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Visualizza Versione Completa : Voi a cosa credete?



Grisu san
15/09/2008, 20:41
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

fearless
15/09/2008, 20:42
io credo in me stesso!!!!!!!!!!!!!

Bobo76
15/09/2008, 20:44
io credo in me stesso!!!!!!!!!!!!!

quello sempre...............................ascolta la canzone di Ligabue "Credo" io penso di avvicinarmi molto!!!!!!:wink_:

fearless
15/09/2008, 20:47
quello sempre...............................ascolta la canzone di Ligabue "Credo" io penso di avvicinarmi molto!!!!!!:wink_:


interessante bobo:wink_::wink_::wink_:




I8JspQTlB20

Herbie 53
15/09/2008, 20:48
io credo in me stesso!!!!!!!!!!!!!

io anche credo in te.....ma siamo solo in 2....:biggrin3:

Bobo76
15/09/2008, 20:49
grande fear tra Interisti ci si intende!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io Te e il Liga!!!!!!!!!!!!!!!!

Herbie 53
15/09/2008, 20:51
grande fear tra Interisti ci si intende!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io Te e il Liga!!!!!!!!!!!!!!!!


una cosa a tre.....checcarini:wub:

fearless
15/09/2008, 20:52
grande fear tra Interisti ci si intende!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io Te e il Liga!!!!!!!!!!!!!!!!

e un buon lambrusco!!!!!!!!!!!!!!!


:drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks:


:biggrin3:

Bobo76
15/09/2008, 20:53
una cosa a tre.....checcarini:wub:

gelosone...................se vuoi ti invitiamo:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:


e un buon lambrusco!!!!!!!!!!!!!!!


:drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks::drunks:


:biggrin3:

quello lo porto io fatto dal nonno in casa!!!!!!:wink_::wink_:

Herbie 53
15/09/2008, 20:54
....NO NO......la carne di porco non mi è mai piaciutaaaaaaaaaaaaaaaa:)

natan
15/09/2008, 20:54
Io credo a tutto e a niente ... tutto é relativo ................ l'uomo ha creato Dio a sua immagine per un bisogno primordiale: la conoscenza .............. il sapere, il conoscere cosa c'é dopo la morte ........................... l'uomo lo creò e qualcuno riuscì a sfruttare questo per aumentare la propria capacità di sentire oltre il presente, altri, timorosi, per incatenarsi al presente nella convinzione di essere arrivati alla verità ................. fondamentalmente credo nell'uomo e nella sua possibilità-capacità di trovare strade di spiritualità libera ....

Herbie 53
15/09/2008, 20:56
Io credo a tutto e a niente ... tutto é relativo ................ l'uomo ha creato Dio a sua immagine per un bisogno primordiale: la conoscenza .............. il sapere, il conoscere cosa c'é dopo la morte ........................... l'uomo lo creò e qualcuno riuscì a sfruttare questo per aumentare la propria capacità di sentire oltre il presente, altri, timorosi, per incatenarsi al presente nella convinzione di essere arrivati alla verità ................. fondamentalmente creo nell'uomo e nella sua possibilità-capacità di trovare strade di spiritualità libera ....

hai scritto in italiano corretto un mio pensiero confuso!!!:wink_:

Bobo76
15/09/2008, 21:00
Io credo a tutto e a niente ... tutto é relativo ................ l'uomo ha creato Dio a sua immagine per un bisogno primordiale: la conoscenza .............. il sapere, il conoscere cosa c'é dopo la morte ........................... l'uomo lo creò e qualcuno riuscì a sfruttare questo per aumentare la propria capacità di sentire oltre il presente, altri, timorosi, per incatenarsi al presente nella convinzione di essere arrivati alla verità ................. fondamentalmente creo nell'uomo e nella sua possibilità-capacità di trovare strade di spiritualità libera ....

saggio natan...........come sempre nn si può nn quotarti!!!!!!!

Ciao!!!!!!!:wink_:

rs03
15/09/2008, 21:03
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

In primis devo dire che sono Marino da casa di mia figlia

Caxx de un caxx, io non bestemmio e lo sai perchè? Io non credo, non credo ci sia un "qualche" e ti posso dire anche il perchè.
Non può esistere un dio o deo/a che possa portar via dopo 6 giorni un fiore voluto con tutta l'anima tra un uomo e una donna, non è possibile cghe esista una crudeltà del genere, sono passati 37 anni ma non si dimentica.
Ecco il mio perchè ecco perchè non credo.
Ciao Giorgio, bello comunque come post

maxsamurai
15/09/2008, 21:05
ribadisco il mio personale concetto espresso nell'altro post,secondo me c'è,qualunque modo lo si voglia chiamare,ed è dentro di noi,ma è più facile pensarlo lontano:wink_:

Bobo76
15/09/2008, 21:06
In primis devo dire che sono Marino da casa di mia figlia

Caxx de un caxx, io non bestemmio e lo sai perchè? Io non credo, non credo ci sia un "qualche" e ti posso dire anche il perchè.
Non può esistere un dio o deo/a che possa portar via dopo 6 giorni un fiore voluto con tutta l'anima tra un uomo e una donna, non è possibile cghe esista una crudeltà del genere, sono passati 37 anni ma non si dimentica.
Ecco il mio perchè ecco perchè non credo.
Ciao Giorgio, bello comunque come post

motivazione accettata!!!!!!!!!!!:wink_::wink_:

rs03
15/09/2008, 21:15
Bobo, non cerco niente ho solo espresso mio personalissimo parere. Forse sarò in difetto, ma lasciami dire che tutto ciò in cui crediamo è l'effetto di chi ci cresce e come ci cresce.
Appena nasci vieni batezzato, a 10 ti fanno fare la comunione, a12 la cresima e così avanti. Sei forse stato tu a decidere?? sei stato forse tu a dire la tua?


Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

Grisu Cosa e che documentazione occorre per entrar a far parte della mitica organizzazione???

Grisu san
15/09/2008, 21:31
Bobo, non cerco niente ho solo espresso mio personalissimo parere. Forse sarò in difetto, ma lasciami dire che tutto ciò in cui crediamo è l'effetto di chi ci cresce e come ci cresce.
Appena nasci vieni batezzato, a 10 ti fanno fare la comunione, a12 la cresima e così avanti. Sei forse stato tu a decidere?? sei stato forse tu a dire la tua?



Grisu Cosa e che documentazione occorre per entrar a far parte della mitica organizzazione???

Nessuna.... scrivi C.O.R. in firma e sei apposto, CIAO RS sempre in gamba

Lo scrofo
15/09/2008, 22:59
agnostico...

Al massimo credo nel destino....

Matheria
15/09/2008, 23:12
Ognuno di noi è libero di scegliere!
L'amore di Dio è manifestato anche in questo modo, amore = libertà.

pitt
15/09/2008, 23:14
Io credo agli alieni.. si insomma non è che ci ho mai parlato eh

Matheria
15/09/2008, 23:17
Il vento e le onde elettromagnetiche le hai mai viste?

pitt
15/09/2008, 23:32
no ma se chiudo gli occhi vedo i raggi gamma che mi stimolano la retina e poi strani reticoli planetari

Matheria
15/09/2008, 23:34
:blink:

toro69
16/09/2008, 00:16
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

IO credo che prima o poi faccio 13 al totocalcio (unico a farlo...):rolleyes:
credo che con gli euro del 13 al totocalcio di trombarmi grandissimi figoni:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
e credo sempre con gli euro del 13 di poter mandare a cagare chi voglio senza nessuna ripercussione:wink_::wink_::wink_::wink_::wink_:

Juri675
16/09/2008, 06:25
Molti nel Forum sono fervidi fedeli di un movimento noto come Valentinismo...
Peccato che, al pari dell'onanismo, provochi cecità :laugh2:

Lucav
16/09/2008, 07:43
Io credo alla malafede dei politici!

fearless
16/09/2008, 07:45
IO credo che prima o poi faccio 13 al totocalcio (unico a farlo...):rolleyes:
credo che con gli euro del 13 al totocalcio di trombarmi grandissimi figoni:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
e credo sempre con gli euro del 13 di poter mandare a cagare chi voglio senza nessuna ripercussione:wink_::wink_::wink_::wink_::wink_:

te lo auguro!!!!!!1

ma poi ricordati di me BRUNO.....mi racc........:rolleyes::rolleyes::biggrin3:

ett69
16/09/2008, 08:31
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!


ciao caro GRI

dico la mia

non credo in nessuna entità soprannaturale
non credo nè nel caso nè nel destino
non credo in vite varie dopo la morte
tantomeno credo in reincarnazioni e similari

credo invece che l'uomo venga al mondo come sappiamo e muoia come sappiamo e la sua esistenza finisca lì (ed è giusto che sia così perchè la morte deve fare parte della vita, deve far spazio al nuovo come corso naturale delle cose)

credo nella scienza che è l'unica arma che l'uomo ha per capire sè e ciò che ha intorno; ma ciò che non abbiamo ancora capito e compreso (al momento)
non vuol dire affatto dipenda da cose/entità soprannaturali ma piuttosto dipende dalla nostra ignoranza che non le comprende e dal nostro cervello che non le sa spiegare

credo che l'uomo abbia il preciso dovere di dare il meglio di sè qua sulla Terra e quando è in vita; Paradisi, Inferni & co. sono solo favole che offuscano il buon senso e indeboliscono il corpo

ettore

Mr. Number
16/09/2008, 09:03
GR-AH-KUQl4&feature=related

P.S. non sono interista...

Sim1
16/09/2008, 09:34
Io credo che ognuno è Dio di se stesso

bond972
16/09/2008, 10:22
Bobo, non cerco niente ho solo espresso mio personalissimo parere. Forse sarò in difetto, ma lasciami dire che tutto ciò in cui crediamo è l'effetto di chi ci cresce e come ci cresce.
Appena nasci vieni batezzato, a 10 ti fanno fare la comunione, a12 la cresima e così avanti. Sei forse stato tu a decidere?? sei stato forse tu a dire la tua?


bel post, personalmente ho le tue stesse idee e considerato che le fede è una cosa personale, il mio pensiero è che ognuno di noi deve trovarla in piena autonomia, come, dove, quando e con chi gli pare, senza i vincoli e le restrizioni presenti in tutte le religioni.


Io credo che ognuno è Dio di se stesso

anche questo è un bel pensiero in cui mi riconosco.


P.S. dato che questo è un bel post, magari evitare gli O.T. sarebbe utile :wink_:

Big Marino
16/09/2008, 10:38
In primis devo dire che sono Marino da casa di mia figlia

Caxx de un caxx, io non bestemmio e lo sai perchè? Io non credo, non credo ci sia un "qualche" e ti posso dire anche il perchè.
Non può esistere un dio o deo/a che possa portar via dopo 6 giorni un fiore voluto con tutta l'anima tra un uomo e una donna, non è possibile cghe esista una crudeltà del genere, sono passati 37 anni ma non si dimentica.
Ecco il mio perchè ecco perchè non credo.
Ciao Giorgio, bello comunque come post

riconfermo ora

giorgiorox
16/09/2008, 10:44
Io credo alla malafede dei politici!
quotone da chilo

Matheria
16/09/2008, 10:44
Non siamo stati creati da noi stessi ragazzi.

GTrevize
16/09/2008, 10:45
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.

Grande Freccia

giorgiorox
16/09/2008, 10:48
In primis devo dire che sono Marino da casa di mia figlia

Caxx de un caxx, io non bestemmio e lo sai perchè? Io non credo, non credo ci sia un "qualche" e ti posso dire anche il perchè.
Non può esistere un dio o deo/a che possa portar via dopo 6 giorni un fiore voluto con tutta l'anima tra un uomo e una donna, non è possibile cghe esista una crudeltà del genere, sono passati 37 anni ma non si dimentica.
Ecco il mio perchè ecco perchè non credo.
Ciao Giorgio, bello comunque come post
ognuno pensa che il proprio dolore sia assoluto.... ma c'è di peggio, Marino, anche del tuo....

XantiaX
16/09/2008, 10:50
Io credo nel gran cippolone di MINK figlio di KNOOR.. delle lande di KPURR, della galassia di FEFTH, nelle lande desolate di GMOOR...

e voi tutti siete degli illusi... :D

giorgiorox
16/09/2008, 10:55
Io credo nel gran cippolone di MINK figlio di KNOOR.. delle lande di KPURR, della galassia di FEFTH, nelle lande desolate di GMOOR...

e voi tutti siete degli illusi... :D
e tu partorirai con dolore

Mr. Number
16/09/2008, 10:59
Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.

Grande Freccia

e io che ho detto?:blink: :rolleyes:

Herbie 53
16/09/2008, 11:03
Io credo che ognuno è Dio di se stesso

sono daccordo con te

GTrevize
16/09/2008, 11:11
e io che ho detto?:blink: :rolleyes:

:huh2::cipenso::unsure:

Juri675
16/09/2008, 11:31
E io che speravo GTrevize ci intrattenesse con un bel discorso sulla psicostoria e su come tutto sia guidato da un Robot millenario che convince l'umanità a seguire il percorso migliore senza farsene accorgere....
Bell'Avatar!!! :laugh2:

Io mi guardo intorno e rimango paralizzato dalla bellezza della Terra e dell'Universo
Pensare che tutto sia venuto da sè per caso mi sembra un insulto a tanta perfezione
Il resto viene da se!

GTrevize
16/09/2008, 11:40
Grande Juri675...
Finalmente qualche erudito tra sto branco di rudi motociclisti :bravissimo_::supremo:

Medoro
16/09/2008, 11:47
è difficile dire in cosa credo perchè anche io non saprei come definirlo,ma lo chiamo dio,non sicuramente il dio della religione che ci gurda premia e punisce o che sta a guardare quando dovrebbe intervenire,libero arbitrio lo chiamano,tutte cazzate secondo me,esiste un dio ma un dio disinteressato,allora sarebbe meglio chiamarla forza,forse è più giusto,
diciamo che x me esiste qualcosa che regola l'universo,o meglio ancora che ha fatto in modo che ciò che esiste c'è,magari alla fine è solo casualità,perchè gli elementi si sono mescolati in una certa maniera???
cosa c'era prima e perchè ad un certo punto tutto è iniziato,cos'ha fatto in modo che questo avvenisse??????
ecco queste sono alcune domande che mi portano a credere che "forse qualcosa di più esiste"

Juri675
16/09/2008, 11:48
Ho avuto un grande maestro....Mio padre la sera mi leggeva Asimov invece di Collodi :laugh2:
Quando sono diventato più grande me li son riletti tutti!!!
Che spettacolo....

winter1969
16/09/2008, 11:50
Credo in Dio,in Filippo......e in Ibra

Herbie 53
16/09/2008, 12:11
Credo in Dio,in Filippo......e in Ibra

stai messo peggio di quanto credessi!!!:biggrin3:

Mr. Number
16/09/2008, 13:00
:huh2::cipenso::unsure:

mi riferivo al video che ho postato... è esattamente il discorso di Freccia :wink_:

Grisu san
16/09/2008, 13:01
Apparte certe risposte date da taluni persone(alle quali ci avrei scommesso le palle) ho trovato un interiorita' profonda.

Anch' io non so' bene a chi e a cosa credere,certe volte siamo noi ,con il nostro comportamento,a far si' che una cosa sia bene o male, giusta o sbgliata, altre volte succede e basta senza alcun motivo apparente.
Ci sono certe cose,certi avvenimenti che non hanno spiegazioni ne razzionali o irrazionali duri da capire e vivere, poi stara' a noi in base alle nostre credenze valutare

Mr.Borlengo
16/09/2008, 13:36
Ateo razionalista convinto! Un paio di simpatiche citazioni...

Se rubi ti arrestano; se affermi che esiste Dio è solo un’opinione. Ciò mi ha sempre meravigliato (Manlio Sgalambro, «Del pensare breve», 1991).

Se qualcuno giunge al punto di accettare acriticamente tutte le assurdità che le dottrine religiose gli trasmettono, e perfino di ignorarne le contraddizioni vicendevoli, la sua debolezza intellettuale non deve stupirci oltremodo (Sigmund Freud, L’avvenire di un’illusione, 1927).

La nostra concezione di Dio deriva dall’antico dispotismo orientale, ed è una concezione indegna di uomini liberi. Non ha rispetto di sé stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore […] Non bisogna rimpiangere il passato o soffocare la libera intelligenza con idee che uomini ignoranti ci hanno propinato per secoli. (Bertrand Russell, «Perché non sono cristiano», 1927).

La fede è un crampo, una paralisi, un’atrofia della mente in certe posizioni (Ezra Pound, «Selected Prose», 1921).

Dio è il dolore che nasce dalla paura della morte (Fëdor Dostoevskij, «I demoni», 1871).

I clericali sono sudditi e militi di una potenza straniera […] la nostra vittoria su Dio sarà l’acclamata rivendicazione della libertà di coscienza e del tempo della ragione sul pregiudizio (Giuseppe Garibaldi, 1867).

Dio è l’unico essere che, per regnare, non ha nemmeno bisogno di esistere (Charles Baudelaire, «Razzi», 1855-62).

Le religioni sono come le lucciole: per brillare hanno bisogno del buio (Arthur Schopenhauer, «Parerga e paralipomena», 1851).

…pretendere che uno spirito grande - uno Shakespeare, un Goethe - faccia entrare nella propria convinzione i dogmi di una qualche religione, è come pretendere che un gigante calzi la scarpa di un nano (Arthur Schopenhauer, «Supplementi al mondo come volontà e rappresentazione», 1844).

La credulità fu sempre una qualità inseparabile dal volgo (Giacomo Leopardi).

Loooop
16/09/2008, 13:53
In due parole: ad ogni cosa che dispone di ragionevole evidenza sperimentale.

Mr. Number
16/09/2008, 13:55
vado avanti sulla scia delle citazioni:

Dio non è morto. Sta solo cercando un posteggio.

se pregare servisse a qualcosa, ingaggerebbero gente per pregare a pagamento.

Tra Dio e l' aria condizionata, preferisco l' aria condizionata. (Woody Allen)

''Io non credo in Dio, credo in Al Pacino'' (Javier Bardem)

Per te sono ateo, ma per Dio sono una leale opposizione.

Cristo è morto per i nostri peccati. Abbiamo la sfacciataggine di rendere vano il suo martirio non commettendone?

Di tutte le perversioni sessuali, la castità è la più strana.

«Esiste un Dio, non c'è dubbio, ma visto che ha scelto di starsene zitto per gli ultimi quattromila anni e non vuole dire una parola nemmeno a Rabbi Wise, noi non gli dobbiamo niente.

«Se Dio avesse voluto che credessimo in lui, sarebbe esistito.

Se i triangoli facessero un dio, gli darebbero tre lati. (Charles-Louis de Secondat)

Dio è il nome che dall'inizio dei tempi gli uomini dettero alla loro ignoranza

Se Dio non esistesse bisognerebbe inventarlo... ma se esistesse bisognerebbe fucilarlo..

"Se Dio fosse stato Donna...lo sperma saprebbe di Nutella (Daniele Luttazzi)

La birra è la prova che Dio ci ama e vuole che siamo felici.

Il male non esiste; esiste Dio, che qualche volta si ubriaca.
(Tom Waits)

Dio fu soddisfatto del suo lavoro, e questo fu fatale. (Samuel
Butler

Quando sapremo cosa è Dio, noi stessi saremo dei. (Bernard Shaw)

Juri675
16/09/2008, 14:02
Ateo razionalista convinto!

Sono curioso....

Come mai ti rimane così facile credere che la tua moto sia stata costruita da qualcuno, e allo stesso tempo credere che l'universo si sia costruito da se???

E'come dire che alla Triumph buttano in un crogiuolo 2 quintali di acciaio alluminio e plastica, lo fanno esplodere con la dinamite ed esce una Speed!!!:w00t::w00t::w00t:

Non irrita la tua razionalità come ragionamento?

Grisu san
16/09/2008, 14:07
In due parole: ad ogni cosa che dispone di ragionevole evidenza sperimentale.


Scusa,dimmi pure che sono ignorante........ ma cosa vuol dire???:blink:

Loooop
16/09/2008, 14:16
Aggiungo:

Un mito è una religione a cui nessuno crede più - James Feibleman,
o anche:
Le religioni che oggi sono false, una volta erano vere…

In quel periodo uscivo con una ragazza e dovevamo sposarci, ma c'era un conflitto religioso. Lei era atea e io agnostico. Non sapevamo senza quale religione educare i figli - Woody Allen

O si pensa o si crede - A. Schopenhauer

Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto - Bertrand Russell

Per quel che mi ricordo, non c'è una parola di lode all'intelligenza, nelle Sacre Scritture - Bertrand Russell

Se parli con Dio stai pregando. Se Dio parla con te, sei uno schizofrenico. - Thomas Szasz

Io non so se Dio esiste. Ma se esiste, spero che abbia una buona scusa. - Woody Allen

Puoi chiamare Dio in mille modi: Dio, Allah, Buddha, Geova, Yahvè, Ernesto? tanto non ti risponde - Corrado Guzzanti

L'unica scusa di Dio e' che non esiste - Stendhal (Henri Beyle)

I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili - Napoleone

Se Gesù fosse stato ucciso vent'anni fa, i bambini cattolici porterebbero
al collo piccole sedie elettriche e non croci - Lenny Bruce

E quella che preferisco, del fisico e nobel Steven Weinberg:
La religione è un insulto alla dignità umana. Con o senza di essa, avremmo persone buone che fanno buone azioni e persone malvagie che fanno azioni malvagie. Ma per far fare cose malvagie a persone buone, occorre la religione.


Sono curioso....

Come mai ti rimane così facile credere che la tua moto sia stata costruita da qualcuno, e allo stesso tempo credere che l'universo si sia costruito da se???

E'come dire che alla Triumph buttano in un crogiuolo 2 quintali di acciaio alluminio e plastica, lo fanno esplodere con la dinamite ed esce una Speed!!!:w00t::w00t::w00t:

Non irrita la tua razionalità come ragionamento?

Non irrita ancor più la tua razionalità, come ragionamento, l'idea che per spiegare una cosa complessa, come l'universo, tu presupponga un'entità creatrice dell'universo stesso, capace (a seconda delle varianti del tuo credo) anche di tenere sotto controllo ogni particella dell'universo stesso, conoscere esattamente passato presente e futuro, ascoltare il pensiero di ogni persona, rispondere (quando gli va) alle preghiere, punire o premiare nell'aldilà il comportamento delle stesse, etc… etc… etc…, un'entità cioè, che per via di queste capacità, deve necessariamente essere ancor più complessa della cosa complessa che vuoi spiegare e della quale, inoltre e a differenza dell'universo, non disponi di alcuna evidenza sperimentale.
Alla faccia della razionalità… spiegare una cosa complessa con una ancor più complessa, e per di più inosservabile!!! :rolleyes:
Ed ancora a maggior ragione quando la cosa più complessa attualmente osservata nell'universo, e cioè la biosfera terrestre, dispone di una spiegazione, scientificamente accertata, che mostra come la sua complessità si ottenga a partire da inizi semplici, attraverso un semplice principio fisico non finalistico, che si chiama selezione naturale.
Due volte alla faccia della razionalità…

P.S. L'argomento teleologico (quello che tu poni, che poi è una delle cinque vie di Tommaso d'Aquino), altrimenti noto come argomento dell'orologiaio, è stato fatto a pezzi 2 secoli fa, da Darwin. Forse t'è sfuggito.

Juri675
16/09/2008, 14:55
Scusate Looop, Borlengo e Mr Number....ma avete notato come in tutte le citazioni si commenti (cinicamente e con humour:laugh2:) il comportamento dell'uomo nel relazionarsi a Dio (leggasi religione) e non si mette mai in dubbio l'esistenza di Dio in senso assoluto?


E poi ancora non ho capito qual'è la vostra opinione :laugh2:

Finora con queste citazioni assomigliate pericolosamente al parroco del mio paese, che di fronte a una domanda "difficile" inizia a snocciolare le Sacre Scritture :w00t::w00t::w00t:

A me non interessa il parere di Woody Allen, Boudelaire o Cassano, interessa il vostro!!! Perchè è a voi che rispondo :wub: e l'argomento mi piace un casino :laugh2:

Edit: Ho scritto questa risposta prima che tu avessi editato la tua!!!
Siccome probabilmente aggiungerai qualcosa aspetto un po prima di rispondere alla tua aggiunta :wub:

BonnieTerzo
16/09/2008, 15:03
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

Io credo in un Dio ma il cristianesimo è una storia che ha troppe lacune.
Non vado più in chiesa e non sono cattolico.
Non credo al destino, ma alla volontà ed al coraggio. Ma ho paura.
Credo nel rispetto e nell'amore.

Non credo alle mistificaioni ne alla santificazione, meno che mai alla reincarnazione o ai miracoli.

E prego, perchè ho fede nell'eterno.

XantiaX
16/09/2008, 15:11
Se dio esiste spero per lui che corra veloce... molto veloce...

Loooop
16/09/2008, 15:15
E poi ancora non ho capito qual'è la vostra opinione :laugh2:


La mia è che Dio ha le stesse probabilità di esistere della Fata Turchina, della Teiera Cinese di Russell, e del Coniglio Rosa Invisibile alto 2 metri di nome Harvey.

Juri675
16/09/2008, 15:25
Non sono poche :laugh2:
Mi riservo una risposta più completa finito di lavorare!!!
Sono chiuso in un laboratorio di analisi e tutti mi guardano storto quando vado al PC e inizio a scrivere!

Mr. Number
16/09/2008, 15:39
Scusate Looop, Borlengo e Mr Number....ma avete notato come in tutte le citazioni si commenti (cinicamente e con humour:laugh2:) il comportamento dell'uomo nel relazionarsi a Dio (leggasi religione) e non si mette mai in dubbio l'esistenza di Dio in senso assoluto?


E poi ancora non ho capito qual'è la vostra opinione :laugh2:

Finora con queste citazioni assomigliate pericolosamente al parroco del mio paese, che di fronte a una domanda "difficile" inizia a snocciolare le Sacre Scritture :w00t::w00t::w00t:

A me non interessa il parere di Woody Allen, Boudelaire o Cassano, interessa il vostro!!! Perchè è a voi che rispondo :wub: e l'argomento mi piace un casino :laugh2:

Edit: Ho scritto questa risposta prima che tu avessi editato la tua!!!
Siccome probabilmente aggiungerai qualcosa aspetto un po prima di rispondere alla tua aggiunta :wub:

ho messo certe citazioni piuttosto che altre proprio perchè alcune sono molto divertenti...essendo battute non viene direttamente messa in dubbio l' esistenza di Dio perchè è più facile 'sbeffeggiarlo', renderlo ridicolo perchè contraddittorio con se stesso (o con ciò che vorrebbe essere, o che la gente pensa che sia, mettila come vuoi)...
sono cattolico perchè battezzato e cresimato 'a tradimento' un po' come tutti, ma sono ateo, non credo nell' esistenza ne di un essere divino ne tantomeno del fato (non mi piace l' idea che qualcuno possa decidere del mio futuro). anche se mi sbagliassi, e un qualche Dio esistesse davvero, sono sicurissimo che non gli importerebbe nulla del genere umano, di me, di te, se vai a messa oppure no, se dici le preghierine o se bestemmi, se lo supplichi perchè una persona a te molto cara sta male ecc. Lo vedo anzi come un bambino cattivo con una lente di ingrandimento che si diverte a bruciare le formichine, perchè è questo che siamo per lui...

il leso
16/09/2008, 15:48
io credo solo negli dei.......bacco tabacco e venere.....

everts76™
16/09/2008, 15:50
Voi credete in o a qualcosa? a un dio qualunque esso sia, al caso, al destino, alla reincarnazione, a tutte queste cose, a nessuna ...... dite la vostra ciao!!

io sono agnostico, paragnostico e anche un po' ostico

Matheria
16/09/2008, 16:02
Fidati, c' ha creati perche ci ama!:wink_:
La vita è dura, il mondo fa cagare,la chiesa sbaglia (sono persone anche loro), ecc. ma perchè ce la prendiamo con Dio!?!:dry:
Purtroppo la fede è l' unica cosa che non si può riuscire a spiegare...:cipenso:

Loooop
16/09/2008, 16:16

sono cattolico perchè battezzato e cresimato 'a tradimento' un po' come tutti, ma sono ateo,



Non sei cattolico. Il fatto che tu sia stato "vittima" di un rito religioso, non ti rende cattolico, qualsiasi cosa pensino i religiosi. Esser credenti o meno è un'idea, un pensiero, e se pensi che non esista alcuna divinità, sei ateo. Nessun rito può modificare questo.

Ma se vuoi proprio "metter le carte a posto", puoi "sbattezzarti". Le istruzioni le trovi sul sito del UAAR, ad esempio.

il leso
16/09/2008, 16:26
Ma se vuoi proprio "metter le carte a posto", puoi "sbattezzarti". Le istruzioni le trovi sul sito del UAAR, ad esempio.

un mio amico lo ha fatto

Loooop
16/09/2008, 16:29
Purtroppo la fede è l' unica cosa che non si può riuscire a spiegare...:cipenso:

Si spiega benissimo: un'assurdità diventa più credibile, se una persona che gode di una certa autorità presso di te, quando sei ancora bambino e privo di spirito critico, prima di comunicartela, premette: "guarda, sto per dirti una cosa strana, che ti sembrerà assurda, ma tu devi aver fede, per quanto ti sembri assurda. E non devi chieder prove. È facile credere quando ci sono prove. È invece molto più virtuoso credere quando le prove mancano, e quanto più assurda è la cosa nella quale riesci a credere."

Che incredibile sciocchezza! Come può aver senso credere senza prove? Come può fornire conoscenza un metodo, le fede, che consente di credere a qualsiasi cosa, ed al contrario della stessa, senza alcuna possibilità di discernere?

Ma quando si è piccoli, è impossibile capirlo, e dopo è difficilissimo venirne fuori. E che le cose vadano in questo modo lo dimostra il fatto che le religioni sono un fenomeno geografico. Se siete religiosi, nel 99% dei casi, la vostra religione è quella dei vostri genitori, o quella di chi vi ha educato. Come si spiega altrimenti?

alessandro2804
16/09/2008, 16:29
Non sei cattolico. Il fatto che tu sia stato "vittima" di un rito religioso, non ti rende cattolico, qualsiasi cosa pensino i religiosi. Esser credenti o meno e un'idea, un pensiero, e se pensi che non esista alcuna divinità, sei ateo. Nessun rito può modificare questo.

Ma se vuoi proprio "metter le carte a posto", puoi "sbattezzarti". Le istruzioni le trovi sul sito del UAAR, ad esempio.

sbatterzarti:blink:?

che differenza fa ? mancava sta usanza....domani mi vado a sbattezzare un'altra cosa:biggrin3:

Mr. Number
16/09/2008, 16:31
Non sei cattolico. Il fatto che tu sia stato "vittima" di un rito religioso, non ti rende cattolico, qualsiasi cosa pensino i religiosi. Esser credenti o meno e un'idea, un pensiero, e se pensi che non esista alcuna divinità, sei ateo. Nessun rito può modificare questo.

Ma se vuoi proprio "metter le carte a posto", puoi "sbattezzarti". Le istruzioni le trovi sul sito del UAAR, ad esempio.

si ne sono a conoscenza e ci sto pensando...

giulianaspeed
16/09/2008, 16:40
In due parole: ad ogni cosa che dispone di ragionevole evidenza sperimentale.

e figurati.....:biggrin3::biggrin3::biggrin3:ciao Loooop

Matheria
16/09/2008, 16:41
Si spiega benissimo: un'assurdità diventa più credibile, se una persona che gode di una certa autorità presso di te, quando sei ancora bambino e privo di spirito critico, prima di comunicartela, premette: "guarda, sto per dirti una cosa strana, che ti sembrerà assurda, ma tu devi aver fede, per quanto ti sembri assurda. E non devi chieder prove. È facile credere quando ci sono prove. È invece molto più virtuoso credere quando le prove mancano, e quanto più assurda è la cosa nella quale riesci a credere."

Che incredibile sciocchezza! Come può aver senso credere senza prove? Come può fornire conoscenza un metodo, le fede, che consente di credere a qualsiasi cosa, ed al contrario della stessa, senza alcuna possibilità di discernere?

Ma quando si è piccoli, è impossibile capirlo, e dopo è difficilissimo venirne fuori. E che le cose vadano in questo modo lo dimostra il fatto che le religioni sono un fenomeno geografico. Se siete religiosi, nel 99% dei casi, la vostra religione è quella dei vostri genitori, o quella di chi vi ha educato. Come si spiega altrimenti?

Premesso che per me un' assurdità è proprio non avere fede, dici che vuoi prove...io e te cosa siamo?, Il mondo cos' è? La vita?, ecc.

giulianaspeed
16/09/2008, 16:52
Premesso che per me un' assurdità è proprio non avere fede, dici che vuoi prove...io e te cosa siamo?, Il mondo cos' è? La vita?, ecc.

ma dai....non credi nel famoso "caos"????? :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:






p.s.io sono dalla tua parte

XantiaX
16/09/2008, 16:59
ah giusto... il fiore è opera di dio...

la peste o il cancro sono opera della cattiveria degli uomini...

ma io mi domando eddico... :D

Matheria
16/09/2008, 17:21
Assolutamente!

Hai Ragione!

Loooop
16/09/2008, 17:22
sbatterzarti:blink:?

che differenza fa ? mancava sta usanza....domani mi vado a sbattezzare un'altra cosa:biggrin3:

Ovviamente non fa alcuna differenza reale per un non credente.
Ma ti assicuro che, in tutta evidenza, fa una grossa differenza per il clero, visto gli impedimenti che invariabilmente cercano di trovare, pur di non soddisfare una richiesta (l'annotazione sul registro dei battesimi che Tizio desidera non essere considerato più appartenente alla Chiesa Cattolica) che devono soddisfare per legge.

Lo sbattezzo, o meglio "apostasia", ha l'effetto di non venir più considerati aderenti alla confessione religiosa denominata "Chiesa Romana Cattolica Apostolica". È chiaro che è un modo per rivendicare il proprio essere non cattolici. È un modo, condivisibile o meno, di esser coerenti con il proprio sentire, un modo per mandare un segnale alla gerarchia ecclesiastica e per evitare che ti vengano affibbiate indesiderate esequie religiose, in caso di morte.

Tu troveresti piacevole essere automaticamente iscritto nelle liste del ** (o di qualsiasi partito politico ti stia particolarmente antipatico), senza mai averlo scelto personalmente, ma anzi avendo idee del tutto contrarie? O correresti a cancellarti?


e figurati.....:biggrin3::biggrin3::biggrin3:ciao Loooop

ciao Giuliana! :laugh2::laugh2::laugh2:

gasgas
16/09/2008, 17:29
Ciao a tutti, io vorrei dire la mia.
Non amo condividere il mio dilemma più grande, credo-non credo, che probabilmente è nato insieme a me: figlia di un padre ed una madre non praticanti con una religiosità tutta loro (e solo loro) ed una nonna che mi ha portato alla messa per vent'anni...
Con una formazione scientifica prima, umanistica poi...

Però di una cosa sono certa: l'uomo, per indole, è portato alla ricerca di qualcosa o qualcuno al di fuori di lui (e possibilmente al di sopra) a cui affidare desideri e speranze, in cui trovare la giustificazione a ciò che di brutto gli accade, qualcuno da ringraziare se una cosa va bene o da maledire se invece qualcosa lo fa soffrire.
E' nel dna di tutti, e trovare un uomo che realmente e sinceramente è immune da questo istinto che altro non è se non esprimere comunque religiosità (e quindi un credo, verso entità materiali o immateriali, non cambia) è cosa rarissima...

Juri675
16/09/2008, 21:18
Si spiega benissimo: un'assurdità diventa più credibile, se una persona che gode di una certa autorità presso di te, quando sei ancora bambino e privo di spirito critico, prima di comunicartela, premette: "guarda, sto per dirti una cosa strana, che ti sembrerà assurda, ma tu devi aver fede, per quanto ti sembri assurda. E non devi chieder prove. È facile credere quando ci sono prove. È invece molto più virtuoso credere quando le prove mancano, e quanto più assurda è la cosa nella quale riesci a credere."

Che incredibile sciocchezza! Come può aver senso credere senza prove? Come può fornire conoscenza un metodo, le fede, che consente di credere a qualsiasi cosa, ed al contrario della stessa, senza alcuna possibilità di discernere?

Ma quando si è piccoli, è impossibile capirlo, e dopo è difficilissimo venirne fuori. E che le cose vadano in questo modo lo dimostra il fatto che le religioni sono un fenomeno geografico. Se siete religiosi, nel 99% dei casi, la vostra religione è quella dei vostri genitori, o quella di chi vi ha educato. Come si spiega altrimenti?

A me sembra che scienziati tuttora dedichino la loro vita a dimostrare teorie che non esistono ancora proprio perchè non ne hanno prove....E il mondo aspetta pazientemente queste prove!!! A volte arrivano, a volte lo scienziato muore e lascia in eredità la sua ricerca ad altri, che la completano, a volte è andato a caccia di farfalle che solo il tempo ha saputo dimostrare tali.
Oggi sappiamo che a far bruciare la candela è l'ossigeno e non l'etere, ma qualche anno fa questa era legge scientifica provata e documentata.
La ricerca è continua, gli strumenti sono sempre più avanzati, chi sa da qui a qualche anno cosa scopriremo?
Ora prova a separare il concetto "Dio esiste?" dal concetto "Religione" e prova a guardare questa domanda con l'occhio dello scienziato. Mi segui cosa voglio dire?:wub:


sono cattolico perchè battezzato e cresimato 'a tradimento' un po' come tutti, ma sono ateo, non credo nell' esistenza ne di un essere divino ne tantomeno del fato (non mi piace l' idea che qualcuno possa decidere del mio futuro). anche se mi sbagliassi, e un qualche Dio esistesse davvero, sono sicurissimo che non gli importerebbe nulla del genere umano, di me, di te, se vai a messa oppure no, se dici le preghierine o se bestemmi, se lo supplichi perchè una persona a te molto cara sta male ecc. Lo vedo anzi come un bambino cattivo con una lente di ingrandimento che si diverte a bruciare le formichine, perchè è questo che siamo per lui...

Io ho la fortuna di aver avuto genitori che non mi hanno battezzato, ma hanno aspettato che questa decisione spettasse a me, e son ancora lì che aspettano :cry:




Non irrita ancor più la tua razionalità, come ragionamento, l'idea che per spiegare una cosa complessa, come l'universo, tu presupponga un'entità creatrice dell'universo stesso, capace (a seconda delle varianti del tuo credo) anche di tenere sotto controllo ogni particella dell'universo stesso, conoscere esattamente passato presente e futuro, ascoltare il pensiero di ogni persona, rispondere (quando gli va) alle preghiere, punire o premiare nell'aldilà il comportamento delle stesse, etc… etc… etc…, un'entità cioè, che per via di queste capacità, deve necessariamente essere ancor più complessa della cosa complessa che vuoi spiegare e della quale, inoltre e a differenza dell'universo, non disponi di alcuna evidenza sperimentale.
Alla faccia della razionalità… spiegare una cosa complessa con una ancor più complessa, e per di più inosservabile!!! :rolleyes:
Ed ancora a maggior ragione quando la cosa più complessa attualmente osservata nell'universo, e cioè la biosfera terrestre, dispone di una spiegazione, scientificamente accertata, che mostra come la sua complessità si ottenga a partire da inizi semplici, attraverso un semplice principio fisico non finalistico, che si chiama selezione naturale.
Due volte alla faccia della razionalità…

P.S. L'argomento teleologico (quello che tu poni, che poi è una delle cinque vie di Tommaso d'Aquino), altrimenti noto come argomento dell'orologiaio, è stato fatto a pezzi 2 secoli fa, da Darwin. Forse t'è sfuggito.

Rispondo un poco alla volta

L'argomento dell'orologiaio è simpatico, e fa sempre effetto :laugh2:
Ma anche l'evoluzionismo è una fede al pari di quella cattolica!!!
Dato che da quando esiste la scienza ad oggi, diciamo 10.000 anni, nel mondo che ci circonda non c'è stato alcun processo evolutivo sperimentabile o osservabile, la scienza non può provarla (non a caso è teoria :laugh2:)
La cosa che mi stride nel tuo discorso è che mescoli sempre la Religione con Dio!
Sebbene questa ti possa sembrare un osservazione assurda, io non ho assolutamente intenzione di farlo!!! La religione è fatta da uomini, diretta da uomini, sotto la supersione di uomini. E ve ne sono tamente tante nel mondo che non saprei neanche quante cifre servono per contarle!
Premiare, punire, ascoltare i pensieri, aldilà, aldiquà, sono tutti concetti della fede cattolica e cristiana in genere.
Il concetto di esistenza di Dio è universale in qualunque cultura passata presente (e futura ne son sicuro) non chiudiamo le porte a questo concetto solo perchè odiamo il parroco che ci faceva sempre pulire le scale dell'oratorio (non è riferito a te, è un concetto anche questo da prendere in senso lato!)
Taglio qui che ti annoio, e ti rilancio la palla!!!

Loooop
16/09/2008, 21:21
Premesso che per me un' assurdità è proprio non avere fede,


Boh?



dici che vuoi prove...


Certo che le voglio, ed in realtà le vuoi anche tu, come le vogliono tutti.
Immagina di trovarti in tribunale ed il giudice ti condanna con il seguente argomento: "non ho alcuna prova che tu sia l'assassino, ma ti condanno perchè ho fede che tu lo sia".



Il mondo cos' è?


Tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi. Non mi pare una domanda difficile.



io e te cosa siamo?, La vita?, ecc.


Questa è più complicata, perchè presuppone un minimo di cultura scientifica nel campo della biologia. Comunque, semplificando, il risultato di 3 miliardi di anni di evoluzione per selezione naturale di semplici molecole che hanno casualmente acquisito la capacità di far copie di se stesse.

Detto questo, ci sono sicuramente infinite domande alle quali oggi non ci sono risposte, e ci sono senz'altro domande nei confronti delle quali la risposta non arriverà mai. Non è comunque una buona ragione per inventarsene una.

Grisu san
16/09/2008, 21:33
Signori questa non e' una disputa fra 2-3 o piu' persone ma ogniuno esprima la sua opinione rispettando quella degli altri senza voler imporre le proprie

Vezza
16/09/2008, 22:08
ho visto una maglietta del uaar con scritto "SE DIO ESISTE è ATEO"...scusate questa è una cavolata ma nel momento mi ha fatto ridere...


Credo nelle rovesciate di Bonimba, e nei riff di Keith Richards. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe di avere una madre e un padre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'Inter come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose. Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, il rock n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stro**ate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono.Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un ca**o della vita degli altri.

Grande Freccia

Pensa che in quel paese di ventimila abitanti ci vivo da ventiquattro anni...ma col caxxo che me ne vado dalla piccola città eterna...

Credere??? forse non ci ho mai dato troppa importanza...sicuramente mio padre e mia madre hanno fatto in modo che non avessi mai bisogno di creder in niente perche piu di loro nessuno mi puo dare...E CI CREDO!!!

Intrip
16/09/2008, 22:23
ho visto una maglietta del uaar con scritto "SE DIO ESISTE è ATEO"...scusate questa è una cavolata ma nel momento mi ha fatto ridere...

Pensa che in quel paese di ventimila abitanti ci vivo da ventiquattro anni...ma col caxxo che me ne vado dalla piccola città eterna...

Credere??? forse non ci ho mai dato troppa importanza...sicuramente mio padre e mia madre hanno fatto in modo che non avessi mai bisogno di creder in niente perche piu di loro nessuno mi puo dare...E CI CREDO!!!


Grande FrecciaTriple noi crediamo in te
:tongue::tongue:

Vezza
16/09/2008, 22:28
Grande FrecciaTriple noi crediamo in te
:tongue::tongue:

posso darti un "Cretino" alla de marinis...???:biggrin3: ciao Infrecciato

Intrip
16/09/2008, 22:36
posso darti un "Cretino" alla de marinis...???:biggrin3: ciao Infrecciato

Vezza for President del SET subito :D

Dennis
16/09/2008, 22:38
Credo che ho una bella moto e senza farmi troppe domande sulla vita aspetto le risposte guidandola.

Loooop
16/09/2008, 23:22
A me sembra che scienziati tuttora dedichino la loro vita a dimostrare teorie che non esistono ancora proprio perchè non ne hanno prove....E il mondo aspetta pazientemente queste prove!!! A volte arrivano, a volte lo scienziato muore e lascia in eredità la sua ricerca ad altri, che la completano, a volte è andato a caccia di farfalle che solo il tempo ha saputo dimostrare tali.


Fai un discorso molto ingenuo che denota una notevole incomprensione o ignoranza sui metodi della scienza…



Oggi sappiamo che a far bruciare la candela è l'ossigeno e non l'etere, ma qualche anno fa questa era legge scientifica provata e documentata.


Cosa???????????



La ricerca è continua, gli strumenti sono sempre più avanzati, chi sa da qui a qualche anno cosa scopriremo?


E quindi? Ritieni che la teoria scientifica che afferma la (leggermente approssimata) forma sferica della terra potrà essere in futuro confutata?



Ora prova a separare il concetto "Dio esiste?" dal concetto "Religione" e prova a guardare questa domanda con l'occhio dello scienziato. Mi segui cosa voglio dire?:wub:


È esattamente quello che faccio. E se con il termine intendi un'entità sovrannaturale (come da vocabolario della lingua italiana), la scarto, insieme alla fata turchina ed al Flying Spaghetti Monster (raffigurato nel mio avatar), per assenza di prove ed improbabilità elevatissima.
Detto questo, è davvero singolare che tu mi chieda di usare l'occhio dello scienziato!
È infatti proprio fra gli scienziati (io non sono uno di questi), cioè coloro che meglio comprendono la natura, che si ritrova la massima percentuale di atei.
In Italia i credenti sono circa il 90%. Questa percentuale scende al 75% fra i laureati in materie scientifiche, per ridursi al 36% fra gli scienziati.
Negli USA, che sono il paese occidentale con la più alta percentuale di credenti, oltre il 93%, la percentuale scende al 39% fra gli scienziati. Quando poi si considerano i più importanti di loro, quelli che fanno parte della National Academy, la percentuale di credenti scende addirittura sotto il 10%. E, guarda caso, è ridicolmente irrisoria (meno del 2%) proprio fra chi di loro si occupa di biologia!
Se l' "occhio dello scienziato" son proprio gli scienziati a non saperlo usare, chi vuoi che sappia farlo?



Io ho la fortuna di aver avuto genitori che non mi hanno battezzato, ma hanno aspettato che questa decisione spettasse a me, e son ancora lì che aspettano :cry:


È una decisione ammirevole (e rara, in Italia, dove abbiamo l'abitudine di iscrivere i nostri figli al cattolicesimo appena nati). Neonati e bambini non possono avere opinioni religiose personali. Definre un bambino cattolico o musulmano dovrebbe provocare lo stesso orrore che provocare sentire qualcuno che definisce un bambino marxista.



Rispondo un poco alla volta
L'argomento dell'orologiaio è simpatico, e fa sempre effetto :laugh2:


Hai ragione. Lo stesso Darwin giovane ne fu profondamente colpito e convinto, leggendolo negli scritti di William Payley. Purtroppo per Payley, il Darwin adulto lo fece a pezzi scoprendo la selezione naturale.



Ma anche l'evoluzionismo è una fede al pari di quella cattolica!!!


Questa è un'affermazione semplicemente vergognosa che denota una incomprensione totale fra cos'è una teoria scientifica e cos'è un assunto di fede.
La montagna di prove che conferma l'evoluzione, proveniente da fonti indipendenti come geologia, geografia terrestre, anatomia comparata, biologia, tettonica a zolle, genetica, documentazione fossile, permette di affermare che essa è vera almeno quanto è vera la teoria scientifica che la terra è approssimativamente sferica, e l'intera comunità scientifica è concorde sulla questione più di quanto lo sia verso qualsiasi altra teoria scientifica che a te non passa neanche per la testa di mettere in discussione.
Per favore, fra le sciocchezze, evitiamo almeno quelle colossali.



Dato che da quando esiste la scienza ad oggi, diciamo 10.000 anni,

La scienza esiste da circa 400 anni, e cioè da quando un certo Galileo Galilei ne ha enunciato il principio fondante. A (circa) 10000 anni fa risale il primo passaggio dell'uomo dal regime di cacciatore-raccoglitore, a quello agricolo, probabilmente in Mesopotamia.



nel mondo che ci circonda non c'è stato alcun processo evolutivo sperimentabile o osservabile, la scienza non può provarla


Davvero?????? Dove reperisci le tue informazioni? In qualche sito di creazionisti? La prima mutazione trasmessa ai discendenti con relativa "speciazione" fu osservata da Linneo addirittura un secolo prima che la teoria fosse formulata! La linaria a cinque sproni (le linarie hanno uno sprone) che Linneo osservò con orrore e che, infischiandosene del suo orrore, si riprodusse bellamamente in natura e nei suoi laboratori trasmettendo i suoi "abominevoli" caratteri alla progenie, e che lui battezzo "Peloria" (cioè, mostro!), cos'è? Linneo, il sistematico della natura, il convinto assertore dell'immutabilità della specie, costretto ad ammettere: "Questa Peloria non differisce soltanto dal genere materno, ma addirittura dall'intera classe. Offre un esempio unico in botanica [oggi sappiamo che questo è falso, l'esempio non è unico]. Può dunque accadere che nel mondo vegetale si formino nuove specie […]. Le classi naturali si spezzano…" (vedi Linné on line - Peloria ett monster (http://www.linnaeus.uu.se/online/animal/1_7.html))

Potrei rovesciarti addosso una quantità di osservazioni sperimentali di fenomeni evolutivi da riempire l'intero forum, cominciando da una banalità come l'evoluzione del virus dell'influenza, che alla fine sarai più certo dell'evoluzione che del fatto che domani sorgerà il sole, ma te lo risparmio, consigliandoti un'attenta lettura qui TalkOrigins Archive: Exploring the Creation/Evolution Controversy (http://www.talkorigins.org/), ed invece ti illustro un solo caso.

Hai mai sentito parlare di specie ad anello? Probabilmente no.
Allora, prendi un aereo e vola sulle coste inglesi. Vi troverai, fra le varie specie di uccelli, due specie distinte (vuol dire non interfeconde) di diverso aspetto: il gabbiano reale inglese ed il gabbiano zafferano. Sottolineo: due specie distinte. Non si riproducono se si incrocia il maschio di una specie con la femmina dell'altra ( neanche artificialmente) e non generano neanche chimere (a proposito, senza evoluzione come spieghi che due specie distinte come asino e cavallo producano prole sterile - le chimere - e cioè i muli e i bardotti? Un errore del progettista?).
Ora comincia a girare in senso orario, partendo dalle coste inglesi, intorno al polo, fissando la tua attenzione ad esempio sui gabbiani zafferano che man mano incontri. Osserverai un fenomeno strano. Man mano che giri intorno, i gabbiani zafferano prendono a somigliar sempre meno a quelli da cui sei partito, e sempre più ai gabbiani reali inglesi. Quando avrai terminato il giro, avrai scoperto che quelli che erano i tuoi gabbiani zafferano sono diventati gabbiani reali inglesi.
In altre parole, due specie distinte e non interfeconde sono collegate fra loro da una serie di individui intermedi via via interfecondi fra loro. Quella che hai davanti si chiama "speciazione" (formazione di due specie a partire da una) ed è il carattere distintivo della teoria. Puoi prenderti pure il piacere di completarla, ammazzando tutti i gabbiani intermedi. Che ti piaccia o no questo semplice caso confuta in modo irrimediabile qualsiasi ipotesi di creazionismo.

Ora considera due specie animali a caso, come il gatto ed il cane (oppure l'uomo e il delfino, o la tigre ed il luccio). Che differenza c'è fra questa coppia di specie e la coppia di specie gabbiano zafferano e gabbiano reale inglese? Semplicemente, il fatto contingente che gli individui intermedi fra gatto e cane oggi sono estinti, mentre nel caso delle due specie di gabbiano non lo sono.



(non a caso è teoria :laugh2:)

Dalle mie parti si dice "abbiamo completato l'album…". :rolleyes:

L'equivalente scientifico del termine colloquiale "teoria" è "congettura".

La parola "teoria" ha, in ambito scientifico, un significato completamente diverso, che spiego in termini semplici.
Significa più di un fatto, e cioè significa fatto+spiegazione.
Nel caso dell'evoluzione, il fatto è "tutti gli organismi viventi discendono da un progenitore comune", e la spiegazione è "ciò accade attraverso il meccanismo della selezione naturale".
La cosa bella è che tu (insieme ai creazionisti) metti addirittura in discussione il fatto, invece della spiegazione… :laugh2:



La cosa che mi stride nel tuo discorso è che mescoli sempre la Religione con Dio!

Ovvio. Sono quasi tutte le religioni a parlar di divinità. E quelle che non parlano di divinità (come il buddismo) spesso non vengono neache chiamate religioni, ma "filosofie di vita", per cui è davvero difficile ritenere indipendenti le due cose. Detto ciò non mi pare una questione rilevante.



Sebbene questa ti possa sembrare un osservazione assurda, io non ho assolutamente intenzione di farlo!!! La religione è fatta da uomini, diretta da uomini, sotto la supersione di uomini. E ve ne sono tamente tante nel mondo che non saprei neanche quante cifre servono per contarle!
Premiare, punire, ascoltare i pensieri, aldilà, aldiquà, sono tutti concetti della fede cattolica e cristiana in genere.


Perfattamente d'accordo. Anche le divinità sono un invenzione fatta da uomini, diretta da uomini, sotto la supersione di uomini. E ve ne sono tamente tante nel mondo che non saprei neanche quante cifre servono per contarle! ……



Il concetto di esistenza di Dio è universale in qualunque cultura passata presente (e futura ne son sicuro)

Prima di tutto non di Dio, ma di un numero quasi infinito di divinità diversissime fra loro.
Detto ciò, e quindi? Ci sono una serie di validissimi motivi perchè questo accade. La loro esistenza non è fra questi.



non chiudiamo le porte a questo concetto solo perchè odiamo il parroco che ci faceva sempre pulire le scale dell'oratorio (non è riferito a te, è un concetto anche questo da prendere in senso lato!)


Non ho mai odiato il parroco, per la semplice ragione che, a parte una breve parentesi intorno ai 7 anni, per la prima (ed ultima) comunione, non li ho mai frequentati.

P.S. Che dire dell'occhio dei vertebrati (fra cui, quello umano), il tipico esempio con il quale i creazionisti si danno inconsapevolmente la zappa sui piedi? Solo uno pessimo progettista potrebbe far passare i nervi davanti alla retina (invece che dietro, come nell'occhio del polpo, ad esempio), a ridurre la quantità di luce che raggiunge le cellule fotosensibili orientate alla rovescia (!), ed ad aver necessità di un punto cieco nell'occhio per farne uscire i nervi. Questi sono i tipici "errori" che è ragionevole attendersi da un processo selettivo, che sceglie per vantaggi immediati sul "materiale" di cui dispone e non per fini ultimi, ma certo non da un progettista "intelligente". Che ci fa l'appendice nel nostro intestino? E gli occhi completamente ciechi del proteo, che vive nell'oscurità completa? Perchè un progettista dovrebbe inserire organi non funzionanti (si chiamano "vestigiali") in un essere vivente? Ci è o ci fa?

Matheria
16/09/2008, 23:31
Boh?



Certo che le voglio, ed in realtà le vuoi anche tu, come le vogliono tutti.
Immagina di trovarti in tribunale ed il giudice ti condanna con il seguente argomento: "non ho alcuna prova che tu sia l'assassino, ma ti condanno perchè ho fede che tu lo sia".



Tutto ciò che ci circonda, compresi noi stessi. Non mi pare una domanda difficile.



Questa è più complicata, perchè presuppone un minimo di cultura scientifica nel campo della biologia. Comunque, semplificando, il risultato di 3 miliardi di anni di evoluzione per selezione naturale di semplici molecole che hanno casualmente acquisito la capacità di far copie di se stesse.

Detto questo, ci sono sicuramente infinite domande alle quali oggi non ci sono risposte, e ci sono senz'altro domande nei confronti delle quali la risposta non arriverà mai. Non è comunque una buona ragione per inventarsene una.

Non volevo assolutamente darti delle lezioni di vita, apprezzo la disponibilità ad acculturarmi scientificamente ma ho la ragazza biologa non importa...
Ti assicuro che quello che dico non lo invento, per te possono essere delle sciocchezze, per altri no...
Penso che un argomento del genere non vada affrontato in questo modo perche non stiamo parlando di opinioni, di ideologie, ecc...
Chiudendo, c'era uno che diceva:"Conoscendo gli altri conosciamo meglio noi stessi".
Ciao, è stato un piacere!:yess:

pitt
16/09/2008, 23:42
Fai un discorso molto ingenuo che denota una notevole incomprensione o ignoranza sui metodi della scienza…



Cosa???????????



E quindi? Ritieni che la teoria scientifica che afferma la (leggermente approssimata) forma sferica della terra potrà essere in futuro confutata?



È esattamente quello che faccio. E se con il termine intendi un'entità sovrannaturale (come da vocabolario della lingua italiana), la scarto, insieme alla fata turchina, per assenza di prove ed improbabilità elevatissima.
Detto questo, è davvero singolare che tu mi chieda di usare l'occhio dello scienziato!
È infatti proprio fra gli scienziati (io non sono uno di questi), cioè coloro che meglio comprendono la natura, che si ritrova la massima percentuale di atei.
In Italia i credenti sono circa il 90%. Questa percentuale scende al 75% fra i laureati in materie scientifiche, per ridursi al 36% fra gli scienziati.
Negli USA, che sono il paese occidentale con la più alta percentuale di credenti, oltre il 93%, la percentuale scende al 39% fra gli scienziati. Quando poi si considerano i più importanti di loro, quelli che fanno parte della National Academy, la percentuale di credenti scende addirittura sotto il 10%. E, guarda caso, è ridicolmente irrisoria (meno del 2%) proprio fra chi di loro si occupa di biologia!
Se l' "occhio dello scienziato" son proprio gli scienziati a non saperlo usare, chi vuoi che sappia farlo?



È una decisione ammirevole (e rara, in Italia). Neonati e bambini non possono avere opinioni religiose personali. Definre un bambino cattolico o musulmano dovrebbe provocare lo stesso orrore che provocherebbe sentire qualcuno che definisce un bambino marxista.



Hai ragione. Lo stesso Darwin giovane ne fu profondamente colpito e convinto, leggendolo negli scritti di William Payley. Purtroppo per Payley, il Darwin adulto lo fece a pezzi scoprendo la selezione naturale.



Questa è un'affermazione semplicemente vergognosa che denota una incomprensione totale fra cos'è una teoria scientifica e cos'è un assunto di fede.
La montagna di prove che conferma l'evoluzione, proveniente da fonti indipendenti come geologia, geografia terrestre, anatomia comparata, biologia, tettonica a zolle, genetica, documentazione fossile, permette di affermare che essa è vera almeno quanto è vera la teoria scientifica che la terra è approssimativamente sferica, e l'intera comunità scientifica è concorde sulla questione più di quanto lo sia verso qualsiasi altra teoria scientifica che a te non passa neanche per la testa di mettere in discussione.
Per favore, fra le sciocchezze, evitiamo almeno quelle colossali.


La scienza esiste da circa 400 anni, e cioè da quando un certo Galileo Galilei ne ha enunciato il principio fondante.



Davvero?????? Dove reperisci le tue informazioni? In qualche sito di creazionisti? La prima mutazione trasmessa ai discendenti con relativa "speciazione" fu osservata da Linneo addirittura un secolo prima che la teoria fosse formulata! La linaria a cinque sproni (le linarie hanno uno sprone) che Linneo osservò con orrore e che, infischiandosene del suo orrore, si riprodusse bellamamente nei suoi laboratori, e che lui battezzo "Peloria" (cioè, mostro!), cos'è? Linneo, il sistematico della natura, il convinto assertore dell'immutabilità della specie, costretto ad ammettere: "Questa Peloria non differisce soltanto dal genere materno, ma addirittura dall'intera classe. Offre un esempio unico in botanica [oggi sappiamo che questo è falso, l'esempio non è unico]. Può dunque accadere che nel mondo vegetale si formino nuove specie […]. Le classi naturali si spezzano…"
Potrei rovesciarti addosso una quantità di osservazioni sperimentali di fenomeni evolutivi da riempire l'intero forum, cominciando da una banalità come l'evoluzione del virus dell'influenza, che alla fine sarai più certo dell'evoluzione che del fatto che domani sorgerà il sole, ma te lo risparmio, consigliandoti un'attenta lettura qui TalkOrigins Archive: Exploring the Creation/Evolution Controversy (http://www.talkorigins.org/), ed invece ti illustro un solo caso. Hai mai sentito parlare di specie ad anello? Probabilmente no.
Allora, prendi un aereo e vola sulle coste inglesi. Vi troverai, fra le varie specie di uccelli, due specie distinte (vuol dire non interfeconde) di diverso aspetto: il gabbiano reale inglese ed il gabbiano zafferano. Sottolineo: due specie distinte. Non si riproducono se si incrocia il maschio di una specie con la femmina dell'altra ( neanche artificialmente) e non generano neanche chimere (a proposito, senza evoluzione come spieghi che due specie distinte come asino e cavallo producano prole sterile - le chimere - e cioè i muli e i bardotti? Un errore del progettista?).
Ora comincia a girare in senso orario, partendo dalle coste inglesi, intorno al polo, fissando la tua attenzione ad esempio sui gabbiani zafferano che man mano incontri. Osserverai un fenomeno strano. Man mano che giri intorno, i gabbiani zafferano prendono a somigliar sempre meno a quelli da cui sei partito, e sempre più ai gabbiani reali inglesi. Quando avrai terminato il giro, avrai scoperto che quelli che erano i tuoi gabbiani zafferano sono diventati gabbiani reali inglesi.
In altre parole, due specie distinte e non interfeconde sono collegate fra loro da una serie di individui intermedi via via interfecondi fra loro. Quella che hai davanti si chiama "speciazione" (formazione di due specie a partire da una) ed è il carattere distintivo della teoria. Puoi prenderti pure il piacere di completarla, ammazzando tutti i gabbiani intermedi. Che ti piaccia o no questo semplice caso confuta in modo irrimediabile qualsiasi ipotesi di creazionismo.

Ora considera due specie animali a caso, come il gatto ed il cane (oppure l'uomo e il delfino, o la tigre ed il luccio). Che differenza c'è fra questa coppia di specie e la coppia di specie gabbiano zafferano e gabbiano reale inglese? Semplicemente, il fatto contingente che gli individui intermedi fra gatto e cane oggi sono estinti, mentre nel caso delle due specie di gabbiano non lo sono.


Dalle mie parti si dice "abbiamo completato l'album…". :rolleyes:

L'equivalente scientifico del termine colloquiale "teoria" è "congettura".

La parola "teoria" ha, in ambito scientifico, un significato completamente diverso, che spiego in termini semplici.
Significa più di un fatto, e cioè significa fatto+spiegazione.
Nel caso dell'evoluzione, il fatto è "tutti gli organismi viventi discendono da un progenitore comune", e la spiegazione è "ciò accade attraverso il meccanismo della selezione naturale".
La cosa bella è che tu (insieme ai creazionisti) metti addirittura in discussione il fatto, invece della spiegazione… :laugh2:


Ovvio. Sono quasi tutte le religioni a parlar di divinità. E quelle che non parlano di divinità (come il buddismo) spesso non vengono neache chiamate religioni, ma "filosofie di vita", per cui è davvero difficile ritenere indipendenti le due cose. Detto ciò non mi pare una questione rilevante.



Perfattamente d'accordo. Anche le divinità sono un invenzione fatta da uomini, diretta da uomini, sotto la supersione di uomini. E ve ne sono tamente tante nel mondo che non saprei neanche quante cifre servono per contarle! ……


Prima di tutto non di Dio, ma di un numero quasi infinito di divinità diversissime fra loro.
Detto ciò, e quindi? Ci sono una serie di validissimi motivi perchè questo accade. La loro esistenza non è fra questi.



Non ho mai odiato il parroco, per la semplice ragione che, a parte una breve parentesi intorno ai 7 anni, per la prima (ed ultima) comunione, non li ho mai frequentati.


Iiiiinchia Loooop come fai a scrivere così tantooo? se dovessi farlo io credo gli telefonerei:biggrin3::biggrin3: comunque ti quoto in tutto :wink_:

Loooop
17/09/2008, 00:03
Iiiiinchia Loooop come fai a scrivere così tantooo? se dovessi farlo io credo gli telefonerei:biggrin3::biggrin3: comunque ti quoto in tutto :wink_:

Non preoccuparti, non durerà. Questi giorni ho del tempo libero, ma di solito non è così… :wink_:

Juri675
17/09/2008, 07:04
Non so da dove iniziare per risponderti :laugh2:
E come al solito ho poco tempo :cry:
Sei un pozzo di scienza Looop, non posso confrontarmi su argomenti scientifici che non conosco :laugh2:
Fai finta che quando parli con me, sta parlando il bambino di cui parlavamo sopra!
Una mente ingenua e non condizionata che non vuole imporre il suo punto di vista ma solo trasmettere le proprie emozioni!!!
Io parto dal presupposto che nulla è certo, neanche la (apprissimata:laugh2:) sfericità della Terra. Magari diranno che è veramente piatta, una volta scoperta la 4° dimensione, al pari di come il cerchio di un mondo 2d è piatto visto in 3d (oddio sto ridendo da solo)

Ti rispondo al volo alla affermazione sull'occhio del polpo, che mi ha colpito parecchio e fatto sorridere molto

Ecco la mia risposta:

Occhio di vertebrato....

http://www.isoladischia.net/public/articoli/donna_occhi_verdi.jpg

Occhio di polpo....

http://www.neurosub.com/thumbs/occhio%20di%20polpo%20eq.jpg


Mi sembra che il progettista ci abbia visto benissimo :laugh2:

Cavoli Looop, noi ci si deve incontrare, prendere una sbornia colossale e poi parlare di evoluzionismo!!!
Sarà la serata della mia vita!!! :w00t:

alessandro2804
17/09/2008, 07:13
Fai un discorso molto ingenuo che denota una notevole incomprensione o ignoranza sui metodi della scienza…



Cosa???????????



E quindi? Ritieni che la teoria scientifica che afferma la (leggermente approssimata) forma sferica della terra potrà essere in futuro confutata?



È esattamente quello che faccio. E se con il termine intendi un'entità sovrannaturale (come da vocabolario della lingua italiana), la scarto, insieme alla fata turchina ed al Flying Spaghetti Monster (raffigurato nel mio avatar), per assenza di prove ed improbabilità elevatissima.
Detto questo, è davvero singolare che tu mi chieda di usare l'occhio dello scienziato!
È infatti proprio fra gli scienziati (io non sono uno di questi), cioè coloro che meglio comprendono la natura, che si ritrova la massima percentuale di atei.
In Italia i credenti sono circa il 90%. Questa percentuale scende al 75% fra i laureati in materie scientifiche, per ridursi al 36% fra gli scienziati.
Negli USA, che sono il paese occidentale con la più alta percentuale di credenti, oltre il 93%, la percentuale scende al 39% fra gli scienziati. Quando poi si considerano i più importanti di loro, quelli che fanno parte della National Academy, la percentuale di credenti scende addirittura sotto il 10%. E, guarda caso, è ridicolmente irrisoria (meno del 2%) proprio fra chi di loro si occupa di biologia!
Se l' "occhio dello scienziato" son proprio gli scienziati a non saperlo usare, chi vuoi che sappia farlo?



È una decisione ammirevole (e rara, in Italia, dove abbiamo l'abitudine di iscrivere i nostri figli al cattolicesimo appena nati). Neonati e bambini non possono avere opinioni religiose personali. Definre un bambino cattolico o musulmano dovrebbe provocare lo stesso orrore che provocare sentire qualcuno che definisce un bambino marxista.



Hai ragione. Lo stesso Darwin giovane ne fu profondamente colpito e convinto, leggendolo negli scritti di William Payley. Purtroppo per Payley, il Darwin adulto lo fece a pezzi scoprendo la selezione naturale.



Questa è un'affermazione semplicemente vergognosa che denota una incomprensione totale fra cos'è una teoria scientifica e cos'è un assunto di fede.
La montagna di prove che conferma l'evoluzione, proveniente da fonti indipendenti come geologia, geografia terrestre, anatomia comparata, biologia, tettonica a zolle, genetica, documentazione fossile, permette di affermare che essa è vera almeno quanto è vera la teoria scientifica che la terra è approssimativamente sferica, e l'intera comunità scientifica è concorde sulla questione più di quanto lo sia verso qualsiasi altra teoria scientifica che a te non passa neanche per la testa di mettere in discussione.
Per favore, fra le sciocchezze, evitiamo almeno quelle colossali.


La scienza esiste da circa 400 anni, e cioè da quando un certo Galileo Galilei ne ha enunciato il principio fondante. A (circa) 10000 anni fa risale il primo passaggio dell'uomo dal regime di cacciatore-raccoglitore, a quello agricolo, probabilmente in Mesopotamia.



Davvero?????? Dove reperisci le tue informazioni? In qualche sito di creazionisti? La prima mutazione trasmessa ai discendenti con relativa "speciazione" fu osservata da Linneo addirittura un secolo prima che la teoria fosse formulata! La linaria a cinque sproni (le linarie hanno uno sprone) che Linneo osservò con orrore e che, infischiandosene del suo orrore, si riprodusse bellamamente in natura e nei suoi laboratori trasmettendo i suoi "abominevoli" caratteri alla progenie, e che lui battezzo "Peloria" (cioè, mostro!), cos'è? Linneo, il sistematico della natura, il convinto assertore dell'immutabilità della specie, costretto ad ammettere: "Questa Peloria non differisce soltanto dal genere materno, ma addirittura dall'intera classe. Offre un esempio unico in botanica [oggi sappiamo che questo è falso, l'esempio non è unico]. Può dunque accadere che nel mondo vegetale si formino nuove specie […]. Le classi naturali si spezzano…" (vedi Linné on line - Peloria ett monster (http://www.linnaeus.uu.se/online/animal/1_7.html))

Potrei rovesciarti addosso una quantità di osservazioni sperimentali di fenomeni evolutivi da riempire l'intero forum, cominciando da una banalità come l'evoluzione del virus dell'influenza, che alla fine sarai più certo dell'evoluzione che del fatto che domani sorgerà il sole, ma te lo risparmio, consigliandoti un'attenta lettura qui TalkOrigins Archive: Exploring the Creation/Evolution Controversy (http://www.talkorigins.org/), ed invece ti illustro un solo caso.

Hai mai sentito parlare di specie ad anello? Probabilmente no.
Allora, prendi un aereo e vola sulle coste inglesi. Vi troverai, fra le varie specie di uccelli, due specie distinte (vuol dire non interfeconde) di diverso aspetto: il gabbiano reale inglese ed il gabbiano zafferano. Sottolineo: due specie distinte. Non si riproducono se si incrocia il maschio di una specie con la femmina dell'altra ( neanche artificialmente) e non generano neanche chimere (a proposito, senza evoluzione come spieghi che due specie distinte come asino e cavallo producano prole sterile - le chimere - e cioè i muli e i bardotti? Un errore del progettista?).
Ora comincia a girare in senso orario, partendo dalle coste inglesi, intorno al polo, fissando la tua attenzione ad esempio sui gabbiani zafferano che man mano incontri. Osserverai un fenomeno strano. Man mano che giri intorno, i gabbiani zafferano prendono a somigliar sempre meno a quelli da cui sei partito, e sempre più ai gabbiani reali inglesi. Quando avrai terminato il giro, avrai scoperto che quelli che erano i tuoi gabbiani zafferano sono diventati gabbiani reali inglesi.
In altre parole, due specie distinte e non interfeconde sono collegate fra loro da una serie di individui intermedi via via interfecondi fra loro. Quella che hai davanti si chiama "speciazione" (formazione di due specie a partire da una) ed è il carattere distintivo della teoria. Puoi prenderti pure il piacere di completarla, ammazzando tutti i gabbiani intermedi. Che ti piaccia o no questo semplice caso confuta in modo irrimediabile qualsiasi ipotesi di creazionismo.

Ora considera due specie animali a caso, come il gatto ed il cane (oppure l'uomo e il delfino, o la tigre ed il luccio). Che differenza c'è fra questa coppia di specie e la coppia di specie gabbiano zafferano e gabbiano reale inglese? Semplicemente, il fatto contingente che gli individui intermedi fra gatto e cane oggi sono estinti, mentre nel caso delle due specie di gabbiano non lo sono.


Dalle mie parti si dice "abbiamo completato l'album…". :rolleyes:

L'equivalente scientifico del termine colloquiale "teoria" è "congettura".

La parola "teoria" ha, in ambito scientifico, un significato completamente diverso, che spiego in termini semplici.
Significa più di un fatto, e cioè significa fatto+spiegazione.
Nel caso dell'evoluzione, il fatto è "tutti gli organismi viventi discendono da un progenitore comune", e la spiegazione è "ciò accade attraverso il meccanismo della selezione naturale".
La cosa bella è che tu (insieme ai creazionisti) metti addirittura in discussione il fatto, invece della spiegazione… :laugh2:


Ovvio. Sono quasi tutte le religioni a parlar di divinità. E quelle che non parlano di divinità (come il buddismo) spesso non vengono neache chiamate religioni, ma "filosofie di vita", per cui è davvero difficile ritenere indipendenti le due cose. Detto ciò non mi pare una questione rilevante.



Perfattamente d'accordo. Anche le divinità sono un invenzione fatta da uomini, diretta da uomini, sotto la supersione di uomini. E ve ne sono tamente tante nel mondo che non saprei neanche quante cifre servono per contarle! ……


Prima di tutto non di Dio, ma di un numero quasi infinito di divinità diversissime fra loro.
Detto ciò, e quindi? Ci sono una serie di validissimi motivi perchè questo accade. La loro esistenza non è fra questi.



Non ho mai odiato il parroco, per la semplice ragione che, a parte una breve parentesi intorno ai 7 anni, per la prima (ed ultima) comunione, non li ho mai frequentati.

P.S. Che dire dell'occhio dei vertebrati (fra cui, quello umano), il tipico esempio con il quale i creazionisti si danno inconsapevolmente la zappa sui piedi? Solo uno pessimo progettista potrebbe far passare i nervi davanti alla retina (invece che dietro, come nell'occhio del polpo, ad esempio), a ridurre la quantità di luce che raggiunge le cellule fotosensibili orientate alla rovescia (!), ed ad aver necessità di un punto cieco nell'occhio per farne uscire i nervi. Questi sono i tipici "errori" che è ragionevole attendersi da un processo selettivo, che sceglie per vantaggi immediati sul "materiale" di cui dispone e non per fini ultimi, ma certo non da un progettista "intelligente". Che ci fa l'appendice nel nostro intestino? E gli occhi completamente ciechi del proteo, che vive nell'oscurità completa? Perchè un progettista dovrebbe inserire organi non funzionanti (si chiamano "vestigiali") in un essere vivente? Ci è o ci fa?

premetto che sono agnostico come Everts,
in filosofia della scienza si fanno delle distinzioni di atteggiamenti epistemici , ci sono scienziati atei, agnostici e religiosi , non tutti sono atei ...
una definizione dei termini può essere questa:
Rispetto a una qualsiasi affermazione x, uno può assumere (almeno) tre
diversi atteggiamenti: accettare o credere che x, rifiutare x o credere
che non-x, infine sospendere il giudizio su x, cioè non credere
(accettare) nè x nè non-x. Si noti che "credere non-x" non equivale a
"non credere x" (la posizione del "non" è fondamentale).

A questo punto, seguono le tre definizioni nel caso che x sia, per
semplificare, "Dio esiste":

- credente: credo che x
- agnostico: non credo che x (e che non-x)
- ateo: credo che non-x

Sia il credente che l'ateo si impegnano con un'affermazione
esistenziale, positiva nel primo caso e negativa nel secondo.
L'agnostico invece sospende il giudizio. Da un punto di vista
strettamente epistemologico, la posizione dei primi due è molto (e
ugualmente) difficile da difendere

agnostico perchè a certe domande sai di non poter rispondere; "ateo" perchè la risposta, anche se potessi conoscerla, non ti interesserebbe.

Grisu san
17/09/2008, 07:44
CAVOLO!!!!!!!! non pensavo di alzare un vespaio cosi grande........... bene bene..... dateci sotto che mi sto' appasionando:yess:

Big Marino
17/09/2008, 08:17
ognuno pensa che il proprio dolore sia assoluto.... ma c'è di peggio, Marino, anche del tuo....

Ho letto solo ora Giorgio, il dolore è passato, altro che passato ma rimane la lacerazione che si è venuta a creare nello stesso momento in cui è successo l'irreparabile. Mi son detto che non c'è un dio, non ci sono tutte quelle belle icone che assurdamente ci inculcano. Io di figli ne ho avuti altri due e ora sono anche nonno quindi qualcosa ho visto e vissuto. Mia figlia più piccola (33anni) ha avuto un figlio è lo ha voluto batezzare, niente di male se non fosse che ciò gli serve per poter andare avanti nella nostra società. Prova a farti sposare da un prete se non hai la cresima.
No non posso digerire che simo comandati da un sacco di gonne nere. Non mi prolungo altrimanti faccio la Divina Commedia 2

Loooop
17/09/2008, 14:29
premetto che sono agnostico come Everts,
in filosofia della scienza si fanno delle distinzioni di atteggiamenti epistemici , ci sono scienziati atei, agnostici e religiosi , non tutti sono atei ...
una definizione dei termini può essere questa:
Rispetto a una qualsiasi affermazione x, uno può assumere (almeno) tre
diversi atteggiamenti: accettare o credere che x, rifiutare x o credere
che non-x, infine sospendere il giudizio su x, cioè non credere
(accettare) nè x nè non-x. Si noti che "credere non-x" non equivale a
"non credere x" (la posizione del "non" è fondamentale).

A questo punto, seguono le tre definizioni nel caso che x sia, per
semplificare, "Dio esiste":

- credente: credo che x
- agnostico: non credo che x (e che non-x)
- ateo: credo che non-x

Sia il credente che l'ateo si impegnano con un'affermazione
esistenziale, positiva nel primo caso e negativa nel secondo.
L'agnostico invece sospende il giudizio. Da un punto di vista
strettamente epistemologico, la posizione dei primi due è molto (e
ugualmente) difficile da difendere

agnostico perchè a certe domande sai di non poter rispondere; "ateo" perchè la risposta, anche se potessi conoscerla, non ti interesserebbe.

No. Tu indentifichi l'ateismo con l'ateismo forte, che è fideistico ed ascientifico a tutti gli effetti, come correttamente riporti.

La stragrande maggioranza degli atei aderiscono all'ateismo debole, la cui posizione riguardo alle divinità è la stessa che tu hai nei confronti della fata turchina.

Quanto sei disposto a credere che la fata turchina esista, visto che mancano le prove?
Ritieni che la tua posizione di a-fata-turchineo (non credente nella fata turchina) da un punto di vista strettamente epistemologico sia difficile da difendere? :rolleyes:

L'ateo debole applica lo stesso principio a dio, ed è dispostissimo a cambiare idea nel preciso momento in cui una ragionevole evidenza si rendesse disponibile.

A questo si aggiunge che l'inesistenza di qualsiasi x è indimostrabile (prova a dimostrare che la fata turchina non esiste… vediamo se ci riesci!), e dunque l'argomento "non puoi provare che x non esiste" è vuoto. È chi postula un ente che deve provarne l'esistenza.




Prova a farti sposare da un prete se non hai la cresima.



Non si è obbligati a sposarsi in chiesa. Esiste il matrimonio civile.

È abbastanza scontato che se vuoi il matrimonio religioso, devi sottostare a tutte le richieste che la confessione religiosa da te scelta t'impone.

DocHollyday
17/09/2008, 14:47
Pooooorca miseria, ragazzi, che discussione mi sono mai perso!

Argomento interessantissimo, davvero! Io non sono così "imparato" come ale o looop, quindi non mi metto al loro pari. Cerco semplicemente di spiegare ciò a cui credo e come sono arrivato a non credere che esista un Dio come quello descritto dalle religioni attuali.

Sono più vicino al discorso scientifico che non a quello spirituale.... Credo nella natura, in un mondo che ci ha dato la vita e che stiamo deteriorando e sporcando ogni giorno di più. Sono convinto del fatto che, finchè abbiamo rispettato il nostro pianeta, lui abbia rispettato noi. Adesso cominciamo, pesantemente, a pagare gli abusi che abbiamo, per avidità e cupidigia, commesso. Mi sembra un discorso più.....lineare. La natura non è un essere superiore, senziente e onnipotente: è ciò che abbiamo intorno. Non giudica e non premia, o ostacola, nessuno.

Ripeto, non ho una preparazione tale da reggere il confronto coi succitati amici. SPero di essere stato chiaro e di poter condividere con voi il resto della discussione.

Juri675
17/09/2008, 20:04
No. Tu indentifichi l'ateismo con l'ateismo forte, che è fideistico ed ascientifico a tutti gli effetti, come correttamente riporti.

La stragrande maggioranza degli atei aderiscono all'ateismo debole, la cui posizione riguardo alle divinità è la stessa che tu hai nei confronti della fata turchina.

Quanto sei disposto a credere che la fata turchina esista, visto che mancano le prove?
Ritieni che la tua posizione di a-fata-turchineo (non credente nella fata turchina) da un punto di vista strettamente epistemologico sia difficile da difendere? :rolleyes:

L'ateo debole applica lo stesso principio a dio, ed è dispostissimo a cambiare idea nel preciso momento in cui una ragionevole evidenza si rendesse disponibile.

A questo si aggiunge che l'inesistenza di qualsiasi x è indimostrabile (prova a dimostrare che la fata turchina non esiste… vediamo se ci riesci!), e dunque l'argomento "non puoi provare che x non esiste" è vuoto. È chi postula un ente che deve provarne l'esistenza.



Caro Looop, ci si scontra e ci si incalza ma alla fine la pensiamo in maniera mooooolto più simile di quanto immaginavo!!!
Se tu ti definisci un ateo debole allora io mi definisco un credente debole!!!
Dentro me sento che c'è qualcosa di superiore a ciò che vediamo, non posso dimostrare che esiste, ma nemmeno negarlo!!!
Perciò vivo la mia vita senza farmi condizionare dal credo dell'uomo ma osservando e rispettando la vita, cercando ed aspettando qualcosa che possa spiegare ciò che sento :biggrin3:

LAZAVORRINA
17/09/2008, 21:13
Ciao a tutti..:wink_:
Non scrivo piu' come una volta in questo forum..
ma ha attirato la mia attenzione questo post..
forse per il momento che sto passando..
non so cosa credere.. se sono fedele o meno.. se c'è un Dio o no..
soprattutto quando qualcuno se ne va e non c'è piu.. e fin da piccola mi domandavo ma xkè? xkè le persone buone se ne vanno e i cattivi rimangono?
tante domande mi sn posta in questo periodo, forse.. anzi sicuramente per la scomparsa improvvisa di una cara persona che era anche un utente del forum (anche se non lo seguiva costantemente, ma era solo xkè preferiva salire in moto che stare qui a scrivere scrivere e polemizzare..)
non so nemmeno io cosa pensare.. molte persone mi hanno dato parole di coraggio.. conforto.. di andare avanti.. e io mi domandavo perchè proprio lui?
ci sono ancora adesso dei moemnti in cui sto bene, sono tranquilla, altri mi viene il nodo alla gola.. e incombe la tristezza in un secondo..
Cosa credere?
davvero non lo saprei.. di cattiveria direi "se ci fosse un Dio non sarebbe dovuto accadere questo..." poi penso e penso.. ma chi sono io per dire cosa deve o non deve succedere?
l'unica risposta che mi do e che ne sono convinta al 100% :
è che lui è qui.. sempre affianco a me,mi vede e mi segue..ed ovunque sia mi protegge.
Più di questo non so che dire.. sicuramente non vuole lacrime e non vuole dolore.. e l'unico modo per farlo vivere in eterno è RICORDARLO sempre..
cosi non morirà mai..

alessandro2804
17/09/2008, 21:14
per quanto riguarda l'onere della prova sembra che l'ateismo abbia un vantaggio rispetto al credente cioè che l'onere della prova che Dio esista sia solo dell credente , chi l'ha detto ?
l'onere della prova spetta anche all'ateo , mi deve dimostrare che per ogni x esistente, x non sia Dio , se le informazioni su x riguardano marziani o fata turchina allora la prova spetta solo al credente(perchè in questo caso colui che non crederà ai marziani non verrà giudicato miscredente ,è il credente dei marziani che verrà giudicato pazzo) ma siccome stiamo parlando di Dio un 'entità non analizzabile dalla ragione la vedo difficile questa prova ,sia per il credente che per l'ateo ......io credo che l'errore di chi crede, e che porta all'irrazionalismo, è quello di fare della fede una metafisica cioè una teoria razionale togliendo sostanza alla vera fede che deve comprendere anche una maturità etica e deve restare personale , in sè la fede non è una cosa cattiva se serve per affrontare meglio la vita.

Loooop
17/09/2008, 21:52
Caro Looop, ci si scontra e ci si incalza ma alla fine la pensiamo in maniera mooooolto più simile di quanto immaginavo!!!


Mi piacerebbe dirti che è così, ma non lo credo. Siamo comunque, su questo tema, su posizioni molto lontane.



Se tu ti definisci un ateo debole allora io mi definisco un credente debole!!!
Dentro me sento che c'è qualcosa di superiore a ciò che vediamo, non posso dimostrare che esiste, ma nemmeno negarlo!!!


Guarda che gli atei sono a stragrande maggioranza "atei deboli" e la definizione non l'ho inventata io: gli aderenti all'ateismo forte sono piuttosto rari. E dunque puoi tranquillamente assumere, quando ti trovi a discutere con un ateo, che esso sia un "ateo debole", senza stupirtene…

In ogni caso, t'è sfuggita l'ultima parte… La cosa non è affatto simmetrica, perchè mentre in genere si possono trovar prove che un ente x esiste (se esiste) per cui è del tutto ragionevole ritenere x inesistente fino a prova contraria, è assolutamente impossibile dimostrare che un qualsiasi ente x non esiste, per cui non ha alcun senso ritenere x esistente fino a prova contraria, altrimenti dovresti farlo, per coerenza logica, con qualsiasi ente x ti passi per la testa, tipo la fata turchina, ed anche con quelli che non ti passano per la testa…

Non c'è modo di provare che la fata turchina (o la divinità) non esiste e dunque assumerla esistente fino a prova contraria è una posizione irrazionale e fideistica, in quanto quella prova contraria non potrai mai averla.

Per questa ragione, anche la definizione di credente "debole", nell'accezione filosofica del termine "debole", non ha senso, tant'è che non viene mai usata. Al massimo ci sono i credenti "dubbiosi", che non sono altro che agnostici che ritengono molto probabile l'esistenza di Dio.



Perciò vivo la mia vita senza farmi condizionare dal credo dell'uomo ma osservando e rispettando la vita, cercando ed aspettando qualcosa che possa spiegare ciò che sento :biggrin3:

Bene!
Ma ti invito a riflettere sul fatto che, per precise ragioni evolutive, l'uomo è "naturalmente" animista e tende a scorgere ovunque agenti attivi dotati di volontà propria. La cosa è particolarmente evidente nei bambini, ma anche noi adulti facciamo istintivamente questo errore, ad esempio quando diamo la colpa ad un oggetto se ci succede di urtarlo, o ai lacci delle scarpe, se vi inciampiamo. Oh certo, sappiamo benissimo che la colpa non è dei lacci, perchè l'abbiamo imparato, ma questo non è quello che sentiamo immediatamente, la nostra reazione emotiva, istintiva. A chi non è mai capitato?
La cosa è significativa in quanto noi impariamo che quell'oggetto non ha una volontà propria, ma nasciamo con l'istinto opposto, con l'idea che ce l'abbia, idea che ricompare come reazione immediata al pericolo o al dolore (l'urto, l'inciampare, etc…).
Ed è evidente anche quando, guardando alla storia, ci rendiamo conto che per gli antichi, il monte, l'albero, il fiume, il fulmine, erano tutti agenti attivi, ognuno con la sua volontà, un po' più tardi mediata da divinità inventate ad hoc.
Non mi dilungo sulle ragioni evolutive per le quali abbiamo questo istinto, basti dire che esso ha salvato, per centinaia di migliaia di anni, se non milioni, la pelle ai nostri antenati dai quali l'abbiamo ereditato. Infatti, vedere un agente attivo, minaccioso, quando non c'è, comportava (e comporta) uno spavento, ma non vederlo quando c'è realmente, significava spesso rimetterci la pelle. C'è dunque una notevole asimmetria fra i falsi positivi ed i falsi negativi. A tale proposito ti invito a pensare a quanto ci è facile vedere volti nelle forme degli oggetti (soprattutto quando la luce è scarsa) o scambiare rumori per voci.

Ecco, quel tuo sentire è l'eco di questo istinto naturale, lo scherzo che geni utili alla sopravvivenza dei nostri antenati giocano ad ognuno di noi.

bastard inside
17/09/2008, 22:00
Credo nelle derapate di Valentino Rossi, e nelle rovesciate di Van Basten. Credo al doppio suono di campanello del padrone di casa, che vuole l'affitto ogni primo del mese. Credo che ognuno di noi si meriterebbe un padre e una madre che siano decenti con lui almeno finché non si sta in piedi. Credo che un'INTER come quella di Corso, Mazzola e Suarez non ci sarà mai più, ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa. :dry:

Credo che non sia tutto qui, però prima di credere in qualcos'altro bisogna fare i conti con quello che c'è qua, e allora mi sa che crederò prima o poi in qualche dio. Credo che se mai avrò una famiglia sarà dura tirare avanti con trecento mila al mese, però credo anche che se non leccherò culi come fa il mio caporeparto difficilmente cambieranno le cose.

Credo che c'ho un buco grosso dentro, ma anche che, la moto, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro, le stronzate con gli amici ogni tanto questo buco me lo riempiono. Credo che la voglia di scappare da un paese con ventimila abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e da te stesso non ci scappi nemmeno se sei Eddie Merckx. Credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un cazzo della vita degli altri.

Credo che per credere, certi momenti, ti serva molta energia.

Loooop
17/09/2008, 23:36
per quanto riguarda l'onere della prova sembra che l'ateismo abbia un vantaggio rispetto al credente cioè che l'onere della prova che Dio esista sia solo dell credente , chi l'ha detto ?
l'onere della prova spetta anche all'ateo , mi deve dimostrare che per ogni x esistente, x non sia Dio , se le informazioni su x riguardano marziani o fata turchina allora la prova spetta solo al credente(perchè in questo caso colui che non crederà ai marziani non verrà giudicato miscredente ,è il credente dei marziani che verrà giudicato pazzo) ma siccome stiamo parlando di Dio un 'entità non analizzabile dalla ragione la vedo difficile questa prova ,sia per il credente che per l'ateo ......

L'ateo ti deve dimostrare che, per ogni x esistente, x non è Dio? E qual'è il problema?
Ecco una semplice reductio ad absurdum.
Se sai che x è esistente, hai la prova che x esiste. Ma in questo caso, x non può essere Dio, perchè se fosse Dio, avresti la prova che Dio esiste. Se hai la prova che Dio esiste, hai già ottemperato alla richiesta dell'ateo (il quale, in conseguenza di ciò, smette di esser tale), cioè all'obbligo che è sempre chi postula l'esistenza di x a doverne provare l'esistenza.

--------

Detto ciò non ho ben capito cosa intendi dire con il seguito. Provo ad interpretare.
Tralasciando i marziani e considerando solamente la fata turchina, senza perdita di generalità, tu dici che:
1) chi crede senza prove nella fata turchina viene giudicato pazzo.
2) chi non crede nella fata turchina non viene giudicato miscredente.
e da ciò seguirebbe che:
3) l'onere della prova spetta solo ai credenti della fata turchina.
Davvero non riesco a capire come 3 segua da 1 e 2. 3 viene da tutt'altra ragione, che ho già ben spiegato.

Inoltre, riguardo alla 1, i credenti nella fata turchina non giudicano "pazzo" chi crede nella fata turchina, sono solo i miscredenti nella fata turchina a giudicarlo pazzo.
E riguardo alla 2) i credenti nella fata turchina giudicano miscredente che non crede alla fata turchina. Stessa cosa se sostituisci Dio alla fata turchina.

---------

Concludi scrivendo che "siccome stiamo parlando di Dio, un'entità non analizzabile dalla ragione, la vedo difficile questa prova, sia per il credente che per l'ateo". Ora, da questo pensiero puoi tranquillamente togliere di mezzo l'ateo (che ha già ottemperato alla tua richiesta "che, per ogni x esistente, x non è Dio", non dimenticarlo). All'ateo non importa assolutamente quanto possa essere difficile dimostrare Dio, perchè non è lui a postularlo e non è lui ad affermare che Dio "non è analizzabile dalla ragione" (anch'essa cosa che il credente postula senza dimostrare) (*).

Inoltre, anche i credenti nella fata turchina affermano che la fata turchina non è analizzabile dalla ragione… Ma questo continua a non essere un motivo per il quale gli afataturchinei (gli atei della fata, te compreso) debbano occuparsi della dimostrazione dell'inesistenza della fata.

Infine probabilmente tu non credi in Kwzyx. Kwzyx è un famosissimo motociclista, più bravo di Rossi, che ha la proprietà di vivere in un'altro universo che non interagisce e non ha mai interagito con il nostro. È evidente che, per come l'ho definito, non c'è possibilità che alcuno in questo universo possa dimostrare che Kwzyx esiste, ma io affermo che esiste.
Ritieni che, per la sola ragiona che io creda in Kwzyx, sia tuo compito occuparti di provare che Kwzyx esiste o non esiste, e che, non potendo fare ne' l'una nell'altra cosa (perchè t'ho fregato definendolo in modo appropriato), tu sbaglieresti a definirti a-Kwzyxeo?

Le cose non vengono ad esistere per effetto di prestidigitazioni linguistiche, anche se teologi e molti filosofi s'illudono del contrario… devi inserire da qualche parte qualche dato sperimentale, ed è questo che continua mancare, sia che si parli di Dio, della fata turchina, o di Kwzyx.

---------

(*) A dovere di cronaca, la chiesa cattolica, nella "Costituzione Dogmatica sulla Fede Cattolica Dei Filius" del Concilio Vaticano I (1868-1870, sotto quel gran simpaticone di Pio IX che approfittò dell'occasione per inventarsi l'infallibilità papale…), al canone II intitolato "Della Rivelazione", afferma:

1.Se qualcuno dirà che l’unico vero Dio, nostro Creatore e Signore, non può essere conosciuto con certezza dal lume naturale della ragione umana, attraverso le cose che da Lui sono state fatte: sia anatema.

E dunque, tu ed i cattolici siete in disaccordo riguardo all'applicazione dello strumento ragione nei confronti della conoscenza di Dio.
Ma non preoccuparti, perchè dopo averlo affermato, si dimenticano di mostrare come, con certezza del lume naturale della ragione, si possa conoscere Dio. In quanto dogma, i cattolici sono obbligati a credere a questa cosa, altrimenti "anatema", senza neanche poterlo discutere (alla faccia del lume naturale della ragione umana). "Anatema" è la maledizione che la chiesa scaglia contro chi non vi crede, che viene considerato eretico.
Tradotto: "Noi diciamo che se po' fà, ma come se fà, so' cazzi tua… e so' cazzi tua pure se dici che invece non se po' fa…".
Il 99.9% dei cattolici non ha la più pallida idea di quante sciocchezze, tipo questa, sono costretti a credere per essere cattolici. Se solo fossero informati, il loro numero si ridurrebbe drasticamente…

Juri675
18/09/2008, 10:55
Mi piacerebbe dirti che è così, ma non lo credo. Siamo comunque, su questo tema, su posizioni molto lontane.

/snip

Ecco, quel tuo sentire è l'eco di questo istinto naturale, lo scherzo che geni utili alla sopravvivenza dei nostri antenati giocano ad ognuno di noi.


Il fatto di avere un ragionevole dubbio sulle rispettive posizioni ci accomuna e non poco :laugh2:
E'triste parlare con qualcuno che s'impunta sulle proprie certezze (che poi certe non sono) senza metterci un briciolo di dubbio.....si diventa bigotti e antipatici :biggrin3:

Per la tua ultima affermazione....mi spiace ma per quanto argomentata bene non giustifica la presenza in ognuno di noi di sensi che non hanno nulla a che vedere con la sopravvivenza della specie!!!
Parlo dell'arte, della musica, della bellezza (non solo in termini di accoppiamento:biggrin3:) e dell'amore :wub:

A che pro la nostra eredità genetica avrebbe selezionato cose tanto inutili quanto preziose?

alessandro2804
18/09/2008, 21:04
L'ateo ti deve dimostrare che, per ogni x esistente, x non è Dio? E qual'è il problema?
Ecco una semplice reductio ad absurdum.
Se sai che x è esistente, hai la prova che x esiste. Ma in questo caso, x non può essere Dio, perchè se fosse Dio, avresti la prova che Dio esiste. Se hai la prova che Dio esiste, hai già ottemperato alla richiesta dell'ateo (il quale, in conseguenza di ciò, smette di esser tale), cioè all'obbligo che è sempre chi postula l'esistenza di x a doverne provare l'esistenza.

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Detto ciò non ho ben capito cosa intendi dire con il seguito. Provo ad interpretare.
Tralasciando i marziani e considerando solamente la fata turchina, senza perdita di generalità, tu dici che:
1) chi crede senza prove nella fata turchina viene giudicato pazzo.
2) chi non crede nella fata turchina non viene giudicato miscredente.
e da ciò seguirebbe che:
3) l'onere della prova spetta solo ai credenti della fata turchina.
Davvero non riesco a capire come 3 segua da 1 e 2. 3 viene da tutt'altra ragione, che ho già ben spiegato.

Inoltre, riguardo alla 1, i credenti nella fata turchina non giudicano "pazzo" chi crede nella fata turchina, sono solo i miscredenti nella fata turchina a giudicarlo pazzo.
E riguardo alla 2) i credenti nella fata turchina giudicano miscredente che non crede alla fata turchina. Stessa cosa se sostituisci Dio alla fata turchina.

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Concludi scrivendo che "siccome stiamo parlando di Dio, un'entità non analizzabile dalla ragione, la vedo difficile questa prova, sia per il credente che per l'ateo". Ora, da questo pensiero puoi tranquillamente togliere di mezzo l'ateo (che ha già ottemperato alla tua richiesta "che, per ogni x esistente, x non è Dio", non dimenticarlo). All'ateo non importa assolutamente quanto possa essere difficile dimostrare Dio, perchè non è lui a postularlo e non è lui ad affermare che Dio "non è analizzabile dalla ragione" (anch'essa cosa che il credente postula senza dimostrare) (*).

Inoltre, anche i credenti nella fata turchina affermano che la fata turchina non è analizzabile dalla ragione… Ma questo continua a non essere un motivo per il quale gli afataturchinei (gli atei della fata, te compreso) debbano occuparsi della dimostrazione dell'inesistenza della fata.

Infine probabilmente tu non credi in Kwzyx. Kwzyx è un famosissimo motociclista, più bravo di Rossi, che ha la proprietà di vivere in un'altro universo che non interagisce e non ha mai interagito con il nostro. È evidente che, per come l'ho definito, non c'è possibilità che alcuno in questo universo possa dimostrare che Kwzyx esiste, ma io affermo che esiste.
Ritieni che, per la sola ragiona che io creda in Kwzyx, sia tuo compito occuparti di provare che Kwzyx esiste o non esiste, e che, non potendo fare ne' l'una nell'altra cosa (perchè t'ho fregato definendolo in modo appropriato), tu sbaglieresti a definirti a-Kwzyxeo?

Le cose non vengono ad esistere per effetto di prestidigitazioni linguistiche, anche se teologi e molti filosofi s'illudono del contrario… devi inserire da qualche parte qualche dato sperimentale, ed è questo che continua mancare, sia che si parli di Dio, della fata turchina, o di Kwzyx.

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(*) A dovere di cronaca, la chiesa cattolica, nella "Costituzione Dogmatica sulla Fede Cattolica Dei Filius" del Concilio Vaticano I (1868-1870, sotto quel gran simpaticone di Pio IX che approfittò dell'occasione per inventarsi l'infallibilità papale…), al canone II intitolato "Della Rivelazione", afferma:

1.Se qualcuno dirà che l’unico vero Dio, nostro Creatore e Signore, non può essere conosciuto con certezza dal lume naturale della ragione umana, attraverso le cose che da Lui sono state fatte: sia anatema.

E dunque, tu ed i cattolici siete in disaccordo riguardo all'applicazione dello strumento ragione nei confronti della conoscenza di Dio.
Ma non preoccuparti, perchè dopo averlo affermato, si dimenticano di mostrare come, con certezza del lume naturale della ragione, si possa conoscere Dio. In quanto dogma, i cattolici sono obbligati a credere a questa cosa, altrimenti "anatema", senza neanche poterlo discutere (alla faccia del lume naturale della ragione umana). "Anatema" è la maledizione che la chiesa scaglia contro chi non vi crede, che viene considerato eretico.
Tradotto: "Noi diciamo che se po' fà, ma come se fà, so' cazzi tua… e so' cazzi tua pure se dici che invece non se po' fa…".
Il 99.9% dei cattolici non ha la più pallida idea di quante sciocchezze, tipo questa, sono costretti a credere per essere cattolici. Se solo fossero informati, il loro numero si ridurrebbe drasticamente…

Sia il credente che l'ateo si impegnano con un'affermazione
esistenziale, positiva nel primo caso e negativa nel secondo.
L'agnostico invece sospende il giudizio...
se Dio si mostrasse alla ragione non sarebbe più oggetto di fede no? ma diventerebbe oggetto di scienza quindi Dio è concepibile solo con la fede e quest'ultima o c'è l'hai o non c'è l'hai....(da qui il mio agnosticismo )
l'ateo invece fa una scelta come lo è quella di uno che ha fede ,
se ti raccontassi che ho visto un marziano, e tu non mi crederesti, io ti potrei chiamare miscredente. Ma l'accezione negativa del termine "miscredente" qui verrebbe bilanciata dal fatto che la maggior parte delle persone darebbe del "pazzo" al sottoscritto e non del "miscredente " a te...quindi l'onere della prova spetta a chi afferma di aver visto il marziano ,in questo caso ci sono già delle informazioni precedenti

se si tratta di Dio ,invece,non abbiamo nessuna informazione precedente , i credenti in Dio cercheranno di provare che un certo x sia tale da essere Dio, gli atei devono provare che per QUALSIASI X, ESISTENTE , X NON SIA DIO....sono prove difficilissime perché cercano di rispondere a domande difficili…
la prova per assurdo è sempre un trabocchetto della ragione, se la ragione fa scienza , descrive la realtà non può essere imperativa cioè stabilire il metro della valutazione ......sono due cose diverse


sull’ultima parte concordo anch’io infatti non collego la fede alla Chiesa , quest’ultima è servita nella storia solo per contrastare il potere temporale del sovrano ed ora è insieme allo Stato un’organizzazione politica

Chelito
18/09/2008, 23:28
...ho frequentato una chiesa evangelica per qualche anno e mi sono pure battezzato a 25 anni...ho letto più volte la Bibbia e lo faccio ancora,ogni tanto..credo a quello che c'è scritto sopra..cerco di vivere il più possibile nell'umiltà di spirito,ma sono un uomo e non mi piacciono i bigotti e gli ipocriti...pertanto non frequento nessun tipo di chiesa e cerco di essere onesto con Dio e con tutti.
Sò quanto il male può far male e quanto il bene sia lontano da noi e non lo vediamo..
Penso che l'anima non si spenga mai e per questo,saranno cazzi amari.....dopo.
Credo a Dio come un buon padre che lascia liberi i propri figli e che ogni tanto dà un colpo di telefono...
Credo anche che ci sia un sacco di gente che ha il telefono occupato...

Loooop
19/09/2008, 06:55
Sia il credente che l'ateo si impegnano con un'affermazione
esistenziale, positiva nel primo caso e negativa nel secondo.



No, l'ateo forte lo fa. Perchè ripeti cose alla quali ho già dato risposta? L'ateo debole si comporta nei confronti delle divinità esattamente come ti comporti tu nei confronti di qualsiasi (altra) cosa: la ritiene esistente solo quando dispone di evidenza sufficiente.
Le affermazioni esistenziali negative, cioè le prode di inesistenza, sono impossibili nei confronti di qualsiasi x. È proprio per questo che l'argomento "non puoi provare l'inesistenza di un x particolare" (Dio, la fata turchina, etc…) è vuoto.



L'agnostico invece sospende il giudizio...

Non mi hai ancora spiegato perchè sospendi il giudizio su Dio e non sulla fata turchina.
L'agnosticismo è una posizione rispettibilissima quando lo si assume nei confronti di questioni per le quali, almeno in linea di principio, è possibile ottenere delle risposte, ma ancora non le si ha.
Ad esempio, era l'unica posizione sensata 100 anni fa, nei confronti dell'esistenza dei marziani (abitanti del pianeta Marte), anche in ragione del fatto che la loro eventuale esistenza non viola alcuna legge fisica nota. Oggi che siamo andati a vedere, non si può che essere amarzianei (attenzione, la cosa non contrasta con quanto scritto sopra: qualcuno può sostenere che i marziani sono invisibili o bravissimi a nascondersi, per cui continua a non essere possibile l'amarzianesimo forte, ma solo quello debole).
L'agnosticismo è la posizione sensata oggi, nei confronti della vita extraterrestre, o nei confronti dell'esistenza del bosone di Higgs, e nei confronti di un'infinita quantità di domande per le quali non hai ancora una risposta o per le quali, per ragioni pratiche, non puoi averla.
Ma diventa una sciocchezza quando l'x per il quale ti poni la domanda è congegnato in modo tale che detta risposta non puoi averla, come per Kywzx, o Dio.



se Dio si mostrasse alla ragione non sarebbe più oggetto di fede no?


La risposta immediata sarebbe "e chissenefrega?": la "Fede" (non la fiducia…) non l'hanno inventata gli atei, l'hanno inventano i credenti…

Ma, argomento un po':

Alessà… evita i ragionamenti circolari… Condizione necessaria (ma non sufficiente) affinché la fede sia uno strumento di conoscenza è che Dio esista. Se Dio non c'è la fede è una sciocchezza. Non puoi usare uno strumento per conoscere l'esistenza di Dio, se il funzionamento dello strumento presuppone questa esistenza.
L'hanno capito persino i maestri del non-sense, i teologi cattolici: a cosa credi che serva il dogma della rivelazione che ti ho appena citato?

Chiarisco ancora:

La fede è una sciocchezza perchè si può dimostrare sperimentalmente la sua inefficacia nel dirimere qualsiasi questione di cui si conosce la risposta già per altra via. Usando solo la fede, puoi decidere se esistono o meno i leoni o gli unicorni? Se la superficie del sole è più o meno calda di quella della terra? Se "qualsiasi altra domanda"? No. È dunque, la totale inefficacia del metodo è provata nei confronti di qualsiasi domanda della quale disponi già du una risposta ottenuta per altra via (quella sperimentale, ovviamente…).
Come fai ad affermare che tale strumento diventa magicamente efficace se non presupponi che esista Dio a renderlo efficace quando (attraverso la fede) ci si interroga su questioni di "fede" tipo "Cristo è risorto" o "Maria è ascesa in cielo anima e corpo"? Ma ovviamente non puoi usare la fede proprio per rispondere alla domanda "Dio esiste?" perchè l'esistenza di Dio è il presupposto per l'efficacia del metodo fede.
Da qui il ragionamento dei cattolici: l'esistenza di Dio è conoscibile attraverso il lume della ragione, questo legittima l'uso della fede, uso la fede per rispondere a tutte le (altre) questioni di fede…

Inutile dire che comunque tale ragionamento fa acqua da tutte le parti, ma è corretto proprio nell'assunto iniziale, quello che la fede, se Dio non esiste, è inutilizzabile.



ma diventerebbe oggetto di scienza quindi Dio è concepibile solo con la fede e quest'ultima o c'è l'hai o non c'è l'hai....(da qui il mio agnosticismo )


Comincia ad usare il tuo agnosticismo anche nei confronti dell'efficacia dello strumento "fede". Credo di averti dato parecchi spunti… :wink_:



l'ateo invece fa una scelta come lo è quella di uno che ha fede ,
se ti raccontassi che ho visto un marziano, e tu non mi crederesti, io ti potrei chiamare miscredente. Ma l'accezione negativa del termine "miscredente" qui verrebbe bilanciata dal fatto che la maggior parte delle persone darebbe del "pazzo" al sottoscritto e non del "miscredente " a te...quindi l'onere della prova spetta a chi afferma di aver visto il marziano, in questo caso ci sono già delle informazioni precedenti


T'ho già risposto su ateismo e agnosticismo nei confronti degli abitanti del pianeta Marte.



se si tratta di Dio ,invece,non abbiamo nessuna informazione precedente , i credenti in Dio cercheranno di provare che un certo x sia tale da essere Dio, gli atei devono provare che per QUALSIASI X, ESISTENTE , X NON SIA DIO....sono prove difficilissime perché cercano di rispondere a domande difficili…
la prova per assurdo è sempre un trabocchetto della ragione, se la ragione fa scienza , descrive la realtà non può essere imperativa cioè stabilire il metro della valutazione ......sono due cose diverse


Ma dai, senza reductio ad absurdum non potremmo neanche parlare. È implicita nei miei e nei tuoi discorsi quasi ogni volta che usi un "se".
Ogni cosa x che hai provato essere essere esistente, o è Dio o non lo è.
Se è Dio hai ottemperato alla richiesta dell'ateo debole. Se invece non l'hai fatto, può essere solo perchè quell'x non è Dio.

Ora non ne ho fatto uso. Ho fatto uso del principio di non contraddizione. Vuoi negare pure quello? E che parliamo a fare?



sull’ultima parte concordo anch’io infatti non collego la fede alla Chiesa , quest’ultima è servita nella storia solo per contrastare il potere temporale del sovrano ed ora è insieme allo Stato un’organizzazione politica


Vedi sopra…


Il fatto di avere un ragionevole dubbio sulle rispettive posizioni ci accomuna e non poco :laugh2:
E'triste parlare con qualcuno che s'impunta sulle proprie certezze (che poi certe non sono) senza metterci un briciolo di dubbio.....si diventa bigotti e antipatici :biggrin3:


Ho dubbi su migliaia di cose. Riguardo all'esistenza di Dio credo di aver chiarito la mia posizione.



Per la tua ultima affermazione....mi spiace ma per quanto argomentata bene non giustifica la presenza in ognuno di noi di sensi che non hanno nulla a che vedere con la sopravvivenza della specie!!!
Parlo dell'arte, della musica, della bellezza (non solo in termini di accoppiamento:biggrin3:) e dell'amore :wub:


Non intendevo rispondere a questo. Ho esposto una delle ragioni (ce ne sono tante altre) per le quali esistono le credenze religiose.
Alla domanda che fai adesso, e nonostante le cose che citi, soprattutto l'amore, siano inquadrabili in senso evoluzionista, non è possibile rispondere fino a quando non sarà disponibile una "teoria della mente" che si poggia su basi solide.
Ma ciò non significa che, siccome questa non è disponibile, è vera l'altra. Nell'antichità, quando non era disponibile una teoria del fulmine, non aveva ragione chi riteneva che fossero scagliati da Zeus.
Sta attento a non cadere nella trappola del dio dei gap.



A che pro la nostra eredità genetica avrebbe selezionato cose tanto inutili quanto preziose?


Primo, non è affatto detto che siano evolutivamente inutili. Secondo, qualora lo fossero, possono tranquillamente essere il prodotto di una funzione che è altrimenti utile.
Ad esempio, la nostra vulnerabilità all'indottrinamento da bambini, è il sottoprodotto di una funzione utilissima, l'apprendimento. I bambini devono essere come le spugne nei confronti delle cose che vengono loro insegnate: non possono permettersi di avere un atteggiamento critico nei confronti di una figura che ritengono autoritaria che gli impartisce un insegnamento. E questo perchè l'insegnamento "non farti il bagno in un fiume infestato di coccodrilli" è estremamente utile per la sopravvivenza. I bambini "critici" non sono vissuti abbastanza da trasmettere il loro "scetticismo" alla progenie.
Il sottoprodotto di questo meccanismo utile è che il bambino crederà anche a qualsiasi sciocchezza gli venga trasmessa, e, da adulto sarà molto faticoso rimuovere le sciocchezze così apprese.
Questo spiega perfettamente perchè le religioni hanno un carattere così "geografico". Ti sei mai chiesto perchè ciò non accade, invece, con la scienza?
Inoltre, pensa un po' alla difficoltà con cui siamo disposti a cambiare idea sulla squadra calcistica per la quale tifiamo (cosa in genere decisa da bambini, spesso in quanto è la squadra per la quale tifa nostro padre, nostro fratello, o un amichetto che gode della nostra stima) nonostante da adulti ci rendiamo perfettamente conto (lo spero…!) di quanto siano inconsistenti le ragioni per le quali tifiamo "juve" invece di "inter", ad esempio.
Mio fratello ha un assurdo e irrazionale terrore per i temporali, terrore trasmessogli da mia madre, la quale l'aveva a sua volta "ricevuto" da mia nonna!

Loooop
19/09/2008, 10:22
Penso che l'anima non si spenga mai e per questo,saranno cazzi amari.....dopo.


(da leggere con una certa ironia)

Questa è una cosa che dovrebbe preoccupare più i credenti, degli atei. Infatti l'uomo ha creduto a migliaia di divinità, e se c'è un carattere che le accomuna, è la gelosia che hanno nei confronti delle altre divinità ("Io sono un Dio geloso" è nei comandamenti, sia nella versione dell'esodo, che in quella del deuteronomio, e come tutti coloro che hanno letto la bibbia sanno, sembra che la peggiore offesa che puoi fare a Dio sia flirtare con altri dei).

Ora, il problema dei credenti è che sono tutti certi che è la divinità nella quale credeno ad essere quella giusta, e le altre sbagliate… e visto che ce ne sono migliaia, se non milioni, la probabilità di aver azzeccato quella giusta è davvero molto molto bassa…

Cosa succede se, dopo morto, la tua e la mia anima si trovano, ad esempio, davanti a Baal, invece che Dio? Chi pensi che Baal, che possiamo presumere geloso come Dio, tratterà meglio? Te o me?
Dopotutto, se Baal è giusto, dovrà pur riconoscere ragionevole la mia posizione, visto che è stato proprio Lui a scegliere di non fornire sufficiente evidenza riguardo alla sua esistenza…
Ma a te, a te, che, senza evidenza, invece di credere a Lui, hai creduto a Dio, ad un inesistente dio rivale, come ti tratterà? Riuscirà a trattenere la sua gelosia? Baal in particolare, non sarà un po' incazzato con i credenti in Dio, visto che proprio loro hanno "votato allo sterminio" i credenti in Baal, cioè i canaanei (come raccontato nel testo biblico)?

Insomma, se una divinità esiste, il credente verrà trattato benissimo se è quella in cui ha creduto, e malissimo se ha sbagliato divinità. Ma visto il numero grandissimo di divinità credute nel corso della storia, ammesso che una divinità esista, la seconda evenienza è molto più probabile della prima. L'ateo invece può sperare che la divinità esistente abbia un pizzico di ragionevolezza e si renda conto di non aver fornito sufficiente evidenza…

Juri675
19/09/2008, 11:23
Ho dubbi su migliaia di cose. Riguardo all'esistenza di Dio credo di aver chiarito la mia posizione.



Non intendevo rispondere a questo. Ho esposto una delle ragioni (ce ne sono tante altre) per le quali esistono le credenze religiose.
Alla domanda che fai adesso, e nonostante le cose che citi, soprattutto l'amore, siano inquadrabili in senso evoluzionista, non è possibile rispondere fino a quando non sarà disponibile una "teoria della mente" che si poggia su basi solide.
Ma ciò non significa che, siccome questa non è disponibile, è vera l'altra. Nell'antichità, quando non era disponibile una teoria del fulmine, non aveva ragione chi riteneva che fossero scagliati da Zeus.
Sta attento a non cadere nella trappola del dio dei gap.



Primo, non è affatto detto che siano evolutivamente inutili. Secondo, qualora lo fossero, possono tranquillamente essere il prodotto di una funzione che è altrimenti utile.
Ad esempio, la nostra vulnerabilità all'indottrinamento da bambini, è il sottoprodotto di una funzione utilissima, l'apprendimento. I bambini devono essere come le spugne nei confronti delle cose che vengono loro insegnate: non possono permettersi di avere un atteggiamento critico nei confronti di una figura che ritengono autoritaria che gli impartisce un insegnamento. E questo perchè l'insegnamento "non farti il bagno in un fiume infestato di coccodrilli" è estremamente utile per la sopravvivenza. I bambini "critici" non sono vissuti abbastanza da trasmettere il loro "scetticismo" alla progenie.
Il sottoprodotto di questo meccanismo utile è che il bambino crederà anche a qualsiasi sciocchezza gli venga trasmessa, e, da adulto sarà molto faticoso rimuovere le sciocchezze così apprese.
Questo spiega perfettamente perchè le religioni hanno un carattere così "geografico". Ti sei mai chiesto perchè ciò non accade, invece, con la scienza?
Inoltre, pensa un po' alla difficoltà con cui siamo disposti a cambiare idea sulla squadra calcistica per la quale tifiamo (cosa in genere decisa da bambini, spesso in quanto è la squadra per la quale tifa nostro padre, nostro fratello, o un amichetto che gode della nostra stima) nonostante da adulti ci rendiamo perfettamente conto (lo spero…!) di quanto siano inconsistenti le ragioni per le quali tifiamo "juve" invece di "inter", ad esempio.
Mio fratello ha un assurdo e irrazionale terrore per i temporali, terrore trasmessogli da mia madre, la quale l'aveva a sua volta "ricevuto" da mia nonna!

L'apprendimento o il condizionamento non sono paragonabili all'arte o alla musica, sono concetti diversi...Ma apprezzo e condivido la tua risposta sul fatto che non c'è risposta al momento, dato che non ci sono prove sulla "teoria dell'evoluzione della mente" e non ci sono prove di essere stati creati a immagine e somiglianza di Dio

Tu tiferai per lo scenziato che proverà la tua teoria
Io tiferò per quello che proverà la mia :laugh2:




(da leggere con una certa ironia)

Questa è una cosa che dovrebbe preoccupare più i credenti, degli atei. Infatti l'uomo ha creduto a migliaia di divinità, e se c'è un carattere che le accomuna, è la gelosia che hanno nei confronti delle altre divinità ("Io sono un Dio geloso" è nei comandamenti, sia nella versione dell'esodo, che in quella del deuteronomio, e come tutti coloro che hanno letto la bibbia sanno, sembra che la peggiore offesa che puoi fare a Dio sia flirtare con altri dei).

Ora, il problema dei credenti è che sono tutti certi che è la divinità nella quale credeno ad essere quella giusta, e le altre sbagliate… e visto che ce ne sono migliaia, se non milioni, la probabilità di aver azzeccato quella giusta è davvero molto molto bassa…

Cosa succede se, dopo morto, la tua e la mia anima si trovano, ad esempio, davanti a Baal, invece che Dio? Chi pensi che Baal, che possiamo presumere geloso come Dio, tratterà meglio? Te o me?
Dopotutto, se Baal è giusto, dovrà pur riconoscere ragionevole la mia posizione, visto che è stato proprio Lui a scegliere di non fornire sufficiente evidenza riguardo alla sua esistenza…
Ma a te, a te, che, senza evidenza, invece di credere a Lui, hai creduto a Dio, ad un inesistente dio rivale, come ti tratterà? Riuscirà a trattenere la sua gelosia? Baal in particolare, non sarà un po' incazzato con i credenti in Dio, visto che proprio loro hanno "votato allo sterminio" i credenti in Baal, cioè i canaanei (come raccontato nel testo biblico)?

Insomma, se una divinità esiste, il credente verrà trattato benissimo se è quella in cui ha creduto, e malissimo se ha sbagliato divinità. Ma visto il numero grandissimo di divinità credute nel corso della storia, ammesso che una divinità esista, la seconda evenienza è molto più probabile della prima. L'ateo invece può sperare che la divinità esistente abbia un pizzico di ragionevolezza e si renda conto di non aver fornito sufficiente evidenza…


Il fatto di essere un Dio geloso non potrebbe essere letto in termini più positivi?
Essere gelosi spesso è una manifestazione d'amore, faccio un esempio:
Io sono geloso della mia moto, pertanto la curo con una corretta manutenzione e la proteggo da un uso improprio evitando di farla usare ad altri!
Non ho paura che la mia moto flirti con qualcuno!!!
Inoltre, supponendo che venga rubata e il ladro ci faccia un giro, quando (e se :w00t:) la ritrovo non la vado a demolire perchè è andata con qualcun altro!!!



Apro una piccola parentesi su un dubbio che mi attanaglia e che solo tu puoi sciogliere....Ultimamente questo topic me lo sogno la notte :w00t:
Ti ripeto, pensa di parlare con un bambino che di scienza ne sa poco, ma è sveglio e attento alle spiegazioni!
Ovviamente aggiungi un pizzico di ironia, io ho riso come un matto all'idea di morire e trovare di fronte Buddah!!! "Siccome non hai creduto in me, ti reincarnerai in uno scarfaggio stercarolo" :laugh2::laugh2::laugh2:

Comincio...
Teoria dell'evoluzione, l'uomo discende dalla scimmia
Per arrivare all'homo sapiens siamo passati da decine di passaggi intermedi partendo dallo scimpanzè (esempio, non so che razza hanno in mente)
Quindi le varie razze intermedie erano più evolute dello scimpanzè, con maggiori capacità di sopravvivenza, con doni meravigliosi che la selezione naturale aveva fatto apparire in loro.
Perchè, mi chiedo, lo scimpanzè è arrivato ai nostri giorni immutato, mentre questi "super-scimpanzè" evoluti si sono estinti?
Si sono evoluti tutti??? Dal primo all'ultimo? E allora perchè abbiamo ancora gli scimpanzè?
Ancora, perchè di scimpanzè ne abbiamo scheletri completi a profusione, mentre dei vari super scimpanzè abbiamo 4 piccoli frammenti d'osso in croce?

Di nuovo...Se oggi l'umanità scomparisse, e tutti i nostri bei scheletrucci divenissero fossili, e una civiltà non meglio specificata viene e inizia a studiare questi fossili, come catalogherebbe il cranio di quest'uomo?
Come neanderthal? sapiens? o sapiens-sapiens-sapiens? :w00t:
http://tkfiles.storage.live.com/y1pbX8V2ipGUVxaGLrM9hWWChTnjLr9vhhPyCf1wYLjjrQsnI9n8eMRtEGjOwFuB75G2xhn4nFGAKk

Chelito
19/09/2008, 11:27
(da leggere con una certa ironia)

Questa è una cosa che dovrebbe preoccupare più i credenti, degli atei. Infatti l'uomo ha creduto a migliaia di divinità, e se c'è un carattere che le accomuna, è la gelosia che hanno nei confronti delle altre divinità ("Io sono un Dio geloso" è nei comandamenti, sia nella versione dell'esodo, che in quella del deuteronomio, e come tutti coloro che hanno letto la bibbia sanno, sembra che la peggiore offesa che puoi fare a Dio sia flirtare con altri dei).

Ora, il problema dei credenti è che sono tutti certi che è la divinità nella quale credeno ad essere quella giusta, e le altre sbagliate… e visto che ce ne sono migliaia, se non milioni, la probabilità di aver azzeccato quella giusta è davvero molto molto bassa…

Cosa succede se, dopo morto, la tua e la mia anima si trovano, ad esempio, davanti a Baal, invece che Dio? Chi pensi che Baal, che possiamo presumere geloso come Dio, tratterà meglio? Te o me?
Dopotutto, se Baal è giusto, dovrà pur riconoscere ragionevole la mia posizione, visto che è stato proprio Lui a scegliere di non fornire sufficiente evidenza riguardo alla sua esistenza…
Ma a te, a te, che, senza evidenza, invece di credere a Lui, hai creduto a Dio, ad un inesistente dio rivale, come ti tratterà? Riuscirà a trattenere la sua gelosia? Baal in particolare, non sarà un po' incazzato con i credenti in Dio, visto che proprio loro hanno "votato allo sterminio" i credenti in Baal, cioè i canaanei (come raccontato nel testo biblico)?

Insomma, se una divinità esiste, il credente verrà trattato benissimo se è quella in cui ha creduto, e malissimo se ha sbagliato divinità. Ma visto il numero grandissimo di divinità credute nel corso della storia, ammesso che una divinità esista, la seconda evenienza è molto più probabile della prima. L'ateo invece può sperare che la divinità esistente abbia un pizzico di ragionevolezza e si renda conto di non aver fornito sufficiente evidenza…

....L'albero buono si vede dai frutti.....


L'apprendimento o il condizionamento non sono paragonabili all'arte o alla musica, sono concetti diversi...Ma apprezzo e condivido la tua risposta sul fatto che non c'è risposta al momento, dato che non ci sono prove sulla "teoria dell'evoluzione della mente" e non ci sono prove di essere stati creati a immagine e somiglianza di Dio

Tu tiferai per lo scenziato che proverà la tua teoria
Io tiferò per quello che proverà la mia :laugh2:






Il fatto di essere un Dio geloso non potrebbe essere letto in termini più positivi?
Essere gelosi spesso è una manifestazione d'amore, faccio un esempio:
Io sono geloso della mia moto, pertanto la curo con una corretta manutenzione e la proteggo da un uso improprio evitando di farla usare ad altri!
Non ho paura che la mia moto flirti con qualcuno!!!
Inoltre, supponendo che venga rubata e il ladro ci faccia un giro, quando (e se :w00t:) la ritrovo non la vado a demolire perchè è andata con qualcun altro!!!



Apro una piccola parentesi su un dubbio che mi attanaglia e che solo tu puoi sciogliere....Ultimamente questo topic me lo sogno la notte :w00t:
Ti ripeto, pensa di parlare con un bambino che di scienza ne sa poco, ma è sveglio e attento alle spiegazioni!
Ovviamente aggiungi un pizzico di ironia, io ho riso come un matto all'idea di morire e trovare di fronte Buddah!!! "Siccome non hai creduto in me, ti reincarnerai in uno scarfaggio stercarolo" :laugh2::laugh2::laugh2:

Comincio...
Teoria dell'evoluzione, l'uomo discende dalla scimmia
Per arrivare all'homo sapiens siamo passati da decine di passaggi intermedi partendo dallo scimpanzè (esempio, non so che razza hanno in mente)
Quindi le varie razze intermedie erano più evolute dello scimpanzè, con maggiori capacità di sopravvivenza, con doni meravigliosi che la selezione naturale aveva fatto apparire in loro.
Perchè, mi chiedo, lo scimpanzè è arrivato ai nostri giorni immutato, mentre questi "super-scimpanzè" evoluti si sono estinti?
Si sono evoluti tutti??? Dal primo all'ultimo? E allora perchè abbiamo ancora gli scimpanzè?
Ancora, perchè di scimpanzè ne abbiamo scheletri completi a profusione, mentre dei vari super scimpanzè abbiamo 4 piccoli frammenti d'osso in croce?

Di nuovo...Se oggi l'umanità scomparisse, e tutti i nostri bei scheletrucci divenissero fossili, e una civiltà non meglio specificata viene e inizia a studiare questi fossili, come catalogherebbe il cranio di quest'uomo?
Come neanderthal? sapiens? o sapiens-sapiens-sapiens? :w00t:
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.....sono d'accordo..