Sam il Cinghio
24/05/2009, 20:53
...km di curve in poco piu' di 2 gg: questa Scrambler e' fantastica, mi ride pure il culo da quanto son soddisfatto :biggrin3::biggrin3:
(lungolungo, mettetevi comodi)
LUNGA PREMESSA
Ho 37 anni, vado in moto da quando ne avevo 12 ed ho posseduto un po' di tutto, in base alla disponibilita' economica e gusti del momento. Pur apprezzando molto il design attuale di molte moto, sono sempre stato affascinato dalle linee classiche.
Il primo concreto contatto con una MC Triumph fu nel 2006, durante un viaggio in Verdon con amici ed una coppia che non conoscevo su Bonneville: nei 3/4 giorni di viaggio ebbi modo di apprezzare con calma le linee, la semplicita' meccanica ed infine in una breve prova la corposita' del propulsore... insomma mi innamorai delle MC :wub::wub:
Quando uscirono le prime foto della Scrambler ebbi un'erezione istantanea, roba che nemmeno con 3kg di viagra...
Purtroppo la prova da fermo, all'EICMA di un paio di anni fa, mi lascio' perplesso principalmente per via di quei collettori sulla destra. Perplesso ma comunque sempre con il tarlo in testa: e se.............. :coool:
L'ACQUISTO
Dopo circa tre anni di Tiger (885i e 955i) per un totale di poco piu' di 150mila km, ad ottobre 2008 decisi di cambiare moto: per prima cosa provai il Tiger 1050 ma rimasi molto deluso. Dopo alcune notti insonni, trascorse a sfogliare mentalmente l'intero mercato delle due ruote, decisi per la Scrambler: breve prova al Triumph di Lecco ed il giorno dopo rientrai in concessionaria con una valigetta piena di banconote false appena stampate e gli occhi luccicanti dall'emozione... 2 settimane dopo, mi pare fosse il 20 ottobre, sotto gli occhi attoniti di due amici che ancora non ci volevano credere (pensavano mi stessi portando a casa una Speed o al limite un Tiger) salii in sella alla mia nuovissima Scrambler :w00t::w00t::w00t::w00t::w00t::w00t::w00t:
I PRIMI KM
I primi 9500 km (fino a venerdi scorso) non sono stati particolarmente degni di nota: qualche breve girata, molti tragitti casa-ufficio-casa (da Merate a Milano Pirellone), un paio di maledette cadute da quasi fermo... la prima inevitabile, la seconda da autentico pollo. Soprattutto la stagione appena trascorsa non ha consentito molto di piu' :dry:
Fin dai primissimi km ho capito che la moto aveva gravi lacune ciclistiche, non tanto nella frenata quanto nel reparto sospensioni: di fatto la moto non sta in strada - ad ogni buca si scompone marcatamente - e cio' la rende al limite del pericoloso :wacko::wacko::wacko::ph34r::ph34r::mad::mad::sick:
Un altro problema era la ruota anteriore storta, a causa di alcuni raggi lenti, che comportava una fastidiosa oscillazione dello sterzo sia in rilascio che in tiro tra i 70 ed i 110kmh: lo avevo fatto presente al primo tagliando ma - a posteriori - la cosa venne ignorata imputando il problema alle gomme di primo equipaggiamento. La mia pigrizia e l'utilizzo non intenso della moto hanno fatto si che non verificassi personalmente fino a pochi giorni fa, alla sostituzione delle gomme, smontando la ruota anteriore :rolleyes:
Per il resto... la moto bellissima, piuttosto comoda, agile nel traffico milanese e su strade regolari piuttosto goduriosa da guidare.
Insomma, i primi 10mila km circa sono stati cosi' cosi', una sorta di amore non ancora del tutto sbocciato a causa di alcune marcate imperfezioni... fino ad una settimana fa.
SI PARTE!
Evento: il raduno annuale di it.hobby.motociclismo (newsgroup che bazzico oramai da molti anni) a Cinigiano, tra le bellissime strade toscane a pochi km da Grosseto.
Domo una settimana trascorsa a scorazzare per le fenomenali curve sarde con il Duke, stavolta volevo la Scrambler.
E cosi' via le vecchie gomme, ormai alla frutta, sostituite con un conservativo treno di Tourance (buone, ma mi sa che le prossime saranno D607).
Ancora: via gli ammo originali sostuitui con una coppia di Gazi (modello con solo precarico e molla rinforzata).
Per finire, tagliando dei 10mila, stavolta facendo molta attenzione alla ruota anteriore che finalmente e' stata tensionata correttamente e bilanciata di conseguenza.
Borsa laterale su telaietto autocostruito, borsa serbatoio con immancabile cartina, moglie a carico ed itinerario pianificato: autostrada meno possibile... curve curve e ancora curve!
Due percorsi da circa 600 km l'uno, uno di avvicinamento venerdi ed uno di rientro domenica attraverso le curve degli appennini, ed un breve giro di 150km sabato in toscana tra grossetano e senese mi hanno permesso di fare un nitido punto della situazione, e di innamorarmi definitivamente di questo gioiello :tongue:
COME VA
Il motore e' meno corposo di come ricordavo la Bonneville, e gia' lo sapevo. Pero' quel poco che c'e' e' disponibile fin da subito, con una buona elasticita' apprezzabile soprattutto nel traffico e per uscire dai tornanti stretti e tale da non far sentire il carico straordinario di bagagli e passeggero.
Dopo il necessario adattamento al bicilindrico per imparare a gestire l'erogazione, ne viene fuori un propulsore capace di farti danzare tra le curve a ritmi certo non assassini ma nemmeno proprio da passeggio :rolleyes:
La velocita' di crociera, con il motore che ronfa beato senza sforzi, si attesta ad una rispettabile media di 130kmh: ideale se non si ha fretta e si e' affezionati ai propri punti patente. A quel regime c'e' ancora qualcosa per eventuali sorpassi fino ad arrivare ad una velocita' di punta che non supera comunque i 160kmh.
Ad alti regimi si accusano vibrazioni al manubrio, comunque sopportabili, per il resto il bicilindrico vibra in modo non fastidioso a qualsiasi regime ed in qualsiasi condizione d'uso.
La moto non puo' considerarsi leggera, stiamo parlando di 220/230kg in ordine di marcia (ed escludendo bipedi e bagagli), ma il baricentro piuttosto basso garantisce agilita' nonostante un lungo interasse ed un bilanciamento delle masse piuttosto arretrato.
L'accoppiata cerchi 19 ant 17 post, con sezione dei pneumatici correttamente dimensionata consente di affrontare qualsiasi tipologia di tracciato senza difficolta': chiaro che un anteriore da 17 aiuterebbe in ingresso curva e da 21 sarebbe piu' indicato nello sterrato, ma la Scrambler non e' ne' un SM e ne' una vera moto da enduro.
Da quel che ho capito - senza tener conto di manico e predisposizione di ogni singolo pilota - sul misto la guida piu' efficace si ottiene a busto dritto e facendo pendolare la moto, aiutati anche dal manubrio bello largo.
Sospensioni. Gli ammo standard sono da buttare appena usciti dalla concessionaria... pollice verso per Triumph; la forcella va facilmente a pacco: otteniamo una moto che sui curvoni veloci (da 130kmh in poi) e' poco stabile e che si scompone pericolosamente in presenza di buche e dossi :blink::mad:
Per il momento non mi esprimo sui Gazi che ho montato perche' 1) sto aspettando disponibilita' di molle ed emulatori dal buon Paolo di Oram e 2) non mi sono ancora applicato bene per capire come vanno gli ammortizzatori nuovi. Posso pero' anticipare che la differenza in positivo rispetto agli originali c'e', e la moto non si scompone piu' :wink_::wink_::wink_:
La frenata e' sufficiente a patto di non pretendere staccate al limite, e di non avere bisogno di salvarvi la pellaccia in caso di emergenza: il posteriore da l'impressione - ma e' solo un'impressione - di avere piu' mordente dell'anteriore (che e' aiutato ma deve farsi carico del trasferimento di peso) e puo' arrivare a bloccarsi soprattutto con gli ammo originali, di sicuro pero' non si puo' pretendere di frenare solamente con l'anteriore... anche perche' l'uso combinato di entrambi i freni aiuta a limitare i trasferimenti di carico e quindi a non mettere in crisi la forcella.
Per un normolineo (1metro e 77) il triangolo manubrio-sella-pedane risulta ottimale anche dopo molte ore in sella, idem dicasi per un passeggero di ridotte dimensioni (mia moglie e' tascabile :wink_:); non mi esprimo per altre combinazioni :rolleyes:
Le quote sono corrette anche nella guida in piedi fuori dall'asfalto, forse solo il manubrio vorrebbe un paio di cm in piu' di altezza
La sella purtroppo non e' sufficientemente imbottita, dopo la prima mezza giornata in viaggio il culo comincia a lamentarsi :mad:
Della "protezione aerodinamica" non e' il caso di parlare, giusto? :tongue:
Telaietto borse a sinistra, una borsa serbatoio, la sacca da marinaio sulla griglia della sella short e la moto e' ben caricabile per qualsiasi destinazione, a patto di non pretendere l'impossibile: insomma si ha la caricabilita' simile ad una tourer media :wink_:
Dimenticavo lo scaricone!!! Temevo che scaldasse in modo insopportabile, costringendomi di fatto a montare uno scarico basso.
In realta' il calore e' quello di un normale scarico alto, ne proviene altrettanto dal motore e - a patto di non girare la metropoli per ore in agosto - la moto e' "all seasons" senza problemi :)
I collettori a destra danno un poco fastidio solo da fermi, se si vuol metter giu' la gamba; in marcia entrambe le gambe sono nella medesima posizione.
PERFETTIBILE
La lista di migliorie, invasive e non, e' lunga.
Per prima cosa le sospensioni sia post che ant, questo lo considero indispensabile ai fini della sicurezza e del comfort di marcia.
Poi il freno ant: da pastiglie piu' performanti ad un disco flottante, fino ad espianto di pinza e se necessario pompa per ottenere prestazioni adeguate in caso di bisogno.
Non entro nel merito del motore, perche' l'argomento e' vasto, e' gia' stato trattato e dipende anche da cio' che si ricerca.
Altri interventi "easy", e quindi fattibilissimi:
- contrappesi piu' pesanti per smorzare le vibrazioni al manubrio
- una sella meglio imbottita
- pedali cambio e freno retrattili, e pedane offroad se si voglion mettere le ruote fuori dall'asfalto
LA SODDISFAZIONE PIU' GRANDE
Quando presi la Scrambler su it.hobby.motociclismo furono in tanti a criticare la scelta: non che sia un problema per me cio' che pensa la gente ma la moto viene giudicata dai piu' un bell'oggetto per andarci all'aperitivo, inutile per viaggiare e per divertirsi tra le curve.
Me ne rendo conto anche quando sono in giro, e' raro trovare motociclisti (di qualsiasi categoria) che ricambiano il saluto, a differenza di cio' che succede quando sono con il Duke.
La soddisfazione piu' grande e' stata durante il giro di sabato, sul misto (dove quindi il motore non conta) andando via a qualche personaggio e fiatando sul collo ad altri, ed arrivare al parcheggio del ristorante con gli amici che si avvicinano e dicono "ah pero', ma allora va anche bene questa moto!".
Non sono un "Valentinorossi" ma nemmeno l'ultimo dei paracarri, e pur senza prender rischi talvolta ho dovuto faticare soprattutto tra una curva e l'altra, ma insomma... la Scrambler sa farsi rispettare non solo fuori dal bar ma anche tra le curve, e questa - scusate - per me e' una doppia soddisfazione (anche il mio ego ha bisogno di nutrimento :rolleyes:)
E POI E' BELLISSIMA
Che lo dico a fare? E' bella bella ed ancora bella... non si puo' dire altro!! :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
Beh... e' tutto credo, se siete arrivati fino a qui complimenti, e scusate per la prolissita' :wink_:
PICCOLA AGGIUNTA DEL 3 AGOSTO '09 - SCARICO
Torno un momento sullo scaricone per due punti piuttosto importanti
1) scalda o non scalda?
Dopo quasi 500km in giro per l'isola d'Elba con questo abbigliamento tecnico qui (gh!)
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/attachments/bonneville-thruxton-scrambler-speedmaster-america/21846d1249294699-scrambler-inside-milletrecentocinquanta-dscn2934.jpg?stc=1
direi che e' ora di smettere di preoccuparsi per lo scarico: i paracalore funzionano egregiamente, il calore emanato da fermi e' pari a quello emanato dal motore
2) montaggio ammortizzatori con serbatoio separato: dopo aver installato i Bitubo posso dire che CI STANNO, punto.
Basta sfilare il terminale superiore, montare l'ammo con il serbatoio IN ALTO (com'e' giusto che sia) e rivolto verso la ruota ant, e rimontare il terminale :D
(lungolungo, mettetevi comodi)
LUNGA PREMESSA
Ho 37 anni, vado in moto da quando ne avevo 12 ed ho posseduto un po' di tutto, in base alla disponibilita' economica e gusti del momento. Pur apprezzando molto il design attuale di molte moto, sono sempre stato affascinato dalle linee classiche.
Il primo concreto contatto con una MC Triumph fu nel 2006, durante un viaggio in Verdon con amici ed una coppia che non conoscevo su Bonneville: nei 3/4 giorni di viaggio ebbi modo di apprezzare con calma le linee, la semplicita' meccanica ed infine in una breve prova la corposita' del propulsore... insomma mi innamorai delle MC :wub::wub:
Quando uscirono le prime foto della Scrambler ebbi un'erezione istantanea, roba che nemmeno con 3kg di viagra...
Purtroppo la prova da fermo, all'EICMA di un paio di anni fa, mi lascio' perplesso principalmente per via di quei collettori sulla destra. Perplesso ma comunque sempre con il tarlo in testa: e se.............. :coool:
L'ACQUISTO
Dopo circa tre anni di Tiger (885i e 955i) per un totale di poco piu' di 150mila km, ad ottobre 2008 decisi di cambiare moto: per prima cosa provai il Tiger 1050 ma rimasi molto deluso. Dopo alcune notti insonni, trascorse a sfogliare mentalmente l'intero mercato delle due ruote, decisi per la Scrambler: breve prova al Triumph di Lecco ed il giorno dopo rientrai in concessionaria con una valigetta piena di banconote false appena stampate e gli occhi luccicanti dall'emozione... 2 settimane dopo, mi pare fosse il 20 ottobre, sotto gli occhi attoniti di due amici che ancora non ci volevano credere (pensavano mi stessi portando a casa una Speed o al limite un Tiger) salii in sella alla mia nuovissima Scrambler :w00t::w00t::w00t::w00t::w00t::w00t::w00t:
I PRIMI KM
I primi 9500 km (fino a venerdi scorso) non sono stati particolarmente degni di nota: qualche breve girata, molti tragitti casa-ufficio-casa (da Merate a Milano Pirellone), un paio di maledette cadute da quasi fermo... la prima inevitabile, la seconda da autentico pollo. Soprattutto la stagione appena trascorsa non ha consentito molto di piu' :dry:
Fin dai primissimi km ho capito che la moto aveva gravi lacune ciclistiche, non tanto nella frenata quanto nel reparto sospensioni: di fatto la moto non sta in strada - ad ogni buca si scompone marcatamente - e cio' la rende al limite del pericoloso :wacko::wacko::wacko::ph34r::ph34r::mad::mad::sick:
Un altro problema era la ruota anteriore storta, a causa di alcuni raggi lenti, che comportava una fastidiosa oscillazione dello sterzo sia in rilascio che in tiro tra i 70 ed i 110kmh: lo avevo fatto presente al primo tagliando ma - a posteriori - la cosa venne ignorata imputando il problema alle gomme di primo equipaggiamento. La mia pigrizia e l'utilizzo non intenso della moto hanno fatto si che non verificassi personalmente fino a pochi giorni fa, alla sostituzione delle gomme, smontando la ruota anteriore :rolleyes:
Per il resto... la moto bellissima, piuttosto comoda, agile nel traffico milanese e su strade regolari piuttosto goduriosa da guidare.
Insomma, i primi 10mila km circa sono stati cosi' cosi', una sorta di amore non ancora del tutto sbocciato a causa di alcune marcate imperfezioni... fino ad una settimana fa.
SI PARTE!
Evento: il raduno annuale di it.hobby.motociclismo (newsgroup che bazzico oramai da molti anni) a Cinigiano, tra le bellissime strade toscane a pochi km da Grosseto.
Domo una settimana trascorsa a scorazzare per le fenomenali curve sarde con il Duke, stavolta volevo la Scrambler.
E cosi' via le vecchie gomme, ormai alla frutta, sostituite con un conservativo treno di Tourance (buone, ma mi sa che le prossime saranno D607).
Ancora: via gli ammo originali sostuitui con una coppia di Gazi (modello con solo precarico e molla rinforzata).
Per finire, tagliando dei 10mila, stavolta facendo molta attenzione alla ruota anteriore che finalmente e' stata tensionata correttamente e bilanciata di conseguenza.
Borsa laterale su telaietto autocostruito, borsa serbatoio con immancabile cartina, moglie a carico ed itinerario pianificato: autostrada meno possibile... curve curve e ancora curve!
Due percorsi da circa 600 km l'uno, uno di avvicinamento venerdi ed uno di rientro domenica attraverso le curve degli appennini, ed un breve giro di 150km sabato in toscana tra grossetano e senese mi hanno permesso di fare un nitido punto della situazione, e di innamorarmi definitivamente di questo gioiello :tongue:
COME VA
Il motore e' meno corposo di come ricordavo la Bonneville, e gia' lo sapevo. Pero' quel poco che c'e' e' disponibile fin da subito, con una buona elasticita' apprezzabile soprattutto nel traffico e per uscire dai tornanti stretti e tale da non far sentire il carico straordinario di bagagli e passeggero.
Dopo il necessario adattamento al bicilindrico per imparare a gestire l'erogazione, ne viene fuori un propulsore capace di farti danzare tra le curve a ritmi certo non assassini ma nemmeno proprio da passeggio :rolleyes:
La velocita' di crociera, con il motore che ronfa beato senza sforzi, si attesta ad una rispettabile media di 130kmh: ideale se non si ha fretta e si e' affezionati ai propri punti patente. A quel regime c'e' ancora qualcosa per eventuali sorpassi fino ad arrivare ad una velocita' di punta che non supera comunque i 160kmh.
Ad alti regimi si accusano vibrazioni al manubrio, comunque sopportabili, per il resto il bicilindrico vibra in modo non fastidioso a qualsiasi regime ed in qualsiasi condizione d'uso.
La moto non puo' considerarsi leggera, stiamo parlando di 220/230kg in ordine di marcia (ed escludendo bipedi e bagagli), ma il baricentro piuttosto basso garantisce agilita' nonostante un lungo interasse ed un bilanciamento delle masse piuttosto arretrato.
L'accoppiata cerchi 19 ant 17 post, con sezione dei pneumatici correttamente dimensionata consente di affrontare qualsiasi tipologia di tracciato senza difficolta': chiaro che un anteriore da 17 aiuterebbe in ingresso curva e da 21 sarebbe piu' indicato nello sterrato, ma la Scrambler non e' ne' un SM e ne' una vera moto da enduro.
Da quel che ho capito - senza tener conto di manico e predisposizione di ogni singolo pilota - sul misto la guida piu' efficace si ottiene a busto dritto e facendo pendolare la moto, aiutati anche dal manubrio bello largo.
Sospensioni. Gli ammo standard sono da buttare appena usciti dalla concessionaria... pollice verso per Triumph; la forcella va facilmente a pacco: otteniamo una moto che sui curvoni veloci (da 130kmh in poi) e' poco stabile e che si scompone pericolosamente in presenza di buche e dossi :blink::mad:
Per il momento non mi esprimo sui Gazi che ho montato perche' 1) sto aspettando disponibilita' di molle ed emulatori dal buon Paolo di Oram e 2) non mi sono ancora applicato bene per capire come vanno gli ammortizzatori nuovi. Posso pero' anticipare che la differenza in positivo rispetto agli originali c'e', e la moto non si scompone piu' :wink_::wink_::wink_:
La frenata e' sufficiente a patto di non pretendere staccate al limite, e di non avere bisogno di salvarvi la pellaccia in caso di emergenza: il posteriore da l'impressione - ma e' solo un'impressione - di avere piu' mordente dell'anteriore (che e' aiutato ma deve farsi carico del trasferimento di peso) e puo' arrivare a bloccarsi soprattutto con gli ammo originali, di sicuro pero' non si puo' pretendere di frenare solamente con l'anteriore... anche perche' l'uso combinato di entrambi i freni aiuta a limitare i trasferimenti di carico e quindi a non mettere in crisi la forcella.
Per un normolineo (1metro e 77) il triangolo manubrio-sella-pedane risulta ottimale anche dopo molte ore in sella, idem dicasi per un passeggero di ridotte dimensioni (mia moglie e' tascabile :wink_:); non mi esprimo per altre combinazioni :rolleyes:
Le quote sono corrette anche nella guida in piedi fuori dall'asfalto, forse solo il manubrio vorrebbe un paio di cm in piu' di altezza
La sella purtroppo non e' sufficientemente imbottita, dopo la prima mezza giornata in viaggio il culo comincia a lamentarsi :mad:
Della "protezione aerodinamica" non e' il caso di parlare, giusto? :tongue:
Telaietto borse a sinistra, una borsa serbatoio, la sacca da marinaio sulla griglia della sella short e la moto e' ben caricabile per qualsiasi destinazione, a patto di non pretendere l'impossibile: insomma si ha la caricabilita' simile ad una tourer media :wink_:
Dimenticavo lo scaricone!!! Temevo che scaldasse in modo insopportabile, costringendomi di fatto a montare uno scarico basso.
In realta' il calore e' quello di un normale scarico alto, ne proviene altrettanto dal motore e - a patto di non girare la metropoli per ore in agosto - la moto e' "all seasons" senza problemi :)
I collettori a destra danno un poco fastidio solo da fermi, se si vuol metter giu' la gamba; in marcia entrambe le gambe sono nella medesima posizione.
PERFETTIBILE
La lista di migliorie, invasive e non, e' lunga.
Per prima cosa le sospensioni sia post che ant, questo lo considero indispensabile ai fini della sicurezza e del comfort di marcia.
Poi il freno ant: da pastiglie piu' performanti ad un disco flottante, fino ad espianto di pinza e se necessario pompa per ottenere prestazioni adeguate in caso di bisogno.
Non entro nel merito del motore, perche' l'argomento e' vasto, e' gia' stato trattato e dipende anche da cio' che si ricerca.
Altri interventi "easy", e quindi fattibilissimi:
- contrappesi piu' pesanti per smorzare le vibrazioni al manubrio
- una sella meglio imbottita
- pedali cambio e freno retrattili, e pedane offroad se si voglion mettere le ruote fuori dall'asfalto
LA SODDISFAZIONE PIU' GRANDE
Quando presi la Scrambler su it.hobby.motociclismo furono in tanti a criticare la scelta: non che sia un problema per me cio' che pensa la gente ma la moto viene giudicata dai piu' un bell'oggetto per andarci all'aperitivo, inutile per viaggiare e per divertirsi tra le curve.
Me ne rendo conto anche quando sono in giro, e' raro trovare motociclisti (di qualsiasi categoria) che ricambiano il saluto, a differenza di cio' che succede quando sono con il Duke.
La soddisfazione piu' grande e' stata durante il giro di sabato, sul misto (dove quindi il motore non conta) andando via a qualche personaggio e fiatando sul collo ad altri, ed arrivare al parcheggio del ristorante con gli amici che si avvicinano e dicono "ah pero', ma allora va anche bene questa moto!".
Non sono un "Valentinorossi" ma nemmeno l'ultimo dei paracarri, e pur senza prender rischi talvolta ho dovuto faticare soprattutto tra una curva e l'altra, ma insomma... la Scrambler sa farsi rispettare non solo fuori dal bar ma anche tra le curve, e questa - scusate - per me e' una doppia soddisfazione (anche il mio ego ha bisogno di nutrimento :rolleyes:)
E POI E' BELLISSIMA
Che lo dico a fare? E' bella bella ed ancora bella... non si puo' dire altro!! :biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3:
Beh... e' tutto credo, se siete arrivati fino a qui complimenti, e scusate per la prolissita' :wink_:
PICCOLA AGGIUNTA DEL 3 AGOSTO '09 - SCARICO
Torno un momento sullo scaricone per due punti piuttosto importanti
1) scalda o non scalda?
Dopo quasi 500km in giro per l'isola d'Elba con questo abbigliamento tecnico qui (gh!)
http://www.forumtriumphchepassione.com/forum/attachments/bonneville-thruxton-scrambler-speedmaster-america/21846d1249294699-scrambler-inside-milletrecentocinquanta-dscn2934.jpg?stc=1
direi che e' ora di smettere di preoccuparsi per lo scarico: i paracalore funzionano egregiamente, il calore emanato da fermi e' pari a quello emanato dal motore
2) montaggio ammortizzatori con serbatoio separato: dopo aver installato i Bitubo posso dire che CI STANNO, punto.
Basta sfilare il terminale superiore, montare l'ammo con il serbatoio IN ALTO (com'e' giusto che sia) e rivolto verso la ruota ant, e rimontare il terminale :D