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Che tristezza
È l'ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati", dice uno degli esecutori del "respingimento". "Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia - aggiunge - ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l'abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".
Parlano i militari delle motovedette italiane - quella della Guardia di Finanza, la "Gf 106" e quella della Capitaneria di porto, la "Cpp 282" - appena rientrati dalla missione rimpatrio. Sono stati loro a riportare in Libia oltre 200 extracomunitari, tra i quali 40 donne (3 incinte) e 3 bambini, dopo averli soccorsi mercoledì scorso nel Canale di Sicilia. Un "successo", lo ha definito il ministro Maroni, che finanzieri e marinai delle due motovedette non condividono anche se hanno eseguito quegli ordini. Niente nomi naturalmente, i marinai delle due motovedette rischierebbero quanto meno una punizione se non peggio. Ma molti non nascondono il loro sdegno per quello che hanno vissuto e dovuto fare. "Eravamo impegnati in altre operazioni - dicono fiamme gialle e marinai della capitaneria - poi improvvisamente è arrivato l'ordine di andare a soccorrere quelle tre imbarcazioni, di trasbordarli sulle nostre motovedette e di riportarli in Libia".
Non è stato facile, a bordo di quelle carrette del mare c'erano donne incinte, tre bambini e tutti gli altri che avevano tentato di raggiungere Lampedusa. "Molti stavano male, alcuni avevano delle gravi ustioni, le donne incinte erano quelle che ci preoccupavano di più, ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli e li abbiamo eseguiti. Quando li abbiamo presi a bordo dai tre barconi ci hanno ringraziato per averli salvati. In quel momento, sapendo che dovevamo respingerli, il cuore mi è diventato piccolo piccolo. Non potevo dirgli che li stavamo portando di nuovo nell'inferno dal quale erano scappatati a rischio della vita".
A bordo hanno anche pregato Dio ed Allah che li aveva risparmiati dal deserto, dalle torture e dalla difficile navigazione verso Lampedusa. Ma si sbagliavano, Roma aveva deciso che dovevano essere rispediti in Libia. "Nessuno di loro lo aveva capito, ci chiedevano come mai impiegavamo tanto tempo per arrivare a Lampedusa, rispondevamo dicendo bugie, rassicurandoli".
La bugia non è durata molto, poco prima dell'alba qualcuno ha notato che le luci che vedevano da lontano non erano quelle di Lampedusa ma quelle di Tripoli. Alla fine i marinai italiani sono stati costretti a spiegare: "Non è stato facile dire a tutta quella gente che li avevamo riportati da dove erano partiti. Erano stanchi, avevano navigato con i barconi per cinque giorni, senza cibo e senza acqua. Non hanno avuto la forza di ribellarsi, piangevano, le donne si stringevano i loro figli al petto e dai loro occhi uscivano lacrime di disperazione".
Lo sbarco a Tripoli è avvenuto poco dopo le sette del mattino: "Vederli scendere ci ha ferito tantissimo. Ci gridavano: "Fratelli italiani aiutateci, non ci abbandonate"". Li hanno dovuti abbandonare, invece, li hanno lasciati al porto di Tripoli dove c'erano i militari libici che li aspettavano. Sulla banchina c'erano anche i volontari delle organizzazioni umanitarie del Cir e dell'Onu, ma non hanno potuto far nulla, si sono limitati a contare quei disperati che a fatica, scendevano dalla passerelle delle motovedette per tornare nell'inferno dal quale erano scappati. Le donne sono state separate dagli uomini e portati in "centri d'accoglienza" vicino Tripoli. Non si sa che fine faranno.
Solo uno è riuscito a sfuggire al rimpatrio. Un ventenne del Mali che aveva intuito cosa stava succedendo a bordo e si era nascosto sotto un telone. Ha messo la testa fuori solo quando la motovedetta della Finanza è attraccata a Lampedusa, ha aspettato che a bordo non ci fosse più nessuno e poi è sceso anche lui. È stato rintracciato mentre passeggiava nelle strade dell'isola ed ha subito confessato. Adesso si trova nel centro della base Loran di Lampedusa. Un miracolato.
Da " Repubblica " - http://www.repubblica.it/2009/04/sez...e-viviano.html
Dispensate qualsiasi intervento politico x favore
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Questione spinosa,la carità umana consiglierebbe di accogliere tutti ma credo che la situazione stia diventando davvero insostenibile.
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Chi fa il militare nel bene o nel male sa che ci sono degli ordini da eseguire......altrimenti cambia mestiere.
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ciao
io sarei molto meno poetico e molto + realista
in Italia la situazione sociale è al collasso, lo Stato ha perso il controllo del territorio e di chi vi circola sopra e di questo passo andremo verso il caos irreversibile;
non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo + accogliere qualsiasi persona perchè nessun altro Stato Europeo lo fa ed espulsione/respingimenti oltre ad essere giusti sono doverosi e praticati da tutti
sappiamo bene che dietro a queste carrette del mare cariche di disperati ci sono organizzazioni criminali ben precise e ben definite, continuando a non fare niente esse prolifereranno sempre +; ed invece bisogna spazzarle via interrompendo, anche con i dovuti mezzi, questo ignobile traffico di persone e fare pressione decisa sugli Stati da cui partono queste navi affinchè controllino i loro porti e confini
le donne incinte, i bambini e tutto il resto sono messe su queste carrette dai trafficanti di persone, proprio per impietosire e far leva sulla carità umana dei soccorritori
mi spiace essere duro ma qui la pietà umana non c'entra + niente, qui bisogna intervenire per ristabilire ordine e disciplina sul territorio, su chi vi circola e su chi vi entra ed esce
ettore
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Citazione:
Originariamente Scritto da
ett69
ciao
io sarei molto meno poetico e molto + realista
in Italia la situazione sociale è al collasso, lo Stato ha perso il controllo del territorio e di chi vi circola sopra e di questo passo andremo verso il caos irreversibile;
non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo + accogliere qualsiasi persona perchè nessun altro Stato Europeo lo fa ed espulsione/respingimenti oltre ad essere giusti sono doverosi e praticati da tutti
sappiamo bene che dietro a queste carrette del mare cariche di disperati ci sono organizzazioni criminali ben precise e ben definite, continuando a non fare niente esse prolifereranno sempre +; ed invece bisogna spazzarle via interrompendo, anche con i dovuti mezzi, questo ignobile traffico di persone e fare pressione decisa sugli Stati da cui partono queste navi affinchè controllino i loro porti e confini
le donne incinte, i bambini e tutto il resto sono messe su queste carrette dai trafficanti di persone, proprio per impietosire e far leva sulla carità umana dei soccorritori
mi spiace essere duro ma qui la pietà umana non c'entra + niente, qui bisogna intervenire per ristabilire ordine e disciplina sul territorio, su chi vi circola e su chi vi entra ed esce
ettore
quoto..........per la prima volta, abbiamo dato una dimostrazione al mondo che anche in italia esistono delle regole!! basta....... "terra di tutti"
p.s. mi dispiace per quelle persone:cry:.........ma questa è la cruda realta'!! si puo' fare tanto per quella gente, per tutta la gente che vive in condizioni disperate........ma sentirsi solo la coscienza sporca per non aver accolto dei fratelli clendestini (solo ed esclusivamente per pieta') è troppo comodo oltre che troppo poco......il problema è mooolto piu' grosso e riguarda tutto il mondo!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
winter1969
Questione spinosa,la carità umana consiglierebbe di accogliere tutti ma credo che la situazione stia diventando davvero insostenibile.
non ci credo.... ma QUOTO...
Citazione:
Originariamente Scritto da
ett69
ciao
io sarei molto meno poetico e molto + realista
in Italia la situazione sociale è al collasso, lo Stato ha perso il controllo del territorio e di chi vi circola sopra e di questo passo andremo verso il caos irreversibile;
non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo + accogliere qualsiasi persona perchè nessun altro Stato Europeo lo fa ed espulsione/respingimenti oltre ad essere giusti sono doverosi e praticati da tutti
sappiamo bene che dietro a queste carrette del mare cariche di disperati ci sono organizzazioni criminali ben precise e ben definite, continuando a non fare niente esse prolifereranno sempre +; ed invece bisogna spazzarle via interrompendo, anche con i dovuti mezzi, questo ignobile traffico di persone e fare pressione decisa sugli Stati da cui partono queste navi affinchè controllino i loro porti e confini
le donne incinte, i bambini e tutto il resto sono messe su queste carrette dai trafficanti di persone, proprio per impietosire e far leva sulla carità umana dei soccorritori
mi spiace essere duro ma qui la pietà umana non c'entra + niente, qui bisogna intervenire per ristabilire ordine e disciplina sul territorio, su chi vi circola e su chi vi entra ed esce
ettore
Ettore.... Mettiti in Politica... fai un favore all'Italia??
BASTA COL PERBENISMO...
E basta con le frasi ad effetto...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
595Abarth
non ci credo.... ma QUOTO...
Ettore.... Mettiti in Politica... fai un favore all'Italia??
BASTA COL PERBENISMO...
E basta con le frasi ad effetto...
quoto anche te e aggiungo basta con l'ipocrisia......ho consciuto tanta gente provare pena per un barbone....ma troppa poca(per non dire nessuno) che lo ha preso per mano e accompagnato ad una tavola calda......
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Citazione:
Originariamente Scritto da
onlyspeed
quoto anche te e aggiungo basta con l'ipocrisia......ho consciuto tanta gente provare pena per un barbone....ma troppa poca(per non dire nessuno) che lo ha preso per mano e accompagnato ad una tavola calda......
infatti... per sdrammatizzare....
in Italia....
Siamo tutti GAY.... col culo degli altri....:biggrin3:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
595Abarth
infatti... per sdrammatizzare....
in Italia....
Siamo tutti GAY.... col culo degli altri....:biggrin3:
be, fa meno male:tongue::ph34r: