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marco61
04/01/2009, 06:44
Le forze armate israeliane in cinque giorni, massacrano oltre 400 persone e ne feriscono 2.000 nella striscia di Gaza........

per completare l'opera, si preparano a lanciare un'offensiva di terra con i carri armati e la fanteria, rifiutando anche una misera tregua di quarantott'ore, che è stata tutto quanto la comunità internazionale ha osato chiedere al governo di Gerusalemme...........


Le cifre fornite dall'O.N.U. parlano di almeno un 25% di
vittime "civili" e di molti bambini coinvolti, come quelle due sorelline che una bomba israeliana ha ucciso mentre si recavano a depositare la spazzatura fuori della porta di casa: facile previsione, dal momento che il 50% della popolazione di Gaza è costituito da minorenni.

Ma la verità è che è impossibile separare il bilancio dei morti "civili" da quello dei combattenti di Hamas; perché, come è facile immaginare, una distinzione netta e precisa non esiste, così come non poteva esistere, nell'insurrezione del ghetto di Varsavia del 1943, fra i "combattenti" ebrei e i "residenti".

Erano gente che lottava per la propria sopravvivenza contro un nemico spietato che abbatteva le case, sparava su qualunque cosa si muovesse e pensava che ogni Ebreo ucciso fosse un nemico in meno da affrontare; e così accade ora con i Palestinesi di Gaza.


Questo paragone farà inorridire i nostri esponenti della partitocrazia politicamente corretti, come l'onorevole Capezzone che, con tono quanto mai serioso e autoreferenziale, osserva che è incontestabile il diritto di Israele alla difesa, tanto più che si tratta dell'unica democrazia esistente nell'area del Vicino Oriente.


Ragionamento ineccepibile: 400 morti arabi contro 4 cittadini israeliani attestano una legittima difesa perfettamente proporzionata; e, quanto alla democrazia, si vede che in nome di essa divengono leciti comportamenti che, attuati da un governo dittatoriale, verrebbero immediatamente qualificati come "nazisti".


Ma, si sa, allo Stato israeliano tutto è permesso, pena il vedersi accusare di inguaribile e recidivo antisemitismo. Sempre in nome del genocidio del popolo ebreo durante la seconda guerra mondiale che, da allora in poi, è divenuto una cambiale in bianco per il governo di Israele nei confronti del mondo intero: una cambiale esigibile in qualunque momento e per qualsiasi somma, complice un vero e proprio esercito di giornalisti, scrittori e intellettuali che si sono autonominati custodi del buon diritto dello Stato sionista a commettere qualunque violenza sui Palestinesi, ossia sui legittimi abitanti di quella regione, ora ridotti a condurre una miserabile esistenza in esilio o, peggio, in alcuni lembi della propria terra, trasformati in giganteschi campi di concentramento.



Certo, tutto questo avviene anche a causa dell'indifferenza dei governi degli Stati arabi e della irresponsabilità criminosa delle stesse fazioni palestinesi; ma forse che ciò diminuisce anche solo di una virgola le precise, gravissime responsabilità del governo israeliano e della pletora di intellettuali partigiani che giustificano e approvano la sua politica terroristica, nascondendosi dietro la foglia di fico del diritto alla legittima difesa?
Fino a quando abuseranno del concetto di legittima difesa?
Fino a quando il senso di colpa del mondo intero per quanto avvenne conto gli Ebrei nella seconda guerra mondiale, si tradurrà in una totale, colpevole acquiescenza verso i peggiori eccessi della politica sionista?


:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:

winter1969
04/01/2009, 07:18
Quoto tutto anche se in molti sosterranno che i palestinesi sono solo terroristi,quello che mi sorprende è l'immobilismo di Unione Europea,Nato e Stati Uniti.

orcablu
04/01/2009, 07:26
Le forze armate israeliane in cinque giorni, massacrano oltre 400 persone e ne feriscono 2.000 nella striscia di Gaza........

per completare l'opera, si preparano a lanciare un'offensiva di terra con i carri armati e la fanteria, rifiutando anche una misera tregua di quarantott'ore, che è stata tutto quanto la comunità internazionale ha osato chiedere al governo di Gerusalemme...........


Le cifre fornite dall'O.N.U. parlano di almeno un 25% di
vittime "civili" e di molti bambini coinvolti, come quelle due sorelline che una bomba israeliana ha ucciso mentre si recavano a depositare la spazzatura fuori della porta di casa: facile previsione, dal momento che il 50% della popolazione di Gaza è costituito da minorenni.

Ma la verità è che è impossibile separare il bilancio dei morti "civili" da quello dei combattenti di Hamas; perché, come è facile immaginare, una distinzione netta e precisa non esiste, così come non poteva esistere, nell'insurrezione del ghetto di Varsavia del 1943, fra i "combattenti" ebrei e i "residenti".

Erano gente che lottava per la propria sopravvivenza contro un nemico spietato che abbatteva le case, sparava su qualunque cosa si muovesse e pensava che ogni Ebreo ucciso fosse un nemico in meno da affrontare; e così accade ora con i Palestinesi di Gaza.


Questo paragone farà inorridire i nostri esponenti della partitocrazia politicamente corretti, come l'onorevole Capezzone che, con tono quanto mai serioso e autoreferenziale, osserva che è incontestabile il diritto di Israele alla difesa, tanto più che si tratta dell'unica democrazia esistente nell'area del Vicino Oriente.


Ragionamento ineccepibile: 400 morti arabi contro 4 cittadini israeliani attestano una legittima difesa perfettamente proporzionata; e, quanto alla democrazia, si vede che in nome di essa divengono leciti comportamenti che, attuati da un governo dittatoriale, verrebbero immediatamente qualificati come "nazisti".


Ma, si sa, allo Stato israeliano tutto è permesso, pena il vedersi accusare di inguaribile e recidivo antisemitismo. Sempre in nome del genocidio del popolo ebreo durante la seconda guerra mondiale che, da allora in poi, è divenuto una cambiale in bianco per il governo di Israele nei confronti del mondo intero: una cambiale esigibile in qualunque momento e per qualsiasi somma, complice un vero e proprio esercito di giornalisti, scrittori e intellettuali che si sono autonominati custodi del buon diritto dello Stato sionista a commettere qualunque violenza sui Palestinesi, ossia sui legittimi abitanti di quella regione, ora ridotti a condurre una miserabile esistenza in esilio o, peggio, in alcuni lembi della propria terra, trasformati in giganteschi campi di concentramento.



Certo, tutto questo avviene anche a causa dell'indifferenza dei governi degli Stati arabi e della irresponsabilità criminosa delle stesse fazioni palestinesi; ma forse che ciò diminuisce anche solo di una virgola le precise, gravissime responsabilità del governo israeliano e della pletora di intellettuali partigiani che giustificano e approvano la sua politica terroristica, nascondendosi dietro la foglia di fico del diritto alla legittima difesa?
Fino a quando abuseranno del concetto di legittima difesa?
Fino a quando il senso di colpa del mondo intero per quanto avvenne conto gli Ebrei nella seconda guerra mondiale, si tradurrà in una totale, colpevole acquiescenza verso i peggiori eccessi della politica sionista?


:ph34r::ph34r::ph34r::ph34r:
amaramente quoto
ti preferisco quando mi fai sorridere con le barzellette... così serio mi fai quasi piangere

japkiller
04/01/2009, 07:34
banale copia e incolla..... Arianna Editrice (http://www.ariannaeditrice.it)
almeno citate le fonti senza fare finta che sia farina del vostro sacco.... :wink_:

gli israeliani sono fatti così, la linea comportamentale ebraica è questa, lo hanno dimostrato nella storia e nel recente passato.... sono arrivati in palestina cacciati dal resto del mondo dopo la guerra e hanno detto "qui è tutto mio, fuori dalle palle"... uccidendo chi si opponeva....
I palestinesi dal canto loro potrebbero avere tutte le ragioni del mondo, purtroppo sono obnubilati dal fanatismo religioso che li spinge al terrorismo e da leaders che non hanno mai fatto l'interesse delle persone, e quindi passano automaticamente dalla parte del torto..... tirare due raudi su israele ogni tanto è solo "stuzzicare il can che dorme"... è da coglioni suicidi,perchè SANNO di provocre, prima o poi, un casino....
Però questa è la politica dei gruppi fondamentalisti qualki hamas, hezbollah, fatah ecc... Fare opposizione dura a tutti i costi, la diplomazia e la ricerca della soluzione mediando non è mai stata la loo politica, piuttosto terrorismo e martiri.
Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....
E' tutto assurdo, e giudicare non è facile.... fare il paragone coi nazisti però è fuori luogo, tantomeno col ghetto di varsavia.... altre motivazioni ancora più sbagliate e sopratttutto a ruoli invertiti.....
questa è anche la ragione per cui gli altri non sanno che pesci prendere, comprese le nazioni unite, che non sanno d che parte agire..... l'immobilismo momentaneo è dettato dal dubbio.....

aggiungo citando fonte AGI agenzia giornalistica italiana lo "statement" di Hassan Nasrallah, leader di hezbollah...

(AGI) - Beirut, 3 gen. - Mentre a sud e' iniziata l'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza,da nord in LIbano, il leader di Hezbollah Hassan nasrallah ha incitato Hamas a "uccidere il piu' alto numero di soldati israeliani possibile".
Cosi' il capo delle milizie sciite libanesi si e' rivolto da Beirut ai "nostri fratelli della resistenza palestinese" spiegano loro che solo "uccidere soldati e distruggere carrarmati si determinera' l'esito della battaglia". Le milizie sciite di Hezbollah, sostenute da Iran e Siria, sono uno dei principali nemici di Israele. Nell'estate del 2006 le truppe israeliane invasero il sud del Libano per un breve quanto disastroso conflitto durato 34 giorni.

A supporto del fatto che Hamas NON accetterebbe alcuna tregua, come ha fatto con quella proposta dall' unione europea.... non è Israele soltanto a voler continuare lo scontro....
Comunque posso assicurare che avere queste alte concentrazioni di minaccia in casa propria a volte purtroppo richiede un intervento risolutorio, tutela della propria incolumità.
Che gli israeliani non siano di campioni di diplomazia si sa, ma con le faioni islamiche fondamentaliste la diplomazia non è mai servita a nulla purtroppo....

orcablu
04/01/2009, 07:46
piccola premessa: difficilmente mi addentrto in discorsi politici e non voglio e non sono nessuno per giudicare...

jap anche la tua visione può essere condivisibile...ma permettimi un appunto sull'ultima tua frase

l'immobilismo momentaneo è dettato dal dubbio.....
da quanto dura questo momento? ovviamente la colpa non è tua...ma non sarebbe ora di alzare il culo dalla sedia?Perchè in altre occasioni in molto meno tempo si sono mossi gli eserciti, ma forse perchè in altri luoghi ristabilire l'ordine era "necessario"

marco61
04/01/2009, 07:52
banale copia e incolla..... Arianna Editrice (http://www.ariannaeditrice.it)
almeno citate le fonti senza fare finta che sia farina del vostro sacco.... :wink_:

gli israeliani sono fatti così, la linea comportamentale ebraica è questa, lo hanno dimostrato nella storia e nel recente passato.... sono arrivati in palestina cacciati dal resto del mondo dopo la guerra e hanno detto "qui è tutto mio, fuori dalle palle"... uccidendo chi si opponeva....
I palestinesi dal canto loro potrebbero avere tutte le ragioni del mondo, purtroppo sono obnubilati dal fanatismo religioso che li spinge al terrorismo e da leaders che non hanno mai fatto l'interesse delle persone, e quindi passano automaticamente dalla parte del torto..... tirare due raudi su israele ogni tanto è solo "stuzzicare il can che dorme"... è da coglioni suicidi,perchè SANNO di provocre, prima o poi, un casino....
Però questa è la politica dei gruppi fondamentalisti qualki hamas, hezbollah, fatah ecc... Fare opposizione dura a tutti i costi, la diplomazia e la ricerca della soluzione mediando non è mai stata la loo politica, piuttosto terrorismo e martiri.
Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....
E' tutto assurdo, e giudicare non è facile.... fare il paragone coi nazisti però è fuori luogo, tantomeno col ghetto di varsavia.... altre motivazioni ancora più sbagliate e sopratttutto a ruoli invertiti.....
questa è anche la ragione per cui gli altri non sanno che pesci prendere, comprese le nazioni unite, che non sanno d che parte agire..... l'immobilismo momentaneo è dettato dal dubbio.....




era evidente...fosse un resoconto........
caro ...
definirlo banale..............e' una tua interpretazione....
una tua personale cogitazione esegetica...alquanto bislacca...:wacko:

chissa' poi perche'...
tu...sia sempre portato a vergare...agitandoti in maniera scomposta
su quella tastiera...reiterando comportamenti aggressivi...dettati da
puro istinto e scarsa capacita' di riflessione:cry::tongue:
mah...



Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....


altra interpretazione...
che non tiene conto del disperante stato in cui versano gli abitanti della striscia...........................................



questo e' un altro documento...con testimonianza riportata da una ragazza
che ha vissuto in quel lembo di terra

Qualcuno di voi sa quanti giornalisti palestinesi vengono uccisi nella norma? No. Durante uno dei miei soggiorni in due settimane ne avevo contati tre: so per certo che qui la notizia non era arrivata (cioè arrivata è arrivata, ma è finita nel cesso) Scusate, ma non mi va di dilungarmi. Vorrei solo che vi immedesimaste per 5 minuti (che siano 5) in uno spazio circondato da un muro di cemento o filo spinato e tornelli e in questo spazio vivono adolescenti e giovani che lì ci sono nati e ogni giorno sono controllati, perquisiti, portati via su camionette e ogni giorno vedono i fuochi nel cielo e i rumori di spari ed elicotteri e la loro vita è quotidiano terno al lotto per mangiare, scaldarsi, lavarsi e bere senza contrarre malattie e se le contraggono non sanno come curarsi: hanno l'embargo su tutto (a cavallo tra vernerdi e sabato israele ha aperto il transito per gli aiuti: strategia per non farli insospettire dell'imminente attacco): giorno dopo giorno, per settimane, mesi, anni. Quando rientro da questa parte sussulto quando sento il rumore di un elicottero o di un aereo e solo di recente sono tornata a guardare i fuochi artificiali, ma mi sento a disagio e non riescono più ad affascinarmi. Quando vedo una casa in demolizione preferisco voltare lo sguardo. Là, nella loro parte, era la norma, consuetudine e non avevo paura, mi nutrivo di coraggio e sono arrivata pure a svestirmi di notte per un pigiama. Perché? E' semplice perchè il mio DNA è di questa parte e la mia persona sa che per me è comunque provvisorietà, mentre l'anima e il cervello di chi sta di là no e così essendo la realtà, il martirio può apparire solo sollievo e solo in subordine arma di guerra. "Mi hanno ammazzato il padre e i fratelli, per cosa posso vivere?" Ha (aveva?) 16 anni quella studente adolescente, colta e con lo sguardo intelligente.

Ebbene credo che sia solo ed esclusivamente su quei cinque minuti che si deve lavorare, tutto il resto è vacuo, vano e vanitoso . Per essere capaci a lavorare su ciò che ora sono vacuità e vanità è indispensabile per tutti -nessunoe escluso- superare quel test. Hamas verrà spazzata via, ok, ma da essa nascerà (sta già nascendo) qualcosa di molto più orribile ché quelle generazioni di zombie affamati in tutto le abbiamo rese feroci, condannate per sempre:stato irreversibile. Comprendo che avrebbe fatto comodo che essi raggiungessero lo stato d'inedia come altri popoli, per lo più 'abbronzati, che di quello stato stato vivono, ma la civiltà islamica è, per quanto a molti scocci, progredita ed equiparabile alla nostra Smile e allora continuano a lottare per quello che noi si chiama dignità umana.
Qualcuno parla di difesa? Abbia però anche il coraggio di definirla legittima e noi,di questa parte, ben sappiamo che chi non ha l'assoluzione per legittima difesa viene condannato per omicidio volontario.

Paleo
04/01/2009, 07:56
In che cazzo di mondo viviamo...............
Sempre un pretesto per fare una guerra e sempre persone innocenti, bambini che muoiono per colpa della politica e di pazzi fanatici (che poi sono sempre gli stessi).

japkiller
04/01/2009, 07:56
piccola premessa: difficilmente mi addentrto in discorsi politici e non voglio e non sono nessuno per giudicare...

jap anche la tua visione può essere condivisibile...ma permettimi un appunto sull'ultima tua frase

da quanto dura questo momento? ovviamente la colpa non è tua...ma non sarebbe ora di alzare il culo dalla sedia?Perchè in altre occasioni in molto meno tempo si sono mossi gli eserciti, ma forse perchè in altri luoghi ristabilire l'ordine era "necessario"

Io sono d'accordo con te, purtroppo la situazione quaggiù è talmente esplosiva che una decisione avventata potrebbe provocare ripercussioni ben più gravi, non è come in Irak o in Afghanistan, dove l'intervento era contro una unica parte, senza contrariarne un altra....
Io sono convinto che i palestinesi abbiano tutte le ragioni, o meglio, le avrebbero avute se non avessero dimostrato una eccessiva veemenza nelle questioni politiche e territoriali.
Come ho già detto, nonostante fossero nella ragione sono passati dalla parte del torto....
Quaggiù come muovi un sasso sbagliato scoppia una guerra.... con ripercussioni per tutti....
Per questo dicevo del dubbio, vale la pena intervenire per sedare uno scontro e provocarne altri ben più gravi???
Purtroppo la politica è fatta di mediazione, soprattutto quella internazionale, e qusto porta ad un immobolismo talvolta sgradevole ma necessario.
Se ci pensi bene chi e come dovrebbe intervenire in questo conflitto??? A chi dare supporto e a chi invece negarlo???
L'unica linea di azione perseguibile adesso è l'aiuto umanitario dopo il raggiungimento di una tregua bilaterale... ma questi sono talmente incazzati uno con l'altro che non è possibile in poco tempo.....

D74
04/01/2009, 08:03
Io sono d'accordo con te, purtroppo la situazione quaggiù è talmente esplosiva che una decisione avventata potrebbe provocare ripercussioni ben più gravi, non è come in Irak o in Afghanistan, dove l'intervento era contro una unica parte, senza contrariarne un altra....
Io sono convinto che i palestinesi abbiano tutte le ragioni, o meglio, le avrebbero avute se non avessero dimostrato una eccessiva veemenza nelle questioni politiche e territoriali.
Come ho già detto, nonostante fossero nella ragione sono passati dalla parte del torto....
Quaggiù come muovi un sasso sbagliato scoppia una guerra.... con ripercussioni per tutti....
Per questo dicevo del dubbio, vale la pena intervenire per sedare uno scontro e provocarne altri ben più gravi???
Purtroppo la politica è fatta di mediazione, soprattutto quella internazionale, e qusto porta ad un immobolismo talvolta sgradevole ma necessario.
Se ci pensi bene chi e come dovrebbe intervenire in questo conflitto??? A chi dare supporto e a chi invece negarlo???
L'unica linea di azione perseguibile adesso è l'aiuto umanitario dopo il raggiungimento di una tregua bilaterale... ma questi sono talmente incazzati uno con l'altro che non è possibile in poco tempo.....

in un momento come questo per quanto rifugga la violenza, i palestinesi anche quelli moderati di certo non staranno a guardare mentre le truppe invadono le loro case.
come già altre volte appariranno nuove colonie israeliane.

Io vedo sempre più spesso abusata la parola terrorismo per giustificare una guerra non dichiarata.
Israele e la Palestina, la Russia e la Cecenia esempi ve ne sono molti purtroppo.

japkiller
04/01/2009, 08:08
era evidente...fosse un resoconto........
caro ...
definirlo banale..............e' una tua interpretazione....
una tua personale cogitazione esegetica...alquanto bislacca...:wacko:

chissa' poi perche'...
tu...sia sempre portato a vergare...agitandoti in maniera scomposta
su quella tastiera...reiterando comportamenti aggressivi...dettati da
puro istinto e scrasa capacita' di riflessione:cry::tongue:
mah...



Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....


altra interpretazione...
che non tiene conto del disperante stato in cui versano gli abitanti della striscia...........................................



questo e' un altro documento...con testimonianza riportata da una ragazza
che ha vissuto in quel lembo di terra

Qualcuno di voi sa quanti giornalisti palestinesi vengono uccisi nella norma? No. Durante uno dei miei soggiorni in due settimane ne avevo contati tre: so per certo che qui la notizia non era arrivata (cioè arrivata è arrivata, ma è finita nel cesso) Scusate, ma non mi va di dilungarmi. Vorrei solo che vi immedesimaste per 5 minuti (che siano 5) in uno spazio circondato da un muro di cemento o filo spinato e tornelli e in questo spazio vivono adolescenti e giovani che lì ci sono nati e ogni giorno sono controllati, perquisiti, portati via su camionette e ogni giorno vedono i fuochi nel cielo e i rumori di spari ed elicotteri e la loro vita è quotidiano terno al lotto per mangiare, scaldarsi, lavarsi e bere senza contrarre malattie e se le contraggono non sanno come curarsi: hanno l'embargo su tutto (a cavallo tra vernerdi e sabato israele ha aperto il transito per gli aiuti: strategia per non farli insospettire dell'imminente attacco): giorno dopo giorno, per settimane, mesi, anni. Quando rientro da questa parte sussulto quando sento il rumore di un elicottero o di un aereo e solo di recente sono tornata a guardare i fuochi artificiali, ma mi sento a disagio e non riescono più ad affascinarmi. Quando vedo una casa in demolizione preferisco voltare lo sguardo. Là, nella loro parte, era la norma, consuetudine e non avevo paura, mi nutrivo di coraggio e sono arrivata pure a svestirmi di notte per un pigiama. Perché? E' semplice perchè il mio DNA è di questa parte e la mia persona sa che per me è comunque provvisorietà, mentre l'anima e il cervello di chi sta di là no e così essendo la realtà, il martirio può apparire solo sollievo e solo in subordine arma di guerra. "Mi hanno ammazzato il padre e i fratelli, per cosa posso vivere?" Ha (aveva?) 16 anni quella studente adolescente, colta e con lo sguardo intelligente.

Ebbene credo che sia solo ed esclusivamente su quei cinque minuti che si deve lavorare, tutto il resto è vacuo, vano e vanitoso . Per essere capaci a lavorare su ciò che ora sono vacuità e vanità è indispensabile per tutti -nessunoe escluso- superare quel test. Hamas verrà spazzata via, ok, ma da essa nascerà (sta già nascendo) qualcosa di molto più orribile ché quelle generazioni di zombie affamati in tutto le abbiamo rese feroci, condannate per sempre:stato irreversibile. Comprendo che avrebbe fatto comodo che essi raggiungessero lo stato d'inedia come altri popoli, per lo più 'abbronzati, che di quello stato stato vivono, ma la civiltà islamica è, per quanto a molti scocci, progredita ed equiparabile alla nostra Smile e allora continuano a lottare per quello che noi si chiama dignità umana.
Qualcuno parla di difesa? Abbia però anche il coraggio di definirla legittima e noi,di questa parte, ben sappiamo che chi non ha l'assoluzione per legittima difesa viene condannato per omicidio volontario.

non mi pare di essere stato aggressivo, nè tantomeno bislacco.... il "banale" era riferito al tuo copia e incolla.... non all' argomento estrinsecato.....
Anche se da me non completamente condiviso.... ma questo pensa sia un diritto di chiunque no????
Comunque almeno qui potrai rendermi atto che sto riportando cose che VEDO in prima persona, tra l'altro non ti sei neanche accorto, nella tua ottusa mentalità persecutoria verso chiunque non la pensi come te, che il mio pensiero è a favore dei palestinesi...
ovviamente se avessi portato le stesse argomentazioni contro gli israeliani su un tuo post sulle leggi razziali o sul nazismo mi avresti tacciato di razzismo....
In ogni caso il mo lavoro in Libano è a strettissimo contatto con queste realtà, con i campi palestinesi, con le frontiere elettrificate, con i depositi di armi, con il terrorismo, con la minaccia continua e presente, con le ideologie fondamentaliste, con hezbollah, con fatah, con hamas..... devo sapere chi comanda dove mi reco quotidianamente, sapere come comportarmi di conseguenza, non tenere certi comportamenti che potrebbero risultare fastidiosi.....
Ho vissuto i razzi e le bombe, le incursioni israeliane, le air violations quotidiane, i drone che passano di continuo..... le provocazioni e il grande lavoro diplomatico e politico che ha l'unica funzione di evitare il peggio, che a volte è inevitabile come è successo a Gaza....
Io non riporto copiando e incollando, dico solo la mia opinione civilmente, non do più peso ai tuoi attacchi immotivati e non discuto con te perchè è inutile, mi limito a dire la mia SACROSANTA opinione, non essendo in russia posso farlo ancora....
Comunque a parte aver rilevato che non fai altro che copiare ed incollare da internet (non è la prima volta) non sono stato aggressivo come te o offensivo.... tu hai subito "preso d'aceto"... come si può discutere così??
Sarà perchè la tua proverbiale veemenza in certi argomenti non è altro che una sequenza di tasti sul tuo mouse???
Ah, dimenticavo, quella frase evidenziata da te non è una mia interpretazione, E'REALTA'... usa internet come sai e verifica..... non è un mio pensiero, è il pensiero delle fazioni fondamentaliste noto a tutto il mondo.....

Herbie 53
04/01/2009, 08:16
ragazzi mi raccomnado non litigate..;)

marco61
04/01/2009, 08:17
non mi pare di essere stato aggressivo, nè tantomeno bislacco.... il "banale" era riferito al tuo copia e incolla.... non all' argomento estrinsecato.....
Anche se da me non completamente condiviso.... ma questo pensa sia un diritto di chiunque no????
Comunque almeno qui potrai rendermi atto che sto riportando cose che VEDO in prima persona, tra l'altro non ti sei neanche accorto, nella tua ottusa mentalità persecutoria verso chiunque non la pensi come te, che il mio pensiero è a favore dei palestinesi...




me ne accorsi caro...e a prescindere...ritengo fattivo il tuo contributo...
disincrostato un pelo..dalla tua pleonastica aggressivita'...



ovviamente se avessi portato le stesse argomentazioni contro gli israeliani su un tuo post sulle leggi razziali o sul nazismo mi avresti tacciato di razzismo....
In ogni caso il mo lavoro in Libano è a strettissimo contatto con queste realtà, con i campi palestinesi, con le frontiere elettrificate, con i depositi di armi, con il terrorismo, con la minaccia continua e presente, con le ideologie fondamentaliste, con hezbollah, con fatah, con hamas..... devo sapere chi comanda dove mi reco quotidianamente, sapere come comportarmi di conseguenza, non tenere certi comportamenti che potrebbero risultare fastidiosi.....
Ho vissuto i razzi e le bombe, le incursioni israeliane, le air violations quotidiane, i drone che passano di continuo..... le provocazioni e il grande lavoro diplomatico e politico che ha l'unica funzione di evitare il peggio, che a volte è inevitabile come è successo a Gaza....
Io non riporto copiando e incollando, dico solo la mia opinione civilmente, non do più peso ai tuoi attacchi immotivati e non discuto con te perchè è inutile, mi limito a dire la mia SACROSANTA opinione, non essendo in russia posso farlo ancora....




te ne do' atto.......ecco perche' ritengo fattivo il tuo contributo...
un'altra testimonianza...da valutare ...congiuntamente al materiale disponibile sulla rete....
per chi ...come noi...assiste da lontano...


ps:.....non dai piu' peso ai miei attacchi immotivati?.........

e...quando mai .....io e te ....abbiamo incrociato le armi dalla VIS POLEMICA?:rolleyes:
unicamente polemizzai ...bonariamente..con un utente....tempo addietro...
.lui si...campione
del copia e incolla....ci sfottemmo bonariamente...........un certo steve...
................non certamente...tu...




Comunque a parte aver rilevato che non fai altro che copiare ed incollare da internet (non è la prima volta) non sono stato aggressivo come te o offensivo.... tu hai subito "preso d'aceto"... come si può discutere così??
Sarà perchè la tua proverbiale veemenza in certi argomenti non è altro che una sequenza di tasti sul tuo mouse???
Ah, dimenticavo, quella frase evidenziata da te non è una mia interpretazione, E'REALTA'... usa internet come sai e verifica..... non è un mio pensiero, è il pensiero delle fazioni fondamentaliste noto a tutto il mondo.....



chi di copia-incolla ferisce....di copia-incolla perisce...::rolleyes:

Lady veRSys
04/01/2009, 08:47
quello che so (come persona estranea alla politica )dico una cosa ,la politica israeliana ha una ragnatela in tutti i governi e manovra i propri fili tranquillamente .....le banche di tutto il mondo sono intrecciate con loro.............hanno potere di disturbare e far il bello e cattivo tempo.........................i palestinesi sono solo un mucchio di poveri aiutati per interessi da disturbo verso gli israeliani............di mezzo vanno le semplici persone che sepelliscono i loro cari...........................................mi rattista il tutto,,a scuola mi hanno detto che la storia insegna ad afrontare e decidere per il nostro futuro.......ma chi mi rappresenta o meglio chi gestisce il problema a Gaza è assai misero.................

armageddon
04/01/2009, 09:02
ma perchè non facciamo emigrare i palestinesi in italia? c'è tanto spazio qui da noi che un un campo profugo non si nega a nessuno,noi che riusciamo a coniare nuove definizioni come "nomadi stanziali" cosa volete che ci facciano un paio di milioni di persone in piu'.

alla domanda perchè solo i palestinesi e non gli israeliani? perchè sono di meno:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:

natan
04/01/2009, 09:05
In questi frangenti é difficile non prendere posizione, anche se la mia mente non riesce a percepire un buono e un cativo assoluto, in tali conflitti.
Credo che i missili palestinesi non siano sostenibili umanamente e politicamente ... penso che l'attacco israeliano sia a dir poco sproporzionato e, visto il largo coinvolgimento civile tra le vittime, a dir poco delinquenziale .... non vedo via d'uscita ... troppo fanatismo .... troppi fondamentalisti ...... troppa ottusaggine ............................................
dire che la terra non é di nessuno ma é un bene comune, non una proprietà, é dire una banalità, per taluni. Io, in questi frangenti, amo essere banale.
dire che ogni cultura, se rispettosa di quelle altrui, é sacra e va rispettata, é banale, e io amo esserlo, in questi frangenti.
ma queste non sono soluzioni e io sono un povero essere rinchiuso in un piccolo villaggio in periferia del mondo che osserva e non riesce a credere agli interventi politici, ai trattati di pace, perché troppo spesso fatto gli interessi dei pochi e non dei molti. Come si può pretendere che un trattato venga onorato nella miseria? Come si può pensare ad una pace se uomini, donne e bambini sono obbligati a vivere relegati in un ghetto? Le cose durature sono quelle che evolvono e che creano piacere, gioia (e anche in quei casi non é una garanzia). Finché il nazionalismo (parte integrante del fanatismo) ... il senso assoluto di appartenenza ad un pensiero o popolo avrà ragione sull'umanità, non ci sarà pace.

giorgiorox
04/01/2009, 09:14
purtroppo la storia non ha insegnato nulla

orcablu
04/01/2009, 09:16
forse la faccio facile...ma è così difficile dividere il territorio in due?
e poi dire agli isdrealinai se passate sta linea e rompete le palle ai palestinesi stavolta vi si chiudono i rubinetti? idem dall'altra parte?
invece di avere mille insedimaneti "nemici" uno affianco all'altro...
ed i luoghi sacri? terreno neutrale, patrimonio dell'unesco e sotto protezione costante delle nazioni unite

giorgiorox
04/01/2009, 09:19
forse la faccio facile...ma è così difficile dividere il territorio in due?
e poi dire agli isdrealinai se passate sta linea e rompete le palle ai palestinesi stavolta vi si chiudono i rubinetti? idem dall'altra parte?
invece di avere mille insedimaneti "nemici" uno affianco all'altro...
ed i luoghi sacri? terreno neutrale, patrimonio dell'unesco e sotto protezione costante delle nazioni unite


purtroppo c'è un odio talmente radicato (che alligna e prospera nell'ignoranza) che tutto finirà solo quando una delle due compagini sparirà dalla faccia della terra...

ricorda l'odio che c'è nei paesi balcanici, dove da tempo immemorabile vige solo la legge del coltello...

il tutto, in entrambi i casi, alimentato dall'aspetto religioso, miccia e volano della violenza

D74
04/01/2009, 09:20
forse la faccio facile...ma è così difficile dividere il territorio in due?
e poi dire agli isdrealinai se passate sta linea e rompete le palle ai palestinesi stavolta vi si chiudono i rubinetti? idem dall'altra parte?
invece di avere mille insedimaneti "nemici" uno affianco all'altro...
ed i luoghi sacri? terreno neutrale, patrimonio dell'unesco e sotto protezione costante delle nazioni unite

parlando con una israeliana mi disse:

"quella terra è nostra, loro non devono avere nulla, devono morire tutti"

da allora con lei di quell'argomento non c'ho più parlato...... :dry:

giorgiorox
04/01/2009, 09:25
parlando con una israeliana mi disse:

"quella terra è nostra, loro non devono avere nulla, devono morire tutti"

da allora con lei di quell'argomento non c'ho più parlato...... :dry:

se a questo aggiungi che i palestinesi mettono in braccio ai propri figli di due anni mitragliatori che pesano il doppio di loro e li fanno posare per le fotografie da esibire fieri nelle loro case, il gioco è fatto....
la pace non ci sarà mai, almeno finché in medio oriente ci saranno donne gravide

Paleo
04/01/2009, 09:26
parlando con una israeliana mi disse:

"quella terra è nostra, loro non devono avere nulla, devono morire tutti"

da allora con lei di quell'argomento non c'ho più parlato...... :dry:

Capito perchè non smetteranno mai di farsi la guerra.
Che gente, loro stessi con questa mentalità meriterebbero di essere perseguitati per tutta la loro misera esistenza.

alessandro2804
04/01/2009, 09:37
forse la faccio facile...ma è così difficile dividere il territorio in due?
e poi dire agli isdrealinai se passate sta linea e rompete le palle ai palestinesi stavolta vi si chiudono i rubinetti? idem dall'altra parte?
invece di avere mille insedimaneti "nemici" uno affianco all'altro...
ed i luoghi sacri? terreno neutrale, patrimonio dell'unesco e sotto protezione costante delle nazioni unite

la guerra è dannosa per chi cerca il benessere non per chi spera di diventare un terrorista , quando il futuro non è più un obiettivo men che meno si pensa al benessere sociale , men che meno si vuole cooperare , è preferibile una visuale miope della realtà destinata ad un atomismo , ad una irresponsabilità e a disgregazione

Big Marino
04/01/2009, 09:47
banale copia e incolla..... Arianna Editrice (http://www.ariannaeditrice.it)
almeno citate le fonti senza fare finta che sia farina del vostro sacco.... :wink_:

gli israeliani sono fatti così, la linea comportamentale ebraica è questa, lo hanno dimostrato nella storia e nel recente passato.... sono arrivati in palestina cacciati dal resto del mondo dopo la guerra e hanno detto "qui è tutto mio, fuori dalle palle"... uccidendo chi si opponeva....
I palestinesi dal canto loro potrebbero avere tutte le ragioni del mondo, purtroppo sono obnubilati dal fanatismo religioso che li spinge al terrorismo e da leaders che non hanno mai fatto l'interesse delle persone, e quindi passano automaticamente dalla parte del torto..... tirare due raudi su israele ogni tanto è solo "stuzzicare il can che dorme"... è da coglioni suicidi,perchè SANNO di provocre, prima o poi, un casino....
Però questa è la politica dei gruppi fondamentalisti qualki hamas, hezbollah, fatah ecc... Fare opposizione dura a tutti i costi, la diplomazia e la ricerca della soluzione mediando non è mai stata la loo politica, piuttosto terrorismo e martiri.
Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....
E' tutto assurdo, e giudicare non è facile.... fare il paragone coi nazisti però è fuori luogo, tantomeno col ghetto di varsavia.... altre motivazioni ancora più sbagliate e sopratttutto a ruoli invertiti.....
questa è anche la ragione per cui gli altri non sanno che pesci prendere, comprese le nazioni unite, che non sanno d che parte agire..... l'immobilismo momentaneo è dettato dal dubbio.....

aggiungo citando fonte AGI agenzia giornalistica italiana lo "statement" di Hassan Nasrallah, leader di hezbollah...

(AGI) - Beirut, 3 gen. - Mentre a sud e' iniziata l'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza,da nord in LIbano, il leader di Hezbollah Hassan nasrallah ha incitato Hamas a "uccidere il piu' alto numero di soldati israeliani possibile".
Cosi' il capo delle milizie sciite libanesi si e' rivolto da Beirut ai "nostri fratelli della resistenza palestinese" spiegano loro che solo "uccidere soldati e distruggere carrarmati si determinera' l'esito della battaglia". Le milizie sciite di Hezbollah, sostenute da Iran e Siria, sono uno dei principali nemici di Israele. Nell'estate del 2006 le truppe israeliane invasero il sud del Libano per un breve quanto disastroso conflitto durato 34 giorni.

A supporto del fatto che Hamas NON accetterebbe alcuna tregua, come ha fatto con quella proposta dall' unione europea.... non è Israele soltanto a voler continuare lo scontro....
Comunque posso assicurare che avere queste alte concentrazioni di minaccia in casa propria a volte purtroppo richiede un intervento risolutorio, tutela della propria incolumità.
Che gli israeliani non siano di campioni di diplomazia si sa, ma con le faioni islamiche fondamentaliste la diplomazia non è mai servita a nulla purtroppo....



Quoto in pieno il Jap, e aggiungo

difesa del proprio suolo nazionale

vorrei vedre quanti di noi la penserebbero diversamente se una nazione a noi vicina ogni giorno ci lanciasse contro missili all' impazzata dove vanno vanno.

tex
04/01/2009, 09:53
purtroppo c'è un odio talmente radicato (che alligna e prospera nell'ignoranza) che tutto finirà solo quando una delle due compagini sparirà dalla faccia della terra...

ricorda l'odio che c'è nei paesi balcanici, dove da tempo immemorabile vige solo la legge del coltello...

il tutto, in entrambi i casi, alimentato dall'aspetto religioso, miccia e volano della violenza

L'aspetto religioso in quell'area gioca un ruolo fondamentale ma alla fine come in tutte le guerre è solo un pretesto per scatenare guerre e arrivare al potere

Mr. White
04/01/2009, 10:55
Premesso che si tratta di due popoli che stimo poco per la loro cocciuta indifferenza nei confronti dell'assurdità della guerra, mi domando: A CHI GIOVA QUESTA GUERRA?

Qualcuno nel recente passato ha detto più o meno: trova quello che ha interesse e troverai il colpevole.

Certo che Hamas gioca con fionde e freccette, Israele con missili e aerei...

Fossi Hamas, sfinirei gli ebrei con richieste e tentativi di colloqui da qui al 2500... mai mi metterei in guerra...

robitopomoto
04/01/2009, 10:58
la speranza è l'ultima a morire ma credo che entrambe le parti siano irriducibili. israele è ben finanziata, usa mezzi militari all'avanguardia ma hamas è altrettanto sanguinosa con missili e attentati. pace? in quella zona non credo ci sia qualcuno che la voglia, contassero i loro morti e basta!!

maxsamurai
04/01/2009, 11:05
non esiste,vanno fermati

robitopomoto
04/01/2009, 11:06
non esiste,vanno fermati

anche io vorrei la pace!! ma non puoi imporla dall'alto se loro cercano la guerra!!!:ph34r:

StPatrick
04/01/2009, 11:13
Che schifo...chissà quanto ancora andrà avanti questa situazione...:mad:

maxsamurai
04/01/2009, 11:17
anche io vorrei la pace!! ma non puoi imporla dall'alto se loro cercano la guerra!!!:ph34r:
quel che penso è che i due popoli non hanno interesse a farsi la guerra,sono quei bastardi(concedetemelo)al potere a volerla,se le grandi potenze alle loro spalle gli ifliggessero un embargo sistematico,sono convinto che finirebbe tutto

marco61
04/01/2009, 11:42
quel che penso è che i due popoli non hanno interesse a farsi la guerra,sono quei bastardi(concedetemelo)al potere a volerla,se le grandi potenze alle loro spalle gli ifliggessero un embargo sistematico,sono convinto che finirebbe tutto



negli stessi stati uniti...esistono correnti di pensiero...le quali sostengono
che...............................................................................
se gli USA avessero aiutato allo stesso modo ..
e ...palestinesi e... israeliani
nella ricerca di una soluzione negoziata...
TAGLIANDO GLI AIUTI A QUALSIASI
PARTE IN CAUSA
avesse rifiutato i negoziati...........non si sarebbe arrivati
a questo punto...

d'altronde le varie amministrazioni succedutesi...alla Casa Bianca....
non han fatto altro che delegittimare l'Onu e le sue cento e passa risoluzioni
votate contro Israele..............

Lelehellas
04/01/2009, 12:14
Leggendo il regolamento.....

Art.3:
"Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo."

Poi ognuno faccia quello che vuole!

Notturno
04/01/2009, 12:14
era evidente...fosse un resoconto..... caro ...

Bè, non molto: non voglio entrare nel merito dell'argomento, ma credo sia sempre utile alla chiarezza mettere un riferimento se si citano fonti, altrimenti è possibile che si pensi di avere di fronte un testo scritto dall'interessato.

Del resto molti di noi viaggiano ed hanno esperienze diverse alle spalle, a volte distinguere tra un pensiero personale e una citazione non è facile. :coool:


Leggendo il regolamento.....

Art.3:
"Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo."

Poi ognuno faccia quello che vuole!


Mi sembra trattarsi di una discussione molto civile, fino a questo punto. :rolleyes:

marco61
04/01/2009, 12:32
Bè, non molto: non voglio entrare nel merito dell'argomento, ma credo sia sempre utile alla chiarezza mettere un riferimento se si citano fonti, altrimenti è possibile che si pensi di avere di fronte un testo scritto dall'interessato.

Del resto molti di noi viaggiano ed hanno esperienze diverse alle spalle, a volte distinguere tra un pensiero personale e una citazione non è facile. :coool:




Mi sembra trattarsi di una discussione molto civile, fino a questo punto. :rolleyes:




..........i puntini...i puntini...
di solito caratterizzano..connotano ...cio' che io scrivo...:biggrin3:
comprendo...che....qualche nuovo utente...avrebbe potuto incorrere
in un errore di valutazione.
GIUSTO.



sarebbe stato sufficiente
evidenziarlo come tu hai fatto ora....:wink_:

robygun
04/01/2009, 12:33
Oramai è un fuoco che si autoalimenta,

come certe afide iniziate generazioni prima che vanno aventi anche se si è dimenticato perchè son iniziate..

l'odio ( per ragioni anche condivisibili) è radicato da entrambe le parti, non c'è la VOLONTA' di fermarsi..

Anch'io sono un fautore della pace, ma son anche convinto che qui ci sia bisogno di una soluzione radicale..

Un bel muro attorno a tutto Israele, che prenda dentro tutti palestinesi e israeliani, niente aiuti o armi, chi rimane vivo si prende tutto!

StPatrick
04/01/2009, 12:34
Oramai è un fuoco che si autoalimenta,

come certe afide iniziate generazioni prima che vanno aventi anche se si è dimenticato perchè son iniziate..

l'odio ( per ragioni anche condivisibili) è radicato da entrambe le parti, non c'è la VOLONTA' di fermarsi..

Anch'io sono un fautore della pace, ma son anche convinto che qui ci sia bisogno di una soluzione radicale..

Un bel muro attorno a tutto Israele, che prenda dentro tutti palestinesi e israeliani, niente aiuti o armi, chi rimane vivo si prende tutto!

Oddio...non so quanto un deathmatch sia la soluzione eticamente giusta...di sicuro si arriverebbe ad una fine...vero...però a che prezzo...

Non che quello che si sta pagando oggigiorno sia minore...

winter1969
04/01/2009, 12:41
Leggendo il regolamento.....

Art.3:
"Sono vietati messaggi xenofobi, estremistici, offensivi o diffamatori verso: persone di orientamento politico o sessuale diversi dal vostro, le istituzioni, le religioni, comunità, stati, popoli o enti di qualsiasi tipo."

Poi ognuno faccia quello che vuole!


Ti ringrazio che gentilmente mi dai il permesso di dire quello che mi pare

Gli Israeliani si sono comportati in modo criminale........e non è nemmeno la prima volta.

Marco Manila
04/01/2009, 12:41
era evidente...fosse un resoconto........
caro ...


Marco scusa ma non sono d'accordo: io come credo altri credevo che avessi scritto tu un tuo pensiero e un tuo ragionamento sui fatti attuali.

La prossima volta metti un "Tratto da" o indica la fonte, così si evitano fraintendimenti. :oook:

marco61
04/01/2009, 12:44
Marco scusa ma non sono d'accordo: io come credo altri credevo che avessi scritto tu un tuo pensiero e un tuo ragionamento sui fatti attuali.

La prossima volta metti un "Tratto da" o indica la fonte, così si evitano fraintendimenti. :oook:


come scritto sopra.......
ribadisco......
giusta la critica...


non
l'approccio dell'utente...

bob&hank
04/01/2009, 12:55
Marco scusa ma non sono d'accordo: io come credo altri credevo che avessi scritto tu un tuo pensiero e un tuo ragionamento sui fatti attuali.

La prossima volta metti un "Tratto da" o indica la fonte, così si evitano fraintendimenti. :oook:

Credo che, al di là della forma utilizzata o no, già il fatto di riportare vuol dire che si condivide quanto espresso. Non vedo i fraintendimenti possibili (dico o riporto qualcosa perché lo condivido o perché esplicitamente lo smentisco)

marco61
04/01/2009, 13:01
Credo che, al di là della forma utilizzata o no, già il fatto di riportare vuol dire che si condivide quanto espresso. Non vedo i fraintendimenti possibili (dico o riporto qualcosa perché lo condivido o perché esplicitamente lo smentisco)



... era il mio intendimento......................

tra l'altro...ho letto centinaia di post...nei quali omessa era la fonte...:wink_:

...diciamo che la mia risposta piccata

e' dovuta al fatto di aver ritenuto...leggermente strumentale...e...

volutamente

provocatorio l'intervento dell'utente in questione.....

distintosi per sensibilita' ed eleganza...:rolleyes:

japkiller
04/01/2009, 13:11
negli stessi stati uniti...esistono correnti di pensiero...le quali sostengono
che...............................................................................
se gli USA avessero aiutato allo stesso modo ..
e ...palestinesi e... israeliani
nella ricerca di una soluzione negoziata...
TAGLIANDO GLI AIUTI A QUALSIASI
PARTE IN CAUSA
avesse rifiutato i negoziati...........non si sarebbe arrivati
a questo punto...

d'altronde le varie amministrazioni succedutesi...alla Casa Bianca....
non han fatto altro che delegittimare l'Onu e le sue cento e passa risoluzioni
votate contro Israele..............

purtroppo gli ebrei sono sempre stati,storicamente, la lobby più potente del mondo, soprattutto in qurestioni economiche, si sono sempre permessi cose che ad altri non sarebbero state possibili, non ultima l'occupazione di una terra che non gli era mai appartenuta. Hnno l'appoggio, esplicito o implicito, di ogni superpotenza del mondo, ancora sobissata dal' olocausto e dalla paura di essere tacciata per antisemita.... olocausto tra l'altro usato come arma di convincimento ancora oggi dopo 60 anni....
Dall' altra parte però un popolo votato al martirio, che combatte (come dicono in queste ore) a prescindere, fino all' ultima goccia di sangue....
Un popolo che alimenta l'odio nei giovani e che li arma ancora nell' infanzia, un popolo che vive con i documenti dei loro ex possedimenti sotto al letto perchè illusi di poter riconquistare, un giorno, la palestina, un popolo che si ostina VOLONTARIAMENTE a vivere nei campi e nei territori occupati pur di non cedere di un millimetro sul tavolo dei negoziati, un popolo che accetta di non avere una cittadinanza che non sia quella palestinese, di fatto non possibile perchè la palestina non esiste più....un popolo il cui unico interesse è fare il peggior male possibile ad Israele e a chi lo appoggia....
Sarebbe l'ora di cambiare la storia e di mettere da parte tante cose che non riordano più nemmeno i contendenti, ma il fanatismo da una parte e il fondamentalismo dall' altra non aiutano....
In ogni caso gli israeliani, gli ebrei, sono come il cavaliere nero..... nun je devi da rompe er caxxo....:biggrin3:

winter1969
04/01/2009, 13:16
purtroppo gli ebrei sono sempre stati,storicamente, la lobby più potente del mondo, soprattutto in qurestioni economiche, si sono sempre permessi cose che ad altri non sarebbero state possibili, non ultima l'occupazione di una terra che non gli era mai appartenuta. Hnno l'appoggio, esplicito o implicito, di ogni superpotenza del mondo, ancora sobissata dal' olocausto e dalla paura di essere tacciata per antisemita.... olocausto tra l'altro usato come arma di convincimento ancora oggi dopo 60 anni....
Dall' altra parte però un popolo votato al martirio, che combatte (come dicono in queste ore) a prescindere, fino all' ultima goccia di sangue....
Un popolo che alimenta l'odio nei giovani e che li arma ancora nell' infanzia, un popolo che vive con i documenti dei loro ex possedimenti sotto al letto perchè illusi di poter riconquistare, un giorno, la palestina, un popolo che si ostina VOLONTARIAMENTE a vivere nei campi e nei territori occupati pur di non cedere di un millimetro sul tavolo dei negoziati, un popolo che accetta di non avere una cittadinanza che non sia quella palestinese, di fatto non possibile perchè la palestina non esiste più....un popolo il cui unico interesse è fare il peggior male possibile ad Israele e a chi lo appoggia....
Sarebbe l'ora di cambiare la storia e di mettere da parte tante cose che non riordano più nemmeno i contendenti, ma il fanatismo da una parte e il fondamentalismo dall' altra non aiutano....
In ogni caso gli israeliani, gli ebrei, sono come il cavaliere nero..... nun je devi da rompe er caxxo....



Dipende da chi je rompe er caxxo........con chi gli tira le pietre o poco più se la cavano alla grande e ogni attacco che viene altri paesi Arabi è prontamente stoppato dagli Stati Uniti

japkiller
04/01/2009, 13:18
... era il mio intendimento......................

tra l'altro...ho letto centinaia di post...nei quali omessa era la fonte...:wink_:

...diciamo che la mia risposta piccata

e' dovuta al fatto di aver ritenuto...leggermente strumentale...e...

volutamente

provocatorio l'intervento dell'utente in questione.....

distintosi per sensibilita' ed eleganza...:rolleyes:

dimmi dove ho "peccato" sire.... e ti darò ragione.... a me sembra di avere scritto cose molto pacate e moderate.... dove sono mancate "sensibilità ed eleganza"?
forse hai accusato il fatto di essere stato preso con il mouse nel sacco??? :biggrin3:
io non ti ho tacciato di essere bislacco, o di tutte le cose che hai scritto su di me... ho solo detto "banale copia e incolla"... ho forse detto qualcosa di falso???
perchè mi sembra che la tua sia una risposta che va molto sul personale dell' "utente in questione"... utente molto scomodo per te forse, ma con gli stessi sacrosanti diritti di scrivere ciò che più gli aggrada e di commentare come meglio crede, senza offendere personalmente, gli argomenti sollevati da chiunque....
ED E' MOOOOLTOI PIU' STRUMENTALE UN COPIA E INCOLLA NON DICHIARATO CHE UNA OPINIONE ESPRESSA LIBERAMENTE.....

bob&hank
04/01/2009, 13:21
purtroppo gli ebrei sono sempre stati,storicamente, la lobby più potente del mondo, soprattutto in qurestioni economiche, si sono sempre permessi cose che ad altri non sarebbero state possibili, non ultima l'occupazione di una terra che non gli era mai appartenuta. Hnno l'appoggio, esplicito o implicito, di ogni superpotenza del mondo, ancora sobissata dal' olocausto e dalla paura di essere tacciata per antisemita.... olocausto tra l'altro usato come arma di convincimento ancora oggi dopo 60 anni....
Dall' altra parte però un popolo votato al martirio, che combatte (come dicono in queste ore) a prescindere, fino all' ultima goccia di sangue....
Un popolo che alimenta l'odio nei giovani e che li arma ancora nell' infanzia, un popolo che vive con i documenti dei loro ex possedimenti sotto al letto perchè illusi di poter riconquistare, un giorno, la palestina, un popolo che si ostina VOLONTARIAMENTE a vivere nei campi e nei territori occupati pur di non cedere di un millimetro sul tavolo dei negoziati, un popolo che accetta di non avere una cittadinanza che non sia quella palestinese, di fatto non possibile perchè la palestina non esiste più....un popolo il cui unico interesse è fare il peggior male possibile ad Israele e a chi lo appoggia....
Sarebbe l'ora di cambiare la storia e di mettere da parte tante cose che non riordano più nemmeno i contendenti, ma il fanatismo da una parte e il fondamentalismo dall' altra non aiutano....
In ogni caso gli israeliani, gli ebrei, sono come il cavaliere nero..... nun je devi da rompe er caxxo....:biggrin3:

Piccola contraddizione, non credi......se sono occupati cosa vuol dire???? Di solito non è necessario "occupare" un territorio che è già tuo!!

japkiller
04/01/2009, 13:22
Dipende da chi je rompe er caxxo........con chi gli tira le pietre o poco più se la cavano alla grande e ogni attacco che viene altri paesi Arabi è prontamente stoppato dagli Stati Uniti

Per esempio??? a parte che non tirano pietre ma missili, e sono molto bene armati e sostenuti finanziariamente da paesi a loro amici, e poi non mi risulta che altri paesi arabi abbiano mai "attaccato" israele.... hanno detto di volerlo fare forse... ma per adesso non è successo......

marco61
04/01/2009, 13:23
dimmi dove ho "peccato" sire.... e ti darò ragione.... a me sembra di avere scritto cose molto pacate e moderate.... dove sono mancate "sensibilità ed eleganza"?
forse hai accusato il fatto di essere stato preso con il mouse nel sacco??? :biggrin3:
io non ti ho tacciato di essere bislacco, o di tutte le cose che hai scritto su di me... ho solo detto "banale copia e incolla"... ho forse detto qualcosa di falso???
perchè mi sembra che la tua sia una risposta che va molto sul personale dell' "utente in questione"... utente molto scomodo per te forse, ma con gli stessi sacrosanti diritti di scrivere ciò che più gli aggrada e di commentare come meglio crede, senza offendere personalmente, gli argomenti sollevati da chiunque....
ED E' MOOOOLTOI PIU' STRUMENTALE UN COPIA E INCOLLA NON DICHIARATO CHE UNA OPINIONE ESPRESSA LIBERAMENTE.....




...diciamo che ti preferisco...quando entri nel merito delle questioni...
delle discussioni...quando contestualizzi...come hai fatto sopra...:rolleyes:

giorgiorox
04/01/2009, 13:23
ragazzi.... territori e aree sono solo convenzioni... la terra è di tutti, fino a prova contraria

Intrip
04/01/2009, 13:26
ge no ci dio :cry:

la Nato quando serve dove c@22o sta ???
:dry::dry:


ragazzi.... territori e aree sono solo convenzioni... la terra è di tutti, fino a prova contraria

quotone, purtroppo là sono ancora + artificiali e forzati che altrove i territori

winter1969
04/01/2009, 13:27
ge no ci dio :cry:

la Nato quando serve dove c@22o sta ???
:dry::dry:

Israele non si tocca

japkiller
04/01/2009, 13:28
Piccola contraddizione, non credi......se sono occupati cosa vuol dire???? Di solito non è necessario "occupare" un territorio che è già tuo!!

nessuna contraddizione invece, sono occupati perchè all' interno di quello che ormai è riconosciuto come lo stato di israele.... ci sono migliaia di palestinesi che vivono in israele nelle loro case, quelli che hanno accettato la cittadinanza israeliana, quelli che si sono arresi all' evidenza.... non serve più andare a trovare la ragione o il torto ormai, ostinarsi a vivere da profughi e cercare il martirio per la causa non è giusto verso le nuove generazioni, verso il futuro....
Ribadisco che comprendo in pieno le ragioni dei palestinesoi e che non sono assolutamente filo israeliano.... ma a tutto c'è un limite, anche in Istria gli italiani che sonorimasti e che hanno accettato la citadinanza yugoslava non sono finiti nelle foibe.... Ripeto che è il fondamentalismo tipico della religione islamica che ha causato tutto il male dei palestinesi, guidati da leaders poco attenti al bene del loro popolo....l

Marco Manila
04/01/2009, 13:28
Ragazzi forza, superiamo questa cosa e andiamo avanti con la discussione, altrimenti il topic perde di significato.

Intrip
04/01/2009, 13:28
Israele non si tocca

e quelli continuano il massacro.....che mondo

giorgiorox
04/01/2009, 13:29
solo l'ignoranza contribuisce a perpetrare gli scontri, da ambo le parti

Carletto
04/01/2009, 13:29
Purtroppo siamo di fronte a due popoli guerrafondai (Forse inferiori solo agli USA) che di pace non ne vogliono proprio sapere e finche vivranno si combatteranno. Non c'è soluzione:ph34r:

giorgiorox
04/01/2009, 13:30
Purtroppo siamo di fronte a due popoli guerrafondai (Forse inferiori solo agli USA) che di pace non ne vogliono proprio sapere e finche vivranno si combatteranno. Non c'è soluzione:ph34r:

su questo non ci piove...

japkiller
04/01/2009, 13:31
ge no ci dio :cry:

la Nato quando serve dove c@22o sta ???
:dry::dry:



quotone, purtroppo là sono ancora + artificiali e forzati che altrove i territori

ragazzi la NATO ha un altro mandato che non include la risoluzione di questioni "interne".... semplicemente non può intervenire..... e questo forse è un bene se ci pensiamo, altrimenti sarebbe uno strumento oppressivo e non risolutivo delle questioni internazionali..
cito parte del trattato per chi ha voglia di leggere:

Le parti convengono che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva, riconosciuto dall'art. 51 dello Statuto delle Nazioni Unite, assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale. Ogni attacco armato di questo genere e tutte le misure prese in conseguenza di esso saranno immediatamente portate a conoscenza del Consiglio di Sicurezza. Queste misure termineranno allorché il Consiglio di Sicurezza avrà preso le misure necessarie per ristabilire e mantenere la pace e la sicurezza internazionali. (1)
Articolo 6
Agli effetti dell'art. 5, per attacco armato contro una o più delle parti si intende un attacco armato:
- contro il territorio di una di esse in Europa o nell'America settentrionale, contro i Dipartimenti francesi d'Algeria (2) , contro il territorio della Turchia o contro le isole poste sotto la giurisdizione di una delle parti nella regione dell'Atlanlico settentrionale a nord del Tropico del Cancro;

- contro le forze, le navi o gli aeromobili di una delle parti, che si trovino su questi territori o in qualsiasi altra regione d'Europa nella quale, alla data di entrata in vigore del presente Trattato, siano sta zionale forze di occupazione di una delle parti, o che si trovino nel Mare Mediterraneo o nella regione dell'Atlanlico settentrionale a |nord del Tropico del Cancro, o al di sopra di essi.

interviene, in poche parole, solo se vi è una minaccia per uno dei paesi membri...

bob&hank
04/01/2009, 13:32
ragazzi.... territori e aree sono solo convenzioni... la terra è di tutti, fino a prova contraria

Concordo, sarebbe bello se si applicasse questo concetto (a Cuba si fa...ma sono sicuro che mi date del comunista se dico cio', e che Cuba è una dittatura e tante altre str.....e simili - nel socialismo il concetto è applicato).

La tua terra è anche la mia, e di lui, e di tutti quelli che vogliono....condividiamo?

winter1969
04/01/2009, 13:33
ragazzi la NATO ha un altro mandato che non include la risoluzione di questioni "interne".... semplicemente non può intervenire..... e questo forse è un bene se ci pensiamo, altrimenti sarebbe uno strumento oppressivo e non risolutivo delle questioni internazionali..

Perchè secondo te tra Israeliani e Palestinesi non c'è niente da risolvere ???

giorgiorox
04/01/2009, 13:35
basterebbe solo rispettare il prossimo...
non allevare i bambini da appena nati all'odio razziale e saremmo già a buon punto

winter1969
04/01/2009, 13:35
basterebbe solo rispettare il prossimo...
non allevare i bambini da appena nati all'odio razziale e saremmo già a buon punto

Ormai è tardi

Intrip
04/01/2009, 13:36
ragazzi la NATO ha un altro mandato che non include la risoluzione di questioni "interne".... semplicemente non può intervenire..... e questo forse è un bene se ci pensiamo, altrimenti sarebbe uno strumento oppressivo e non risolutivo delle questioni internazionali..

Ragazzi io non so se sia ONU o NATO i loro precisi mandati,
dico solo che quando ci sono di mezzo gli interessi degli USA si inventano guerre e trovano armi dove non ci sono pur di intervenire e di portare "pace",
quando non ci sono interessi americani lasciano dominare il terrorismo e guerre infinite.....che non dicano di essere poi portatori di pace nel mondo e di libertà ;)

bob&hank
04/01/2009, 13:37
Ragazzi forza, superiamo questa cosa e andiamo avanti con la discussione, altrimenti il topic perde di significato.

Mi sembra che la discussione proceda bene....seguendo il topic iniziale.

giorgiorox
04/01/2009, 13:38
Ormai è tardi

allora ci vogliono altri rimedi.... più drastici...

japkiller
04/01/2009, 13:38
Perchè secondo te tra Israeliani e Palestinesi non c'è niente da risolvere ???

si, ma è una questione interna LORO non della NATO

Intrip
04/01/2009, 13:38
Perchè secondo te tra Israeliani e Palestinesi non c'è niente da risolvere ???

è, be....

bob&hank
04/01/2009, 13:39
Ragazzi io non so se sia ONU o NATO i loro precisi mandati,
dico solo che quando ci sono di mezzo gli interessi degli USA si inventano guerre e trovano armi dove non ci sono pur di intervenire e di portare "pace",
quando non ci sono interessi americani lasciano dominare il terrorismo e guerre infinite.....che non dicano di essere poi portatori di pace nel mondo e di libertà ;)

Questo è scontato,,,,,e risaputo

Intrip
04/01/2009, 13:39
si, ma è una questione interna LORO non della NATO

è una questione dell'umanità...............


Questo è scontato,,,,,e risaputo

non per tutti, Jap dice che non è un problema loro

marco61
04/01/2009, 13:41
allora ci vogliono altri rimedi.... più drastici...



politicamente...inadeguati..quasi tutti i governi europei....

japkiller
04/01/2009, 13:44
Ragazzi io non so se sia ONU o NATO i loro precisi mandati,
dico solo che quando ci sono di mezzo gli interessi degli USA si inventano guerre e trovano armi dove non ci sono pur di intervenire e di portare "pace",
quando non ci sono interessi americani lasciano dominare il terrorismo e guerre infinite.....che non dicano di essere poi portatori di pace nel mondo e di libertà ;)

secondo me questo è leggermente off topic...:biggrin3:

però se gli hezbollah, ad esempio, dichiarassero di vere acquistato una testata nucleare con l'intenzione di lanciarla verso l'europa, allora la NATO sarebbe tenuta ad intervenire.... per il resto delle questioni c'è l'ONU, per la uale mi pregio di servire attualmente in Libano, che cerca di limitare i danni di una situazone infuocata.... che non è l'unica del mondo dove gli americani non intervengono, tipo ciad, congo, sierra leone, haiti, sahara occidentale, timor est, georgia, liberia e così via....
intervengono laddove individuano una minaccia per la democrazia e per l'incolumità dei popoli "amici".... poi di errori se ne commettono, io parlo del principio, a volte interventi militri americani hanno risolto questioni irrisolvibili da altri.....

tonidaytona
04/01/2009, 13:45
Una questione complessa e delicata.
mai e poi mai verra' risolta da una delle parti con una azione di forza.
ero in Libano nell83-84 e a veder i telegiornali di questi giorni sembra di tornare indietro di oltre 20anni.
ritengo che la Palestina abbia diritto d'esistere quanto Israele.
ma sono convinto che la differente mentalita' portera' con il tempo Irsaele a essere sempre piu' moderna e forte e la Palestina sempre piu' ghettizzata nel suo ruolo di esempio martire per le genti di fede islamica con predisposizione terroristica e guerrafondaia.

certo che se la Palestina ritiene di risolvere la situazione con la diplomazia tipica di un movimento terroristico come hamas contro una potenza militare come Israele il suo destino e' belle segnato.

dall'altra , stento a leggere come azione di difesa una offensiva spropositata come quella di Israele in questi giorni.

e la diplomazia internazionale mi pare stia a guardare se non a giustificare una l'altra parte.

japkiller
04/01/2009, 13:46
è una questione dell'umanità...............



non per tutti, Jap dice che non è un problema loro

io parlavo di NATO... la NATO siamo noi, non LORO....

winter1969
04/01/2009, 13:47
Gli interventi militari americani,dopo la seconda guerra mondiale,più che altro hanno fatto danni oltre ad essere insensati.

Intrip
04/01/2009, 13:49
secondo me questo è leggermente off topic...:biggrin3:



scusate se sono andato off topic è che quando si parla di quel problema irrisolto da anni e anni....:dry::dry:

japkiller
04/01/2009, 13:51
Una questione complessa e delicata.
mai e poi mai verra' risolta da una delle parti con una azione di forza.
ero in Libano nell83-84 e a veder i telegiornali di questi giorni sembra di tornare indietro di oltre 20anni.
ritengo che la Palestina abbia diritto d'esistere quanto Israele.
ma sono convinto che la differente mentalita' portera' con il tempo Irsaele a essere sempre piu' moderna e forte e la Palestina sempre piu' ghettizzata nel suo ruolo di esempio martire per le genti di fede islamica con predisposizione terroristica e guerrafondaia.

certo che se la Palestina ritiene di risolvere la situazione con la diplomazia tipica di un movimento terroristico come hamas contro una potenza militare come Israele il suo destino e' belle segnato.

dall'altra , stento a leggere come azione di difesa una offensiva spropositata come quella di Israele in questi giorni.

e la diplomazia internazionale mi pare stia a guardare se non a giustificare una l'altra parte.

non cambierà mai nulla tony, non nei prossimi 50 anni almeno.... io la vedo male.... la reazione di Israele è spropositata come spropositato e spocchioso è il suo atteggiamento verso l'esterno, come spropositta èstata la cancellazione della palestina dal mappamondo, come spropositata è la lobby ebraica nel mondo....
Però purtroppo sono loro i più forti, e combattere senza speranze è da stolti o da martiri... forse ingoiare qualche rospo in più avrebbe aiutato i alestinesi, ho citato l'esempio dell'istria.... molto calzante ma che si è evoluto diversamente... così come ce ne sono molti altri di esempi ai quali il tempo ha dato ragione....

marco61
04/01/2009, 13:53
lo so...ci vorranno 10 minuti per leggerlo...
ma potrebbe essere illuminante...





Stragi a Gaza: come i media occidentali manipolano l'evidenza...

Il modello di costruzione delle news che ha unificato i tg di Rai e Mediaset nella copertura della crisi di Gaza viene da lontano.



1. Il Glasgow Media Group e la Palestina

Il Glasgow Media Group, una rete di accademici e ricercatori britannici che si occupa da oltre un trentennio di monitorare i media del Regno Unito, ha pubblicato nel 2006 un interessante testo di analisi sulla copertura che i media inglesi e scozzesi hanno dato al conflitto israelo-palestinese.

La ricerca diretta da Greg Philo, uno dei teorici di punta del Glasgow Media Group, e da Mike Berry si chiama Bad News From Israel e non è ovviamente tradotta in Italia dove la saggistica sui temi riguardanti l’informazione risente sempre dell’influenza e del controllo della comunicazione politica istituzionale. Philo e Berry hanno coordinato un lavoro sia di analisi qualitativa che quantitativa, da parte dei ricercatori del Glasgow, su 200 differenti edizioni di tg di BBC one e ITV News, ritenuti rappresentativi del panorama mediale britannico monitorando il conflitto israelo-palestinese in un periodo che va dal 2000 al 2002. Allo stesso tempo sono state intervistate più di 800 persone sulla ricezione delle notizie date dalla televisione in quel periodo. Tra gli intervistati, oltre a telespettatori presi a campione dalla popolazione, c’erano anche specialisti del mondo dei media britannici come George Alagiah e Brian Hanrahan della BBC e Lindsey Hilsum di Channel Four e il regista Ken Loach. Questo per dare alla fase qualitativa delle interviste sia il taglio dell’approfondimento legato al tema della ricezione, e della interpretazione, delle notizie da parte della popolazione sia quello della formazione delle categorie critiche rispetto alla costruzione simbolica del reale operata dai media tramite le notizie.

purtroppo
in Italia l’intreccio tra media e politica produce la notizia generalista, le autorità di controllo, costituite dallo stesso intreccio, la monitorizzano secondo gli stessi criteri cognitivi che hanno prodotto questa notizia. E la situazione italiana è per adesso lontana dallo sbloccarsi: nelle recenti vertenze su scuola, università e Alitalia i movimenti i media li hanno semplicemente subiti senza capire che l’agenda setting dei tg è ormai la forza decisiva in ogni contrattazione sindacale, quella che sposta la bilancia a favore di istituzioni e imprenditori in ogni conflitto.

Andiamo a vedere quindi i punti salienti dei risultati della analisi del lavoro diretto da Philo e Berry. Non prima di aver ricordato un fatto esemplare presente in questa ricerca: la stragrande maggioranza dei bambini uccisi durante la seconda intifada sono stati classificati nei tg britannici come vittime di crossfire, fuoco incrociato. Immaginate la dinamica reale, dei bambini che durante l’intifada tirano pietre all’esercito israeliano, e come è stata riportata la notizia: dei ragazzi sempre e inevitabilmente vittime di uno scontro a fuoco incrociato tra truppe israeliane e palestinesi. Con questi ultimi spesso rappresentati o come coloro che si fanno scudo dei bambini o come coloro che hanno scatenato gli incidenti che hanno prodotto il crossfire.

Ecco i risultati salienti della ricerca diretta da Philo e Berry

1) Sul piano della percezione delle notizie nei tg monitorati, gli spettatori intervistati si sono detti confusi nella ricezione dell’insieme del conflitto mentre allo stesso tempo hanno assimilato chiaramente gli argomenti e i linguaggi espressi nei comunicati ufficiali del governo israeliano. Questo anche a causa del fatto che, mediamente, gli israeliani sono stati intervistati oltre il 100% in più delle volte rispetto ai palestinesi e in un contesto di interviste più chiaro e approfondito.

2) Nell’insieme delle cronache e dei commenti è largamente maggioritaria la presenza dei commenti ufficiali del governo di Israele. Sul primo canale della BBC è stata norma intervistare due israeliani ogni palestinese. A supporto delle tesi israeliane sono stati intervistati una serie di parlamentari Usa apertamente a favore di Israele. Quest’ultima categoria di intervistati sulla questione israelo-palestinese è apparsa su BBC one più di qualsiasi altro parlamentare non britannico sullo stesso tema e in misura almeno due volte superiore a quella di qualsiasi parlamentare britannico intervistato sul tema.

3) Un altro grande fattore di confusione, per gli spettatori intervistati, è stata l’assenza di contestualizzazione storica del conflitto israelo-palestinese. Di conseguenza, buona parte degli spettatori britannici non sapeva neanche “chi” stesse effettivamente occupando i territori occupati, se gli israeliani o addirittura i palestinesi. Praticamente nessuno sapeva che gli israeliani controllano acqua e risorse dei palestinesi. Diversi spettatori intervistati credevano che i palestinesi volessero occupare territori israeliani facendogli fare la fine dei “territori già occupati dai palestinesi”

4) Siccome non è presente nessuna ricostruzione storica degli eventi, la tendenza dei telespettatori intervistati è di concepire gli eventi come “iniziati” con l’azione dei palestinesi. Quindi praticamente qualsiasi battaglia o incidente in corso viene concepito dai telespettatori come iniziato dai palestinesi con successiva risposta israeliana. Gli storici del futuro avranno così enormi problemi a sostenere tesi differenti da questa versione, ormai implementata nella percezione generale dello scontro israelo-palestinese. Come dice un ventenne intervistato dal Glasgow Media Group “pensi sempre che i palestinesi siano gente aggressiva dopo quello che hai visto in tv”.

5) Nella costruzione delle notizie gli insediamenti dei coloni sono sempre rappresentati come comunità vulnerabili piuttosto che come istituzioni che hanno un ruolo decisivo nell’occupazione dei territori. Come riportato da Bad News from Israel i coloni occupano il 40% del West Bank. La grande maggioranza dei telespettatori intervistati non solo non aveva alcuna idea di questa percentuale ma si è sempre rappresentata gli insediamenti di coloni come quella di piccoli gruppi isolati entro un enorme territorio palestinese.

6) Una netta differenza di enfasi nella rappresentazione delle morti israeliane rispetto a quelle palestinesi (che, durante la seconda intifada, sono state almeno tre volte superiori a quelle israeliane). Nella settimana del marzo 2002 in cui più alto in assoluto è stato il numero dei decessi palestinesi è stato dato comunque più spazio, in termini di minuti e di rilievo della notizia, alle morti israeliane. I termini quali “macelleria”, “atrocità”, “brutale assassinio”, “selvaggio omicidio a sangue freddo” sono stati usati per definire solo omicidi di cittadini israeliani e mai, in nessun caso statistico quindi, per definire l’uccisione di palestinesi. Per i bambini palestinesi, come abbiamo visto, c’è il metodo di definirli come vittime del fuoco incrociato. Originato dai palestinesi. Diversi telespettatori intervistati sulla percezione del fenomeno mediato dalle news hanno detto che “le vittime israeliane sono in numero almeno cinque volte superiori a quelle palestinesi”. Un sovvertimento della realtà statistica di tipo spettacolare.

Gli impressionanti risultati di questo lavoro di Philo e Berry mostrano una copertura mediale di applicazione fatta di disinformazione e propaganda lunga due anni e coestensiva con tutta la fase acuta della seconda intifada. E stiamo parlando della BBC, un media che, anche in questi anni, ha saputo mantenere caratteri di indipendenza essendo risultato per questo estremamente sgradito al governo Blair prima, dopo e durante l’invasione dell’Iraq del 2003, appena un anno dopo i fatti rilevati dal Glasgow Media Group. La BBC nel caso israelo-palestinese, ovviamente per decisione congiunta tra piano politico istituzionale e quello mediale editoriale che non è stata così salda sulla questione Iraq, rappresenta quindi un modello di come queste tattiche di costruzione della notizia possano applicarsi sistematicamente e con pieno successo alla disinformazione e alla propaganda in materia di comprensione del conflitto, di rapporti di forza tra le parti e la sostanza delle posizioni politiche, toccando persino la stessa comprensione geografica della zona e la proporzione del numero di morti tra gli schieramenti.
Questo genere di tattiche, di cui il testo di Philo e Berry rappresentano eloquente capacità di comprensione, non è però isolabile al solo conflitto israelo-palestinese. Si tratta infatti di un corpo di applicazioni mediali in materia di disinformazione e propaganda che, pur essendosi formate durante gli anni ’80 nel mondo occidentale (si veda la vicenda della copertura mediale della guerra delle Falkland), trovano una diffusione e una legittimazione globale nel periodo della prima guerra del golfo all’inizio degli anni ’90. La caduta del muro di Berlino ha avuto come conseguenza anche l’unificazione della comunicazione televisiva e, con la guerra del Golfo del ’91, questo genere di tattiche ha trovato una legittimazione nel sistema mediale del nuovo mondo delle comunicazioni. L’applicazione al caso israelo-palestinese da parte della BBC non rappresenta quindi l’anomalia ma la norma di un genere di tattiche di costruzione del reale da parte del media mainstream ufficiale di tipo occidentale. Che a partire dall’inizio degli anni ’90 si è costruito come egemonia e norma linguistica delle infrastrutture tecnologica di senso delle comunicazioni globali.

3. Il caso italiano

Nel caso italiano possiamo tranquillamente affermare che questo modello di costruzione delle notizie, e quindi della realtà, sia applicabile non solo nei punti salienti rilevati nel lavoro diretto da Philo e Berry ma anche in quelli della recezione da parte dalla popolazione del nostro paese in termini simili rispetto a quella britannica. I sei punti emersi dallo studio del Glasgow Media Group, sia nell’aspetto di costruzione delle notizie che in quello della loro ricezione, rappresentano quindi una formidabile anticipazione su come i media italiani tratteranno la questione israelo-palestinese e di come nel nostro paese questo sarà recepito per tutto il conflitto apertosi di recente. Basta rileggere le categorie emerse in Bad News From Israel per poter classificare le notizie dei tg di questi giorni, sia del servizio pubblico che delle tv private, nel novero delle tattiche di propaganda e disinformazione operate a favore di una percezione positiva dell’agire dello stato di Israele nel conflitto.
Possiamo dire che in Italia l’attenzione all’applicazione delle tattiche di disinformazione e di propaganda sulla vicenda di Gaza è cominciata prima del conflitto. Infatti, la notizia dell’imminente attacco a Gaza, quando sui tg tedeschi aveva già preso piede entro una copertura internazionale degli effetti della crisi, è stata abbondatemente sepolta sotto le notizie dedicate al maltempo e all’interruzione dei sentieri di montagna e rappresentata unanimemente come “operazione chirurgica”, limitata, di breve durata ed escludente la popolazione nei suoi effetti. Il fatto che la breve durata dell’operazione sia stata smentita dallo stesso governo israeliano il giorno dopo, senza che i tg italiani abbiano dato notizia di questa contraddizione, mostra il doppio lavoro fatto a favore di Israele da parte dei tg italiani a reti unificate. Il primo neutralizzando la portata della notizia dell’attacco a Gaza , tenendo così calma l’opinione pubblica italiana ed evitando l’ ”effetto concerto” a livello di attenzione dell’ opinione pubblica europea, il secondo evitando di contraddire il governo israeliano su una contraddizione palese rispetto a dichiarazioni così importanti.
Il giorno dell’attacco israeliano a Gaza, viste queste premesse, ha rappresentato una delle tante Caporetto della libertà di informazione in Italia. Per rappresentare l’attacco chirurgico il media mainstream italiano ha estrapolato 155 (sui 200 complessivi) morti tra la polizia palestinese battezzandoli come “la polizia di Hamas”, quando invece si tratta di giovani universitari che si arruolano nella polizia municipale per sfuggire alla disoccupazione e che non sono inquadrabili come Hamas. Il capo della polizia municipale deceduto è stato frettolosamente ribattezzato come “il capo della polizia di Hamas” per dare l’idea del fatto che era stato colpito un bersaglio eccellente e che, insomma, “solo” 45 morti su 200 bersagli colpiti possono essere classificati come effetti collaterali di una operazione chirurgica. In realtà secondo fonti della cooperazione internazionale si è semplicemente sparato nel mucchio, compresa una scuola elementare, e nessun obiettivo sensibile o capo storico di Hamas è stato colpito il primo giorno. Del resto la verità non la si può dire: se si vuol colpire una organizzazione bisogna fare terra bruciata del consenso che ha dalla popolazione circostante. Come è stato sperimentato nella “missione di pace” afghana, quella tenuta in piedi dal centrodestra e dal centrosinistra, dove si bombardano i villaggi per suggerire, ai villaggi restanti, che è meglio non dare solidarietà alla resistenza.
Una volta costruita, anche se in maniera approssimativa, l’operazione chirurgica i tg unificati sono passati a rappresentare le reazioni politiche. Nei tg italiani la sproporzione, due israeliani intervistati ogni palestinese, tenuta dalla BBC è stata abbondantemente sorpassata. Nel tg1 delle 20,00 di sabato 27 il monologo delle posizioni ufficiali del governo israeliano è stato interrotto da un brevissimo flash di un rappresentante di Hamas che è stato solo citato nella seguente frase “è stata una provocazione” senza possibilità di far aggiungere una lettura dei fatti da parte di quella che è comunque una componente del conflitto. Ma dopo le posizioni politiche delle parti in conflitto, rappresentate in modo così sbilanciato, si è passati alla fase del commento. Il tg1 ha intervistato una giornalista del Corriere della Sera che ha semplicemente ripetuto le tesi del governo israeliano aggiungendo persino un beffardo “la guerra in fin dei conti fa comodo anche ad Hamas perché la popolazione palestinese tende a stringersi attorno a chi è attaccato”.
L’aspetto sicuramente caratteristico dei media italiani sta poi nel fatto che non sono neanche in grado di mantenere le forme. L’inviato dal fronte del tg1 delle 13,30 di domenica 28 ha testualmente detto in diretta “cito direttamente le conclusioni del briefing riservato delle forze militari israeliane al quale ho avuto l’onore di partecipare”. Siccome i briefing riservati in momenti di crisi si fanno solo con i media strettamente amici, il giornalista italiano non si è reso probabilmente conto dell’enormità che ha detto in diretta: ha semplicemente sputtanato il ruolo di imparzialità apparente, buona norma di ogni giornalista schierato che fa lavoro di propaganda, per l’ansia di rivelare uno scoop. Del resto nella serata del 28 la Rai ha trasmesso una intervista praticamente a reti unificate del ministro degli esteri israeliano, futuro candidato a primo ministro.
Nel circuito ufficiale dei media italiani si somma quindi la consolidata propaganda usata su temi nazionali, in funzione anche nettamente antisindacale, a quella di tipo internazionale. E quest’ultima è leggibile e riconoscibile secondo modelli consolidati dall’inizio degli anni ’90 e che sono stati isolati dalla ricerca del Glasgow Media Group in questo lavoro sulla copertura britannica delle notizie sul conflitto israelo-palestinese.
E qui tanto per sparare sulla croce rossa bisogna ricordare che il centrosinistra, nelle sue varie articolazioni, in quasi un quindicennio dopo il referendum del ’95 sulla concentrazione proprietaria delle tv, ha mai messo in discussione questo sistema di integrazione tra politica e notizie sia sul piano nazionale che su quello internazionale. Perché né è parte integrante. Per questo l’emergenza democratica dell’informazione in Italia non ha mai fatto veramente parte dell’agenda politica mainstream.
Viene quindi da lontano il modello sovranazionale di copertura delle notizie: oltre a influenzare l’opinione pubblica, strutturare la percezione dei fatti quando i partiti sono televisivi (ovvero sempre) detta direttamente l’agenda politica. E inoltre influenza la politica estera perché questa la si fa sempre sul modo di coprire televisivamente i fenomeni. Non a caso una copertura televisiva globale sostanzialmente favorevole alla guerra all’Iraq ha favorito politicamente l’invasione del 2003, nonostante che l’opinione pubblica mondiale fosse contraria. Il modello di integrazione tra politica e media è questo: applicare tattiche di disinformazione e di propaganda alle notizie. Se l’opinione pubblica le recepisce bene, se no agire ugualmente. Tanto alla lunga l’opinione pubblica sfavorevole si disgrega mentre i media agiscono tutti i giorni plasmando e rimodulando la realtà politica.
E’ d’obbligo un parere da rivolgersi alle organizzazioni che si occupano di solidarietà con la Palestina, in questo contesto. A nostro avviso si tratta di intensificare le manifestazioni sotto la Rai e sotto Mediaset pretendendo di contrattare l’agenda setting delle notizie, delegittimando il ruolo di informazione di queste sedicenti televisioni. La solidarietà con la popolazione palestinese passa oggi da ciò che circola su antenne e parabole satellitari.



fonte senza soste...

e senza puntini...:D

Intrip
04/01/2009, 13:53
Una questione complessa e delicata.
mai e poi mai verra' risolta da una delle parti con una azione di forza.
ero in Libano nell83-84 e a veder i telegiornali di questi giorni sembra di tornare indietro di oltre 20anni.
ritengo che la Palestina abbia diritto d'esistere quanto Israele.
ma sono convinto che la differente mentalita' portera' con il tempo Irsaele a essere sempre piu' moderna e forte e la Palestina sempre piu' ghettizzata nel suo ruolo di esempio martire per le genti di fede islamica con predisposizione terroristica e guerrafondaia.

certo che se la Palestina ritiene di risolvere la situazione con la diplomazia tipica di un movimento terroristico come hamas contro una potenza militare come Israele il suo destino e' belle segnato.

dall'altra , stento a leggere come azione di difesa una offensiva spropositata come quella di Israele in questi giorni.

e la diplomazia internazionale mi pare stia a guardare se non a giustificare una l'altra parte.

questo è il punto cruciale......

tonidaytona
04/01/2009, 13:53
Gli interventi militari americani,dopo la seconda guerra mondiale,più che altro hanno fatto danni oltre ad essere insensati.

pure la seconda guerra mondiale l'hanno chiusa con un paio di fuochi d'artificio( nucleari) che potevano essere evitati.
tuttavia sappiamo bene che senza di loro sarebbe stato peggio.

quanto al conflitto attuale L'America ha certo delle resposabilita'.
quando Israele si e' insediata nei territori ha lasciato fare e anzi..dato una mano a consolidarsi.
oggi Israele e' cosi' forte e potente che nemmeno gli States se la sentono di mettere becco.
quanto all'europa si dice poco e la potentissima Asia come al solito sforna auto,jeans e radioline ma di questi problemi non si occupa.

Intrip
04/01/2009, 13:57
pure la seconda guerra mondiale l'hanno chiusa con un paio di fuochi d'artificio( nucleari) che potevano essere evitati.
tuttavia sappiamo bene che senza di loro sarebbe stato peggio.



in Italia si sarebbe stato peggio, ma se pensiamo a dove hanno gettato i loro fuochi d'artificio c'è da inorridire.....

japkiller
04/01/2009, 13:58
lo so...ci vorranno 10 minuti per leggerlo...
ma potrebbe essere illuminante...





Stragi a Gaza: come i media occidentali manipolano l'evidenza...

Il modello di costruzione delle news che ha unificato i tg di Rai e Mediaset nella copertura della crisi di Gaza viene da lontano.



1. Il Glasgow Media Group e la Palestina

Il Glasgow Media Group, una rete di accademici e ricercatori britannici che si occupa da oltre un trentennio di monitorare i media del Regno Unito, ha pubblicato nel 2006 un interessante testo di analisi sulla copertura che i media inglesi e scozzesi hanno dato al conflitto israelo-palestinese.

La ricerca diretta da Greg Philo, uno dei teorici di punta del Glasgow Media Group, e da Mike Berry si chiama Bad News From Israel e non è ovviamente tradotta in Italia dove la saggistica sui temi riguardanti l’informazione risente sempre dell’influenza e del controllo della comunicazione politica istituzionale. Philo e Berry hanno coordinato un lavoro sia di analisi qualitativa che quantitativa, da parte dei ricercatori del Glasgow, su 200 differenti edizioni di tg di BBC one e ITV News, ritenuti rappresentativi del panorama mediale britannico monitorando il conflitto israelo-palestinese in un periodo che va dal 2000 al 2002. Allo stesso tempo sono state intervistate più di 800 persone sulla ricezione delle notizie date dalla televisione in quel periodo. Tra gli intervistati, oltre a telespettatori presi a campione dalla popolazione, c’erano anche specialisti del mondo dei media britannici come George Alagiah e Brian Hanrahan della BBC e Lindsey Hilsum di Channel Four e il regista Ken Loach. Questo per dare alla fase qualitativa delle interviste sia il taglio dell’approfondimento legato al tema della ricezione, e della interpretazione, delle notizie da parte della popolazione sia quello della formazione delle categorie critiche rispetto alla costruzione simbolica del reale operata dai media tramite le notizie.

purtroppo
in Italia l’intreccio tra media e politica produce la notizia generalista, le autorità di controllo, costituite dallo stesso intreccio, la monitorizzano secondo gli stessi criteri cognitivi che hanno prodotto questa notizia. E la situazione italiana è per adesso lontana dallo sbloccarsi: nelle recenti vertenze su scuola, università e Alitalia i movimenti i media li hanno semplicemente subiti senza capire che l’agenda setting dei tg è ormai la forza decisiva in ogni contrattazione sindacale, quella che sposta la bilancia a favore di istituzioni e imprenditori in ogni conflitto.

Andiamo a vedere quindi i punti salienti dei risultati della analisi del lavoro diretto da Philo e Berry. Non prima di aver ricordato un fatto esemplare presente in questa ricerca: la stragrande maggioranza dei bambini uccisi durante la seconda intifada sono stati classificati nei tg britannici come vittime di crossfire, fuoco incrociato. Immaginate la dinamica reale, dei bambini che durante l’intifada tirano pietre all’esercito israeliano, e come è stata riportata la notizia: dei ragazzi sempre e inevitabilmente vittime di uno scontro a fuoco incrociato tra truppe israeliane e palestinesi. Con questi ultimi spesso rappresentati o come coloro che si fanno scudo dei bambini o come coloro che hanno scatenato gli incidenti che hanno prodotto il crossfire.

Ecco i risultati salienti della ricerca diretta da Philo e Berry

1) Sul piano della percezione delle notizie nei tg monitorati, gli spettatori intervistati si sono detti confusi nella ricezione dell’insieme del conflitto mentre allo stesso tempo hanno assimilato chiaramente gli argomenti e i linguaggi espressi nei comunicati ufficiali del governo israeliano. Questo anche a causa del fatto che, mediamente, gli israeliani sono stati intervistati oltre il 100% in più delle volte rispetto ai palestinesi e in un contesto di interviste più chiaro e approfondito.

2) Nell’insieme delle cronache e dei commenti è largamente maggioritaria la presenza dei commenti ufficiali del governo di Israele. Sul primo canale della BBC è stata norma intervistare due israeliani ogni palestinese. A supporto delle tesi israeliane sono stati intervistati una serie di parlamentari Usa apertamente a favore di Israele. Quest’ultima categoria di intervistati sulla questione israelo-palestinese è apparsa su BBC one più di qualsiasi altro parlamentare non britannico sullo stesso tema e in misura almeno due volte superiore a quella di qualsiasi parlamentare britannico intervistato sul tema.

3) Un altro grande fattore di confusione, per gli spettatori intervistati, è stata l’assenza di contestualizzazione storica del conflitto israelo-palestinese. Di conseguenza, buona parte degli spettatori britannici non sapeva neanche “chi” stesse effettivamente occupando i territori occupati, se gli israeliani o addirittura i palestinesi. Praticamente nessuno sapeva che gli israeliani controllano acqua e risorse dei palestinesi. Diversi spettatori intervistati credevano che i palestinesi volessero occupare territori israeliani facendogli fare la fine dei “territori già occupati dai palestinesi”

4) Siccome non è presente nessuna ricostruzione storica degli eventi, la tendenza dei telespettatori intervistati è di concepire gli eventi come “iniziati” con l’azione dei palestinesi. Quindi praticamente qualsiasi battaglia o incidente in corso viene concepito dai telespettatori come iniziato dai palestinesi con successiva risposta israeliana. Gli storici del futuro avranno così enormi problemi a sostenere tesi differenti da questa versione, ormai implementata nella percezione generale dello scontro israelo-palestinese. Come dice un ventenne intervistato dal Glasgow Media Group “pensi sempre che i palestinesi siano gente aggressiva dopo quello che hai visto in tv”.

5) Nella costruzione delle notizie gli insediamenti dei coloni sono sempre rappresentati come comunità vulnerabili piuttosto che come istituzioni che hanno un ruolo decisivo nell’occupazione dei territori. Come riportato da Bad News from Israel i coloni occupano il 40% del West Bank. La grande maggioranza dei telespettatori intervistati non solo non aveva alcuna idea di questa percentuale ma si è sempre rappresentata gli insediamenti di coloni come quella di piccoli gruppi isolati entro un enorme territorio palestinese.

6) Una netta differenza di enfasi nella rappresentazione delle morti israeliane rispetto a quelle palestinesi (che, durante la seconda intifada, sono state almeno tre volte superiori a quelle israeliane). Nella settimana del marzo 2002 in cui più alto in assoluto è stato il numero dei decessi palestinesi è stato dato comunque più spazio, in termini di minuti e di rilievo della notizia, alle morti israeliane. I termini quali “macelleria”, “atrocità”, “brutale assassinio”, “selvaggio omicidio a sangue freddo” sono stati usati per definire solo omicidi di cittadini israeliani e mai, in nessun caso statistico quindi, per definire l’uccisione di palestinesi. Per i bambini palestinesi, come abbiamo visto, c’è il metodo di definirli come vittime del fuoco incrociato. Originato dai palestinesi. Diversi telespettatori intervistati sulla percezione del fenomeno mediato dalle news hanno detto che “le vittime israeliane sono in numero almeno cinque volte superiori a quelle palestinesi”. Un sovvertimento della realtà statistica di tipo spettacolare.

Gli impressionanti risultati di questo lavoro di Philo e Berry mostrano una copertura mediale di applicazione fatta di disinformazione e propaganda lunga due anni e coestensiva con tutta la fase acuta della seconda intifada. E stiamo parlando della BBC, un media che, anche in questi anni, ha saputo mantenere caratteri di indipendenza essendo risultato per questo estremamente sgradito al governo Blair prima, dopo e durante l’invasione dell’Iraq del 2003, appena un anno dopo i fatti rilevati dal Glasgow Media Group. La BBC nel caso israelo-palestinese, ovviamente per decisione congiunta tra piano politico istituzionale e quello mediale editoriale che non è stata così salda sulla questione Iraq, rappresenta quindi un modello di come queste tattiche di costruzione della notizia possano applicarsi sistematicamente e con pieno successo alla disinformazione e alla propaganda in materia di comprensione del conflitto, di rapporti di forza tra le parti e la sostanza delle posizioni politiche, toccando persino la stessa comprensione geografica della zona e la proporzione del numero di morti tra gli schieramenti.
Questo genere di tattiche, di cui il testo di Philo e Berry rappresentano eloquente capacità di comprensione, non è però isolabile al solo conflitto israelo-palestinese. Si tratta infatti di un corpo di applicazioni mediali in materia di disinformazione e propaganda che, pur essendosi formate durante gli anni ’80 nel mondo occidentale (si veda la vicenda della copertura mediale della guerra delle Falkland), trovano una diffusione e una legittimazione globale nel periodo della prima guerra del golfo all’inizio degli anni ’90. La caduta del muro di Berlino ha avuto come conseguenza anche l’unificazione della comunicazione televisiva e, con la guerra del Golfo del ’91, questo genere di tattiche ha trovato una legittimazione nel sistema mediale del nuovo mondo delle comunicazioni. L’applicazione al caso israelo-palestinese da parte della BBC non rappresenta quindi l’anomalia ma la norma di un genere di tattiche di costruzione del reale da parte del media mainstream ufficiale di tipo occidentale. Che a partire dall’inizio degli anni ’90 si è costruito come egemonia e norma linguistica delle infrastrutture tecnologica di senso delle comunicazioni globali.

3. Il caso italiano

Nel caso italiano possiamo tranquillamente affermare che questo modello di costruzione delle notizie, e quindi della realtà, sia applicabile non solo nei punti salienti rilevati nel lavoro diretto da Philo e Berry ma anche in quelli della recezione da parte dalla popolazione del nostro paese in termini simili rispetto a quella britannica. I sei punti emersi dallo studio del Glasgow Media Group, sia nell’aspetto di costruzione delle notizie che in quello della loro ricezione, rappresentano quindi una formidabile anticipazione su come i media italiani tratteranno la questione israelo-palestinese e di come nel nostro paese questo sarà recepito per tutto il conflitto apertosi di recente. Basta rileggere le categorie emerse in Bad News From Israel per poter classificare le notizie dei tg di questi giorni, sia del servizio pubblico che delle tv private, nel novero delle tattiche di propaganda e disinformazione operate a favore di una percezione positiva dell’agire dello stato di Israele nel conflitto.
Possiamo dire che in Italia l’attenzione all’applicazione delle tattiche di disinformazione e di propaganda sulla vicenda di Gaza è cominciata prima del conflitto. Infatti, la notizia dell’imminente attacco a Gaza, quando sui tg tedeschi aveva già preso piede entro una copertura internazionale degli effetti della crisi, è stata abbondatemente sepolta sotto le notizie dedicate al maltempo e all’interruzione dei sentieri di montagna e rappresentata unanimemente come “operazione chirurgica”, limitata, di breve durata ed escludente la popolazione nei suoi effetti. Il fatto che la breve durata dell’operazione sia stata smentita dallo stesso governo israeliano il giorno dopo, senza che i tg italiani abbiano dato notizia di questa contraddizione, mostra il doppio lavoro fatto a favore di Israele da parte dei tg italiani a reti unificate. Il primo neutralizzando la portata della notizia dell’attacco a Gaza , tenendo così calma l’opinione pubblica italiana ed evitando l’ ”effetto concerto” a livello di attenzione dell’ opinione pubblica europea, il secondo evitando di contraddire il governo israeliano su una contraddizione palese rispetto a dichiarazioni così importanti.
Il giorno dell’attacco israeliano a Gaza, viste queste premesse, ha rappresentato una delle tante Caporetto della libertà di informazione in Italia. Per rappresentare l’attacco chirurgico il media mainstream italiano ha estrapolato 155 (sui 200 complessivi) morti tra la polizia palestinese battezzandoli come “la polizia di Hamas”, quando invece si tratta di giovani universitari che si arruolano nella polizia municipale per sfuggire alla disoccupazione e che non sono inquadrabili come Hamas. Il capo della polizia municipale deceduto è stato frettolosamente ribattezzato come “il capo della polizia di Hamas” per dare l’idea del fatto che era stato colpito un bersaglio eccellente e che, insomma, “solo” 45 morti su 200 bersagli colpiti possono essere classificati come effetti collaterali di una operazione chirurgica. In realtà secondo fonti della cooperazione internazionale si è semplicemente sparato nel mucchio, compresa una scuola elementare, e nessun obiettivo sensibile o capo storico di Hamas è stato colpito il primo giorno. Del resto la verità non la si può dire: se si vuol colpire una organizzazione bisogna fare terra bruciata del consenso che ha dalla popolazione circostante. Come è stato sperimentato nella “missione di pace” afghana, quella tenuta in piedi dal centrodestra e dal centrosinistra, dove si bombardano i villaggi per suggerire, ai villaggi restanti, che è meglio non dare solidarietà alla resistenza.
Una volta costruita, anche se in maniera approssimativa, l’operazione chirurgica i tg unificati sono passati a rappresentare le reazioni politiche. Nei tg italiani la sproporzione, due israeliani intervistati ogni palestinese, tenuta dalla BBC è stata abbondantemente sorpassata. Nel tg1 delle 20,00 di sabato 27 il monologo delle posizioni ufficiali del governo israeliano è stato interrotto da un brevissimo flash di un rappresentante di Hamas che è stato solo citato nella seguente frase “è stata una provocazione” senza possibilità di far aggiungere una lettura dei fatti da parte di quella che è comunque una componente del conflitto. Ma dopo le posizioni politiche delle parti in conflitto, rappresentate in modo così sbilanciato, si è passati alla fase del commento. Il tg1 ha intervistato una giornalista del Corriere della Sera che ha semplicemente ripetuto le tesi del governo israeliano aggiungendo persino un beffardo “la guerra in fin dei conti fa comodo anche ad Hamas perché la popolazione palestinese tende a stringersi attorno a chi è attaccato”.
L’aspetto sicuramente caratteristico dei media italiani sta poi nel fatto che non sono neanche in grado di mantenere le forme. L’inviato dal fronte del tg1 delle 13,30 di domenica 28 ha testualmente detto in diretta “cito direttamente le conclusioni del briefing riservato delle forze militari israeliane al quale ho avuto l’onore di partecipare”. Siccome i briefing riservati in momenti di crisi si fanno solo con i media strettamente amici, il giornalista italiano non si è reso probabilmente conto dell’enormità che ha detto in diretta: ha semplicemente sputtanato il ruolo di imparzialità apparente, buona norma di ogni giornalista schierato che fa lavoro di propaganda, per l’ansia di rivelare uno scoop. Del resto nella serata del 28 la Rai ha trasmesso una intervista praticamente a reti unificate del ministro degli esteri israeliano, futuro candidato a primo ministro.
Nel circuito ufficiale dei media italiani si somma quindi la consolidata propaganda usata su temi nazionali, in funzione anche nettamente antisindacale, a quella di tipo internazionale. E quest’ultima è leggibile e riconoscibile secondo modelli consolidati dall’inizio degli anni ’90 e che sono stati isolati dalla ricerca del Glasgow Media Group in questo lavoro sulla copertura britannica delle notizie sul conflitto israelo-palestinese.
E qui tanto per sparare sulla croce rossa bisogna ricordare che il centrosinistra, nelle sue varie articolazioni, in quasi un quindicennio dopo il referendum del ’95 sulla concentrazione proprietaria delle tv, ha mai messo in discussione questo sistema di integrazione tra politica e notizie sia sul piano nazionale che su quello internazionale. Perché né è parte integrante. Per questo l’emergenza democratica dell’informazione in Italia non ha mai fatto veramente parte dell’agenda politica mainstream.
Viene quindi da lontano il modello sovranazionale di copertura delle notizie: oltre a influenzare l’opinione pubblica, strutturare la percezione dei fatti quando i partiti sono televisivi (ovvero sempre) detta direttamente l’agenda politica. E inoltre influenza la politica estera perché questa la si fa sempre sul modo di coprire televisivamente i fenomeni. Non a caso una copertura televisiva globale sostanzialmente favorevole alla guerra all’Iraq ha favorito politicamente l’invasione del 2003, nonostante che l’opinione pubblica mondiale fosse contraria. Il modello di integrazione tra politica e media è questo: applicare tattiche di disinformazione e di propaganda alle notizie. Se l’opinione pubblica le recepisce bene, se no agire ugualmente. Tanto alla lunga l’opinione pubblica sfavorevole si disgrega mentre i media agiscono tutti i giorni plasmando e rimodulando la realtà politica.
E’ d’obbligo un parere da rivolgersi alle organizzazioni che si occupano di solidarietà con la Palestina, in questo contesto. A nostro avviso si tratta di intensificare le manifestazioni sotto la Rai e sotto Mediaset pretendendo di contrattare l’agenda setting delle notizie, delegittimando il ruolo di informazione di queste sedicenti televisioni. La solidarietà con la popolazione palestinese passa oggi da ciò che circola su antenne e parabole satellitari.



fonte senza soste...

e senza puntini...:D

non è certo una novità che le informazioni che ci arrivano sono sempre manipolate.... mica solo in questo caso..... dipende da cosa si vuol fare arrivare... certamente anche qui c'è la mano del più potente in causa.... mi sembra così ovvio che vorrei astenermi da scriverlo......

giorgiorox
04/01/2009, 14:01
Inmuccato.... ho la sensazione che tu legga sempre e solo l'ultima riga....:rolleyes::rolleyes::rolleyes::coool::coool:

Intrip
04/01/2009, 14:03
Inmuccato.... ho la sensazione che tu legga sempre e solo l'ultima riga....:rolleyes::rolleyes::rolleyes::coool::coool:

vero,
x quello mi trovo bene con te che ne scrivi sempre 1 o 2 al massimo :coool::coool:

marco61
04/01/2009, 14:06
non è certo una novità che le informazioni che ci arrivano sono sempre manipolate.... mica solo in questo caso..... dipende da cosa si vuol fare arrivare... certamente anche qui c'è la mano del più potente in causa.... mi sembra così ovvio che vorrei astenermi da scriverlo......




:biggrin2: pero' quel dito indice ce casca sempre...:laugh2:

giorgiorox
04/01/2009, 14:21
vero,
x quello mi trovo bene con te che ne scrivi sempre 1 o 2 al massimo :coool::coool:

spermalosone....:biggrin3:

Intrip
04/01/2009, 14:24
spermalosone....:biggrin3:

ero serio, i post troppo lunghi non gliela faccio,
i tuoi invece :w00t:
sono corti e intensi e mai off topic :tongue:

giorgiorox
04/01/2009, 14:27
ero serio, i post troppo lunghi non gliela faccio,
i tuoi invece :w00t:
sono corti e intensi e mai off topic :tongue:

io invece stavo scherzando.... avendoti visto evidenziare per due volte consecutive le ultime frasi riportate....


per quel che mi riguarda... preferisco scrivere poche parole... altrimenti - conoscendomi - trascenderei... e preferisco autocensurarmi

Intrip
04/01/2009, 14:34
io invece stavo scherzando.... avendoti visto evidenziare per due volte consecutive le ultime frasi riportate....


per quel che mi riguarda... preferisco scrivere poche parole... altrimenti - conoscendomi - trascenderei... e preferisco autocensurarmi

va be stavo scherzando pure io, era un botta risposta....;)
e cmq se chi scrive mette le frasi + importanti in fondo non è colpa mia :tongue:

noris
04/01/2009, 14:37
non mi pare di essere stato aggressivo, nè tantomeno bislacco.... il "banale" era riferito al tuo copia e incolla.... non all' argomento estrinsecato.....
Anche se da me non completamente condiviso.... ma questo pensa sia un diritto di chiunque no????
Comunque almeno qui potrai rendermi atto che sto riportando cose che VEDO in prima persona, tra l'altro non ti sei neanche accorto, nella tua ottusa mentalità persecutoria verso chiunque non la pensi come te, che il mio pensiero è a favore dei palestinesi...
ovviamente se avessi portato le stesse argomentazioni contro gli israeliani su un tuo post sulle leggi razziali o sul nazismo mi avresti tacciato di razzismo....
In ogni caso il mo lavoro in Libano è a strettissimo contatto con queste realtà, con i campi palestinesi, con le frontiere elettrificate, con i depositi di armi, con il terrorismo, con la minaccia continua e presente, con le ideologie fondamentaliste, con hezbollah, con fatah, con hamas..... devo sapere chi comanda dove mi reco quotidianamente, sapere come comportarmi di conseguenza, non tenere certi comportamenti che potrebbero risultare fastidiosi.....
Ho vissuto i razzi e le bombe, le incursioni israeliane, le air violations quotidiane, i drone che passano di continuo..... le provocazioni e il grande lavoro diplomatico e politico che ha l'unica funzione di evitare il peggio, che a volte è inevitabile come è successo a Gaza....
Io non riporto copiando e incollando, dico solo la mia opinione civilmente, non do più peso ai tuoi attacchi immotivati e non discuto con te perchè è inutile, mi limito a dire la mia SACROSANTA opinione, non essendo in russia posso farlo ancora....
Comunque a parte aver rilevato che non fai altro che copiare ed incollare da internet (non è la prima volta) non sono stato aggressivo come te o offensivo.... tu hai subito "preso d'aceto"... come si può discutere così??
Sarà perchè la tua proverbiale veemenza in certi argomenti non è altro che una sequenza di tasti sul tuo mouse???
Ah, dimenticavo, quella frase evidenziata da te non è una mia interpretazione, E'REALTA'... usa internet come sai e verifica..... non è un mio pensiero, è il pensiero delle fazioni fondamentaliste noto a tutto il mondo.....

Quoto tutto quello che hai detto e ti stimo. Grande jap

Antriple
04/01/2009, 15:10
mi astengo per non litigare con alcuni di voi!

Bonzo
04/01/2009, 15:31
Quoto e straquoto japkiller!!!!

winter1969
04/01/2009, 18:19
Quoto tutto quello che hai detto e ti stimo. Grande jap


Quoto e straquoto japkiller!!!!


Quotate a prescindere

alessandro2804
04/01/2009, 20:32
se al posto di Hamas ci fosse stato al-Fath non si sarebbe arrivati a questa situazione Il Jerusalm Post riporta che 75 esponenti di Fath sono stati gambizzati in queste ore in Gaza per evitare che collaborino con Israele e che decine sono stati arrestati

Israele fa quello che Fath voleva ma che non poteva fare

bob&hank
04/01/2009, 21:01
mi astengo per non litigare con alcuni di voi!

Peccato, discutere (non litigare) è sempre bello.........

Edoardo
04/01/2009, 22:24
banale copia e incolla..... Arianna Editrice (http://www.ariannaeditrice.it)
almeno citate le fonti senza fare finta che sia farina del vostro sacco.... :wink_:

gli israeliani sono fatti così, la linea comportamentale ebraica è questa, lo hanno dimostrato nella storia e nel recente passato.... sono arrivati in palestina cacciati dal resto del mondo dopo la guerra e hanno detto "qui è tutto mio, fuori dalle palle"... uccidendo chi si opponeva....
I palestinesi dal canto loro potrebbero avere tutte le ragioni del mondo, purtroppo sono obnubilati dal fanatismo religioso che li spinge al terrorismo e da leaders che non hanno mai fatto l'interesse delle persone, e quindi passano automaticamente dalla parte del torto..... tirare due raudi su israele ogni tanto è solo "stuzzicare il can che dorme"... è da coglioni suicidi,perchè SANNO di provocre, prima o poi, un casino....
Però questa è la politica dei gruppi fondamentalisti qualki hamas, hezbollah, fatah ecc... Fare opposizione dura a tutti i costi, la diplomazia e la ricerca della soluzione mediando non è mai stata la loo politica, piuttosto terrorismo e martiri.
Del resto i membri di queste fazioni sono ANSIOSI di morire per la causa, per far vivere bene la loro famiglia per il resto dei loro giorni, per vedersi ritratti sui cartelloni stradali, per avere accesso al regno dei cieli e dei giusti.....
Quindi molti cercano la morte in combattimento o in azioni terroristiche.... i leaders di hamas e similari SACRIFICANO I FIGLI per la causa mandandoli a morire.....
E' tutto assurdo, e giudicare non è facile.... fare il paragone coi nazisti però è fuori luogo, tantomeno col ghetto di varsavia.... altre motivazioni ancora più sbagliate e sopratttutto a ruoli invertiti.....
questa è anche la ragione per cui gli altri non sanno che pesci prendere, comprese le nazioni unite, che non sanno d che parte agire..... l'immobilismo momentaneo è dettato dal dubbio.....

aggiungo citando fonte AGI agenzia giornalistica italiana lo "statement" di Hassan Nasrallah, leader di hezbollah...

(AGI) - Beirut, 3 gen. - Mentre a sud e' iniziata l'offensiva di terra israeliana nella Striscia di Gaza,da nord in LIbano, il leader di Hezbollah Hassan nasrallah ha incitato Hamas a "uccidere il piu' alto numero di soldati israeliani possibile".
Cosi' il capo delle milizie sciite libanesi si e' rivolto da Beirut ai "nostri fratelli della resistenza palestinese" spiegano loro che solo "uccidere soldati e distruggere carrarmati si determinera' l'esito della battaglia". Le milizie sciite di Hezbollah, sostenute da Iran e Siria, sono uno dei principali nemici di Israele. Nell'estate del 2006 le truppe israeliane invasero il sud del Libano per un breve quanto disastroso conflitto durato 34 giorni.

A supporto del fatto che Hamas NON accetterebbe alcuna tregua, come ha fatto con quella proposta dall' unione europea.... non è Israele soltanto a voler continuare lo scontro....
Comunque posso assicurare che avere queste alte concentrazioni di minaccia in casa propria a volte purtroppo richiede un intervento risolutorio, tutela della propria incolumità.
Che gli israeliani non siano di campioni di diplomazia si sa, ma con le faioni islamiche fondamentaliste la diplomazia non è mai servita a nulla purtroppo....

Mentre invece la farina del tuo sacco, non t'offendere, ma mi pare un po' crusca!
Documentati meglio. L'integralismo religioso e il fanatismo hanno purtroppo fatto breccia fra i palestinesi negli ultimi anni. Il movimento plestinese di liberazione, l'OLP di Yasser Arafat e la sua organizzazione armata Fatah mai sono stati contaminati dal fanatismo islamico che invece si è affermato proprio perchè Israele la pace non l'ha mai voluta e di volta in volta ha sempre cercato di delegittimare e colpire le leadership Palestinesi.
Un grande israeliano che la pace la voleva veramente Isaac Rabin è stato assassinato e non dai "terroristi" Palestinesi.

Notturno
05/01/2009, 00:14
lo so...ci vorranno 10 minuti per leggerlo... ma potrebbe essere illuminante... (omissis)
fonte senza soste... e senza puntini...:D


Dal che si capisce che viene da una fonte, ma non chi sia.

Ora, in tutta franchezza, non capisco come mai non ci metta d'accordo su questo punto, che normalmente viene dato per scontato.

Citare la fonte è essenziale. Perchè ? Perchè, dato per scontato - ed a prescindere comunque da questo - che chi la citi ne condivida i contenuti, il lettore tuttavia potrà accettarne alcuni passaggi o ritenerli confutabili a seconda dell'autorevolezza che attribuisce alla fonte citata.

Detto in parole povere: alcuni passaggi di questa citazione li posso condividere, altri mi sembrano frutto di una certa ispirazione politica. Cosa faccio ? Magari controllo la fonte, verifico se questa posizione è stata integrata da altri testi o nò, magari verifico se gli organismi citati sono presenti anche in altre fonti dello stesso genere - ma diverse per ispirazione e tendenza.

Se la si presenta così, dicendo: "E' una citazione, ecco quà, viene da una fonte" siamo punto e a capo.
Chi l'avrà detto ?
Un'agenzia di stampa, l'addetto di un partito politico, un funzionario dell'Onu, la CIA, un vicino di casa alcoolizzato... chissà.

Se l'ha citato marco61... uhmmm... vabbè, escluderei Benedetto XVI.... :risate2:

orcablu
05/01/2009, 00:28
ge no ci dio :cry:

la Nato quando serve dove c@22o sta ???
:dry::dry:




forse più che nato dovrebbe essere l'onu

marco61
05/01/2009, 06:11
Dal che si capisce che viene da una fonte, ma non chi sia.

Ora, in tutta franchezza, non capisco come mai non ci metta d'accordo su questo punto, che normalmente viene dato per scontato.

Citare la fonte è essenziale. Perchè ? Perchè, dato per scontato - ed a prescindere comunque da questo - che chi la citi ne condivida i contenuti, il lettore tuttavia potrà accettarne alcuni passaggi o ritenerli confutabili a seconda dell'autorevolezza che attribuisce alla fonte citata.

Detto in parole povere: alcuni passaggi di questa citazione li posso condividere, altri mi sembrano frutto di una certa ispirazione politica. Cosa faccio ? Magari controllo la fonte, verifico se questa posizione è stata integrata da altri testi o nò, magari verifico se gli organismi citati sono presenti anche in altre fonti dello stesso genere - ma diverse per ispirazione e tendenza.

Se la si presenta così, dicendo: "E' una citazione, ecco quà, viene da una fonte" siamo punto e a capo.
Chi l'avrà detto ?
Un'agenzia di stampa, l'addetto di un partito politico, un funzionario dell'Onu, la CIA, un vicino di casa alcoolizzato... chissà.

Se l'ha citato marco61... uhmmm... vabbè, escluderei Benedetto XVI.... :risate2:


...quoto...prescindendo...:laugh2:

The Dog
05/01/2009, 06:19
Quoto tutto anche se in molti sosterranno che i palestinesi sono solo terroristi,quello che mi sorprende è l'immobilismo di Unione Europea,Nato e Stati Uniti.

quoto:ph34r:

japkiller
05/01/2009, 07:05
Mentre invece la farina del tuo sacco, non t'offendere, ma mi pare un po' crusca!
Documentati meglio. L'integralismo religioso e il fanatismo hanno purtroppo fatto breccia fra i palestinesi negli ultimi anni. Il movimento plestinese di liberazione, l'OLP di Yasser Arafat e la sua organizzazione armata Fatah mai sono stati contaminati dal fanatismo islamico che invece si è affermato proprio perchè Israele la pace non l'ha mai voluta e di volta in volta ha sempre cercato di delegittimare e colpire le leadership Palestinesi.
Un grande israeliano che la pace la voleva veramente Isaac Rabin è stato assassinato e non dai "terroristi" Palestinesi.

mi documenterò meglio, anche se non vedo cosa io abbia detto di sbagliato... inoltre è vero proprio il contrario di quello che affermi, l'OLP e il suo movimento politico fatah sono stati riconosciuti da Israele come movimenti politici facendo parte anche del governo palestinese insieme ad hamas.
Nel 1993 la leadership dell'OLP riconobbe l'esistenza d'Israele in una lettera ufficiale al Primo Ministro israeliano. In risposta Israele riconobbe l'OLP come legittima rappresentante del popolo palestinese.
ma cambiando discorso ti dice niente settembre nero?? monaco 1972? guerra in Libano del 1982?
Al Fatah significa "vittoria con la lotta santa"..... e questi pochi esempi tra i tanti meno eclatanti sono azioni terroristiche dell' OLPo fatti in cui la lotta armata e terroristica ha auto un ruolo primario....
Che siano più moderati degli altri dopo Arafat e dopo avere aderito politicamente alle risoluzioni ONU riconoscendo israele come stato non significa che siano dei "ragazzetti tranquilli"... vale comunque anche per loro il principio dell' opposizione dura e ad ogni costo se serve, anche con atti terroristici....
In Israele però è così. Non qui in Libano, dove al fatah altro non è che uno dei tanti vessilli dietro ai quali si muovono i giovani profughi dei campi palestinesi, disposti a tutto pur di fare danno ad Israele..
Il 1965,il 1972 0 il 1982 non mi sembra siano "gli ultimi anni", anzi, sono proprio gli "ultimi anni" a vedere un netto calo di azioni terroristiche eclatanti.
La mia "crusca" è dettata da conoscenza diretta della realtà dei palestinesi profughi in Libano, della situazione in Israele dove coloro che non si sono lasciati irretire dalla lotta armata vivono ancora nelle loro case in perfetta simbiosi con gli ebraici.
Sono stato a Nazareth recentemente, a betlemme, a tiberiade, ad Haifa, a Tel Aviv, ad Akko, e i palestinesi ci vivono tranquilli... Per questo dicevo che coloro che sono diventati profughi lo hanno fatto intenzionalmente per una ideologia che oggigiorno non trova più applicazione.
.:wink_::wink_:

winter1969
05/01/2009, 09:17
Jap come la metti la metti,le azioni di Israele si possono solo accostare ad un atto terroristico e tutte le nazioni o organizzazioni internazionali non stanno facendo assolutamente niente.

Herbie 53
05/01/2009, 09:19
Jap come la metti la metti,le azioni di Israele si possono solo accostare ad un atto terroristico e tutte le nazioni o organizzazioni internazionali non stanno facendo assolutamente niente.

e c'è da stupirsi???a Israele c'è Petrolio???no!!! e quindi non frega un cazzo a nessuno....!!

alessandro2804
05/01/2009, 10:09
Jap come la metti la metti,le azioni di Israele si possono solo accostare ad un atto terroristico e tutte le nazioni o organizzazioni internazionali non stanno facendo assolutamente niente.

intervenire per cosa per dare modo di leccarsi le ferite e ricominciare di nuovo?

poi mi sa che confondi chi è il terrorista e che usa i civili come scudo

natan
05/01/2009, 10:37
intervenire per cosa per dare modo di leccarsi le ferite e ricominciare di nuovo?

poi mi sa che confondi chi è il terrorista e che usa i civili come scudo

anche se fosse .... non so se hai figli ma immaginati un delinquente che usa tuo figlio come scudo e un poliziotto che per prendere o uccidere il delinquente uccide anche tuo figlio, deliberatamente. Mi sa tanto che stiamo perdendo la misura delle cose e che la vita, se laggiù vale poco o niente, da parte nostra le si da un valore differenziato a seconda di come ci vien meglio...

alessandro2804
05/01/2009, 11:09
anche se fosse .... non so se hai figli ma immaginati un delinquente che usa tuo figlio come scudo e un poliziotto che per prendere o uccidere il delinquente uccide anche tuo figlio, deliberatamente. Mi sa tanto che stiamo perdendo la misura delle cose e che la vita, se laggiù vale poco o niente, da parte nostra le si da un valore differenziato a seconda di come ci vien meglio...

è un dato di fatto che per alcuni la vita abbia un valore diverso rispetto ad altri ,e credo che in palestina sia la maggioranza a non avere buonsenso, non per nulla in europa stiamo vivendo un lungo periodo di pace dopo le atroci guerre proprio perchè si è eliminata come causa di guerra quella religiosa. In guerra poi i terroristi di solito non indossano una divisa per essere identificati ma sono vestiti come tutti gli altri..
con ciò non giustifico le morti degli innocenti ovviamente! non so però se si hanno meno danni con intervento cinico o continuare con un atteggiamento soft per tantissimi anni

winter1969
05/01/2009, 11:15
intervenire per cosa per dare modo di leccarsi le ferite e ricominciare di nuovo?

poi mi sa che confondi chi è il terrorista e che usa i civili come scudo


Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq

alessandro2804
05/01/2009, 11:22
io mi auguro che i palestinesi siano liberati al più presto da Hamas

marco61
05/01/2009, 11:43
Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq



:rolleyes::rolleyes:

Intrip
05/01/2009, 12:14
Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq

quoto tutte le righe :rolleyes::rolleyes:

giorgiorox
05/01/2009, 12:19
quoto tutte le righe :rolleyes::rolleyes:

:wink_:

Intrip
05/01/2009, 12:20
:wink_:

:linguaccia2::linguaccia2:

giorgiorox
05/01/2009, 12:25
:linguaccia2::linguaccia2:

Intricunnilinguusato

bond972
05/01/2009, 12:31
Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq

hai centrato i pieno la realtà, sotto gli occhi del mondio da decenni...purtroppo a taluni nel corso della storia è stato permesso e lo è ancora oggi di fare qualsiasi cosa con il falso, ipocrita, interesse degli stati amici/asserviti

Intrip
05/01/2009, 12:57
Intricunnilinguusato

anche tu hai centrato in pieno la realtà :tongue:
ma sei off topic :laugh2::laugh2:

alessandro2804
05/01/2009, 13:20
Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq

quando parlavo di bambini come scudi intendevo questo:

eTGbP55HGi8

winter1969
05/01/2009, 13:25
Lo scudo mi sembra stia servendo a poco visti i morti.
I terroristi sono senza dubbio gli Israeliani.
I terroristi ha volte hanno la divisa,vedi gli Americani in Iraq

Mi auto-quoto

Per onestà dovresti mettere anche un video dei bambini palestinesi uccisi dagli Israeliani questi giorni.

Intrip
05/01/2009, 13:50
Mi auto-quoto

Per onestà dovresti mettere anche un video dei bambini palestinesi uccisi dagli Israeliani questi giorni.

ti moto-quoto,
ma se lui non vuole metterli non puoi obbligarlo ;)

natan
05/01/2009, 15:48
hai centrato i pieno la realtà, sotto gli occhi del mondio da decenni...purtroppo a taluni nel corso della storia è stato permesso e lo è ancora oggi di fare qualsiasi cosa con il falso, ipocrita, interesse degli stati amici/asserviti

ci sono paesi che detengono ordigni nucleari, altri no. Ce ne sono di quelli che nel dubbio che ne avessero sono stati attaccati militarmente, altri ai quali é stata fatta gentile concessione. Israele possiede tali ordigni ... e qui ho detto tutto ...................
Intanto sono sicuro che uccidere un innocente per prendere un serial killer potrebbe essere un bene per quelle future vittime che con l'arresto non lo saranno .... ma questo non giustifica l'atroce pensiero ...

marco61
05/01/2009, 16:47
...oramai...Israele e' impegnato a stracciare ogni primato...
una nazione nata da piu' di due lustri e' riuscita a farsi beffe dell'intera
carta ONU....riguardo il diritto internazionale di guerra....

e' per questo che non mi stupirei fossero vere le notizie diffuse da alcuni giornali arabi riguardo un presunto
utilizzo di uranio impoverito e cluster bombs...........



Press TV - Depleted uranium found in Gaza victims (http://www.presstv.com/detail.aspx?id=80443&sectionid=351020202)....



e intanto Bush...chiude alla grande....fregandosene di intimazioni
e condanne verso Israele........
_________________

alessandro2804
05/01/2009, 17:04
...oramai...Israele e' impegnato a stracciare ogni primato...
una nazione nata da piu' di due lustri e' riuscita a farsi beffe dell'intera
carta ONU....riguardo il diritto internazionale di guerra....

e' per questo che non mi stupirei fossero vere le notizie diffuse da alcuni giornali arabi riguardo un presunto
utilizzo di uranio impoverito e cluster bombs...........



Press TV - Depleted uranium found in Gaza victims (http://www.presstv.com/detail.aspx?id=80443&sectionid=351020202)....



e intanto Bush...chiude alla grande....fregandosene di intimazioni
e stigmi verso Israele........
_________________

si perchè quando sale Obama che cambia ? intimerà gli Israeliani?

marco61
05/01/2009, 17:07
si perchè quando sale Obama che cambia ? intimerà gli Israeliani?



no..non cambiera' nulla:cry:............per i palestinesi...

ma...a tutt'oggi e' lui che parla...per gli USA...

l'altro ....
per ora gioca..a golf...

winter1969
05/01/2009, 17:12
no..non cambiera' nulla:cry:............per i palestinesi...

ma...a tutt'oggi e' lui che parla...per gli USA...

l'altro ....
per ora gioca..a golf...

Purtroppo non gioca a golf,ho appena sentito una sua dichiarazione sul TG4 in cui attribuisce la colpa ai palestinesi e legittima l'intervento Isrealiano :sick:

marco61
05/01/2009, 17:12
Purtroppo non gioca a golf,ho appena sentito una sua dichiarazione sul TG4 in cui attribuisce la colpa ai palestinesi e legittima l'intervento Isrealiano :sick:



meglio il golf...allora...

winter1969
05/01/2009, 17:14
meglio il golf...allora...

Non ci poteva aspettare niente di diverso,solo la Francia per ora ha timidamente preso la difesa dei palestinesi.

alessandro2804
05/01/2009, 17:17
Purtroppo non gioca a golf,ho appena sentito una sua dichiarazione sul TG4 in cui attribuisce la colpa ai palestinesi e legittima l'intervento Isrealiano :sick:

era scontata la risposta ...per coerenza , nel 2006 si era già dichiarato a favore di un riconoscimento dello stato di Israele difendondoli dagli attacchi degli hezbollah

MR-T
05/01/2009, 17:35
mah.... io non ho più parole.....

Edoardo
05/01/2009, 17:50
mi documenterò meglio, anche se non vedo cosa io abbia detto di sbagliato... inoltre è vero proprio il contrario di quello che affermi, l'OLP e il suo movimento politico fatah sono stati riconosciuti da Israele come movimenti politici facendo parte anche del governo palestinese insieme ad hamas.
Nel 1993 la leadership dell'OLP riconobbe l'esistenza d'Israele in una lettera ufficiale al Primo Ministro israeliano. In risposta Israele riconobbe l'OLP come legittima rappresentante del popolo palestinese.
ma cambiando discorso ti dice niente settembre nero?? monaco 1972? guerra in Libano del 1982?
Al Fatah significa "vittoria con la lotta santa"..... e questi pochi esempi tra i tanti meno eclatanti sono azioni terroristiche dell' OLPo fatti in cui la lotta armata e terroristica ha auto un ruolo primario....
Che siano più moderati degli altri dopo Arafat e dopo avere aderito politicamente alle risoluzioni ONU riconoscendo israele come stato non significa che siano dei "ragazzetti tranquilli"... vale comunque anche per loro il principio dell' opposizione dura e ad ogni costo se serve, anche con atti terroristici....
In Israele però è così. Non qui in Libano, dove al fatah altro non è che uno dei tanti vessilli dietro ai quali si muovono i giovani profughi dei campi palestinesi, disposti a tutto pur di fare danno ad Israele..
Il 1965,il 1972 0 il 1982 non mi sembra siano "gli ultimi anni", anzi, sono proprio gli "ultimi anni" a vedere un netto calo di azioni terroristiche eclatanti.
La mia "crusca" è dettata da conoscenza diretta della realtà dei palestinesi profughi in Libano, della situazione in Israele dove coloro che non si sono lasciati irretire dalla lotta armata vivono ancora nelle loro case in perfetta simbiosi con gli ebraici.
Sono stato a Nazareth recentemente, a betlemme, a tiberiade, ad Haifa, a Tel Aviv, ad Akko, e i palestinesi ci vivono tranquilli... Per questo dicevo che coloro che sono diventati profughi lo hanno fatto intenzionalmente per una ideologia che oggigiorno non trova più applicazione.
.:wink_::wink_:

L'OLP e Arafat sono sempre stati considerati terroristi da Israele. Poi l'OLP ha riconosciuto Israele Stato costituito nel 1948 portando via le terre dei Palestinesi bruciando anagrafi e uffici catastali e collocando non poche bombe (mai sentito parlare dell'IRGUN?)
Ma nonostante tutto l'OLP ha accettato Israele e in nome della pace ha accettato il principio di due popoli e due Stati ponendo così premesse importanti per la pace.
Rabin e Arafat si sono dati la mano. Te lo ricordi?
Ma lo Stato palestinese non è nato.
E dopo l'attentato delle torri gemelle e la guerra all'Iraq non fu forse promesso che sarebbe stata finalmente risolta la questione?
Ed è colpa dei palestinesi se ciò non è accaduto?
E nel frattempo sono morti sia Rabin che Arafat: entrambi di raffreddore.

japkiller
05/01/2009, 18:14
L'OLP e Arafat sono sempre stati considerati terroristi da Israele. Poi l'OLP ha riconosciuto Israele Stato costituito nel 1948 portando via le terre dei Palestinesi bruciando anagrafi e uffici catastali e collocando non poche bombe (mai sentito parlare dell'IRGUN?)
Ma nonostante tutto l'OLP ha accettato Israele e in nome della pace ha accettato il principio di due popoli e due Stati ponendo così premesse importanti per la pace.
Rabin e Arafat si sono dati la mano. Te lo ricordi?
Ma lo Stato palestinese non è nato.
E dopo l'attentato delle torri gemelle e la guerra all'Iraq non fu forse promesso che sarebbe stata finalmente risolta la questione?
Ed è colpa dei palestinesi se ciò non è accaduto?
E nel frattempo sono morti sia Rabin che Arafat: entrambi di raffreddore.

ma guarda che stiamo dicendo le stesse cose, o quasi....
Rabin è stato ucciso da uno studente estremista, arafat BOH!!

Intrip
05/01/2009, 18:18
Purtroppo non gioca a golf,ho appena sentito una sua dichiarazione sul TG4 in cui attribuisce la colpa ai palestinesi e legittima l'intervento Isrealiano :sick:

guardi il tg4 ? :rolleyes::rolleyes:

alessandro2804
05/01/2009, 18:36
mi stavo leggendo lo statuto di Hamas , impressionante!

oltretutto include come obiettivi la distruzione di Israele..

Lo Statuto di Hamas (1988) in traduzione italiana integrale (http://www.cesnur.org/2004/statuto_hamas.htm)

marco61
05/01/2009, 19:00
non scordiamoci...chi ha sottratto la terra a chi...


altro che Hamas.........

dimmi

che differenza c'é fra un nazista e un israeliano:
entrambi sparano su donne e bambini...
gli israeliani.. anche se ufficialmente hanno rinnegato i loro 'terroristi' alla fine li hanno 'integrati' nell' esercito ebraico ...
la favola di Israele che reagisce contro i terroristi e' mistificazione pura...

la legittimità della forza...di estrazione nazi-fascista e' cardine...assunto...concetto...
che ora trova applicazione scientifica...in Israele...
laddove l'esercito israeliano ricorda stranamente quelle SS dell'ultimo periodo in Italia...quelle dei 10 italiani per un tedesco morto..

perche' Hamas ha vinto le elezioni?

perchè ormai i palestinesi NON hanno alternative....
...Gaza...e' territorio dove discrezionalita'...potere di vita e di morte ...
possibilita' di SOPRAvvivere con dignita'....dipende dalla volonta' degli
USURPATORI...

Intrip
05/01/2009, 19:04
amaramente quoto
ti preferisco quando mi fai sorridere con le barzellette... così serio mi fai quasi piangere

Orca se quoto

bond972
05/01/2009, 19:56
non scordiamoci...chi ha sottratto la terra a chi...


altro che Hamas.........

dimmi

che differenza c'é fra un nazista e un israeliano:
entrambi sparano su donne e bambini...
gli israeliani.. anche se ufficialmente hanno rinnegato i loro 'terroristi' alla fine li hanno 'integrati' nell' esercito ebraico ...
la favola di Israele che reagisce contro i terroristi e' mistificazione pura...

la legittimità della forza...di estrazione nazi-fascista e' cardine...assunto...concetto...
che ora trova applicazione scientifica...in Israele...
laddove l'esercito israeliano ricorda stranamente quelle SS dell'ultimo periodo in Italia...quelle dei 10 italiani per un tedesco morto..

perche' Hamas ha vinto le elezioni?

perchè ormai i palestinesi NON hanno alternative....
...Gaza...e' territorio dove discrezionalita'...potere di vita e di morte ...
possibilita' di SOPRAvvivere con dignita'....dipende dalla volonta' degli
USURPATORI...

corsi e ricorsi storici...questo però è unico...

marco61
05/01/2009, 20:35
si...e' fosforo bianco e non e' una novita'...lo utilizzarono..anche in Libano...

ANSA.it - Times, Israele usa il fosforo bianco (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_849096695.html)

winter1969
05/01/2009, 20:40
guardi il tg4 ? :rolleyes::rolleyes:

Mio padre lo adora,come vede la faccia di Fede inizia a bestemmiare e va avanti fino alla fine del Tg

natan
05/01/2009, 21:23
http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_1.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_2.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_3.jpg

D74
05/01/2009, 21:36
Livni: no agli osservatori

quando non si vogliono occhi indiscreti vuol dire che c'è del marcio da coprire.



http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_1.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_2.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_3.jpg

RIP

Intrip
05/01/2009, 21:42
Mio padre lo adora,come vede la faccia di Fede inizia a bestemmiare e va avanti fino alla fine del Tg

io lo guardavo x ridere x vedere fino a che punto potesse arrivare, ma poi non ce l'ho + fatta,,,,ho smesso.

Scusate l'OT

winter1969
05/01/2009, 21:43
http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_1.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_2.jpg


http://www.rifondavercelli.it/Immagini/Prima%20pagina%20immagini/civilian_victims_lebanon_3.jpg


Alessandro 2804 guarda anche queste,non solo i video che vuoi vedere

marco61
05/01/2009, 21:44
...pare...sparino...anche sulle ambulanze..........
morti quasi 100 bambini...altro che reazione....

ci sono le elezioni alle porte....

bob&hank
05/01/2009, 22:08
...pare...sparino...anche sulle ambulanze..........
morti quasi 100 bambini...altro che reazione....

ci sono le elezioni alle porte....

Più morti = più voti, purtroppo l'equazione, da più parti, è validata....CVD (Come Volevasi Dimostrare)

natan
05/01/2009, 22:30
sono anni che le morti di gente innocente vengono chiamati "effetti collaterali" ......................................... :blink::blink::blink:

black bomber
06/01/2009, 00:29
tra le molte cose lette ho molto apprezzato la lucida analisi di davide "jap" che saluto con piacere, cio detto rilevo come
queste sono terre dove solo la sabbia e' pari al sangue versato sopra, vale credo la pena di un breve riepilogo a far data dopo la prima guerra mondiale, dove durante l'amministrazione britannica della palestina, queste terre videro arrivare centinaia di migliaia di ebrei che fuggivano le persecuzioni in europa, questo in breve divenne un enorme problema di coesistenza tra immigrati ebrei e arabi palestinesi da sempre insediati in quei territori.
mentre all'interno del movimento sionista esistevano posizioni diverse, da chi auspicava la fondazione di uno stato arabo-ebraico, a quellle molto piu radicali del futuro premier ben gurion contrario a ricercare accordi con gli arabi se non da posizioni di forza, ossia quando gli ebrei fossero diventati maggioranza, gli inglesi per non inimicarsi i paesi arabi nel 1939 predisposero un piano per la creazione entro dieci anni di uno stato palestinese a maggioranza araba fissando limiti per l'immigrazione ebraica, la risposta a questo dei coloni ebrei furono le formazioni terroristiche guidate dal futuro premier begin contro obbiettivi inglesi ed arabi,
successivamente la fine del conflitto mondiale tutta la comunita' ebraica occidentale sopravvissuta alla shoah si convinceva alla necessita' di formare un forte stato ebraico, cosi nel 1948 allo scadere del mandato britannico, gli ebrei di palestina, forti dell'appoggio della comunita' occidentale e principalmente con l'appoggio degli americani proclamarono l'indipendenza dello stato di israele.
gli stati uniti e l'europa erano doppiamente interessati, da una parte si sdebitavano verso le lobby ebraiche che avevano massicciamente finanziato lo sforzo bellico contro il nazifascismo, dall'altra conservavano la leadership politica e militare nel nord africa e sul petrolio che li sotto giaceva, contrastando la visione panaraba nata nell'800 e incarnata in quel momento da nasser dall'egitto la Siria la Giordania e l'unione araba,
un progetto che fini con la guerra dei sei giorni perduta insieme alla cisgiordania, le alture del golan la striscia di gaza e tutta la penisola del sinai,
israele ebbe gioco facile nell'annettersi il resto dellla palestina, va detto ad onor del vero che quella guerra non la iniziarono loro,
equanimamente non si possono tacere le oltre 700 risoluzioni dell'onu che prevedevano la restituzione dei territori occupati, la formazione di due stati,il riconoscimento dei diritti dei nativi palestinesi, risoluzioni mai divenute attuative per il veto di tutte le amministrazioni americane democratiche o repubblicane tanto ad affermare l'interesse strategico del medioriente per l'economia mondiale,
come non si puo' tacere la totale assoluta dipendenza economica della striscia di gaza dall'economia isreliana oggi, e lo stato di miseria in cui vive la maggioranza della popolazione arabo-palestinese, come non possiamo nascondere la risposta militare prima terroristica dopo ed alla fine politica di al fatha, purtroppo oggi minoritaria a fronte della crescente onda religiosa-integralista dell'attuale neopanarabismo o meglio della sua declinazione islamica, non dimentico pero' neanche Sabra e Shatila, i campi di profughi arabi palestinesi, dove sotto il controllo dei militari israeliani migliaia di innocenti donne vecchi e bambini furono massacrati dalle milizie cristiano libanesi nel 1982.
questo per dire che ieri come oggi fame e miseria portano rabbia e violenza, che i diritti calpestati gonfiano di odio e rancori i cuori dei giovani, che israele ricorda la strage del suo popolo, ma dimentica o nasconde quella altrui, mentre cio che maggiormente mi impressiona ora e' vedere un popolo, gli israeliani, che vive il suo benessere nel terrore quotidiano di orribili stragi dei suoi inermi cittadini, mentre oltre il filo spinato un popolo di poveracci spara con le sue cerbottane mortali contro un panzer d'acciaio per scarfirlo appena, raggiungendo la catarsi con il sangue dei suoi figli uccisi, immolati per scelta o per caso.
triste cosa la guerra e gli uomini in generale.

Notturno
06/01/2009, 00:36
Una precisa ricostruzione Black, giova ricordare per meglio capire... condivido anche le tue considerazioni personali.

japkiller
06/01/2009, 06:46
Una precisa ricostruzione Black, giova ricordare per meglio capire... condivido anche le tue considerazioni personali.

avrei voluto essere in grado di esprimermi cosi' anche io.... quoto tutto... :biggrin3::biggrin3:

natan
06/01/2009, 07:06
tra le molte cose lette ho molto apprezzato la lucida analisi di davide "jap" che saluto con piacere, cio detto rilevo come
queste sono terre dove solo la sabbia e' pari al sangue versato sopra, vale credo la pena di un breve riepilogo a far data dopo la prima guerra mondiale, dove durante l'amministrazione britannica della palestina, queste terre videro arrivare centinaia di migliaia di ebrei che fuggivano le persecuzioni in europa, questo in breve divenne un enorme problema di coesistenza tra immigrati ebrei e arabi palestinesi da sempre insediati in quei territori.
mentre all'interno del movimento sionista esistevano posizioni diverse, da chi auspicava la fondazione di uno stato arabo-ebraico, a quellle molto piu radicali del futuro premier ben gurion contrario a ricercare accordi con gli arabi se non da posizioni di forza, ossia quando gli ebrei fossero diventati maggioranza, gli inglesi per non inimicarsi i paesi arabi nel 1939 predisposero un piano per la creazione entro dieci anni di uno stato palestinese a maggioranza araba fissando limiti per l'immigrazione ebraica, la risposta a questo dei coloni ebrei furono le formazioni terroristiche guidate dal futuro premier begin contro obbiettivi inglesi ed arabi,
successivamente la fine del conflitto mondiale tutta la comunita' ebraica occidentale sopravvissuta alla shoah si convinceva alla necessita' di formare un forte stato ebraico, cosi nel 1948 allo scadere del mandato britannico, gli ebrei di palestina, forti dell'appoggio della comunita' occidentale e principalmente con l'appoggio degli americani proclamarono l'indipendenza dello stato di israele.
gli stati uniti e l'europa erano doppiamente interessati, da una parte si sdebitavano verso le lobby ebraiche che avevano massicciamente finanziato lo sforzo bellico contro il nazifascismo, dall'altra conservavano la leadership politica e militare nel nord africa e sul petrolio che li sotto giaceva, contrastando la visione panaraba nata nell'800 e incarnata in quel momento da nasser dall'egitto la Siria la Giordania e l'unione araba,
un progetto che fini con la guerra dei sei giorni perduta insieme alla cisgiordania, le alture del golan la striscia di gaza e tutta la penisola del sinai,
israele ebbe gioco facile nell'annettersi il resto dellla palestina, va detto ad onor del vero che quella guerra non la iniziarono loro,
equanimamente non si possono tacere le oltre 700 risoluzioni dell'onu che prevedevano la restituzione dei territori occupati, la formazione di due stati,il riconoscimento dei diritti dei nativi palestinesi, risoluzioni mai divenute attuative per il veto di tutte le amministrazioni americane democratiche o repubblicane tanto ad affermare l'interesse strategico del medioriente per l'economia mondiale,
come non si puo' tacere la totale assoluta dipendenza economica della striscia di gaza dall'economia isreliana oggi, e lo stato di miseria in cui vive la maggioranza della popolazione arabo-palestinese, come non possiamo nascondere la risposta militare prima terroristica dopo ed alla fine politica di al fatha, purtroppo oggi minoritaria a fronte della crescente onda religiosa-integralista dell'attuale neopanarabismo o meglio della sua declinazione islamica, non dimentico pero' neanche Sabra e Shatila, i campi di profughi arabi palestinesi, dove sotto il controllo dei militari israeliani migliaia di innocenti donne vecchi e bambini furono massacrati dalle milizie cristiano libanesi nel 1982.
questo per dire che ieri come oggi fame e miseria portano rabbia e violenza, che i diritti calpestati gonfiano di odio e rancori i cuori dei giovani, che israele ricorda la strage del suo popolo, ma dimentica o nasconde quella altrui, mentre cio che maggiormente mi impressiona ora e' vedere un popolo, gli israeliani, che vive il suo benessere nel terrore quotidiano di orribili stragi dei suoi inermi cittadini, mentre oltre il filo spinato un popolo di poveracci spara con le sue cerbottane mortali contro un panzer d'acciaio per scarfirlo appena, raggiungendo la catarsi con il sangue dei suoi figli uccisi, immolati per scelta o per caso.
triste cosa la guerra e gli uomini in generale.

quoto totalmente ....

alessandro2804
06/01/2009, 08:24
Alessandro 2804 guarda anche queste,non solo i video che vuoi vedere

la cosa che non si perdona ai palestinesi è proprio questa aver costretto israele a uccidere anche i bambini in quanto messi nelle condizioni per essere uccisi..

avremmo preferito uno scontro proporzionato vero? pugno contro pugno , missili contro missili, ricordiamo che in tre anni i palestinesi hanno lanciato 6000 razzi su territorio israeliano,l'iniziativa alla violenza viene dal più debole (il coniglio non ha il diritto di tentare di mangiare il leone e se insiste è naturale che il leone mangi lui.)

gli Israeliani sono tecnicamente superiori questo dve essere una colpa ?, nessuno può chiedere allo spadaccino bravo , sfidato a duello, di non usare la propria superiorità....che poi nello scontro si perdono delle vite sembra che chi le perde non induca a trarre lezioni e capire una volta per sempre che non vale mai la pena provocare la guerra , con chiunque ...

winter1969
06/01/2009, 08:45
la cosa che non si perdona ai palestinesi è proprio questa aver costretto israele a uccidere anche i bambini in quanto messi nelle condizioni per essere uccisi..

avremmo preferito uno scontro proporzionato vero? pugno contro pugno , missili contro missili, ricordiamo che in tre anni i palestinesi hanno lanciato 6000 razzi su territorio israeliano,l'iniziativa alla violenza viene dal più debole (il coniglio non ha il diritto di tentare di mangiare il leone e se insiste è naturale che il leone mangi lui.)

gli Israeliani sono tecnicamente superiori questo dve essere una colpa ?, nessuno può chiedere allo spadaccino bravo , sfidato a duello, di non usare la propria superiorità....che poi nello scontro si perdono delle vite sembra che chi le perde non induca a trarre lezioni e capire una volta per sempre che non vale mai la pena provocare la guerra , con chiunque ...


Senza offesa ma mi sembra una cazzata colossale.

japkiller
06/01/2009, 08:49
la cosa che non si perdona ai palestinesi è proprio questa aver costretto israele a uccidere anche i bambini in quanto messi nelle condizioni per essere uccisi..

avremmo preferito uno scontro proporzionato vero? pugno contro pugno , missili contro missili, ricordiamo che in tre anni i palestinesi hanno lanciato 6000 razzi su territorio israeliano,l'iniziativa alla violenza viene dal più debole (il coniglio non ha il diritto di tentare di mangiare il leone e se insiste è naturale che il leone mangi lui.)

gli Israeliani sono tecnicamente superiori questo dve essere una colpa ?, nessuno può chiedere allo spadaccino bravo , sfidato a duello, di non usare la propria superiorità....che poi nello scontro si perdono delle vite sembra che chi le perde non induca a trarre lezioni e capire una volta per sempre che non vale mai la pena provocare la guerra , con chiunque ...

qui invece STRAQUOTO!!!
La provocazione continua, l'esposizione a rischio di attacchi con missili, la reiterazione di tali azioni alla fine hanno provocato la reazione, forse spropositata, di Israele.
lo dimostra il fatto che non vogliono negoziare, vogliono solo "trovare una soluzione definitiva" al continuo lancio di missili e razzi su territorio e cittadini (anche bambini) israeliani.
Che dei bambini siano morti e' terribile, ma non dimentichiamoci che in certi posti non viene dato lo stesso valore alla vita di un bambino, perche' volendo le loro vite potrebbero essere preservate.... a volte i bambini imbracciano i kalashnikov quaggiu'.
E non facciamoci irretire dalle notizie in tv... se guardate le strisce che passano sotto ai telegiornali dicono solo:"cannonata, morti tre bambini", "missile israeliano, muore donna con tre figli"... come se a morire in questa guerra fossero solo bambini e innocenti.... Non e' cosi', come in ogni guerra ci sono dei morti, anche tra i civili,l ma le morti di bambini fanno piu' notizia... Una bomba non seleziona chi uccidere, un missile non evita il bambino se esso e' stato messo in una condizione di rischio... il problema e' che non se ne curano, morire tutti per allah e per la palestina e' un motivo di orgoglio.... vittime civili ce ne sono sempre nelle guerre.
L'unica cose diversa e' che qui i combattenti SONO i civili, tutti combattono Israele e tutti sono disposti a morire per questo.
Come ho gia' avuto modo di dire, se si provoca intenzionalmente una guerra poi la si deve combattere, e chi combatte mette in campo tutto quello che puo' per vincere.... di certo non ci si poteva aspettare che israele mandasse nella striscia tre o quattro carri armati perche' gli altri non erano abbastanza armati in modo da equilibrare le forze... la guerra non e' equilibrio, e' potenza e offensiva.... ed in questo Israele non e' messo male..... soprattutto se vuole mettere fine ad anni di provocazioni INTENZIONALI da parte dei palestinesi.
Come ho gia' detto, i palestinesi in linea di principio sono dalla parte della ragione, ma negli anni con la gestione che hanno avuto della questione palestinese, sono passati dalla parte del torto, un grosso errore a mio avviso, senza considerare che cosi' facendo hanno dovuto condurre una esistenza terribile....

stella crow
06/01/2009, 08:53
triste cosa la guerra e gli uomini in generale.

Sì, sono d'accordo, triste cosa gli uomini in generale...questa umanità, questo nostro modo di essere che porta a conseguenze eclatanti e ben visibili al mondo quando coinvolge popoli armati che si scontrano da decenni per ragioni storiche, religiose, politiche, a conseguenze meno eclatanti e visibili al resto dell'umanità quando coinvolge il singolo individuo soprattutto in paesi dove apparentemente regna la pace.
Questa umanità disgustosa, distruttiva, crudele, senza pietà, senza compassione, violenta che a volte anche un individuo comune ha la sventura di incontrare nel cammino della sua vita e dalla quale è difficile difendersi sia fisicamente che spiritualmente. Spesso anche dietro i nostri sorrisi si celano violenze inimmaginabili subite nel silenzio di quattro mura. Violenze fisiche e peggio ancora violenze psicologiche che non interessano a nessuno perchè private, violenze dalle quali nemmeno un Paese civile è in grado di proteggerti.

E' l'umanità che è malata, l'uomo, l'essere umano e lo è da tempo, da sempre.

Fortunato è chi riesce a vivere la sua vita senza mai venire in contatto con questo cancro tremendo che distrugge tutto ciò che incontra.

A volte vien voglia di gridare con tutta la forza che si ha dentro BASTAAAAAAAAAAAAAAAA!
Ma sarebbe un grido al vento....l'uomo non ha mai ascoltato, nè mai lo farà.

japkiller
06/01/2009, 08:56
Sì, sono d'accordo, triste cosa gli uomini in generale...questa umanità, questo nostro modo di essere che porta a conseguenze eclatanti e ben visibili al mondo quando coinvolge popoli armati che si scontrano da decenni per ragioni storiche, religiose, politiche, a conseguenze meno eclatanti e visibili al resto dell'umanità quando coinvolge il singolo individuo soprattutto in paesi dove apparentemente regna la pace.
Questa umanità disgustosa, distruttiva, crudele, senza pietà, senza compassione, violenta che a volte anche un individuo comune ha la sventura di incontrare nel cammino della sua vita e dalla quale è difficile difendersi sia fisicamente che spiritualmente. Spesso anche dietro i nostri sorrisi si celano violenze inimmaginabili subite nel silenzio di quattro mura. Violenze fisiche e peggio ancora violenze psicologiche che non interessano a nessuno perchè private, violenze dalle quali nemmeno un Paese civile è in grado di proteggerti.

E' l'umanità che è malata, l'uomo, l'essere umano e lo è da tempo, da sempre.

Fortunato è chi riesce a vivere la sua vita senza mai venire in contatto con questo cancro tremendo che distrugge tutto ciò che incontra.

A volte vien voglia di gridare con tutta la forza che si ha dentro BASTAAAAAAAAAAAAAAAA!
Ma sarebbe un grido al vento....l'uomo non ha mai ascoltato, nè mai lo farà.

un po' pessimistica come visione.... ragazzi, nonostante tutto la vita e' bella.... ora non esageriamo.... spero tu non riporti nulla di personale ma solo una sensazione..... io non sono d'accordo e continuo a dare fiducia al prossimo nonostante ne abbia viste e vissute veramente troppe nella mia esistenza....

stella crow
06/01/2009, 09:13
un po' pessimistica come visione.... ragazzi, nonostante tutto la vita e' bella.... ora non esageriamo.... spero tu non riporti nulla di personale ma solo una sensazione..... io non sono d'accordo e continuo a dare fiducia al prossimo nonostante ne abbia viste e vissute veramente troppe nella mia esistenza....

Parlavo di un certo di tipo di umanità, ma non sono pessimista, la grandezza dell'uomo è anche quella di sapersi rialzare quando viene schiacciato, di saper voltare pagina e ricominciare, di avere fiducia, di continuare a sperare, di amare e di saper crescere altri uomini trasmettendo loro questi valori.

La vita non è bella, ma nemmeno brutta, è un cammino fatto di alti e bassi. So fino a che punto possa arrivare la crudeltà, la violenza e la spietatezza di un essere umano, ma so anche che la forza positiva, contruttiva, creativa che c'è nell'uomo è preponderante.

Io ho fiducia. Sempre.

natan
06/01/2009, 09:41
la cosa che non si perdona ai palestinesi è proprio questa aver costretto israele a uccidere anche i bambini in quanto messi nelle condizioni per essere uccisi..

avremmo preferito uno scontro proporzionato vero? pugno contro pugno , missili contro missili, ricordiamo che in tre anni i palestinesi hanno lanciato 6000 razzi su territorio israeliano,l'iniziativa alla violenza viene dal più debole (il coniglio non ha il diritto di tentare di mangiare il leone e se insiste è naturale che il leone mangi lui.)

gli Israeliani sono tecnicamente superiori questo dve essere una colpa ?, nessuno può chiedere allo spadaccino bravo , sfidato a duello, di non usare la propria superiorità....che poi nello scontro si perdono delle vite sembra che chi le perde non induca a trarre lezioni e capire una volta per sempre che non vale mai la pena provocare la guerra , con chiunque ...

costrizione assai forzata, se di costrizione si tratta .... ma credimi, nessuno é costretto ad uccidere nessuno, tanto meno gente inerme, bambini ... popolazione .... credo che questa tua definizione dell'essere costretti la dica lunga e non ci fa ben sperare nel futuro ....
6000 razzi sono tanti .... le persone che sono perite per il lancio di tali missili sono vittime innocenti, per lo più ... non vorrei che qualcuno pensasse che anche questa sia stata una costrizione ... il più forte dovrebbe sapersi destreggiare meglio ... qui abbiamo il più forte che mostra i muscoli come atto di civiltà verso il proprio popolo ... in questo vi é una colpa. Lo spadaccino non affama il proprio avversario prima di colpirlo a morte ... la questione é ben più complessa e lascio agli esperti manifestarne la natura ... io mi limito a percepirne la stoltezza che nelle tue parole mi sembra emerga, senza offesa, naturalmente ... stiamo parlando di vite umane e sono convinto che finché si continuerà a dare troppo peso a ragionamenti razionali e analitici, basati su quel che é sempre stato, le cose non cambieranno di una virgola ... ognuno starà dalla sua parte convinto di stare dalla parte giusta ...

marco61
06/01/2009, 11:15
un assedio che dura da un anno e mezzo...............................
un assedio che non consente alla gente di Gaza.....di sopravvivere...
mangiare...curarsi...
...pare che circa il 46% dei bambini di Gaza soffra di anemia acuta...

facciamo un piccolo sforzo ...
e
proviamo ad immedesimarci ...
come si puo' giudicare ... additare...condannare...chi rompe una tregua
che di UMANITARIO...non ha nulla...

Israele inizi col ritirarsi dalla striscia......e
..Hamas...seppur integralista...cocciuta...faziosa...
firmera' una tregua a lungo termine...


e intanto...



Croce Rossa: "Nella Striscia crisi umanitaria è totale"
Il comitato internazionale della Croce Rossa (Icrc) ha detto che ora la Striscia di Gaza si trova in una "totale" crisi umanitaria. Il capo delle operazioni Icrc Pierre Kraehenbuehl ha affermato che la situazione dei civili palestinesi è "estrema e traumatica dopo 10 giorni di combattimenti ininterrotti".



Israele mantiene il divieto contro i giornalisti, impossibilitati ad entrare nella Striscia di Gaza, malgrado una sentenza della Corte Suprema abbia stabilito nei giorni scorsi di concedere il permesso ad almeno otto rappresentanti della stampa internazionale. I media sono costretti a coprire l'evento attraverso reporter palestinesi che vivono a Gaza



chissa' cosa ci racconteranno..............

black bomber
06/01/2009, 11:40
la cosa che non si perdona ai palestinesi è proprio questa aver costretto israele a uccidere anche i bambini in quanto messi nelle condizioni per essere uccisi..

avremmo preferito uno scontro proporzionato vero? pugno contro pugno , missili contro missili, ricordiamo che in tre anni i palestinesi hanno lanciato 6000 razzi su territorio israeliano,l'iniziativa alla violenza viene dal più debole (il coniglio non ha il diritto di tentare di mangiare il leone e se insiste è naturale che il leone mangi lui.)

gli Israeliani sono tecnicamente superiori questo dve essere una colpa ?, nessuno può chiedere allo spadaccino bravo , sfidato a duello, di non usare la propria superiorità....che poi nello scontro si perdono delle vite sembra che chi le perde non induca a trarre lezioni e capire una volta per sempre che non vale mai la pena provocare la guerra , con chiunque ...


vedi alessandro
il vantaggio di considerare gli avvenimenti senza filtri ideologici o posizione precostituite, viene in primis da considerare gli eventi senza esserne direttamente coinvolti, in quanto guardiamo da lontano, possiamo vedere tutto e se vogliamo essere sufficentemente informati, mi permetto di ricordarti
la prima intifada, i sassi lanciati con le fionde dai ragazzini palestinesi e le risposte fatte con pallottole di piombo dei fanti israeliani, questo per dire che la risposta a una provocazione, ad un atto di sovversione per quanto emotiva od organizzata non e' mai commisurato all'offesa quanto alla capacita' distruttiva di chi si appresta a rispondere per colpire e punire l'affronto,
non e' una colpa la superiorita' di un popolo, tuttavia quel popolo che non trova risposte e soluzioni ai problemi da lui stesso scaturati pur possedendo sia gli strumenti militari che quelli economici come quelli intellettuali, che possiede risorse umane, culturali, democratiche, che proviene egli stesso come ho prima accennato, dalla tragedia della shoah, dall'esodo forzato, vittima di fanatismo razziale, progenitore di atti di terrorismo militante nel suo embrione di stato, non puo' considerarsi solo assediato, e se pur sotto scacco egli e' anche assediante, colonizzatore forzoso e causa delle sue ferite, in ogni caso ritengo che l'assise mondiale dei paesi liberi si debba far carico di trovare una soluzione, interponendo la sua capacita' di dissuasione militare, come in libano, per pacificare ed avviare a una convivenza se non amicizia, verso popoli che hanno tutti il diritto di vivere dignitosamente, e nelle terre dei loro avi, nelle terre della loro storia e memoria

Edoardo
06/01/2009, 12:10
Una famiglia intera massacrata, fatta a pezzi: 70 persone uccise a sangue freddo dall'esercito di occupazione israeliano nel quartiere di az-Zaitun. E' successo, ieri, domenica, ma l'eccidio è stato scoperto solo oggi, lunedì. Naeb as-Sammuni di 25 anni, sopravvissuto, ha raccontato: "Le forze di occupazione israeliane, penetrate a est del quartiere az-Zaitun, hanno radunato decine di membri della mia famiglia in una sola casa di 180 metri quadrati, poi l'hanno bombardata per dieci minuti".

Il cittadino, che ha visto sterminare tutta la famiglia, ha aggiunto: "Dopo averli bersagliati di bombe, la casa si è trasformata in un lago di sangue. C'è chi è morto subito, chi è rimasto ferito ed è morto dissanguato".
As-Sammuni ha spiegato che le forze di occupazione sioniste hanno impedito l'arrivo delle ambulanze per soccorrere i membri della famiglia massacrata, nonostante gli appelli della Croce Rossa: molti sono rimasti a sanguinare per 24 ore e solamente questa mattina sono sopraggiunti i soccorsi.
Nell'eccidio, ha raccontato Naeb, sono morte sua moglie Hanan, sua figlia Huda, sua madre Rizqa, e la maggior parte dei suoi fratelli e dei suoi cugini.
Il dott. Haitham Dababesh, che era tra i soccorritori dell'ospedale ash-Shifa di Gaza, ha dichiarato che da ieri sera, cioè dal momento del bombardamento della famiglia as-Sammuni, "abbiamo coordinato i soccorsi con la Croce Rossa, ma non siamo risusciti a raggiungerli fino a questa mattina".
I soccorritori, al loro arrivo, hanno trovato una situazione terribile: un vero massacro, molte vittime. Il dott. Dababeh ha aggiunto che la sala di attesa dell'ospedale ash-Shifa, il più grande di Gaza, non riusciva a contenerle tutte.
Nel quartiere az-Zaitun si temono altri massacri: quell'area è nel mirino del fuoco israeliano sia da terra sia dal cielo. Gli abitanti temono per la loro vita e non riescono ad abbandonare le loro case minacciate di uccisione di massa.
(Fonte:Infopal)
Secondo il Times "Israele sta usando proiettili al fosforo bianco"
Grave denuncia del quotidiano britannico "Times" contro Israele. Nell'offensiva di terra nella Striscia di Gaza l'esercito starebbe usando i controversi proiettili al fosforo bianco. Si tratta di armi che creano spesse cortine fumogene ma che possono anche causare terribili ustioni. Le stesse munizioni usate dagli Usa in Iraq nel novembre del 2004 a Falluja. Il Trattato di Ginevra del 1980 stabilisce che il fosforo bianco "non puo' essere usato come arma da guerra nelle aree popolate da civili".

bond972
06/01/2009, 12:24
io dico solo...Israele-Usa...son 50anni che fanno che caxxo gli pare in tutto il mondo e questa è una realtà innegabile e vera...poi se vogliamo condannare gli atti di terrorismo, tutti, e allora va bene, giusto, ma tutti gli atti di terrorismo non solo quelli che fanno comodo ai poteri forti.

senza alcuna vena polemica, razzista etc,etc., nella mia ignoranza, non ricordo grandi atti di distensione e di pace fatti da Israele, dallo Stato, dai Poteri forti in giro per il mond...aspettate...ho sbagliato...non in giro per il mondo ma solo dove interessava.

natan
06/01/2009, 12:30
io dico solo...Israele-Usa...son 50anni che fanno che caxxo gli pare in tutto il mondo e questa è una realtà innegabile e vera...poi se vogliamo condannare gli atti di terrorismo, tutti, e allora va bene, giusto, ma tutti gli atti di terrorismo non solo quelli che fanno comodo ai poteri forti.

senza alcuna vena polemica, razzista etc,etc., nella mia ignoranza, non ricordo grandi atti di distensione e di pace fatti da Israele, dallo Stato, dai Poteri forti in giro per il mond...aspettate...ho sbagliato...non in giro per il mondo ma solo dove interessava.

quoto!!!:wink_:

giorgiorox
06/01/2009, 12:34
homo homini lupus

non si può cambiare la natura umana

natan
06/01/2009, 12:37
homo homini lupus

non si può cambiare la natura umana

vorrà dire che sono accerchiato da mostri inumani ... o umani snaturati ...

giorgiorox
06/01/2009, 12:38
vorrà dire che sono accerchiato da mostri inumani ... o umani snaturati ...

forse li attiri....:rolleyes: ma la stragrande maggioranza è così...
almeno per quello che ho potuto apprendere nel corso degli anni

natan
06/01/2009, 13:02
forse li attiri....:rolleyes: ma la stragrande maggioranza è così...
almeno per quello che ho potuto apprendere nel corso degli anni

ma nel corso dei tuoi anni quante persone incivili, quante persone assassine o desiderose di fare del male hai conosciuto?

alessandro2804
06/01/2009, 13:03
homo homini lupus

non si può cambiare la natura umana

non credo a questa visione anche perchè smentita dal libero commercio , istituzione che crea pace tra gli uomini, solo che non tutti vogliono cogliere i benefici preferendo l'autolesionismo


vedi alessandro
il vantaggio di considerare gli avvenimenti senza filtri ideologici o posizione precostituite, viene in primis da considerare gli eventi senza esserne direttamente coinvolti, in quanto guardiamo da lontano, possiamo vedere tutto e se vogliamo essere sufficentemente informati, mi permetto di ricordarti
la prima intifada, i sassi lanciati con le fionde dai ragazzini palestinesi e le risposte fatte con pallottole di piombo dei fanti israeliani, questo per dire che la risposta a una provocazione, ad un atto di sovversione per quanto emotiva od organizzata non e' mai commisurato all'offesa quanto alla capacita' distruttiva di chi si appresta a rispondere per colpire e punire l'affronto,
non e' una colpa la superiorita' di un popolo, tuttavia quel popolo che non trova risposte e soluzioni ai problemi da lui stesso scaturati pur possedendo sia gli strumenti militari che quelli economici come quelli intellettuali, che possiede risorse umane, culturali, democratiche, che proviene egli stesso come ho prima accennato, dalla tragedia della shoah, dall'esodo forzato, vittima di fanatismo razziale, progenitore di atti di terrorismo militante nel suo embrione di stato, non puo' considerarsi solo assediato, e se pur sotto scacco egli e' anche assediante, colonizzatore forzoso e causa delle sue ferite, in ogni caso ritengo che l'assise mondiale dei paesi liberi si debba far carico di trovare una soluzione, interponendo la sua capacita' di dissuasione militare, come in libano, per pacificare ed avviare a una convivenza se non amicizia, verso popoli che hanno tutti il diritto di vivere dignitosamente, e nelle terre dei loro avi, nelle terre della loro storia e memoria

la soluzione non credo possa essere trovarta al di fuori degli interessati al conflitto stesso ...si è visto in passato che ogni intervento dei caschi blu è servita solo a dare modo di rigenerarsi e posticipare la ferocia


costrizione assai forzata, se di costrizione si tratta .... ma credimi, nessuno é costretto ad uccidere nessuno, tanto meno gente inerme, bambini ... popolazione .... credo che questa tua definizione dell'essere costretti la dica lunga e non ci fa ben sperare nel futuro ....
6000 razzi sono tanti .... le persone che sono perite per il lancio di tali missili sono vittime innocenti, per lo più ... non vorrei che qualcuno pensasse che anche questa sia stata una costrizione ... il più forte dovrebbe sapersi destreggiare meglio ... qui abbiamo il più forte che mostra i muscoli come atto di civiltà verso il proprio popolo ... in questo vi é una colpa. Lo spadaccino non affama il proprio avversario prima di colpirlo a morte ... la questione é ben più complessa e lascio agli esperti manifestarne la natura ... io mi limito a percepirne la stoltezza che nelle tue parole mi sembra emerga, senza offesa, naturalmente ... stiamo parlando di vite umane e sono convinto che finché si continuerà a dare troppo peso a ragionamenti razionali e analitici, basati su quel che é sempre stato, le cose non cambieranno di una virgola ... ognuno starà dalla sua parte convinto di stare dalla parte giusta ...

nessuno è costretto a uccidere nessuno , bel pensiero, ma resta solo un ideale (che condivido) ma scollegato dalla realtà
i palestinesi hanno violato tutte le regole: hanno realizzato attacchi terroristici contro pizzerie, discoteche, supermercati, dovunque si potessero fare molte vittime civili ignare ed innocenti, hanno nascosto armi nelle ambulanze, per poi protestare perché venivano controllate ai valichi, hanno usato perfino ragazzini o donne incinte come kamikaze. Contando sul livello di civiltà di Israele non hanno mai temuto di essere ripagati con la stessa moneta, non hanno mai temuto che Israele si comportasse come loro. E infatti le fabbriche di missili, le residenze dei terroristi e tutti i depositi di armi sono stati inseriti in quartieri densamente popolati, col tempo in Israele l’esasperazione è salita. Prima si è passati alle esecuzioni mirate di quei terroristi che i governi palestinesi lasciavano indisturbati, ora si è passati all’invasione e alla distruzione di interi palazzi.

natan
06/01/2009, 13:14
[QUOTE=alessandro2804;1623197]non credo a questa visione anche perchè smentita dal libero commercio , istituzione che crea pace tra gli uomini, solo che non tutti vogliono cogliere i benefici preferendo l'autolesionismo

Anch'io non credo in questa visione ... la tua, intendo ... perché il libero mercato se ha creato ricchezza in occidente ha creato miseria da altre parti ...




la soluzione non credo possa essere trovarta al di fuori degli interessati al conflitto stesso ...si è visto in passato che ogni intervento dei caschi blu è servita solo a dare modo di rigenerarsi e posticipare la ferocia

Non sono gli interventi dei caschi blu che possono generare pace, al limite posticipano, come dici tu, il problema é di giustizia e su quel fronte si é fatto ben poco per poter poi pretendere che non ci sia ferocia.


nessuno è costretto a uccidere nessuno , bel pensiero, ma resta solo un ideale (che condivido) ma scollegato dalla realtà
i palestinesi hanno violato tutte le regole: hanno realizzato attacchi terroristici contro pizzerie, discoteche, supermercati, dovunque si potessero fare molte vittime civili ignare ed innocenti, hanno nascosto armi nelle ambulanze, per poi protestare perché venivano controllate ai valichi, hanno usato perfino ragazzini o donne incinte come kamikaze. Contando sul livello di civiltà di Israele non hanno mai temuto di essere ripagati con la stessa moneta, non hanno mai temuto che Israele si comportasse come loro. E infatti le fabbriche di missili, le residenze dei terroristi e tutti i depositi di armi sono stati inseriti in quartieri densamente popolati, col tempo in Israele l’esasperazione è salita. Prima si è passati alle esecuzioni mirate di quei terroristi che i governi palestinesi lasciavano indisturbati, ora si è passati all’invasione e alla distruzione di interi palazzi.

Un idea é l'inizio di una realizzazione, senza un idea non si fa nulla ... la realtà ognuno la sceglie tra le mille realtà, il problema é che poi la si vuole vendere come unica. Se non si permette che le persone crescano dignitosamente non si può sperare che queste rispondano dignitosamente. Non é di pace che il popolo palestinese ha bisogno ... il popolo palestinese ha bisogno di riconoscimenti e di una vita dignitosa, allora ci potrà essere la pace. Per quanto riguarda il fondamentalismo e il terrorismo credo che si debba discuterne in altri termini.

giorgiorox
06/01/2009, 13:17
ma nel corso dei tuoi anni quante persone incivili, quante persone assassine o desiderose di fare del male hai conosciuto?

la stragrande maggioranza.... infatti considero l'egoismo già sufficiente a connotare la definizione di homini lupus... ed è proprio l'egoismo, unito all'ignoranza che innesca ogni più scellerata violenza

beato tu che vivi nel paese di Alice

natan
06/01/2009, 13:18
la stragrande maggioranza.... infatti considero l'egoismo già sufficiente a connotare la definizione di homini lupus... ed è proprio l'egoismo, unito all'ignoranza che innesca ogni più scellerata violenza

beato tu che vivi nel paese di Alice

Si, l'egoismo non é cosa buona e bella e anche nel paese di Alice non manca, tutt'altro ...................

marco61
06/01/2009, 13:29
non credo a questa visione anche perchè smentita dal libero commercio , istituzione che crea pace tra gli uomini, solo che non tutti vogliono cogliere i benefici preferendo l'autolesionismo



la soluzione non credo possa essere trovarta al di fuori degli interessati al conflitto stesso ...si è visto in passato che ogni intervento dei caschi blu è servita solo a dare modo di rigenerarsi e posticipare la ferocia



nessuno è costretto a uccidere nessuno , bel pensiero, ma resta solo un ideale (che condivido) ma scollegato dalla realtà
i palestinesi hanno violato tutte le regole: hanno realizzato attacchi terroristici contro pizzerie, discoteche, supermercati, dovunque si potessero fare molte vittime civili ignare ed innocenti, hanno nascosto armi nelle ambulanze, per poi protestare perché venivano controllate ai valichi, hanno usato perfino ragazzini o donne incinte come kamikaze. Contando sul livello di civiltà di Israele non hanno mai temuto di essere ripagati con la stessa moneta, non hanno mai temuto che Israele si comportasse come loro. E infatti le fabbriche di missili, le residenze dei terroristi e tutti i depositi di armi sono stati inseriti in quartieri densamente popolati, col tempo in Israele l’esasperazione è salita. Prima si è passati alle esecuzioni mirate di quei terroristi che i governi palestinesi lasciavano indisturbati, ora si è passati all’invasione e alla distruzione di interi palazzi.


nelle loro case...in un territorio abitato da altri arabi ...per quasi 2000 anni...

(... pur sottomessi all'impero ottomano....)

subiscono le prime infiltrazioni di coloni ebrei...verso la fine dell'800...

coloni che si moltiplicano...crescono...con l'immigrazione dei superstiti

...scampati...alla violenza nazi-fascista...........................

questi coloni sostenuti dai paesi occidentali...creano un loro stato...
in casa di altri.....:cry:

(pensa te ...avevano considerato anche l'ipotesi di far nascere il nuovo stato d'israele...in argentina....)

...e
loro...i palestinesi
violano
tutte le regole.........:wacko:

everts76™
06/01/2009, 13:36
e' strano come qualcuno sia in grado allo stesso tempo di:

-"odiare" i nazi-fascisti
-"odiare" gli israeliani (ebrei)
-"odiare" gli americani
-"odiare" la religione
-"amare" la chiesa...o vice versa....(con la religione)

nn me lo sono mai spiegato.... :wacko:

natan
06/01/2009, 13:47
e' strano come qualcuno sia in grado allo stesso tempo di:

-"odiare" i nazi-fascisti
-"odiare" gli israeliani (ebrei)
-"odiare" gli americani
-"odiare" la religione
-"amare" la chiesa...o vice versa....(con la religione)

nn me lo sono mai spiegato.... :wacko:

é altresì strano che ci siano persone che non odiano ma che non sostengono i nazi-fascisti - lo Stato israeliano (e non gli israeliani tutti) - lo Stato americano (e non gli americani tutti) - le religioni quando queste diventano pretesto e alibi perché la gente soffra - la chiesa perché é madre di falsità - questo te lo sai spiegare? :wink_:

everts76™
06/01/2009, 13:57
é altresì strano che ci siano persone che non odiano ma che non sostengono i nazi-fascisti - lo Stato israeliano (e non gli israeliani tutti) - lo Stato americano (e non gli americani tutti) - le religioni quando queste diventano pretesto e alibi perché la gente soffra - la chiesa perché é madre di falsità - questo te lo sai spiegare? :wink_:

ho messo appositamente tra virgolette le parole odiano e amano :wink_:

quindi si...me lo so spiegare... :-))
ma anche no


é altresì strano che ci siano persone che non odiano ma che non sostengono i nazi-fascisti - lo Stato israeliano (e non gli israeliani tutti) - lo Stato americano (e non gli americani tutti) - le religioni quando queste diventano pretesto e alibi perché la gente soffra - la chiesa perché é madre di falsità - questo te lo sai spiegare? :wink_:


ho messo appositamente tra virgolette le parole odiano e amano :wink_:

quindi si...me lo so spiegare... :-))
ma anche no

il problema e' che tanta gente si nasconde sotto quasta aria da persone limpide e immacolate...e ben pensanti....
ma poi spesso senza nemmeno rendersene conto fanno anche loro cose poco ortodosse...(visto che si parla anche di religione :biggrin3:) o appoggiano gente poco ortodossa....tutto qui ;-)

inoltre penso che tutta questa gente a cui ti riferisci e probabilmente di cui t senti parte, nn dovrebbe votare alle elezioni...o credi ancora negli ideali rappresentati??
tu alle elezioni hai votato?

natan
06/01/2009, 14:10
ho messo appositamente tra virgolette le parole odiano e amano :wink_:

quindi si...me lo so spiegare... :-))
ma anche no





il problema e' che tanta gente si nasconde sotto quasta aria da persone limpide e immacolate...e ben pensanti....
ma poi spesso senza nemmeno rendersene conto fanno anche loro cose poco ortodosse...(visto che si parla anche di religione :biggrin3:) o appoggiano gente poco ortodossa....tutto qui ;-)

Schierarsi in questi casi é difficile perché non c'é popolo che non abbia colpe .... non c'é uomo che non abbia colpe .... non c'é situazione che non sia alimentata da più parti ....................................... ma non si può schierarsi unicamente quando il farlo é facile ................. credo che il popolo palestinese meriti maggiore riguardo da parte di tutti, meriti di poter vivere libero e dignitosamente. Ripeto, se si vuol parlare di terrorismo che non se ne faccia una questione di razze, di religione o di appartenenza nazionalistica .................. ci sono terroristi ovunque con la sola differenza che ce ne sono certi che hanno posizioni per cui il loro terrorismo é visto come "decisione di Stato".

everts76™
06/01/2009, 14:14
Schierarsi in questi casi é difficile perché non c'é popolo che non abbia colpe .... non c'é uomo che non abbia colpe .... non c'é situazione che non sia alimentata da più parti ....................................... ma non si può schierarsi unicamente quando il farlo é facile ................. credo che il popolo palestinese meriti maggiore riguardo da parte di tutti, meriti di poter vivere libero e dignitosamente. Ripeto, se si vuol parlare di terrorismo che non se ne faccia una questione di razze, di religione o di appartenenza nazionalistica .................. ci sono terroristi ovunque con la sola differenza che ce ne sono certi che hanno posizioni per cui il loro terrorismo é visto come "decisione di Stato".

su questo sono perfettamente daccordo... :wink_: penso sia del tutto irrazionale una situazione come quella di cui si dibatteva ad inizio tread....l'importante e' che anche i palestinesi vogliano veramente essere liberi....e nn praticare terrorismo come sport nazionale...
abbiamo tanti esempi....
e ritengo che portare a tutti i costi un popolo verso la "liberta'" sia molto spesso una privazione della stessa...e soprattutto una cosa nn culturalmente gradita

ho scritto altre cose mentre rispondevi..se t va leggi pure sopra... :wink_::rolleyes:

bond972
06/01/2009, 16:58
nelle loro case...in un territorio abitato da altri arabi ...per quasi 2000 anni...

(... pur sottomessi all'impero ottomano....)

subiscono le prime infiltrazioni di coloni ebrei...verso la fine dell'800...

coloni che si moltiplicano...crescono...con l'immigrazione dei superstiti

...scampati...alla violenza nazi-fascista...........................

questi coloni sostenuti dai paesi occidentali...creano un loro stato...
in casa di altri.....:cry:

(pensa te ...avevano considerato anche l'ipotesi di far nascere il nuovo stato d'israele...in argentina....)

...e
loro...i palestinesi
violano
tutte le regole.........:wacko:

beh questa è storia...realtà, ma, purtroppo, non viene ricordata spesso, ovvero, si amplificano le atrocità di oggi, che per carità, sono da condannare a priori a prescindere dalla loro matrice ma...ma...sono pur sempre il prodotto di quanto fatto di sbagliato in passato da chi occupava e prosperava con la forza, il tutto con l'avallo, mal celato, dei paesi "democratici" che periodicamante, ancora oggi, "ricicciano" con questo problema...si impegnano, vanno, fanno grandi tavolate, riunioni, missioni ...ma de che...solo fumo agli occhi per dare il contentino da una parte e dall'altra...continuare a far si che tutta resti uguale a prima.

marco61
06/01/2009, 17:24
beh questa è storia...realtà, ma, purtroppo, non viene ricordata spesso, ovvero, si amplificano le atrocità di oggi, che per carità, sono da condannare a priori a prescindere dalla loro matrice ma...ma...sono pur sempre il prodotto di quanto fatto di sbagliato in passato da chi occupava e prosperava con la forza, il tutto con l'avallo, mal celato, dei paesi "democratici" che periodicamante, ancora oggi, "ricicciano" con questo problema...si impegnano, vanno, fanno grandi tavolate, riunioni, missioni ...ma de che...solo fumo agli occhi per dare il contentino da una parte e dall'altra...continuare a far si che tutta resti uguale a prima.



sotteso che le organizzazioni palestinesi hanno compiuto molti errori strategici...(deliberatamente...quasi masochisticamente...in alcuni casi)

non si puo' prescindere dalle origini...

dalla rabbia...provata
dal rancore...covato...
dalle umiliazioni subite
dall'isolamento ...al quale sono relegati...

e..
d'altronde altri paesi arabi ormai (vedi atteggiamento egiziano)... hanno timore...ad esporsi...
rassegnati alla devastante potenza militare israeliana.....

winter1969
06/01/2009, 17:50
Il tg3 di questa sera,colpiti dagli Israeliani palazzine Onu e un'ambulatorio di una ONLUS Danese..................e i capoccioni ancora non fanno niente.

bob&hank
06/01/2009, 18:06
sotteso che le organizzazioni palestinesi hanno compiuto molti errori strategici...(deliberatamente...quasi masochisticamente...in alcuni casi)

non si puo' prescindere dalle origini...

dalla rabbia...provata
dal rancore...covato...
dalle umiliazioni subite
dall'isolamento ...al quale sono relegati...

e..
d'altronde altri paesi arabi ormai (vedi atteggiamento egiziano)... hanno timore...ad esporsi...
rassegnati alla devastante potenza militare israeliana.....

Esercito israeliano che è notoriamente ben più efficente ed efficace anche di quello degli Stati Uniti (proporzionalmente parlando)....

Edoardo
07/01/2009, 17:22
M. K. Gandhi, Harijan, 26 gennaio 1938)

Gandhi sulla questione Palestinese

"Ho ricevuto numerose lettere in cui mi si chiede di esprimere il
mio parere sulla controversia tra arabi ed ebrei in Palestina e
sulla persecuzione degli ebrei in Germania. Non e' senza
esitazione che mi arrischio a dare un giudizio su problemi tanto
spinosi."
Pubblicato su PeaceLink - Homepage (http://www.peacelink.it) il 27 ottobre 2004
Fonte: Daddo.it - In Alternativa c'è www.daddo.it (http://www.daddo.it)

Ghandi
Fonte: Il grido dei poveri

Le mie simpatie vanno tutte agli ebrei. In Sud Africa sono stato
in stretti rapporti con molti ebrei. Alcuni di questi sono
divenuti miei intimi amici. Attraverso questi amici ho appreso
molte cose sulla multisecolare persecuzione di cui gli ebrei
sono stati oggetto.[.......].

Ma la simpatia che nutro per gli ebrei non mi chiude gli occhi
alla giustizia. La rivendicazione degli ebrei di un territorio
nazionale non mi pare giusta. A sostegno di tale rivendicazione
viene invocata la Bibbia e la tenacia con cui gli ebrei hanno
sempre agognato il ritorno in Palestina. Perche', come gli altri
popoli della terra, gli ebrei non dovrebbero fare la loro patria
del Paese dove sono nati e dove si guadagnano da vivere?

La Palestina appartiene agli arabi come l'Inghilterra appartiene
agli inglesi e la Francia appartiene ai francesi. È ingiusto e
disumano imporre agli arabi la presenza degli ebrei. Cio' che
sta avvenendo oggi in Palestina non puo' esser giustificato da
nessun principio morale. I mandati non hanno alcun valore,
tranne quello conferito loro dall'ultima guerra. Sarebbe
chiaramente un crimine contro l'umanita' costringere gli
orgogliosi arabi a restituire in parte o interamente la
Palestina agli ebrei come loro territorio nazionale. La cosa
corretta e' di pretendere un trattamento giusto per gli ebrei,
dovunque siano nati o si trovino. Gli ebrei nati in Francia sono
francesi esattamente come sono francesi i cristiani nati in
Francia. Se gli ebrei sostengono di non avere altra patria che
la Palestina, sono disposti ad essere cacciati dalle altre parti
del mondo in cui risiedono? Oppure vogliono una doppia patria in
cui stabilirsi a loro piacimento?

[...]

Sono convinto che gli ebrei stanno agendo ingiustamente. La
Palestina biblica non e' un'entita' geografica. Essa deve
trovarsi nei loro cuori. Ma messo anche che essi considerino la
terra di Palestina come loro patria, e' ingiusto entrare in essa
facendosi scudo dei fucili . Un'azione religiosa non puo'
essere compiuta con l'aiuto delle baionette e delle bombe (oltre tutto
altrui). Gli
ebrei possono stabilirsi in Palestina soltanto col consenso
degli arabi.

[...]

Non intendo difendere gli eccessi commessi dagli arabi. Vorrei
che essi avessero scelto il metodo della nonviolenza per
resistere contro quella che giustamente considerano
un'aggressione del loro Paese. Ma in base ai
canoni universalmente accettati del giusto e dell'ingiusto, non
puo' essere detto niente contro la resistenza degli arabi di
fronte alle preponderanti forze avversarie."

D74
09/01/2009, 20:24
In 110 ammassati in una casa e bombardati l'Onu denuncia il massacro di 30 civili - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/esteri/medio-oriente-46/strage-casa/strage-casa.html)

leggetevelo non credo ci sia altro da aggiungere, la violenza chiama violenza, ma a questo punto non la si può davvero chiamare reazione! la guerra è guerra ed è sempre uguale a se stessa da quando esiste l'uomo, nonostante la chiamino lotta al terrorismo, reazione dovuta ect ect