Una svolta storica, per gli Stati Uniti. Barack Obama è riuscito nell'impresa mancata per oltre un secolo dai suoi predecessori. La riforma del sistema sanitario nazionale è adesso una realtà!!
Visualizzazione Stampabile
Una svolta storica, per gli Stati Uniti. Barack Obama è riuscito nell'impresa mancata per oltre un secolo dai suoi predecessori. La riforma del sistema sanitario nazionale è adesso una realtà!!
ottimo, è dovuto scendere a compromessi....ma 32.000.000 di persone che non avevano alcuna tutela sanitaria ora possono goderne.
Bene era ora,
speriamo solo che non decidano di finanziarla con altre bufale in stile Virus H1N1
;)
Incredibile che il paese sotto molti aspetti più avanzato
fosse così indietro nel settore specifico.
Sì, Obama è entrato nella storia, e per un motivo nobilissimo...
mica male Mr. President.
:coool:
Aspettiamo però gli sviluppi futuri, come per tutte
le riforme serviranno esperienze ed assestamenti.
Notizia stupenda che apprendo con vero piacere,,,,,,,,speriamo che con lui si apra un periodo nuovo e positivo per tutto il mondo,,,,,,!
I telegiornali in genere pubblicano una marea di minchiat@.....
ad ogni modo un sistema sanitario prevalentemente privato ..per pochi
e' un sistema di tipo medievale!!! lo stesso vale per la scuola!!
Se la riforma servira' a dare un diritto..perche' di diritto si tratta..
a piu' persone ( spero un giorno la totalita') che ben venga
bravo obama :oook:
ha barattato la riforma sanitaria con quella energetice e il ritorno al nucleare,sinceramente non ho ancora capito se ha fatto bene o no,forse doveva usare il pugno duro e andare aventi con entrambe,forse ottenere tutto non era possibile e ha scelto la cosa x lui migliore boh non saprei decidere
Quanti saranno assicurati. La legge rende accessibile una copertura assicurativa al 94% (il 95% con l'emendamento) dei cittadini non anziani, espandendo il servizio medicaid e offrendo dei benefici fiscali senza i quali molte persone troverebbero difficile permettersi un'assicurazione.
Finanziamento. La copertura finaziaria alla legge è assicurata dai tagli al programma medicare e a nuove tasse, comprese quella sulle coperture assicurative che superano i 23mila dollari per una famiglia di quattro persone, nonché le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno. L'emendamento ritara l'impatto fiscale ma prevede anche una tassa sugli investimenti del 3,5% sempre per le coppie con un reddito superiore ai 250mila dollari l'anno.
I primi effetti di questa riforma, in vigore da subito, colpiranno gli abusi più odiosi delle assicurazioni. Sarà vietato alle compagnie assicurative rescindere una polizza quando il paziente si ammala, una pratica fin qui tristemente consueta. Sarà illegale rifiutarsi di assicurare un bambino invocando le sue malattie pre-esistenti.
Diventeranno fuorilegge anche i tetti massimi di spesa, usati dalle assicurazioni per rifiutare i rimborsi oltre un certo ammontare (un costume particolarmente deleterio per i pazienti con patologie gravi che richiedono terapie costose, come il cancro). I genitori avranno il diritto di mantenere nella copertura della propria assicurazione sanitaria i figli fino al compimento del 26esimo anno di età, una norma particolarmente attesa in una fase in cui i giovani stentano a trovare un posto di lavoro (e quindi non hanno accesso all'assicurazione che di solito è connessa a un impiego stabile). Più avanti, entro il 2014, scatteranno gli altri aspetti della riforma, quelli che porteranno 32 milioni di americani ad avere finalmente diritto a un'assistenza. Di questi, la metà circa entreranno sotto la copertura della mutua di Stato per i meno abbienti, il Medicaid. Quest'ultimo garantirà cure gratuite fino alla soglia di 29.000 dollari di reddito annuo lordo, per una famiglia di quattro persone
Medicaid. Il servizio per i cittadini indigenti verrebbe ampliato fino a coprire chiunque guadagni meno del 133% della soglia di povertà a livello federale (circa 29mila dollari l'anno per una famiglia di quattro persone). L'emendamento viene incontro alle esigenze dei governi statali aumentando il contributo federale alla copertura dei costi.