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Visualizza Versione Completa : Energia e Bugie.



XantiaX
25/04/2008, 12:14
Su energia informazione e altre bugie.
fzVQ05DZkZM

diego71
25/04/2008, 13:27
La realta' e che l'Italia non ha materie prime e produrre energia elettrica con petrolio, metano, o carbone, costa ormai molto e continuera' sempre a costare di piu'. I casi sono due: o tappeziamo i nostri tetti di pannelli fotovoltaici, o costruiamo le centrali nucleari (sembrerebbe la soluzione piu' economica...).
In qualsiasi caso siamo nella me@@a:cry:
Per la cronaca non avere sul territorio le centrali nucleari, non e' che ci metta al riparo dagli "incidenti" Chernobyl insegna!!!

Loooop
25/04/2008, 18:35
La realta' e che l'Italia non ha materie prime e produrre energia elettrica con petrolio, metano, o carbone, costa ormai molto e continuera' sempre a costare di piu'. I casi sono due: o tappeziamo i nostri tetti di pannelli fotovoltaici, o costruiamo le centrali nucleari (sembrerebbe la soluzione piu' economica...).
In qualsiasi caso siamo nella me@@a:cry:
Per la cronaca non avere sul territorio le centrali nucleari, non e' che ci metta al riparo dagli "incidenti" Chernobyl insegna!!!

Se non fosse che per costruire una centrale nucleare, iniziando oggi, occorrono 10 anni e che il costo per MW prodotto è praticamente identico a quello delle centrali eoliche, escludendo la spesa, difficilmente quantificabile, necessaria a mantenere "sicuri" per migliaia di anni, i contenitori di scorie radioattive ed escludendo il fatto che ogni aerogeneratore diventa attivo nel momento preciso in cui viene messo in opera (tempo quantificabile in pochi mesi, con una politica adeguata)…

Del resto, basta osservare che oggi, al mondo, praticamente nessuno costruisce più centrali nucleari.

Secondo il ministero dell'energia degli Stati Uniti, includendo anche una stima dei costi di confinamento delle scorie, il prezzo di un kW.h nucleare ammonta ad oltre 6 centesimi di euro: si tratta di un prezzo molto superiore non solo a quello di un kW.h a carbone o a gas, ma anche di quelli eolico (4-5 centesimi di € per kW.h) e da biomasse. E si tratta di una stima sulle centrali esistenti che oggi costerebbero molto di più per via dell'incremento delle necessità di sicurezza.
C'è da aggiungere che storicamente le stime del costo di costruzione di una centrale nucleare si sono rivelate sempre decisamente errate per difetto anche del 300%, cosa che con l'eolico non succede, perchè il costo di un aerogeneratore te lo fornisce direttamente la ditta che lo fornisce (come ad esempio la Vestas, di Taranto): se sbagli del 20% nel calcolarlo sei già scemo…

La scelta dell'eolico, in italia, dove la dorsale appenninica taglia perpendicolarmente i venti dominanti praticamente per tutta la lunghezza della penisola, dovrebbe essere automatica, anche tenendo conto del fatto che, il giorno in cui la scienza troverà il modo di estrarre energia dalla cacca di pipistrello, i siti in cui sono installati gli aerogeneratori (che hanno impatto ambientale nullo, ma un certo impatto estetico…) torneranno esattamente uguali a prima: gli aerogeneratori basta smontarli.

30 o 20 anni fa gli aerogeneratori (come i pannelli fotovoltaici) erano estremamente inefficienti: allora l'energia nuclere aveva un senso. Oggi non più…

La danimarca, oggi, produce il 23% del suo fabbisogno energetico con il vento.

Ma si sa, siamo in italia, e la costruzione di una centrale nucleare è un affarone per le imprese che vengono (politicamente) scelte e per i politici che le scelgono……… viceversa l'eolico va distribuito sul territorio e quindi non c'è un gran guadagno per i singoli politici.

natan
25/04/2008, 18:40
http://www.superedo.it/foto/immagini/Cose%20strane/energia_nucleare.jpg

giorgio bona
26/04/2008, 00:01
Ma si sa, siamo in italia, e la costruzione di una centrale nucleare è un affarone per le imprese che vengono (politicamente) scelte e per i politici che le scelgono……… viceversa l'eolico va distribuito sul territorio e quindi non c'è un gran guadagno per i singoli politici.

L'essenza.....mmmmmmmmmmh......profumo di casa mia!:cry::cry::cry::cry::cry:

fearless
26/04/2008, 00:19
http://www.superedo.it/foto/immagini/Cose%20strane/energia_nucleare.jpg:ph34r:

alessandro2804
26/04/2008, 05:19
pannelli solari e eolica gran cazzate sovvenzionate dallo stato, un altro modo per rubarci soldi, le celle fotovoltaiche attuali sono un passatempo. Forse in futuro non sarà più così, ma si tratta di una possibilità estremamente remota.Per ottenere 20W medi per ogni metro quadro di energia elettrica, chiunque abbia mai cercato di comprare dei pannelli sa che si spende un casino (l'energia di picco, probabilmente meno 100W al mq, vale solo in pieno giorno.
L'unico uso razionale dell'energia solare per adesso è guardare le belle ragazze abbronzate in spiaggia.

valentinorossi
26/04/2008, 05:43
:w00t:

Loooop
26/04/2008, 06:57
pannelli solari e eolica gran cazzate sovvenzionate dallo stato, un altro modo per rubarci soldi, le celle fotovoltaiche attuali sono un passatempo. Forse in futuro non sarà più così, ma si tratta di una possibilità estremamente remota.Per ottenere 20W medi per ogni metro quadro di energia elettrica, chiunque abbia mai cercato di comprare dei pannelli sa che si spende un casino (l'energia di picco, probabilmente meno 100W al mq, vale solo in pieno giorno.
L'unico uso razionale dell'energia solare per adesso è guardare le belle ragazze abbronzate in spiaggia.

Mescolare due cose completamente diverse non ha senso, e parlare per partito preso neanche. Anche io, del resto, fino a poco tempo fa, ero convinto che le cose stessero in questo modo, ma poi, facendo un po' di ricerche (legate alla mia professione di ingegnere civile), ho scoperto che non è così.

Nessuno parla di fotovoltaico per grandi forniture di energie: va viceversa bene per piccole forniture tant'è che grazie alla legge del 2007, moltissimi stanno approfittando perchè conviene. Ad esempio, se la tua abitazione ha una copertura privata, ti consiglio di informarti (cerca GSE), perchè l'investimento iniziale in pannelli fotovoltaici (finanziabile) viene ripagato in 10 anni (meno al sud), e dopo (minimo altri 10-15 anni) è tutto guadagno.

Viceversa gli aerogeneratori, che tu ci creda o no, in un territorio con l'orografia dell'italia, possono sostituire le centrali nucleari con costi per kW prodotto inferiori, con impatto ambientale, a parte quello estetico, nullo, con messa in opera rapida, e senza problemi di scorie da conservare per l'eternità.

daytonio
26/04/2008, 06:59
L'uranio non e' una fonte di energia rinnovabile,
sposterebbe soltanto nel tempo il problema dell'energia,
secondo le ultime stime ce ne sarebbe per altri 60.

Ma se il numero delle centrali raddoppiasse significa che ce ne sarebbe per 30 anni...

E poi che cosa ce ne faremo di tutte ste centrali e delle scorie?

Le fonti rinnovabili ci sono basta investire e saperle sfruttare.



l'investimento iniziale in pannelli fotovoltaici (finanziabile) viene ripagato in 10 anni (meno al sud), e dopo (minimo altri 10-15 anni) è tutto guadagno.
.......

con impatto ambientale, a parte quello estetico, nullo, con messa in opera rapida, e senza problemi di scorie da conservare per l'eternità.


Si ma e' pure vero che la durata di un pannello solare non e' infinita,
la sua efficienza massima ce l'hai praticamente durante gli anni in cui paghi, poi le prestazioni del pannello si riducono notevolmente!

Per quanto riguarda i "mulini" io non ho mai capito ste storie di impatto ambientale, sara' che a me piacciono, hanno il loro fascino,
ma a parte questo: impatto ambientale? rappresenterebbero un impatto forse minore lo stoccaggio delle scorie oppure l'emissione in atmosfera di gas e polveri nocive?
I mulini si vedono...i gas no, ed allora va tutto bene...ecco

Loooop
26/04/2008, 07:19
L'uranio non e' una fonte di energia rinnovabile,
sposterebbe soltanto nel tempo il problema dell'energia,
secondo le ultime stime ce ne sarebbe per altri 60.

Ma se il numero delle centrali raddoppiasse significa che ce ne sarebbe per 30 anni...

E poi che cosa ce ne faremo di tutte ste centrali e delle scorie?

Le fonti rinnovabili ci sono basta investire e saperle sfruttare.


Già.



Si ma e' pure vero che la durata di un pannello solare non e' infinita,
la sua efficienza massima ce l'hai praticamente durante gli anni in cui paghi, poi le prestazioni del pannello si riducono notevolmente!


Dipende dal tipo di pannello. Ma in genere c'è una (piccola) riduzione di efficienza nei primi mesi di funzionamento. Poi l'efficienza rimane praticamente costante. Tant'è che sono garantiti 20 anni, periodo di tempo abbondantemente sufficiente a coprire le spese iniziali (si ripagano in circa 10 anni).



Per quanto riguarda i "mulini" io non ho mai capito ste storie di impatto ambientale, sara' che a me piacciono, hanno il loro fascino,


Infatti l'impatto è solo estetico, e qui si entra nel campo dei gusti personali. Anche a me piacciono.
Tra l'altro, avendo sviluppo verticale, non impediscono, a differenza del solare, altri tipi di sfruttamento del suolo: le coltivazioni, ad esempio, non vengono minimamente influenzate dalla presenza di aerogeneratori.



ma a parte questo: impatto ambientale? rappresenterebbero un impatto forse minore lo stoccaggio delle scorie oppure l'emissione in atmosfera di gas e polveri nocive?
I mulini si vedono...i gas no, ed allora va tutto bene...ecco

Concordo in pieno. Ogni "giro di pala" (:dry:) è merda in meno emessa nell'aria o da tener stoccata per l'eternità.

scardabianca
26/04/2008, 07:35
vai con i MULINI!!!!!

So solamente che se BErlusconi dice si all'energia nucleare qualcosa ci deve guadagnare sulle spalle della sua cassa depositi e prestiti personale che siamo noi italiani e quindi non mi sta bene.

alessandro2804
26/04/2008, 09:33
Mescolare due cose completamente diverse non ha senso, e parlare per partito preso neanche. Anche io, del resto, fino a poco tempo fa, ero convinto che le cose stessero in questo modo, ma poi, facendo un po' di ricerche (legate alla mia professione di ingegnere civile), ho scoperto che non è così.

Nessuno parla di fotovoltaico per grandi forniture di energie: va viceversa bene per piccole forniture tant'è che grazie alla legge del 2007, moltissimi stanno approfittando perchè conviene. Ad esempio, se la tua abitazione ha una copertura privata, ti consiglio di informarti (cerca GSE), perchè l'investimento iniziale in pannelli fotovoltaici (finanziabile) viene ripagato in 10 anni (meno al sud), e dopo (minimo altri 10-15 anni) è tutto guadagno.

Viceversa gli aerogeneratori, che tu ci creda o no, in un territorio con l'orografia dell'italia, possono sostituire le centrali nucleari con costi per kW prodotto inferiori, con impatto ambientale, a parte quello estetico, nullo, con messa in opera rapida, e senza problemi di scorie da conservare per l'eternità.

finchè una produzione di energia non ha possibilità di essere industrializzata avrà sempre costi proiibitivi per l'utente, al momento l'energia fotovoltaica non può essere industrializzata,il che vuol dire che queste sovvenzioni sono investite per una tecnologia che in futuro non avrà speranza, i costi sono superiori ai benefici,
Se tra trent'anni sarà possibile ottenere 3KW sempre disponibili spalmando 30mq di polimeri e spendendo 0.01€/KWh, allora in un mercato libero qualcuno penserà a fare in modo che ciò sia possibile. Le compagnie petrolifere rischierebbero di fallire, gli Arabi tornerebbero a coltivare il deserto..

I pannelli fotovoltaici ad alto rendimento non esistono. Il limite fisico del silicio è circa il 15%, e quelli attuali arrivano al 10-12%. Teoricamente è possibile aumentare il rendimento...ma a costi inaccessibili.

al nucleare sono favorevole perchè tutto l'uranio e tutto il torio presenti sulla crosta terrestre non rappresentano che un infinitesimo della superficie terrestre e potrebbero dare energia per secoli.

ps.
La Germania, con le sue 15 mila torri eoliche, è il paese di punta nel mondo per l’eolico. Ma ora, vista la devastazione dell’ambiente e gli alti costi, perfino il paese del verde Fisher ci sta ripensando”. Del resto, anche in Italia non mancano gli ecologisti che all’eolico oppongono un deciso “no grazie”, a cominciare dall’ ex Commissario europeo all'Ambiente (1988-92), ex Ministro dell'Ambiente (1992-93), ex deputato europeo “Verde” (1994-99) e molto altro Carlo Ripa di Meana, il quale definisce l’eolico “un atroce danno ambientale per un piatto di lenticchie”, e dichiara che “i megawatt installati con l’energia eolica coprono non più dello 0,5 per cento del fabbisogno elettrico nazionale. In cambio, abbiamo lo scempio di Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Sardegna

Loooop
27/04/2008, 05:09
finchè una produzione di energia non ha possibilità di essere industrializzata avrà sempre costi proiibitivi per l'utente, al momento l'energia fotovoltaica non può essere industrializzata,il che vuol dire che queste sovvenzioni sono investite per una tecnologia che in futuro non avrà speranza, i costi sono superiori ai benefici,
Se tra trent'anni sarà possibile ottenere 3KW sempre disponibili spalmando 30mq di polimeri e spendendo 0.01€/KWh, allora in un mercato libero qualcuno penserà a fare in modo che ciò sia possibile. Le compagnie petrolifere rischierebbero di fallire, gli Arabi tornerebbero a coltivare il deserto..

I pannelli fotovoltaici ad alto rendimento non esistono. Il limite fisico del silicio è circa il 15%, e quelli attuali arrivano al 10-12%. Teoricamente è possibile aumentare il rendimento...ma a costi inaccessibili.


Infatti il rendimento e quello ed infatti vanno bene per destinazioni simil casalinghe… Allo stato attuale il solare non è adatto a grosse produzioni di energia.
Ne' mi pare di aver detto il contrario.



al nucleare sono favorevole perchè tutto l'uranio e tutto il torio presenti sulla crosta terrestre non rappresentano che un infinitesimo della superficie terrestre e potrebbero dare energia per secoli.


Le tue fonti? Perchè a me risulta che la realtà sia ben diversa. Le riserve di uranio presenti sulla crosta terrestre, ovvero la quantità di minerali dai quali è economicamente conveniente l'estrazione (perchè in queste l'uranio è presente in percentuale non trascurabile) sono abbastanza limitate. Se tutta l'energia necessaria al pianeta venisse prodotta in tal modo, queste durerebbero fra meno di 10 anni (stime pessimistiche) a meno di un secolo (stime più ottimiste).



ps.
La Germania, con le sue 15 mila torri eoliche, è il paese di punta nel mondo per l’eolico. Ma ora, vista la devastazione dell’ambiente e gli alti costi, perfino il paese del verde Fisher ci sta ripensando”.


E' l'opinione di qualcuno che la butta giù così o davvero la germania a deciso di rinunciare ad espandere l'eolico?
Perchè, di nuovo, a me non risulta.

P.S. La danimarca è il paese europeo con la massima quantità percentuale di energia prodotta attraverso l'eolico.



Del resto, anche in Italia non mancano gli ecologisti che all’eolico oppongono un deciso “no grazie”, a cominciare dall’ ex Commissario europeo all'Ambiente (1988-92), ex Ministro dell'Ambiente (1992-93), ex deputato europeo “Verde” (1994-99) e molto altro Carlo Ripa di Meana, il quale definisce l’eolico “un atroce danno ambientale per un piatto di lenticchie”, e dichiara che “i megawatt installati con l’energia eolica coprono non più dello 0,5 per cento del fabbisogno elettrico nazionale. In cambio, abbiamo lo scempio di Campania, Abruzzo, Molise, Puglia e Sardegna


A molti ecologisti purtroppo non va mai bene nulla ed il risultato è che si continuano a bruciare centinaia di tonnellate di petrolio. E' molto facile criticare quando non si propone nulla, come costoro fanno.

Il guaio è che nessuno di questi signori ha saputo spiegare in cosa consista questo "scempio". Nel fatto che gli aerogeneratori "si vedano", suppongo, perchè non esiste altro tipo di scempio.

Ora, ammesso e non concesso di volere usare la parola "scempio" per definire una cosa il cui impatto è esclusivamente "estetico" (io preferisco usarla per cose ben più gravi…), si tratta di uno "scempio" perfettamente reversibile. Il giorno in cui si scoprirà un modo alternativo di ottenere energia che non comporti la "sgradevole" (:rolleyes:) vista degli aerogeneratori, allora questi basta smontarli, ed i siti dove sono installati ritornano esattamente come prima.
Prova a farlo con i siti in cui si realizzano le centrali, o peggio, con le scorie nucleari stesse. Prova ad informarti sui problemi (ed i costi, mai previsti…) che ci sono, oggi, negli USA, per il problema del mantenimento e controllo dei siti ove sono stoccate le scorie già prodotte. Scorie che dovranno essere controllate e sulle quali si dovrà far manutenzione per l'eternità.

Facciamo dunque un confronto a parità di energia prodotta.

COSTI: L'eolico già oggi costa leggermente meno a parità di energia prodotta, e soprattutto il costo può essere stimato con grande precisione. Le centrali nucleari, storicamente, finiscono per costare molto più del preventivato (anche il triplo).
Inoltre, il costo delle centrali (per MW prodotto) è in aumento per le aumentate esigenze relative alla necessità di sicurezza, mentre il costo degli aerogeneratori è in diminuzione, sia perchè si tratta di una tecnologia relativamente nuova sia per via delle economie di scala (produrre tanti pezzi uguali costa meno che produrne pochi).

TEMPI: L'eolico entra in funzione gradualmente: ogni aerogeneratore produce la sua quota di energia nel momento in cui lo si installa. Per realizzare una centrale nucleare occorrono circa 10 anni.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA ED IMPATTO ESTETICO: L'eolico occupa grandi aeree (cime di colli o altopiani spazzati dal vento), tipicamente inutilizzate o utilizzate per pastorizia ed allevamento: queste attività continuano indisturbate in presenza di aerogeneratori. Gli aerogeneratori sono visibili anche da grandi distanze. Per contro, le centrali nucleari sono concentrate in pochi luoghi, che però diventano irrecuperabili praticamente per sempre. Questo è l'unico punto in cui il nucleare a fissione ha un vantaggio, che però, è solo temporaneo.

IMPATTO AMBIENTALE: Nessuna delle due fonti emette CO2 o gas inquinanti in atmosfera. In particolare, l'impatto è nullo per l'eolico: non ci sono danni irreversibili, ne rischi conseguenti ad un uso scorretto della tecnologia.
Viceversa detti rischi esistono nelle centrali nucleari, per quanto possano essere resi bassi dall'impiego di (costose) tecnologie per la sicurezza. In caso di problemi, le conseguenze possono essere gravissime.
Inoltre, l'impatto ambientale resta grave, a causa del problema dello stoccaggio delle scorie, che deve essere eterno. Il costo per il mantenimento delle scorie è difficile da quantificare, ma è comunque alto, ed è un costo che l'umanità avrà in futuro per sempre. Qualora dovessero verificarsi in futuro periodi di forti instabilità politiche (guerre, etc…) chi si occuperà delle scorie?

MANUTENZIONE: Un impianto eolico in pratica non necessita di manutenzione. Una centrale nucleare sì. Inoltre, quando si mettono in conto le scorie, le necessità di manutenzione continuano dopo che l'impianto ha cessato di esser produttivo ed è stato dismesso, praticamente in eterno.

DISPONIBILITA': Il vento è inesauribile, l'uranio no. La durata delle scorte di uranio dipende da quanti decidono di consumarlo. Se nessun altra nazione decidesse di investire ulteriormente in centrali nucleari, ma lo facessimo solo noi, le riserve durerebbero secoli. Se in tutto il mondo si decidesse per il nucleare, la durata di dette riserve sarebbe ridotta a poche decine di anni, ed il costo della materia prima (in italia ce ne è davvero poca) prevedibilmente finirebbe per salire alle stelle…

Infine, domanda. In quale paese del mondo oggi esiste un piano su larga scala per la realizzazione di nuove centrali nucleari?

Ho tralasciato qualcosa?

P.S. io in puglia ci vivo e magari fossero questo gli scempi.

P.S.2 Nel '87 (ero appena maggiorenne) votai contro l'abbandono del nucleare perchè allora, oggettivamente, non c'erano altre alternative all'uso dei combustibili fossili. Oggi non è più così.

alessandro2804
27/04/2008, 06:50
Infatti il rendimento e quello ed infatti vanno bene per destinazioni simil casalinghe… Allo stato attuale il solare non è adatto a grosse produzioni di energia.
Ne' mi pare di aver detto il contrario.






A molti ecologisti purtroppo non va mai bene nulla ed il risultato è che si continuano a bruciare centinaia di tonnellate di petrolio. E' molto facile criticare quando non si propone nulla, come costoro fanno.

Il guaio è che nessuno di questi signori ha saputo spiegare in cosa consista questo "scempio". Nel fatto che gli aerogeneratori "si vedano", suppongo, perchè non esiste altro tipo di scempio.

Ora, ammesso e non concesso di volere usare la parola "scempio" per definire una cosa il cui impatto è esclusivamente "estetico" (io preferisco usarla per cose ben più gravi…), si tratta di uno "scempio" perfettamente reversibile. Il giorno in cui si scoprirà un modo alternativo di ottenere energia che non comporti la "sgradevole" (:rolleyes:) vista degli aerogeneratori, allora questi basta smontarli, ed i siti dove sono installati ritornano esattamente come prima.
Prova a farlo con i siti in cui si realizzano le centrali, o peggio, con le scorie nucleari stesse. Prova ad informarti sui problemi (ed i costi, mai previsti…) che ci sono, oggi, negli USA, per il problema del mantenimento e controllo dei siti ove sono stoccate le scorie già prodotte. Scorie che dovranno essere controllate e sulle quali si dovrà far manutenzione per l'eternità.

Facciamo dunque un confronto a parità di energia prodotta.

COSTI: L'eolico già oggi costa leggermente meno a parità di energia prodotta, e soprattutto il costo può essere stimato con grande precisione. Le centrali nucleari, storicamente, finiscono per costare molto più del preventivato (anche il triplo).
Inoltre, il costo delle centrali (per MW prodotto) è in aumento per le aumentate esigenze relative alla necessità di sicurezza, mentre il costo degli aerogeneratori è in diminuzione, sia perchè si tratta di una tecnologia relativamente nuova sia per via delle economie di scala (produrre tanti pezzi uguali costa meno che produrne pochi).

TEMPI: L'eolico entra in funzione gradualmente: ogni aerogeneratore produce la sua quota di energia nel momento in cui lo si installa. Per realizzare una centrale nucleare occorrono circa 10 anni.

DISTRIBUZIONE GEOGRAFICA ED IMPATTO ESTETICO: L'eolico occupa grandi aeree (cime di colli o altopiani spazzati dal vento), tipicamente inutilizzate o utilizzate per pastorizia ed allevamento: queste attività continuano indisturbate in presenza di aerogeneratori. Gli aerogeneratori sono visibili anche da grandi distanze. Per contro, le centrali nucleari sono concentrate in pochi luoghi, che però diventano irrecuperabili praticamente per sempre. Questo è l'unico punto in cui il nucleare a fissione ha un vantaggio, che però, è solo temporaneo.

IMPATTO AMBIENTALE: Nessuna delle due fonti emette CO2 o gas inquinanti in atmosfera. In particolare, l'impatto è nullo per l'eolico: non ci sono danni irreversibili, ne rischi conseguenti ad un uso scorretto della tecnologia.
Viceversa detti rischi esistono nelle centrali nucleari, per quanto possano essere resi bassi dall'impiego di (costose) tecnologie per la sicurezza. In caso di problemi, le conseguenze possono essere gravissime.
Inoltre, l'impatto ambientale resta grave, a causa del problema dello stoccaggio delle scorie, che deve essere eterno. Il costo per il mantenimento delle scorie è difficile da quantificare, ma è comunque alto, ed è un costo che l'umanità avrà in futuro per sempre. Qualora dovessero verificarsi in futuro periodi di forti instabilità politiche (guerre, etc…) chi si occuperà delle scorie?

MANUTENZIONE: Un impianto eolico in pratica non necessita di manutenzione. Una centrale nucleare sì. Inoltre, quando si mettono in conto le scorie, le necessità di manutenzione continuano dopo che l'impianto ha cessato di esser produttivo ed è stato dismesso, praticamente in eterno.

DISPONIBILITA': Il vento è inesauribile, l'uranio no. La durata delle scorte di uranio dipende da quanti decidono di consumarlo. Se nessun altra nazione decidesse di investire ulteriormente in centrali nucleari, ma lo facessimo solo noi, le riserve durerebbero secoli. Se in tutto il mondo si decidesse per il nucleare, la durata di dette riserve sarebbe ridotta a poche decine di anni, ed il costo della materia prima (in italia ce ne è davvero poca) prevedibilmente finirebbe per salire alle stelle…

Infine, domanda. In quale paese del mondo oggi esiste un piano su larga scala per la realizzazione di nuove centrali nucleari?

Ho tralasciato qualcosa?

P.S. io in puglia ci vivo e magari fossero questo gli scempi.

P.S.2 Nel '87 (ero appena maggiorenne) votai contro l'abbandono del nucleare perchè allora, oggettivamente, non c'erano altre alternative all'uso dei combustibili fossili. Oggi non è più così.

come impatto ambientale va benissimo ma è scorretto parlare d'investimento come dice Grillo.
se un pannello di 6mq produce appena un 10% dell'energia per il riscaldamento, se voglio più energia dove li metto i pannelli per un appartamento di 60mq?
quanto produce all'anno in kwh
quanto costa un impianto inclusa manutenzione e assicurazione? secondo grillo circa 15.000euri per un impianto da 2kw esclusa assicurazione,prendendo un costo medio dell'energia di 0,18 Euro/kWh (fornito dall'esperto consultato dallo stesso Grillo) si risparmiano 468 Euro l'anno. Il tutto con l'inflazione che cresce di anno in anno come minimo del 2-3% previsione ottimistica,questo risparmio perde di significato.




La conversione da eolico ha senso come microgenerazione distribuita: ognuno, cioè, si fa quello che gli serve, la microcogenerazione distribuita di elettricità e calore con pannelli solari, microturbine a gas o motori a combustione interna (con biogas come carburante per chi ne ha disponibilità) e macrogenerazione con nucleare, biodiesel, carbone,
dell’energia eolica su vasta scala, si tratta di distruzione del paesaggio altamente sovvenzionata’ da regioni, stati e Unione Europea, in cui gli interessi, le speculazioni prevalgono di gran lunga sul "risparmio" energetico.

XantiaX
27/04/2008, 08:08
51Mz4KO7Yv4
L'audio è pessimo, ma ci sono i sottotitoli.
Il contenuto ottimo.

Notturno
27/04/2008, 08:22
Mhà... io non ho competenze tecniche particolari, ma da profano mi sembra surreale sentire parlare di distruzione del paesaggio e scempio per i mulini, inoffensivi, puliti, che non inquinano e non hanno difetti se non quello di essere visibili - personalmente non mi sembra un problemone.

Sentir parlare di scorie nucleari da controllare IN ETERNO come alternativa ai mulini è paradossale... quali costi vengono conteggiati con l'uso del nucleare ?

Fra 200 anni chi farà la manutenzione dei siti ? Fra 300 ? 600 ?

E se qualche amico estremista decide di far atterrare un 747 su una centrale nel nostro territorio chi è disposto ad accettare un rischio Cernobyl ? A chi facciamo il culo se la struttura non resiste all'impatto ? Ah già... ci sarà un processo... :dry:

E tutto questo perchè i mulini sono brutti a vedersi ? :blink:

Medoro
27/04/2008, 08:51
io credo che il prob dell'impatto ambientale sia anche un po una cazzata un veto di chi parla e stop,nella mia zona c'è ne uno al porto se ce ne fosserop 10000000000 era la stessa cosa fa cagare adesso il paesaggio e farebbe cagare se fosse pieno,poi ci sono 10 torrette in cima ad una "montagna" e non si vedono quasi x nulla certo non le monteranno mai in centro storico,ma le potrebbero montare in mare,ovviamente in coste o zone con poca rilevanza turistica,e cmq a 3-4 miglia dalla costa il turista non guarda quello
Abbiamo tutti dimenticato il biogas,io abito a 8 km da ARBOREA x chi non la conoscesse è un paese di merda con 3000 abitanti se li fa pure e 3 milioni di vacche,uno dei paesi più ricchi in italia sede dello stabilimento della 3A che fornisce il latte a parmalat solo x citarne 1,se il letame di queste bestie al posto di finere tutto sui campi,inquinando le falde acquifere e lo stagno vicino, venisse raccolto si ptrebbe produrre tanto di quel biogas che ci si illumina tutta la sardegna come minimo,e di posti cosi ce ne sono anche in altre parti dell'italia,secondo me un paese come il nostro continuamente battuto da venti e con un esposizione solare da far invidia a molti non può non puntare su le fonti rinnovabili di vento e sole,porca puttana ci sono palazzi con le pareti coperte di pannelli solari in germania che sole non ne hanno e noi niente ancora all'età della pietra

bastamoto
27/04/2008, 08:55
Inizierei con un po' di consapevolezza sul risparmio energetico

Lostangels
27/04/2008, 09:36
Mescolare due cose completamente diverse non ha senso, e parlare per partito preso neanche. Anche io, del resto, fino a poco tempo fa, ero convinto che le cose stessero in questo modo, ma poi, facendo un po' di ricerche (legate alla mia professione di ingegnere civile), ho scoperto che non è così.

Nessuno parla di fotovoltaico per grandi forniture di energie: va viceversa bene per piccole forniture tant'è che grazie alla legge del 2007, moltissimi stanno approfittando perchè conviene. Ad esempio, se la tua abitazione ha una copertura privata, ti consiglio di informarti (cerca GSE), perchè l'investimento iniziale in pannelli fotovoltaici (finanziabile) viene ripagato in 10 anni (meno al sud), e dopo (minimo altri 10-15 anni) è tutto guadagno.

Viceversa gli aerogeneratori, che tu ci creda o no, in un territorio con l'orografia dell'italia, possono sostituire le centrali nucleari con costi per kW prodotto inferiori, con impatto ambientale, a parte quello estetico, nullo, con messa in opera rapida, e senza problemi di scorie da conservare per l'eternità.
:w00t: Quoto, ho un amico che vive in olanda e nn paga un tubo per l'energia... :ph34r: