Ci avete provato e vi è andata male:mad:
Perchè è la MIA moto, e non si tocca.
Me l'avete fatta trovare per terra e spero che vi sia caduta sulle gambe spezzandole, ma non in due, ma in tanti pezzettini e che il medico che vi cura non capisca un c@zzo di puzzle, così che le vostre gambe sembrino più un albero fatto con il lego.
Mi avete forzato il blocchetto di accensione infilando qualcosa nella serratura che si è rotta e non siete riusciti ad accenderla, e io vi auguro che vi succeda ogni volta che cercate di infilare qualcosa, così che invece che trombare vi sembri l'esame delle urine, quando non riesci a pisciare nella provetta.
Mi avete rotto le frecce, schiacciate tra la moto e il marciapiede, ora non si accendono più, e vi auguro che ogni notte quando siete fuori non si accenda nessuna luce, vi perdiate e tutte le frecce della città vi si direzionino nel hulo schiacciandosi tra le vostre chiappe.
Avete cercato di spingerla a mano avete fatto tre passi e poi il bloccadisco si è fermato contro le pinze dei freni facendo cadere la moto e vi auguro che quando camminate dopo pochi metri una grande mano invisibile, da dietro vi afferri le palle facendovi cadere mentre una sirena urla "bastardi è la mia moto".
Questa notte, l'unica notte in cui a causa di un'influenza, ho lasciato fuori la mia adorata, hanno cercato di rubarmela, passata arrabbiatura e paura, mi è ritornato in mente il famoso monologo del motorino di Alex Drastico di cui ho tentato una volgare imitazione.
Per scaricare i nervi (comunque ho un po' di danni da riparare) e per scaramanzia:biggrin3: