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Visualizza Versione Completa : Classi d'inserimento



Medoro
15/10/2008, 18:35
Cosa ne pensate della proposta della lega di far frequentare classi diverse hai figli degli immigrati,per mettergli di inserisi meglio????
personalmente non mi sono fatto ancora un'idea,diciamo che sono un po confuso,voi????
possibilmente discutiamo senza che nessun altro utente abbandoni il forum:biggrin3:

Herbie 53
15/10/2008, 18:36
secondo me......se l'ha detto la lega.....è una......

bond972
15/10/2008, 18:44
che emerita assurdità !!! per facilitare l'ìnserimento si isolano, derei...ghettizzano:mad: ma per favore, dai, la Lega ogni tanto, tra le cose anche buone che porta avanti, deve fare una sparata e sprofondare nel ridicolo.
cioè il problema è integrare, cominciando proprio dai bambini, dal futuro prossimo...imminente e loro che fanno ? le classi "riservate".

il problema è che sarebbe una caxxata se detta da un cittadinom uno di noi...ma qui sono coloro che ci governano a dirle, ma poi nulla di strano, dai, sono decenni, ventenni che ci propinano caxxate.

fearless
15/10/2008, 18:47
nn credo sia una buona idea.
una buona 'integrazione degli stranieri nn passa di certo tramite queste proposte.
ma tanto nn passera' la provocazione.

winter1969
15/10/2008, 18:49
secondo me......se l'ha detto la lega.....è una......



Grandissima stronzata

bond972
15/10/2008, 18:54
a me la cosa che "disturba", almeno me, non è tanto l'idea in se quanto l'importanza della fonte cioè, mi spiego, un partito politico...quindi maxima diffusione/pubblicità di un idea sbagliata.

fearless
15/10/2008, 18:57
la LEGA ci ha abituato a queste provocazioni!!!!!!
finche' rimangono tali va bene ma................
questa e' l'ITALIA.

valterone
15/10/2008, 19:06
Non mi esprimo.......ma effettivamente se vogliono integrarsi dovremmo insegnargli cose di noi che noi (spero...) sappiamo già........
Naturalmente andando a zonzo per le strade impareranno ugualmente......magari non solo le cose utili (visto che le prime cose, in genere sono le parolacce e le bestemmie...)......magari in molto più tempo.....
Nulla vieta, comunque, di continuare l'integrazione in modo più valido/pratico/opportuno al di fuori della scuola.......

Herbie 53
15/10/2008, 19:14
Grandissima stronzata

esatto!!!!!

Medoro
15/10/2008, 19:14
la proposta che a quanto pare è gia stata approvata ieri alla camera,serve x fare in modo che i bambini axtracomunitari che non parlino bene l'italiano abbiano la possibilità di imparare tranquillamente e che i bambini italiani non rimangano indietro x colpa dei bambini extracomunitari che non capendo non sono in grado di seguire le lezioni,inoltre non sarà possibile che i bambini extracomunitari vengano messi tutti in una classe ma verranno distribuiti uniformemente nelle varie classi

winter1969
15/10/2008, 19:17
http://img100.imageshack.us/img100/55/bossiwv6.jpg (http://imageshack.us)
http://img100.imageshack.us/img100/bossiwv6.jpg/1/w401.png (http://g.imageshack.us/img100/bossiwv6.jpg/1/)

http://img100.imageshack.us/img100/3834/maronind1.jpg (http://imageshack.us)
http://img100.imageshack.us/img100/maronind1.jpg/1/w399.png (http://g.imageshack.us/img100/maronind1.jpg/1/)

http://img100.imageshack.us/img100/8703/calderoliub3.jpg (http://imageshack.us)
http://img100.imageshack.us/img100/calderoliub3.jpg/1/w398.png (http://g.imageshack.us/img100/calderoliub3.jpg/1/)


Sono uno spettacolo :cry:

Herbie 53
15/10/2008, 19:24
andiamo proprio bene.....ma da tempo!!!!!

maxsamurai
15/10/2008, 19:26
:cry:

LucaLuca
15/10/2008, 19:36
Io, invece, sono favorevole. Non ritengo giusto che un bambino che non parla italiano venga inserito in una classe "normale". Per lui è difficilissimo e gli altri devono rinunciare ad una parte dell'insegnamento che spetta loro di diritto a causa del tempo dedicato a lui. Io non ho figli ma se fossi un genitore, in una situazione del genere, probabilmente manderei mio figlio in una scuola privata.

Black Death
15/10/2008, 20:08
Se ci sono dei bimbi che non parlano ( o poche parole) la lingua è giusto metterli in classi separate (fino a quando non si portano in pari), altrimenti che stiano insieme a tutti gli altri.

p.s. ancora c'è qualcuno che giudica in base a chi fa la proposta senza entrare nel merito della stessa..... peggio dei tifosi di calcio mah....



;)

Herbie 53
15/10/2008, 20:13
........hai ragione.....io purtroppo sono prevenuto....è che dividere non è mai positivo...mi raccomando non facciamo casini e ke nessuna si offenda...!!volemose bene!

Black Death
15/10/2008, 20:17
........hai ragione.....io purtroppo sono prevenuto....è che dividere non è mai positivo...mi raccomando non facciamo casini e ke nessuna si offenda...!!volemose bene!

son d'accordo che il modo migliore di inserirsi sia stare insieme, ma non parliamo di vita sociale, parliamo di classi per l'apprendimento e non ci sarebbe cosa peggiore che mettere insieme dei bimbi immigrati che sanno si e no due/tre parole insieme ad altri che parlano e capiscono (piu'o meno) tutto, per integrarsi hanno le attività ludiche no????


;)

Medoro
15/10/2008, 20:19
Se ci sono dei bimbi che non parlano ( o poche parole) la lingua è giusto metterli in classi separate (fino a quando non si portano in pari), altrimenti che stiano insieme a tutti gli altri.

p.s. ancora c'è qualcuno che giudica in base a chi fa la proposta senza entrare nel merito della stessa..... peggio dei tifosi di calcio mah....



;)
questo è prorpio quello che mi lascia un po nel dubbio,non so bene come collocare la cosa,potrebbe essere vista come una buona cosa,poi però penso anche che nella nostra scuola i bambini con problemi di apprendimento non sono tutti in una classe ma vengono messi nelle classi insieme agli altri e seguiti passo passo con l'apporto di insegnanti

natan
15/10/2008, 20:22
A Chiasso, le scuole, essendoci i principali centri rifugiati del Cantone, sono miste. Mio figlio, che fa le elementari, non fa differenze ... invita gli amici perché amici, senza distinzione di nazionalità o religione, e gli amici vengono a casa mia senza suggestione alcuna, perché nessuno ancora gli ha detto che sono degli stranieri, diversi e, extracomunitari in un paese di extracomunitari ... :rolleyes:
Alla fine l'integrazione é questa ... o no?

LucaLuca
15/10/2008, 20:41
questo è prorpio quello che mi lascia un po nel dubbio,non so bene come collocare la cosa,potrebbe essere vista come una buona cosa,poi però penso anche che nella nostra scuola i bambini con problemi di apprendimento non sono tutti in una classe ma vengono messi nelle classi insieme agli altri e seguiti passo passo con l'apporto di insegnanti

Vero, sarebbe la soluzione migliore. Purroppo, CREDO, stia diventando impraticabile.
Un bambino che non parla italiano io lo paragono ad un bambino problematico, che ha bisogno di un insegnante di sostegno (ovvio, non per tutto il percorso scolastico), purtroppo, però, mentre i bambini problematici sono sempre stati una certa quantità, i bambini che non parlano italiano, invece, stanno aumentando sempre più. Diventa difficile prevedere un insegnante di sostegno per tutti. Mentre un bambino problematico "tradizionale" ha bisogno di un insegnamento mirato, perchè ognuno ha le proprie specifiche esigenze, i bambini che non parlano italiano non hanno nessun deficit d'apprendimento ma, semplicemente, un problema comune e, quindi, non vedo perchè non possano fare un primo (o primi due) anno di scuola leggermente più impegnativo degl'altri, di modo che, successivamente, tutti si possano riunire.
Più impegnativo nel senso che fanno esattamente le stesse cose degl'altri e in più, imparano l'italiano.
Io non voglio isolare nessuno. E' ovvio che dei dubbi restino. Ma mi sembra la soluzione migliore.


A Chiasso, le scuole, essendoci i principali centri rifugiati del Cantone, sono miste. Mio figlio, che fa le elementari, non fa differenze ... invita gli amici perché amici, senza distinzione di nazionalità o religione, e gli amici vengono a casa mia senza suggestione alcuna, perché nessuno ancora gli ha detto che sono degli stranieri, diversi e, extracomunitari in un paese di extracomunitari ... :rolleyes:
Alla fine l'integrazione é questa ... o no?

Ma così va benissimo!
Però non ti sarebbe scocciato se tuo figlio fosse stato penalizzato nell'apprendimento a causa della non uniformità della lingua? E' un problema che hai dovuto affrontare? In ogni caso io non pongo nessun altro problema oltre a quello della lingua.

immo...bile
15/10/2008, 20:55
la percentuale di stranieri nelle scuole è sempre piu' alta
e,molte volte sono migliori dei nostri soprattutto nelle materie tecniche ,sono consapevoli che andranno a lavorare.
I nostri spesso vivono sulla schiena dei loro vecchi che si spaccano in 4 per farli felici (senza riuscirci)

LucaLuca
15/10/2008, 21:01
la percentuale di stranieri nelle scuole è sempre piu' alta
e,molte volte sono migliori dei nostri soprattutto nelle materie tecniche ,sono consapevoli che andranno a lavorare.
I nostri spesso vivono sulla schiena dei loro vecchi che si spaccano in 4 per farli felici (senza riuscirci)

Ma tu parli di ragazzi delle superiori, non di bimbi da prima elementare.

Flydive
15/10/2008, 21:06
A Chiasso, le scuole, essendoci i principali centri rifugiati del Cantone, sono miste. Mio figlio, che fa le elementari, non fa differenze ... invita gli amici perché amici, senza distinzione di nazionalità o religione, e gli amici vengono a casa mia senza suggestione alcuna, perché nessuno ancora gli ha detto che sono degli stranieri, diversi e, extracomunitari in un paese di extracomunitari ... :rolleyes:
Alla fine l'integrazione é questa ... o no?


Ma così va benissimo!
Però non ti sarebbe scocciato se tuo figlio fosse stato penalizzato nell'apprendimento a causa della non uniformità della lingua? E' un problema che hai dovuto affrontare? In ogni caso io non pongo nessun altro problema oltre a quello della lingua.

Natan, forse anni fa nella Svizzera Tedesca avrebbero dovuto ghettizzare i figli degli immigrati Italiani, sai per non rischiare di essere rallentati............

Herbie 53
15/10/2008, 21:08
Natan, forse anni fa nella Svizzera Tedesca avrebbero dovuto ghettizzare i figli degli immigrati Italiani, sai per non rischiare di essere rallentati............

:risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona::risatona:

marco61
15/10/2008, 21:11
Natan, forse anni fa nella Svizzera Tedesca avrebbero dovuto ghettizzare i figli degli immigrati Italiani, sai per non rischiare di essere rallentati............




http://www.chiamaroma.it/mkportal/modules/gallery/album/a_127.jpg




sssshhh.......ti quoto....



a bassa voce...ma ti quoto...:rolleyes:

Herbie 53
15/10/2008, 21:16
....coniglio....;)

immo...bile
15/10/2008, 21:17
Ma tu parli di ragazzi delle superiori, non di bimbi da prima elementare.
Si ragazzi grandi
IL problema in italia è insormontabile,l'italiano non lo parlano a volte neanche i professori come si fa ad insegnare a pakistani indiani magrebini cinesi sudamericani slavi ,il processo di integrazione deve essere molto piu' ampio deve coinvolgere le famiglie

LucaLuca
15/10/2008, 21:45
Natan, forse anni fa nella Svizzera Tedesca avrebbero dovuto ghettizzare i figli degli immigrati Italiani, sai per non rischiare di essere rallentati............

Se per te ghettizzare è quello che ho detto io allora si.
Aggiungo: sempre e solo se questi non parlavano tedesco.

toro69
15/10/2008, 22:09
la proposta che a quanto pare è gia stata approvata ieri alla camera,serve x fare in modo che i bambini axtracomunitari che non parlino bene l'italiano abbiano la possibilità di imparare tranquillamente e che i bambini italiani non rimangano indietro x colpa dei bambini extracomunitari che non capendo non sono in grado di seguire le lezioni,inoltre non sarà possibile che i bambini extracomunitari vengano messi tutti in una classe ma verranno distribuiti uniformemente nelle varie classi

Stando cosi' le cose sono strafavorevole!!!!!!!!non mi sembra che ci sia nessuna forma di razzismo........

maxsamurai
15/10/2008, 22:40
secondo me ci vorrebbe nella stessa classe un'insegnante di sostegno per questi bambini,che comunque dovrebbero essere una minoranza,perchè penso che tenerli separati dai nostri crerebbe delle incomprensioni,poi penso anche sia giusto dargli la possibilità di conoscersi e di relazionarsi fin da bambini

black bomber
15/10/2008, 22:48
ma potremmo sempre insieme al gembialino d'ordinaza verniciarli tutti con una bella mano di nitro bianca, cosi' si sentono piu' integrati e si notano meno nella classe

marco61
15/10/2008, 22:50
ma potremmo sempre insieme al gembialino d'ordinaza verniciarli tutti con una bella mano di nitro bianca, cosi' si sentono piu' integrati e si notano meno nella classe



ti quoto.............................................

in silenzio...ma ti quoto...:ph34r:

Misha84
16/10/2008, 06:42
se mettono i bambini leghisti nel ghetto per me non c'è nessun problema..:biggrin3::biggrin3:

marco61
16/10/2008, 06:48
se mettono i bambini leghisti nel ghetto per me non c'è nessun problema..:biggrin3::biggrin3:



ti quoto.......................................


stavolta...cantando....ma ti quoto.............


http://www.admiraphotography.it/img-global/SORDI%20Gastone,%201960.jpg

D74
16/10/2008, 06:59
in linea puramente teorica (ripeto nel così detto mondo ideale...) non è del tutto sbagliata, una specie di inserimento soft nella scuola italiana così da permettere il superamento dei problemi di ambientamento, lingua ect.
I problemi nascono con la ghettizzazione sia da parte degli immigrati, sia da parte degli studenti italiani, non ultimo l'accentuazione delle differenze che già in molti contesti paiono insormontabili.

un'idea tutto sommato corretta che come spesso avviene non ha la base per essere applicata nei suoi principi e che darà solo problemi

ett69
16/10/2008, 07:03
ciao

a parte il fatto che io punterei prima a far ridiventare la scuola quello che deve essere cioè un luogo serio, con strutture serie ed adeguate, insegnanti preparati/motivati e seri dopodichè allora si potrebbe discutere anche di questi argomenti

tanto vale parlare di queste cose quando le scuole cadono in pezzi, gli insegnanti sono demotivati e impreparati, i ragazzi girano col motorino dentro l'aula, si fanno i tromboni inisieme ai professori, menano i professori ed i genitori ri-menano i professori quando scoprono che hanno dato brutti voti ai figli somari ecc. ecc.

ettore

giuva
16/10/2008, 07:19
la proposta che a quanto pare è gia stata approvata ieri alla camera,serve x fare in modo che i bambini axtracomunitari che non parlino bene l'italiano abbiano la possibilità di imparare tranquillamente e che i bambini italiani non rimangano indietro x colpa dei bambini extracomunitari che non capendo non sono in grado di seguire le lezioni,inoltre non sarà possibile che i bambini extracomunitari vengano messi tutti in una classe ma verranno distribuiti uniformemente nelle varie classi

non vedo niente di male, i bambini che non sanno l'italiano vanno seguiti in modo specifico e portanno integrarsi meglio, alcuni, visti nei confronti dei miei nipotini, sono di gran lunga più tosti dei nostri e molto meno viziati. Essendo bambini poi ci mettono un niente recuperare il gap della lingua.Ma alla fine si tratta solo di corsi speciali per stranieri sulla lingua ?

D74
16/10/2008, 07:28
ciao

a parte il fatto che io punterei prima a far ridiventare la scuola quello che deve essere cioè un luogo serio, con strutture serie ed adeguate, insegnanti preparati/motivati e seri dopodichè allora si potrebbe discutere anche di questi argomenti

tanto vale parlare di queste cose quando le scuole cadono in pezzi, gli insegnanti sono demotivati e impreparati, i ragazzi girano col motorino dentro l'aula, si fanno i tromboni inisieme ai professori, menano i professori ed i genitori ri-menano i professori quando scoprono che hanno dato brutti voti ai figli somari ecc. ecc.

ettore

peccato che con tutti i tagli di questi decenni ... la scuola cada realmente a pezzi.

fearless
16/10/2008, 07:29
se mettono i bambini leghisti nel ghetto per me non c'è nessun problema..:biggrin3::biggrin3:

:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

Misha84
16/10/2008, 07:46
:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:
si scherza.. eh..
è molto meglio metterli nelle riserve, non nei ghetti..:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

LucaLuca
16/10/2008, 08:09
ciao

a parte il fatto che io punterei prima a far ridiventare la scuola quello che deve essere cioè un luogo serio, con strutture serie ed adeguate, insegnanti preparati/motivati e seri dopodichè allora si potrebbe discutere anche di questi argomenti

tanto vale parlare di queste cose quando le scuole cadono in pezzi, gli insegnanti sono demotivati e impreparati, i ragazzi girano col motorino dentro l'aula, si fanno i tromboni inisieme ai professori, menano i professori ed i genitori ri-menano i professori quando scoprono che hanno dato brutti voti ai figli somari ecc. ecc.

ettore

Ti quoto in pieno Ettore. La scuola sta sempre più diventando uno scandalo. Infatti sono estremamente contrario ai tagli di questo governo.
In Italia siamo agli ultimi posti per investimenti nella ricerca e nella scuola. E' da queste cose che si vede quanto investiamo sul nostro futuro...

giuva
16/10/2008, 08:10
ciao

a parte il fatto che io punterei prima a far ridiventare la scuola quello che deve essere cioè un luogo serio, con strutture serie ed adeguate, insegnanti preparati/motivati e seri dopodichè allora si potrebbe discutere anche di questi argomenti

tanto vale parlare di queste cose quando le scuole cadono in pezzi, gli insegnanti sono demotivati e impreparati, i ragazzi girano col motorino dentro l'aula, si fanno i tromboni inisieme ai professori, menano i professori ed i genitori ri-menano i professori quando scoprono che hanno dato brutti voti ai figli somari ecc. ecc.

ettore


quoto purtroppo
del resto se non si insegnano le regole e l'educazione civica, se i prof non sono preparati, se comunque sono sconfessati dagli stessi genitori....ah poveri bambini viziati e coccolati, quando la vita gli mostrerà il suo vero volto saranno presi dalla disperazione

D74
16/10/2008, 08:28
si scherza.. eh..
è molto meglio metterli nelle riserve, non nei ghetti..:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

eheheh non sono mica forme di grana che ne vien fuori il padano riserva!!!

:risatona::risatona::risatona:

Herbie 53
16/10/2008, 08:29
D74 PARMIGIANO SUBITO!!!!

Medoro
16/10/2008, 12:30
ma potremmo sempre insieme al gembialino d'ordinaza verniciarli tutti con una bella mano di nitro bianca, cosi' si sentono piu' integrati e si notano meno nella classe
non ci credo a quello che scrivi

D74
16/10/2008, 12:33
non ci credo a quello che scrivi

credo fosse un po di ironia..... un po come la mia riserva padano....

Medoro
16/10/2008, 12:35
credo fosse un po di ironia..... un po come la mia riserva padano....
è ovvio poi detto da black specialmente:wink_:
la tua del parmiggiano non l'ho capita:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:

Misha84
16/10/2008, 12:54
è ovvio poi detto da black specialmente:wink_:
la tua del parmiggiano non l'ho capita:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
c'entrano le riserve..

claudio
16/10/2008, 15:39
Io la vedrei in un altra maniera, premesso che io e le idee della lega siamo due cose opposte, per me dovrebbero frequentare classi a parte un anno o due studiando la loro cultura (che non deve essere mai persa e che è patrimonio loro e del loro paese) e successivamente integrati con i nostri bambini e abituati che sono nel nostro paese e dunque oltre che agli obblighi hanno dei doveri e devono avere rispetto per la nostra di cultura essendo venuti volontariamente nel nostro paese.Cosi facendo avranno tutto il necessario per integrarsi alla perfezione....:wink_:

The Dog
16/10/2008, 17:03
rimandiamoli a casa loro...

black bomber
16/10/2008, 17:58
rimandiamoli a casa loro...


hai perfettamente ragione, ti quoto e mi scuoto,
basta tornino alle loro ricche dimore tinteggiati
con bianca vernice, per poter dire d'aver se pur brevemente,
della nostra cultura, storia, antiche tradizioni e capolavori d'arte,
assimilato il meglio, per fino la raffinata tecnica dell'affresco,
le ragazze inoltre con girocolli di graziose collane di preservati usati,
regalati dai nostrani puttanieri, i ragazzi con bei lividi da esibire al villaggio,
i babbi morti nei cantieri dentro ottime bare di cedro, le mamme le teniamo
ancora un po' far da badanti ai nostri vecchi, che tanto rompono solo i maroni

marco61
16/10/2008, 18:09
hai perfettamente ragione, ti quoto e mi scuoto,
basta tornino alle loro ricche dimore tinteggiati
con bianca vernice, per poter dire d'aver se pur brevemente,
della nostra cultura, storia, antiche tradizioni e capolavori d'arte,
assimilato il meglio, per fino la raffinata tecnica dell'affresco,
le ragazze inoltre con girocolli di graziose collane di preservati usati,
regalati dai nostrani puttanieri, i ragazzi con bei lividi da esibire al villaggio,
i babbi morti nei cantieri dentro ottime bare di cedro, le mamme le teniamo
ancora un po' far da badanti ai nostri vecchi, che tanto rompono solo i maroni





omeostaticamente..............................................




quotohttp://www.associazioneamart.it/attivita/momart_2007/img/barnelli.jpg

maxroma66
16/10/2008, 18:18
La formazione è un qualcosa alla quale chi ci governa ci dovrebbe pensare seriamente ed investirci, ma prima andrebbero formati i formatori e cosi' via.
Piuttosto tagli e controtagli permetteranno la creazione di classi speciali per gli stranieri o anche in questo caso entrerà in gioco il Maestro Unico?
Io sinceramente nutro dei seri dubbi al riguardo.

natan
16/10/2008, 18:22
hai perfettamente ragione, ti quoto e mi scuoto,
basta tornino alle loro ricche dimore tinteggiati
con bianca vernice, per poter dire d'aver se pur brevemente,
della nostra cultura, storia, antiche tradizioni e capolavori d'arte,
assimilato il meglio, per fino la raffinata tecnica dell'affresco,
le ragazze inoltre con girocolli di graziose collane di preservati usati,
regalati dai nostrani puttanieri, i ragazzi con bei lividi da esibire al villaggio,
i babbi morti nei cantieri dentro ottime bare di cedro, le mamme le teniamo
ancora un po' far da badanti ai nostri vecchi, che tanto rompono solo i maroni

Ebbene!!!

......................----------------------.,-.,,.,.,-,-,quoto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Luigi
16/10/2008, 18:50
tralsciando per un attimo tutte le implicazioni morali.......ma io/vi chiedo ? Ma se lo sanno tutti che il metodo migliore per imparare una lingua è quello di stare a contatto il piu' possibile con gente madrelingua senza avere la possibilità di di esprimersi nella propria lingua ? E di conseguenza, che fanno classi interrazziali o mettono i pakistani con i pakistani, i sudamericani con i sudamericani etc. etc. ?

No perchè, nel primo caso sarebbe una babele di lingue e non si raggiungerebbe lo scopo, nel secondo caso immagino che ci possano essere problemi per raggiungere un numero minimo o vogliono fare classi di 10 bimbi quando dall'altra parte, per problemi di costi, tagliano gli insegnanti e le classi diventano sempre piu' numerose.

Gli insegnanti sarebbero italiani o no ?

Quanto dovrebbero durare questi corsi ? Come verrebbero organizzati gli esami ? E i costi di tutto questo ?

Io, non volendo esprimermi sui concetti che sono alla base di leggi simili, che poi non voglia mai Dio salta fuori qualcuno a parlare di pregiudizi, sono davvero curioso di conoscere i particolari tecnici, ammesso che li abbiano già pensati

natan
16/10/2008, 18:57
tralsciando per un attimo tutte le implicazioni morali.......ma io/vi chiedo ? Ma se lo sanno tutti che il metodo migliore per imparare una lingua è quello di stare a contatto il piu' possibile con gente madrelingua senza avere la possibilità di di esprimersi nella propria lingua ? E di conseguenza, che fanno classi interrazziali o mettono i pakistani con i pakistani, i sudamericani con i sudamericani etc. etc. ?

No perchè, nel primo caso sarebbe una babele di lingue e non si raggiungerebbe lo scopo, nel secondo caso immagino che ci possano essere problemi per raggiungere un numero minimo o vogliono fare classi di 10 bimbi quando dall'altra parte, per problemi di costi, tagliano gli insegnanti e le classi diventano sempre piu' numerose.

Gli insegnanti sarebbero italiani o no ?

Quanto dovrebbero durare questi corsi ? Come verrebbero organizzati gli esami ? E i costi di tutto questo ?

Io, non volendo esprimermi sui concetti che sono alla base di leggi simili, che poi non voglia mai Dio salta fuori qualcuno a parlare di pregiudizi, sono davvero curioso di conoscere i particolari tecnici, ammesso che li abbiano già pensati

pensati? :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Luigi
16/10/2008, 19:07
pensati? :rolleyes::rolleyes::rolleyes:

scusami , mi è scappata la parolaccia

The Dog
16/10/2008, 19:47
via a CASA!!!!!

Flydive
16/10/2008, 20:34
rimandiamoli a casa loro...


via a CASA!!!!!

Un momento, dacci il tempo, non è facile far salire tutti quegli immigrati Italiani sul treno, comunque te li rimanderemo al più presto.:rolleyes::rolleyes:

I tuoi commenti.......:rolleyes:

marco61
16/10/2008, 20:40
E così…giungemmo in America, a centinaia su centinaia di migliaia, fino a quando non fummo più di quattro milioni. Affrontammo la povertà, la discriminazione e l’isolamento dovuti al fatto di essere in una terra straniera. La maggior parte degli immigrati era molto giovane quando venne in questo paese. Scoprirono che non solo le strade non erano lastricate d’oro, ma che erano proprio loro quelli che dovevano lastricare quelle strade. Venimmo in un luogo che ci trattava da persone inferiori. Venivamo considerati sporchi e stupidi, perfino “di colore”. Imparammo ad adattarci, ad andare d'accordo col resto della popolazione , e a nascondere la nostra nazionalità straniera; ma, non smettemmo mai di essere orgogliosi di ciò che eravamo e del luogo da dove venivamo. La struttura dominante della società tentava di umiliarci, ma noi continuammo a testa alta. Imparammo una seconda lingua, trovammo un lavoro, ci riunimmo in associazioni e comprammo case nostre. Imparammo a farcela nonostante il pregiudizio. Ci sostenemmo a vicenda e facemmo addirittura in modo di conservare il nostro stile di vita in Italia mandando a casa grandi quantità di denaro. Negli Stati Uniti, gli Italiani si mobilitarono per preservare la loro cultura. Nei quartieri Italiani fiorirono molti negozi ed attività gestite da italiani. Gli italiani si abituarono a comprare da altri italiani. Mantenemmo il nostro denaro entro la comunità e prosperammo. Mi ricordo che mio padre non avrebbe mai comprato da un “medigan” (americano) se avesse potuto farlo da un Italiano. Nelle maggiori città vennero pubblicati giornali Italo-Americani, si formarono società di fratellanza e di aiuto agli immigranti – ad esempio i Figli d’Italia ecc..-. Tutto questo favorì ampiamente il costante sbarco d’immigrati che, oltre alla forte concezione italiana del lavoro, portarono balli, musica, e cibo! Oggigiorno, infatti, gli alimenti italiani stanno alla base della dieta americana.

Luigi
16/10/2008, 21:55
E così…giungemmo in America, a centinaia su centinaia di migliaia, fino a quando non fummo più di quattro milioni. Affrontammo la povertà, la discriminazione e l’isolamento dovuti al fatto di essere in una terra straniera. La maggior parte degli immigrati era molto giovane quando venne in questo paese. Scoprirono che non solo le strade non erano lastricate d’oro, ma che erano proprio loro quelli che dovevano lastricare quelle strade. Venimmo in un luogo che ci trattava da persone inferiori. Venivamo considerati sporchi e stupidi, perfino “di colore”. Imparammo ad adattarci, ad andare d'accordo col resto della popolazione , e a nascondere la nostra nazionalità straniera; ma, non smettemmo mai di essere orgogliosi di ciò che eravamo e del luogo da dove venivamo. La struttura dominante della società tentava di umiliarci, ma noi continuammo a testa alta. Imparammo una seconda lingua, trovammo un lavoro, ci riunimmo in associazioni e comprammo case nostre. Imparammo a farcela nonostante il pregiudizio. Ci sostenemmo a vicenda e facemmo addirittura in modo di conservare il nostro stile di vita in Italia mandando a casa grandi quantità di denaro. Negli Stati Uniti, gli Italiani si mobilitarono per preservare la loro cultura. Nei quartieri Italiani fiorirono molti negozi ed attività gestite da italiani. Gli italiani si abituarono a comprare da altri italiani. Mantenemmo il nostro denaro entro la comunità e prosperammo. Mi ricordo che mio padre non avrebbe mai comprato da un “medigan” (americano) se avesse potuto farlo da un Italiano. Nelle maggiori città vennero pubblicati giornali Italo-Americani, si formarono società di fratellanza e di aiuto agli immigranti – ad esempio i Figli d’Italia ecc..-. Tutto questo favorì ampiamente il costante sbarco d’immigrati che, oltre alla forte concezione italiana del lavoro, portarono balli, musica, e cibo! Oggigiorno, infatti, gli alimenti italiani stanno alla base della dieta americana.

Ellis Island......trasformata in museo dell'immigrazione...ci sono stato......con un groppo alla gola e sai una cosa ? E' impressionante quanti sono emigrati dal Veneto


Ellis Island - FREE Port of New York Passenger Records Search (http://www.ellisisland.org/)

Notturno
16/10/2008, 22:27
rimandiamoli a casa loro...


via a CASA!!!!!

Un conto è una battuta, un altro insistere con commenti di vago sapore razziale... alla fine qualcuno potrebbe pensare che dici sul serio... :tongue:... è una discussione interessante, non facciamola diventare uno scontro di parti. :rolleyes:



tralsciando per un attimo tutte le implicazioni morali.......ma io/vi chiedo ? Ma se lo sanno tutti che il metodo migliore per imparare una lingua è quello di stare a contatto il piu' possibile con gente madrelingua senza avere la possibilità di di esprimersi nella propria lingua ? E di conseguenza, che fanno classi interrazziali o mettono i pakistani con i pakistani, i sudamericani con i sudamericani etc. etc. ?

No perchè, nel primo caso sarebbe una babele di lingue e non si raggiungerebbe lo scopo, nel secondo caso immagino che ci possano essere problemi per raggiungere un numero minimo o vogliono fare classi di 10 bimbi quando dall'altra parte, per problemi di costi, tagliano gli insegnanti e le classi diventano sempre piu' numerose....


Questa è un'osservazione interessante e fondata... aggiungerei anche che in determinate aeree geografiche i bambini stranieri sono più numerosi di quelli italiani, per cui anche una sorta di full immersion all'italiana non sarebbe molto praticabile, se non evitando di concentrare nelle classi bambini di una sola nazionalità, cosa non semplice a causa della "localizzazione" di alcune etnie in base alle attività lavorative.

Sarebbe interessante conoscere il parere di qualche pedagogo, in fin dei conti quando si parla di bambini si parla del futuro di tutti. :coool:


E così…giungemmo in America, a centinaia su centinaia di migliaia, fino a quando non fummo più di quattro milioni. Affrontammo la povertà, la discriminazione e l’isolamento dovuti al fatto di essere in una terra straniera. La maggior parte degli immigrati era molto giovane quando venne in questo paese. Scoprirono che non solo le strade non erano lastricate d’oro, ma che erano proprio loro quelli che dovevano lastricare quelle strade. Venimmo in un luogo che ci trattava da persone inferiori. Venivamo considerati sporchi e stupidi, perfino “di colore”. Imparammo ad adattarci, ad andare d'accordo col resto della popolazione , e a nascondere la nostra nazionalità straniera; ma, non smettemmo mai di essere orgogliosi di ciò che eravamo e del luogo da dove venivamo. La struttura dominante della società tentava di umiliarci, ma noi continuammo a testa alta. Imparammo una seconda lingua, trovammo un lavoro, ci riunimmo in associazioni e comprammo case nostre. Imparammo a farcela nonostante il pregiudizio. Ci sostenemmo a vicenda e facemmo addirittura in modo di conservare il nostro stile di vita in Italia mandando a casa grandi quantità di denaro. Negli Stati Uniti, gli Italiani si mobilitarono per preservare la loro cultura. Nei quartieri Italiani fiorirono molti negozi ed attività gestite da italiani. Gli italiani si abituarono a comprare da altri italiani. Mantenemmo il nostro denaro entro la comunità e prosperammo. Mi ricordo che mio padre non avrebbe mai comprato da un “medigan” (americano) se avesse potuto farlo da un Italiano. Nelle maggiori città vennero pubblicati giornali Italo-Americani, si formarono società di fratellanza e di aiuto agli immigranti – ad esempio i Figli d’Italia ecc..-. Tutto questo favorì ampiamente il costante sbarco d’immigrati che, oltre alla forte concezione italiana del lavoro, portarono balli, musica, e cibo! Oggigiorno, infatti, gli alimenti italiani stanno alla base della dieta americana.

Indubbiamente un pezzo della nostra storia - o dovrei dire di quella degli Italo-Americani ?

La cosa buffa è che gli stessi atteggiamenti vengono oggi rimproverati ad altre comunità, come a quelle cinesi che si stanno sviluppando in Italia.

La storia si prende gioco di noi con i suoi ricorsi... e la nostra illusione, talvolta, di essere così diversi dagli altri.

Luigi
16/10/2008, 22:46
Un conto è una battuta, un altro insistere con commenti di vago sapore razziale... alla fine qualcuno potrebbe pensare che dici sul serio... :tongue:... è una discussione interessante, non facciamola diventare uno scontro di parti. :rolleyes:





Questa è un'osservazione interessante e fondata... aggiungerei anche che in determinate aeree geografiche i bambini stranieri sono più numerosi di quelli italiani, per cui anche una sorta di full immersion all'italiana non sarebbe molto praticabile, se non evitando di concentrare nelle classi bambini di una sola nazionalità, cosa non semplice a causa della "localizzazione" di alcune etnie in base alle attività lavorative.

Sarebbe interessante conoscere il parere di qualche pedagogo, in fin dei conti quando si parla di bambini si parla del futuro di tutti. :coool:

Io non ho figli quindi non ho esperienze dirette ma la sensazione, da quello che sento in giro dalle coppie di amici, è che il numero dei bambini extracomunitari nelle classi non è elevatissimo ma è incontestabile, come dici tu, che dipende molto dai quartieri e , guarda caso, quelli a piu' alta concetrazione sono anche i piu' difficili.

Io personalmente, senza essere un pedagogo, credo che la mescolanza non possa fare altro che bene ai bambini ma solo se supportati dai genitori.

Un esempio diretto pero' te lo posso portare ma al contrario. Ho un'amica peruviana di colore che ha fatto la maestra d'asilo qui in Italia per molto tempo. I bambini la adoravano. Credo che su quei bambini difficilmente possano attecchire sentimenti di intolleranza. La stessa cosa puo' succedere grazie alle amicizie che si possono creare tra i bambini stessi ma sempre a patto pero' che abbiano una famiglia alle spalle che sia capace di gestire la cosa al meglio, senza forzature nè in un senso nè nell'altro.

Insomma, alla fine, ti confesso di essere maldisposto verso questa legge ma finchè non ne conosceremo i dettagli, sarà difficile parlarne in modo compiuto

black bomber
16/10/2008, 22:47
via a CASA!!!!!

verissimo, sacrosanto,
pero' un momento si fa presto a dir casa, magari non ce l'hanno, la soluzione e' un'altra, conseguentemente al grembiulino, gli mettiamo una i cucita sul petto, e magari pure una fosforescente tatuata sul braccio, che la maggior parte essendo scuri, di notte non si vedono, per questo sono molto pericolosi, dobbiamo imparare a stanarli, anche nelle situazioni al loro piu' favorevoli, la notte per l'appunto, la i ti dice chi sei, inequivocabilmente, , immigrato, indesiderato, invisibile, indiziato, incivile, inascoltato, incamerato, che e' per l'appunto la giusta soluzione, prima incamerato poi inanalato e gassificato, d'altronde e' meglio concentrarli in luoghi dircoscritti, per controllarli insindacabilmente, inoppugnabilmente irrevocabilmente in via definitiva,

ps visto il soprannumero di precari fannulloni, di insegnanti incolori, indifferenti. insoddisfatti e incapaci, sarebbe opportuno ivi concentrarvi anche questi ultimi soprannumerari, per non dover in futuro aver ulteriori seccature

Notturno
16/10/2008, 23:00
Io non ho figli quindi non ho esperienze dirette ma la sensazione, da quello che sento in giro dalle coppie di amici, è che il numero dei bambini extracomunitari nelle classi non è elevatissimo ma è incontestabile, come dici tu, che dipende molto dai quartieri e , guarda caso, quelli a piu' alta concetrazione sono anche i piu' difficili.

Io personalmente, senza essere un pedagogo, credo che la mescolanza non possa fare altro che bene ai bambini ma solo se supportati dai genitori.

Un esempio diretto pero' te lo posso portare ma al contrario. Ho un'amica peruviana di colore che ha fatto la maestra d'asilo qui in Italia per molto tempo. I bambini la adoravano. Credo che su quei bambini difficilmente possano attecchire sentimenti di intolleranza. La stessa cosa puo' succedere grazie alle amicizie che si possono creare tra i bambini stessi ma sempre a patto pero' che abbiano una famiglia alle spalle che sia capace di gestire la cosa al meglio, senza forzature nè in un senso nè nell'altro.

Insomma, alla fine, ti confesso di essere maldisposto verso questa legge ma finchè non ne conosceremo i dettagli, sarà difficile parlarne in modo compiuto

Già... anche se io non pensavo ai quartieri, quanto alle aree geografiche.
Come ad esempio in alcune zone della Toscana, ove vi è una forte presenza di famiglie cinesi impegnate nel settore tessile e nei calzaturifici.

Riguardo al resto, ho le tue stesse opinioni sull'argomento. :coool:

P.S. Una peruviana di colore ? :blink::blink::blink: Forse intendevi di sangue Indio...

Luigi
16/10/2008, 23:14
Già... anche se io non pensavo ai quartieri, quanto alle aree geografiche.
Come ad esempio in alcune zone della Toscana, ove vi è una forte presenza di famiglie cinesi impegnate nel settore tessile e nei calzaturifici.

Riguardo al resto, ho le tue stesse opinioni sull'argomento. :coool:

P.S. Una peruviana di colore ? :blink::blink::blink: Forse intendevi di sangue Indio...

I cinesi sono una realtà quasi a parte perchè sono quelli che hanno di meno la spinta all'integrazione. Se potessero si creerebbero le loro scuole e non è detto che non ci arrivino ma mentre scrivo questo mi viene da pensare che in realtà ogni comunità, ogni etnia è un mondo a se'.

Piuttosto oggi si parla di scuole elementari ma tra non molto ci sarà il porblema dei figli e dei nipoti degli immigrati della prima ora che non si accontenteranno piu' di fare i lavori dei padri e dei nonni ma vorranno fare l'università e li' si aprirà un'altra querelle , altro che elementari


P.S. no no, non è indio ma proprio afro, gli schiavi sono passati anche da quelle parti

Notturno
16/10/2008, 23:29
Piuttosto oggi si parla di scuole elementari ma tra non molto ci sarà il porblema dei figli e dei nipoti degli immigrati della prima ora che non si accontenteranno piu' di fare i lavori dei padri e dei nonni ma vorranno fare l'università e li' si aprirà un'altra querelle , altro che elementari

Quello non lo vedo come un problema, stà nell'ordine delle cose... accadrà, e basta. Del resto a quel punto parliamo di ragazzi cresciuti qui, questa è integrazione.


P.S. no no, non è indio ma proprio afro, gli schiavi sono passati anche da quelle parti

Questa per me è veramente una sorpresa. Lo ignoravo totalmente, credevo che i conquistadores nell'ovest del sudamerica si fossero "limitati" a schiavizzare le popolazioni indigene... :ph34r:

Luigi
16/10/2008, 23:41
Quello non lo vedo come un problema, stà nell'ordine delle cose... accadrà, e basta. Del resto a quel punto parliamo di ragazzi cresciuti qui, questa è integrazione.



Questa per me è veramente una sorpresa. Lo ignoravo totalmente, credevo che i conquistadores nell'ovest del sudamerica si fossero "limitati" a schiavizzare le popolazioni indigene... :ph34r:

la cosa è talmente logica e inevitabile che...sarà difficile farlo capire al sottoposto che dovrà prendere ordini capo filippino

Notturno
17/10/2008, 00:19
la cosa è talmente logica e inevitabile che...sarà difficile farlo capire al sottoposto che dovrà prendere ordini capo filippino

Nel qual caso il sottoposto dovrà cercare un altro impiego, commisurato al suo intelletto... :coool:

Ma saremo O.T. ? :rolleyes:

giorgio bona
17/10/2008, 02:53
Cosa ne pensate della proposta della lega di far frequentare classi diverse h:tongue:ai figli degli immigrati,per mettergli di inserisi meglio????
personalmente non mi sono fatto ancora un'idea,diciamo che sono un po confuso,voi????
possibilmente discutiamo senza che nessun altro utente abbandoni il forum:biggrin3:

alle superiori ho fatto anch`io......... la differenziale...sempre in presidenza!!:biggrin3:



comunque.....no...non mi sembra una buona idea....

Notturno
17/10/2008, 05:46
alle superiori ho fatto anch`io......... la differenziale...sempre in presidenza!!:biggrin3:...


Aaaahhhh..... la smetta lei eh ? :tongue:

Lo sanno tutti che a causa dei suoi risultati scolastici è stato addirittura esiliato ! :laugh2:

giuva
17/10/2008, 07:13
Ellis Island......trasformata in museo dell'immigrazione...ci sono stato......con un groppo alla gola e sai una cosa ? E' impressionante quanti sono emigrati dal Veneto


Ellis Island - FREE Port of New York Passenger Records Search (http://www.ellisisland.org/)

ci sono stato questa estate, per quanto riguarda il veneto nel dopoguerra eravamo i più poveri del nord, mio padre stesso è stato prima in Belgio in miniera e poi in Svezia.
Le stesse regole che valevano per l'America erano presenti sia in Belgio che in Svezia
e nessuno si lamentava, detto in veneto "tasi e tira" :wink_:

LucaLuca
17/10/2008, 08:56
A me sembra che la maggior parte di voi ne faccia una questione razziale. Mi sembra una cosa assurda e non capisco come possiate pensarlo. Il fatto che sin da bambini ci si abitui a convivere con una realtà multietnica è la soluzione all'integrazione. Non ho dubbi. Ma qui si parla di tutt'altro. Dal mio punto di vista, ogni bambino che frequenta la scuola, ha il SACROSANTO DIRITTO di ricevere gl'insegnamenti previsti. Se su 2 anni di scuola, l'intera classe, fa solo metà del programma per problemi linguistici, a me non sta assolutamente bene. E non mi sta bene per il bambino italiano, cinese, marocchino, magrebino, tedesco, irlandese e chi più ne ha più ne metta che parlano bene italiano.
Di sicuro mi spiace per questi bimbi che necessitano di un percorso iniziale a parte ma è il minore dei mali. E non ditemi che voglio separare gl'italiani dal resto del mondo, forse che forse la maggioranza di questi bambini non parla già bene l'italiano? Che differenza ci sarebbe rispetto ad adesso? Però forse, effettivamente, è un discorso razzista.:rolleyes:

Medoro
17/10/2008, 12:18
alle superiori ho fatto anch`io......... la differenziale...sempre in presidenza!!:biggrin3:



comunque.....no...non mi sembra una buona idea....
avvolte il dito è più veloce del cervello:biggrin3: chiedo venia


ma tu alla fine come ti sei integrato a risolandia???
hai frequentato classi differenziali o solo stanzini con le compagnette:laugh2::laugh2::laugh2:

natan
17/10/2008, 12:27
A me sembra che la maggior parte di voi ne faccia una questione razziale. Mi sembra una cosa assurda e non capisco come possiate pensarlo. Il fatto che sin da bambini ci si abitui a convivere con una realtà multietnica è la soluzione all'integrazione. Non ho dubbi. Ma qui si parla di tutt'altro. Dal mio punto di vista, ogni bambino che frequenta la scuola, ha il SACROSANTO DIRITTO di ricevere gl'insegnamenti previsti. Se su 2 anni di scuola, l'intera classe, fa solo metà del programma per problemi linguistici, a me non sta assolutamente bene. E non mi sta bene per il bambino italiano, cinese, marocchino, magrebino, tedesco, irlandese e chi più ne ha più ne metta che parlano bene italiano.
Di sicuro mi spiace per questi bimbi che necessitano di un percorso iniziale a parte ma è il minore dei mali. E non ditemi che voglio separare gl'italiani dal resto del mondo, forse che forse la maggioranza di questi bambini non parla già bene l'italiano? Che differenza ci sarebbe rispetto ad adesso? Però forse, effettivamente, è un discorso razzista.:rolleyes:
È il mio lavoro quello di seguire degli adolescenti, spesso emigranti ... la più parte di loro imparano la lingua in men che non si dica, non sono delle vecchie cariatidi come lo sono io ... é impressionante quanto siano veloci ... basta e avanza un corso parallelo di lingua che duri pochi mesi e ... tanti amici di lingua italiana, in questo caso, con cui giocare e divertirsi ...:wink_:

ett69
17/10/2008, 14:31
È il mio lavoro quello di seguire degli adolescenti, spesso emigranti ... la più parte di loro imparano la lingua in men che non si dica, non sono delle vecchie cariatidi come lo sono io ... é impressionante quanto siano veloci ... basta e avanza un corso parallelo di lingua che duri pochi mesi e ... tanti amici di lingua italiana, in questo caso, con cui giocare e divertirsi ...:wink_:

ciao caro NAT

tu sei in una situazione particolare
in Svizzera se casca una carta per terra ti mettono nel tritatutto e ti fanno uscire sotto forma di coriandoli, siete anni luce avanti

noi qui abbiamo una situazione che è persino non + descrivibile; si parla di integrazione nelle scuole ma siamo ancora a capire chi circola sul suolo Italiano perchè non lo sappiamo

coma si integrano gli inesistenti?

detto ciò ribadisco il fatto che prima bisogna avere delle scuole almeno dignitose poi si potrà scendere nel dettaglio

al momento attuale nelle notre scuole non stanno imparando un bel niente (o quasi) nè gli Italiani, nè gli immigrati

nessuno

ettore

XantiaX
17/10/2008, 14:38
io ne sono un chiaro esempio...

natan
17/10/2008, 14:53
ciao caro NAT

tu sei in una situazione particolare
in Svizzera se casca una carta per terra ti mettono nel tritatutto e ti fanno uscire sotto forma di coriandoli, siete anni luce avanti

noi qui abbiamo una situazione che è persino non + descrivibile; si parla di integrazione nelle scuole ma siamo ancora a capire chi circola sul suolo Italiano perchè non lo sappiamo

coma si integrano gli inesistenti?

detto ciò ribadisco il fatto che prima bisogna avere delle scuole almeno dignitose poi si potrà scendere nel dettaglio

al momento attuale nelle notre scuole non stanno imparando un bel niente (o quasi) nè gli Italiani, nè gli immigrati

nessuno

ettore

Ettore, prima di tutto non possiamo prendere ad esempio XantiaX ... quello anche in una scuola svizzera così sarebbe uscito, ne più ne meno ... :rolleyes:

.......... secondariamente, caro Ettore, in Ticino quando cadono le carte per terra non fanno altro che far compagnia alle foglie ... é che abbiamo un'abitudine meno colorita nel gettar cartaccia ... i pantaloni li compriamo appositamente con le tasche in modo da potercela portare a casa, fino al sacco della spazzatura ...............................

............. gli inesistenti, per farli esistere, basta lasciare che si mischino con gli esistenti ... al contrario diventano i diversi ... e questo non fa bene a nessuno, ne a noi ne a loro ...........................

Su con la vita che l'Italia é bella ... :wink_:

ett69
17/10/2008, 15:03
Ettore, prima di tutto non possiamo prendere ad esempio XantiaX ... quello anche in una scuola svizzera così sarebbe uscito, ne più ne meno ... :rolleyes:

.......... secondariamente, caro Ettore, in Ticino quando cadono le carte per terra non fanno altro che far compagnia alle foglie ... é che abbiamo un'abitudine meno colorita nel gettar cartaccia ... i pantaloni li compriamo appositamente con le tasche in modo da potercela portare a casa, fino al sacco della spazzatura ...............................

............. gli inesistenti, per farli esistere, basta lasciare che si mischino con gli esistenti ... al contrario diventano i diversi ... e questo non fa bene a nessuno, ne a noi ne a loro ...........................

Su con la vita che l'Italia é bella ... :wink_:

ciao caro NAT

il problema è che mischiarsi con gli esistenti bisogna volerlo fare e voler accettare prima di tutto i doveri che sono consuetudine e normalità per gli esistenti;

non so da te ma qui se transiti nelle città ed in certi quartieri (sempre di +) gli inesistenti non si sognano nemmeno di mischiarsi, tanto l'illegalità non è punita nel modo + assoluto; anzi sono qui proprio perchè si può delinquere tranquillamente e non lo dico io ma loro stessi

qui andiamo OT e pure in un discorso complesso e che scatena polveroni inauditi

certo che l'Italia è bella
proprio per questo io mi arrabbio nel vedere che stiamo retrocedendo dietro a tutti
e che sprechiamo qualità enormi

comunque di certo Tireremo Diritto; questo è sicuro

ettore

LucaLuca
17/10/2008, 15:09
È il mio lavoro quello di seguire degli adolescenti, spesso emigranti ... la più parte di loro imparano la lingua in men che non si dica, non sono delle vecchie cariatidi come lo sono io ... é impressionante quanto siano veloci ... basta e avanza un corso parallelo di lingua che duri pochi mesi e ... tanti amici di lingua italiana, in questo caso, con cui giocare e divertirsi ...:wink_:

Non metto in dubbio quello che dici. Se è il tuo lavoro sei più dentro questa realtà e ci azzecchi più di me.
Nonostante ciò, come mia opinione, continuo a pensare che finchè un bimbo non raggiunge un livello minimo di conoscenza della lingua italiana è più dannoso l'inserimento che il non inserimento.

In amicizia.:wink_:
Luca

papitosky
17/10/2008, 15:18
premetto che non mi sono le 8 pagine di post. insegno in una scuola superiore dove praticamente in ogni classe ci sono uno o più allievi extracomunitari; alcuni ragazzi sono bene integrati con risultati analoghi a quelli dei nostri; altri hanno problemi di comportamento e di integrazione e solitamente sono quelli arrivati da poco tempo, con difficoltà di comunicazione per la cattiva conoscenza della lingua; questi tendono a chiudersi a riccio relazionandosi prevalentemente con allievi di provenienza analoga per superare i problemi di comunicazione ma questo è un ulteriore ostacolo al superamento delle difficoltà. forse perchè non più bambini, l'apprendimento dell'italiano non è privo di difficoltà e mai rapido, nonostante il supporto dei mediatori; il profitto ne risente pesantemente nonostante vengano individuati percorsi ad oc e l'abbandono scolastico non infrequente. fatta questa lunga premessa, a mio parere una classe mirata a velocizzare l'apprendimento linguistico, con tutti i ragazzi dallo stesso punto di partenza senza sgradevoli confronti rispetto a chi capisce tutto, non può essere vista come un ghetto ma come una porta di ingresso per integrarsi veramente, e non solo a parole, con la società che ti accoglie;passata questa porta il percorso può proseguire assieme con risultati presumibilmente migliori