bikerlatin
12/09/2006, 10:36
Look anni Settanta, ma oltre 200 cavalli...
Una moto con 48 cilindri
Ha 24 propulsori della Kawasaki Kh250 montati sul lato sinistro, e altri 24 su quello destro
di VINCENZO BORGOMEO
http://www.repubblica.it/2003/k/motori/novembre03/moto48cilindri/ap_4383709_08170.jpg Sembra la burla di un disegnatore di fumetti. Ma quella che vedete in questa pagina è davvero una moto con 48 cilindri. Il mostro nasce da un'idea di Simon Whitelock che ha scelto l'Essen Motor Show per far debuttare la sua creatura.
La moto è fatta con 24 propulsori della Kawasaki Kh250 montati sul lato sinistro, e altri 24 su quello destro.
Battezzata "Withelock" (un po' di fantasia non avrebbe guastato...), questa kawasaki funziona davvero e propone altre raffinatezze. A partire dal design. Qui infatti non c'è nulla di futuribile: il suo look è assolutamente retrò, al punto che perfino le decalcomanie sono quelle degli anni Settanta. Quindi niente cerchi in lega, ma ruote a raggi. Niente ammortizzatori speciali e niente carenature. Solo lo scarico, anzi il doppio scarico in acciaio inox tradisce un pizzico di modernità.
D'altra parte dover gestire sei collettori che convogliano i gas in due marmitte non è stato facile. Così come assicurare il raffreddamento (ad aria...) dei cilindri più arretrati. I filtri d'aria sono sei, mentre la trasmissione è cardanica.
Viene da chiedersi come si guida un colosso da oltre 400 Kg che probabilmente scalderà più di un locomotore a carbone. Che ha più di 200 cavalli e un interasse da vettura di media cilindrata. Ma queste sono domande che probabilmente il signor Withelock non si è neanche posto. Inutile quindi fargliele...
(27 novembre 2003)
Una moto con 48 cilindri
Ha 24 propulsori della Kawasaki Kh250 montati sul lato sinistro, e altri 24 su quello destro
di VINCENZO BORGOMEO
http://www.repubblica.it/2003/k/motori/novembre03/moto48cilindri/ap_4383709_08170.jpg Sembra la burla di un disegnatore di fumetti. Ma quella che vedete in questa pagina è davvero una moto con 48 cilindri. Il mostro nasce da un'idea di Simon Whitelock che ha scelto l'Essen Motor Show per far debuttare la sua creatura.
La moto è fatta con 24 propulsori della Kawasaki Kh250 montati sul lato sinistro, e altri 24 su quello destro.
Battezzata "Withelock" (un po' di fantasia non avrebbe guastato...), questa kawasaki funziona davvero e propone altre raffinatezze. A partire dal design. Qui infatti non c'è nulla di futuribile: il suo look è assolutamente retrò, al punto che perfino le decalcomanie sono quelle degli anni Settanta. Quindi niente cerchi in lega, ma ruote a raggi. Niente ammortizzatori speciali e niente carenature. Solo lo scarico, anzi il doppio scarico in acciaio inox tradisce un pizzico di modernità.
D'altra parte dover gestire sei collettori che convogliano i gas in due marmitte non è stato facile. Così come assicurare il raffreddamento (ad aria...) dei cilindri più arretrati. I filtri d'aria sono sei, mentre la trasmissione è cardanica.
Viene da chiedersi come si guida un colosso da oltre 400 Kg che probabilmente scalderà più di un locomotore a carbone. Che ha più di 200 cavalli e un interasse da vettura di media cilindrata. Ma queste sono domande che probabilmente il signor Withelock non si è neanche posto. Inutile quindi fargliele...
(27 novembre 2003)