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libertà di coscienza
Mentre per la legge Cirinnà i proprietari del M5S lasciano "libertà di coscienza" ai loro parlamentari, provocando malcontenti nel partito, la Casaleggio e Associati detta le regole a cui saranno sottoposti sindaco e giunta della Capitale in caso di vittoria elettorale. Nessuna iniziativa a livello locale, tutto dipenderà dalla sede sociale, tutto sarà deciso a Milano. Con espulsioni e multe pesantissime (oltre che illegali e impugnabilissime) per i trasgressori. Molto istruttivo.
Si precisa anche che l'unico organo ufficiale per la divulgazione e informazione è il blog di Grillo, naturalmente con tutte le relative ricadute economiche. La soluzione al finanziamento pubblico dei partiti (in questo caso finanziamento diretto a Grillo C.)
Casaleggio commissaria il M5S Roma: “150mila euro di multa a chi dissente” - La Stampa
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Secondo me se un deputato "cambia casacca" credo che parte della responsabilita' sia di chi lo ha candidato.
Anziche' minacciare ridicole e inattuabili sanzioni sarebbe meglio studiarsi per bene i curriculum e i trascorsi di ogni potenziale neo-parlamentare.
Non nascondo che la cosa sia fastidiosa ma credo che nelle ultime legislature questo fenomeno si sia sempre verificato, soprattutto da quando le ferree bandiere ideologiche destra/sinistra hanno perso gran parte della loro ragion d'essere,e il fenomeno migratorio è praticamente sempre da opposizione a maggioranza.
Le lusinghe vere o teoriche hanno il loro peso, e per quanto riguarda i cinquestelle hanno un peso doppio viste le "trattenute" sulla busta paga dei deputati di quel movimento....
P.s.
anche tu pero' Paper... mettere sempre il dito nella stessa piaga....:laugh2:
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Si cambia casacca per pure convenienze personali gli ideali di partito sono per chi crede alle favole.
Per come la.vedo io chi cambia dovrebbe rimettere il proprio mandato al primo non eletto e si risolverebbero dul nascere molte transumanze.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
navigator
Si cambia casacca per pure convenienze personali gli ideali di partito sono per chi crede alle favole.
Per come la.vedo io chi cambia dovrebbe rimettere il proprio mandato al primo non eletto e si risolverebbero dul nascere molte transumanze.
È già...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
bessol
Secondo me se un deputato "cambia casacca" credo che parte della responsabilita' sia di chi lo ha candidato.
Anziche' minacciare ridicole e inattuabili sanzioni sarebbe meglio studiarsi per bene i curriculum e i trascorsi di ogni potenziale neo-parlamentare.
Non nascondo che la cosa sia fastidiosa ma credo che nelle ultime legislature questo fenomeno si sia sempre verificato, soprattutto da quando le ferree bandiere ideologiche destra/sinistra hanno perso gran parte della loro ragion d'essere,e il fenomeno migratorio è praticamente sempre da opposizione a maggioranza.
Le lusinghe vere o teoriche hanno il loro peso, e per quanto riguarda i cinquestelle hanno un peso doppio viste le "trattenute" sulla busta paga dei deputati di quel movimento....
P.s.
anche tu pero' Paper... mettere sempre il dito nella stessa piaga....:laugh2:
Beh, ma ci vuole pur qualcuno che faccia le pulci anche ai grillini. Se no qui si contano solo i peti in ascensore di Renzi.
Sui voltagabbana possiamo essere d'accordo, ma non è il caso dei 5 Stelle. Mi pare che la quasi totalità di coloro che sono passati al gruppo misto o ad altri partiti lo abbiano fatto dopo essere stati espulsi per non essersi adeguati sufficientemente alla linea dei proprietari.
Anche nel caso dell'ipotetico sindaco di Roma questa "regolamentazione" significa che dovrebbe governare la capitale come semplice esecutore di decisioni prese a Milano o a Genova dalla Casaleggio e Associati e da Grillo. A me sembra una prospettiva allucinante. Quando cose del genere accadevano con Mediaset tutti ci scandalizzavamo e lo stesso penso farebbero i grillini se una qualche decisione del governo Renzi apparisse chiaramente pilotata da un'azienda privata o gruppo d'affari.
La Appendino ha dichiarato che a Torino mai si adeguerebbero a qualcosa del genere, ma la scusa di Di Maio & C. è stata che Roma è un caso particolare. Ma il precedente di Parma, che molto poco assomigliava al caos romano, esiste.
Inoltre risulterebbero inviate dallo staff di Casaleggio mail di "licenziamento" in cui si dice "ci risulta che lei abbia pubblicamente dissentito..." nel mentre che Grillo altrettanto pubblicamente invita i suoi parlamentari a votare "secondo coscienza" sulla legge Cirinnà fornendo un limpido esempio di opportunismo politico e cerchiobottismo.
Potrebbe anche andar bene il vincolo di mandato sulle linee politiche generali, ma qui mi pare tanto politica teleguidata secondo le necessità di una dirigenza imprenditoriale che non si riesce a capire cosa c'entri con la politica italiana. Il 25% del consenso elettorale italiano è amministrato insindacabilmente non solo da Grillo, il ché potrebbe essere comprensibile anche se non accettabile, ma anche da Casaleggio, il Figlio di Casaleggio, l'Avvocato di Grillo, il Commercialista di Grillo...
Se ai fans del Movimento questo sta bene non si può certo eccepire, ma se si proclama di voler liberare la politica dagli interessi di partito e di lobbies e poi si agisce così secondo me qualcosa di strano c'è.
Ma ovviamente sono solo maldicenze. Grillo ha creato una sorta di religione e in genere gli adepti hanno poca voglia di porsi delle domande sulla loro fede...
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Sicuro che sia lo sbraitatore genovese ad aver creato una religione?...
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qualcuno qui si è dimenticato di DIO SILVIO e tutti i suoi discepoli :dubbio:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
F@bio
qualcuno qui si è dimenticato di DIO SILVIO e tutti i suoi discepoli :dubbio:
Ma vai...è "quello di Genova" il male italico...
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Certo che molti hanno la memoria corta
Non nutro molta simpatia per la deriva del partito creato da Grillo ma di certo non sono responsabili del cancro che divora il nostro paese da anni.
visto oltretutto che non hanno mai governato realmente.