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D74
25/06/2009, 07:02
Con questo articolo, Fatemeh Karimi comincia il suo racconto da Teheran per Repubblica.it. Fatemeh è una studentessa iraniana che, come tanti altri, sta vivendo questi giorni di paura, rabbia ed emozioni. Da oggi, giorno per giorno, riferirà sul nostro sito quello che vede e sente, quello che vedono e sentono i suoi amici. Fatemeh aveva cominciato il suo racconto sul sito "AgendaComunicazione.it" un sito che da tempo si occupa di comunicazione. I colleghi di "AgendaComunicazione" ci hanno chiesto di accogliere la sua voce su Repubblica.it per ampliarne la portata.

TEHERAN (notte tra mercoledì e giovedì) - Ieri alle 16 c'è stata una nuova manifestazione davanti al parlamento nella piazza Baharestan nel cuore della città. Sono fiduciosa e calma sento degli amici al telefono per organizzarmi e andare in gruppo. Da sola non avrei il coraggio.

Ci diamo appuntamento a metà strada e ci dirigiamo con altra gente a piedi verso il Parlamento. C'è una calma surreale come prima di una tragedia, mi tremano le mani e sento il mio respiro che si fa sempre più affannoso. Ormai ci sono, devo andare c'è qualcosa che mi spinge alla manifestazione.

Giriamo l'angolo e vediamo subito una grande mobilitazione. Molti ci hanno preceduti. Questa volta la polizia si è organizzata e iniziano a disperderci anche se siamo in piccoli gruppi. Hanno in mano manganelli sono in moto, hanno il sangue negli occhi. Iniziamo a scappare... Non so come succeda... Solo, un amico inizia a gridare: ''corri Fatemeh scappa''. Io non esito, eseguo l'ordine, corro, mi cade il velo sono impacciata. Poi rallentiamo e posso guardarmi indietro: è una carneficina. Manganellate fortissime persone uomini e donne a terra che si proteggono il volto con entrambe le mani. Questa volta è diverso non hanno avuto nessuna pietà.

Mi nascondo dietro una macchina parcheggiata, i ragazzi però non mollano lanciano sassi, ma è una battaglia impari loro sparano e feriscono con i coltelli. Sento i colpi, scappo, ho troppa paura e torno a casa.

Non ho idea di quanti eravamo non so spiegare quanti erano loro, non riesco a ragionare, ho ancora l'adrenalina che mi scorre nel sangue. Mi connetto al mio computer per avere qualche notizia. Sono riuscita ad installare un software che aggira i filtri. Vado sul sito della Bbc Persian, ma non ci sono ancora notizie. Cerco di chiamare al telefono i miei amici, non rispondono. Sono stranamente sollevata non voglio sapere cosa è successo.

Poi mi chiameranno loro: stanno tutti bene per questa volta. Subito ci mettiamo d'accordo per domani.
Nessuno sa ancora quando e dove ci saranno le manifestazioni. Ci penserò domani adesso ho un desiderio irrefrenabile di andare su internet.

Sui siti ufficiali non c'è alcuna notizia, ma su Facebook sono stati linkati articoli che parlano della carneficina a Baharestan. Mi rendo conto della gravita e riesco a ragionare. Non ci sono stime dei morti feriti o degli arrestati.

Non ci posso pensare devo cercare di scoprire dove ci sarà la prossima manifestazione e soprattutto se Mousavi o Karroubi ci saranno.

Il ''quarto candidato'' Mohsen Rezaie oggi ha ritirato le sue accuse di brogli dal Consiglio dei Guardiani della Rivoluzione spiegando che la stabilità del regime nel suo insieme è più importante dei presunti brogli.
Anche lui si è aggiunto ai vigliacchi che non hanno il coraggio di vedere la verità, quella che noi gridiamo tutti i giorni per le strade lasciando i nostri fratelli (17 confermati) morti sull'asfalto.

Il leader supremo Ali Khamenei ha concesso una proroga prima di convalidare le elezioni di 5 giorni per far vagliare tutte le denunce di brogli pervenute al Consiglio dei Guardiani.

Verso le 22 iniziano ad arrivarmi mail sul da farsi; venerdi coloriamo il cielo di verde con palloncini gonfiati con idrogeno e fumo a Teheran.

Oggi si torna in piazza. Invece su alcuni blog leggo che giovedi (oggi) la manifestazione è prevista alle 16.30 da piazza Enqelab a Valiasr strada principale di Teheran che collega il nord al sud. Speriamo di essere in tanti e che i nostri leader ci diano segnali di appoggio.

Il sindaco. Il sindaco di Teheran Mohammad Baqer Qalibaf ha chiesto alle autorità di concedere l'autorizzazione per le manifestazioni spiegando che questo è l'unico modo per evitare le violenze e le perdite umane. Inoltre si è appellato agli organi legislativi e esecutivi per chiarire la situazione e cercare la pacificazione sociale.

Mousavi e la Tv. Inoltre Mousavi ha dichiarato che andrebbe a rispondere alle domande e chiarire le sue richieste e ragioni alla televisione di Stato solo a patto che la trasmissione venga messa in onda in diretta per scongiurare censure. In risposta i responsabili della tv di Stato hanno detto di essere pronti ad un dialogo televisivo.

Conservatori divisi. Segnali di spaccature arrivano anche dal gruppo parlamentare dei conservatori che hanno dichiarato che il loro sostegno ad Ahmadinejad non è assoluto. Durante la cerimonia di congratulazioni si sono presentati 200 parlamentari 10 in meno dell'altra volta. Mancavano: Ali Larijani presidente del parlamento, Mohammad Reza Bahonar, Gholam Ali Hadad Adel ( ex presidente del parlamento) e Ahmad Tavakoli, tutti conservatori e veterani politici.

Dov'è sepolta Neda? Mentre continua il braccio di ferro tra i politici del regime, la famiglia di Neda Agha Soltani è stata costretta ad andare via dalla propria abitazione ad est di Teheran. La ''leonessa della libertà'' è stata uccisa da un cecchino Basiji mentre stava manifestando insieme a tante altre ragazze, la sua salma non è stata consegnata alla famiglia ed è stata sepolta senza che i gnitori ne fossero al corrente. Le moschee di Teheran non erano autorizzate ad celebrarle un degno funerale.

Docenti e giornalisti arrestati. Secondo il sito Kalameh, 70 membri del consiglio islamico dei docenti dell'università sono stati arrestati dopo aver avuto un incontro con Mir Hossei Mousavi, non ci sono notizie del luogo dove gli hanno trasferiti.

Secondo altre fonti, dall'inizio delle manifestazioni i giornalisti e i blogger arrestati sono 20. Ma non si hanno notizie di altri giornalisti che potrebbero essere in carcere, oppure sono nascosti per sfuggire agli arresti.

Karoubi. Mehdi Karoubi ha rilasciato un intervista al proprio giornale Etemad Melli dichiarando che il governo scaturito dalle elezioni del 12 giugno è fuorilegge e che non riconoscerà Ahmadinejad come presidente. Spiegando inoltre che gli iraniani per scongiurare brogli hanno partecipato in massa alla "elezioni con una affluenza record del 85% , ma il destino del voto era già scritto". Respinge le accuse secondo quali i manifestanti sarebbero manovrati da forze straniere e si dice disposto ad una ''gara ''di manifestazioni delle due schiere per far vedere che i sostenitori di Ahmadinejad sono la minoranza che vuole prevaricare su una maggioranza evidente.

Calcio. La FIFA ha chiesto spiegazioni alla federazione calcio iraniana sulla punizione inflitta ai sei giocatori dopo la partita con la Corea del Sud quando alcuni giocatori hanno indossato bracciali verdi in segno di solidarietà ai manifestanti. Saranno esclusi dalla nazionali iraniana Javad Nekonam, Ali Karimi, Hossein Ka'abi, Massod Shojai, Mohammad Nosrati e Mehdi Mahdavi Kia. Tutti giocatori professionisti e amati dalla gente.

Domani inizia di nuovo la battaglia: quella delle bugie della radio televisione contro twitter, face book e blog, quella degli slogan e dei fiori portati alla manifestazione contro la violenza e i manganelli.

per fortuna il web c'è.....mai come in questi casi i canali alternativi riescono a far filtrare notizie, senza sarebbe calato il silenzio del regime!

D@lyn
25/06/2009, 07:08
ma come L' Iran? Il paese democratico dove vigeva la iberta di stampa?..
giusto a titolo informativo...


Iran: tassa su proiettili per morti
Chiesto pagamento a famiglia vittima

Ai familiari di un ragazzo ucciso durante la manifestazione di sabato a Teheran, Kaveh Alipour, i funzionari della camera mortuaria hanno chiesto il rimborso del costo delle pallottole: 3mila dollari per la "tassa sui proiettili" utilizzati dalle forze di sicurezza. Il padre del giovane si è rifiutato di pagare, e alla fine è riuscito a ottenere il corpo del figlio. Ma con la richiesta di non seppellirlo a Teheran.

tarheel70
25/06/2009, 07:24
E' davvero triste che un paese di una tale cultura (Persiana), sia in mano a questa gentaglia ottusa e retrogada.
E' davvero incredibile come questi ragazzi, grazie soprattutto a Twitter, si stiano trasformando in veri reporter da cui attingono tutte le maggiori testate mondiali.
stanno combattendo una dura battaglia per la libertà. Se non la vincono, staranno ancora peggio, purtroppo.
Il mio pensiero va a tutti loro :wink_:

Notturno
25/06/2009, 08:04
Come ho linkato ieri in un altro 3D, la violenza nelle piazze non è neppure il rischio più grosso che corrono coloro che manifestano per la libertà, c'è di peggio nell'ombra...:cry:

Hrw, magistrato torturatore interroga gli arrestati

ROMA - In Iran il procuratore capo Said Mortazavi, "implicato in gravi violazioni dei diritti umani", é stato messo a capo delle indagini nei confronti dei leader riformisti arrestati nelle repressioni seguite alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno: è quanto afferma oggi in un comunicato l'organizzazione internazionale per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw). "Precedenti ricerche condotte da Human Rights Watch - si legge - vedono Mortazavi implicato in gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono la tortura, la detenzione illegale e l'estorsione di false confessioni". Mortazavi, dice Hrw, sarebbe fra l'altro responsabile della morte in carcere nel 2003 della giornalista irano-canadese Zahra Kazemi. "L'Iran - scrive Hrw, citando Sarah Leah Whitson, direttrice dell'organizzazione per il Medio Oriente e il l'Africa del nord - è nel mezzo di una repressione violenta e arbitraria nei confronti dei riformisti manifestanti che ha già provocato diverse morti e migliaia di arresti" e "il ruolo di Mortazavi nella repressione fa presagire che le autorità stiano preparando accuse false contro gli oppositori". Hrw afferma che nell'aprile del 2000 Mortazavi, allora giudice della sezione 1410 del tribunale, diresse la repressione contro il "crescente dissenso in Iran", ordinando la chiusura di oltre 100 giornali; che nel giugno 2003 la fotogiornalista irano-canadese Kazemi morì mentre si trovava in custodia di uomini della sicurezza da lui coordinati. "Legali della sua famiglia - scrive Hrw - hanno affermato che il suo corpo presentava segni di torture, fra cui percosse alla testa, e che Mortazavi partecipò direttamente al suo interrogatorio". Secondo l'associazione umanitaria, inoltre, Mortazavi nel 2004 organizzò l'arresto arbitrario di oltre 20 fra blogger e giornalisti che furono detenuti in prigioni segrete e fu coinvolto in abusi perpetrati nei loro confronti. Hrw afferma inoltre, sulla base della testimonianza di parenti, che "diversi detenuti vengono tenuti in isolamento, senza accesso ai loro legali o familiari, senza accuse formali". Oltre a 457 manifestanti, secondo Hrw, le autorità iraniane hanno continuato ad arrestare "eminenti politici e religiosi riformatori, leader degli studenti, giornalisti e blogger locali, dirigenti di partiti riformisti, avvocati dei diritti umani e attivisti". Molte delle persone detenute, aggiunge, sono "importanti strateghi e promotori della campagna elettorale dei candidati presidenziali riformisti". "Il ruolo preminente di Said Mortazavi nella repressione a Teheran dovrebbe far scattare il campanello d'allarme in chiunque conosca i suoi precedenti", conclude Whitson nella nota.


ANSA.it - Hrw, magistrato torturatore interroga gli arrestati (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_992297935.html)

edotto
25/06/2009, 08:38
diavolo, che situazione...

giorgiorox
25/06/2009, 08:54
fanatici integralisti da sterminare

Gian
25/06/2009, 08:55
LA vedo male...non sarebbe il caso pur conoscendo i rischi altissimi che le diplomazie mondiali intervenissero in modo più drastico?......so la risposta...l'Iran fa paura già ma allora si doveva "fermarlo" prima...

Fulgore
25/06/2009, 09:09
Più che altro,
non credo che a parte casi come quello della ex Jugoslavia,
dove ad esempio si perpetri il genocidio sistematico di una determinata popolazione magari minoranza etnica,
ci siano norme del diritto internazionale che consentono ad alcuna organizzazione internazionale di "impicciarsi" degli affari interni di uno Stato sovrano.

fiore955
25/06/2009, 09:16
tutto questo succede regolarmente dove un pazzo si insedia al potere-la storia insegna.

giorgiorox
25/06/2009, 09:20
tutto questo succede regolarmente dove un pazzo si insedia al potere-la storia insegna.

già, ma in certi posti, ove pullulano l'ignoranza ed il fanatismo religioso, è più facile che si ripeta (vedi Khomeini)

paradise-lost
25/06/2009, 09:23
Perchè in Italia la situazione è migliore? Vorrei ricordarvi il G8 di Genova nel 2001.
Inoltre le informazioni che ci arrivano sono sempre distorte, la realtà in Iran è diversa da come potrebbe apparire. Lo posso affermare perchè conosco molta gente che ci ha vissuto o che ci è andata in vacanza. Sappiamo bene che dopo l'Irak, l'Iran offre ampie riserve petrolifere e quello che oggi sta accadendo in Iran è già successo precedentemente in Irak. Con questo non voglio dire che l'Iran è esente da problemi,hanno i loro problemi come noi abbiamo i nostri che non ritengo meno gravi.
Se la stamp astraniera dipingesse l'italia come viene descritta da un sito noglobal che immagine ne uscirebbe?

giorgiorox
25/06/2009, 09:25
paragoni i noglobal ai manifestanti iraniani?

Gian
25/06/2009, 09:29
Perchè in Italia la situazione è migliore? Vorrei ricordarvi il G8 di Genova nel 2001. Inoltre le informazioni che ci arrivano sono sempre distorte, la realtà in Iran è diversa da come potrebbe apparire. Lo posso affermare perchè conosco molta gente che ci ha vissuto o che ci è andata in vacanza. Sappiamo bene che dopo l'Irak, l'Iran offre ampie riserve petrolifere e quello che oggi sta accadendo in Iran è già successo precedentemente in Irak. Con questo non voglio dire che l'Iran è esente da problemi,hanno i loro problemi come noi abbiamo i nostri che non ritengo meno gravi.
Se la stamp astraniera dipingesse l'italia come viene descritta da un sito noglobal che immagine ne uscirebbe?

Spero e mi auguro che tu stia scherzando vero????

D@lyn
25/06/2009, 09:29
Perchè in Italia la situazione è migliore? Vorrei ricordarvi il G8 di Genova nel 2001.
Inoltre le informazioni che ci arrivano sono sempre distorte, la realtà in Iran è diversa da come potrebbe apparire. Lo posso affermare perchè conosco molta gente che ci ha vissuto o che ci è andata in vacanza. Sappiamo bene che dopo l'Irak, l'Iran offre ampie riserve petrolifere e quello che oggi sta accadendo in Iran è già successo precedentemente in Irak. Con questo non voglio dire che l'Iran è esente da problemi,hanno i loro problemi come noi abbiamo i nostri che non ritengo meno gravi.
Se la stamp astraniera dipingesse l'italia come viene descritta da un sito noglobal che immagine ne uscirebbe?

si.. ho la presunzione di credere che la situazione in Italia sia migliore tanto per gradire non esite la legge del taglione e quella di morte..sul fatto che le notizie siano molto distorte non ci piove , l'unico problema è che secondo me la realtà e molto più tragica...

D74
25/06/2009, 09:38
sono situazione non paragonabili.

In Iran c'è la guerra civile!

giorgiorox
25/06/2009, 09:40
paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata

edotto
25/06/2009, 09:42
paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata

come non quotarti

Gian
25/06/2009, 09:45
paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata

:bravissimo_:

D74
25/06/2009, 09:46
comunque per il governo iraniano i "rivoltosi" sono alla stregua di terroristi e black block....

spesso chi si rivolta è visto così.....

maurino
25/06/2009, 10:06
Perchè in Italia la situazione è migliore? Vorrei ricordarvi il G8 di Genova nel 2001.

va bene, se vuoi ti compro a mie spese un biglietto per l'iran...tanto è uguale per te, no?

edit: sola andata ovviamente.

giorgiorox
25/06/2009, 12:31
comunque per il governo iraniano i "rivoltosi" sono alla stregua di terroristi e black block....

spesso chi si rivolta è visto così.....

:blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink:

doccerri
25/06/2009, 12:42
Credo , sono convinto, che di fronti a casi del genere non possano e non debbano esistere "se", "ma", "distinguo"... Farlo vouol dire rendersi complici e solidali moralmente a questi criminali! via la pace ed il pacifismo, ma non a un pacifismo codardo e complice!

D74
25/06/2009, 16:35
:blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink::blink:

chi vuole detenere l'ordine chiama i propri oppositori terroristi.....sovversivi....è sempre stato così.

nella rivoluzione francese il popolo era sovversivo.....
per i russi i ceceni sono terroristi per i ceceni sono invasori.....

poi a seconda di chi vince......

in Iran alla cacciata dello Sha quelli che oggi sono al governo erano considerati terroristi....oggi sono loro a considerare i contestatori....

e questo al di là di chi abbia ragione......

giorgiorox
25/06/2009, 17:17
chi vuole detenere l'ordine chiama i propri oppositori terroristi.....sovversivi....è sempre stato così.

nella rivoluzione francese il popolo era sovversivo.....
per i russi i ceceni sono terroristi per i ceceni sono invasori.....

poi a seconda di chi vince......

in Iran alla cacciata dello Sha quelli che oggi sono al governo erano considerati terroristi....oggi sono loro a considerare i contestatori....

e questo al di là di chi abbia ragione......

i black block sono oppositori?

flaga
25/06/2009, 17:27
paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata
MAMMA MIA........QUANTO TI QUOTO e questo dice tutto
Inoltre ringrazio D74 con questi post
DOMANDA....... perche' i nostri cari politici, sindacati, ecc.... ecc.... non organizzano manifestazioni per far si che cessino quelle violenze, per chi lotta per la LIBERTA' in Iran?

D74
25/06/2009, 18:12
i black block sono oppositori?

in modo errato si....

menegosar
25/06/2009, 19:06
LA vedo male...non sarebbe il caso pur conoscendo i rischi altissimi che le diplomazie mondiali intervenissero in modo più drastico?......so la risposta...l'Iran fa paura già ma allora si doveva "fermarlo" prima...

...magari mi ripeto...Prima forse serviva...ora nn più...


paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata

Va quotata questa...Non sono neanche due cose vagamente simili...


chi vuole detenere l'ordine chiama i propri oppositori terroristi.....sovversivi....è sempre stato così.

nella rivoluzione francese il popolo era sovversivo.....
per i russi i ceceni sono terroristi per i ceceni sono invasori.....

poi a seconda di chi vince......

in Iran alla cacciata dello Sha quelli che oggi sono al governo erano considerati terroristi....oggi sono loro a considerare i contestatori....

e questo al di là di chi abbia ragione......

...le cose giuste...My friend il problema è che purtroppo molte volte in questi casi chi vince si veste da profeta patriota...anche se poi alla fin fine...

D74
25/06/2009, 19:22
solo il tempo può darne una lettura leggermente più obiettiva....

se la rivoluzione francese fosse fallita, i re avrebbero festeggiato la fine di un gruppo di bifolchi.....e così sarebbe rimasto nella storia...

io spero che l'Iran si liberi dalla schiavitù dei religiosi, anche se pure qui da noi che si parla tanto siamo sempre schiavi del Vaticano....

menegosar
25/06/2009, 19:26
solo il tempo può darne una lettura leggermente più obiettiva....

se la rivoluzione francese fosse fallita, i re avrebbero festeggiato la fine di un gruppo di bifolchi.....e così sarebbe rimasto nella storia...

io spero che l'Iran si liberi dalla schiavitù dei religiosi, anche se pure qui da noi che si parla tanto siamo sempre schiavi del Vaticano....

Parole sagge...
Io credo però che l'islam nn dica di obbligare a mettere il burka e di esaltare la jiaad...

D74
25/06/2009, 19:28
Parole sagge...
Io credo però che l'islam nn dica di obbligare a mettere il burka e di esaltare la jiaad...

io ho vissuto con arabi ai tempi dell'università loro dicevano proprio che gli integralisti sono quanto di più lontano dal buon mussulmano!!!!

ed era gente che pregava 5 volte al giorno, rispettava il ramadam e i detti del corano su cibi impuri e alcool.... :wink_:

flaga
25/06/2009, 19:29
Ragazzi non trascendiamo su religioni e quant'altro...il problema e' un altro...... la liberta' di un popolo dal suo regime

D74
25/06/2009, 19:30
io spero che il web tenga aperta la finestra....sennò lì cala l'inferno più di quel che è ora...

menegosar
25/06/2009, 19:30
io ho vissuto con arabi ai tempi dell'università loro dicevano proprio che gli integralisti sono quanto di più lontano dal buon mussulmano!!!!

ed era gente che pregava 5 volte al giorno, rispettava il ramadam e i detti del corano su cibi impuri e alcool.... :wink_:

Q8...lavorato anche io con mussulmani...Gente rigorosa...nn pazza...

menegosar
25/06/2009, 19:30
Ragazzi non trascendiamo su religioni e quant'altro...il problema e' un altro...... la liberta' di un popolo dal suo regime

E' però questi ci giocano con l'integralismo religioso...

D74
25/06/2009, 19:32
Q8...lavorato anche io con mussulmani...Gente rigorosa...nn pazza...

loro sono capaci di essere religiosi....mica come i cattolici....che non rispettano manco le loro scritture.... :wink_::wink_::wink_:

menegosar
25/06/2009, 19:34
loro sono capaci di essere religiosi....mica come i cattolici....che non rispettano manco le loro scritture.... :wink_::wink_::wink_:

Il nostro è il regno dei credenti non praticanti...:wink_:

Però andiamo su altri discorsi...:blink:

MR-T
25/06/2009, 20:39
no comment.... :(

bastamoto
26/06/2009, 14:51
Perchè in Italia la situazione è migliore? Vorrei ricordarvi il G8 di Genova nel 2001.
Inoltre le informazioni che ci arrivano sono sempre distorte, la realtà in Iran è diversa da come potrebbe apparire. Lo posso affermare perchè conosco molta gente che ci ha vissuto o che ci è andata in vacanza. Sappiamo bene che dopo l'Irak, l'Iran offre ampie riserve petrolifere e quello che oggi sta accadendo in Iran è già successo precedentemente in Irak. Con questo non voglio dire che l'Iran è esente da problemi,hanno i loro problemi come noi abbiamo i nostri che non ritengo meno gravi.
Se la stamp astraniera dipingesse l'italia come viene descritta da un sito noglobal che immagine ne uscirebbe?

La stampa dovrebbere pubblicare articoli come questo

giorgiorox
26/06/2009, 14:53
La stampa dovrebbere pubblicare articoli come questo

già...

595Abarth
26/06/2009, 14:56
La stampa dovrebbere pubblicare articoli come questo

soprattutto....

D74
27/06/2009, 08:17
Iran:


Pena di morte per quelli che guidano le proteste contro la rielezione di Mahmud Ahmadinejad e maggiori controlli nei confronti della stampa estera. Questo è ciò che ha chiesto l'ayatollah Ahmad Khatami dal pulpito della preghiera del venerdì all'università di Teheran. Khatami (che non ha nessun legame di parentela con l'ex presidente Mohammed Khatami) è un fedele alleato della Guida suprema e di Ahmadinejad.:sick::sick::sick::cry::cry::cry::cry:

Nicco81
27/06/2009, 09:18
faccio il rompiballe come al solito. Proviamo a fantasticare e proviamo a chiederci: dato che siamo tutti d'accordo che la situazione da quelle parti è degenerata, che tipo di contributo potremmo dare noi?
Alle volte parlando con altre persone sento la frase "è vergognoso quello che succede, ma cosa possiamo fare"? dopo un attimo di rabbia mi rendo conto che effettivamente è così. Cosa possiamo fare?

Poi ragionando penso che l'individualismo che la società consumista ci ha imposto, che ha distrutto il concetto di Stato come soggetto che assimila e rispecchia la morale collettiva di un popolo, ci porta ad essere impotenti di fronte a quello che ci accade intorno. Non esistono voci comuni, ma miolioni di piccole voci individuali che di fatto non contano nulla. divide et impera dicevano un tempo, ma in senso geopolitico. Oggi si dividono gli individui tra loro per poterli comandare meglio.

D74
27/06/2009, 09:19
se associazioni quali emergency richiedono fondi io per quel che posso fare dono....

Nicco81
27/06/2009, 09:25
Emergency non ha voce politica. Chiaro sarebbe utilissimo dare aiuti umanitari ma Emergency potrebbe restare lì per decenni senza che la situazione cambi. Boh.. francamente non ho molto le idee chiare. PEr un verso mi viene da dire che è giusto che la storia faccia il suo corso in quel paese, ma mi pare un modo come un altro per lavarmene le mani.

D74
27/06/2009, 09:26
io quel che posso fare è dare aiuto a chi allevia le sofferenze dei civili...

il resto dovrebbero farlo i politici invece di farsi i festini....

Nicco81
27/06/2009, 09:34
Appunto.. quoto. per quello dicevo che lo Stato ormai è morto.. e non solo per la classe dirigente in sè.. ma proprio per il fatto che non rappresenta più una morale o una volontà comune.

tex
27/06/2009, 10:20
paragonare i blackbloc a dei manifestanti per la libertà è come paragonare la merda alla cioccolata

QUOTONE IMMENSO

I manifestanti iraniani sono degli eroi dinanzi a un regime corrotto e brutale e la religione è solo un pretesto per raggiungere qlsiasi scopo in qlsiasi maniera... l'Europa come al solito guarda e non fa un cazzo...
strafelice di non essere andato a votare per un qualcosa che non esiste(europa)

Notturno
27/06/2009, 11:22
...Poi ragionando penso che l'individualismo che la società consumista ci ha imposto, che ha distrutto il concetto di Stato come soggetto che assimila e rispecchia la morale collettiva di un popolo, ci porta ad essere impotenti di fronte a quello che ci accade intorno. Non esistono voci comuni, ma miolioni di piccole voci individuali che di fatto non contano nulla. divide et impera dicevano un tempo, ma in senso geopolitico. Oggi si dividono gli individui tra loro per poterli comandare meglio.


...PEr un verso mi viene da dire che è giusto che la storia faccia il suo corso in quel paese, ma mi pare un modo come un altro per lavarmene le mani.


Apprezzo il tuo tentativo di dare una spiegazione sociologica a questa sorta di disagio comune, ma personalmente non credo che si tratti di un problema di individualismo, tanto meno coadiuvato dai canoni imposti dalle società consumiste occidentali.

Tant'è che non vi è intenzione di intervento neppure da paesi di impronta socialista, o teocratica che dir si voglia.

Il punto è che, per adesso, è un problema interno iraniano. E se si partisse dal presupposto che si deve, sempre e comunque, imporre la democrazia con le armi, si dovrebbe attaccare mezzo mondo... improponibile, oltre che sommamente ingiusto. :cry:



Perchè in Italia la situazione è migliore?


Ehhh... :blink::wacko::blink:... ?

bob&hank
27/06/2009, 12:31
Come ho linkato ieri in un altro 3D, la violenza nelle piazze non è neppure il rischio più grosso che corrono coloro che manifestano per la libertà, c'è di peggio nell'ombra...:cry:

Hrw, magistrato torturatore interroga gli arrestati

ROMA - In Iran il procuratore capo Said Mortazavi, "implicato in gravi violazioni dei diritti umani", é stato messo a capo delle indagini nei confronti dei leader riformisti arrestati nelle repressioni seguite alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno: è quanto afferma oggi in un comunicato l'organizzazione internazionale per i diritti umani Human Rights Watch (Hrw). "Precedenti ricerche condotte da Human Rights Watch - si legge - vedono Mortazavi implicato in gravi violazioni dei diritti umani, che comprendono la tortura, la detenzione illegale e l'estorsione di false confessioni". Mortazavi, dice Hrw, sarebbe fra l'altro responsabile della morte in carcere nel 2003 della giornalista irano-canadese Zahra Kazemi. "L'Iran - scrive Hrw, citando Sarah Leah Whitson, direttrice dell'organizzazione per il Medio Oriente e il l'Africa del nord - è nel mezzo di una repressione violenta e arbitraria nei confronti dei riformisti manifestanti che ha già provocato diverse morti e migliaia di arresti" e "il ruolo di Mortazavi nella repressione fa presagire che le autorità stiano preparando accuse false contro gli oppositori". Hrw afferma che nell'aprile del 2000 Mortazavi, allora giudice della sezione 1410 del tribunale, diresse la repressione contro il "crescente dissenso in Iran", ordinando la chiusura di oltre 100 giornali; che nel giugno 2003 la fotogiornalista irano-canadese Kazemi morì mentre si trovava in custodia di uomini della sicurezza da lui coordinati. "Legali della sua famiglia - scrive Hrw - hanno affermato che il suo corpo presentava segni di torture, fra cui percosse alla testa, e che Mortazavi partecipò direttamente al suo interrogatorio". Secondo l'associazione umanitaria, inoltre, Mortazavi nel 2004 organizzò l'arresto arbitrario di oltre 20 fra blogger e giornalisti che furono detenuti in prigioni segrete e fu coinvolto in abusi perpetrati nei loro confronti. Hrw afferma inoltre, sulla base della testimonianza di parenti, che "diversi detenuti vengono tenuti in isolamento, senza accesso ai loro legali o familiari, senza accuse formali". Oltre a 457 manifestanti, secondo Hrw, le autorità iraniane hanno continuato ad arrestare "eminenti politici e religiosi riformatori, leader degli studenti, giornalisti e blogger locali, dirigenti di partiti riformisti, avvocati dei diritti umani e attivisti". Molte delle persone detenute, aggiunge, sono "importanti strateghi e promotori della campagna elettorale dei candidati presidenziali riformisti". "Il ruolo preminente di Said Mortazavi nella repressione a Teheran dovrebbe far scattare il campanello d'allarme in chiunque conosca i suoi precedenti", conclude Whitson nella nota.


ANSA.it - Hrw, magistrato torturatore interroga gli arrestati (http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_992297935.html)

Ha imparato il mestiere dagli statunitensi, loro sì che ci sanno fare!


per fortuna il web c'è.....mai come in questi casi i canali alternativi riescono a far filtrare notizie, senza sarebbe calato il silenzio del regime!

Mi dispiace aggiungere che purtroppo La Repubblica non sia il massimo dell'oggettività per alcune situazioni mondiali, quindi spero che il racconto non venga né influenzato né rimaneggiato

D74
30/06/2009, 11:05
il silenzio imposto dal reggime inizia a tappare la bocca al web..... in Iran sono bloccati youtube e molti blog ect....

Notturno
30/06/2009, 11:19
Ha imparato il mestiere dagli statunitensi, loro sì che ci sanno fare!


A mè sembra che non ci sia nessun nesso... :blink:


il silenzio imposto dal reggime inizia a tappare la bocca al web..... in Iran sono bloccati youtube e molti blog ect....


Purtroppo era ampiamente prevedibile; prima impedire la diffusione di notizie all'estero, poi soffocare la rivolta, infine negare... :dry:

D74
30/06/2009, 11:22
la prima parte gli è venuta male......ora spero solo che nel silenzio non si compiano altri massacri....

tarheel70
30/06/2009, 12:46
la prima parte gli è venuta male......ora spero solo che nel silenzio non si compiano altri massacri....

Ho paura che ti sbagli D74.....Il conteggio del 10% (:sick::sick::sick::sick:) dei voti ha sancito la vittoria di Ahmadinejad da parte del Consiglio della Rivoluzione.

Qualche media straniero tiene alta l'attenzione, guardate questa pagina del Guardian online di stamattina.:Iran election: faces of the dead and detained | World news | guardian.co.uk (http://www.guardian.co.uk/world/interactive/2009/jun/29/iran-election-dead-detained)

in pratica, grazie al passaparola con twitter e facebook soprattuto, si sta cercando di dare un volto e un'identità ai detenuti e alle vittime della repressione di Khamamei e soci....

D74
30/06/2009, 12:54
spariranno nel nulla inghiottiti dalle carceri e dagli squadroni.......