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Lievi atti di pedofilia
Pubblico quanto trovato su Facebook:
http://img573.imageshack.us/img573/3...amento1707.jpg
Citazione:
ABOLIZIONE DELL'ARRESTO PER "LIEVI" ATTI DI PEDOFILIA... ECCO I FIRMATARI, divulga i volti di questi "politici".
Si commenta da sé.Si erano inventati un emendamento proprio carino.Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori. Firmatari alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto inflagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino. Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non losapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso".Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707.Annotateli bene (e ricordate le facce):
Per la cronaca:
il sen. Bricolo era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" (ma non per chi palpeggia o mette un dito dentro ad una bambina o un bambino);
il sen. Berselli è colui che ha dichiarato "di essere stato iniziato al sesso da una prostituta" (e da quisi capisce molto...);
il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";
mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini)....
e adesso cominciamo a riflettere se essere sempre politically correct con chi li ha votati sia una mossa che paga...fatela girare se avete voglia e tempo..l'informazione da oggi è un dovere quasi etico... anche perciascuno di noi.
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SPERO NON SIA VERO,MA AL PEGGIO PARE NON CI SIA MAI LIMITE
SENZA DECENZA
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mi pare che se ne fosse parlato qualche mese fa....
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avevo letto questa cosa...
che dire..al disgusto non ce'mai fine.. secondo me andrebbero espulsi dal parlamento anche solo per averla pensata una cosa del genere...
poi se guardi bene sono le stessi menti dell arresto preventivo per le manifestazioni (gasparri) e compagnia bella...!!!
ma tanto finira' come al solito... ci avete frainteso li.(cosa grave).. e qualche ottuso soccoritore della ultima ora qui...(hanno diritto di parola anche loro purtroppo)...
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se è la stessa cosa di cui si era parlato era una bufala...
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Voglio pensare si tratti di un scherzo.
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Non ci credo.Nessuno arriva a tanto,è una bufala.
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Mi pare di capire cercando in rete che sia vero, ma c'è un ma.
Cito uno degli interventi trovati che mi pare sia stato scritto con consapevolezza e cognizione di causa.
Attualmente la legge prevede l’obbligo di arresto in flagranza per gli atti di violenza sessuale sui minori, ad eccezione dei casi di minore entità.
La Commissione Giustizia del Senato ha esteso l’obbligo di arresto in flagranza anche agli “atti sessuali” con minori.
Tuttavia, per un errore materiale ha omesso di prevedere la non applicabilità dell’obbligo di arresto per gli atti sessuali con minori di lieve entità.
L’esempio più immediato è quello di un ragazzo di 19 anni che bacia la sua fidanzata di 17 sulla panchina del cortile sotto casa.
Ora, se l’emendamento proposto da Pdl e Lega per porre rimedio a questo errore dovesse essere respinto come vuole la sinistra e i suoi giornali di riferimento, la norma sarebbe a rischio incostituzionalità.
Per due ragioni tecniche: in primo luogo, per la disparità rispetto ai casi di violenza sessuale, in secondo luogo perché la pena del minimo nei casi di minore entità è ampiamente al di sotto la soglia della sospensione condizionale della pena e dell’affidamento in prova.
In parole povere, se l’emendamento venisse respinto, verrebbe a determinarsi un paradosso: poiché la legge vigente prevede la non applicabilità dell’obbligo di arresto in flagranza per i casi meno gravi di violenza sessuale con minori, se la legge non prevedesse altrettanto per gli atti sessuali con minori, si arriverebbe a punizioni più gravi per l’atto sessuale che non per quello della violenza sessuale.
Se dunque una persona fosse colta in atteggiamenti affettuosi con un minore consenziente, potrebbe essere per lui conveniente affermare che stava cercando di violentarlo.
Insomma, quello alzato dalla stampa di sinistra e dall’opposizione è un vero e proprio polverone.
Il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli ha parlato di una “canagliesca campagna di disinformazione”.
Detto così parrebbe quindi una correzione necessaria e non un volere ridurre la gravità in caso di "lievi atti di pedofilia".
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Acme
Mi pare di capire cercando in rete che sia vero, ma c'è un ma.
Cito uno degli interventi trovati che mi pare sia stato scritto con consapevolezza e cognizione di causa.
Attualmente la legge prevede l’obbligo di arresto in flagranza per gli atti di violenza sessuale sui minori, ad eccezione dei casi di minore entità.
La Commissione Giustizia del Senato ha esteso l’obbligo di arresto in flagranza anche agli “atti sessuali” con minori.
Tuttavia, per un errore materiale ha omesso di prevedere la non applicabilità dell’obbligo di arresto per gli atti sessuali con minori di lieve entità.
L’esempio più immediato è quello di un ragazzo di 19 anni che bacia la sua fidanzata di 17 sulla panchina del cortile sotto casa.
Ora, se l’emendamento proposto da Pdl e Lega per porre rimedio a questo errore dovesse essere respinto come vuole la sinistra e i suoi giornali di riferimento, la norma sarebbe a rischio incostituzionalità.
Per due ragioni tecniche: in primo luogo, per la disparità rispetto ai casi di violenza sessuale, in secondo luogo perché la pena del minimo nei casi di minore entità è ampiamente al di sotto la soglia della sospensione condizionale della pena e dell’affidamento in prova.
In parole povere, se l’emendamento venisse respinto, verrebbe a determinarsi un paradosso: poiché la legge vigente prevede la non applicabilità dell’obbligo di arresto in flagranza per i casi meno gravi di violenza sessuale con minori, se la legge non prevedesse altrettanto per gli atti sessuali con minori, si arriverebbe a punizioni più gravi per l’atto sessuale che non per quello della violenza sessuale.
Se dunque una persona fosse colta in atteggiamenti affettuosi con un minore consenziente, potrebbe essere per lui conveniente affermare che stava cercando di violentarlo.
Insomma, quello alzato dalla stampa di sinistra e dall’opposizione è un vero e proprio polverone.
Il presidente della commissione Giustizia del Senato Filippo Berselli ha parlato di una “canagliesca campagna di disinformazione”.
Detto così parrebbe quindi una correzione necessaria e non un volere ridurre la gravità in caso di "lievi atti di pedofilia".
Quoto
In effetti mi ero fidato un po' troppo di ciò che avevo letto e riportato, poi avevo cercato in giro e avevo trovato alcuni chiarimenti da un blog in rete che più o meno corrsiponde a quanto riportato.
La cosa è vecchia della scorsa estate e qualcuno l'ha riesumata ad arte per fomentare ancora di più la gente.
Qualunquemente sia queste strumentalizzazioni sono un chiaro campanello d'allarme del clima che si respira in questo periodo e ciò non è bello