ROMA - IL DOPO MALAGROTTA
«No alla discarica qui» Corteo sulla Tiberina
Riano Sabato la protesta. Il vicesindaco: d' accordo anche altri 17 comuni
«No alla discarica qui» Corteo sulla Tiberina
Polverini: presto la decisione, è una battaglia di civiltà Italo Arcuri «Mettere la nuova Malagrotta in questa zona significa ammazzare il nostro territorio ed eliminare ogni speranza di qualità della vita»
È questione di ore, forse ancora massimo di 1-2 giorni di attesa. E poi si conoscerà ufficialmente il sito che ospiterà la discarica dopo la chiusura di Malagrotta (prevista il 31 dicembre). Intanto è partito lo scaricabarile su chi si prenderà la responsabilità della scelta tra la presidente della Regione, Renata Polverini, e il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, commissario di governo nominato per occuparsi proprio della chiusura della discarica di Malagrotta e di dove finiranno gli scarti dei romani in via provvisoria per circa tre anni. È infatti questo il tempo necessario per costruire a Pizzo del Prete, nei pressi di Fiumicino, una nuova discarica di servizio, dove finiranno solo rifiuti trattati. Dopo le frequenti riunioni dei giorni scorsi, la governatrice del Lazio ieri ha precisano: «Non ritengo opportuno da parte mia intervenire in questa discussione, poiché se ne sta occupando il prefetto». Pecoraro ha replicato: «Nelle prossime ore vedrò il presidente della Regione, il sindaco di Roma e il presidente della Provincia e lì informerò delle conclusioni. Poi arriverà l' ordinanza: lasciamo che siano i tre rappresentanti delle istituzioni a farlo (il nome del nuovo sito, ndr)». Comunque la scelta sembra restringersi a due località ai confini tra il XX municipio di Roma e Riano: Quadro Alto (un' area vasta composta da sette cave) e Pian dell' Olmo. A cui si potrebbe aggiungere un' altra mini-discarica aggiuntiva in località San Vittorino-Corcolle nell' VIII Municipio. Da Riano, però, si preparano le barricate: sabato è previsto un corteo di protesta per bloccare la Tiberina, dal bivio di Riano sino all' imbocco di Pian dell' Olmo, oltre a forme di disobbedienza civile «improvvise, spontanee ma determinate». Contro la futura discarica si schierano anche tutti i 17 sindaci dei Comuni della Valle del Tevere-Parco di Vejo. «Spostare a Riano il problema dei rifiuti - sottolinea Italo Arcuri, vice sindaco del Comune di Riano - significa ammazzare il nostro territorio, dal punto di vista ambientale, sanitario ed economico». Di fronte alle proteste, Renata Polverini osserva: «Dico semplicemente, non solo al Comune di Riano, ma a tutti i sindaci e le persone che hanno a cuore il destino del nostro territorio, che questa non è una battaglia della Polverini, nè di questa maggioranza, nè del prefetto che sta svolgendo un compito delicato, ma è una battaglia di civiltà». Polemiche dal centrosinistra: «È troppo facile scaricare su Riano - attacca Carlo Lucherini - un problema che Campidoglio e Regione non riescono a risolvere». Francesco Di Frischia RIPRODUZIONE RISERVATA
Per chi vuole saperne di piu' su facebook ci sono i vari gruppi dei "comitati rifiuti zero".
Siete invitati al corteo di sabato ore 9 via tiberina.
Saluti
