Vogliono far chiudere Ryanair
AGI) - Milano, 23 dic. - Ryanair chiudera' temporaneamente, a partire dal 23 gennaio, le rotte domestiche da e per le dieci basi italiane di Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Bergamo, Pescara, Pisa, Roma e Trapani. La decisione - si legge in una nota della compagnia - fa seguito all'introduzione da parte
dell'Enac di due ordinanze che obbligano la compagnia ad
accettare forme di identificazione per i passeggeri domestici che Ryanair definisce "non sicure". Da quando la compagnia low cost opera con il check-in online al 100% - informa la nota - e' obbligatorio che tutti i passeggeri acconsentano al momento della prenotazione a presentare passaporto o carta di identita' all'imbarco. Ryanair si dice "sorpresa e delusa" del fatto che
l'autorita' dell'aviazione italiana abbia introdotto "unilateralmente" da novembre due ordinanze, "che hanno
interferito e minato le procedure stabilite". L'Enac infatti -
scrive Ryanair - "minaccia di arrestare il personale dell'handling se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con
forme di identificazione non consentite, comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane". Ryanair - prosegue la nota - "non puo' permettere che le sue procedure di sicurezza subiscano interferenze e vengano minate da ordinanze illegali e inappropriate". I voli saranno ripristinati "solo se Ryanair sara' certa che la sicurezza delle sue operazioni non sara' minacciata dall'interferenza illegale dell'Enac". "E' del tutto scorretto da parte dell'Enac - e' il commento del fondatore di Ryanari, Michael O'Leary - introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani rispetto alle misure di sicurezza gia' utilizzate su tutti i voli nell'Unione Europea. Ci appelleremo al Consiglio di Stato e ci auguriamo che respinga questo tentativo illegale di interferire nelle operazioni di Ryanair e di ridurne il livello di sicurezza