PDA

Visualizza Versione Completa : FRIZIONE ANTISALTELLAMENTO STM



jin74
19/10/2008, 12:24
FRIZIONE ANTISALTELLAMENTO STM


http://img101.imageshack.us/img101/7210/cat7yz3jcay57an7caykbw5li1.jpg

STM Trading srl - Via Campo Archero 20 - 10023 Chieri (TO) ITALY (http://www.stm.to.it/)



A cosa serve la frizione anti-saltellamento?
La ricerca della massima prestazione in ambito sportivo ha spinto ad affrontare un problema che nasce sulle motociclette da competizione quando al termine di un tratto rettilineo di circuito il pilota comincia a preparare l’ingresso in curva. Tipicamente questa fase può essere suddivisa in tre momenti: chiusura del gas, frenata, scalata, gestiti in modo più o meno ravvicinato e violento da parte del pilota.
Non appena si chiude il gas diminuisce drasticamente la coppia trasmessa all’albero motore che cerca di riportarsi al suo naturale regime di minimo (in termini di rpm). Questo tentativo di abbassarsi di giri è tanto più violento quanto più sono alte le resistenze “interne” alla rotazione tipiche del motore (azionamento valvole e degli altri organi del motore, fasi di pressione/depressione nei cilindri, e così via ). La ruota posteriore invece, a meno che non inizi a slittare rispetto al terreno, non può rallentare così drasticamente come “vorrebbe fare” il motore, a causa dell’energia cinetica acquisita dalla moto in rettilineo ed anche a causa della forza di gravità se si è in discesa, e cerca quindi di mantenere l’ albero motore in movimento.
A questo punto si inizia a frenare. Il compito di rallentare la moto è ora sostenuto, oltre che dal motore, anche e soprattutto dall’utilizzo dei freni. Quando però si scala e si passa ad un rapporto più basso (o corto), ci si porta in una condizione in cui il motore sta girando “troppo piano” rispetto alla ruota, per cui lo stesso viene trascinato repentinamente sino ad un regime di giri tale da pareggiare nuovamente il conto.
Come intuibile, questo fenomeno presenta due sostanziali effetti negativi:
1. Il regime di rotazione del motore può essere accelerato fino al “fuorigiri” con possibili danni alla meccanica.
2. Perdita di aderenza sul posteriore. Infatti, il propulsore opponendo una coppia resistente a quella che tende ad accelerarlo porta la ruota posteriore (vista anche la riduzione della forza agente su di essa a causa del trasferimento di carico in frenata) a perdere l’aderenza con l’asfalto e causa uno saltellamento che compromette il corretto assetto del veicolo e rende più difficoltoso l’inserimento in curva.
Le frizioni anti-saltellamento (dette anche frizioni limitatrici della coppia retrograda) hanno il compito di intervenire in questi frangenti per eliminare o ridurre la coppia retrograda trasferita al motore salvaguardandone l’integrità meccanica e permettendo al retrotreno di mantenere aderenza e contatto con l’asfalto.





Come funziona una frizione anti-saltellamento?
Chi guida al limite sa bene che in staccata si possono avere delle fastidiose e a volte pericolose perdite di aderenza al retrotreno, sollecitando anche in modo anomalo la trasmissione e il propulsore. Questo fenomeno è causato dal freno motore, ovvero dalla coppia retrograda che transita dalla ruota motrice verso il manovellismo, passando ovviamente attraverso la frizione.
La frizione anti-saltellamento (detta anche frizione limitatrice della coppia retrograda) é una frizione sviluppata per eliminare questi inconvenienti. Con frizioni ”tradizionali” il freno motore viene trasmesso alla ruota posteriore portando al rischio di perdita di aderenza con l’asfalto o compromettendo ulteriormente il controllo nel caso di un terreno accidentato. Con una frizione anti-saltellamento quando la ruota trascina il motore, il tamburo assume un moto roto-traslatorio che spinge lo spingidisco e lo porta ad alleggerire la pressione che esercita sul pacco dei dischi. In questo modo i dischi si liberano annullando l’azione di trascinamento diretta dalla ruota al motore. Le frizioni anti-saltellamento quindi sono progettate in modo da ridurre la pressione sul pacco dischi quando la ruota posteriore spinge il motore ad incrementare il numero di giri.
Le frizioni anti-saltellamento facilitano la guida e riducono il rischio di mandare il motore in fuorigiri quando si scalano le marce. Le frizioni anti-saltellamento inoltre prevengono il pericolo di bloccaggio della ruota posteriore in caso di rotture del motore.





Perché dovrei montare una STM?
Le case costruttrici di moto nel realizzare i loro modelli sportivi devono tener conto dei costi di ciascun componente che viene installato su di esse (perché influirà sul prezzo al pubblico e quindi sulle vendite della moto), e del fatto che queste moto vengono utilizzate prevalentemente sulla strada da utenti con livelli di esperienza di guida molto vari. Questi 2 fattori rappresentano le ragioni dei limiti delle frizioni antisaltellamento di serie.
Non avendo limiti di costo ed essendo indirizzato ad una clientela che utilizza la moto prevalentemente su pista, STM riesce a realizzare frizioni antisaltellamento di qualità ed efficienza superiori a quelle montate dalle case madri. Le differenze non sono sempre apprezzabili in modo evidente da chi usa la moto per andare al bar o per la passeggiata fuori porta con gli amici. Per questi utenti meno esigenti però una frizione STM svolge comunque un lavoro prezioso e puntuale, specialmente in quei casi in cui una manovra azzardata o le difficili condizioni del terreno (pioggia, ad es.) potrebbero generare situazioni di non controllo. Le differenze poi emergono e sono notevoli per chi guida in pista.
Qui di seguito elenchiamo alcune differenze tra le frizioni antisaltellamento montate di serie su alcune moto e le frizioni antisaltellamento STM.
- Le frizioni antisaltellamento di primo equipaggiamento (OE) sono realizzate con angoli di rampa e finitura superficiale delle rampe stesse tali da far si che il sistema antisaltellamento si azioni solo in occasione di scalate veramente pesanti. Le frizioni antisaltellamento STM grazie alle soluzioni tecniche adottate (molle a diaframma e angoli di rampe meno inclinate) consentono maggiori
possibilità di controllo del freno motore.
- Le frizioni antisaltellamento di primo equipaggiamento (OE) non sono regolabili, mentre le STM si. Utilizzando differenti molle secondarie è così possibile adattare meglio alle esigenze del pilota il comportamento della stessa.
- Le sfere all'interno della frizione STM riducono moltissimo l'attrito tra le rampe, inoltre permettono di agevolare l'inizio del movimento di apertura della frizione in fase di antisaltellamento.
- L’utilizzo delle molle a diaframma (= a tazza) permette di avere un controllo migliore della frizione ed una sensazione di alleggerimento progressiva della stessa, durante la fase di azionamento.






Prezzo listino €.898.80







http://img211.imageshack.us/img211/4636/triumph2067520webpd1.jpg (http://imageshack.us)





Prezzo 2FastRiders €.690.00



http://img401.imageshack.us/img401/2930/prova1012ce6.jpg (http://imageshack.us)

Turiulupu
21/10/2008, 19:06
esiste x la 2004?

jin74
21/10/2008, 22:46
esiste x la 2004?

Sul catalogo prodotti non la vedo...

jin74
15/11/2008, 01:25
FRIZIONE ANTISALTELLAMENTO STM


http://img101.imageshack.us/img101/7210/cat7yz3jcay57an7caykbw5li1.jpg

STM Trading srl - Via Campo Archero 20 - 10023 Chieri (TO) ITALY (http://www.stm.to.it/)




:ipno: