fedro
29/05/2009, 07:18
Tratto da Miaeconomia.it :
Stipendi da favola. Ma c’entrano poco le buste paga di Cenerentola e Biancaneve. Anche il Principe Azzurro è escluso. Quelli che vediamo insieme sono gli accrediti che arrivano ogni mese ai più autorevoli rappresentanti della Casta: i deputati.
Privilegi scandalosi, finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum, sprechi, scorte, consulenze, finanziamento abusivo dei partiti, dei giornali di partito, il sottobosco di assunzioni nelle amministrazioni decentrate, rimborsi elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute, proliferazione di enti inutili pur di assicurare una poltrona ai “trombati”. Benvenuti. Questa è la casta dei politici, gli inquilini di Montecitorio.
Camera e Senato, un esercito di 952 parlamentari, un po’ più di un anno fa costavano alle casse statali 2 miliardi e mezzo di euro l’anno. Lo stipendio di ciascuno di essi infatti si aggirava intorno ai 150.000 euro netti l’anno. La stessa retribuzione che spetta ai 78 europarlamentari italiani, i più pagati d’Europa. Solo la Gran Bretagna ci segue da vicino con compensi compresi tra gli 8mila e i 10mila euro.
Senza contare tutti i privilegi di cui dispongono: pedaggio autostradale gratis sulla rete italiana, libera circolazione su traghetti, treni e voli nazionali, rimborso per voli internazionali, assistenza sanitaria integrativa, libero ingresso nei cinema e nei teatri e conto corrente senza spese e con l’interesse del 3,30% lordo annuo.
A questo si aggiunge il bonus per lo stipendio dei portaborse (molti dei quali non dichiarati), indennità gonfiate, i costi dei ristoranti parlamentari (che superano abbondantemente i 5 milioni di euro l’anno) e i costi dei barbieri: 8 al Senato e 12 alla Camera, con le senatrici che dispongono anche di un bonus di 1.800 euro all’anno per il parrucchiere.
Ma tra tutti i benefici di cui gode un parlamentare c’è anche il vitalizio. Pensioni d’oro, che superano i 100.000 euro annui, ovvero l’80% dello stipendio parlamentare. E per ricevere la pensione è sufficiente passare 2 anni e 6 mesi in Parlamento.
W la revolution!!!!!!
:botteee::buuu:
Stipendi da favola. Ma c’entrano poco le buste paga di Cenerentola e Biancaneve. Anche il Principe Azzurro è escluso. Quelli che vediamo insieme sono gli accrediti che arrivano ogni mese ai più autorevoli rappresentanti della Casta: i deputati.
Privilegi scandalosi, finanziamenti pubblici quadruplicati rispetto a quando furono aboliti dal referendum, sprechi, scorte, consulenze, finanziamento abusivo dei partiti, dei giornali di partito, il sottobosco di assunzioni nelle amministrazioni decentrate, rimborsi elettorali 180 volte più alti delle spese sostenute, proliferazione di enti inutili pur di assicurare una poltrona ai “trombati”. Benvenuti. Questa è la casta dei politici, gli inquilini di Montecitorio.
Camera e Senato, un esercito di 952 parlamentari, un po’ più di un anno fa costavano alle casse statali 2 miliardi e mezzo di euro l’anno. Lo stipendio di ciascuno di essi infatti si aggirava intorno ai 150.000 euro netti l’anno. La stessa retribuzione che spetta ai 78 europarlamentari italiani, i più pagati d’Europa. Solo la Gran Bretagna ci segue da vicino con compensi compresi tra gli 8mila e i 10mila euro.
Senza contare tutti i privilegi di cui dispongono: pedaggio autostradale gratis sulla rete italiana, libera circolazione su traghetti, treni e voli nazionali, rimborso per voli internazionali, assistenza sanitaria integrativa, libero ingresso nei cinema e nei teatri e conto corrente senza spese e con l’interesse del 3,30% lordo annuo.
A questo si aggiunge il bonus per lo stipendio dei portaborse (molti dei quali non dichiarati), indennità gonfiate, i costi dei ristoranti parlamentari (che superano abbondantemente i 5 milioni di euro l’anno) e i costi dei barbieri: 8 al Senato e 12 alla Camera, con le senatrici che dispongono anche di un bonus di 1.800 euro all’anno per il parrucchiere.
Ma tra tutti i benefici di cui gode un parlamentare c’è anche il vitalizio. Pensioni d’oro, che superano i 100.000 euro annui, ovvero l’80% dello stipendio parlamentare. E per ricevere la pensione è sufficiente passare 2 anni e 6 mesi in Parlamento.
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