Acme
20/05/2009, 13:10
Lo scorso fine settimana ho fatto con degli amici un discreto giro di 3gg e ne posto una breve descrizione affinché possa essere di ispirazione e dare qualche info a chiunque ne sia interessato.
Considerato che andavamo nella mia terra era stata deputata a me l’organizzazione del tutto.
Siamo partiti dunque Venerdì da Roma, verso le 15:30, mirando subito a Grosseto (RM-Civitavecchia e poi Aurelia... dubballe così).
Dopo l’uscita Gr, senza deviare dall'Aurelia, parte la superstrada per Livorno, l'abbiamo percorsa per qualche Km per poi uscire a Scarlino Scalo.
Pochi i distributori in zona, il CBR600F che era con noi è entrato in riserva 20Km prima ed era in crisi di carburante, ci siamo divisi per trovare un distributore per poi andarci a colpo sicuro (il CBR ha una riserva ridicola che mette in difficoltà e non poco, fatti i dovuti confronti risultava consumare più della mia Speed).
Fatto benzina, preso un bel caffè, abbiamo ripreso in direzione Siena e qua avevo la prima sorpresa per i miei compagni di viaggio: li ho condotti passando da Montieri, Gerfalco, Larderello dove la strada è FANTASTICA sia per il paesaggio che per la conformità propria. Avete presente il cavatappi di Laguna Seca? Ecco, su quella strada ce ne sono una 50ina in fila, è la più bella strada che esista per una Speed.
L'ho fatta a tutte le età (sono originario di Firenze e andavo tutte le estati a Punta Ala) e con tante moto differenti (la prima volta sul Peugeot Metropolis 50!! l'ultima con una R1), la Speed è progettata per queste strade!!!!
I Jappo che erano in gruppo, iniziate le curve, si sono staccati sempre più e tra loro vi erano amici non proprio alle prime armi. La mia Speed e la Tiger di un amico andavano in surplus ed è stata una goduria percorrere la strada, alla fine osservando il posteriore ho constatato con piacere di aver sfruttato quasi tutto il battistrada :w00t: senza essermi impegnato al massimo né aver preso particolari rischi.
Raggiunti dagli altri si sprecavano i WOW e alcuni proponevano di rifarla tornando indietro :biggrin3:
Attenzione all'asfalto che in alcuni tratti non è perfetto o è in rifacimento, in generale però tiene benissimo (ho toccato con la pedana Sx un paio di volte :biggrin3:), il panorama è bello, poche auto.
Ripartiti, abbiamo preso la Siena-Firenze all'altezza di Colle Val D'elsa, 40Km e si arriva a Firenze Certosa.
Ormai stava imbrunendo per cui abbiamo fatto sosta per cambiare le visiere, fumato una sigaretta e preso l’autostrada sino a Firenze Sud (limite 100Km/h).
Da Firenze Sud abbiamo percorso la prima parte della Forlivese a passo d’uomo, c’è un autovelox ogni 200mt, molti centri abitati e un traffico sostenuto.
Dopo Pontassieve, le Sieci, Rufina ecc siamo arrivati a Dicomano, abbiamo preso alloggio a Londa in un agriturismo (bello il posto, meno chi ci lavora per cui non lo cito né consiglio)… eravamo abbastanza stanchetti per cui ci abbiamo dato dentro di Pappardelle alla Lepre, bistecca e vino rosso e verso le 1am a nanna con ancora in mano il bicchiere della staffa.
Il sabato lo abbiamo passato a Firenze (nulla da annotare, la strada per Fi è bella ma come detto è da percorrere lentamente e da Pontassieve si è in mezzo al traffico).
Certo, se non avete mai visto Firenze la visita da sola vale tutto il giro. Consiglio di non tornare per il tramonto, la strada tra Pontassieve a Dicomano costeggia il fiume e in 10Km abbiamo raccattato più insetti che in tutto il resto del viaggio… :blink: vi assicuro che è impressionante, sembrava piovesse e non sono zanzarine.
Abbiamo passato la prima parte della serata a pulire caschi e giubbotti (io con la speed pure pantaloni e scarpe :dry:).
La sera cena tranquilla e chiacchiera sotto le stelle nel silenzio più assoluto, la zona è veramente bella e mette in pace l’animo.
Il giorno dopo abbiamo fatto colazione in piazza a Dicomano, era un vero spettacolo prendere un bel caffè seduto in piazza mentre ti passavano davanti moto e moto e moto… sembra di essere al Gp del Mugello (per la numerosità delle moto non per la velocità, anzi grande civiltà) e smani per salire in sella e unirti agli altri.
In zona, vuoi per conformità del territorio, vuoi per il carattere per forza originale dei Fiorentini, giravano rispetto ad altri luoghi molte meno stradali carenate e vi è una gran varietà di moto, dalle Harley alle Hypermotard, dalle Tryumph alle KTM, dai Sidecar alle Buell… insomma uno spettacolo.
Finito di lustrarci gli occhi abbiamo preso per il muraglione, la strada è fantastica, l’asfalto ottimo, le curve molte e una buona parte “aperte” alla visuale nonostante sia una strada di montagna.
Attenzione alle auto che i locali guidano allegramente.
Arrivati al muraglione lo spettacolo per gli occhi è inebriante… verde ovunque, aria fresca e pulita, solo il rombo continuo di moto che vanno e vengono e gli accenti Romagnolo e Toscano che si mescolano mentre si parla di quella o l’altra moto.
Il consiglio è di proseguire qualche Km oltre il Muraglione verso Forlì, la strada infatti offre spunti interessanti ancora per un po’ per poi “distendersi” verso la romagna (a quel punto conviene tornare indietro).
Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a S.Godenzo (metà strada tra il Muraglione e Dicomano) al ristorante Agnoletti (in piazzetta), lo consiglio senza remore, il cibo è fantastico, i prezzi sono ottimi (e in zona Firenze la cosa è piuttosto rara credetemi), i cameriei e i proprietari sono molto gentili e alla mano.
Nel pomeriggio siamo tornati a Londa a riposare e le fatiche e l’alcool della sera prima si sono fatti sentire.
La sera nuovamente a mangiare a Firenze, in centro.
Il lunedì mattina, causa qualche sveglia non sentita :wink_:, siamo partiti con orario molto comodo, avevamo pianificato di fare il passo della consuma (che cmq consiglio perché molto bello) ma abbiamo optato per passare dal parco nazionale del Falterona e vi assicuro che se deciderete di farlo rimarrete a bocca aperta (da Londa si prende per Stia), zero auto, curve e curve, asfalto perfetto.
Abbiamo puntato su Poppi (cittadina non molto conosciuta ma bellissima, a me anni fa la citò una americana, conosciuta in treno, come il più bel borgo di italia e io non l’avevo mai vista!! Sono poi corso a visitarla) e il suo castello conservato benissimo (6 eurini per entrare ma pure superando il fossato e affacciandosi all'interno se ne vede un bello scorcio, da fare).
Assolutamente consigliato mangiare nel ristorante sulla piazza di fronte al castello (c’è anche un onesto bar all’aperto per panini e altro), le pietanze sono abbondanti, buonissime (mai mangiate tagliatelle al tartufo tanto buone), dal giusto prezzo (abbiamo speso 18€ per antipasto, primo, vino, acqua, dolce e caffè).
Consigliatissimo il tris di primi per non rischiare di perdersi la possibilità di assaggiare più piatti.
Ripartiti da Poppi la strada ti accompagna con pochi spunti sino ad Arezzo (da visitare) e poi all’autostrada che abbiamo inboccato (da Stia ad Arezzo nuovamente autovelox, tutti segnalati e funzionanti anche se a volte sono posti a ridosso di dove il limite scende improvvisamente a 50 e ZAC fanno cassa).
Siamo usciti a Orvieto non visitandola (altra città spettacolare) e prendendo invece per monte Fiascone, la strada nel tratto iniziale è veramente bella e offre panorami e curve bellissime (salendo alle spalle di Orvieto dovete fermarvi a contemplare la città).
Da monte Fiascone (dove per chi ha un bauletto è d’obbligo prendere per ricordo del giro 1 bottiglia di buon vino con la scritta EST EST EST) abbiamo proseguito per il Lago di Bolsena che abbiamo circumnavigato per poi puntare con decisione verso Roma lungo la Cassia.
Pensiamo di rifare un giro simile a fine settembre magari inserendo nel percorso Volterra e/o la cattedrale di S. Galgano (l’originale spada nella roccia al tempo delle crociate che poi gli inglesi ci hanno copiato e fatto loro come storia, con Re Artù ecc), sempre partendo da Roma, magari posterò un thread e qualcuno di voi avrà voglia di unirsi…
Considerato che andavamo nella mia terra era stata deputata a me l’organizzazione del tutto.
Siamo partiti dunque Venerdì da Roma, verso le 15:30, mirando subito a Grosseto (RM-Civitavecchia e poi Aurelia... dubballe così).
Dopo l’uscita Gr, senza deviare dall'Aurelia, parte la superstrada per Livorno, l'abbiamo percorsa per qualche Km per poi uscire a Scarlino Scalo.
Pochi i distributori in zona, il CBR600F che era con noi è entrato in riserva 20Km prima ed era in crisi di carburante, ci siamo divisi per trovare un distributore per poi andarci a colpo sicuro (il CBR ha una riserva ridicola che mette in difficoltà e non poco, fatti i dovuti confronti risultava consumare più della mia Speed).
Fatto benzina, preso un bel caffè, abbiamo ripreso in direzione Siena e qua avevo la prima sorpresa per i miei compagni di viaggio: li ho condotti passando da Montieri, Gerfalco, Larderello dove la strada è FANTASTICA sia per il paesaggio che per la conformità propria. Avete presente il cavatappi di Laguna Seca? Ecco, su quella strada ce ne sono una 50ina in fila, è la più bella strada che esista per una Speed.
L'ho fatta a tutte le età (sono originario di Firenze e andavo tutte le estati a Punta Ala) e con tante moto differenti (la prima volta sul Peugeot Metropolis 50!! l'ultima con una R1), la Speed è progettata per queste strade!!!!
I Jappo che erano in gruppo, iniziate le curve, si sono staccati sempre più e tra loro vi erano amici non proprio alle prime armi. La mia Speed e la Tiger di un amico andavano in surplus ed è stata una goduria percorrere la strada, alla fine osservando il posteriore ho constatato con piacere di aver sfruttato quasi tutto il battistrada :w00t: senza essermi impegnato al massimo né aver preso particolari rischi.
Raggiunti dagli altri si sprecavano i WOW e alcuni proponevano di rifarla tornando indietro :biggrin3:
Attenzione all'asfalto che in alcuni tratti non è perfetto o è in rifacimento, in generale però tiene benissimo (ho toccato con la pedana Sx un paio di volte :biggrin3:), il panorama è bello, poche auto.
Ripartiti, abbiamo preso la Siena-Firenze all'altezza di Colle Val D'elsa, 40Km e si arriva a Firenze Certosa.
Ormai stava imbrunendo per cui abbiamo fatto sosta per cambiare le visiere, fumato una sigaretta e preso l’autostrada sino a Firenze Sud (limite 100Km/h).
Da Firenze Sud abbiamo percorso la prima parte della Forlivese a passo d’uomo, c’è un autovelox ogni 200mt, molti centri abitati e un traffico sostenuto.
Dopo Pontassieve, le Sieci, Rufina ecc siamo arrivati a Dicomano, abbiamo preso alloggio a Londa in un agriturismo (bello il posto, meno chi ci lavora per cui non lo cito né consiglio)… eravamo abbastanza stanchetti per cui ci abbiamo dato dentro di Pappardelle alla Lepre, bistecca e vino rosso e verso le 1am a nanna con ancora in mano il bicchiere della staffa.
Il sabato lo abbiamo passato a Firenze (nulla da annotare, la strada per Fi è bella ma come detto è da percorrere lentamente e da Pontassieve si è in mezzo al traffico).
Certo, se non avete mai visto Firenze la visita da sola vale tutto il giro. Consiglio di non tornare per il tramonto, la strada tra Pontassieve a Dicomano costeggia il fiume e in 10Km abbiamo raccattato più insetti che in tutto il resto del viaggio… :blink: vi assicuro che è impressionante, sembrava piovesse e non sono zanzarine.
Abbiamo passato la prima parte della serata a pulire caschi e giubbotti (io con la speed pure pantaloni e scarpe :dry:).
La sera cena tranquilla e chiacchiera sotto le stelle nel silenzio più assoluto, la zona è veramente bella e mette in pace l’animo.
Il giorno dopo abbiamo fatto colazione in piazza a Dicomano, era un vero spettacolo prendere un bel caffè seduto in piazza mentre ti passavano davanti moto e moto e moto… sembra di essere al Gp del Mugello (per la numerosità delle moto non per la velocità, anzi grande civiltà) e smani per salire in sella e unirti agli altri.
In zona, vuoi per conformità del territorio, vuoi per il carattere per forza originale dei Fiorentini, giravano rispetto ad altri luoghi molte meno stradali carenate e vi è una gran varietà di moto, dalle Harley alle Hypermotard, dalle Tryumph alle KTM, dai Sidecar alle Buell… insomma uno spettacolo.
Finito di lustrarci gli occhi abbiamo preso per il muraglione, la strada è fantastica, l’asfalto ottimo, le curve molte e una buona parte “aperte” alla visuale nonostante sia una strada di montagna.
Attenzione alle auto che i locali guidano allegramente.
Arrivati al muraglione lo spettacolo per gli occhi è inebriante… verde ovunque, aria fresca e pulita, solo il rombo continuo di moto che vanno e vengono e gli accenti Romagnolo e Toscano che si mescolano mentre si parla di quella o l’altra moto.
Il consiglio è di proseguire qualche Km oltre il Muraglione verso Forlì, la strada infatti offre spunti interessanti ancora per un po’ per poi “distendersi” verso la romagna (a quel punto conviene tornare indietro).
Sulla strada del ritorno ci siamo fermati a S.Godenzo (metà strada tra il Muraglione e Dicomano) al ristorante Agnoletti (in piazzetta), lo consiglio senza remore, il cibo è fantastico, i prezzi sono ottimi (e in zona Firenze la cosa è piuttosto rara credetemi), i cameriei e i proprietari sono molto gentili e alla mano.
Nel pomeriggio siamo tornati a Londa a riposare e le fatiche e l’alcool della sera prima si sono fatti sentire.
La sera nuovamente a mangiare a Firenze, in centro.
Il lunedì mattina, causa qualche sveglia non sentita :wink_:, siamo partiti con orario molto comodo, avevamo pianificato di fare il passo della consuma (che cmq consiglio perché molto bello) ma abbiamo optato per passare dal parco nazionale del Falterona e vi assicuro che se deciderete di farlo rimarrete a bocca aperta (da Londa si prende per Stia), zero auto, curve e curve, asfalto perfetto.
Abbiamo puntato su Poppi (cittadina non molto conosciuta ma bellissima, a me anni fa la citò una americana, conosciuta in treno, come il più bel borgo di italia e io non l’avevo mai vista!! Sono poi corso a visitarla) e il suo castello conservato benissimo (6 eurini per entrare ma pure superando il fossato e affacciandosi all'interno se ne vede un bello scorcio, da fare).
Assolutamente consigliato mangiare nel ristorante sulla piazza di fronte al castello (c’è anche un onesto bar all’aperto per panini e altro), le pietanze sono abbondanti, buonissime (mai mangiate tagliatelle al tartufo tanto buone), dal giusto prezzo (abbiamo speso 18€ per antipasto, primo, vino, acqua, dolce e caffè).
Consigliatissimo il tris di primi per non rischiare di perdersi la possibilità di assaggiare più piatti.
Ripartiti da Poppi la strada ti accompagna con pochi spunti sino ad Arezzo (da visitare) e poi all’autostrada che abbiamo inboccato (da Stia ad Arezzo nuovamente autovelox, tutti segnalati e funzionanti anche se a volte sono posti a ridosso di dove il limite scende improvvisamente a 50 e ZAC fanno cassa).
Siamo usciti a Orvieto non visitandola (altra città spettacolare) e prendendo invece per monte Fiascone, la strada nel tratto iniziale è veramente bella e offre panorami e curve bellissime (salendo alle spalle di Orvieto dovete fermarvi a contemplare la città).
Da monte Fiascone (dove per chi ha un bauletto è d’obbligo prendere per ricordo del giro 1 bottiglia di buon vino con la scritta EST EST EST) abbiamo proseguito per il Lago di Bolsena che abbiamo circumnavigato per poi puntare con decisione verso Roma lungo la Cassia.
Pensiamo di rifare un giro simile a fine settembre magari inserendo nel percorso Volterra e/o la cattedrale di S. Galgano (l’originale spada nella roccia al tempo delle crociate che poi gli inglesi ci hanno copiato e fatto loro come storia, con Re Artù ecc), sempre partendo da Roma, magari posterò un thread e qualcuno di voi avrà voglia di unirsi…