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Originariamente Scritto da
Python
rivoglio le magliette con la torre di Pisa .....
Basta Pisa:dry:
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Originariamente Scritto da
Strega Klà
Allora prox volta vai dritto al punto senza girarci intorno che ci chiariamo subito :wink_:
Letta ...fà schifo (per me) !!!
Ti cito solo il punto 1 che è quello che mi interessa:
Art.1
E' vietato l'esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all'amministrazione di autorità italiane.
Ok...non è vietato prostituirsi....ma ci nascondiamo dietro un dito sanzionando più o meno debolmente chiunque abbia a che fare con la prostituzione...( e non parlo solo dello sfruttamente in se)
Quindi..se io voglio prostituirmi la legge dice che posso farlo..salvo poi punire tutti i miei clienti per favoreggiamento della prostituzione e via di seguito...
Mi spiace....anche io sono contro lo sfruttamento...
ma guarda che una regolamentazione diversa...come poteva esserci nelle case veneziane del 1500....non la vedo scandalosa...
di certo è meno scandalosa che non vedere quelle ragazze nude in inverno sulle strade...
Allora, ragioniamo...
Intanto brava che l'hai letta.
Ora cerchiamo di capirla.
Quando esce questa legge (1958) in Italia ci sono i bordelli.
Queste sono delle strutture private, gestite da un propietario/a, che ospita delle donne che esercitano la prostituzione.
Prostituzione che è attività riconoscita e DICHIARATA dall'esercente, con tutte le discriminazioni del caso.
Quando il legislatore vieta "l'esercizio di case di prostituzione" intende chiudere QUESTE strutture.
MORALE: se chiunque, OGGI, vuole prostituirsi in casa propria (ove per propria intendo non casa di proprietà, ma casa ove detiene domicilio/residenza) PUO' FARLO senza nessun problema.
Quello che NON PUOI organizzare è un bordello ove TU stai alla cassa e ALTRE si prostituiscono alle tue dipendenze.
Peraltro, il cliente IN QUANTO TALE è, di fatto, imperseguibile.
Sei in errore quando dici che la legge sanziona il cliente in quanto tale.
Come distinguere, in mancanza di tariffari ufficiali, un pagamento da un regalo?
Se io stasera ti invito a cena e ti regalo poi un gioiello, come fa il magistrato inquirente a dimostrare che è il pagamento di una prestazione escort e non un mio presente?
Aggiungi il fatto che, come ho già detto in altro post, queste aziende NECESSITAVANO di manodopera, e quindi si creavano le condizioni che FAVORIVANO la disponibilità di queste ultime.
Se ancora non vedi la tutela REALE del più debole in tutto questo, allora mi spiace...
Ripeto urbi et orbi: la legge italiana punisce lo SFRUTTAMENTO e l'INDUZIONE della prostituzione, NON l'esercizio.
Quindi OGGI chi sfrutta le puttane NON PUO' farlo; come dite voi, SI'.
Il resto è aria fritta.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Allora, ragioniamo...
Intanto brava che l'hai letta.
Ora cerchiamo di capirla.
Quando esce questa legge (1958) in Italia ci sono i bordelli.
Queste sono delle strutture private, gestite da un propietario/a, che ospita delle donne che esercitano la prostituzione.
Prostituzione che è attività riconoscita e DICHIARATA dall'esercente, con tutte le discriminazioni del caso.
Quando il legislatore vieta "l'esercizio di case di prostituzione" intende chiudere QUESTE strutture.
MORALE: se chiunque, OGGI, vuole prostituirsi in casa propria (ove per propria intendo non casa di proprietà, ma casa ove detiene domicilio/residenza) PUO' FARLO senza nessun problema.
Quello che NON PUOI organizzare è un bordello ove TU stai alla cassa e ALTRE si prostituiscono alle tue dipendenze.
Peraltro, il cliente IN QUANTO TALE è, di fatto, imperseguibile.
Sei in errore quando dici che la legge sanziona il cliente in quanto tale.
Come distinguere, in mancanza di tariffari ufficiali, un pagamento da un regalo?
Se io stasera ti invito a cena e ti regalo poi un gioiello, come fa il magistrato inquirente a dimostrare che è il pagamento di una prestazione escort e non un mio presente?
Aggiungi il fatto che, come ho già detto in altro post, queste aziende NECESSITAVANO di manodopera, e quindi si creavano le condizioni che FAVORIVANO la disponibilità di queste ultime.
Se ancora non vedi la tutela REALE del più debole in tutto questo, allora mi spiace...
Ripeto urbi et orbi: la legge italiana punisce lo SFRUTTAMENTO e l'INDUZIONE della prostituzione, NON l'esercizio.
Quindi OGGI chi sfrutta le puttane NON PUO' farlo; come dite voi, SI'.
Il resto è aria fritta.
beh, diciamo che nel resto ci son anche viali pieni di bagascie, delinquenza organizzata che riduce spesso in stato di schiavitu' le poverette ecc. ecc.
forse una riflessione a distanza di tanti anni sulla legge, la sua applicazione e le storture/paradossi dell'aria fritta, si potrebbe fare
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Allora, ragioniamo...
Intanto brava che l'hai letta.
Ora cerchiamo di capirla.
Quando esce questa legge (1958) in Italia ci sono i bordelli.
Queste sono delle strutture private, gestite da un propietario/a, che ospita delle donne che esercitano la prostituzione.
Prostituzione che è attività riconoscita e DICHIARATA dall'esercente, con tutte le discriminazioni del caso.
Quando il legislatore vieta "l'esercizio di case di prostituzione" intende chiudere QUESTE strutture.
MORALE: se chiunque, OGGI, vuole prostituirsi in casa propria (ove per propria intendo non casa di proprietà, ma casa ove detiene domicilio/residenza) PUO' FARLO senza nessun problema.
Quello che NON PUOI organizzare è un bordello ove TU stai alla cassa e ALTRE si prostituiscono alle tue dipendenze.
Peraltro, il cliente IN QUANTO TALE è, di fatto, imperseguibile.
Sei in errore quando dici che la legge sanziona il cliente in quanto tale.
Come distinguere, in mancanza di tariffari ufficiali, un pagamento da un regalo?
Se io stasera ti invito a cena e ti regalo poi un gioiello, come fa il magistrato inquirente a dimostrare che è il pagamento di una prestazione escort e non un mio presente?
Aggiungi il fatto che, come ho già detto in altro post, queste aziende NECESSITAVANO di manodopera, e quindi si creavano le condizioni che FAVORIVANO la disponibilità di queste ultime.
Se ancora non vedi la tutela REALE del più debole in tutto questo, allora mi spiace...
Ripeto urbi et orbi: la legge italiana punisce lo SFRUTTAMENTO e l'INDUZIONE della prostituzione, NON l'esercizio.
Quindi OGGI chi sfrutta le puttane NON PUO' farlo; come dite voi, SI'.
Il resto è aria fritta.
Vero, e il cliente è "sfruttatore" e, in quanto tale, perseguibile.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Mino TB
Continuo a non (voler?) capire!
Che continui a non (voler?) capire io l'ho capito già da un pezzo...
Comunque, per fortuna, la lingua italiana ha le sue leggi; nel mio periodare è evidente come, riferendomi all'atto del "bollare", non mi riferisca all' utente MINO TB quanto ad una morale diffusa o generalizzata.
A meno che tu mi venga a dire che presenteresti a mamma e papà una ex-troia con la stessa nonchalance che useresti per una operaia, una dentista o una commessa di supermarket...
Non capisco poi perchè, con l'istituzione delle case chiuse, si dovrebbe "controllare il fenomeno".
Un reato è reato, stop.
Se è sfruttamento, le FF.OO. dispongono di tutti i mezzi per contrastarlo.
A questo punto, facciamo emettere fattura ai ladri e agli assassini, così "regoliamo" pure loro.
Tralascio poi la tua polemica sull'evasione fiscale: i dati, ragazzo, ANCORA non si discutono.
Non con me almeno.
Citazione:
Originariamente Scritto da
DocHollyday
Vero, e il cliente è "sfruttatore" e, in quanto tale, perseguibile.
Citami UNA SOLA SENTENZA che dica questo.
Il cliente, per dirla con Ghedini, è l'utilizzatore finale.
Se fosse così semplice, i sindaci non si inventerebbero cazzate tipo l'intralcio alla circolazione ecc. per scoraggiare la prostituzione.
Cazzo, come faccio a sfruttarla se CI LASCIO I SOLDI?
Per sfruttarla DEVO PORTARLI A CASA IO!!!!
Ragazzi la fantasy scriviamola da altre parti dai!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Tralascio poi la tua polemica sull'evasione fiscale: i dati, ragazzo, ANCORA non si discutono.
Non con me almeno.
i dati non si discutono certo (anche se si possono leggere in moolti modi diversi, ma questa e' un'altra storia), ma quello che , per un attimo, mi sento di scutere e' , per citarti, il tuo periodare: chiaro, ritengo , e corretto sintatticamente.
Non altrettanto dal punto di vista dialettico, specie in un ambiente amichevole come dovrebbe essere questo.
L'inciso "ragazzo", non da maggior forza alle tue argomentazioni, che gia' ne hanno a sufficienza. E' quindi inutile, se non vagamente offensivo e comunque "sminuente" .
Non ne hai bisogno (dialetticamente) tu, non se lo merita lui .
questa volta i 2 cents ce li metto io .
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
beh, diciamo che nel resto ci son anche viali pieni di bagascie, delinquenza organizzata che riduce spesso in stato di schiavitu' le poverette ecc. ecc.
forse una riflessione a distanza di tanti anni sulla legge, la sua applicazione e le storture/paradossi dell'aria fritta, si potrebbe fare
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...
ESISTONO GIA' leggi per impedire che la gente vada in giro in mutande di notte.
Non mi credi?
PROVA!
Dai che c'è anche un bel caldino...
Non capisco poi perchè, per mettere dei limiti agli sfruttatori, bisogna dargli la patente...
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...
ESISTONO GIA' leggi per impedire che la gente vada in giro in mutande di notte.
Non mi credi?
PROVA!
Dai che c'è anche un bel caldino...
Non capisco poi perchè, per mettere dei limiti agli sfruttatori, bisogna dargli la patente...
beh, se ne regolamenta l'attivita', qualora si prenda atto che, sic stantibus rebus, non si riesce a contrastarla in maniera efficace.
non sarebbe, credo, la prima volta.
potrebbe essere eticamente discutibile, se vuoi.
ma l'etica (purtroppo per certe cose e per fortuna per altre) evolve, basta pensare alla riprovazione sociale che certi comportamenti di signore dello spettacolo o della politica avrebbero avuto al tempo della promulgazione di questa legge, e che oggi sono considerati normali.
poi , a volte ci son sordi veri, o chi non ci arriva subito, ..........per dire
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Citazione:
Originariamente Scritto da
flag
i dati non si discutono certo (anche se si possono leggere in moolti modi diversi, ma questa e' un'altra storia), ma quello che , per un attimo, mi sento di scutere e' , per citarti, il tuo periodare: chiaro, ritengo , e corretto sintatticamente.
Non altrettanto dal punto di vista dialettico, specie in un ambiente amichevole come dovrebbe essere questo.
L'inciso "ragazzo", non da maggior forza alle tue argomentazioni, che gia' ne hanno a sufficienza. E' quindi inutile, se non vagamente offensivo e comunque "sminuente" .
Non ne hai bisogno (dialetticamente) tu, non se lo merita lui .
questa volta i 2 cents ce li metto io .
Hai ragione: son stato duro.
Però non sopporto mi si mettano in bocca cose non dette; adoro la discussione, non sopporto la polemica sterile.
Nello specifico, non è la prima volta.
Non concordo, nel tuo pensiero, solo sul concetto di "merito"; se però questo mio fare ti ha offeso, mi scuso.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Don Zauker
Quando il legislatore vieta "l'esercizio di case di prostituzione" intende chiudere QUESTE strutture.
MORALE: se chiunque, OGGI, vuole prostituirsi in casa propria (ove per propria intendo non casa di proprietà, ma casa ove detiene domicilio/residenza) PUO' FARLO senza nessun problema.
Quello che NON PUOI organizzare è un bordello ove TU stai alla cassa e ALTRE si prostituiscono alle tue dipendenze.
E io ribadisco che sono a favore della riapertura di QUESTE strutture....
..vogliamo evitare di avere un unico padrone che prende i guadagni?
OK...facciamo un consorzio...una SPA..cosa ti pare....
Il fatto che una legge ci sia stata in passato..non significa che non possa essere rivista e corretta per il presente.