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Il cimitero di Lampedusa
I cadaveri che arrivano quotidianamente sulle spiagge di Lampedusa sono diventati un banale fatto di cronaca, abituali come una mareggiata. L’Italia è il punto di approdo dei barconi della speranza. Tutti sanno da dove partono i migranti, e perché sono costretti a lasciare le loro patrie, ma nessuno interviene. L’Italia è lasciata sola a fronteggiare la disperazione dell’Africa, mentre l’Europa resta a guardare, come se la tragedia non la riguardasse, come se non ne fosse in parte responsabile con il saccheggio delle risorse africane da parte delle multinazionali, con la vendita di armi e l’appoggio a governi dittatoriali, con il non intervento, il “lassez faire”, di fronte a immani tragedie come quella del Darfur o con guerre neocoloniali, in Libia e altrove. Chi fugge dall’inferno finisce, sempre più spesso, nel cimitero di Lampedusa che ormai non ha più posti liberi.
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"Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa. Eletta a maggio, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore. Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepolturaalle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola? Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l'idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l'inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce. Sono indignata dall'assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra. Sono sempre più convinta che la politica europea sull'immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l'Europa motivo di vergogna e disonore. In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l'unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche. Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all'accoglienza, che dà dignità di esseri umane a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all'Europa intera. Allora, se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato. Come se avesse la pelle bianca,come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza". Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa
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grazie, natan, per aver postato una "lettera aperta" cosi' indignata, addolorata, forte, giusta, commovente, arrabbiata, responsabile, dignitosa e disperata.
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non frega niente a nessuno dei vivi, figuriamoci dei morti
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non c'è più posto per le salme?? che le si cremi e si spargano le ceneri in un "Giardino del Ricordo" (come andrebbe fatto ovunque e per tutti, a parer mio)..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
robygun
non c'è più posto per le salme?? che le si cremi e si spargano le ceneri in un "Giardino del Ricordo" (come andrebbe fatto ovunque e per tutti, a parer mio)..
questo tecnicismo che vorrebbe significare? potrebbe essere una buona idea, anche ecologicamente sostenibile, anche se quelle vittime potrebbero essere risparmiate.
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A Lampedusa vi è un cimitero dove non si trova più un posto: è quello delle coscienze e della dignità umana.
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Si sa...l'Europa è solo capace di chiedere...è l'Europa che ce lo chiede, questo...è l'Europa che ce lo chiede, quest'altro...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
edotto
Si sa...l'Europa è solo capace di chiedere...è l'Europa che ce lo chiede, questo...è l'Europa che ce lo chiede, quest'altro...
e noi come marionette ad obbedire,il problema non è trovare il posto per seppellire ma trovare la soluzione per evitare tutte quelle morti
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Citazione:
Originariamente Scritto da
corra
e noi come marionette ad obbedire,il problema non è trovare il posto per seppellire ma trovare la soluzione per evitare tutte quelle morti
Il problema é anche quello di trovare delle soluzioni internazionali che permettano dignità ad ognuno standosene a casa propria. A quel punto si potrebbero anche abolire le frontiere perché uno dalla propria terra si sposterebbe non per miseria ma solo per piacere, non creando così esodi ingestibili.
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Però quando si tratta di darci nei denti con pesantissime sanzioni per ogni minima cazzata, Eurolandia si muove in fretta, altroché :incaz: