mcgripp
10/07/2006, 12:25
Missione compiuta!
Riunione per le 9,30 davanti alla concessionaria di PettyBike. Non mi aspettavo una valanga di partecipanti ma partire in sei (6) non è stato male lo stesso.
Il problema di partire a quegli orari...lo so che per molti rappresenta un sacrificio, specialmente dopo un sabato notte a far bisboccia con gli amici, ma è sicuro il fatto di dover poi trovare colonne di automobilisti o gruppi di ciclisti che nemmeno al Tour de France si sognano, quasi come circolare a Pechino ai tempi di MAO.
I partecipanti: Tatoo (Baby-Speed) con un suo amico (Suzuki V-Strom), Udo col suo scooterone, Old-Max con la Speed nera (reduce dalla nottata in giro per la Lombardia...manifestazione quasi competitiva di circa 400 km)...stracotto dalla stanchezza ma presentissimo con lo spirito...e poi Sally ed io con la TT600.
Cinisello-Erba in direttissima e poi si è iniziato a salire, curva dopo curva, per Asso. Deviazione per la Valbrona, ancora fresca di pioggia della notte prima e nei boschi ci siamo tuffati per scendere verso le rive del lago di Lecco. Quelle sponde sono molto belle e degne di fotografie da autore.
Il ritardo nella partenza ci ha fatto arrivare alla prima tappa di Bellagio con qualche problema nel trovare poi un buco dove parcheggiare le moto (troppe auto) e ci siamo accontentati di un caffè veloce, sorseggiato in piedi.
Riprese le moto abbiamo iniziato la strada per salire verso Civenna...però, facendo un rapido ragionamento, mi sono reso conto che dovevamo accelerare l'arrivo alla Baita di San Primo. Deviazione sulla destra, poco prima di Civenna e ci siamo arrampicati come caprette su, sempre più su.
Arrivati alla Baita (di nome e di fatto) in tempo per bloccare un tavolo ancora libero e proprio per sei persone.
Pranzo con gnocchi fatti in casa con sughi di tutti i tipi, c'era solo l'imbarazzo della scelta e nessuno ne è rimasto scontento...l'ho capito dai mugolii di piacere che ho sentito emettere dai commesali del PettyRAT :wink_:
Secondi a base di polente, funghi, gorgonzola, cinghialoni e leprottini...non siamo arrivati a completare l'opera col dessert. Caffè, conto e via verso casa.
Sorpresaaa!
Scesi alla Madonna del Ghisallo un maresciallo dei Carabinieri ci ferma e ci dice di tornare da dove siamo venuti. L'avevamo capito da noi. La strada era completamente bloccata da una corsa di biciclette...proprio lì l'arrivo e le tribunette e se avessimo avuto tempo la sosta sarebbe durata almeno un paio d'ore.
Niente da fare. Tornati sui nostri passi e di nuovo a Bellagio si è fatta la stessa strada dell'andata. Caldo bestiale, da sciogliersi ma per nostra fortuna i chilometri per arrivare a casa non erano poi tantissimi. Girello di quasi 200 chilometri. Niente di stressante. Aria buona. Strade belle e OTTIMA compagnia di amici.
Si replica tra poche domeniche...e rimanete sintonizzati su RADIO-PETTY-RAT.
Carlo McGripp :wink_:
Riunione per le 9,30 davanti alla concessionaria di PettyBike. Non mi aspettavo una valanga di partecipanti ma partire in sei (6) non è stato male lo stesso.
Il problema di partire a quegli orari...lo so che per molti rappresenta un sacrificio, specialmente dopo un sabato notte a far bisboccia con gli amici, ma è sicuro il fatto di dover poi trovare colonne di automobilisti o gruppi di ciclisti che nemmeno al Tour de France si sognano, quasi come circolare a Pechino ai tempi di MAO.
I partecipanti: Tatoo (Baby-Speed) con un suo amico (Suzuki V-Strom), Udo col suo scooterone, Old-Max con la Speed nera (reduce dalla nottata in giro per la Lombardia...manifestazione quasi competitiva di circa 400 km)...stracotto dalla stanchezza ma presentissimo con lo spirito...e poi Sally ed io con la TT600.
Cinisello-Erba in direttissima e poi si è iniziato a salire, curva dopo curva, per Asso. Deviazione per la Valbrona, ancora fresca di pioggia della notte prima e nei boschi ci siamo tuffati per scendere verso le rive del lago di Lecco. Quelle sponde sono molto belle e degne di fotografie da autore.
Il ritardo nella partenza ci ha fatto arrivare alla prima tappa di Bellagio con qualche problema nel trovare poi un buco dove parcheggiare le moto (troppe auto) e ci siamo accontentati di un caffè veloce, sorseggiato in piedi.
Riprese le moto abbiamo iniziato la strada per salire verso Civenna...però, facendo un rapido ragionamento, mi sono reso conto che dovevamo accelerare l'arrivo alla Baita di San Primo. Deviazione sulla destra, poco prima di Civenna e ci siamo arrampicati come caprette su, sempre più su.
Arrivati alla Baita (di nome e di fatto) in tempo per bloccare un tavolo ancora libero e proprio per sei persone.
Pranzo con gnocchi fatti in casa con sughi di tutti i tipi, c'era solo l'imbarazzo della scelta e nessuno ne è rimasto scontento...l'ho capito dai mugolii di piacere che ho sentito emettere dai commesali del PettyRAT :wink_:
Secondi a base di polente, funghi, gorgonzola, cinghialoni e leprottini...non siamo arrivati a completare l'opera col dessert. Caffè, conto e via verso casa.
Sorpresaaa!
Scesi alla Madonna del Ghisallo un maresciallo dei Carabinieri ci ferma e ci dice di tornare da dove siamo venuti. L'avevamo capito da noi. La strada era completamente bloccata da una corsa di biciclette...proprio lì l'arrivo e le tribunette e se avessimo avuto tempo la sosta sarebbe durata almeno un paio d'ore.
Niente da fare. Tornati sui nostri passi e di nuovo a Bellagio si è fatta la stessa strada dell'andata. Caldo bestiale, da sciogliersi ma per nostra fortuna i chilometri per arrivare a casa non erano poi tantissimi. Girello di quasi 200 chilometri. Niente di stressante. Aria buona. Strade belle e OTTIMA compagnia di amici.
Si replica tra poche domeniche...e rimanete sintonizzati su RADIO-PETTY-RAT.
Carlo McGripp :wink_: