I regali alla nipote di Mubarak
Ricordo che la difesa del premier sostenuta dai parlamentari italiani della destra afferma che berlusconi sia intervenuto presso la questura per evitare problemi diplomatici con l'egitto. La ragazza era nipote del Rais arabo.
Tale nipotina Berlusconi l'ha tutelata riempiendola di costosi regali anzichè avvisare qualche diblomatico in ambasciata per le situazioni in cui si cacciava la minorenne.
Appare anche più chiaro la genesi della inchiesta. La ragazza portata in ospedale dopo litigio con prostituta padrona di casa dopo che qualche giorno prima era stata rilasciata e affidata apparentemente alla Minetti denuncia di essere stata malmenata dalla coinquilina e di aver subito furto di gioielli di grande valore. Alla domanda del poliziotto di dar prova di aver posseduto tali ricchezze che reclamava indietro, visto che essendo lei minorenne priva di lavoro fisso appariva poco credibile li possedesse, risponde che si tratta di regali di Silvio Berlusconi (che se li poteva invece permettere).
Altro che origliare dal buco della serratura!
Citazione:
È LUNGO 24 voci il catalogo dei regali di Berlusconi a Ruby-Karima. Una stola di pelliccia in volpe rossa e la promessa dell'Audi R8. Una montagna di banconote da 500 euro e orologi e gioielli e abiti griffati.
E non è con le sue "amiche non amiche", con le ragazze del bunga bunga di Arcore che Ruby si vanta. È ai magistrati milanesi che spiega il senso di questa ricchezza: sono i cadeaux del settantaquattrenne premier ad una minorenne.
UNA COLLANA DA 15 MILA EURO
Ruby-Karima, come sappiamo, era uscita dalla questura la notte tra il 27 e il 28 maggio. Berlusconi ha chiamato un alto funzionario e ottenuto "indebitamente" il rilascio della minorenne. Nicole Minetti, 25 anni, consigliere regionale con passato da cubista, s'è fatta garante dell'affido. Però, come si legge nelle carte dell'inchiesta, era solo una facciata, visto che "l'utenza 348..., in uso ad El Mahroug Karima, viene usata per effettuare una connessione Internet e, in tale circostanza, si serve della cella" xy, che corrisponde alla casa di Michelle Oliveira Conceicao Dos Santos. Appena rilasciata, Ruby è dunque tornata alla vita di sempre, molto lontana dagli agi della vera famiglia Mubarak.
E, in quella casa, più di qualche cosa non funziona. Il 5 giugno, dopo un litigio, con parolacce, insulti e cazzotti, la più giovane finisce in ospedale. E poco dopo - con il divieto assoluto di incontrare mai più il tandem Minetti e Coinceicao - viene mandata dalla procura dei Minori in comunità a Genova. E quando i magistrati vanno a trovarla, Ruby si sfoga: la brasiliana si è tenuta vari oggetti, borse e abiti firmati e - scrivono i verbalizzanti - "una "collana marca Recarlo con diamanti a forma di croce del valore di 15mila euro, che mi è stata regalata da un amico... Michelle conosce il valore della collana perché quando mi è stata regalata c'erano attaccati prezzo e garanzia".
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"Soldi, gioielli, abiti firmati Silvio mi copriva di regali - Repubblica.it