Martone:a 28 anni senza laurea? Sfigato
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AGI.it - Martone: laurea a 28 anni da sfigati, scoppia la polemica
(AGI) - Roma, 24 gen. - Bufera su Michel Martone. Alla sua prima uscita pubblica, il viceministro al Lavoro scivola sui laureati over 28, definendoli "sfigati" e scatena una polemica bipartisan. "Se a 28 anni non sei ancora laureato - dice Martone partecipando a un incontro sull'apprendistato - sei uno sfigato. Bisogna dare messaggi chiari ai giovani". Dure le reazioni dei movimenti giovanili, ma sul viceministro si concentrano anche le 'bacchettate' dei leader. Tanto che poco dopo Martone fa marcia indietro, si scusa e corregge il tiro: "ci tengo a chiarire - spiega l'esponente del governo in una nota - che non mi riferivo a tutti quei ragazzi che per necessita', per problemi di famiglia o di salute o perche' devono lavorare per pagarsi gli studi, sono costretti a laurearsi fuori corso". E aggiunge: "Mi rivolgo piuttosto a tutti quegli studenti che, pur vivendo a casa con i genitori e non avendo avuto particolari problemi, si laureano 'comodamente' dopo i 28 anni. Dieci anni per una laurea quinquennale sono troppi". Alla fine, pero', il viceministro riconosce l'errore e promette: "in futuro saro' piu' sobrio, ma sempre sincero", garantisce.
N.d.s.: a mio avviso, tanta bufera per nulla. Era evidente che il riferimento era ai (non pochi) studenti che per una laurea quinquennale vanno decisamente fuori corso, pur facendo esclusivamente quello. E' chiaro che non si riferisse a chi studia mentre lavora, o altri casi eccezionali. Certo, il termine è stato forte, e lì per lì colpisce, ma cercare sempre la polemica è davvero sciocco, a mio avviso.
Viene paragonato alle gaffe sui "bamboccioni", ma la trovo una cosa diversa fin dal principio. Da una parte, si andava a denigrare per problemi dipendenti da ragioni economiche.. non a tutti una casa viene regalata, e senza nemmeno sapere il nome del benefattore.. in questo caso invece, si è denigrato per ragioni di scarso impegno, imputabili solo al diretto interessato della critica.
Certo, in periodi come questi è meglio valutare e pesare bene le proprie parole.. ma un vespaio simile lo trovo davvero fuori luogo.