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Visualizza Versione Completa : IL GIORNO DEL RICORDO - FOIBE



ett69
10/02/2009, 07:31
ciao

da Wikipedia
Il Giorno del ricordo in Italia si celebra il 10 febbraio, in memoria delle vittime del genocidio anti-italiano commesso dagli jugoslavi e dell'esodo giuliano-dalmata.

Istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, concede anche un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. Nel testo di legge si leggono le motivazioni:

« La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero. »
(legge 30 marzo 2004 n. 92)

ettore

japkiller
10/02/2009, 08:08
il ricordo di una pagina di storia che riporta al presente.... RIP

Cancer™
10/02/2009, 08:09
in questo giorno di "ricordo" un pensiero anche a loro, come a tutte le vittime innocenti di ogni razza , nazione e religione..

Lady veRSys
10/02/2009, 08:43
rip...........ciao nonno cia zio.........

non vi ho mai conosciuti solo attraverso le foto......

il vostro sacrificio ,i vostri valori e i vostri ruoli in questo tremendo dramma è esperienza di vita e valori che mi avete lasciato ho imparato da voi ................

con affetto vostra nipote

ilfaraone
10/02/2009, 09:37
oltre alla voglia di ricordare quelle povere vittime, sono carico della voglia di conoscere tutta la "verità" affinchè il loro sacrificio non sia stato vano !


rip

pippi
10/02/2009, 09:45
bisognerebbe smettere di dimenticare ciò che l'uomo è in grado di fare ai suoi simili...
ma finche la televisione ci riempie la mente di assurdità(es. grande fratello,isola dei famosi,ecc...) le nuove generazioni e non solo rischiano di perdere il senso e il valore di lottare per la propria libertà...di parola,di pensiero...

fabio73
10/02/2009, 10:16
Qualcosa di buono, talvolta, anche dalla politica...

Guitarman
10/02/2009, 10:26
E' bene ricordare, anche se dopo tanto tempo! Che almeno riposino in pace!

maxsamurai
10/02/2009, 10:43
riposino in pace

Gigi67
10/02/2009, 10:45
10 febbraio - la verità non può essere infoibata
RIP

Sim1
10/02/2009, 11:28
Rispetto

edotto
10/02/2009, 11:33
.

595Abarth
10/02/2009, 11:51
Il ricordo doloroso di una pagina buia della nostra Storia.
Una pagina rimasta all'ombra per troppo tempo, all'ombra ed in silenzio...
E' giusto che ora tutte quelle vittime si facciano sentire.
E' giusto che i libri di storia finalmente riportino TUTTO, perchè è scandaloso che nel 2009 c'è ancora chi non sa cosa sono le Foibe.

Un pensiero alle famiglie.

Mimmo.

fearless
10/02/2009, 11:51
.

D@v1d3
10/02/2009, 11:59
.

Big Marino
10/02/2009, 12:18
Il ricordo doloroso di una pagina buia della nostra Storia.
Una pagina rimasta all'ombra per troppo tempo, all'ombra ed in silenzio...
E' giusto che ora tutte quelle vittime si facciano sentire.
E' giusto che i libri di storia finalmente riportino TUTTO, perchè è scandaloso che nel 2009 c'è ancora chi non sa cosa sono le Foibe.

Un pensiero alle famiglie.

Mimmo.

Non solo le foibe, dovrebbero urlare ma anche coloro che hanno dovuto abbandonare la propria terra e la propria casa per non cadere vittime dei TITINI di Tito
Hano fatto di tutto il più sporco che un essere umano può fare.

DAI RAGAZZI, QUESTA E' STORIA NON LASCIATE MORIRE QUESTO POST. E' CON GLI OCCHI LUCIDI CHE VE LO CHIEDO
ciao

da Wikipedia
Il Giorno del ricordo in Italia si celebra il 10 febbraio, in memoria delle vittime del genocidio anti-italiano commesso dagli jugoslavi e dell'esodo giuliano-dalmata.

Istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, concede anche un riconoscimento ai congiunti degli infoibati. Nel testo di legge si leggono le motivazioni:

« La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Nella giornata [...] sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell'Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all'estero. »
(legge 30 marzo 2004 n. 92)

ettore

giulianaspeed
10/02/2009, 14:29
.

Lady veRSys
10/02/2009, 14:31
a trieste si trova una foiba profonda e con una bocca larga dove fu buttala la gente istriana...........192 metri di salme.......circa migliaia di persone........tutti apartenenti alla classe media e borghesia (medici avvocati insegnati gente che aveva un posto di riguardo politici) gente comune..............donne incinte e bambini.......il tutto succedeva tra la fine della guerra e il dopo guerra........esistevano i bagni di sterninio perchè si parlava italiano e si aveva delle idee con congrue con il regime stabilito su di un territorio non appartenente per diritto

in un colpo solo dovevi parlare lo sloveno il croato,,,le scuole tramutate i negozzi , le fabbriche,sequestrate ........le terre i prodotti ......tutto sequestrato per il regime nuovo

chi si oponeva veniva eliminato .......i nomi e cognomi cambiati.....nella nuova lingua.....

nel 53-54 finalmente sono stati aperti i confini e tutta la popolazione italiana in massa ha lasciato la terra natia.........potevi portare solo una valigia e poche cose di sussistenza.......

case mobili supelletili ecc ecc tutto la,,,,,,,,,gli italiani hanno portato via anche i loro morti e risepelliti in terra ospitante, perchè ripulivano i cimiteri per i loro cari,il cognome italiano doveva scomparire anche su di una tomba......

l'esodo è stato di 350.000 persone..........grazie a dio sono salve,,,,,,ma tutte le famiglie hanno un lutto o di rilfesso.......

ma il dramma non è tutto qua anche la parte avversaria hai suoi infoibati
come noi subivavamo anche la parte slovena e croata....tanto orrore di qua e di la........

solo noi dovevamo andarcene e loro erano infoibati perchè volevano il territorio.....

è una sporca storia.......molti italiani-istro-croato-dalmato non hanno il codice fiscale perchè sono nati semplicemente su questo territorio maledetto molti non hanno il conto in banca perchè non possono accederlo molti non hanno il cognome originale oncora oggi...

un ramo della mia famiglia aquisita ci sono 7 fratelli ognuno con un cognome diverso,,,,

e se protestavi.......................................

R.I.P.

che non si dimentichi (come l'olocausto ) loro sono italiani

Grigio
10/02/2009, 15:05
Sono nato tanto tempo fà, però mi ricordo bene i "titini", così venivano chiamati allora i nostri profughi. Purtroppo nulla è cambiato sulla Terra. Vedo, purtroppo, ancora oggi gli stessi sguardi spauriti.

Antriple
10/02/2009, 15:47
La pagina più triste della nostra del nostro paese! il Trattato di Osimo, degno di vergogna tanto quanto l'emanazione delle leggi raziali.

Big Marino
10/02/2009, 15:49
Sono nato tanto tempo fà, però mi ricordo bene i "titini", così venivano chiamati allora i nostri profughi. Purtroppo nulla è cambiato sulla Terra. Vedo, purtroppo, ancora oggi gli stessi sguardi spauriti.

Ti devo fare un appunto Grigio,
i cosidetti "TITINI" erano i partigiani di Tito e non i nostri profughi Giuliani e Dalmati.

E' solo una precisazione per far sapere agli altri che brutte storie sono successe quà da noi.

"Loro" hanno istituito subito anche una loro moteta, si chiamava Jugolira e valeva la metà circa della lira.
A Trieste invece giravano i dollari.

595Abarth
10/02/2009, 16:46
"Partigiani comunisti" che percepiscono ancora pensione Italiana...
artefici di vere e proprie stragi....
Questa è la storia Italiana rimasta o meglio fatta rimanere nascosta...

ORRORI INDICIBILI....:cry:

Cux
10/02/2009, 17:03
Doveroso ricordare. RIP

Medoro
10/02/2009, 17:59
"Partigiani comunisti" che percepiscono ancora pensione Italiana...
artefici di vere e proprie stragi....
Questa è la storia Italiana rimasta o meglio fatta rimanere nascosta...

ORRORI INDICIBILI....:cry:
Un ricordo x le vittime


Ma se dobbiamo studiare la storia studiamola senza condizionamenti di colore,questa è una crudele conseguenza di quello successo in precedenza dove persone di etnie diverse hanno sempre vissuto in armonia nello stesso posto,il colore delle bandiere ha poco a che fare,solo le forzate annessioni fascite degli anni precedenti e la sucessiva invasione da parte nostra della jugoslavia hanno fatto nascere tensioni che poi sono sfociate in queste atrocità

Antriple
10/02/2009, 18:00
Guardate qui che grande opera di alta diplomazia, neanche una mente malata. Facile pagho il debito con casa tua, e che mi costa!



TRATTATO

tra la Repubblica Italiana

e la Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia



Le parti contraenti

Convinte che la cooperazione pacifica e le relazioni di buon vicinato fra i due Paesi ed i loro popoli corrispondono agli interessi essenziali dei due Stati,

Considerando che gli accordi che esse hanno concluso finora hanno creato condizioni favorevoli allo sviluppo ulteriore ed all'intensificazione delle relazioni reciproche,

Convinte che la uguaglianza fra Stati, la rinuncia all'impiego della forza ed il rispetto conseguente della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'inviolabilità delle frontiere, il regolamento pacifico delle controversie, la non ingerenza negli affari interni degli altri Stati, il rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà, unitamente all'applicazione in buona fede di ogni obbligo internazionale, rappresentano la base della salvaguardia della pace e della sicurezza internazionale e dello sviluppo delle relazioni amichevoli e della cooperazione fra gli Stati.

Confermando la loro lealtà al principio della protezione, la più ampia possibile dei cittadini appartenenti ai gruppi etnici che deriva dalle loro Costituzioni e dai loro ordinamenti interni e che ciascuna delle due parti realizza in maniera autonoma, ispirandosi anche ai princìpi della Carta delle Nazioni Unite, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, della Convenzione sulla eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale e dei Patti Universali dei Diritti dell'Uomo, della Convenzione sulla eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale e dei patti Universali dei Diritti dell'Uomo.

Animate dal desiderio di manifestare, attraverso il presente trattato, l'intenzione comune di intensificare, nell'interesse dei due Paesi, i rapporti esistenti di buon vicinato e di cooperazione pacifica,

Convinte parimenti che ciò contribuirà al rafforzamento della pace e della sicurezza in Europa,

Hanno convenuto quanto segue:




ARTICOLO 1

La frontiera tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia, per la parte che non è indicata come tale nel trattato di Pace con l'Italia del 10 febbraio 1947, è descritta nel testo di cui all'Allegato I e tracciata sulla carta di cui all'Allegato II del presente trattato.

In caso di divergenza fra la descrizione della frontiera e carta, farà fede il testo.




ARTICOLO 2

La frontiera fra i due Stati nel Golfo di Trieste è descritta nel testo di cui all'Allegato III e tracciata sulla carta di cui all'Allegato IV del presente trattato.

In caso di divergenza fra la descrizione della frontiera e carta, farà fede il testo.




ARTICOLO 3

La cittadinanza delle persone che alla data del 10 giugno 1940 erano cittadini italiani ed avevano la loro residenza permanente sul territorio di cui all'articolo 21 del Trattato di Pace con l'Italia del 10 febbraio 1947, come pure la cittadinanza dei loro discendenti, nati dopo il 10 giugno 1940, è regolata rispettivamente dalla Legge dell'una o dell'altra delle Parti, a seconda che la residenza delle suddette persone al momento dell'entrata in vigore del presente Trattato si trovi nel territorio dell'una o dell'altra delle Parti.

Le persone che fanno parte del gruppo etnico italiano e le persone che fanno parte del gruppo etnico jugoslavo, alle quali si applicano le disposizioni del comma precedente, hanno facoltà di trasferirsi rispettivamente nel territorio italiano e nel territorio jugoslavo, alle condizioni previste dallo scambio di lettere di cui all'Allegato VI del presente Trattato.

Per quanto riguarda le famiglie, verrà tenuto conto della volontà di ciascuno dei coniugi e, nel caso in cui questa fosse coincidente, non sarà tenuto conto dell'eventuale diversa appartenenza etnica dell'uno o dell'altro coniuge.

I figli minori seguiranno l'uno o l'altro dei loro genitori, in conformità con la normativa di diritto privato, applicabile in materia di separazione, nel territorio dove i genitori hanno la loro residenza permanente al momento dell'entrata in vigore del presente Trattato.




ARTICOLO 4

I due governi concluderanno, al più presto possibile, un Accordo relativo ad un indennizzo globale e forfettario che sia equo ed accettabile dalle due Parti, dei beni, diritti ed interessi delle persone fisiche e giuridiche italiane, situati nella parte del territorio indicata all'articolo 21 del Trattato di Pace con l'Italia del 10 febbraio 1947, compresa nelle frontiere della Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia, che hanno fatto oggetto di misure di nazionalizzazione o di esproprio o di altri provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità militari, civili o locali jugoslave, a partire dalla data dell'ingresso delle Forze Armate Jugoslave nel suddetto territorio.

A tale fine i due governi inizieranno negoziati entro il termine di due mesi a partire dalla data dell'entrata in vigore del presente Trattato.

Nel corso di questi negoziati i due governi esamineranno con spirito favorevole la possibilità di lasciare, in un certo numero di casi, gli aventi diritto che faranno domanda entro un termine da stabilire, la libera disponibilità dei beni immobili sopra menzionati, i quali siano già stati affidati in uso o in amministrazione ai membri vicini della famiglia del titolare, o in casi simili.




ARTICOLO 5

Al fine di regolare la materia delle assicurazioni sociali e delle pensioni di vecchiaia delle persone indicate all'articolo 3 del presente Trattato, le due parti concluderanno appena possibile un accordo relativo alle questioni che, secondo il Protocollo Generale del 14 novembre 1957, non sono già regolate dall'Accordo stipulato fra di esse in pari data.

A questo fine i due Governi inizieranno negoziati entro un termine di due mesi a partire dalla data dell'entrata in vigore del presente Trattato.

Fino alla conclusione dell'Accordo previsto al primo paragrafo di questo articolo, la salvaguardia degli interessi delle persone che attualmente godono di assicurazioni sociali e di pensioni di vecchiaia e che rientrano nel novero di quelle indicate all'articolo 3 del presente Trattato, è assicurata dalle misure che figurano all'Allegato IX del presente Trattato.




ARTICOLO 6

Le due parti confermano la loro volontà di sviluppare ulteriormente la loro cooperazione economica con l'obiettivo, in particolare del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni di frontiera dei due Paesi.

A questo fine esse hanno simultaneamente stipulato un Accordo sullo sviluppo della cooperazione economica.




ARTICOLO 7

Alla data dell'entrata in vigore del presente Trattato il Memorandum d'intesa di Londra del 5 ottobre 1954 e i suoi allegati cessano di avere effetto nelle relazioni tra la Repubblica Italiana e la Repubblica Socialista Federativa di Jugoslavia.

Ciascuna parte ne darà comunicazione al Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e dell'Irlanda del Nord, al Governo degli Stati Uniti d'America ed al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, entro un termine di trenta giorni a partire dall'entrata in vigore del presente Trattato.




ARTICOLO 8

Al momento in cui cessa di avere effetto lo Statuto Speciale allegato al Memorandum d'intesa di Londra del 5 ottobre 1954, ciascuna parte dichiara che essa manterrà in vigore le misure interne già adottate in applicazione dello Statuto suddetto e che essa assicurerà, nell'ambito del suo diritto interno al mantenimento del livello di protezione dei membri dei due gruppi etnici rispettivi previsto dalle norme dello Statuto Speciale decaduto.




ARTICOLO 9

Il presente Trattato sarà ratificato appena possibile ed entrerà in vigore alla data dello scambio degli strumenti di ratifica simultaneamente con l'Accordo firmato in data odierna, riguardante lo sviluppo della cooperazione economica fra i due Paesi. Lo scambio degli strumenti di ratifica avrà luogo a Belgrado.

Fatto a Osimo (Ancona) il 10 novembre 1975 in due originali in lingua francese

Per il Governo della Repubblica Italiana: M. Rumor.

Per il Governo della R. S. F. di Jugoslavia: M. Minic.

DI FATTO CON QUESTO TRATTATO SI RINUNCIA AI BENI ESPROPRIATI A QUEI POVERI CITTADINI CHE SONO STATI CACCIATI, E CHE HANNO LASCIATO LA PORTA DI CASA APERTA SAPENDO CHE NON SAREBBERO PIU' TORNATI!

MEDITIAMO GENTE MEDITIAMO

Medoro
10/02/2009, 18:03
Guardate qui che grande opera di alta diplomazia, neanche una mente malata. Facile pagho il debito con casa tua, e che mi costa!


DI FATTO CON QUESTO TRATTATO SI RINUNCIA AI BENI ESPROPRIATI A QUEI POVERI CITTADINI CHE SONO STATI CACCIATI, E CHE HANNO LASCIATO LA PORTA DI CASA APERTA SAPENDO CHE NON SAREBBERO PIU' TORNATI!

MEDITIAMO GENTE MEDITIAMO

di recente qualcuno ha dato 5 miliardi di dollari alla libia come indennizzo della seconda guerra mondiale:blink::blink::blink:
mi sa che non siamo bravi a concludere accordi:tongue:

Big Marino
10/02/2009, 18:53
"Partigiani comunisti" che percepiscono ancora pensione Italiana...
artefici di vere e proprie stragi....
Questa è la storia Italiana rimasta o meglio fatta rimanere nascosta...

ORRORI INDICIBILI....:cry:

son bastati sette giorni di appartenenza al regio esercito Italiano per godere della pensione, vorrei poi vedere quanti di questi sono ancora vivi e quanti ormai defunti non percepiscono più detta pensione

japkiller
10/02/2009, 19:23
Un ricordo x le vittime


Ma se dobbiamo studiare la storia studiamola senza condizionamenti di colore,questa è una crudele conseguenza di quello successo in precedenza dove persone di etnie diverse hanno sempre vissuto in armonia nello stesso posto,il colore delle bandiere ha poco a che fare,solo le forzate annessioni fascite degli anni precedenti e la sucessiva invasione da parte nostra della jugoslavia hanno fatto nascere tensioni che poi sono sfociate in queste atrocità

mi sa che sei fuori strada.... :rolleyes: il Fascismo non c'entra una fava con le nefandezze di Tito.
Ma se avesse scritto "squadristi fascisti" anche li il colore non sarebbe contato nulla??? O il colore non si onsidera solo quando sono stati i Comunisti???

Medoro
10/02/2009, 19:26
mi sa che sei fuori strada.... :rolleyes: il Fascismo non c'entra una fava con le nefandezze di Tito.
Ma se avesse scritto "squadristi fascisti" anche li il colore non sarebbe contato nulla??? O il colore non si onsidera solo quando sono stati i Comunisti???
no no che c'entra,mica ho detto che la strage non è stata fatta dai soldati di tito,ho solo riportato cronologicamente quello che successo visto che è stata citata la storia,raccontiamola la storia non solo le parti che fanno comodo:wink_:

japkiller
10/02/2009, 19:34
no no che c'entra,mica ho detto che la strage non è stata fatta dai soldati di tito,ho solo riportato cronologicamente quello che successo visto che è stata citata la storia,raccontiamola la storia non solo le parti che fanno comodo:wink_:

Appunto, leggendo velocemente wikipedia per rispondere ti è sfuggito QUESTO: "Le tensioni fra le diverse nazionalità, pertanto, non furono provocate dall'arrivo del fascismo (come spesso viene detto), anche se il fascismo contribuì sicuramente a far degenerare la situazione."

Durante la seconda guerra mondiale vi era un gran casino in termini di divisioni territoriali, trattati che assegnavano parti di Nazione senza considerare le etnie che ci vivevano, e questo è succeso non solo in Italia con la questione Jugoslava, ma in molti altri paesi europei come Francia e Spagna

Cancellare le verità SCOMODE della storia è sempre stata una prerogativa dei regimi comunisti... non il contrario, infatti adesso che la storia non da ragione all' ideologia comunista ma bensì la mette sotto grave accusa svii il discorso sulle questioni territoriali durante la guerra ed il Fascismo, che RIPETO con le foibe e le migliaia di persone uccise senza ragione non C'ENTRA NULLA!!!

Big Marino
10/02/2009, 19:35
Un ricordo x le vittime da Medoro

Ma se dobbiamo studiare la storia studiamola senza condizionamenti di colore,questa è una crudele conseguenza di quello successo in precedenza dove persone di etnie diverse hanno sempre vissuto in armonia nello stesso posto,il colore delle bandiere ha poco a che fare,solo le forzate annessioni fascite degli anni precedenti e la sucessiva invasione da parte nostra della jugoslavia hanno fatto nascere tensioni che poi sono sfociate in queste atrocità

Scusa, ma delle volte mi girano.
l'anessione dell' Istria all'Italia la devi collocare già al regno Austrungarico, ben prima delle orde comuniste di Tito & C. O come dici tu al fascismo

Mia madre di cognome fa Richter, non mi pare proprio un cognome ne Sloveno Ne Croato
però è nata in un paesino vicino a Portorose

Ma lo sai che hanno invaso Trieste a fine guerra? e son rimasti 42 giorni ad amazzare e trucidare?
Ma lo sai che per far una casa ci vogliono anni di sudore?
Ma lo sai che le porte aperte sono vere, tanto sapevano che il ritorno non era previsto?
Non è la tua storia non puoi capirla, non puoi capire uno che dalla profonda Bosnia arriva a casa tua e ti si installa buttandoti fuori con i soli vestiti che hai adosso.
Le più belle case sono state subito "nazionalizzate"
Una vergogna anche per i comunisti più sfegatati.
Vieni a trovarci e poi capirai

Sai dove è nato Tartini?
Pirano
così tanto per citarne uno

uccia
10/02/2009, 19:37
vergogna ai partigiani comunisti!!!!! hanno venduto l'italia e gli italiani!! vergogna!!! vergogna vergogna!!! e poi vedo gente con le magliette "partigiano sempre"!!!!! DC!!!!!!!!!....rispetto e molta commozione per i caduti delle foibe..:cry:

tormento
10/02/2009, 19:40
...lascia perdere jap,quando si parla male dei comunisti medoro s'infervola......è più forte di lui.:biggrin3:

Big Marino
10/02/2009, 19:41
...lascia perdere jap,quando si parla male dei comunisti medoro s'infervola......è più forte di lui.:biggrin3:

non esiste scusa se intervengo

japkiller
10/02/2009, 19:48
...lascia perdere jap,quando si parla male dei comunisti medoro s'infervola......è più forte di lui.:biggrin3:

Medoro sa che gli voglio bene....:wub: però a volte legge troppo velocemente.... :tongue: in questa serie di eventi hanno trovato la morte ITALIANI senza colpa, e se vogliamo parlare del ruolo del comunismo Italiano dell' epoca vi lascio questa citazione da WIKIPEDIA, fermo restando che in un periodo storico di quel tipo, in un mondo reduce a due guerre mondiali, tante cose assurde hanno trovato terreno fertile, da una parte e dall' altra, però in questo caso , come scritto nella sottostante citazione, il comunismo era un valore superiore a quello di Patria, cosa successa nuovamente in seguito quando il PCI voleva vendere l'Italia alla Russia cercando di andare al governo...
Il fascismo ha commesso innumerevoli errori, ma vengono sempre giustamente e a volte esageratamente enfatizzati... perchè non farlo anche in queste storie??

Responsabilità del comunismo italiano [modifica]
Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano. Le sue posizioni sulla questione giuliano-dalamata sono controverse. « Non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città. Non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall'alito di libertà che precedeva o coincideva con l'avanzata degli eserciti liberatori. I gerarchi, i briganti neri, i profittatori che hanno trovato rifugio nelle città e vi sperperano le ricchezze rapinate e forniscono reclute alla delinquenza comune, non meritano davvero la nostra solidarietà né hanno diritto a rubarci pane e spazio che sono già così scarsi.[43] »
(Piero Montagnani su "L'Unità" - Organo del Partito Comunista Italiano, Edizione dell'Italia Settentrionale - Anno XXIII - N. 284, Sabato 30 novembre 1946)

Il P.C.I. non ebbe responsabilità dirette sul massacro; tuttavia acconsentì a lasciare la Venezia Giulia e il Friuli orientale sotto il controllo dei partigiani di Tito, avallando implicitamente l'espansionismo jugoslavo. Fu per questo motivo che ordinò ai propri combattenti partigiani nella regione di porsi sotto comando jugoslavo (fu in questo contesto che maturò il celebre eccidio di Porzûs).[44]

Terminato il conflitto molti militanti comunisti italiani collaborarono con i comunisti jugoslavi e molti si resero complici dei massacri. Va detto che le scelte dei comunisti italiani (spesso tacciati di "tradimento") furono coerenti al loro internazionalismo, secondo il quale l'affermarsi del comunismo era un valore superiore a quello di patria e di nazione. Coerenti a questo ideale giunsero anche ad auspicare la formazione di una settima repubblica federativa jugoslava, di carattere italiano, comprendente Trieste, Monfalcone e il Friuli orientale. Negli anni successivi furono tuttavia molti gli ex partigiani e i militanti a prendere la via dell'esodo, dopo aver sperimentato il volto nazionalista e repressivo del comunismo jugoslavo.[45][46]

Negli anni successivi il P.C.I. contribuì a dare una visione alterata degli avvenimenti, volta a minimizzare e a giustificare le azioni dei comunisti jugoslavi.[47] Di questo atteggiamento ne fecero le spese i profughi, ai quali fu ingiustamente cucita addosso l'odiosa nomea di "fascisti in fuga"[48] (vedi Treno della vergogna).

A tutt'oggi, come si dice avanti, è diffuso in taluni ambienti comunisti e post-comunisti un atteggiamento che tende a minimizzare e a giustificare gli eccidi.

MR-T
10/02/2009, 20:41
ricordo
rip

Cux
10/02/2009, 20:58
Qui un sacco di materiale interessante (leggetevi le testimonianze):

Le Foibe - 1945/2005 (http://www.lefoibe.it)

tex
10/02/2009, 21:18
Un periodo nero per troppo tempo volutamente dimenticato perchè si sa chi vince la guerra scrive la storia...
Adesso per fortuna anche se troppo timidamente si sta cercando di dare il giusto ricordo ad una tragedia immane dove hanno collaborato perfino partigiani italiani con i titini nel genocidio degli italiani con la scusa che ITALIANI=FASCISTI.
Penso non sia mai stato istituito nessun tribunale e non sia mai stato processato alcun colpevole...

Istria e Dalmazia per me sarete per sempre Italia

Lady veRSys
10/02/2009, 22:57
ragazzi il mio intervento è stato assai soft................non volevo essere di parte ne dare una sensazione politica e non lo farò

ma una cosa non si è parlato fino adesso ........vivere con la paura 24 ore su 24 ore

per una decina di anni,,,,,,,,,le violenze il terrore di essere fucilato...il terrore di parlare italiano....il terrore di mandare i figli a scuola.....il terrore che tua figlia sia..(.......)..il terrore che tuo figlio finisse nei """bagni pubblici"" posti dove subivi una violenza psicologica fino a non ragionare come volevano loro con punizioni ( la mia tastiera si rifiuta di scrivere)

le foibe ed il resto mi da nervi che sia esistito.............

come ""la risiera"" unico campo di sterminio nazzista sul territorio italiano situata in centro città a trieste.....

ragazzi non dimenticate e cercate la sensibilità nel vostro cuore ,,l'amore verso gli altri,,

date una mano a chi è più sfortunato

questo insegna la storia ,,,,,,,,il ricordo non solo delle vittime ,,,,,ma il loro sacrificio il loro ideale.....questo è la vera storia il vero sentimento

amate il diverso ,,lo staniero,, date una carezza ai vostri figli,, baciate vostra moglie

una cosa vi dico ,,,,,mia nonna e zia vedove da infoibati mi hanno sempre insegnato l'amore e non l'odio,,,,,siamo una famiglia di donne potenti forti di sentimenti

ecco la vera guerra vinta...............................

Medoro
10/02/2009, 22:59
Appunto, leggendo velocemente wikipedia per rispondere ti è sfuggito QUESTO: "Le tensioni fra le diverse nazionalità, pertanto, non furono provocate dall'arrivo del fascismo (come spesso viene detto), anche se il fascismo contribuì sicuramente a far degenerare la situazione."

Durante la seconda guerra mondiale vi era un gran casino in termini di divisioni territoriali, trattati che assegnavano parti di Nazione senza considerare le etnie che ci vivevano, e questo è succeso non solo in Italia con la questione Jugoslava, ma in molti altri paesi europei come Francia e Spagna

Cancellare le verità SCOMODE della storia è sempre stata una prerogativa dei regimi comunisti... non il contrario, infatti adesso che la storia non da ragione all' ideologia comunista ma bensì la mette sotto grave accusa svii il discorso sulle questioni territoriali durante la guerra ed il Fascismo, che RIPETO con le foibe e le migliaia di persone uccise senza ragione non C'ENTRA NULLA!!!


Un ricordo x le vittime da Medoro

Ma se dobbiamo studiare la storia studiamola senza condizionamenti di colore,questa è una crudele conseguenza di quello successo in precedenza dove persone di etnie diverse hanno sempre vissuto in armonia nello stesso posto,il colore delle bandiere ha poco a che fare,solo le forzate annessioni fascite degli anni precedenti e la sucessiva invasione da parte nostra della jugoslavia hanno fatto nascere tensioni che poi sono sfociate in queste atrocità

Scusa, ma delle volte mi girano.
l'anessione dell' Istria all'Italia la devi collocare già al regno Austrungarico, ben prima delle orde comuniste di Tito & C. O come dici tu al fascismo

Mia madre di cognome fa Richter, non mi pare proprio un cognome ne Sloveno Ne Croato
però è nata in un paesino vicino a Portorose

Ma lo sai che hanno invaso Trieste a fine guerra? e son rimasti 42 giorni ad amazzare e trucidare?
Ma lo sai che per far una casa ci vogliono anni di sudore?
Ma lo sai che le porte aperte sono vere, tanto sapevano che il ritorno non era previsto?
Non è la tua storia non puoi capirla, non puoi capire uno che dalla profonda Bosnia arriva a casa tua e ti si installa buttandoti fuori con i soli vestiti che hai adosso.
Le più belle case sono state subito "nazionalizzate"
Una vergogna anche per i comunisti più sfegatati.
Vieni a trovarci e poi capirai

Sai dove è nato Tartini?
Pirano
così tanto per citarne uno


Medoro sa che gli voglio bene....:wub: però a volte legge troppo velocemente.... :tongue: in questa serie di eventi hanno trovato la morte ITALIANI senza colpa, e se vogliamo parlare del ruolo del comunismo Italiano dell' epoca vi lascio questa citazione da WIKIPEDIA, fermo restando che in un periodo storico di quel tipo, in un mondo reduce a due guerre mondiali, tante cose assurde hanno trovato terreno fertile, da una parte e dall' altra, però in questo caso , come scritto nella sottostante citazione, il comunismo era un valore superiore a quello di Patria, cosa successa nuovamente in seguito quando il PCI voleva vendere l'Italia alla Russia cercando di andare al governo...
Il fascismo ha commesso innumerevoli errori, ma vengono sempre giustamente e a volte esageratamente enfatizzati... perchè non farlo anche in queste storie??

Responsabilità del comunismo italiano [modifica]
Palmiro Togliatti, segretario del Partito Comunista Italiano. Le sue posizioni sulla questione giuliano-dalamata sono controverse. « Non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città. Non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall'alito di libertà che precedeva o coincideva con l'avanzata degli eserciti liberatori. I gerarchi, i briganti neri, i profittatori che hanno trovato rifugio nelle città e vi sperperano le ricchezze rapinate e forniscono reclute alla delinquenza comune, non meritano davvero la nostra solidarietà né hanno diritto a rubarci pane e spazio che sono già così scarsi.[43] »
(Piero Montagnani su "L'Unità" - Organo del Partito Comunista Italiano, Edizione dell'Italia Settentrionale - Anno XXIII - N. 284, Sabato 30 novembre 1946)

Il P.C.I. non ebbe responsabilità dirette sul massacro; tuttavia acconsentì a lasciare la Venezia Giulia e il Friuli orientale sotto il controllo dei partigiani di Tito, avallando implicitamente l'espansionismo jugoslavo. Fu per questo motivo che ordinò ai propri combattenti partigiani nella regione di porsi sotto comando jugoslavo (fu in questo contesto che maturò il celebre eccidio di Porzûs).[44]

Terminato il conflitto molti militanti comunisti italiani collaborarono con i comunisti jugoslavi e molti si resero complici dei massacri. Va detto che le scelte dei comunisti italiani (spesso tacciati di "tradimento") furono coerenti al loro internazionalismo, secondo il quale l'affermarsi del comunismo era un valore superiore a quello di patria e di nazione. Coerenti a questo ideale giunsero anche ad auspicare la formazione di una settima repubblica federativa jugoslava, di carattere italiano, comprendente Trieste, Monfalcone e il Friuli orientale. Negli anni successivi furono tuttavia molti gli ex partigiani e i militanti a prendere la via dell'esodo, dopo aver sperimentato il volto nazionalista e repressivo del comunismo jugoslavo.[45][46]

Negli anni successivi il P.C.I. contribuì a dare una visione alterata degli avvenimenti, volta a minimizzare e a giustificare le azioni dei comunisti jugoslavi.[47] Di questo atteggiamento ne fecero le spese i profughi, ai quali fu ingiustamente cucita addosso l'odiosa nomea di "fascisti in fuga"[48] (vedi Treno della vergogna).

A tutt'oggi, come si dice avanti, è diffuso in taluni ambienti comunisti e post-comunisti un atteggiamento che tende a minimizzare e a giustificare gli eccidi.
Se siete convinte che a me freghi qualcosa del comunismo e dei comunisti in generale vi sbagliate di grosso,non mi danno da mangiare loro,non me ne hanno mai dato e mai me ne daranno,ma di collocare gli eventi come vi fa comodo x andare giusto contro non va bene,perchè se le cose si devono dire che si dicano tutte non a metà.
Se vogliamo ricordare i morti e dire chiaramente chi li ha uccisi ci sto, e non aggiungo altro,ma se vogliamo riinterpretare quello che successo solo perchè il colore preferito vi mette i paraocchi e leggete solo quello che vi pare allora posso anche chiudere che non c'è nulla da dire.
Visto che Leggi wiki jap ti sei perso tanti passaggi dove si parla dell'invasione italiana del''integrazione forzata dei campi di concentramente fascisti ecc ecc,c'erano solo i comunisti di tito.
La storia non è fatta da un singolo episodio che si può estrapolare dal suo contesto,ma da una serie di circostanze di cui va tenuto conto,questo senza dubbio non giustifica ciò che successo.

StPatrick
10/02/2009, 23:23
Un ricordo che va mantenuto vivo...la memoria storica è una cosa fondamentale!

natan
11/02/2009, 06:41
Sono nato tanto tempo fà, però mi ricordo bene i "titini", così venivano chiamati allora i nostri profughi. Purtroppo nulla è cambiato sulla Terra. Vedo, purtroppo, ancora oggi gli stessi sguardi spauriti.

avidità e potere ... avidità e potere ... quegli sguardi spauriti non finiranno mai se l'uomo non farà della pace un occasione per cambiare dentro ...

D74
11/02/2009, 06:53
un ricordo per le vittime

Grigio
11/02/2009, 08:40
Ti devo fare un appunto Grigio,
i cosidetti "TITINI" erano i partigiani di Tito e non i nostri profughi Giuliani e Dalmati.
E' solo una precisazione per far sapere agli altri che brutte storie sono successe quà da noi.
"Loro" hanno istituito subito anche una loro moteta, si chiamava Jugolira e valeva la metà circa della lira.
A Trieste invece giravano i dollari.

Da noi in, Piemonte, si generalizzava. Non solo i partigiani erano i veri "Titini". Ma anche i poveri profughi, erano così chiamati . Ed erano stati "stivati" in un vecchio campo militare, nel comune di Moncalieri. Luogo ancora esistente, ed oggi conosciuto come: Borgata S. Maria. Anche la mia è solo un piccola precisazione. Ciao e coraggio, da un infermo.:wink_:

Falco
11/02/2009, 09:05
Come sempre...

Una strage si condanna sempre e comunque, a prescindere da chi siano le vittime e chi i carnefici.

Riposino in pace

Ciauz

veertrap
11/02/2009, 11:03
Allora l'Italia era uno stato sconfitto, il partito comunista italiano era foraggiato dall'unione sovietica ed ha purtroppo DETERMINATO per anni la disinformazione ...
tutto ciò che era (più o meno) rosso era giusto.. Era un po' come il vaticano..dogmatico ed infallibile...
Si può dire che è stato genocidio?? o no??
Si può dire che la storia la scrive chi vince? Si può dire che la libertà E' ANCHE quella di accedere alla verità?
Un popolo non si crea con un trattato ma con la Storia comune alle sue genti. Impariamo dalle nostre gravi cadute e meschinità, solo così potremo guadagnarne in dignità.
E diciamo le cose come sono e non come dovrebbero essere dette.
Alziamo le teste e reagiamo ora con l'orgoglio di una nazione unita.
Il resto verrà da sè.

Big Marino
11/02/2009, 11:36
Da MEDORO
Se siete convinte che a me freghi qualcosa del comunismo e dei comunisti in generale vi sbagliate di grosso,non mi danno da mangiare loro,non me ne hanno mai dato e mai me ne daranno,ma di collocare gli eventi come vi fa comodo x andare giusto contro non va bene,perchè se le cose si devono dire che si dicano tutte non a metà.
Se vogliamo ricordare i morti e dire chiaramente chi li ha uccisi ci sto, e non aggiungo altro,ma se vogliamo riinterpretare quello che successo solo perchè il colore preferito vi mette i paraocchi e leggete solo quello che vi pare allora posso anche chiudere che non c'è nulla da dire.
Visto che Leggi wiki jap ti sei perso tanti passaggi dove si parla dell'invasione italiana del''integrazione forzata dei campi di concentramente fascisti ecc ecc,c'erano solo i comunisti di tito.
La storia non è fatta da un singolo episodio che si può estrapolare dal suo contesto,ma da una serie di circostanze di cui va tenuto conto,questo senza dubbio non giustifica ciò che successo.

Scusa il termine, allora non hai capito un strabenedetto cazzo.
Quà stiamo parlando di un popolo non come dici te di un evento singolo, o l' abracciare la loro idea politica oppure vivere nel terrore. Mio nonno da parte di mamma era un comunista sfegatato, dopo aver provato il campo profughi ci ha ben ripensato.
Vorrei cercare di dirti Medoro che questo non è di parte non è il colore preferito che parla ma un farti sapere e far sapere che quà da noi cè stata una strage.
Hai una mezza idea di cosa vuol dire dopo aver perso tutto quello che avevi ti vedi buttato in una baracca assieme ad altre famiglie divisi soltanto da una coperta se c'era. La mancanza di servizi igenici, la mancanza di un bagno ove lavarsi, eri messo a turno.
Non credo che possiate capire, e ne sono contento per voi, sai o sapete cosa vuol dire essere guardato giorno e notte da armati, il triste e che eri sempre in Italia.

mikbon
11/02/2009, 11:54
RIP.

per chi parla tanto di colori ecco un bel libro scritto da da uno di parte per denunciare le malefatte della sua ex appartenenza politica " i tre inverni della paura " di Pansa...è un romanzo storico ma interessante per non perdersi (per chi interessa la storia) nelle tante pubblicazioni necrologiche ambientate nel DOPOguerra ...dopo....mah , pensate un po' che hanno fatto piu' vittime i partigiani r che i fascisti...tra italiani...mah , ,e c'è ancora chi nega ....

Antriple
11/02/2009, 11:58
consiglio anche:
L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Di Arrigo Petacco
Pubblicato da Mondadori, 1999

Big Marino
11/02/2009, 11:59
RIP.

per chi parla tanto di colori ecco un bel libro scritto da da uno di parte per denunciare le malefatte della sua ex appartenenza politica " i tre inverni della paura " di Pansa...è un romanzo storico ma interessante per non perdersi (per chi interessa la storia) nelle tante pubblicazioni necrologiche ambientate nel DOPOguerra ...dopo....mah , pensate un po' che hanno fatto piu' vittime i partigiani r che i fascisti...tra italiani...mah , ,e c'è ancora chi nega ....


Nessuno nega niente, o almeno questo è il mio pensiero.
Lo sappiamo benissimo perchè ci è stato da sempre inculcato di cosa abbia fatto il fascismo, ma non ci è ancora dato a sapere e.... loro lo sanno cosa anno fatto i comunisti.
Me dici tu?

mikbon
11/02/2009, 11:59
consiglio anche:

L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Di Arrigo Petacco
Pubblicato da Mondadori, 1999

Q8..

bastamoto
11/02/2009, 12:08
c'e' molta confusione nell'aria

Lady veRSys
11/02/2009, 12:11
consiglio anche:


Q8..

si ma non dice tutta la verità.....è la verità di comodo

altimenti entriamo in guerra con i balcani se viene fuori tutta la verità

meglio star tranquilli

e riversarci sulle vittime


consiglio anche:
L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Di Arrigo Petacco
Pubblicato da Mondadori, 1999

non rispecchia la verità

Jackt675
11/02/2009, 12:42
.

Antriple
11/02/2009, 12:43
la verità la sà chi l'ha vissuta, ma ahimè nessuno vi ha dato il giusto peso! Altrimenti non solo la guerra, ma anche il risarcimento!

Medoro
11/02/2009, 12:45
Scusa il termine, allora non hai capito un strabenedetto cazzo.
Quà stiamo parlando di un popolo non come dici te di un evento singolo, o l' abracciare la loro idea politica oppure vivere nel terrore. Mio nonno da parte di mamma era un comunista sfegatato, dopo aver provato il campo profughi ci ha ben ripensato.
Vorrei cercare di dirti Medoro che questo non è di parte non è il colore preferito che parla ma un farti sapere e far sapere che quà da noi cè stata una strage.
Hai una mezza idea di cosa vuol dire dopo aver perso tutto quello che avevi ti vedi buttato in una baracca assieme ad altre famiglie divisi soltanto da una coperta se c'era. La mancanza di servizi igenici, la mancanza di un bagno ove lavarsi, eri messo a turno.
Non credo che possiate capire, e ne sono contento per voi, sai o sapete cosa vuol dire essere guardato giorno e notte da armati, il triste e che eri sempre in Italia. Se rileggi quello che ho scritto non ho mai detto che quello successo o che tu racconti sia sbagliato o non vero,non mi è passato minimamente x le testa negare gli obrobri fatti dai comunisti jugoslavi in questa occasioni,ho solo voluto sottolineare che la vicenda x quanto triste e drammatica non può essere strappolata dal suo contesto,anche se a qualcuno non piace il contesto è quello scritto precedentemente,ne più ne meno.

Lady veRSys
11/02/2009, 12:47
la verità la sà chi l'ha vissuta, ma ahimè nessuno vi ha dato il giusto peso! Altrimenti non solo la guerra, ma anche il risarcimento!

ecco e quel libro ci offende.............e tu lo tiri in ballo .....se non sai la storia vera ............

si posta e bon

io non ti dico nulla anzi è un libro pubblico ........chi sa lo degrada

e chi non sa lo innalza.................ecco un altra verità

ma non voglio far polemiche come nipote di persone infoibate

bastamoto
11/02/2009, 13:05
ecco e quel libro ci offende.............e tu lo tiri in ballo .....se non sai la storia vera ............

si posta e bon

io non ti dico nulla anzi è un libro pubblico ........chi sa lo degrada

e chi non sa lo innalza.................ecco un altra verità

ma non voglio far polemiche come nipote di persone infoibate

non ho capito perche' il libro di Petacco offende

mikbon
11/02/2009, 13:08
Quote:
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consiglio anche:


Q8..
si ma non dice tutta la verità.....è la verità di comodo

altimenti entriamo in guerra con i balcani se viene fuori tutta la verità

meglio star tranquilli

e riversarci sulle vittime

Quote:
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consiglio anche:
L'esodo: la tragedia degli italiani d'Istria, Dalmazia e Venezia Giulia
Di Arrigo Petacco
Pubblicato da Mondadori, 1999
non rispecchia la verità

eh già ,purtroppo la verità non credo verrà mai scritta ne pubblicata ne dall'una ne tantomeno dall'altra parte...e ancor peggio nei momenti di ricordo c'è sempre qualcuno che nega qulacosa...

Antriple
11/02/2009, 13:09
non ho capito perche' il libro di Petacco offende

appunto lo riterrai poco incisivo per opportunismo, troppo, non so ci interessa sapere il tuo punto di vista!

japkiller
11/02/2009, 13:11
Se rileggi quello che ho scritto non ho mai detto che quello successo o che tu racconti sia sbagliato o non vero,non mi è passato minimamente x le testa negare gli obrobri fatti dai comunisti jugoslavi in questa occasioni,ho solo voluto sottolineare che la vicenda x quanto triste e drammatica non può essere strappolata dal suo contesto,anche se a qualcuno non piace il contesto è quello scritto precedentemente,ne più ne meno.

mica solo i comunisti jugoslavi... I PARTIGIANI comunisti Italiani.....:mad:
e non STRAPPOLARE TROPPO!!!!!:laugh2::biggrin3:

papitosky
11/02/2009, 13:14
purtroppo fra un po' non ci saranno più testimoni diretti per ricostruire la verità su questa buia pagina della storia

bastamoto
11/02/2009, 13:16
Ti devo fare un appunto Grigio,
i cosidetti "TITINI" erano i partigiani di Tito e non i nostri profughi Giuliani e Dalmati.

E' solo una precisazione per far sapere agli altri che brutte storie sono successe quà da noi.

"Loro" hanno istituito subito anche una loro moteta, si chiamava Jugolira e valeva la metà circa della lira.
A Trieste invece giravano i dollari.

Sono stati chiamati TITINI anche i residenti in Italia che si sono trasferiti "volontariamente" nelle terre abbandonate dagli Italiani di Istria e Dalmazia ( il controesodo).
"volontariamente" tra virgolette in quanto il controesodo e' stato organizzato dal Partito Comunista Italiano ; dovevano essere impiegati nei cantieri navali ecc .....inizialmente tutto bene , poi , quando Tito si e' messo in contrapposizione ai Sovietici , gli Italiani sono stati considerati dei traditori in quanto non seguivano le direttive del Partito Comunista Jugoslavo , ma quelle del Partito Comunista Italiano (ancora legato alla Russia).
Sono stati trattati da bestie , perfino rinchiusi in lager ( Leggere Boris Pahor ) e soprattutto abbandonati al loro destino dal P.C.I.

Antriple
11/02/2009, 13:17
Sono stati chiamati TITINI anche i residenti in Italia che si sono trasferiti "volontariamente" nelle terre abbandonate dagli Italiani di Istria e Dalmazia ( il controesodo).
"volontariamente" tra virgolette in quanto il controesodo e' stato organizzato dal Partito Comunista Italiano ; dovevano essere impiegati nei cantieri navali ecc .....inizialmente tutto bene , poi , quando Tito si e' messo in contrapposizione ai Sovietici , gli Italiani sono stati considerati dei traditori in quanto non seguivano le direttive del Partito Comunista Jugoslavo , ma quelle del Partito Comunista Italiano (ancora legato alla Russia).
Sono stati trattati da bestie , perfino rinchiusi in lager ( Leggere Boris Pahor ) e soprattutto abbandonati al loro destino dal P.C.I.

per esempio!

Medoro
11/02/2009, 13:19
mica solo i comunisti jugoslavi... I PARTIGIANI comunisti Italiani.....:mad:
e non STRAPPOLARE TROPPO!!!!!:laugh2::biggrin3:
vedi come ti sbagli,ad un certo punto non era odio contro gli italiani non centrava nulla a cosa appartenessero,infatti sono stati uccisi anche i partigiani italiani:wink_::wink_:

bastamoto
11/02/2009, 13:22
per esempio!

Per esempio:

Mia nonna e' fuggita dall'Istria per andare a Grado , sua sorella a Fertilia (Sardegna) , un fratello a Pisa , uno in Australia.

Uno e' rimasto in Istria , gode di due pensioni (una Italiana) , noi invece non siamo neanche riusciti ad ottenere 2 metri quadri di terra per la tomba di mia nonna.

Lady veRSys
11/02/2009, 13:24
io chiedo una cosa se possibile stop alle discussioni

è un topic di rispetto per le vittime

e non una discussione di storia e apartenenza chi e cosa sia sucesso ,,,,io ,la prima mi sono fatta coinvolgere chiedo scusa al forum

vi pergo di rispettare solo le vittime.........................

Medoro
11/02/2009, 13:28
Per esempio:

Mia nonna e' fuggita dall'Istria per andare a Grado , sua sorella a Fertilia (Sardegna) , un fratello a Pisa , uno in Australia.

Uno e' rimasto in Istria , gode di due pensioni (una Italiana) , noi invece non siamo neanche riusciti ad ottenere 2 metri quadri di terra per la tomba di mia nonna.
potrest anche venire a trovarla allora:rolleyes::rolleyes:

bastamoto
11/02/2009, 13:29
potrest anche venire a trovarla allora:rolleyes::rolleyes:

vai a farti un giro a Fertilia e ascolta il dialetto dei vecchi :wink_:

Medoro
11/02/2009, 13:37
vai a farti un giro a Fertilia e ascolta il dialetto dei vecchi :wink_:
vieni ad arborea e senti anche quello dei giovani:tongue::tongue:questo misto di sardo-friulano-veneto da pisciarsi e bestemmie a go go:laugh2::laugh2:

Big Marino
11/02/2009, 13:46
il ricordo di una pagina di storia che riporta al presente.... RIP

No no il RIP non và

l'urlo disumano che un uomo o una donna legati con il fil di ferro vengono gettati vivi in una cavità deve riecheggiare per sempre

Antriple
11/02/2009, 13:58
hey Marino, finalmente!

veertrap
11/02/2009, 14:52
No no il RIP non và

l'urlo disumano che un uomo o una donna legati con il fil di ferro vengono gettati vivi in una cavità deve riecheggiare per sempre

quoto al 100% e dico di più: i responsabili debbono aancora essere giudicati e puniti.

natan
11/02/2009, 15:50
io chiedo una cosa se possibile stop alle discussioni

è un topic di rispetto per le vittime

e non una discussione di storia e apartenenza chi e cosa sia sucesso ,,,,io ,la prima mi sono fatta coinvolgere chiedo scusa al forum

vi pergo di rispettare solo le vittime.........................

Penso che una vittima é rispettata nel ricordo e il ricordo spesso ha bisogno chiarezza ... :wink_:

Big Marino
11/02/2009, 18:22
hey Marino, finalmente!

cmpà
io sono sempre presente anche se non scrivo.
Ultimamente ero impegnato con il Medoro, solo modi di vedere la nostra storia

Lady veRSys
11/02/2009, 21:55
Penso che una vittima é rispettata nel ricordo e il ricordo spesso ha bisogno chiarezza ... :wink_:

si ma non su di un forum dove tutti postano e sono orgogliosi di dire la sua senza basi................

senza esperienza diretta e basandosi su dei comuni libri che distolgono dalla realtà

alla fine si fa solo demagogia e chiacchiere .........ecco la mia risposta

natan
11/02/2009, 22:07
si ma non su di un forum dove tutti postano e sono orgogliosi di dire la sua senza basi................

senza esperienza diretta e basandosi su dei comuni libri che distolgono dalla realtà

alla fine si fa solo demagogia e chiacchiere .........ecco la mia risposta

Io da buon ignorante universale, amo ascoltare e farmi un idea. Intanto son convinto che non c'é mai una sola verità, una sola realtà ... ce ne son sempre tante, ad ognuno la propria .... comunque le brutalità, le violenze e le ingiustizie, al di la delle sfumature son sempre da condannare...

Lady veRSys
11/02/2009, 22:15
Io da buon ignorante universale, amo ascoltare e farmi un idea. Intanto son convinto che non c'é mai una sola verità, una sola realtà ... ce ne son sempre tante, ad ognuno la propria .... comunque le brutalità, le violenze e le ingiustizie, al di la delle sfumature son sempre da condannare...

hai pienamente ragione ,,,,,non c'è mai una sola ragione......ma io credo che la parola aspetti chi ha veramente vissuto il dramma.......alla fine tutti idrammi hanno la loro storia e verità

io mi domando ??? chi siamo noi di dire e postare un ragionamento che alla fine non sapiamo l'evento????? su che basi lo postiamo

e allora chiedo :::ricordiamo le vittime e il dramma ,e non cerchiamo di analizzare

ho forse torto????

t-bird 63
11/02/2009, 22:25
hai pienamente ragione ,,,,,non c'è mai una sola ragione......ma io credo che la parola aspetti chi ha veramente vissuto il dramma.......alla fine tutti idrammi hanno la loro storia e verità

io mi domando ??? chi siamo noi di dire e postare un ragionamento che alla fine non sapiamo l'evento????? su che basi lo postiamo

e allora chiedo :::ricordiamo le vittime e il dramma ,e non cerchiamo di analizzare


ho forse torto????

No....hai assolutamente ragione.
E' per questo motivo che, sin qui ho solo letto il thread senza intervenire (troppo giovane), ma una considerazione la voglio fare:

mi offende profondamente il fatto che in Italia questa storia abbia subito per anni l'oblio della mente, l'improponibilita' dell'argomento in pubblico e (come l'olocausto) la negazione storica!
Fino all'avvento di una determinata corrente politica, questo, e' stato "argomento tabu'".....e non aggiungo altro.

natan
12/02/2009, 06:52
hai pienamente ragione ,,,,,non c'è mai una sola ragione......ma io credo che la parola aspetti chi ha veramente vissuto il dramma.......alla fine tutti idrammi hanno la loro storia e verità

io mi domando ??? chi siamo noi di dire e postare un ragionamento che alla fine non sapiamo l'evento????? su che basi lo postiamo

e allora chiedo :::ricordiamo le vittime e il dramma ,e non cerchiamo di analizzare

ho forse torto????

Come darti torto?

Come darti ragione?

Chi ha vissuto l'evento é soggettivo e a volte perde le sfumature ... chi non l'ha vissuto riempie di sfumature ma poi pur dando peso al dramma spesso lo posiziona nella storia usando la sofferenza umana come presa di posizione di parte. È tutto giusto, ci vogliono entrambe le cose. Un po' di soggettività e un po' di oggettività. Se fossi stato fascista, SS, e nel tornare a casa avessi trovato la casa vuota, i figli morti e la moglie, dopo essere stata stuprata, anch'essa brutalmente uccisa, vivrei un dramma che nel raccontarlo strapperebbe lacrime a chiunque. Questo al di la delle motivazioni di chi, animalescamente, ha subito le angherie del nazismo. È che la violenza chiama violenza e non é attraverso la violenza che si trova la ragione. Questo in pace come in guerra. Ho conosciuto gente, fortunatamente poca, che furono obbligati a vedere la morte di un figlio per mano nemica, mentre loro, legati, venivano tenuti fermi e con gli occhi sbarrati. Di questi qualcuno ha poi commesso crimini razziali, non giustificabili ma comprensibili. Credo che la psiche umana non sia fatta per sopportare qualsiasi cosa, anche se fortunatamente a volte vi riesce. Costruire la pace in tempo di pace é un modo perché la nostra psiche non debba sopportare tali atrocità. Il ricordo non dev'essere vendetta ma comprensione, perché certe angherie non ritornino più.

bastamoto
12/02/2009, 07:09
si ma non su di un forum dove tutti postano e sono orgogliosi di dire la sua senza basi................

senza esperienza diretta e basandosi su dei comuni libri che distolgono dalla realtà

alla fine si fa solo demagogia e chiacchiere .........ecco la mia risposta

forse hai letto male "l'esodo"

natan
12/02/2009, 07:17
No....hai assolutamente ragione.
E' per questo motivo che, sin qui ho solo letto il thread senza intervenire (troppo giovane), ma una considerazione la voglio fare:

mi offende profondamente il fatto che in Italia questa storia abbia subito per anni l'oblio della mente, l'improponibilita' dell'argomento in pubblico e (come l'olocausto) la negazione storica!
Fino all'avvento di una determinata corrente politica, questo, e' stato "argomento tabu'".....e non aggiungo altro.
È per questo che é importante che se ne parli. Non per contrastare quel che é stato detto fino ad oggi, ma per verificare se quel che é stato detto é parte della verità o meno e nel caso aggiungere altri elementi, togliendo, tagliando e ritagliando ... credo che sia interesse di tutti avvicinarsi ad un ricordo il più verosimile possibile ... non é interesse di nessuno farne una bandiera ...

Big Marino
12/02/2009, 11:01
È per questo che é importante che se ne parli. Non per contrastare quel che é stato detto fino ad oggi, ma per verificare se quel che é stato detto é parte della verità o meno e nel caso aggiungere altri elementi, togliendo, tagliando e ritagliando ... credo che sia interesse di tutti avvicinarsi ad un ricordo il più verosimile possibile ... non é interesse di nessuno farne una bandiera ...

Niente bendiere ne verdi ne rosse ne blu e nemmeno quella della pace.
L'importante è far conoscere alla maggior parte di persone possibile ciò che il popolo Giuliano Dalmato ha passato.
Ancor oggi a distanza di decenni abbiamo in certi casi degli stop.