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Libertà di parola
Un mese fa ha perso la casa con il terremoto dell'Abruzzo. Sceso in strada in pigiama, dopo aver messo in salvo la famiglia, è rientrato nell'appartamento per recuperare la sua divisa del Corpo forestale, quindi si è messo al lavoro per soccorrere chi era rimasto sotto le macerie.
Dopo aver spostato pietre e sollevato feriti per tutta la notte, all'alba si è imbattuto nelle telecamere di Annozero, e ha rilasciato una dichiarazione al giornalista Sandro Ruotolo. Una dichiarazione molto polemica nei confronti della Protezione civile e del governo. Adesso Pier Giorgio Cortesi, dipendente statale con qualifica di Ispettore superiore, ha ricevuto dalla sua amministrazione una contestazione disciplinare: «La S. V., arbitrariamente, priva di qualunque autorizzazione, ha agito in nome e per conto del C. S. F. venendo meno al dovere di leale collaborazione».
Il ministero delle Politiche agricole mette l'accento sul fatto che Cortesi indossava la divisa di servizio. «Le circostanze di fatto - si legge ancora nel provvedimento disciplinare - escludono che le dichiarazioni siano state rese nella veste di privato cittadino: le affermazioni sono attribuibili ad appartenente ad un corpo di polizia particolarmente rispettato».
Nella breve intervista mandata in onda da Michele Santoro, l'agente forestale denunciava il ritardo dei soccorsi nelle ore immediatamente successive alla scossa, e accusava la Protezione civile di aver sottovalutato gli allarmi che avevano preannunciato la tragedia. Inoltre contestava il progetto del governo di consentire l'ampliamento del 20% degli immobili (il cosiddetto "Piano casa", che peraltro non è ancora stato presentato).
Il dipendente sotto accusa è anche un sindacalista della Cisl. Alla notizia della contestazione disciplinare ha reagito inviando una lettera alle massime autorità dello Stato, inclusi il presidente Napolitano e il premier Berlusconi. «Le accuse rivoltemi - scrive Cortesi nella lettera - mi colpiscono innanzitutto come essere umano». Quanto al fatto di aver parlato indossando la divisa, ha spiegato: «Era l'unico indumento che ero riuscito a reperire fino a quel momento, perché prioritario per me non era la forma ma la sostanza, ovvero cercare di salvare più vite umane possibili».
Per adesso la sanzione disciplinare adottata dall'amministrazione è solo il richiamo scritto, senza multe né sospensione dal servizio.
:cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Medoro
Un mese fa ha perso la casa con il terremoto dell'Abruzzo. Sceso in strada in pigiama, dopo aver messo in salvo la famiglia, è rientrato nell'appartamento per recuperare la sua divisa del Corpo forestale, quindi si è messo al lavoro per soccorrere chi era rimasto sotto le macerie.
Dopo aver spostato pietre e sollevato feriti per tutta la notte, all'alba si è imbattuto nelle telecamere di Annozero, e ha rilasciato una dichiarazione al giornalista Sandro Ruotolo. Una dichiarazione molto polemica nei confronti della Protezione civile e del governo. Adesso Pier Giorgio Cortesi, dipendente statale con qualifica di Ispettore superiore, ha ricevuto dalla sua amministrazione una contestazione disciplinare: «La S. V., arbitrariamente, priva di qualunque autorizzazione, ha agito in nome e per conto del C. S. F. venendo meno al dovere di leale collaborazione».
Il ministero delle Politiche agricole mette l'accento sul fatto che Cortesi indossava la divisa di servizio. «Le circostanze di fatto - si legge ancora nel provvedimento disciplinare - escludono che le dichiarazioni siano state rese nella veste di privato cittadino: le affermazioni sono attribuibili ad appartenente ad un corpo di polizia particolarmente rispettato».
Nella breve intervista mandata in onda da Michele Santoro, l'agente forestale denunciava il ritardo dei soccorsi nelle ore immediatamente successive alla scossa, e accusava la Protezione civile di aver sottovalutato gli allarmi che avevano preannunciato la tragedia. Inoltre contestava il progetto del governo di consentire l'ampliamento del 20% degli immobili (il cosiddetto "Piano casa", che peraltro non è ancora stato presentato).
Il dipendente sotto accusa è anche un sindacalista della Cisl. Alla notizia della contestazione disciplinare ha reagito inviando una lettera alle massime autorità dello Stato, inclusi il presidente Napolitano e il premier Berlusconi. «Le accuse rivoltemi - scrive Cortesi nella lettera - mi colpiscono innanzitutto come essere umano». Quanto al fatto di aver parlato indossando la divisa, ha spiegato: «Era l'unico indumento che ero riuscito a reperire fino a quel momento, perché prioritario per me non era la forma ma la sostanza, ovvero cercare di salvare più vite umane possibili».
Per adesso la sanzione disciplinare adottata dall'amministrazione è solo il richiamo scritto, senza multe né sospensione dal servizio.
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Ah! ecco il vero motivo della sanzione!
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è severamente vietato criticare il Governo
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Citazione:
Originariamente Scritto da
winter1969
è severamente vietato criticare il Governo
no, semplicemente non puoi rilasciare dichiarazioni personali se vesti una divisa in tv, perchè in quel caso non è il singolo a parlare ma ciò che egli rappresenta....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
japkiller
no, semplicemente non puoi rilasciare dichiarazioni personali se vesti una divisa in tv, perchè in quel caso non è il singolo a parlare ma ciò che egli rappresenta....
leggere tutto tutto tutto
si doveva mettere a petto nudo x poter parlare?????lo posso capire in una situazione normale cose che evidentemente non era non trovi???
dai un po di buon senso
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quindi lo stato fa come la mafia...? punise chi parla....bel paese del caxxo...Oh, ma com'è che non riusciamo ad evitarne una di figura di mer...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Medoro
...si doveva mettere a petto nudo x poter parlare?????lo posso capire in una situazione normale cose che evidentemente non era non trovi??? dai un po di buon senso
Nò, non doveva mettersi a petto nudo; solo, non doveva parlare.
Risponde, come gli altri, ad un regolamento di servizio, che viene applicato non certo dal governo ma dai suoi superiori gerarchici tramite modalità non certo improvvisate, ma stabilite, collegialmente, secondo quanto previsto dal regolamento medesimo.
Il buon senso è stato usato, lo si vede dalla sanzione erogata: il richiamo scritto è una sciocchezza, non comporta alcuna sanzione economica nè problematiche di carriera.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
japkiller
no, semplicemente non puoi rilasciare dichiarazioni personali se vesti una divisa in tv, perchè in quel caso non è il singolo a parlare ma ciò che egli rappresenta....
ho i miei dubbi..........
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..in Italia,se non vuoi avere grane,devi essere un delinquente...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Notturno
Nò, non doveva mettersi a petto nudo; solo, non doveva parlare.
Risponde, come gli altri, ad un regolamento di servizio, che viene applicato non certo dal governo ma dai suoi superiori gerarchici tramite modalità non certo improvvisate, ma stabilite, collegialmente, secondo quanto previsto dal regolamento medesimo.
Il buon senso è stato usato, lo si vede dalla sanzione erogata: il richiamo scritto è una sciocchezza, non comporta alcuna sanzione economica nè problematiche di carriera.
OK la regola c'è,x quanto criticanbile,io non la trovo giusta non capisco perchè non posso criticare l'operato del mio datore di lavoro:blink::blink:
Il buon senso invece non è stato usato altrimenti una cosa del genere non sarebbe neppura dovuta uscire fuori.
Secondo me è una stronzata,allora perchè non vengono richiamati tutti quelli intervistati che dicono che i lavori procedono bene?????