Aiuto dagli esperti della Valtrebbia
Chiedo aiuto agli "esperti" della Valtrebbia.
Venerdì 8 è il compleanno di Gab-ry (la mia dolce mogliettina....)
e quindi come già faccio io, non lavora e dedica la giornata alla moto.
Abbiamo deciso quindi di andare in Valtrebbia, dove non è mai stata, se non come zavorra molti secoli orsono.
Io uscirei a Casei Gerola, poi Varzi, Penice, Bobbio, Torriglia....e poi?
Come ritorno?
Nelle altre volte che ci sono stato ho fatto Busalla, serravalle e poi autostrada.
Se ci sono alternative più intriganti.....
Inoltre se ci sono suggerimenti per mangiare decentemente....
Grassie
PS: se qualcuno volesse unirsi è ben accetto
io ci vivo proprio in valtrebbia
Citazione:
Originariamente Scritto da
Ghio
Chiedo aiuto agli "esperti" della Valtrebbia.
Venerdì 8 è il compleanno di Gab-ry (la mia dolce mogliettina....)
e quindi come già faccio io, non lavora e dedica la giornata alla moto.
Abbiamo deciso quindi di andare in Valtrebbia, dove non è mai stata, se non come zavorra molti secoli orsono.
Io uscirei a Casei Gerola, poi Varzi, Penice, Bobbio, Torriglia....e poi?
Come ritorno?
Nelle altre volte che ci sono stato ho fatto Busalla, serravalle e poi autostrada.
Se ci sono alternative più intriganti.....
Inoltre se ci sono suggerimenti per mangiare decentemente....
Grassie
PS: se qualcuno volesse unirsi è ben accetto
allora.... come ho detto nel titolo io per mia fortuna in valtrebbia ci vivo, e dunque ti raccomanderei questa deviazione che secondo me è una delle più belle della zona ( peraltro tutta molto bella): partiamo da Bobbio e andiamo a Marsaglia, si prosegue in direzione Genova, il tratto tra Bobbio e Marsaglia e Marsaglia e Ponte Lenzino è uno dei più spettacolari dell'Appennino tutto secondo me, poi 2 km dopo Ponte Lenzino, bivio a sx per Cerignale, dove, se è l'ora giusta, si pranza all'albergo del Pino dove trovi una delle ultime "razdore" dell'alta valle: la Sig.ra Teresa: pancetta legata, arrosto misto e di primo i pin fatti con le mani dalle poche donne rimaste in paese, un pranzo nostrano come è molto raro trovarne. via di lì continui a salire dal paese verso la cosiddetta panoramica (il nome della strada è già esplicativo a sufficienza) in pratica 8/9 km di balcone tra val d'Aveto e val Trebbia con vista aperta sul passo del Mercatello e le sorgenti del Grattra, sul Monte Carevolo, sul borgo di Castagnola e potrei proseguire a lungo....
dopo le 4 case di Rovereto, sempre sulla panoramica, trovi un bivio: io ti consiglio di scendere verso Ottone, così facendo torni sulla 45 e puoi girare ancora verso Piacenza per poi, al ponte Organasco, risalire verso il Brallo, Varzi etc.
alternativa molto bella è poco dopo Ottone, sempre verso Piacenza, imboccare la val Boreca e salire a Zerba e poi arrivare al passo del Giovà da cui raggiungere ancora il Brallo etc.
le strade sono discretamente belle come fondo anche se gli inverni con neve e la scarsa manutenzione ti faranno trovare qualche buca in più dell'anno scorso e un po' di brecciolino soprattutto nella seconda parte, quella dopo Ottone, in generale strettina e lenta. traffico scarso ma inutile dirlo occorre andare pianin pianino. se sei un smanettone forse non è il giro per te, ma se sei uno che vuole girare immerso nella natura e in luoghi immobili nel tempo, penso che resterai soddisfatto. se ti serve qualche altra info mandami pure un MP che al tel. con magari davanti una cartina, ci si spiega meglio! un saluto. giulio