mcgripp
28/04/2008, 12:36
Visto che non l'ha fatto ancora nessuno, mi prendo la responsabilità di raccontare il RUN di ieri con i ragazzi del PettiRat.
Giornata col sole fin dall'inizio, anche se qualche nuvola ci ha fatto scrutare il cielo per un pò come indiani Sioux.
Ritrovo alla rotonda Mivar di Abbiategrasso. Tutti puntualissimi. Quattordici personaggi in cerca di avventure.
Pieno carburante di gruppo, gonfiaggio gomme, assetto racing degli ammortizzatori :biggrin3: e viaaaa!
Qualcuno le metterà le foto, spero.
Solo per statali e infiniti rettilinei senza traffico. Diverse le rotonde ma in linea di massima si è viaggiato bene.
Costeggiati i campi in preparazione per le prossime colture.
Arrivo a Casale Monferrato in perfetto orario. Da qui è iniziato il tour che, nelle mie intenzioni, doveva dare maggiori soddisfazioni e, senza falsa modestia, penso di essere riuscito a scovare strade carine. Curvoni tra un saliscendi e l'altro delle colline dell'alto monferrato. Vista aerea del Po alla nostra destra. Sosta in un punto panoramico con Trino Vercellese ai nostri piedi, in lontananza. Po serpeggiante e campi allagati e pronti ad accogliere le piantine di riso.
Penso d'aver fatto soffrire parecchie Speed che avrebbero voluto ingarellarsi su queste curve ma con la mia TT (che poi non è un paracarro) ho dovuto tenere a freno chi "ruggiva" alle mie spalle. E poi se non avessi fatto così ci saremmo persi tanti scorci carini di questa bella parte d'Italia poco conosciuta.
L'arrivo a Candelo, il borgo medioevale, è stato abbastanza in linea con gli orari dati indicativamente in partenza.
Parcheggiate le moto siamo andati subito alla ricerca di un ristorante, un'osteria...un qualsiasi luogo dove poter sfamare il giovane Sim1. E' nell'età della crescita e si deve capire :rolleyes:
Trovato un ristorante col proprietario molto accogliente e servile al massimo. Ci ha dato spazio per portare le moto nel suo cortile, così da poterle avere sotto gli occhi (ma poi questo è un paese tranquillo) e lontane da malintenzionati.
Pranzo per 14 buonissime forchette. Non parlerò delle molte portate che ci hanno visti sacrificati ad ingurgitare (senza troppa fatica devo dire) e ad un prezzo da outlet.
Sfatti dalle libagioni ci siamo divisi. Accese le moto 10 sono sparite all'orizzonte per rientrare a casa ma non so che hanno fatto in realtà. Questo ve lo racconteranno eventualmente loro.
I superstiti hanno rispettato il programma e si sono addentrati nel borgo di Candelo con una visita abbastanza accurata e qualche fotografia che, mi auguro presto, metterò on-line.
Finita questa visita culturale abbiamo ripreso le moto.
Senza un cartello di riferimento ho seguito la posizione del sole e ricordando la posizione di Candelo sulla cartina stradale ho trovato l'est. Devo dire che la strada percorsa casualmente è stata apprezzabile perchè tutta in mezzo a boschi, boschetti, prati con cavalli al pascolo o portati da fantini di qualche maneggio vicino. Bello!
E così, dopo poco mi sono trovato davanti al casello autostradale di Cariso. Preso il biglietto e fatti gli ultimi chilometri verso casa ad andatura lenta, quasi cullato dalla moto e dal vento.
Arrivato a casa e, rilassato sulla mia poltrona ho sorriso a me stesso. Che bella giornata e che compagnia i ragazzi del PettiRat.
Alla prossima!
Carlo McGripp :wink_:
http://static.blogo.it/motoblog/almenoluicistacomodo.jpg
Effetto del dopo pranzo...
Giornata col sole fin dall'inizio, anche se qualche nuvola ci ha fatto scrutare il cielo per un pò come indiani Sioux.
Ritrovo alla rotonda Mivar di Abbiategrasso. Tutti puntualissimi. Quattordici personaggi in cerca di avventure.
Pieno carburante di gruppo, gonfiaggio gomme, assetto racing degli ammortizzatori :biggrin3: e viaaaa!
Qualcuno le metterà le foto, spero.
Solo per statali e infiniti rettilinei senza traffico. Diverse le rotonde ma in linea di massima si è viaggiato bene.
Costeggiati i campi in preparazione per le prossime colture.
Arrivo a Casale Monferrato in perfetto orario. Da qui è iniziato il tour che, nelle mie intenzioni, doveva dare maggiori soddisfazioni e, senza falsa modestia, penso di essere riuscito a scovare strade carine. Curvoni tra un saliscendi e l'altro delle colline dell'alto monferrato. Vista aerea del Po alla nostra destra. Sosta in un punto panoramico con Trino Vercellese ai nostri piedi, in lontananza. Po serpeggiante e campi allagati e pronti ad accogliere le piantine di riso.
Penso d'aver fatto soffrire parecchie Speed che avrebbero voluto ingarellarsi su queste curve ma con la mia TT (che poi non è un paracarro) ho dovuto tenere a freno chi "ruggiva" alle mie spalle. E poi se non avessi fatto così ci saremmo persi tanti scorci carini di questa bella parte d'Italia poco conosciuta.
L'arrivo a Candelo, il borgo medioevale, è stato abbastanza in linea con gli orari dati indicativamente in partenza.
Parcheggiate le moto siamo andati subito alla ricerca di un ristorante, un'osteria...un qualsiasi luogo dove poter sfamare il giovane Sim1. E' nell'età della crescita e si deve capire :rolleyes:
Trovato un ristorante col proprietario molto accogliente e servile al massimo. Ci ha dato spazio per portare le moto nel suo cortile, così da poterle avere sotto gli occhi (ma poi questo è un paese tranquillo) e lontane da malintenzionati.
Pranzo per 14 buonissime forchette. Non parlerò delle molte portate che ci hanno visti sacrificati ad ingurgitare (senza troppa fatica devo dire) e ad un prezzo da outlet.
Sfatti dalle libagioni ci siamo divisi. Accese le moto 10 sono sparite all'orizzonte per rientrare a casa ma non so che hanno fatto in realtà. Questo ve lo racconteranno eventualmente loro.
I superstiti hanno rispettato il programma e si sono addentrati nel borgo di Candelo con una visita abbastanza accurata e qualche fotografia che, mi auguro presto, metterò on-line.
Finita questa visita culturale abbiamo ripreso le moto.
Senza un cartello di riferimento ho seguito la posizione del sole e ricordando la posizione di Candelo sulla cartina stradale ho trovato l'est. Devo dire che la strada percorsa casualmente è stata apprezzabile perchè tutta in mezzo a boschi, boschetti, prati con cavalli al pascolo o portati da fantini di qualche maneggio vicino. Bello!
E così, dopo poco mi sono trovato davanti al casello autostradale di Cariso. Preso il biglietto e fatti gli ultimi chilometri verso casa ad andatura lenta, quasi cullato dalla moto e dal vento.
Arrivato a casa e, rilassato sulla mia poltrona ho sorriso a me stesso. Che bella giornata e che compagnia i ragazzi del PettiRat.
Alla prossima!
Carlo McGripp :wink_:
http://static.blogo.it/motoblog/almenoluicistacomodo.jpg
Effetto del dopo pranzo...