MR-T
26/04/2009, 12:32
Grandissimo Ivan basso!!!
:rolleyes::w00t:
è tornato a vincereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :w00t:
forza Bassooooooooooooooooooooooooo :w00t:
che ne dite???????????????
dalla gazza:
Trentino, Di Luca a segno* Basso fa festa dopo 3 anni - Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2009/04/25/basso.shtml)
L'abruzzese vince l'ultima tappa, l'impegnativa Sillian-Pejo, davanti a Caruso e Garzelli. Brajikovic si stacca e dà via libera al varesino, che torna alla vittoria dopo tre anni e la lunga squalifica
PEJO (Trento), 25 aprile 2009 - Il Giro del Trentino consacra la rinascita di Ivan Basso. Il varesino della Liquigas riassapora la vittoria che gli mancava dal 28 maggio 2006, maglia rosa del Giro d’Italia. E con lui fa festa Danilo Di Luca, vincitore dell’ultima tappa con un finale rabbioso, dove ha avuto la meglio su Caruso, Garzelli, Pozzovivo e Basso. Per lo scalatore della Lpr è il primo successo di questa stagione.
LA CORSA - Si è decisa sulla salita finale quando la Liquigas con l’aiuto di Di Luca ha forzato il ritmo e Brajkovic ha ceduto. Pozzovivo ha tentato il colpo di mano, ma Ivan ha fatto il forcing andando a riprendere il fuggitivo e tirando dritto senza pensare alla vittoria di tappa, ma pensando solo alla classifica.
CREDIBILITA' - Basso, al di là della vittoria, ieri ha messo il sigillo anche su un altro obiettivo molto importante: ha ritrovato credibilità. Sì perché questo successo è frutto di sacrifici e allenamenti massacranti. Pensate solo alle due settimane precedenti questo appuntamento. Ivan è andato ad allenarsi in altura, sul Teide. In totale ha macinato oltre 40mila metri di dislivello con sedute giornaliere che sono arrivate anche alle otto ore e mezzo. Una fatica bestiale, tanto che è capitato alcune volte di sentirlo farfugliare al telefono per la stanchezza.
TRASPARENZA - In più, i suoi valori fisici e i suoi allenamenti sono pubblicati quotidianamente su internet. Una via di trasparenza che nessuno aveva mai percorso. Dopo la corsa Ivan è corso a Montichiari dove s’è imbarcato su un volo privato per raggiungere Liegi. Domani corre la Liegi-Bastogne-Liegi, poi dieci giorni di tranquillità a casa e di allenamenti con Aldo Sassi per rifinire la condizione. Tranquilli, al Giro vedremo un grande Basso. E ci sarà anche Di Luca a dargli battaglia.
L'abruzzese, infatti, dopo il successo di Pejo ha provato l'arrivo di tappa del Giro d'Italia all'Alpe di Siusi dopo un trasferimento in auto. "Conosco perfettamente l'arrivo a San Martino di Castrozza dove il 12 maggio si concluderà la quarta tappa del Giro - ha spiegato Di Luca - e invece non ho mai pedalato all'Alpe di Siusi che mi pare impegnativa".
:rolleyes::w00t:
è tornato a vincereeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :w00t:
forza Bassooooooooooooooooooooooooo :w00t:
che ne dite???????????????
dalla gazza:
Trentino, Di Luca a segno* Basso fa festa dopo 3 anni - Gazzetta dello Sport (http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2009/04/25/basso.shtml)
L'abruzzese vince l'ultima tappa, l'impegnativa Sillian-Pejo, davanti a Caruso e Garzelli. Brajikovic si stacca e dà via libera al varesino, che torna alla vittoria dopo tre anni e la lunga squalifica
PEJO (Trento), 25 aprile 2009 - Il Giro del Trentino consacra la rinascita di Ivan Basso. Il varesino della Liquigas riassapora la vittoria che gli mancava dal 28 maggio 2006, maglia rosa del Giro d’Italia. E con lui fa festa Danilo Di Luca, vincitore dell’ultima tappa con un finale rabbioso, dove ha avuto la meglio su Caruso, Garzelli, Pozzovivo e Basso. Per lo scalatore della Lpr è il primo successo di questa stagione.
LA CORSA - Si è decisa sulla salita finale quando la Liquigas con l’aiuto di Di Luca ha forzato il ritmo e Brajkovic ha ceduto. Pozzovivo ha tentato il colpo di mano, ma Ivan ha fatto il forcing andando a riprendere il fuggitivo e tirando dritto senza pensare alla vittoria di tappa, ma pensando solo alla classifica.
CREDIBILITA' - Basso, al di là della vittoria, ieri ha messo il sigillo anche su un altro obiettivo molto importante: ha ritrovato credibilità. Sì perché questo successo è frutto di sacrifici e allenamenti massacranti. Pensate solo alle due settimane precedenti questo appuntamento. Ivan è andato ad allenarsi in altura, sul Teide. In totale ha macinato oltre 40mila metri di dislivello con sedute giornaliere che sono arrivate anche alle otto ore e mezzo. Una fatica bestiale, tanto che è capitato alcune volte di sentirlo farfugliare al telefono per la stanchezza.
TRASPARENZA - In più, i suoi valori fisici e i suoi allenamenti sono pubblicati quotidianamente su internet. Una via di trasparenza che nessuno aveva mai percorso. Dopo la corsa Ivan è corso a Montichiari dove s’è imbarcato su un volo privato per raggiungere Liegi. Domani corre la Liegi-Bastogne-Liegi, poi dieci giorni di tranquillità a casa e di allenamenti con Aldo Sassi per rifinire la condizione. Tranquilli, al Giro vedremo un grande Basso. E ci sarà anche Di Luca a dargli battaglia.
L'abruzzese, infatti, dopo il successo di Pejo ha provato l'arrivo di tappa del Giro d'Italia all'Alpe di Siusi dopo un trasferimento in auto. "Conosco perfettamente l'arrivo a San Martino di Castrozza dove il 12 maggio si concluderà la quarta tappa del Giro - ha spiegato Di Luca - e invece non ho mai pedalato all'Alpe di Siusi che mi pare impegnativa".