Topic ludico sulle vasche da bagno (maxiscooter)

Mio cognato è un motociclista, ma ha anche un paio di maxiscooter da usare in estate al mare (un T-Max 530DX e un X-Max 400, che solitamente uso io, o più raramente il moroso della figlia).
Non è uno che tira a canna, anzi, per cui si accontenta delle prestazioni delle vasche, ma (è onesto e lo dichiara apertamente) lamenta un problema insopportabile che coinvolge entrambi i mezzi, e cioè la sospensione posteriore.
La risposta è così “secca” che quando carica mia cognata, anche se agisce sui registri del precarico, salta giù con il mal di schiena.
Potrei capire l’X-Max, che è un mezzo economico e senza troppe pretese, ma il T-Max è costato più di una moto di media cilindrata, e avrebbe dovuto (in teoria) disporre di un impianto sospensivo di prim’ordine.
Se precarica, sdraiandosi per terra perché quei pazzi di Yamaha hanno messo il mono in una posizione assurda, la risposta diventa “secca”, come dicevo più sopra, mentre se non lo fa la molla va a pacco e il faro spara alle stelle.
Ora mi domando, ma cosa costava a Yamaha inserire un comando idraulico remoto, almeno del precarico, su un mezzo che nelle versioni top supera i 16000€ ?
Siccome è insopportabile, sono andato a rompere le balle al mio amico Franco Gubellini per provare a risolvere.
Si risolve, ma il costo dell’operazione è attorno al “millino” (anche di più).
Possibile che a conti fatti il T-Max 530 “Gubellato” venga a costare di più della mia Tiger 900 GT Pro con il mono elettronico di serie?
Mi sa tanto che dovrà ripetere la storia anche per l’X-Max, ma in quel caso i costi si dimezzano (e rimangono allineati al costo iniziale dello scooter, il 50% esatto dell’altro).

:blink:

il T-Max campa della sua storia, Yamaha chiede certi soldi perche' la gente lo compra, vale lo stesso discorso fatto per il GS, e' la stessa roba da anni un po abbellita ma tecnoogicamente costante.

francamente, anche se la bellezza sta negli occhi di chi guarda, preferisco mmillemila volte il mio Xadv, altro che vasche da bagno, ciclistica fatta come si deve, ammortizzatori che non vanno a pacco, una vera trasmissione ed un ottimo bilanciamento dinamico.
poi l'Xmax 400 e' poco piu di un 250 con la stessa tecnologia del motore-forcellone-trasmissione, costasse tanto sarebbe da denuncia

Yamaha ha sempre speso poco per il comparto sospensioni anche sui modelli di moto più costosi e in particolare sul mono posteriore. Per migliorare un po' la situazione senza spendere troppo sarebbe da far modificare l'idraulico mono e mettere una buona molla progressiva. Anche sulla facilità di regolazione la yamaha si è sempre distinta. Tanto che sulla tracer 900 mi ero fatto una chiave apposita, perché con quella in dotazione era impossibile regolare il precarico senza smontare delle parti. La mia chiave poi era finita anche su un articolo di motociclismo in quanto yamaha ammetteva l'errore. Si giustificava però dicendo che la tracer non era una moto pensata prevalentemente per il turismo e quindi un pomello di regolazione remota del precarico non era necessario...

Inviato dal mio SM-M127F utilizzando Tapatalk

A volte le giustificazioni dei reparti stampa delle case rasentano il ridicolo, la Tracer per cosa sarebbe stata pensata quindi…
caffé al bar?

La Tracer 9 GT monta (per fortuna) sospensioni elettroniche di un certo livello ed è presente il pomello del precarico, oltretutto facilmente raggiungibile ed azionabile anche indossando i guanti.
È vero però che Yamaha cade spesso nell’errore di montare una sospensione posteriore poco adeguata.
Sulla mia Fazer8 ho dovuto montare un monoammortizzatore Mupo, con tanto di regolazione separata del precarico (azionabile tramite cacciavite piatto o bussola da 8mm), per avere una moto a posto dal punto di vista ciclistico.
Con il mono di serie sembrava di guidare un Ciao senza sospensione posteriore.

mah

:wacko: