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Grigio
31/07/2008, 12:25
UN UOMO

Fermo, seduto sulla sua motocicletta, sembrava non guardare lo stupendo panorama che aveva d’innanzi. Perso, si era perso nella sua vita.
Nitidi i, ricordi di un ragazzino che nel primo dopo guerra, quando per pranzo si aveva un uovo da dividere in due, guardava degli uomini in moto che saltavano come delle cavallette. La scuola mal vissuta, quattordicenne al lavoro ed il proseguimento serale dell’apprendimento. Prime esperienze agonistiche su quelle motociclette, che trasudavano olio e bulloni. Le notti fredde e interminabili di guardia ai tralicci dell’alta tensione. La sudata laurea, il primo amore serio, il matrimonio, il primo figlio e il babbo che se ne và, per far spazio al secondo figlio. La morte non va temuta perchè quando ci siamo noi, non c'è lei e quando c'è lei, non ci siamo noi. L’uomo non temeva la morte, al momento estremo sperava solo di non esserne sorpreso. Questi ricordi lo rendevano esule del proprio passato. Quante cose avrebbe voluto dire al suo padre, però nella vita di un figlio ci sono tre momenti fondamentali, mio papà sa tutto; mio padre non capisce nulla. A se ci fosse ancora mio papà. La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.
E si faceva sera, il tramonto era prossimo ma la strada per rincasare era ancora lunga.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla

Medoro
31/07/2008, 12:27
molto bella

Rhonda
31/07/2008, 12:30
davvero intensa..

fearless
31/07/2008, 12:36
:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:

angeloyzf
31/07/2008, 12:41
Bellissima Grigio .... me la sono letta tre volte .... :wink_:

DocHollyday
31/07/2008, 12:46
Davvero bella!

Ci fosse ancora papà.....già....

natan
31/07/2008, 12:51
Quanta luce in questo grigio ............... :wink_:

Grigio
31/07/2008, 12:54
Quanta luce in questo grigio ............... :wink_:

Questa è la più amara sofferenza per un uomo: avere molta conoscenza ma nessun potere

:cry: Ciao Nat :cry:

natan
31/07/2008, 12:56
Questa è la più amara sofferenza per un uomo: avere molta conoscenza ma nessun potere

:cry: Ciao Nat :cry:

Non credere che il potere possa essere utile nel momento del bisogno ... é un arma che vince finché si é forti, poi ti abbandona .......... la conoscenza no!

Intrip
31/07/2008, 12:59
Grigio saggio subito

:wink_:

steo
31/07/2008, 13:00
bella davvero...

Gian
31/07/2008, 14:24
Bellissima Grigio....quanta verità.

Grigio
31/07/2008, 14:31
Grazie ragazzi, è solo una riflessione a "tastiera aperta" :biggrin3:

giulio
31/07/2008, 14:35
bellissima grande Grigio

bastamoto
31/07/2008, 14:36
Peccato capire troppo tardi certi VALORI

gabo
31/07/2008, 14:56
Bella, bravo!

XantiaX
31/07/2008, 15:36
bella

Filomao
31/07/2008, 16:07
Grigio, meravigliosa.

criomat
31/07/2008, 16:13
uffff.....




.... nel senso del magone, ecco :cry:

Grigio
31/07/2008, 18:44
uffff.....
.... nel senso del magone, ecco :cry:

:biggrin3:Le opinioni sono come le palle.........ognuno ha le sue :biggrin3:

Natt
31/07/2008, 18:51
tutto troppo vero

fabio_rsm
31/07/2008, 18:59
complimenti, davvero profonda e purtroppo vera.

Notturno
31/07/2008, 21:35
Bella Grigio !

biturbo
31/07/2008, 21:42
Compliments! :bravissimo_:

Chelito
31/07/2008, 21:45
UN UOMO

Fermo, seduto sulla sua motocicletta, sembrava non guardare lo stupendo panorama che aveva d’innanzi. Perso, si era perso nella sua vita.
Nitidi i, ricordi di un ragazzino che nel primo dopo guerra, quando per pranzo si aveva un uovo da dividere in due, guardava degli uomini in moto che saltavano come delle cavallette. La scuola mal vissuta, quattordicenne al lavoro ed il proseguimento serale dell’apprendimento. Prime esperienze agonistiche su quelle motociclette, che trasudavano olio e bulloni. Le notti fredde e interminabili di guardia ai tralicci dell’alta tensione. La sudata laurea, il primo amore serio, il matrimonio, il primo figlio e il babbo che se ne và, per far spazio al secondo figlio. La morte non va temuta perchè quando ci siamo noi, non c'è lei e quando c'è lei, non ci siamo noi. L’uomo non temeva la morte, al momento estremo sperava solo di non esserne sorpreso. Questi ricordi lo rendevano esule del proprio passato. Quante cose avrebbe voluto dire al suo padre, però nella vita di un figlio ci sono tre momenti fondamentali, mio papà sa tutto; mio padre non capisce nulla. A se ci fosse ancora mio papà. La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.
E si faceva sera, il tramonto era prossimo ma la strada per rincasare era ancora lunga.
La vita non è quella che si è vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla

.....Grigio: ET VUEI BIN!!!

marco61
31/07/2008, 21:56
GRIGIO...........................................................................


nuovo FERDINANDO di BORBONE


http://www.geocities.com/napolistoria/FerdinandoIV.jpg

Intrip
31/07/2008, 23:24
http://www.fantasymagazine.it/imgbank/IMG/gandalf.nb.jpg

natan
31/07/2008, 23:25
http://www.fantasymagazine.it/imgbank/IMG/gandalf.nb.jpg

non riesco a visionare il personaggio misterioso ...:rolleyes:


ora, dopo l'intervento, é comparso ... é proprio un mago ..........

Intrip
31/07/2008, 23:27
costui è Gandalf il Grigio......ti trainerà fino a Siena un giorno

:laugh2:

black bomber
01/08/2008, 08:53
quasi tutti, ma credo infondo tutti,
sotto i piedi ritroviamo le strade percorse dai nostri padri,
pur se agli occhi diverse che ogni uno sta al suo destino,
ma se volgiamo al ricordo guardando d'innanzi
troviamo che oltre il nostro tempo nulla o poco e' cambiato,
che noi un tempo figli divenendo padri
nei nostri vediamo cio che eravamo, ed in noi cio' che erano i padri,
la bellezza trova in ogni ciclo una fantasia,
inizia spensierata e spavalda quando la gioventu' si crede eterna,
nega le radici per superare quanto prima di noi e' stato,
si placa e riflette serena alla fine
se guarda, amandolo ed ammirandolo
questo immenso teatro di vita che scorre,
divenendo grigi trovi la comprensione

Grigio
01/08/2008, 09:42
quasi tutti, ma credo infondo tutti,
sotto i piedi ritroviamo le strade percorse dai nostri padri,
pur se agli occhi diverse che ogni uno sta al suo destino,
ma se volgiamo al ricordo guardando d'innanzi
troviamo che oltre il nostro tempo nulla o poco e' cambiato,
che noi un tempo figli divenendo padri
nei nostri vediamo cio che eravamo, ed in noi cio' che erano i padri,
la bellezza trova in ogni ciclo una fantasia,
inizia spensierata e spavalda quando la gioventu' si crede eterna,
nega le radici per superare quanto prima di noi e' stato,
si placa e riflette serena alla fine
se guarda, amandolo ed ammirandolo
questo immenso teatro di vita che scorre,
divenendo grigi trovi la comprensione

Perfetto compendio :wink_: