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votalele
Scala internazionale degli eventi nucleari. ( INES)
Livello 7, incidente catastrofico
Rilascio all'esterno di un impianto di grandi dimensioni di ingenti quantità di materiale radioattivo (maggiori di 10 PBq equivalenti di iodio-131) in un'area molto vasta con conseguenti effetti acuti sulla salute della popolazione esposta e conseguenze gravi sull'ambiente.
A me sembra la fine della tecnologia nucleare per la produzione di energia.
In relazione a quello che con una probabilità sempre più alta potrebbe succedere finora non è successo nulla.
http://www.ondadelsud.it/wp-content/...r-Giannino.jpg
Oscar Giannino scrive sul Messaggero:“Nucleare sicuro, è la prova del nove”. E ancora: “Se allo stato dei fatti una cosa si piuò dire è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleare, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione” (poche ore dopo è saltato il reattore numero 1 della centrale di Fukushima con la conseguente evacuazione della popolazione in un raggio di 20 Km).
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Originariamente Scritto da
D74
se penso che il sarcofago di cemento di chernobyl sta sprofondanto per il peso e che si sta crepando.....
sono passati se non erro 22 anni....ma là dentro è sempre come allora.... e se si crepa il cemento..... siamo punto a capo....
il nucleare è inutile non siamo in grado di gestirlo.....per quante minchiate vengano dette ci sono troppi imprevisti, senza contare che una centrale dismessa va tenuta in sicurezza.... ma per quanti anni?
buhhhh
non molti almeno 2000
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Cesare-Skabry
non molti almeno 2000
quindi per 2000 anni ci si deve cacare in mano.....per tutte le centrali ora attive o già dismesse.....
pensare ed investire sul nucleare è da incoscienti e pure un po da stronzi...
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Originariamente Scritto da
D74
quindi per 2000 anni ci si deve cacare in mano.....per tutte le centrali ora attive o già dismesse.....
pensare ed investire sul nucleare è da incoscienti e pure un po da stronzi...
Non penso...... ci sarà una tale mortalità per tumori vari..... nel prossimo futuro
nasceranno bambini .........................................................:cry:
non ci sarà tempo per le Tue affermazioni......
finchè riescono " spegnerle" ...... il problema sarà minore ... :ph34r:
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Originariamente Scritto da
D74
quindi per 2000 anni ci si deve cacare in mano.....per tutte le centrali ora attive o già dismesse.....
pensare ed investire sul nucleare è da incoscienti e pure un po da stronzi...
quoto tutto meno "un po"
anche se non succedesse mai più un incidente, regaliamo al nostro futuro impianti che richiedono decenni per essere realizzati con costi altissimi ( che da noi tendono a diventare stratosferici ) e che una volta obsoleti sono impossibili da smaltire, se non sopportando costi forse maggiori di quelli di realizzazione, e che quindi dovranno essere chiusi e mantenuti in sicurezza e sotto controllo per un tempo lunghissimo, continuando a generare costi anche quando non produrranno una beata minchia di energia :dry:
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se non si tratasse di argomento veramento molto serio sarebbe da ammazzarsi dalle risate
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quarta parte...)
Prendo in prestito il titolo di questa divertentissima trasmissione televisiva trasmessa su Discovery Channel per mettere un po' di ordine nelle notizie riferiteci dalla stampa negli ultimi giorni da Tokyo, capitale del Giappone, il più grande agglomerato urbano del mondo divenuto dopo il terremoto il più grande agglomerato di bufale giornalistiche.
In questa quarta parte ne sfateremo alcune riguardanti la città di Tokyo e i suoi dintorni: Questa quarta parte della serie "Apriamo gli occhi" sarà lunghissima e quindi sarà divisa in piccole puntate, per non essere noiosa. Terza puntata: "2011, Fuga Da Tokyo"...
Notizia: Tokyo capitale in agonia, "Qui non vivremo più". Paura e incubo radiazioni: in quattro milioni sono già fuggiti da quella che era percepita come una città modello. Cito solo una delle tante notizie apparse nei giornali, sui siti web degli stessi e annunciate nei telegiornali. Questa in particolare è una delle tante perle prodotte dall'ormai mitico Gianpaolo Visetti, di Repubblica, ormai famoso per essere l'autore forse del maggior numero di balle scritte da una sola persona in pochi giorni: l'articolo è allucinante, ci sono dei passaggi davvero vergognosi come "La sindrome da alimenti contaminati lascia deserti i ristoranti e decima chi finora si era dedicato all'accaparramento di viveri", oppure "A Ginza, la via dello shopping, alcuni ambulanti mettono all'asta compresse di iodio sul marciapiede, a prezzi esorbitanti, come fossero spacciatori", o ancora "All'agonia di Tokyo e allo spettro di un'esplosione nucleare, si somma l'ecatombe nelle prefetture sommerse dallo tsunami. La capitale è presa d'assalto da migliaia di eco-evacuati e da decine di migliaia di senza tetto fuggiti da gelo, fame e terrore". Visetti non ha solo scritto ma anche fatto video come questo, "Tokyo, la città si svuota". E non è l'unico in questa corsa al terrore, ci sono tanti e tanti altri esempi, come questa galleria fotografica apparsa sul sito dell'Ansa, "FOTO: L'esodo da Tokyo", o l'articolo del Corriere che definirei la bufala del secolo, "Io Peppe, il pizzaiolo: uno degli ultimi Italiani rimasti a Tokyo", e il memorabile sottotitolo "Ho ricevuto una telefonata: Scappa finchè sei in tempo".
Realtà: le cose non stanno proprio così...
(Picture from Sky TG-24) In effetti un esodo c'è stato, ma di tutt'altra natura: sembrerà una strana coincidenza ma il fine settimana successivo al terremoto avvenuto venerdì 11 marzo c'era il 春分の日(Shunbun no hi - giorno dell'Equinozio di primavera), una festa nazionale in Giappone. Quest'anno era di lunedì, quindi erano ben 3 giorni di vacanza che iniziavano sabato 19 e finivano lunedì 21 (compreso). Molte aziende per il regime di risparmio energetico hanno concesso ai dipendenti una mezza giornata pure il venerdì 18, quindi, molte, moltissime persone hanno preso il treno o l'automobile per raggiungere le località di villeggiatura fuori Tokyo, i parenti, i nonni etc. Visti gli intensissimi ritmi lavorativi, tre giorni e mezzo liberi in Giappone sono una manna dal cielo e sicuramente, conoscendo la loro mania per la prenotazione selvaggia, tutte le località di villeggiatura erano prenotate da mesi. I quattro milioni di persone "in fuga dal terrore", beh forse è realistico che fossero così tanti, ma non erano di certo in fuga dal terrore nucleare ma andavano a rilassarsi in qualche onsen unendo alla vacanza pianificata da mesi anche un meritato relax dopo lo stress accumulato nei giorni immediatamente successivi al terremoto.
(Picture from Best 100 Japan - Reuters) Vi è stato invece un piccolo esodo di stranieri, ma solo una piccola parte dei residenti stranieri ha lasciato il Giappone: le ambasciate hanno reagito in maniera abbastanza eterogenea alle notizie provenienti da Fukushima. I Francesi tra tutti sono stati i primi e i più tempestivi ad evacuare i connazionali con alcuni voli charter, ma per la maggior parte gli stranieri che hanno lasciato Tokyo si sono diretti a sud, verso il Kansai. Molti degli operatori statali Italiani di stranza a Tokyo sono stati obbligati a trasferirsi ad Ōsaka, ambasciatore compreso a quanto pare.
Ma parliamo in dettaglio della situazione Italiana. Se vi collegate a questo indirizzo potete leggere tutti i comunicati ai connazionali rilasciati dall'ambasciata Italiana a Tokyo a partire dal giorno del terremoto ad oggi, e potete notare che nessun ordine nè consiglio di evacuazione di massa è stato emanato dall'autorità Italiana. Il 13 marzo si ripeteva "Alcune notizie di stampa riguardanti i livelli di radioattività vanno considerate con cautela", e anche "Notizie di evacuazioni da parte di paesi europei sono destituite di ogni fondamento". Il 15 marzo in seguito alle notizie di peggioramento della situazione a Fukushima si comunicava "Quanti ritengano di poter lasciare il Giappone nelle prossime ore possono al momento farlo con i mezzi ordinari, mentre, come gia’ indicato dall’Unita’ di Crisi della Farnesina nel proprio sito, chi non abbia necessita’ di recarsi in Giappone nei prossimi giorni dovra’ astenersi dal farlo" e, cautelativamente "Per il momento raccomandiamo di mantenere la calma e di restare possibilmente in ambienti chiusi". Il 16 marzo alle 10:30 si comunicava: "L’Ambasciata rinnova vivamente l’invito ai connazionali che non abbiano imprescindibili ragioni di restare in Giappone di allontanarsi, in particolare, dalle quattro prefetture colpite dallo Tsunami, la grande area di Tokyo e le prefetture a nord della Capitale". Sempre il 16 marzo alle 22:30, in seguito all'arrivo della squadra di tecnici della Protezione civile di diramava la notizia della radioattività quasi nulla nella capitale, in particolare si diceva: "Inoltre, avendo la possibilita' di effettuare una misura spettroscopica, i tecnici hanno avuto la possibilita' di ESCLUDERE la presenza di radiazione proveniente da isotopi radioattivi (NON ci sono isotopi artificiali, ossia quelli che possono essere stati prodotti in un reattore nucleare)". L'invito a lasciare il paese a chi vi fosse presente "per futili motivi" è stato ripetuto anche nei giorni seguenti, non solo per l'eventualità di un peggioramento della situazione a Fukushima, ma anche per le oggettive difficoltà di logistica a causa dei blackout programmati in città e della irregolarità nell'operatività dei trasporti.
"Agonia, paura, incubo, fuga, collasso, sconforto, nube atomica, disperati, irriconoscibile, panico": ho letto tutte queste parole solo nelle prime righe dello scandaloso articolo di Visetti, su Repubblica...
Questi sono i fatti: la stampa Italiana ha montato un clima di terrore, arrivando anche a dire che quasi nessun Italiano era rimasto a Tokyo, come il Corriere che il 15 marzo scriveva che il pizzaiolo Peppe, raggiunto da una disperata telefonata dall'ambasciata, era uno degli ultimi Italiani rimasti (notizia smentita sia dall'ambasciata che dall'interessato che ha contattato telefonicamente il caro Luca da Ōsaka, il quale ha riportato il tutto in questo post sul suo blog. Consiglio anche questo post sempre di Luca con la smentita video e foto-documentata delle bugie di Visetti).
Fonti attendibili in loco (mia sorella Claudia) riferiscono che TUTTI gli Italiani di loro conoscenza residenti in Giappone sono rimasti nel paese tranne uno (che vi è già ritornato), e solo uno o due hanno lasciato la capitale per andare al sud e vi sono rimasti peraltro pochissimo.
I pur grandi problemi del post terremoto nella capitale, come i blackout, la difficoltà di trovare alcuni cibi nei supermercati, la difficoltà nei trasporti, le continue ed estenuanti scosse di assestamento, sono stati per i residenti stranieri di Tokyo ben poca cosa rispetto alla pena di dover tranquillizzare genitori anziani, familiari ed amici dalle schifose bugie raccontate dalla stampa.
© nicolaingiappone, pubblicato da nicolacassa il 11.4.11 6 commenti
Tags: Grande Terremoto del Kantō e del Tōhoku, Off Topic
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Stinit
http://www.ondadelsud.it/wp-content/...r-Giannino.jpg
Oscar Giannino scrive sul Messaggero:“Nucleare sicuro, è la prova del nove”. E ancora: “Se allo stato dei fatti una cosa si piuò dire è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone
ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleare, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione” (poche ore dopo è saltato il reattore numero 1 della centrale di Fukushima con la conseguente evacuazione della popolazione in un raggio di 20 Km).
Questi personaggi ne sanno sempre una pagina più di un libro .... sono diventati dei pensatori televisivi, gente che deve sempre esprimere certezze, da un programma passano all'altro e non possono permettersi un po' di silenzio, come forse sarebbe il caso che si permettessero.
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Originariamente Scritto da
ianez72
se non si tratasse di argomento veramento molto serio sarebbe da ammazzarsi dalle risate
mi fa piangere :cry:
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Originariamente Scritto da
Stinit
http://www.ondadelsud.it/wp-content/...r-Giannino.jpg
Oscar Giannino scrive sul Messaggero:“Nucleare sicuro, è la prova del nove”. E ancora: “Se allo stato dei fatti una cosa si piuò dire è che proprio la terribile intensità del fenomeno abbattutosi sul Giappone
ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleare, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtà dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione” (poche ore dopo è saltato il reattore numero 1 della centrale di Fukushima con la conseguente evacuazione della popolazione in un raggio di 20 Km).
Ecco, a questa gente pagherei volentieri un biglietto aereo di sola andata per il Giappone anche perchè dovrebbero accendere il cervello, se ce l'hanno, prima di parlare!!!!