi partire?
Lasciamo stare le devastazioni umane e culturali provocate dal cattolicesimo nei secoli passati e stiamo solo agli anni recenti.
La chiesa cattolica è stata contro l'unità d'Italia, dopo l'unità ha cercato di sabotarla alimentando e sostenendo il banditismo borbonico nel sud.
Ha appoggiato, sostenuto e benedetto il fascismo con cui ha fatto il concordato, il papa ha benedetto i soldati italiani in partenza per invadere la Russia nel '41 (e lasciamo stare le minorenze di preti non appartenenti alle gerarchie che si sono opposte e hanno salvato magari gli ebrei perseguitati, non fanno testo perchè le gerarchie erano col fascismo). La chiesa (vertici e gerarchie) in Argentina stava con Videla in Cile con Pinochet.
In anni più recenti in Italia le chiesa si è schierata contro tutte le leggi di libertà civile sostenendo referendum contro: il divorzio, l'aborto ecc.
E tu dici che ha aiutato a sostenere, costruire e mantenere la liberta?????

alessandro2804
20/04/2008, 19:26
Questo dibattito si fa vieppiù interessante.
L'dea di valori morali e valori immorali mi pare alquanto curiosa.
Mi faresti un esempio di valore morale e valore immorale?
Sostieni che la chiesa cattolica storicamente ci ha aiutato a costruire e mantenere la libertà.
Storicamente?
Da quando vuoi partire?
Lasciamo stare le devastazioni umane e culturali provocate dal cattolicesimo nei secoli passati e stiamo solo agli anni recenti.
La chiesa cattolica è stata contro l'unità d'Italia, dopo l'unità ha cercato di sabotarla alimentando e sostenendo il banditismo borbonico nel sud.
Ha appoggiato, sostenuto e benedetto il fascismo con cui ha fatto il concordato, il papa ha benedetto i soldati italiani in partenza per invadere la Russia nel '41 (e lasciamo stare le minorenze di preti non appartenenti alle gerarchie che si sono opposte e hanno salvato magari gli ebrei perseguitati, non fanno testo perchè le gerarchie erano col fascismo). La chiesa (vertici e gerarchie) in Argentina stava con Videla in Cile con Pinochet.
In anni più recenti in Italia le chiesa si è schierata contro tutte le leggi di libertà civile sostenendo referendum contro: il divorzio, l'aborto ecc.
E tu dici che ha aiutato a sostenere, costruire e mantenere la liberta?????

ciao Edo,
valori morali e immorali?:blink:certamente ,non sono se tu preferisci o meno condire l'insalata, o se vuoi usare i contraccettivi quando fai sesso,per moralità intendo l'uso della forza attraverso il diritto cioè definire quando è il momento di diventare intolleranti a certi comportamenti . Se il peccato deve essere legale ,in quanto i vizi non sono crimini, ciò che deve essere ILLEGALE è L'AGGRESSIONE, contro la vita,la libertà e la proprietà altrui. La morale non ha fondamenta certa a cui riferirsi ma comunque è una NECESSITA' per poter avere una convivenza.
essendo agnostico non voglio mica fare un'apologia sulla Chiesa, ma mi soffermo su un aspetto , se la chiesa si è imposta con un giusnaturalismo e l'impero poi lo stato,si è imposto con il giuspositivismo, allora possiamo dire che in passato ci è stato un equilibrio di poteri , potere spirituale e potere temporale, e la LIBERTA' è sempre il frutto della sconfitta di tutte le parti in un conflitto tra poteri , sempre tendenzialmente deliquenziali.

per quanto riguarda l'aborto, il divorzio ecc... e perchè l'eutanasia no? perchè lo decide la maggioranza?

nell'occidente non siamo tutti cristiani ne è necessario fingere di esserlo solo perchè il nemico sono i musulmani, quello che che vanno DIFESI sono determinati valori che in parte derivano dalla nostra storia cristiana.
amen

Luigi
20/04/2008, 20:17
mi ci vorranno tre giorni per leggermi tutti gli interventi ma per lo meno si sta a discutere con tesi e controtesi anche molto articolate....finalmente !!!

everts76™
20/04/2008, 20:33
la voglia vostra.....dio bo

Luigi
20/04/2008, 20:39
la voglia vostra.....dio bo

??????????

everts76™
20/04/2008, 20:41
??????????

nel senso che ci vuole una bella voglia di scrivere e leggere x star dietro a sti poemi... :biggrin3:

Luigi
20/04/2008, 20:52
nel senso che ci vuole una bella voglia di scrivere e leggere x star dietro a sti poemi... :biggrin3:

ahh ecco, scusami ma non avevo capito :wink_:


evidentemente è un argomento che sta molto a cuore , da una parte e dall'altra....comunque hai ragione :wink_::wink_::wink_: (come sempre quando non parli di politica :tongue::tongue::tongue:)

Notturno
21/04/2008, 01:00
Notturno Ministro delle giustizia Subito! :D

Grazie per la delucidazione, ne avevo(amo) bisogno.


Che grazie e grazie... se finisce di piovere magari ci si beve un birrozzo assieme con le belve... ma quando smette ? :blink:

natan
21/04/2008, 07:13
legalità e giustizia, dal momento che non siamo dei legislatori si potrebbe discuterne sulla base ideale ... come si dovrebbe fare quando si vuole creare una legge non di parte ma bensì che risolva dei problemi. Clandestini=illegalità non é un buon presupposto, non é altro che la realtà odierna, delle leggi odierne. Troppo spesso chi fugge da un paese perché in pericolo di morte non é preparato alla burocrazia dei nuovi paesi, perciò, con l'aiuto di chi vuole sfruttare la loro situazione, vengono consigliati per la clandestinità. Chi, al contrario, viene da noi per altre ragioni, nonché per spaccio o altro, sanno bene come devono fare per avere eventuali permessi, partono con i loro documenti in regola, magari anche con coperture di sorta, poi, usano i clandestini per i loro loschi traffici, troppo spesso mettendoli nella condizione di non poter rifiutare le loro offerte (un po' come la mafia). Se si vuole trovare una soluzione che possa essere chiamata "giusta", penso che la legalità oggi non lo permetta.
Un altro punto per combattere le immigrazioni di massa é la politica estera e delle leggi adeguate al commercio. Sarà che l'utopia mi é famigliare ma se cominciassimo a non importare tutto ciò che é provato provenire da sfruttamento minorile, o sfruttamento in generale, inquinamento ambientale e chi più ne ha più ne metta, e parlo a livello europeo, magari si creerebbero delle opportunità tali anche altrove per fare in modo che una persona non cerchi fortuna emigrando.

everts76™
21/04/2008, 10:21
ahh ecco, scusami ma non avevo capito :wink_:


evidentemente è un argomento che sta molto a cuore , da una parte e dall'altra....comunque hai ragione :wink_::wink_::wink_: (come sempre quando non parli di politica :tongue::tongue::tongue:)

:laugh2: nessuno e' perfetto...ma ci vado vicino... :biggrin3::biggrin3:

XantiaX
21/04/2008, 10:25
Che grazie e grazie... se finisce di piovere magari ci si beve un birrozzo assieme con le belve... ma quando smette ? :blink:

Domani...


passi a darmi namano x sostituire la batteria? :D

Arsenio
04/12/2009, 12:17
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

Muttley
04/12/2009, 12:18
questo ha le palle

Herbie 53
04/12/2009, 12:19
purtroppo è un discorso di buon senso....e quindi sarà strumentalizzato...

ha detto solo cose condivisibili

obrady
04/12/2009, 12:20
avercene gente cosi!

PhacocoeruS
04/12/2009, 12:29
Tutto giusto tranne la tirata sulla religione.


...uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.

Infatti... I "bambini dimenticati" d'Australia Il governo chiede scusa per gli abusi - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/australia-orfani/australia-orfani/australia-orfani.html)

giorgiorox
04/12/2009, 12:32
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

LAPALISSIANO, EVIDENTE COME UNA MOSCA NEL LATTE

Herbie 53
04/12/2009, 12:33
LAPALISSIANO, EVIDENTE COME UNA MOSCA NEL LATTE

:blink:...il latte è chiaro...ma la mosca no...:blink:

giorgiorox
04/12/2009, 12:38
:blink:...il latte è chiaro...ma la mosca no...:blink:

appunto!

Lo scrofo
04/12/2009, 12:38
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

Penso siano parole giuste.
Peccato che possa dirle solo un AUSTRALIANO , non un ITALIANO. Altrimenti passi per razzista.

Io sono favorevole all'integrazione, ma questa deve andare a pari passo con il rispetto degli immigrati verso il Paese ospitante. Altrimenti fuori dai maroni.

NEMO
04/12/2009, 12:38
che schifo di discorso, io gli manderei la bindi in australia!

pienamente d'accordo!

giorgiorox
04/12/2009, 12:39
da noi regna solo il buonismo ipocrita

Medoro
04/12/2009, 12:41
non sono completamente d'accordo,perchè questo discorso di potrebbe tranquillamente rivolgere a qualsiasi cittadino australiano non cristiano che non crede in dio e che non si riconosce nei crocifissi appesi al muro e non li vorrebbe,quindi cose c'è un'australiano più australiano di un'altro solo perchè si rispecchia in quelli che sono le tradizioni del posto?????

giorgiorox
04/12/2009, 12:42
non sono completamente d'accordo,perchè questo discorso di potrebbe tranquillamente rivolgere a qualsiasi cittadino australiano non cristiano che non crede in dio e che non si riconosce nei crocifissi appesi al muro e non li vorrebbe,quindi cose c'è un'australiano più australiano di un'altro solo perchè si rispecchia in quelli che sono le tradizioni del posto?????

Nicola, non fermarti alle parole, quel che conta è il concetto espresso, il contenuto...:coool::wub:

Medoro
04/12/2009, 12:49
Nicola, non fermarti alle parole, quel che conta è il concetto espresso, il contenuto...:coool::wub:
sono le parole scritte che fanno del contenuto quello che è,ecco perchè non sono d'accordo con quello scritto
noi in italia abbiamo radici cristiane,nessuno lo nega,ma la nostra costituzione dice che siamo uno stato laico,secondo quanto scritto questo vorrebbe dire che tu non credente sei meno italiano di un cattolico:blink::blink::blink::blink: non credo proprio

Lo scrofo
04/12/2009, 12:53
Medoro, stiamo parlando di convivialita', di rispetto reciproco.

Intrip
04/12/2009, 12:54
sembra il contratto di Besconi con gli italiani con 1.000.000 di posti di lavoro in + :biggrin3::biggrin3:

Medoro
04/12/2009, 12:54
Medoro, stiamo parlando di convivialita', di rispetto reciproco.e quindi???
mi vuoi dire che non ci sono australiani atei???
forse è stato usato l'esempio sbagliato???

Intrip
04/12/2009, 12:55
non sono completamente d'accordo,perchè questo discorso di potrebbe tranquillamente rivolgere a qualsiasi cittadino australiano non cristiano che non crede in dio e che non si riconosce nei crocifissi appesi al muro e non li vorrebbe,quindi cose c'è un'australiano più australiano di un'altro solo perchè si rispecchia in quelli che sono le tradizioni del posto?????

quoto di prepotenza, libertà di religione o si finisce come negli stati islamici :wink_:

bastamoto
04/12/2009, 12:57
questo ministro ha postato le stesse cose 6 mesi fa.......

simone160
04/12/2009, 12:57
avercene gente cosi!



a proposito di VISA....




Loro sono nazionalisti allo stato puro, cercano di comprare solo prodotti made in australia e nei bar a parte le nastro usano solo birre locali, addirittura solo quelle prodotte dalla regione!!!
Se ti beccano senza permesso di soggiorno ti mandano a casa al volo, e i controlli li fanno spesso e senza tante menate.

Lo scrofo
04/12/2009, 13:00
e quindi???
mi vuoi dire che non ci sono australiani atei???
forse è stato usato l'esempio sbagliato???

Scusa ma adesso cosa c'entrano gli atei? Se lo Stato e' "cattolico" o "musulmano" o chi per esso , la persona che non crede non va in Chiesa. Punto.

Se entra in un edificio pubblico e c'e' il crocefisso, dubito che alla persona interessi, non prendiamoci in giro.
Stiamo parlando di aria fritta, cavolo.

Il vivere civile ha molte altre sfaccettature non credi, Medoro?
Rispetto delle persone, delle leggi, dell'ambiente.... e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il Paese ospitante ha il diritto di imporre delle leggi o no? Oppure vogliamo vivere nell'anarchia ?

simone160
04/12/2009, 13:00
e quindi???
mi vuoi dire che non ci sono australiani atei???
forse è stato usato l'esempio sbagliato???



Gli australiani sono per lo piu' credenti nella natura...
gli unici cristiani sono i figli degli immigrati australiani, gli aborigeni venerano i fenomeni atmosferici, e la tradizione in quel paese e' quella, per loro fortuna.
:wink_::wink_::wink_:


Scusa ma adesso cosa c'entrano gli atei? Se lo Stato e' "cattolico" o "musulmano" o chi per esso , la persona che non crede non va in Chiesa. Punto.

Se entra in un edificio pubblico e c'e' il crocefisso, dubito che alla persona interessi, non prendiamoci in giro.
Stiamo parlando di aria fritta, cavolo.

Il vivere civile ha molte altre sfaccettature non credi, Medoro?
Rispetto delle persone, delle leggi, dell'ambiente.... e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il Paese ospitante ha il diritto di imporre delle leggi o no? Oppure vogliamo vivere nell'anarchia ?




Gli australiani sono intelligenti non perdono tempo a far ingrassare i preti e le casse delle chiese....se credono in qualcosa lo pregano quando lo ritengono piu' opportuno!

Lo scrofo
04/12/2009, 13:02
a proposito di VISA....




Loro sono nazionalisti allo stato puro, cercano di comprare solo prodotti made in australia e nei bar a parte le nastro usano solo birre locali, addirittura solo quelle prodotte dalla regione!!!
Se ti beccano senza permesso di soggiorno ti mandano a casa al volo, e i controlli li fanno spesso e senza tante menate.

li fanno anche in Sudafrica, mica solo li'...

bastamoto
04/12/2009, 13:02
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!

up

giorgiorox
04/12/2009, 13:03
sembra il contratto di Besconi con gli italiani con 1.000.000 di posti di lavoro in + :biggrin3::biggrin3:

finalmente è stato nominato B... cominciavo a preoccuparmi...:coool:

Intrip
04/12/2009, 13:04
il ns primo ministro pensa ad altro,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,:sick:

bastamoto
04/12/2009, 13:04
finalmente è stato nominato B... cominciavo a preoccuparmi...:coool:

Kuwait

Intrip
04/12/2009, 13:05
finalmente è stato nominato B... cominciavo a preoccuparmi...:coool:

ottimo !!!

giorgiorox
04/12/2009, 13:06
post doppio ma apprezzato

simone160
04/12/2009, 13:06
Vengono chiamati aborigeni australiani gli abitanti nativi dell'Australia. I loro antenati vi giunsero probabilmente 50.000 anni fa ... La colonizzazione britannica, quella popolazione che oggi vuole salvaguardare la propria cultura di ca. 200 anni ... La popolazione aborigena è stata decimata dalla colonizzazione, iniziata nel 1788. Una combinazione di malattie, perdita della terra (e quindi fonte di cibo) e omicidi ha ridotto la popolazione aborigena di circa il 90% tra il XIX secolo ed il XX secolo. Un'onda di massacri e tentativi di resistenza si mosse con la frontiera. L'ultimo massacro fu a Coniston, nel Northern Territory, nel 1928. Molte volte si è ricorso all'avvelenamento di cibo e acqua...



e' stato tempo fa....ora hanno una pensione, nel senso che non lavorano dalla nascita, gli passano la casa se la vogliono e se dicono che la loro famiglia viveva in un terreno dove hanno costruito sopra, la casa viene abbattuta e il propietario sfrattato in un'altra abitazione.

Intrip
04/12/2009, 13:08
Domani...


passi a darmi namano x sostituire la batteria? :D

fatto ? o hai ancora bisogno ??? :laugh2::laugh2:

bastamoto
04/12/2009, 13:08
post doppio ma apprezzato

l'altro e' doppio , non questo :wink_:

Intrip
04/12/2009, 13:11
l'altro e' doppio , non questo :wink_:

;)

Medoro
04/12/2009, 13:12
Scusa ma adesso cosa c'entrano gli atei? Se lo Stato e' "cattolico" o "musulmano" o chi per esso , la persona che non crede non va in Chiesa. Punto.

Se entra in un edificio pubblico e c'e' il crocefisso, dubito che alla persona interessi, non prendiamoci in giro.
Stiamo parlando di aria fritta, cavolo.

Il vivere civile ha molte altre sfaccettature non credi, Medoro?
Rispetto delle persone, delle leggi, dell'ambiente.... e chi piu' ne ha piu' ne metta.
Il Paese ospitante ha il diritto di imporre delle leggi o no? Oppure vogliamo vivere nell'anarchia ?
No sbagli approccio perchè quello che dice il ministro è chiaro,loro hanno delle tradizioni se non ti va di rispettarle o non le condividi fuori,questo automaticamente implicherebbe che non esistano australiani che non credono in dio e nelle loro tradizioni,e concorderai con me che è impossibile
Inoltre è anche una cazzata pazzesca perchè gli australiani sono ABORIGENI e credono in tutto tranne che in un dio cristiano come invece vuol far credere il primo ministro,quindi vedi anche lui impone una religione e delle usanze solo perchè importante e al potere non perchè sono veramente le tradizioni del popolo
Poi sulla convivenza sul rispetto delle leggi delle regole non si discute

Gli australiani sono per lo piu' credenti nella natura...
gli unici cristiani sono i figli degli immigrati australiani, gli aborigeni venerano i fenomeni atmosferici, e la tradizione in quel paese e' quella, per loro fortuna.:wink_::wink_::wink_:






Gli australiani sono intelligenti non perdono tempo a far ingrassare i preti e le casse delle chiese....se credono in qualcosa lo pregano quando lo ritengono piu' opportuno!APPUNTO
quindi il primo ministro impone tradizioni non proprie del popolo:wink_:

giorgiorox
04/12/2009, 13:13
l'altro e' doppio , non questo :wink_:

hai ragione, ma non importa:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:, fai conto che l'abbia scritto di là...

ABCDEF
04/12/2009, 13:23
sono le parole scritte che fanno del contenuto quello che è,ecco perchè non sono d'accordo con quello scritto
noi in italia abbiamo radici cristiane,nessuno lo nega,ma la nostra costituzione dice che siamo uno stato laico,secondo quanto scritto questo vorrebbe dire che tu non credente sei meno italiano di un cattolico:blink::blink::blink::blink: non credo proprio

questa e' una interpretazione "estrema" e come tutte le interpretazioni di quel tipo , rende inaccettabile la tesi.

io sono italiano.
non sono religioso.
in aggiunta, disapprovo e ho combattuto in diverse situazioni il clero.
non per questo mi sono mai sentito un italiano di serie B e nemmeno sono stato in qualche modo discriminato.
ho avuto una scuola, con tanto di crocefisso alla parete, decente, e ho uffici pubblici che trovo indecenti, ma non per la presenza del crocefisso.
qui si parla di valori, non di uno stato "religioso".
Mi sembra che il cristianesimo non produca piu' da molte decine di anni stati "religiosi".
non cosi' si puo' dire di altre religioni, che sono , per una serie di motivi che sarebbe lunghissimo trattare, meno "tolleranti".
nessuno, e nemmeno il ministro in questione, nega la liberta di espressione religiosa, che e' una questione individuale.
qui si discute , appunto , di valori .
quindi, tornando alla tua affermazione, nessuno dice che se non sei cattolico sei meno italiano.se non accetti quei valori, che in qualche modo discendono dalle radici cristiane delle quali anche tu parlavi, si.
esempio: ci sono religioni che accettano la poligamia. la nostra legge (di ispirazione cristiana) no. che dovremmo fare, per non offendere un'altra religione dovremmo introdurre nella nostra legislazione la poligamia?
io dico di no.

valterone
04/12/2009, 13:29
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

Mi sembra chiarissimo.....non sta dicendo: cristiani o fuori. Sta dicendo di non pretendere cose che non si possono avere. Accetteremo il vostro credo mi sembrano parole abbastanza chiare. Tralaltro parla a nome della maggioranza degli Australiani, non di tutti. Chiaramente la versione degli aborigeni sarebbe diversa ma sono rimasti troppo pochi e non comandano, anche se sono i veri nativi del posto.

Medoro
04/12/2009, 13:30
Mi sembra chiarissimo.....non sta dicendo: cristiani o fuori. Sta dicendo di non pretendere cose che non si possono avere. Accetteremo il vostro credo mi sembrano parole abbastanza chiare. Tralaltro parla a nome della maggioranza degli Australiani, non di tutti. Chiaramente la versione degli aborigeni sarebbe diversa ma sono rimasti troppo pochi e non comandano, anche se sono i veri nativi del posto.:wink_:


questa e' una interpretazione "estrema" e come tutte le interpretazioni di quel tipo , rende inaccettabile la tesi.

io sono italiano.
non sono religioso.
in aggiunta, disapprovo e ho combattuto in diverse situazioni il clero.
non per questo mi sono mai sentito un italiano di serie B e nemmeno sono stato in qualche modo discriminato.
ho avuto una scuola, con tanto di crocefisso alla parete, decente, e ho uffici pubblici che trovo indecenti, ma non per la presenza del crocefisso.
qui si parla di valori, non di uno stato "religioso".
Mi sembra che il cristianesimo non produca piu' da molte decine di anni stati "religiosi".
non cosi' si puo' dire di altre religioni, che sono , per una serie di motivi che sarebbe lunghissimo trattare, meno "tolleranti".
nessuno, e nemmeno il ministro in questione, nega la liberta di espressione religiosa, che e' una questione individuale.
qui si discute , appunto , di valori .
quindi, tornando alla tua affermazione, nessuno dice che se non sei cattolico sei meno italiano.se non accetti quei valori, che in qualche modo discendono dalle radici cristiane delle quali anche tu parlavi, si.
esempio: ci sono religioni che accettano la poligamia. la nostra legge (di ispirazione cristiana) no. che dovremmo fare, per non offendere un'altra religione dovremmo introdurre nella nostra legislazione la poligamia?
io dico di no.Non credo,solo provare a rigirare le parole nella nostra società

SgtPepper
04/12/2009, 13:38
A parte il fatto che è facile fare gli esterofili, in una situazione bisogna viverci dentro e conoscrne tutte le sfaccettature.
Prendendo singolarmente un discorso dei leghisti avrebbe (condizionale d'obbligo) anche un certo senso, ma l'incoerenza è una brutta bestia. Gli stessi leghisti, dopo la caduta del 1° governo Busconi nel 1996, su Radio Padania (che per un certo periodo di tempo ho ascoltato assiduamente) e poi su Tele Padania hanno sputato peste e corna del loro ex-alleato mostrando servizi sulle sue collusioni e sulle porcherie fatte con Craxi e compagnia bella, la lega ha sputato sul tricolore e adesso pur di rompere i ball agli immigrati è diventato un simbolo imprescindibile. Anni fa il vaticano o la CEI disse qualcosa (che ora non ricordo) e sempre Radio Padania ha attaccato senza indugi tutto ciò che riguardava vaticano e affini.
La lega è nata per rompere i cocomeri ai terroni, poi quando ha scoperto che perdeva fette importanti di voti e di poltrone, ha spostato il tiro sugli immigrati.
Tutto ciò per ribadire che un discorso preso singolarmente può avere un senso, ma bisogna vedere la coerenza che c'è dietro tutto ciò. Qui in Italia se venissero pronunciate le parole del premier australiano si solleverebbe un polverone, perché lo si sa prima ancora che le pronunci che sono parole strumentalizzabili.

Scusate, ma sono sempre molto prolisso.

ABCDEF
04/12/2009, 13:38
:wink_:

Non credo,solo provare a rigirare le parole nella nostra società

scusa, medoro, ma non ho mica capito il senso..........sorry

Lo scrofo
04/12/2009, 13:39
Mi sembra chiarissimo.....non sta dicendo: cristiani o fuori. Sta dicendo di non pretendere cose che non si possono avere. Accetteremo il vostro credo mi sembrano parole abbastanza chiare. Tralaltro parla a nome della maggioranza degli Australiani, non di tutti. Chiaramente la versione degli aborigeni sarebbe diversa ma sono rimasti troppo pochi e non comandano, anche se sono i veri nativi del posto.

Medoro, era questo punto che non avevi capito.

giorgiorox
04/12/2009, 13:40
A parte il fatto che è facile fare gli esterofili, in una situazione bisogna viverci dentro e conoscrne tutte le sfaccettature.
Prendendo singolarmente un discorso dei leghisti avrebbe (condizionale d'obbligo) anche un certo senso, ma l'incoerenza è una brutta bestia. Gli stessi leghisti, dopo la caduta del 1° governo Busconi nel 1996, su Radio Padania (che per un certo periodo di tempo ho ascoltato assiduamente) e poi su Tele Padania hanno sputato peste e corna del loro ex-alleato mostrando servizi sulle sue collusioni e sulle porcherie fatte con Craxi e compagnia bella, la lega ha sputato sul tricolore e adesso pur di rompere i ball agli immigrati è diventato un simbolo imprescindibile. Anni fa il vaticano o la CEI disse qualcosa (che ora non ricordo) e sempre Radio Padania ha attaccato senza indugi tutto ciò che riguardava vaticano e affini.
La lega è nata per rompere i cocomeri ai terroni, poi quando ha scoperto che perdeva fette importanti di voti e di poltrone, ha spostato il tiro sugli immigrati.
Tutto ciò per ribadire che un discorso preso singolarmente può avere un senso, ma bisogna vedere la coerenza che c'è dietro tutto ciò. Qui in Italia se venissero pronunciate le parole del premier australiano si solleverebbe un polverone, perché lo si sa prima ancora che le pronunci che sono parole strumentalizzabili.

Scusate, ma sono sempre molto prolisso.

perchè siamo un popolo di merda

bastamoto
04/12/2009, 13:42
perchè siamo un popolo di merda

i Veneti , terroni del Nord ?

ABCDEF
04/12/2009, 13:42
............... l'incoerenza è una brutta bestia. .

a volte anche la coerenza.......

diciamo che la bestia peggiore e' l'idiozia, e, se uno, anche essendo incoerente, la smette di dire idiozie, ben venga :rolleyes::biggrin3:

giorgiorox
04/12/2009, 13:44
i Veneti , terroni del Nord ?

no no, proprio tutti gli itagliani:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Lo scrofo
04/12/2009, 13:47
A parte il fatto che è facile fare gli esterofili, in una situazione bisogna viverci dentro e conoscrne tutte le sfaccettature.
Prendendo singolarmente un discorso dei leghisti avrebbe (condizionale d'obbligo) anche un certo senso, ma l'incoerenza è una brutta bestia. Gli stessi leghisti, dopo la caduta del 1° governo Busconi nel 1996, su Radio Padania (che per un certo periodo di tempo ho ascoltato assiduamente) e poi su Tele Padania hanno sputato peste e corna del loro ex-alleato mostrando servizi sulle sue collusioni e sulle porcherie fatte con Craxi e compagnia bella, la lega ha sputato sul tricolore e adesso pur di rompere i ball agli immigrati è diventato un simbolo imprescindibile. Anni fa il vaticano o la CEI disse qualcosa (che ora non ricordo) e sempre Radio Padania ha attaccato senza indugi tutto ciò che riguardava vaticano e affini.
La lega è nata per rompere i cocomeri ai terroni, poi quando ha scoperto che perdeva fette importanti di voti e di poltrone, ha spostato il tiro sugli immigrati.
Tutto ciò per ribadire che un discorso preso singolarmente può avere un senso, ma bisogna vedere la coerenza che c'è dietro tutto ciò. Qui in Italia se venissero pronunciate le parole del premier australiano si solleverebbe un polverone, perché lo si sa prima ancora che le pronunci che sono parole strumentalizzabili.

Scusate, ma sono sempre molto prolisso.

La lega e' un partito tra i piu' squallidi ... soprattutto nell'ultimo decennio... dopo essersi prostituito per avere dei voti. Cosa tipicamente italiana.
E la gente non l'ha capito.

E quoto.

Intrip
04/12/2009, 13:48
A parte il fatto che è facile fare gli esterofili, in una situazione bisogna viverci dentro e conoscrne tutte le sfaccettature.
Prendendo singolarmente un discorso dei leghisti avrebbe (condizionale d'obbligo) anche un certo senso, ma l'incoerenza è una brutta bestia. Gli stessi leghisti, dopo la caduta del 1° governo Busconi nel 1996, su Radio Padania (che per un certo periodo di tempo ho ascoltato assiduamente) e poi su Tele Padania hanno sputato peste e corna del loro ex-alleato mostrando servizi sulle sue collusioni e sulle porcherie fatte con Craxi e compagnia bella, la lega ha sputato sul tricolore e adesso pur di rompere i ball agli immigrati è diventato un simbolo imprescindibile. Anni fa il vaticano o la CEI disse qualcosa (che ora non ricordo) e sempre Radio Padania ha attaccato senza indugi tutto ciò che riguardava vaticano e affini.
La lega è nata per rompere i cocomeri ai terroni, poi quando ha scoperto che perdeva fette importanti di voti e di poltrone, ha spostato il tiro sugli immigrati.
Tutto ciò per ribadire che un discorso preso singolarmente può avere un senso, ma bisogna vedere la coerenza che c'è dietro tutto ciò. Qui in Italia se venissero pronunciate le parole del premier australiano si solleverebbe un polverone, perché lo si sa prima ancora che le pronunci che sono parole strumentalizzabili.

Scusate, ma sono sempre molto prolisso.

e chi le pronuncerebbe ?
Psiconano the best ???? :D:D
si ciao

simone160
04/12/2009, 13:50
No sbagli approccio perchè quello che dice il ministro è chiaro,loro hanno delle tradizioni se non ti va di rispettarle o non le condividi fuori,questo automaticamente implicherebbe che non esistano australiani che non credono in dio e nelle loro tradizioni,e concorderai con me che è impossibile
Inoltre è anche una cazzata pazzesca perchè gli australiani sono ABORIGENI e credono in tutto tranne che in un dio cristiano come invece vuol far credere il primo ministro,quindi vedi anche lui impone una religione e delle usanze solo perchè importante e al potere non perchè sono veramente le tradizioni del popolo
Poi sulla convivenza sul rispetto delle leggi delle regole non si discute
APPUNTO
quindi il primo ministro impone tradizioni non proprie del popolo:wink_:



Infatti e' un idota che nessuno sopporta in australia!!!!

ultimamente per farsi amare ha abbassato le tasse, creato posti di lavoro......
vi ricordano le promesse di qualcuno???
lui pero' le ha mantenute....

giorgiorox
04/12/2009, 13:50
e chi le pronuncerebbe ?
Psiconano the best ???? :D:D
si ciao

sicuramente le pronuncerebbe uno con le palle.... e non la maggioranza dei farisei lecchini ed ipocriti che abbiamo in parlamento

S1m0ne75
04/12/2009, 14:09
ben detto:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:

FRANKIE79
04/12/2009, 14:26
APPLAUSI.....;)

lorisss83
04/12/2009, 14:33
nn può venire qua al posto di berlusca???

SgtPepper
04/12/2009, 14:36
Questa è una saggia considerazione che condivido appieno.
E infatti mi ripugnano tutte le repubbliche isalmiche, talebane ecc. ecc. specialmente se qualcuno vuole esportarle.
Voglio comunque ricordare che se oggi non siamo in una repubblica papalina (in realtà ci stiamo avvicinando abbastanza) che non sarebbe diversa da una repubblica islamica, il merito parte da lontano, dai Giordano Bruno fino ai Cavour e ai Garibaldi al pensiero laico, liberale e illuminista.
La nostra libertò di oggi non è figlia della cosiddetta identità cristiana ma del pensiero illuminista laico liberale e socialista. E' forse il caso di impugnare quel pensiero e quei valori per opporsi alla demenza islamica e non certo i cosiddetti valori cristiani che non sono diversi da quelli islamici solo che da noi sono stati, appunto, temperati da qualche secolo di pensiero libero affrancato da dogmi e presunte verità rivelate.


Ecco, giusto, chi glielo spiega a sig. Castelli quando ha pensato di far mettere il crocefisso sulla bandiera italiana? E poi, non volevano buttarlo nel cesso il tricolore?

noris
04/12/2009, 14:41
l'altro e' doppio , non questo :wink_:

Bravo Basta! Ogni tanto i nuovi iscritti se lo devono leggere:wink_:

bastamoto
04/12/2009, 14:41
Bravo Basta! Ogni tanto i nuovi iscritti se lo devono leggere:wink_:

e' andato ormai ......

bastamoto
04/12/2009, 14:45
Rocco Buttiglione

simone160
04/12/2009, 15:01
Mi spiace dirlo ma l'unico politico italiano coerente con se stesso amante del proprio paese e di grande spirito e' stato
RAUTI.
Dopo lui i vari VELTRUSCONI!!!!!!

FRANKIE79
04/12/2009, 15:44
Bravo Basta! Ogni tanto i nuovi iscritti se lo devono leggere:wink_:

mmm atti di nonnismo....:wink_:

urasch
04/12/2009, 16:05
bella l australia...mi piacerebbe andarci..........

Grunf
04/12/2009, 16:17
per rimanere al post vorrei evidenziare come il problema di alcune società si concretizzi quando governo e identità religiosa si identifcano in un tutt'uno.
questo al giorno d'oggi si evidenzia soprattutto o solamente nelle società islamiche. allorchè la religione non si fonde con il governo politico (come ad esempio in egitto o in turchia che comunque sono a stragrande maggioranza
islamica) le problematiche citate non si verificano. vorrei ricordare (anche se risale a decenni fa) che quando anche nelle società cristiano-cattoliche si verificava la sopradetta convergenza di poteri si realizzava una cortocircuito democratico. a chi ha citato la poligamia, vorrei ricordare che in italia (paese di cultura cattolica ma per definizione costituzionale laico) vige il divorzio e non è permessa la poligamia, analogamente per l'australia.:ph34r:

ABCDEF
04/12/2009, 16:21
per rimanere al post vorrei evidenziare come il problema di alcune società si concretizzi quando governo e identità religiosa si identifcano in un tutt'uno.
questo al giorno d'oggi si evidenzia soprattutto o solamente nelle società islamiche. allorchè la religione non si fonde con il governo politico (come ad esempio in egitto o in turchia che comunque sono a stragrande maggioranza
islamica) le problematiche citate non si verificano. vorrei ricordare (anche se risale a decenni fa) che quando anche nelle società cristiano-cattoliche si verificava la sopradetta convergenza di poteri si realizzava una cortocircuito democratico. a chi ha citato la poligamia, vorrei ricordare che in italia (paese di cultura cattolica ma per definizione costituzionale laico) vige il divorzio e non è permessa la poligamia, analogamente per l'australia.:ph34r:

grunf, se rileggi il mio post, vedrai che siamo daccordo.........anche sulla poligamia (che adesso che ci penso, pero', in fondo in fondo.........:rolleyes:gia', ma che costi:ph34r:nono, contrario !:biggrin3:)

giorgiorox
04/12/2009, 16:25
non si deve mistificare il messaggio: tolleranza a patto che viga reciprocità.. altrimenti, si è destinati al tracollo

Medoro
04/12/2009, 16:28
scusa, medoro, ma non ho mica capito il senso..........sorryHo solo cercato di vedere la cosa in chiave italiana niente di più


Medoro, era questo punto che non avevi capito.Io il punto l'ho capito siete voi che magari pensate alla distinzione tra australiano e extraustraliano,io mi riferisco a 2 australiani "puri"
Quello che fa il ministro è racchiudere tutti gli australiani sotto il suo pensiero,cosa sbagliata perchè sai quanto cazzo gliene frega ad un aborigeno di dio e delle tradizioni,non sono le sue ne quelle dei veri australiani che credono in tutt'altro,quindi il discorso è fondamentalmente sbagliato

Herbie 53
04/12/2009, 16:28
il problema è che il rispetto dovrebbe essere da ambo le parti...ammesso che siano parti......anche se amo sempre ricordare che noi italiani qualche casino qua e là l'abbiam fatto......credo però restino di più le ottime cose fatte dai nostri padri e dai nostri nonni in giro per il mondo

Lilo78
04/12/2009, 16:31
Erano anni che non sentivo un politico fare un discorso intelligente!!!!

Herbie 53
04/12/2009, 16:32
Erano anni che non sentivo un politico fare un discorso intelligente!!!!

il tuo discorso sarebbe perfetto se ci fosse in mezzo la parola "politico italiano"............non possiamo comprarlo come straniero?:cry:

edlin
04/12/2009, 16:35
Penso siano parole giuste.
Peccato che possa dirle solo un AUSTRALIANO , non un ITALIANO. Altrimenti passi per razzista.

Io sono favorevole all'integrazione, ma questa deve andare a pari passo con il rispetto degli immigrati verso il Paese ospitante. Altrimenti fuori dai maroni.

Sono daccordo, il rispetto deve essere reciproco ma sicuramente devi condividere le leggi e le regole, anche non scritte, che sono proprie del popolo che ti ospita. Questo non credo sia razzismo ma solo l'unica soluzione per un vivere civile.

Herbie 53
04/12/2009, 16:37
Sono daccordo, il rispetto deve essere reciproco ma sicuramente devi condividere le leggi e le regole, anche non scritte, che sono proprie del popolo che ti ospita. Questo non credo sia razzismo ma solo l'unica soluzione per un vivere civile.

quotone

tonidaytona
04/12/2009, 16:42
pur non essendo un cattolico praticante ma un libero credente non posso che essere daccordo con quanto espresso dal ministro.

se dovessi andare a lavorare e vivere in australia saprei come regolarmi e non mi sentirei per nulla ghettizzato o discriminato.

se in ITALIA provassimo a dire qualcosa del genere senza essere della LEGA saremmo tacciati di razzismo e quant'altro.

ricordo che in qualsivoglia stato ISLAMICO chi non e' musulmano e' un infedele.
pertanto indegno.

W L'AUSTRALIA.
sia da esempio.

Herbie 53
04/12/2009, 16:43
speriamo Toni

Gian
04/12/2009, 16:49
Ecco ho trovato dove poter trasferirmi......a parte gli scherzi...sono d'accordisssssssssssssssssimo con lui......lo posso quotare?..:biggrin3::biggrin3::biggrin3:

Sim1
04/12/2009, 17:15
Non so...dentro sto discorso un "cazzo" ce l'avrei messo ogni tanto, così per dar colore! Comunque non fa un piega

ZioVic
04/12/2009, 17:28
Perfettamente d'accordo con le parole del primo ministro...pero' mi piacerebbe sentire anche chi non lo e',oltre a Medoro,motivandone il perche'.

wailingmongi
04/12/2009, 17:50
parole sante...pr carita non sono razzista ma ha ragione.e per chi crede nella religione pure.

votalele
04/12/2009, 18:12
Ma com'è che fino a vent'anni fa , quando non c'erano tutti sti immigrati di altre religioni, del credo cristiano non glie ne fregava un beato caxxo a nessuno???

Mino TB
04/12/2009, 18:16
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

QUOTONE!!!!

Peccato che quando alcuni nostri politici lo dicono( e da anni), vengono tacciati di razzismo!:mad:

Ken
04/12/2009, 18:22
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!
questo deve venire a fare un summit in italia!:w00t:

Mino TB
04/12/2009, 18:44
Non é che questo ministro sia un leghista?
Speriamo venga a spiegarlo ai comunisti italiani.

votalele
04/12/2009, 18:59
Non é che questo ministro sia un leghista?
Speriamo venga a spiegarlo ai comunisti italiani.

Ah si?

Ma dai e io che ero convinto che al governo ci fosse la destra....

Mino TB
04/12/2009, 19:11
Ah si?

Ma dai e io che ero convinto che al governo ci fosse la destra....

Sbagli c'è il centrodestra, e quel centro non riesce a liberare l'Italia dalle ipocrisie liberal-comuniste.:wink_:

votalele
04/12/2009, 19:46
Sbagli c'è il centrodestra, e quel centro non riesce a liberare l'Italia dalle ipocrisie liberal-comuniste.:wink_:

Ma al centro chi c'è Roberto Fiore??

:tongue:

MR-T
04/12/2009, 20:21
mah...

edotto
04/12/2009, 20:40
discorso sbagliatissimo...bisogna accogliere tutti, indiscriminatamente dal colore della pelle, cultura religiosa, occupato o meno, onesto o furfante...ecc...ecc...e possibilmente farsi mettere i piedi in testa...

S1m0ne75
04/12/2009, 21:00
nn può venire qua al posto di berlusca???

avra un fratello ? :laugh2:

IACH
04/12/2009, 21:09
azz....il liberal,trattino,comunismo mi mancava.........Camillo Benso & Lenin, mancano Pippo e Nonna Papera però :tongue:

Notturno
04/12/2009, 21:39
Sono daccordo, il rispetto deve essere reciproco ma sicuramente devi condividere le leggi e le regole, anche non scritte, che sono proprie del popolo che ti ospita. Questo non credo sia razzismo ma solo l'unica soluzione per un vivere civile.


pur non essendo un cattolico praticante ma un libero credente non posso che essere daccordo con quanto espresso dal ministro.

se dovessi andare a lavorare e vivere in australia saprei come regolarmi e non mi sentirei per nulla ghettizzato o discriminato.

se in ITALIA provassimo a dire qualcosa del genere senza essere della LEGA saremmo tacciati di razzismo e quant'altro.

ricordo che in qualsivoglia stato ISLAMICO chi non e' musulmano e' un infedele.
pertanto indegno.

W L'AUSTRALIA.
sia da esempio.




Quotissimo ! :oook:

votalele
04/12/2009, 21:41
azz....il liberal,trattino,comunismo mi mancava.........Camillo Benso & Lenin, mancano Pippo e Nonna Papera però :tongue:

Penso si riferisse a Fini.
Ormai siamo alle demoplutocrazie.... ehehehh

pippopoppi
04/12/2009, 21:55
A noi servirebbe uno così. Si..proprio uno così da noi dove tutti gli ospiti diventano padroni.

IlReverendoWolfwood
04/12/2009, 21:59
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!


cosa ne penso?

io amo quest'uomo!!!!!!!!

:supremo::supremo::supremo::supremo::supremo::supremo::supremo:

IACH
04/12/2009, 22:05
Penso si riferisse a Fini.
Ormai siamo alle demoplutocrazie.... ehehehh

zitto tù, che giri con una moto costruita nella perfida Albione:tongue:

Hannibal
04/12/2009, 22:23
Condivisibile certo,
soprattutto se a dirlo fosse stato un Aborigeno Australiano
:wink_:

note aggiuntive....:

Il 13 febbraio 2008 il neo-primo ministro Kevin Rudd (http://it.wikipedia.org/wiki/Kevin_Rudd) ha mantenuto una sua promessa elettorale presentando le scuse ufficiali alle popolazioni Aborigene per la "Stolen Generation" (la generazione perduta): “Chiediamo scusa per le leggi e le politiche di successivi parlamenti e governi, che hanno inflitto profondo dolore, sofferenze e perdite a questi nostri fratelli australiani.......

Chiediamo scusa .......... Per il dolore, le sofferenze e le ferite di queste generazioni rubate, per i loro discendenti e per le famiglie lasciate indietro, chiediamo scusa. Alle madri e ai padri, fratelli e sorelle, per la distruzione di famiglie e di comunità chiediamo scusa. E per le sofferenze e le umiliazioni così inflitte su un popolo orgoglioso e una cultura orgogliosa chiediamo scusa.
Noi parlamento d’Australia rispettosamente chiediamo che queste scuse siano ricevute nello spirito in cui sono offerte come contributo alla guarigione della nazione. Per il futuro ci sentiamo incoraggiati nel decidere che ora può essere scritta questa nuova pagina nella storia del nostro grande continente.
Noi oggi compiamo il primo passo nel riconoscere il passato e nel rivendicare un futuro che abbracci tutti gli australiani...........................etc etc

Basta che non arrivi pero' altra gentaglia... come i nostri antenati...:coool::coool::coool::mad:(ndr)

natan
05/12/2009, 06:12
Mi ripeterò ma:

Popolata dagli aborigeni per più di 40.000 anni, è stata colonizzata dagli inglesi a partire dal XVIII secolo ...

quando si ruba non basta chiedere scusa, andrebbe ritornato il mal tolto .... :wink_:

se questo non fosse possibile, bisognerebbe comunque non farla da padrone .... :dry:

giorgiorox
05/12/2009, 07:20
fanculo a noris e a bastamoto

natan
05/12/2009, 07:22
fanculo a noris e a bastamoto

quoto!!! :biggrin3:


fanculo anche a me ... :dry:

giorgiorox
05/12/2009, 07:23
quoto!!! :biggrin3:


fanculo anche a me ... :dry:

no, a te no... sei troppo mite ed accomodante....:dry::dry::dry:

natan
05/12/2009, 07:25
no, a te no... sei troppo mite ed accomodante....:dry::dry::dry:

e se ti insultassi ben bene mi ci manderesti? :D

giorgiorox
05/12/2009, 07:29
e se ti insultassi ben bene mi ci manderesti? :D

dipende...:biggrin3:

natan
05/12/2009, 07:34
dipende...:biggrin3:

mo ci penso! :rolleyes:

Mino TB
05/12/2009, 08:31
Condivisibile certo,
soprattutto se a dirlo fosse stato un Aborigeno Australiano
:wink_:

note aggiuntive....:

Il 13 febbraio 2008 il neo-primo ministro Kevin Rudd (http://it.wikipedia.org/wiki/Kevin_Rudd) ha mantenuto una sua promessa elettorale presentando le scuse ufficiali alle popolazioni Aborigene per la "Stolen Generation" (la generazione perduta): “Chiediamo scusa per le leggi e le politiche di successivi parlamenti e governi, che hanno inflitto profondo dolore, sofferenze e perdite a questi nostri fratelli australiani.......

Chiediamo scusa .......... Per il dolore, le sofferenze e le ferite di queste generazioni rubate, per i loro discendenti e per le famiglie lasciate indietro, chiediamo scusa. Alle madri e ai padri, fratelli e sorelle, per la distruzione di famiglie e di comunità chiediamo scusa. E per le sofferenze e le umiliazioni così inflitte su un popolo orgoglioso e una cultura orgogliosa chiediamo scusa.
Noi parlamento d’Australia rispettosamente chiediamo che queste scuse siano ricevute nello spirito in cui sono offerte come contributo alla guarigione della nazione. Per il futuro ci sentiamo incoraggiati nel decidere che ora può essere scritta questa nuova pagina nella storia del nostro grande continente.
Noi oggi compiamo il primo passo nel riconoscere il passato e nel rivendicare un futuro che abbracci tutti gli australiani...........................etc etc

Basta che non arrivi pero' altra gentaglia... come i nostri antenati...:coool::coool::coool::mad:(ndr)

E allora:meglio tardi che mai!
Noi la gentaglia la stiamo facendo arrivare adesso e dimostra che siamo ancora + sxxxxi di loro.

Fulvioz
05/12/2009, 08:36
Amen :sleep2: quasi come quello che dicono quì da noi, quasi

nicolik
05/12/2009, 09:57
bella l australia...mi piacerebbe andarci..........

quoto... le australiane poi:wub::wub:

winter1969
05/12/2009, 10:44
..é quello che dice la Lega! magari potesse veramente essere messo in pratica.

Se si mettesse in pratica tutto quello che dice la Lega diventeremmo un paese del terzo mondo.

Herbie 53
05/12/2009, 10:52
Se si mettesse in pratica tutto quello che dice la Lega diventeremmo un paese del terzo mondo.

:rolleyes:

Intrip
05/12/2009, 11:13
Se si mettesse in pratica tutto quello che dice la Lega diventeremmo un paese del terzo mondo.

non saremmo nemmeno + un paese :biggrin3::biggrin3:

Herbie 53
05/12/2009, 11:14
non saremmo nemmeno + un paese :biggrin3::biggrin3:
sempre ammesso che lo siamo

Lo zar
05/12/2009, 11:19
DICHIARAZIONI DEL MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO

Non sono contrario all´immigrazione

e non ho niente contro coloro

che cercano una vita migliore venendo in Australia.
Tuttavia ci sono questioni che coloro che recentemente
sono arrivati nel nostro paese e, a quanto sembra,

anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui,

devono capire.
L´idea che l´Australia deve essere una comunità multiculturale è servita
soltanto a dissolvere la nostra sovranità ed il sentimento di identità
nazionale.
Come australiani, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, la
nostra lingua ed il nostro modo di vivere.
Questa cultura è nata e cresciuta durante più di due secoli di lotte,
processi e vittorie da parte dei milioni di uomini e donne

che hanno cercato la libertà di questo paese.
Noi parliamo l´inglese,

non il libanese, l´arabo, il cinese, il giapponese, il russo o qualsiasi
altra lingua.
Perciò, se desiderate far parte della nostra società, imparate la lingua!
La maggioranza degli australiani crede in Dio. Non si tratta soltanto di
un affare privato di qualche cristiano fondamentalista di destra, ma vi
è un dato di fatto certo ed incontrovertibile: uomini e donne cristiani
hanno fondato questa nazione su principi cristiani, ed è chiaramente
documentato nella nostra storia e dovrebbe essere scritto sui muri delle
nostre scuole.

Se il nostro Dio vi offende, allora vi consiglio
di prendere in considerazione la decisione di scegliere un'altra parte
del mondo per mettere su casa, perché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo le vostre opinioni religiose, e non vi faremo domande,
però daremo per scontato che anche voi accettiate le nostre e
cercherete di vivere in pace ed armonia con noi.
Se la Croce vi offende, o vi molesta, o non vi piace, allora dovrete
pensare seriamente di andarvene da qualche altra parte.
Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di
cambiarla, ed i problemi del vostro paese di origine non devono essere
trasferiti sul nostro.
Cercate di capire che potete praticare la vostra cultura, ma non dovete
assolutamente obbligare gli altri a farlo.
Questo è il nostro paese, la nostra terra, il nostro modo di vivere
vi offriamo la possibilità di viverci al meglio.
Ma se voi cominciate a lamentarvi, a piagnucolare, e non accettate la
nostra bandiera, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre
credenze cristiane, o il nostro modo di vivere, vi dico con la massima
franchezza che potete far uso di questa nostra grande libertà di cui
godiamo in Australia: il diritto di andarvene.
Se non siete felici qui, allora andatevene.
Nessuno vi ha obbligato a venire nel nostro paese.
Voi avete chiesto di vivere qui: ed allora accettate

il paese che avete scelto. Se non lo fate, andatevene!
Vi abbiamo accolto aprendo le porte del nostro paese; se
non volete essere cittadini come tutti in questo paese, allora tornate
al paese da cui siete partiti!

Questo è il dovere di ogni nazione.

Questo è il dovere di ogni immigrante


Mi pare più che giusto!

Condivido ogni parola!

PhacocoeruS
05/12/2009, 12:17
Non essendoci originariamente razze caucasiche in Australia, anche il ministro deve considerarsi un immigrato. E questa cosa detta da un immigrato è veramente il massimo...
:risatona: :risate2:

bastamoto
05/12/2009, 12:30
Non essendoci originariamente razze caucasiche in Australia, anche il ministro deve considerarsi un immigrato. E questa cosa detta da un immigrato è veramente il massimo...
:risatona: :risate2:

ottimo

papitosky
05/12/2009, 13:07
“Gli immigrati, non gli Australiani, devono adattarsi! Prendere o lasciare ! Sono stanco di questa nazione che si preoccupa se stiamo offendendo alcuni individui o la loro cultura.
La nostra cultura si è sviluppata a partire da due secoli di lotte, tentativi e vittorie di milioni di uomini e donne che hanno perseguito la libertà.
Parliamo principalmente INGLESE, non Spagnolo, Libanese, Arabo, Cinese, Giapponese, Russo o ogni altra lingua. Pertanto, se volete diventare parte della nostra società, imparate la nostra lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Questa non è un impulso politico, o un orientamento di destra, ma un fatto, perché uomini e donne Cristiani, basandosi su principi Cristiani, hanno creato questa Nazione, e ciò è chiaramente documentato.
E’ certamente appropriato mostrarlo sulle pareti delle nostre scuole.
Se Dio vi offende, allora vi suggerisco di considerare un’altra parte del mondo come vostra nuova casa, poiché Dio è parte della nostra cultura.
Accetteremo il vostro credo, senza chiedere il perché. Tutto ciò che chiediamo è che voi accettiate il nostro e che viviate in armonia e pacifica gioia con noi.
Questa è la NOSTRA NAZIONE, LA NOSTRA TERRA E IL NOSTRO STILE DI VITA e vi concederemo ogni opportunità per godere di tutto ciò. Ma allorquando comincerete a lamentarvi, a piagnucolare e ad affliggerci a proposito della Nostra Bandiera, della Nostra Garanzia, del Nostro credo Cristiano o del Nostro Stile di Vita, io vi incoraggio fortemente ad avvantaggiarvi di un’altra grande libertà Australiana, il DIRITTO DI ANDARVENE.
Se non vi sentite felici, allora ANDATEVENE. Non vi abbiamo obbligato a venire qui. Voi avete chiesto di essere qui. Pertanto accettate la Nazione che vi ha accettato.”
Cosa ne pensate ?



personalmente penso che a quest'umo debbano dargli il NOBEL!!!!

adoro quest'uomo; penso che abbia dato voce al pensiero della silenziosa maggioranza della gente

DocHollyday
05/12/2009, 13:29
Tutto giusto tranne la tirata sulla religione.



Infatti... I "bambini dimenticati" d'Australia Il governo chiede scusa per gli abusi - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/esteri/australia-orfani/australia-orfani/australia-orfani.html)

Quoto.

Certo che se avessero pensato altrettanto bene con gli aborigeni....

papitosky
05/12/2009, 13:49
se avessero fatto rispettare quanto sopra oggi l'australia cosi come molti altri stati nel mondo sarebbero paesi governati dai "nativi" quindi cerchiamo di imparare dagli errori del passato e facciamo nostre le parole del MINISTRO AUSTRALIANO PETER COSTELLO e non facciamoci colonizzare anche noi.



;)

Q8

votalele
05/12/2009, 13:50
E allora:meglio tardi che mai!
Noi la gentaglia la stiamo facendo arrivare adesso e dimostra che siamo ancora + sxxxxi di loro.

Beh comunque quanto a gentaglia non siamo mai stati secondi a nessuno....

natan
05/12/2009, 14:52
i grandi colonizzatori viaggiano ... :unsure:

Intrip
05/12/2009, 15:09
Non essendoci originariamente razze caucasiche in Australia, anche il ministro deve considerarsi un immigrato. E questa cosa detta da un immigrato è veramente il massimo...
:risatona: :risate2:

Q8 come se Bossi fosse chennesò albanese :biggrin3:

natan
05/12/2009, 15:11
Q8 come se Bossi fosse chennesò albanese :biggrin3:

o intriplato napoletano e luigi austro ungarico ... :w00t:

Notturno
05/12/2009, 15:23
Discussioni sull'intervento del Primo Ministro Australiano unite. :coool:

Intrip
05/12/2009, 15:25
o intriplato napoletano e luigi austro ungarico ... :w00t:

:blink::blink:

everts76™
05/12/2009, 15:25
:blink::blink:

quoto...:wacko:

votalele
05/12/2009, 16:10
Natan...ehm... i napoletani sono italiani....


:ph34r:

Intrip
05/12/2009, 16:20
Natan...ehm... i napoletani sono italiani....


:ph34r:

;);)

Andrebu88
05/12/2009, 17:19
Ci fosse uno in italia che parla così....