Fulvioz
03/10/2008, 20:07
Dopo mesi e mesi di sviluppo finalmente il gigante ha partorito un topolino, stiamo parlando di Google e il suo primo GPhone nato in collaborazione con HTC. Il terminale si chiama ufficialmente G1 e con il suo Android si pone a metà tra Windows Mobile e Os X Mobile. Se da un lato acquista multitasking, tastiera fisica e fotocamera da 3 Megapixel, dall’altro vede il suo software mancare del supporto agli MMS, niente sistema copia/incolla e niente registrazione video.
Al centro di tutto, come una prima donna di uno spettacolo, c’è solo Google e i suoi servizi. La chiave di accensione è l’account del colosso di Mountain View, senza di essa non potrete usare il telefono. Contatti, calendario e posta passano solo dai servizi di Big G e dimenticatevi la sincronizzazione con iCal o Outlook, tantomeno con Microsoft Exchange. Se riuscite a sorvolare su questo, potrete assaggiare i servigi di Google Maps, Google Reader, Google Translator e addirittura della novella posta push di GMail che è un’esclusiva di Android.
Dal punto di vista hardware non vediamo scintille. Oltre a un design degno di uno Zune, o forse peggio, abbiamo uno schermo touch screen da 3″, una memoria limitatissima espandibile con microSD fino a 8 GB, HSDPA, GPS e un’autonomia di appena 5 ore in conversazione e 130 ore in standby. Google però si improfuma di applicazioni e cerca di corteggiare con Market, il suo personale App Store con centinaia di applicazioni.
Vi basta? Fortunatamente, o per sfortuna, noi italiani non possiamo comprarlo. E’ disponibile negli USA con T-Mobile firmando un contratto di due anni e anticipando 179 $. Qualcuno l’ha definito l’iPhone-killer, ma in realtà a chi fa paura?
http://www.melamorsicata.it/mela/wp-content/uploads/2008/09/g1-android.jpg
melamorsicata (http://www.melamorsicata.it/mela/)
Al centro di tutto, come una prima donna di uno spettacolo, c’è solo Google e i suoi servizi. La chiave di accensione è l’account del colosso di Mountain View, senza di essa non potrete usare il telefono. Contatti, calendario e posta passano solo dai servizi di Big G e dimenticatevi la sincronizzazione con iCal o Outlook, tantomeno con Microsoft Exchange. Se riuscite a sorvolare su questo, potrete assaggiare i servigi di Google Maps, Google Reader, Google Translator e addirittura della novella posta push di GMail che è un’esclusiva di Android.
Dal punto di vista hardware non vediamo scintille. Oltre a un design degno di uno Zune, o forse peggio, abbiamo uno schermo touch screen da 3″, una memoria limitatissima espandibile con microSD fino a 8 GB, HSDPA, GPS e un’autonomia di appena 5 ore in conversazione e 130 ore in standby. Google però si improfuma di applicazioni e cerca di corteggiare con Market, il suo personale App Store con centinaia di applicazioni.
Vi basta? Fortunatamente, o per sfortuna, noi italiani non possiamo comprarlo. E’ disponibile negli USA con T-Mobile firmando un contratto di due anni e anticipando 179 $. Qualcuno l’ha definito l’iPhone-killer, ma in realtà a chi fa paura?
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