Visualizza Versione Completa : Qualcuno ferrato in materia di ricorsi per multe?
Corsia preferenziale.
Operatore A.N.M. (Azienda Napoletana Mobilità).
80,00 circa
C'è qualche possibilità? Tipo che l'operatore non è in possesso dei requisiti per farlo?
ho letto a metà agosto su repubblica che la cassazione con sentenza ha disposto che gli operatori non possono fare tali tipi di multi ma solo quelle per i parcheggi i sosta alle fermate...
ricorri tranquillamente.... lo deve fare pure la mia ragazza...
allegruz
07/09/2006, 11:44
Per quel poco che ne so, non puoi farci nulla. Anche facendo ricorso, in un caso simile, nessun giudice sarebbe dalla tua parte, perderesti tempo e danaro. Questa è la mia opinione, fondata su esperienze passate.
allegruz
07/09/2006, 11:45
ho letto a metà agosto su repubblica che la cassazione con sentenza ha disposto che gli operatori non possono fare tali tipi di multi ma solo quelle per i parcheggi i sosta alle fermate...
ricorri tranquillamente.... lo deve fare pure la mia ragazza...
...non sarei così tranquillo come tu sei...
io so solo ke se perdi il ricorso paghi la multa a doppio
AGI - Sab 19 Ago
(AGI) - Roma, 19 ago . - Gli ausiliari del traffico possono multare un automobilista esclusivamente per divieto di sosta. Lo stabilisce la Cassazione, accogliendo il ricorso di un cittadino romano a cui gli ausiliari avevano contestato una violazione, con una sanzione pari a 77.110 lire, per aver circolato su una corsia preferenziale destinata ai mezzi pubblici. L'uomo, dunque, si era rivolto al giudice di pace della Capitale, sottolineando che la violazione era stata accertata "da un soggetto non legittimato ne' competente e sprovvisto di delega", ma si era visto rigettare la sua opposizione. La Suprema Corte (prima sezione civile, sentenza n. 18186), invece, ha osservato che "il legislatore ha stabilito che determinate funzioni, obiettivamente pubbliche, possano essere svolte anche da soggetti privati i quali abbiano una particolare investitura da parte della pubblica amministrazione, in relazione al servizio svolto, in considerazione della progressiva rilevanza dei problemi delle soste e dei parcheggi", puntualizzando pero' che "le funzioni riguardano soltanto le violazioni in materia di sosta e limitatamente alle aree oggetto di concessione". Nel caso in questione, e dunque per la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, "l'accertamento puo' essere compiuto - scrivono gli alti giudici - dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico", in base all'articolo 17, comma 132, della legge 127/1997. La sentenza impugnata, dunque, e' stata cassata, e gli ermellini, potendo in questo caso decidere anche nel merito, hanno accolto l'opposizione e condannato il Comune di Roma al pagamento delle spese del giudizio di primo grado e di quello di legittimita', per un totale di 850 euro. -
rileggendolo meglio nel caso specifico forse ha ragione Allegruz in quanto sono stati gli operatori della società stessa e non gli ausiliari..
allegruz
07/09/2006, 11:55
L'ausiliare del traffico, anche se non pubblico ufficiale, ha delle competenze specifiche relative alla vigilanza del rispetto di alcune, non tutte, norme del codice, tra cui l'occuzazione abusiva della corsia preferenziale. Sul sito del comune dovrebbe esserci, o in quello della polizia urbana, un elenco delle loro funzioni. Informati.
allegruz
07/09/2006, 11:57
...funzioni che variano da comune a comune, aggiungo.
Black Death
07/09/2006, 12:05
...funzioni che variano da comune a comune, aggiungo.
Minchia quante ne sai neanche un laureato in legge ne sa quanto te,sei proprio nato imparato (:laugh2: :laugh2: :laugh2: )
;)
fabiomugello
07/09/2006, 12:40
**********************************O! :mad:
allegruz
07/09/2006, 12:49
Minchia quante ne sai neanche un laureato in legge ne sa quanto te,sei proprio nato imparato (:laugh2: :laugh2: :laugh2: )
;)
Sisi, fai il furbo, che sabato ti metto a posto io!:biggrin3:
Si, parliamo di un operatore di una società di trasporto pubblico, non di ausialre del traffico
caro Mc, teoricamente qualcosa si può fare. nulla è impossibile nel mondo del diritto.
comincerei con il verificare se il tizio è abilitato ad effettuare quel tipo di srvizio, ossia se tra i compiti e le multe che può elevare ci sta proprio quella relativa alla violazione (presunta) da te commessa. ossia se non è un pubblico ufficiale nel senso pieno del termine(corsi, abiitazione etc etc.) è probabile che possa elevare solo multe per sosta sulle strisce gialle Bus, e parcheggi. Verifica...
poi potresti passare ai termini per la notifica. quando è stata elevata la multa?quando l'hanno recapitata.??ed infine potresti hciedere al tuo amico che stava dietro con la sua moto di testimoniare innanzi al goiudice di pace sul reale accadimento dei fatti e non come descritti dal Tipo in divisa..
superspeed
07/09/2006, 23:42
Corsia preferenziale.
Operatore A.N.M. (Azienda Napoletana Mobilità).
80,00 circa
C'è qualche possibilità? Tipo che l'operatore non è in possesso dei requisiti per farlo?
la lady con la sua sv650 ne hà prese tre da quei schifosi dell'ataf!!
stardi..
brutti stronxi!!!
io so solo ke se perdi il ricorso paghi la multa a doppio
Non è vero
Paghi l' importo della multa e basta
AGI - Sab 19 Ago
(AGI) - Roma, 19 ago . - Gli ausiliari del traffico possono multare un automobilista esclusivamente per divieto di sosta. Lo stabilisce la Cassazione, accogliendo il ricorso di un cittadino romano a cui gli ausiliari avevano contestato una violazione, con una sanzione pari a 77.110 lire, per aver circolato su una corsia preferenziale destinata ai mezzi pubblici. L'uomo, dunque, si era rivolto al giudice di pace della Capitale, sottolineando che la violazione era stata accertata "da un soggetto non legittimato ne' competente e sprovvisto di delega", ma si era visto rigettare la sua opposizione. La Suprema Corte (prima sezione civile, sentenza n. 18186), invece, ha osservato che "il legislatore ha stabilito che determinate funzioni, obiettivamente pubbliche, possano essere svolte anche da soggetti privati i quali abbiano una particolare investitura da parte della pubblica amministrazione, in relazione al servizio svolto, in considerazione della progressiva rilevanza dei problemi delle soste e dei parcheggi", puntualizzando pero' che "le funzioni riguardano soltanto le violazioni in materia di sosta e limitatamente alle aree oggetto di concessione". Nel caso in questione, e dunque per la circolazione in corsie riservate ai mezzi pubblici, "l'accertamento puo' essere compiuto - scrivono gli alti giudici - dal personale ispettivo delle aziende di trasporto pubblico di persone, ma non anche dagli ausiliari del traffico", in base all'articolo 17, comma 132, della legge 127/1997. La sentenza impugnata, dunque, e' stata cassata, e gli ermellini, potendo in questo caso decidere anche nel merito, hanno accolto l'opposizione e condannato il Comune di Roma al pagamento delle spese del giudizio di primo grado e di quello di legittimita', per un totale di 850 euro. -
fai ricorso al gdp eccependo (non l'unica ovviamente) la motivazione di cui sopra..nel peggiore dei casi guadagni tempo e paghi sempre la stessa somma..anche se, inverità, nel marasma della ns cara città...i ricorsi al Prefetto.......a me son andati bene..;-)
p.s. bada bene che le sentenze del gdp pronunciate secondo equità..ora vanno in appello.
il concetto che vale a Roma è questo:
si fa ricorso al Prefetto indicando come motivi di opposizione al verbale di violazione argomenti reali e non........poi in fondo al ricorso si chiede l'audizione di colui che "avrebbe" commesso l'infrazione, audizione che deve avvenire entro termini determinati, tassativie e perentori.
Dato che il nostro Prefetto è molto impegnato, la convocazione per l'audizione non avviene quasi mai nel 97% dei casi.
Quando arriva la cartella esattoriale, sono gia scaduti i termini per l'invito di presentazione davanti al Prefetto, si fa ricorso al GdP, in questo caso solo ed eclusivamente per motivi di legittimità e mai di merito nel senso che si puo eccepire la mancata audizione nei termini di legge e non sindacare i motivi che rendono, ab origine, la multa illegitima.
Il GdP non puo far altro che dichiarare la cartella illegittima e se ti dice bene condanna il Comune alle spese di giudizio.
non ho volutamente riportato una folta giurisprudenza, che ricordo non è lege e che il Giudice non è obbligato a seguire (il Giudice è soggetto solo alla legge, la funzione monofilattica della Giurisprudenza della Cassazione non lo vincola per legge) per non tediare i lettori, ma vi assicuro che la fattispecie che poc'anzi illustrato pillola di decisioni ad essa favorevoli.
Questa tecnica la uso spesso e con risultai sempre puntuali.
Il ricorso al Prefetto è meglio che lo scriva un legale, in quanto un domani se verra mai letto non sara dichiarato inammisibile.
Io faccio pagare un tot per il ricorso al prefetto, poi se arriva la cartella di pagamento detraggo quell'importo sull'anticpo per il ricorso al GdP.
p.s. è il mio mestiere.
bibikino
08/09/2006, 20:16
Corsia preferenziale.
Operatore A.N.M. (Azienda Napoletana Mobilità).
80,00 circa
C'è qualche possibilità? Tipo che l'operatore non è in possesso dei requisiti per farlo?
Presenta il ricorso al Giudice di Pace e non al Prefetto. Male che ti vada, l'oblazione resta del minimo edittale. :wink_:
P.S.: Non ci fare la bocca a vincere il ricorso.:wink_:
bibikino
08/09/2006, 20:19
il concetto che vale a Roma è questo:
si fa ricorso al Prefetto indicando come motivi di opposizione al verbale di violazione argomenti reali e non........poi in fondo al ricorso si chiede l'audizione di colui che "avrebbe" commesso l'infrazione, audizione che deve avvenire entro termini determinati, tassativie e perentori.
Dato che il nostro Prefetto è molto impegnato, la convocazione per l'audizione non avviene quasi mai nel 97% dei casi.
Quando arriva la cartella esattoriale, sono gia scaduti i termini per l'invito di presentazione davanti al Prefetto, si fa ricorso al GdP, in questo caso solo ed eclusivamente per motivi di legittimità e mai di merito nel senso che si puo eccepire la mancata audizione nei termini di legge e non sindacare i motivi che rendono, ab origine, la multa illegitima.
Il GdP non puo far altro che dichiarare la cartella illegittima e se ti dice bene condanna il Comune alle spese di giudizio.
non ho volutamente riportato una folta giurisprudenza, che ricordo non è lege e che il Giudice non è obbligato a seguire (il Giudice è soggetto solo alla legge, la funzione monofilattica della Giurisprudenza della Cassazione non lo vincola per legge) per non tediare i lettori, ma vi assicuro che la fattispecie che poc'anzi illustrato pillola di decisioni ad essa favorevoli.
Questa tecnica la uso spesso e con risultai sempre puntuali.
Il ricorso al Prefetto è meglio che lo scriva un legale, in quanto un domani se verra mai letto non sara dichiarato inammisibile.
Io faccio pagare un tot per il ricorso al prefetto, poi se arriva la cartella di pagamento detraggo quell'importo sull'anticpo per il ricorso al GdP.
p.s. è il mio mestiere.
Chiedo venia Roth. Rotolando col mause mi ero perso il tuo post! :tongue:
il concetto che vale a Roma è questo:
si fa ricorso al Prefetto indicando come motivi di opposizione al verbale di violazione argomenti reali e non........poi in fondo al ricorso si chiede l'audizione di colui che "avrebbe" commesso l'infrazione, audizione che deve avvenire entro termini determinati, tassativie e perentori.
Dato che il nostro Prefetto è molto impegnato, la convocazione per l'audizione non avviene quasi mai nel 97% dei casi.
Quando arriva la cartella esattoriale, sono gia scaduti i termini per l'invito di presentazione davanti al Prefetto, si fa ricorso al GdP, in questo caso solo ed eclusivamente per motivi di legittimità e mai di merito nel senso che si puo eccepire la mancata audizione nei termini di legge e non sindacare i motivi che rendono, ab origine, la multa illegitima.
Il GdP non puo far altro che dichiarare la cartella illegittima e se ti dice bene condanna il Comune alle spese di giudizio.
non ho volutamente riportato una folta giurisprudenza, che ricordo non è lege e che il Giudice non è obbligato a seguire (il Giudice è soggetto solo alla legge, la funzione monofilattica della Giurisprudenza della Cassazione non lo vincola per legge) per non tediare i lettori, ma vi assicuro che la fattispecie che poc'anzi illustrato pillola di decisioni ad essa favorevoli.
Questa tecnica la uso spesso e con risultai sempre puntuali.
Il ricorso al Prefetto è meglio che lo scriva un legale, in quanto un domani se verra mai letto non sara dichiarato inammisibile.
Io faccio pagare un tot per il ricorso al prefetto, poi se arriva la cartella di pagamento detraggo quell'importo sull'anticpo per il ricorso al GdP.
p.s. è il mio mestiere.
qualche suggerimento per un ricorso ex art. 180 c. 8 Cds?
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