Defend Biker - riusciamo a farci sentire?
Dunque.. vediamo se ne esce fuori qualcosa di buono..
Come penso sappiano tutti quelli che frequentano le zone in questione, negli ultimi anni sono partite varie campagne definite "a tutela della sicurezza" (la più nota è la "Defend Life" sugli Appennini) che in realtà per le modalità di azione sono più una caccia al motociclista che altro..
Posti di blocco che fermano incondizionatamente tutte le moto, combinati ad auto che viaggiano a velocità particolarmente basse (ben al di sotto pure del limite) con tanto di telecamera per catturare i sorpassi irregolari (linea continua, prossimità di curva, ecc..) ma indotti, ecc..
Scopo di questo thread vuole essere quello di raccogliere suggerimenti, idee, lamentele costruttive, atte al redarre un documento da presentare alle varie riviste del settore e al Governo per modificare e migliorare tutto ciò che riguarda veramente la sicurezza su strada, per ora esclusivamente per quanto riguarda la guida e il comportamento di noi motociclisti.
Quindi lasciamo perdere (non perché meno importanti, ovviamente) guardrail, condizioni dell'asfalto, ecc..
Astenersi polemiche di qualsiasi genere, discorsi su chi ce l'ha più lungo, o altre cose simili, non è questo il thread giusto, non è questo lo scopo.
In questo primo post, da qui in poi raccoglierò tutte le idee e proposte.. saranno sempre oggetto a discussione, il fatto che siano scritte non significherà mai che siano definitive.. vediamo cosa ne esce, sempre che ne esca qualcosa ;)
BOZZA PROPOSTE:
- Semplificazione del CdS: attualmente è un insieme di articoli fatti di cavilli e controcavilli che ne rendono difficile la comprensione e troppo larga l'interpretazione.
Vedasi come esempio il portatarga: ad oggi la sostituzione di questo componente va ad intaccare più articoli e il tutto si traduce in una difficile comprensione e un insieme di norme che portano di volta in volta a sentenze e sanzioni differenti.
Chiarire quindi una volta per tutte quali sono i canoni da rispettare (inclinazione, posizione, componenti accessori, ecc.) ed eliminare l'insieme di cavilli, articoli e controarticoli ora presenti. - Chiarimento normative sull'aftermarket: adottamento del sistema tedesco, come spiegato ottimamente da Warsteiner in questo post.
- Serietà e competenza da parte delle FdO nell'atto dei controlli: non è ammissibile che addirittura una moto originale venga sanzionata perché viene ritenuta non omologata nella targa o negli scarichi (come è accaduto), che la stessa cosa accada con componenti aftermarket comunque omologati, come non è accettabile che vengano effettuate molto spesso sanzioni con autovelox e/o pattuglie non correttamente segnalati e/o nascosti.
Come è giusto che i motociclisti rispettino il CdS, lo è pure per le FdO. - Uguaglianza di trattamento rispetto agli altri veicoli circolanti: basta quindi a posti di blocco destinati esclusivamente allo stop delle moto, basta alla demonizzazione della categoria, basta alle auto civetta che circolano a velocità bassissime per indurre il sorpasso (senza facilitarlo come dovrebbe fare un veicolo che procede lentamente).
I comportamenti scorretti devono essere (giustamente) sanzionati indipendentemente dal mezzo.
Scene come quelle che si vedono con la campagna "Defend Life", ovvero decine di moto ferme a bordo strada in attesa del controllo, sono inaccettabili. - Cambio delle modalità del ricorso in caso di vincita dello stesso: risarcimento completo del sanzionato dalle spese sostenute, iscrizione dell'ufficiale che ha commesso l'errata valutazione in un apposto registro, in caso di errore ricorsivo sanzionare quest'ultimo.
Questo per evitare abusi di potere, incompetenza, ecc. - Uguaglianza di trattamento in tutto il Paese: i controlli, le norme e le sanzioni devono essere uguali ovunque.
Non è corretto che in certe parti del Paese si possa circolare con mezzi assolutamente privi di qualsiasi omologazione. Questo punto non solo per le moto, anzi. - Basta con l'utilizzo della "velocità non commisurata a..."(art.141 cds ) e del "non teneva strettamente la dx" (art. 143 cds) a scopo di sanzionare a tutti i costi: la "velocità non commisurata a..." deve essere quantitativamente rilevata con gli appositi strumenti in dotazione e che permettano di fotografare il contesto nel quale accede il fatto (basta con le valutazioni "a occhio")
Il "non teneva strettamente la dx" deve anch'esso essere rilevato strumentalmente con tanto di foto del contesto in cui accade il fatto...è lecito sapere quale sia la massima distanza e di quanto la si è sforata (basta con le valutazioni "a occhio")
Più semplicemente, basta con le sanzioni basate su valutazioni soggettive (vedasi anche la "guida pericolosa"), il CdS deve essere in forma oggettiva e le multe assegnate dopo rilevazioni strumentali.