A me hanno tagliato 20gg dopo pero' era nel piede, e li la circoloazione e' molto piu' risicata:cry::cry:
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13.12 "NECESSARI ALTRI INTERVENTI"
Kubica dovrà subire altri interventi chirurgici. Lo hanno spiegato nel corso di una conferenza stampa i medici dell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure: "Ieri abbiamo lavorato solamente sulle fratture multiple delle ossa lunghe - ha riferito il primario di Ortopedia e Traumatologia, Francesco Lanza - e questo per evitare che influissero sulle condizioni generali del paziente, in particolare su quelle cardiocircolatorie". Nelle prossime settimane, però, Kubica dovrà essere operato anche al gomito e alla spalla. E non è escluso neppure che debba subire altri interventi alla mano destra gravemente lesionata nello schianto della sua Fabia Skoda contro un guardrail. Nel corso della conferenza stampa ha preso la parola anche il manager del pilota, Daniele Morelli, che ha ringraziato l'equipe medica del Santa Corona e non ha escluso che in futuro il suo assistito possa tornare lì per le terapie.
13.05 LA RENAULT PENSA AL SOSTITUTO
L'assenza prolungata di Kubica obbliga la Renault a rivedere i propri piani in vista dell'imminente stagione. "Stiamo già lavorando ad un piano", annuncia il numero uno del team Lotus Renault, Eric Boullier. Bisogna scegliere il pilota che affiancherà il russo Vitaly Petrov nell'organico titolare: "Ancora non sappiamo. Stiamo ancora aspettando di sapere se l'assenza sarà breve: in questo caso, useremo uno dei piloti di riserva. Se lo stop sarà più lungo, forse dovremmo valutare nuove opzioni". La Renault ha a disposizione una "panchina lunga", in cui spiccano i nomi del francese Sebastien Grosjean e del brasiliano Bruno Senna. Le prime valutazioni verranno effettuate nei testi in programma a Jerez, in Spagna, da giovedì.
13.00: RENAULT: "ROBERT FERMO MENO DI UN ANNO"
"Kubica starà fuori almeno un paio di mesi. Un anno per rientrare? Il recupero sarà più veloce". Eric Boullier, boss del team Lotus Renault, ostenta fiducia per il recupero di Robert Kubica. I medici non si sbilanciano quando si parla di ripresa dell'attività agonistica. Boullier, però, secondo le dichiarazioni riportate dalla Bbc non sembra avere dubbi. "Quando c'è un grave incidente come quello accaduto a Robert, i medici delineano sempre lo scenario peggiore. Lui è stato in sala operatoria per ore, per un intervento al braccio e alla mano. Stamattina le cose andavano molto bene: hanno avuto bisogno di 24 ore per assicurarsi che si fosse ripreso, stamattina sembrano tutto soddisfatti", dice Boullier, che si appresta a far visita al pilota. Con l'animo parzialmente rasserentato, si può cominciare a pensare alle vicende puramente sportive. Il Mondiale di Formula 1 comincia tra poco piu' di un mese, ma Boullier non ritiene che Kubica salterà l'intera stagione: "Starà senz'altro fuori un paio di mesi. Il recupero sarà più veloce di un anno. Ma è ancora presto per sapere esattamente quanto tempo ci vorrà", aggiunge.
Ragazzi.........gli è andata BENE, E DIRE BENE è POCO.
GUARDATE QUESTO VIDEO ON-BOARD DELLA VETTURA SUBITO DOPO ROBERT... E GUARDATE IL GUARD RAIL... HA TRAPASSATO LA MACCHINA USCENDO DAL LUNOTTO POSTERIORE.................. BASTAVANO POCHI CM E LO AVREBBE UCCISO.
PORCA TROIA
L'INCIDENTE SI VEDE DAL MINUTO 3:20 IN POI...
http://www.youtube.com/watch?v=ALbxM...ayer_embedded#
in bocca al lupo, chissà tutto si risolva al meglio..
A me quando l'hanno detto ho pensato dai un pezzo di piede, poi pero' e' stata dura, ed e' solo il piede, non oso immaginare lui con la mano anche se per diventare dei campioni cosi' hanno anche una forza psicologica devastante!!!!!!!!
Mai andare in moto in infradito!!!
superavo questa ha allargato in macchina, e ho preso con le ultime 3 dita nel passaruota, mi ha tagliato di netto fino a meta' piede, poi pero' di dita ne ho perse solo una, il mignolo c'e' ma non ha i tendini, l'altro era meglio se me lo toglievano dal male che ancora mi fa....erano tutte con 6 fratture esposte scomposte:cry::cry::cry::cry:
azzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
BELLE PAROLE, TRATTE DA SPORTMEDIASET
Non capita quasi mai. Non capita di incontrare un campione, un uomo dotato di un tale talento da trasportarlo in una elite assoluta, capace di mantenere intatti i valori semplici e grandi. Quelli che permettono di riconoscere una vera eccezionalità. Abbiamo percorso moltissimi chilometri al fianco di Robert Kubica diventando rapidamente tifosi di Robert Kubica. Sì, sì, un pilota di straordinarie qualità. Ma il tifo ha segnalato dal principio una radice ulteriore e decisiva. Abbiamo a che fare, infatti, con una persona di alta qualità. Un ragazzo che ha sofferto vivendo da bambino nelle officine, pur di dare un colpo di pedale alla propria avventura. Da questo, dalla sua fame e dalla sua solitudine, ha ricavato senso dell’umorismo, una tenacia magnifica e, soprattutto, una tenerezza rara, mascherata da un repertorio di guasconerie facilmente aggirabile.
Non ha fortuna Robert. Lo sa benissimo. A cominciare dal colore del suo passaporto, perché la Polonia non rappresenta una vetrina, un mercato, uno smalto. La Polonia, come sappiamo, è un paese maltrattato dalla storia. Una sorta di handicap per uno sport che anche attraverso i piloti e la loro nazionalità fa vetrina. In aggiunta una famiglia non ricca. Ma lui ce l’ha fatta lo stesso. A farsi conoscere e poi riconoscere, a farsi voler bene anche da chi non ha potuto o voluto fare squadra con lui.
Abbiamo riso spesso di tutto ciò convinti di avere a che fare con un personaggio talmente irresistibile da superare ogni handicap, brontolando come brontola lui, per far finta di essere cinico. Adesso che si tratta di fare senza di lui in corsa siamo un po’ troppo tristi perchè si tratta di una assenza che fa moltissima differenza, perché senza corse gli sembrerà di aver rincorso contro un destino contrario all’apparenza più forte. Però abbiamo anche un buon motivo per tenerci insieme.
Perché Robert Kubica, appunto, è differente. Perché, siamo certi, ha cuore, palle, carattere per cacciar via anche questo vento. Toccherà avere pazienza, a lui soprattutto, che starà fermo desiderando correre come al solito. Ma un uomo forte, forte dentro così, ce la fa. A ricucire la propria storia con lo stesso filo che l’ha messa insieme sin qui. Ad offrire una giustizia - a se stesso, a tutti noi. Per questo siamo arrivati sin qui, dove tocca ripartire come se si partisse da un inizio in piena salita.
Grande uomo Robert.....ho parlato 10 minuti con lui al Rally delle Alpi Orientali nel 2010.....simpaticissimo e alla mano come pochi.....