fabiomugello
30/04/2009, 08:50
tratto da
Motociclisti e manifestazioni: il solito flop... - News - Motonline (http://www.motonline.com/news/articolo.cfm?codice=182627)
da cui ho tratto questa sintesi, che ne è solo una parte!
Pochi i partecipanti agli eventi per la sicurezza stradale indetti a Roma e Milano dal motoclub Ting'avert, assenti del tutto le altre associazioni. Serve unità: ripartiamo da qui
Ci saranno state più o meno 300 moto domenica a Roma alla manifestazione organizzata dai motociclisti del Ting'avert e della loro costola AMV, Associazione Motociclisti per la Vita.
Peccato, è stata un'occasione persa. Potevamo dimostrare che ci siamo e che siamo uniti.
Che non siamo solo un po' di milioni di utilizzatori delle due ruote, ma che siamo anche pensanti come categoria.
Invece, come già in altre occasioni, i motociclisti sono mancati.
Sono mancati quelli che avevano garantito la loro presenza (sulla carta c'erano almeno mille confermati…), sono mancati ancora di più quelli delle altre associazioni.
Questa critica ci attirerà addosso gli strali degli altri, ma crediamo che si fosse in tempo a discutere con gli organizzatori, magari anche per dare un connotato diverso alla loro manifestazione.
Qualcuno dice che non si doveva parlare di guard rail in questo momento, visto che abbiamo ottenuto una vittoria al CEN? Benissimo: secondo noi poteva essere una gioiosa manifestazione di motociclisti che reclamano maggiore sicurezza. Punto e basta.
Perché in ogni caso le strade fanno pietà, perché le decisioni vengono sempre regolarmente prese sulle nostre spalle e alle nostre spalle, senza interpellarci.
Noi stessi siamo convinti che quello dei guard rail sia un problema di retroguardia.
Le statistiche da tempo dicono che si muore soprattutto in città, andando al lavoro in scooter e a velocità codice. C'è dunque la necessità di affrontare il problema sicurezza con un'ottica allargata e anche con un po' di autocritica.
Per questo la manifestazione di domenica poteva essere un'occasione di incontro per tanti motociclisti e un modo per far sentire che ci siamo.
Invece a Roma c'erano 300 moto. A Milano molte meno, complice anche la pioggia battente.
E mancavano le moto hypersport, un altro dato sul quale è opportuno ragionare.
C'erano turisti, guidatori di naked e di moto "tuttofare", ma mancavano praticamente del tutto le supersportive.
Forse che i loro proprietari preferiscono non affrontare il problema sicurezza?
Nel nostro piccolo ci auguriamo che le diverse associazioni possano trovare un punto d'incontro e possano dialogare in futuro, per portare avanti una politica comune.
...
Del resto, un'idea, nel nostro piccolo, l'abbiamo lanciata anche noi domenica, prendendo la parola in un improvvisato comizio con megafono: la neonata AMV potrebbe aiutare i suoi soci a far causa agli enti responsabili delle strade laddove le cattive condizioni di queste hanno causato un incidente che li ha visti coinvolti.
Potrebbe essere una buona idea per sensibilizzare "con le cattive" i nostri cattivi amministratori.
......
chi ne sapeva niente?
secondo voi, il classico motociclista tipo " giubbino padellina con supersport", ci pensa davvero alla sicurezza? oppure come dicono qui, se ne frega!?!?!?!?
Motociclisti e manifestazioni: il solito flop... - News - Motonline (http://www.motonline.com/news/articolo.cfm?codice=182627)
da cui ho tratto questa sintesi, che ne è solo una parte!
Pochi i partecipanti agli eventi per la sicurezza stradale indetti a Roma e Milano dal motoclub Ting'avert, assenti del tutto le altre associazioni. Serve unità: ripartiamo da qui
Ci saranno state più o meno 300 moto domenica a Roma alla manifestazione organizzata dai motociclisti del Ting'avert e della loro costola AMV, Associazione Motociclisti per la Vita.
Peccato, è stata un'occasione persa. Potevamo dimostrare che ci siamo e che siamo uniti.
Che non siamo solo un po' di milioni di utilizzatori delle due ruote, ma che siamo anche pensanti come categoria.
Invece, come già in altre occasioni, i motociclisti sono mancati.
Sono mancati quelli che avevano garantito la loro presenza (sulla carta c'erano almeno mille confermati…), sono mancati ancora di più quelli delle altre associazioni.
Questa critica ci attirerà addosso gli strali degli altri, ma crediamo che si fosse in tempo a discutere con gli organizzatori, magari anche per dare un connotato diverso alla loro manifestazione.
Qualcuno dice che non si doveva parlare di guard rail in questo momento, visto che abbiamo ottenuto una vittoria al CEN? Benissimo: secondo noi poteva essere una gioiosa manifestazione di motociclisti che reclamano maggiore sicurezza. Punto e basta.
Perché in ogni caso le strade fanno pietà, perché le decisioni vengono sempre regolarmente prese sulle nostre spalle e alle nostre spalle, senza interpellarci.
Noi stessi siamo convinti che quello dei guard rail sia un problema di retroguardia.
Le statistiche da tempo dicono che si muore soprattutto in città, andando al lavoro in scooter e a velocità codice. C'è dunque la necessità di affrontare il problema sicurezza con un'ottica allargata e anche con un po' di autocritica.
Per questo la manifestazione di domenica poteva essere un'occasione di incontro per tanti motociclisti e un modo per far sentire che ci siamo.
Invece a Roma c'erano 300 moto. A Milano molte meno, complice anche la pioggia battente.
E mancavano le moto hypersport, un altro dato sul quale è opportuno ragionare.
C'erano turisti, guidatori di naked e di moto "tuttofare", ma mancavano praticamente del tutto le supersportive.
Forse che i loro proprietari preferiscono non affrontare il problema sicurezza?
Nel nostro piccolo ci auguriamo che le diverse associazioni possano trovare un punto d'incontro e possano dialogare in futuro, per portare avanti una politica comune.
...
Del resto, un'idea, nel nostro piccolo, l'abbiamo lanciata anche noi domenica, prendendo la parola in un improvvisato comizio con megafono: la neonata AMV potrebbe aiutare i suoi soci a far causa agli enti responsabili delle strade laddove le cattive condizioni di queste hanno causato un incidente che li ha visti coinvolti.
Potrebbe essere una buona idea per sensibilizzare "con le cattive" i nostri cattivi amministratori.
......
chi ne sapeva niente?
secondo voi, il classico motociclista tipo " giubbino padellina con supersport", ci pensa davvero alla sicurezza? oppure come dicono qui, se ne frega!?!?!?!?