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setting pista per pista?
discutendo con alcuni sospensionisti nei vari stand eicma (mupo, bitubo, extremetech) mi hanno consigliato di intervenire sulle regolazioni delle sospensioni e della ciclistica pista per pista in base alle esigenze
io ho trovato un setting della daytona che mi soddisfa ma lo tengo uguale sia per piste lente come chignolo che per quelle velocissime come monza
in base a cosa dovrei intervenire sui setting? cioe esistono delle regole di massima da adottare sui circuiti lenti rispetto a quelli veloci o a quelli con grosse staccate rispetto a quelle scorrevoli a quelle tortuose ecc ecc????
voi cambiate setting o tenete sempre quello?
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Per me già è difficile trovare un setting che mi soddisfi...
adeguarlo alle singole piste sarebbe bello, ma per le mie limitate capacità impossibile !!!
:cry:
L'unica maniera per me sarebbe avere sempre la consulenza telefonica del mio meccanico di fiducia, ina maniera tale da comunicargli le mie sensazioni e riceverne i suggerimenti, ma non è sempre possibile.
:sick:
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Anch'io,una volta trovato un setting "ideale" che ideale non e' mai perche' la perfezione non esiste,non lo cambio quasi mai,se non quando ho molto tempo a disposizione per fare esperimenti(tipo 2-3 giorni consecutivi in pista),comunque in ogni caso non stravolgo ma intervengo in misura limitata.
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io ho risolto il problema.... vado in una sola pista!!!
:D
seriamente, io non mi metto a stravolgere a priori la moto, se ho un problema cerco di correggerlo e questo succede anche senza cambiare pista, bastano gomme differenti, temperature o il semplice fatto che le sospensioni "si consumano" e tra una revisione el'altra non sono proprio costanti infine se siamo fortunati miglioriamo anche i nostri tempi e cambiano le nostre esigenze.
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beh, direi assetto svelto e caricato per le lente e tortuose e + stabile per quelle veloci, se ci sono staccate dure prediligere un assetto per staccate assassine.... poi dipende 1 dove ha dei problemi + vistosi.
Cmq credo che per i nostri tempi, un assetto di massima vada bene + o - ovunque.
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a ecco io quando gli dicevo che avevo trovato un setting soddisfacente e che non lo toccavo anche in piste e situazioni climatiche differenti mi guardavano schifato allora mi è sorto il dubbio che fossi il solo a non regolare ogni volta:biggrin3:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Aerodik
beh, direi assetto svelto e caricato per le lente e tortuose e + stabile per quelle veloci, se ci sono staccate dure prediligere un assetto per staccate assassine.... poi dipende 1 dove ha dei problemi + vistosi.
Cmq credo che per i nostri tempi, un assetto di massima vada bene + o - ovunque.
cosa intendi per svelto e stabile?
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dipende da troppe cose...
se hai cambi rapidi, sconnessioni, curvoni veloci, tornantini, pendenze.
si dovrebbe anche lavorare sulle altezze, lunghezze ecc.
basta pensare che ogni volta che cambiamo rapporti variamo l'interasse.
mi dicono che nel mondiale 125 gp ogni pilota ha 3 assetti di base che poi modifica in pista.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
crisgas
a ecco io quando gli dicevo che avevo trovato un setting soddisfacente e che non lo toccavo anche in piste e situazioni climatiche differenti mi guardavano schifato allora mi è sorto il dubbio che fossi il solo a non regolare ogni volta:biggrin3:
cosa intendi per svelto e stabile?
Bella domanda...
per mia esperienza posso dirti:
ASSETTO + SVELTO ===> moto più caricata sull'anteriore (ad esempio aumentando di poco l'interasse del mono) e forche che "stanno su", cioè con l'estensione più aperta possibile (senza rimbalzare ovviamente) e la compressione più chiusa possibile.
ASSETTO + STABILE ===> il contrario, cioè moto meno caricata sull'anteriore e forche con estensione più chiusa (anteriore un filo più lento a risalire) e compressione un po' più aperta, così la moto copia meglio le asperità e le irregolarità dell'asfalto, ma è meno reattiva.
Peraltro, non ho riscontrato modifiche sostanziali all'idraulica del mono che influiscano in maniera sensibile sull'agilità: normalmente vado ad agire sul mono per problemi di trazione o saltellamenti in frenata (in questo caso, però possono anche essere le forche un po' troppo morbide).
Considera poi che influisce tantissimo sull'agilità il profilo dei pneumatici...
tipicamente le Dunlop sono più a punta, dunque più svelte ed agili rispetto a Pirelli e Metzeler.
Spero di essere stato chiaro e soprattutto, contrariamente ad altri casi, "prendete le mie affermazioni con le molle": non sono un grande esperto di sospensioni e parlo solo per esperienza personale.
:rolleyes:
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green scusa ma per una pista lenta aumenti l'interasse del mono e per le veloci lo abbassi?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
maurotrevi
green scusa ma per una pista lenta aumenti l'interasse del mono e per le veloci lo abbassi?
In realtà non modifico l'assetto in funzione delle piste, ma ho osservato che con la moto un pelo più caricata in avanti (tipicamente 1 mm in più di interasse) e le forche più reattive (cfr. quanto scritto sopra) la moto è più agile.
Ribadisco che parlo per esperienze personali effettuate con la Speed e magari non vale la stessa cosa su tutte le moto: una stradale è già di per se molto più caricata sull'anteriore, mentre la Speed nei destra sinistra veloci tende ad alleggerire l'anteriore.
Intanto, però, dammi conforto: condividi quanto da me affermato il linea di principio riguardo l'idraulica delle forcelle ?