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Visualizza Versione Completa : Ci mancava solo un'altro pazzo la vendetta



Medoro
13/06/2009, 07:48
questa vola però è una cosa bella,e lo dico da fumatore,mi dispiace solo x il pazzo in questione,ma mi sa che piana piano si stai scavando la fossettina da solo:cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry:,spero solo di sbagliarmi
Obama si scaglia contro le bionde:wink_::wink_: chissa come saranno contenti

Fumatore pentito, e da tempo impegnato in una battaglia personale contro la dipendenza da nicotina, Barack Obama non ha perso tempo nel rallegrarsi per la "svolta storica" del Congresso, che ieri ha approvato a stragrande maggioranza una nuova legge anti-tabacco destinata a incidere profondamente nei vizi di un quinto degli americani, a scoraggiare i giovani a fumare e a dare allo stato immensi poteri nel regolamentare le sigarette.

"Sono orgoglioso di questa legge, che conferma anche il cambiamento del clima a Washington", ha detto il presidente in una breve cerimonia alla Casa Bianca, cui ha parlato anche Henry Waxman, il deputato californiano che ha guidato la battaglia legislativa. "Ogni giorno - ha continuato Obama - 3.500 ragazzi sotto ai diciotto anni cominciano a fumare regolarmente e milioni di americani si ritrovano in condizioni precarie per colpa di questo vizio".

La nuova legge, che è il più importante traguardo nella guerra anti-fumo dopo l'allarme ufficiale del 1964 sui pericoli del tabacco, attribuisce un ruolo centrale alla Fda (Food and drug administration), l'agenzia federale che tutela la salute. D'ora in poi la Fda potrà limitare il contenuto di nicotina nelle sigarette, anche se non avrà il diritto di vietarle del tutto. Potrà introdurre regole per dissuadere i giovani, mettendo al bando gli aromi naturali e vietando la pubblicità a meno di 300 metri dalle scuole. E potrà non solo proibire l'uso di termini fuorvianti (come light), ma anche introdurre maxi avvertenze sui pacchetti.

La legge è stata approvata con 307 voti a favore e 97 contrari alla camera, e con 79 favorevoli e 17 contrari al senato: tra questi ultimi, i parlamentari delle zone di produzione del tabacco, come la Carolina del Nord, e alcuni repubblicani che considerano il provvedimento come l'ennesima l'ingerenza dello stato nell'attività economica e nella vita dei cittadini.

Anche se la legge porterà quasi sicuramente a un rincaro dei pacchetti e imporrà alle industrie del ramo di rivelare le sostanze contenute nelle sigarette, la Altria, la più grande multinazionale del tabacco che controlla la Philip Morris, e quindi la Marlboro, si è schierata - a sorpresa - a favore del nuovo corso. "E' una regolamentazione severa, ma ragionevole", ha dichiarato un portavoce del gruppo.

Altre società invece hanno manifestato la loro opposizione, nonostante che il fumo uccida ogni anno 440mila americani e abbia un costo annuale per le spese mediche di 100 miliardi di dollari. Secondo le proiezioni del Congresso le nuove restrizioni ridurranno nei prossimi dieci anni dell'11 per cento il numero dei giovani fumatori in America e del due per cento il numero degli adulti.


La crociata di Obama contro le sigarette Via libera del Senato alla legge anti-nicotina - esteri - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/esteri/obama-sigarette/obama-sigarette/obama-sigarette.html)

D74
13/06/2009, 08:13
qualcosa è cambiato....

Mr. Number
13/06/2009, 08:14
correggetemi se sbaglio, ma riducendo il contenuto di nicotina (che non è di per se dannosa) per sigaretta, non si induce il fumatore a fumare più sigarette (quindi aspirare più fumo cancerogeno) per ottenere la sua 'dose' di nicotina?

D74
13/06/2009, 08:15
la nicotina è quella che crea dipendenza

Mr. Number
13/06/2009, 08:22
la nicotina è quella che crea dipendenza

appunto, ma non è dannosa in se. se uno è già un fumatore, continuerà a cercare la sua dose a prescindere da quanta ve ne sia in ogni singola cicca...no?

D74
13/06/2009, 08:28
buh io non fumo, non ho mai preso il vizio anche se da ragazzetto qualche sigaretta l'ho fumata.

l'unica cosa a cui sono assuefatto è la TOPA aahaha

Herbie 53
13/06/2009, 09:47
buh io non fumo, non ho mai preso il vizio anche se da ragazzetto qualche sigaretta l'ho fumata.

l'unica cosa a cui sono assuefatto è la TOPA aahaha

per essere assuefatto dovresti averne presa troppa....non credo sia il tuo caso:w00t:

alessandro2804
13/06/2009, 10:13
qualcosa cambia negli stati uniti sempre in peggio

questo comunista di Obama è da mandare a casa al più presto

Herbie 53
13/06/2009, 10:14
qualcosa cambia negli stati uniti sempre in peggio

questo comunista di Obama è da mandare a casa al più presto

:w00t:

alessandro2804
13/06/2009, 10:15
:w00t:

mo vedi come reagiscono i comunistelli :w00t:

Herbie 53
13/06/2009, 10:16
mo vedi come reagiscono i comunistelli :w00t:

saluto Medoro fin d'ora....e mi dissocio anche da me stesso:biggrin3:

MR-T
13/06/2009, 10:17
qualcosa è cambiato....

:smoke_:

http://img31.imageshack.us/img31/300/qualcosa.png (http://img31.imageshack.us/i/qualcosa.png/)

Herbie 53
13/06/2009, 10:18
:smoke_:

http://img31.imageshack.us/img31/300/qualcosa.png (http://img31.imageshack.us/i/qualcosa.png/)

citazione coltissima:coool:

MR-T
13/06/2009, 10:19
citazione coltissima:coool:

:rolleyes: eh behhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh ;)

uno dei miei film preferiti :w00t:

triumpassion
13/06/2009, 10:28
....eeeeeeee infatti............se un comunista decide di non fumare lo fa solo per non far fumare più nessun altro.........eeee già già già......

595Abarth
13/06/2009, 11:06
Cosa buona e giusta... Le sigarette andrebbero vietate come la droga :ph34r:
sono esagerato?

Lo sapevate che a SanMarino è vietato fumare mentre si guida? c'è il multone... :wink_:

Blackroserider
13/06/2009, 13:00
Ma gli americani non c'e la fanno a lasciare in pace la gente?
E scientificamente confermato che il danno alla salute delle sigarette è costituito al 80% dalla sostanza infiammabile utilizzata nella carta.
Se diminuiscono la nicotina la gente fuma più sigarette e compra più pacchetti.
Chissa perche la philip morris è daccordo.....
Mi rifiuto di credere che un presidente non sappia queste cose, sarà più abbronzato ma è sempre la stessa storia!

papitosky
13/06/2009, 16:40
cosa buona: da ex fumatore posso affermare che il fumo è una trappola da cui è difficile uscire

D74
13/06/2009, 17:04
per essere assuefatto dovresti averne presa troppa....non credo sia il tuo caso:w00t:

prendo la mia dose quotidiana... :rolleyes:


:smoke_:

http://img31.imageshack.us/img31/300/qualcosa.png (http://img31.imageshack.us/i/qualcosa.png/)

pensavo a questo infatti ehehehe mi hai capito al volo! :wink_:

bastamoto
13/06/2009, 17:12
MODERATIVI ragazzi

diggio
13/06/2009, 17:20
dal wiki "Diggio"
Quello che fa male delle sigarette
Il tabacco è una pianta della famiglia delle solanacee, la stessa famiglia cui appartengono la patata, il pomodoro, il peperone, la melanzana, e come queste originaria del Sud America e importata in Europa dalle prime spedizioni spagnole nel Nuovo Mondo. Le sue larghe foglie, una volta essiccate, vengono trattate con diversi additivi aromatici per migliorarne il sapore.
Le sigarette oggi sono miscele di diversi tabacchi e di ingredienti che i produttori tengono gelosamente segreti e modificano di tanto in tanto per andare incontro ai gusti dei fumatori. Il fumo che origina dalla combustione incompleta di questo tabacco e della carta che lo avvolge è costituito da qualcosa come quattromila sostanze diverse: un micidiale aerosol che invade le vie respiratorie con gas, vapori non condensati e miliardi di particelle. Cerchiamo di approfondire quali sono gli elementi costituenti delle sigarette e quali effetti hanno sulla nostra salute.


Sostanze irritanti

Il fumo contiene prima di tutto sostanze irritanti, che causano danni immediati alle vie respiratorie: acido cianidrico, acroleina, formaldeide, ammoniaca danneggiano infatti le mucose di rivestimento dei bronchi, in particolare il “sistema di pulizia” formato da cellule provviste di ciglia che si oppongono all’entrata di polveri, germi e sostanze tossiche nel polmone. Questa continua azione irritante provoca tosse, eccessiva secrezione di muco e, a lungo andare, bronchite cronica ed enfisema. La tosse e il catarro del fumatore, specie al mattino, sono il primo sintomo di questi effetti.

Catrame

Il costituente più importante della parte corpuscolata è il catrame: sotto questo nome, in realtà, vengono comprese diverse sostanze, molte delle quali hanno un sicuro effetto cancerogeno su apparato respiratorio, cavo orale, gola e corde vocali, ma che si fanno sentire anche su organi come rene e vescica. Le più pericolose sono benzopirene e idrocarburi aromatici, che possono attraversare la placenta e hanno effetti cumulativi. Il catrame irrita le vie respiratorie, contribuisce all’ingiallimento dei denti, alla sensazione di amaro in bocca e all’alito cattivo.

Ossido di carbonio

L’ossido di carbonio che si sprigiona dal fumo si lega all’emoglobina e riduce la capacità del sangue di trasportare l’ossigeno ai tessuti. Nei forti fumatori fino al 15% dell’emoglobina è bloccata dall’ossido di carbonio. Ciò significa minor nutrimento per i tessuti e maggior impegno del cuore, invecchiamento precoce della pelle e indebolimento dei capelli, minor rendimento fisico.
I filtri, sempre più perfezionati, riducono la quantità di queste sostanze che arrivano nelle vie respiratorie, ma non le eliminano.


Nicotina e dipendenza

L’affascinante capobanda di questo manipolo di pericolosi elementi che si nascondono nel fumo è però la nicotina: un alcaloide naturale presente nel tabacco in percentuale dal 2 all’8%, che di per sé non è particolarmente tossico, anche perché viene rapidamente eliminato dal fegato.
La sua importanza sta nel fatto che genera dipendenza: chi l’aspira, infatti, si abitua a essa e non riesce più a farne a meno. La nicotina viene assorbita attraverso i polmoni, entra nel sangue e in 8-10 secondi raggiunge il cervello, dove stimola la liberazione di un neurotrasmettitore, la dopamina, e modifica la trasmissione degli impulsi nervosi, che si traducono in un effetto per così dire “eccitante”: si attivano funzioni cerebrali legate all’attenzione, alla concentrazione e in generale all’umore, si riduce lo stress e viene favorito il rilassamento. Provoca poi la secrezione di adrenalina e di altri neurotrasmettitori che danno una sferzata alla mente e al corpo, fornendo l’impressione di un potenziamento fisico e mentale. Accelera il battito cardiaco, così che il cuore pompa una maggior quantità di sangue, fa salire la pressione e scorrere più velocemente il sangue.
Proprio questo insieme di azioni favorevoli conduce all’instaurarsi della nicotino-dipendenza: dopo l’effetto eccitante, infatti, subentra un effetto deprimente, contrario al primo, che spinge ad accendere di nuovo una sigaretta e spesso ad aumentare le dosi per mantenere costanti i livelli di nicotina nell’organismo e le sensazioni di piacere. I fumatori accaniti arrivano ad accendere una sigaretta ogni 15-30 minuti, più o meno il periodo che serve a eliminare la dose di nicotina di una sigaretta.
Una dipendenza che viene drammaticamente a galla quando si smette di fumare: si manifesta allora una vera e propria sindrome da astinenza con voglia irrefrenabile di fumare, irritabilità, collera, ansia, difficoltà di concentrazione, aumento di appetito, difficoltà a dormire.
Questi disturbi cominciano poche ore dopo la sospensione del fumo, raggiungono la massima intensità nei giorni successivi, e durano, solitamente, attorno alle quattro settimane. Si instaura insomma una specie di circolo vizioso, che, partito dal ricorso al fumo per provare sensazioni e situazioni piacevoli e stimolanti, viene mantenuto dallo sviluppo della dipendenza dalla nicotina, e porta al consumo continuato di sigarette per evitare i sintomi di astinenza.
Gli effetti della nicotina assomigliano in una certa misura a quelli della cocaina e delle amfetamine, ma la sostanza contenuta nel tabacco avrebbe addirittura un maggior potere di indurre dipendenza. Solo da poco, però, la nicotina è stata dichiarata droga a tutti gli effetti, nonostante i dati sulle sue capacità di generare dipendenza fossero noti da decenni ai ricercatori dell’industria del tabacco. Da qui il sospetto, condiviso da molti, che i produttori abbiano sfruttato questa proprietà della nicotina proprio per rendere “dipendenti dal fumo” milioni di persone.
Dall’inizio degli anni Novanta il contenuto di nicotina delle sigarette ha cominciato perciò a essere regolamentato e oggi, in Europa, non può superare 1,2 milligrammi per sigaretta. Sugli effetti che danno sicurezza e aspettativa di una migliore performance, sui gesti e i comportamenti legati a tali sensazioni, si basa anche un certo grado di dipendenza psicologica, diversa da individuo a individuo, che si va ad aggiungere alla dipendenza fisica dell’organismo dalla nicotina. La dipendenza da nicotina può essere misurata con il test di Fagerstrom, basato sull’ipotesi che la dipendenza sia legata al numero di sigarette fumate ogni giorno, alla capacità di resistere al desiderio, all’inalazione del fumo, all’urgenza con cui si cerca di alleviare i vari sintomi dell’astinenza.