che ne pensate?:rolleyes:
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che ne pensate?:rolleyes:
io direi si,e quello che avanza cremato,e la cenere nel cesso!
Che questi "politici" una volta ancora hanno deciso al posto nostro...
Fancu_o a tutti sti ladroni e delinquenti che ci comandano...
Direi di mettere un link per quanto riguarda ciò che è stato prodotto ieri alla Camera
Testamento biologico, via libera dalla Camera. Nove punti: no all'eutanasia e alla sospensione della nutrizione, s al Dat per gli stati vegetativi - Cronaca - Tgcom
Testamento biologico, via libera dalla Camera
Nove punti: no all'eutanasia e alla sospensione della nutrizione, sì al Dat per gli stati vegetativi
22:06 - L'Aula della Camera ha approvato il testo sul testamento biologico. La votazione è avvenuta a scrutinio segreto. I voti a favore sono stati 278, 205 i contrari, 7 gli astenuti. Il provvedimento ora torna al Senato. Nove i punti del provvedimento che ribadiscono il no all'eutanasia e alla sospensione della nutrizione, ma che introducono il Dat (Dichiarazione anticipata di trattamento ) per gli stati vegetativi.
Chi vorrà indicare quali trattamenti sanitari evitare qualora perderà la capacità di intendere e di volere può lasciare per iscritto una Dichiarazione anticipata di trattamento (Dat) che si applicherà, però, solo in caso di stato vegetativo accertato e non permette, comunque, di sospendere alimentazione e idratazione artificiali. E' questo il dispositivo contenuto nel disegno di legge approvato in seconda lettura dalla Camera dei deputati. Il provvedimento, composto di nove articoli, regola le 'Disposizioni in materia di alleanza terapeutica, di consenso informato e di dichiarazioni anticipate di trattamento'.
NO ALL'EUTANASIA - L'articolo 1 (Tutela della vita e della salute) vieta preliminarmente "ogni forma di eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio" e sancisce i principi della tutela della vita umana e della dignità della persona.
IL CONSENSO INFORMATO - Con l'articolo 2 (Consenso informato) il ddl provvede alla disciplina, con una norma di carattere generale, del consenso informato ai trattamenti sanitari, sempre revocabile e preceduto da una corretta informazione medica.
LE 'DAT' E IL NODO DELLA NUTRIZIONE ARTIFICIALE - L'articolo 3 definisce i 'Contenuti e limiti della Dichiarazione anticipata di trattamento' (Dat) e rappresenta il cuore del ddl. Nella Dat il soggetto "dichiara il proprio orientamento circa l'attivazione o non attivazione di trattamenti sanitari" e può anche esplicitare "la rinuncia" ad alcuni trattamenti "in quanto di carattere sproporzionato o sperimentale". Alimentazione e idratazione - che "non possono formare oggetto di Dat" - "devono essere mantenute fino al termine della vita, ad eccezione del caso in cui le medesime risultino non più efficaci nel fornire al paziente in fase terminale i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo". La Dat, ad ogni modo, "assume rilievo nel momento in cui il soggetto si trovi nell'incapacità permanente di comprendere le informazioni circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze per - è l'ultima modifica apportata dalla maggioranza con un emendamento approvato oggi dall'aula di Montecitorio - accertata assenza di attività cerebrale integrativa cortico-sottocorticale". Il ddl prevede, all'articolo 5 (Assistenza ai soggetti in stato vegetativo), che il ministero della Salute adotti linee guida per l'assistenza ospedaliera, residenziale e domiciliare per i soggetti in stato vegetativo, ma non stabilisce lo stanziamento di nuove risorse per questa problematica.
FORMA E DURATA DELLE 'DAT' - Le Dichiarazioni anticipata di trattamento, manoscritte o dattiloscritte, devono essere sottoscritte dal medico curante, hanno validità di cinque anni, sono pienamente revocabili, rinnovabili e modificabili. Non si applicano, però, "quando il soggetto versa in pericolo di vita immediato" (art. 4). Il ddl stabilisce l`istituzione di un Registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento in un archivio unico nazionale informatico (art. 9).
RUOLO DEL FIDUCIARIO E DEL MEDICO - Il ddl prevede la possibilità che chi compila una Dat nomini un 'fiduciario' (art. 6). La Dat non ha carattere vincolante per il medico curante, il cui ruolo viene regolato dall'articolo 7. La Camera, peraltro, oggi ha eliminato ogni riferimento all'ipotesi di controversie sull'applicazione della Dat, sopprimendo tanto il comma tre dell'articolo 7 relativo al collegio medico chiamato a dirimere eventuali controversie tra medico e fiduciario, quanto l'intero articolo 8 relativo all'intervento di un giudice tutelare nel caso di assenza di un fiduciario. Il Senato iniziò a discutere del ddl approvato oggi dalla Camera nell'ottobre del 2008, sulla scia della vicenda di Eluana Englaro, e lo approvò a marzo del 2009. Relatore alla Camera è Domenico di Virgilio (Pdl), al Senato è stato Raffaele Calabrò (Pdl). Dopo l'ok della Camera, che ha apportato una serie di modifiche al testo del Senato, il provvedimento dovrà tornare a Palazzo Madama per l'approvazione definitiva.
Coscioni: "Una legge-schifezza"
Una legge-schifezza. E' la definizione che la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, co-presidente dell'Associazione Luca Coscioni, dà alla legge sul biotestamento. "E' l'unica definizione - ha spiegato - che si può dare a una legge sul 'fine vita' imposta da una maggioranza clericale e oscurantista, che non trova riscontro in alcun Paese europeo e occidentale".
Englaro: "Legge anticostituzionale"
Quella sul biotestamento è una legge "palesemente anticostituzionale". Beppino Englaro esprime un giudizio totalmente negativo sulla normativa approvata dalla Camera: "Con queste norme - afferma - l'Italia è il primo paese del mondo civile ad imporre il 'sondino di Stato'".
Binetti: "Legge ok, ma poteva essere migliore"
Quella sul biotestamento, afferma Paola Binetti dell'Udc ''e' una legge assai piu' mite di quanto i suoi detrattori non vogliano far apparire. Parte da una relazione di ascolto e di rispetto in cui il medico tiene pienamente conto degli orientamenti espressi dal paziente, salvo che questi non tendano ad occasionare la sua morte. Tutto qui: ad una persona che esprime precisi orientamenti da attivare, quando non sarà più in condizione di intendere e volere, il medico garantisce la piena accoglienza di quanto chiede purché cio' non si configuri come una forma di eutanasia"."In realtà è una buona legge, che avrebbe potuto essere migliore se ci fosse stato un clima collaborativo piu' ampio ed esplicito", ha aggiunto.
Siamo ancora al Medioevo...
Se raggiungesse il quorum sicuramente sì.
Avrei il dubbio che, come fu con quello per la fecondazione assistita, grazie al contributo della Chiesa abbinato a quello del Premier, finirebbe con una partecipazione esigua.
Ma d'altra parte, è un tema su cui la popolazione è abbastanza sensibile, potrebbe essere la seconda volta che il Popolo mi sorprende :rolleyes:
Ad ogni modo, auspico che riescano a produrre qualcosa di buono in merito, prima o poi.
Vorrei sapere come catso si fa a mettere all'ordine del giorno argomenti come questi, non tanto per mancanza di importanza ma per il momento e la situazione sociale/economica che stiamo vivendo... :wacko:
Poi si chiedono come mai la gente si allontana dalla politica... :wacko:
Per il semplice motivo che non abbiamo più un Governo, non hanno i numeri per fare un cazzo se non sfruttare l'inerzia per durare il più possibile. Ma questo è un altro discorso.
Perché per prima la politica si è allontanata dalla gente.