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Visualizza Versione Completa : Libertà di stampa



Medoro
01/05/2009, 23:27
La libertà di stampa si sta riducendo in tutto il mondo, e l'Italia non è esente da questa forma di degrado. Nel rapporto 2009 di Freedom House (organizzazione autonoma con sede negli Stati Uniti, che si pone come obiettivo la promozione della libertà nel mondo), infatti il nostro Paese viene declassato per la prima volta da Paese 'libero' (free) a 'parzialmente libero' (partly free), unico caso nell'Europa Occidentale insieme alla Turchia.

Le ragioni della retrocessione dell'Italia sono molteplici, spiegano gli estensori del Rapporto, che esamina la libertà di stampa in 195 Paesi da quasi 30 anni (dal 1980): "Nonostante l'Europa Occidentale goda a tutt'oggi della più ampia libertà di stampa, l'Italia è stata retrocessa nella categoria dei Paesi parzialmente liberi, dal momento che la libertà di parola è stata limitata da nuove leggi, dai tribunali, dalle crescenti intimidazioni subite dai giornalisti da parte della criminalità organizzata e dei gruppi di estrema destra, e a causa dell'eccessiva concentrazione della proprietà dei media".

Più in dettaglio, Freedom House riconosce che, in generale, in Italia "la libertà di parola e di stampa sono costituzionalmente garantite e generalmente rispettate, nonostante la concentrazione della proprietà dei media". Ma è proprio quest'ultimo il punto dolente. Certo, c'è la legge Gasparri, rispetto alla quale l'organizzazione avalla le critiche secondo le quali introduce norme che favoriscono l'attuale presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ci sono i tanti processi per diffamazione a carico di altrettanti giornalisti, Freedom House ne cita alcuni tra i più eclatanti, tra i quali quelli a carico di Alexander Stille e di Marco Travaglio.

Ma il punto veramente dolente, a giudizio dell'organizzazione, è costituito "dalla concentrazione insolitamente alta della proprietà dei media rispetto agli standard europei". Berlusconi, affermano senza reticenze gli autori del rapporto, controlla attraverso il governo la Rai, e possiede Mediaset. E la crisi di La7 non ha certo giovato in questo panorama.

Tra i Paesi europei, anche la Grecia ha subito un significativo arretramento: precede infatti l'Italia di una sola postazione, e tuttavia mantiene la valutazione 'free', a differenza del nostro Paese. La quartultima posizione nell'Europa Occidentale è occupata dalla Grecia, preceduta, a parità di giudizio, da Malta, Francia e Cipro. Nella classifica generale l'Italia è al settantunesimo posto, a pari merito con Benin e Israele (tutti e tre primi 'partly free' della tabella).

I Paesi più liberi dell'Europa Occidentale sotto il profilo della libertà di stampa, sono, a giudizio di Freedom House, l'Islanda (primo), la Finlandia e la Norvegia (secondi), la Danimarca e la Svezia (quarti). Gli stessi Paesi sono anche in cima alla classifica generale. I primi Paese non europei nella classifica mondiale della libertà di stampa redatta da Freedom House sono la Nuova Zelanda e la Repubblica di Palau, all'undicesimo posto a pari merito con il Liechtenstein. Gli Stati Uniti arrivano solo al ventiquattresimo posto, a pari merito con la Repubblica Ceca e con la Lituania (rientrano ampiamente comunque tra i Paesi che godono di una libera stampa).

Ma la situazione europea, a parte il significativo deterioramento del clima in Italia, è decisamente positiva rispetto a quella di altre aree del mondo. "La professione giornalista è attualmente alle corde - denuncia Jennifer Windsor, direttore esecutivo di Freedom House - e sta lottando per rimanere in vita, stremata dalle pressioni dei governi e di altri potenti soggetti e dalla crisi economica globale. La stampa è la prima difesa della democrazia e la sua vulnerabilità ha enormi implicazioni per la sua tenuta, se i giornalisti non sono in grado di tener fermo il loro tradizionale ruolo di controllori dei poteri".

Poco più di un terzo dei 195 Paesi esaminati garantiscono attualmente la libertà di stampa: sono classificati 'free' solo 70 Stati, il 36% del campione. Sessantuno (il 31%) sono 'parzialmente liberi' e 64 (il 33%) sono 'non liberi'. Secondo l'indagine, solo il 17% della popolazione mondiale vive in Paesi che godono di una stampa libera.

La situazione è particolarmente peggiorata, oltre che in Italia, nell'Est asiatico, mentre per alcuni Paesi dell'ex Unione Sovietica, del Medio Oriente e del Nord Africa Freedom House parla di vere e proprie intimidazioni nei confronti della stampa libera. Un significativo passo in avanti è stato registrato dalle Maldive, passate dalla categoria 'not free' a quella 'free' grazie all'adozione di una nuova costituzione che protegge la libertà di manifestazione del pensiero, e al rilascio di un importante giornalista, detenuto in carcere.

Decisi peggioramenti si sono registrati in Cambogia ('not free'), Paese nel quale sono aumentate le forme di intimidazione e di violenza nei confronti dei giornalisti; Hong Kong ('partly free'), a causa delle eccessive forme di pressione esercitate dalla Cina, la stessa Cina e Taiwan; Bulgaria, Croazia, Bosnia e Russia; Israele, dove le pressioni sui giornalisti sono fortemente aumentate nel corso dell'ultimo conflitto a Gaza; Senegal e Madagascar; Messico, Bolivia, Ecuador, Guatemala e Nicaragua.

bastamoto
02/05/2009, 06:31
e in Sardegna , come siete messi ?

Matrix
02/05/2009, 08:17
Ci sono i tanti processi per diffamazione a carico di altrettanti giornalisti, Freedom House ne cita alcuni tra i più eclatanti, tra i quali quelli a carico di Alexander Stille e di Marco Travaglio e Medoro..

A parte gli scherzi .....sei il solito pozzo di informazioni .....e su questa ultimo post c'è veramente da preoccuparsi se il BelPaese passa a "partly free "................c'è da pensare ...e male :mad: molto male:mad::mad:.....

SpongeBob
02/05/2009, 08:21
Non è una novità, trovatemi per esempio un solo giornale che non sia politicamente schierato...:sick::sick::sick::sick:

SpeedyFra
02/05/2009, 08:24
Non è una novità, trovatemi per esempio un solo giornale che non sia politicamente schierato...:sick::sick::sick::sick:

Già....poi dipende da chi è il soggetto dell'articolo sono più o meno cattivi con le parole!!!!!!!!!!!!!!!!!

tonidaytona
02/05/2009, 08:28
io credo che non cambia un cavolo...

ma ci state al bar 10 minuti la mattina???:blink:

il giornale piu' letto e stracciato-consumato dagli italiani e'...

LA GAZZETTA DELLO SPORT!!!

in tutti i bar dove mi fermo con il furgone o il camion per un caffe' ce' sempre stampa e repubblica intonsi sul tavolino e tuttosport e gazzezza pressoche' PRENOTATI!!!

e chi compra questo e chi allena quello...
questo e' quel che interessa alla gente.

veramente TRISTE!!

niconino
02/05/2009, 08:36
Non è una novità, trovatemi per esempio un solo giornale che non sia politicamente schierato...:sick::sick::sick::sick:

tutti i giornali sono schierati per il semplice fatto che sono finanziati dai partiti altrimenti adesso di giornali quotidiani c'e' ne sarebbero ben pochi per non dire nessuno

Medoro
02/05/2009, 08:39
e in Sardegna , come siete messi ?
male,malissimo,da noi l'informazione si chiama UNIONE SARDA:sick::sick:

gli altri due la nuova e il sardegna sono poco considerati,e non capisco il perchè,poi ci sono alcuni iornali atiratua più limitata che si occupano principalmente solo di alcune zone della regione


Ci sono i tanti processi per diffamazione a carico di altrettanti giornalisti, Freedom House ne cita alcuni tra i più eclatanti, tra i quali quelli a carico di Alexander Stille e di Marco Travaglio e Medoro..

A parte gli scherzi .....sei il solito pozzo di informazioni .....e su questa ultimo post c'è veramente da preoccuparsi se il BelPaese passa a "partly free "................c'è da pensare ...e male :mad: molto male:mad::mad:.....
:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:


Non è una novità, trovatemi per esempio un solo giornale che non sia politicamente schierato...:sick::sick::sick::sick:

ci sono i giornali che si autofinanziano con la pubblicictà quelli gratis x intenderci,solo che non hanno una copertura territoriale abbastanza ampia,c'è internet,ma non è sicuramente oggetto dell'articolo

ett69
02/05/2009, 08:50
ciao

cominciamo col dire che tutti i giornali (forse rari esclusi) non sono autosufficienti ma finanziati per legge dalle casse pubbliche quindi già le premesse non sono quelle giuste; si sentono tante lamentele sulla libertà ma nessuna lamentela degli stessi che invece prendono, ben contenti, i finanziamenti pubblici

anche per i giornali deve valere la stessa cosa che vale per le aziende private; buon prodotto, vendite e resa si va avanti; se non si rende e non si vende si cambia mestiere; basta sussistenze pubbliche a tutti

ettore

Exa
02/05/2009, 09:06
:bravissimo_::bravissimo_::bravissimo_:
ciao

cominciamo col dire che tutti i giornali (forse rari esclusi) non sono autosufficienti ma finanziati per legge dalle casse pubbliche quindi già le premesse non sono quelle giuste; si sentono tante lamentele sulla libertà ma nessuna lamentela degli stessi che invece prendono, ben contenti, i finanziamenti pubblici

anche per i giornali deve valere la stessa cosa che vale per le aziende private; buon prodotto, vendite e resa si va avanti; se non si rende e non si vende si cambia mestiere; basta sussistenze pubbliche a tutti

ettore
:bravissimo_::bravissimo_: non aggiungo altro...

Medoro
02/05/2009, 09:12
ciao

cominciamo col dire che tutti i giornali (forse rari esclusi) non sono autosufficienti ma finanziati per legge dalle casse pubbliche quindi già le premesse non sono quelle giuste; si sentono tante lamentele sulla libertà ma nessuna lamentela degli stessi che invece prendono, ben contenti, i finanziamenti pubblici

anche per i giornali deve valere la stessa cosa che vale per le aziende private; buon prodotto, vendite e resa si va avanti; se non si rende e non si vende si cambia mestiere; basta sussistenze pubbliche a tutti

ettore
Guarda che chi si lamenta dici tu non sono i giornali in se,ma un'organizzazione non governativa che indaga su queste vicende e stila dei rapporti come quello sopra citato,il discorso che fai è giusto,ma non riguarda questo caso,perchè non è il padrone di la repubblica o del corriere che prima si intasca i soldi e poi si lamenta di non essere libero di scrivere ciò che vuole:wink_:

menegosar
02/05/2009, 09:47
Non è una novità, trovatemi per esempio un solo giornale che non sia politicamente schierato...:sick::sick::sick::sick:

Q8 in pieno...Una banda di banderuole....:sick::sick:

MR-T
02/05/2009, 11:16
mah.....

redcell
02/05/2009, 11:21
io credo che non cambia un cavolo...

ma ci state al bar 10 minuti la mattina???:blink:

il giornale piu' letto e stracciato-consumato dagli italiani e'...

LA GAZZETTA DELLO SPORT!!!

in tutti i bar dove mi fermo con il furgone o il camion per un caffe' ce' sempre stampa e repubblica intonsi sul tavolino e tuttosport e gazzezza pressoche' PRENOTATI!!!

e chi compra questo e chi allena quello...
questo e' quel che interessa alla gente.

veramente TRISTE!!

siamo un popolo di "pecoroni":mad:.. il disinteresse generale credo sia anche dovuto al fatto che manchi la totale volontà di cambiare di cose! Di certo la concentrazione , nelle mani di pochi gruppi editoriali, della quasi totalità delle testate, non aiuta il pluralismo..e la reale informazione..ma la domanda reale è. se ci fosse, interesserebbe a qualcuno?

menegosar
02/05/2009, 11:21
Raga ho trovato l'uomo giusto...ecco il nostro Obama:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
YouTube - Antonio Albanese - Liberté, impunité... elezioni anticipé (http://www.youtube.com/watch?v=tSskAmAYWWY&feature=fvst)