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gssg
lo so che la domanda non era rivolta a me, ma ti dico perché io no tornerei in Italia ora:
- motivi personali
crescita e arricchimento personale
relazione sentimentale
- motivi lavorativi
scarsa competitivitá dell'offerta lavorativa
scarso riconoscimento di meriti e diritti, rispetto a demeriti e doveri
minore offerta di lavoro qualificato
minore prosepttiva di crescita professionale
- motivi infrastrutturali/sociali
classe politica paralizzata con conseguenti politiche asfittiche che stanno uccidendo l'eccellenza nel mondo dell'Istruzione e del Lavoro
poca propensione al cambiamento
mancanza di chiari segnali di inversione di rotta, voglia di ripresa
Questi in generale, i motivi principali
Eccoli qui finalmente, chiari e innegabili, sono curioso di leggere qualcuno che li contraddice o li alleggerisce, perchè questi sono proprio i punti cardinali della paralisi di questo paese.
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357magnum
noi caghiamo in pubblico, vomitiamo in pubblico, e ci beiamo di queste cose , ci rotoliamo nel nostro brago e andiamo fieri di esser sporchi di merda.
E' questo che gli straneiri non capiscono di noi.
Loro hanno un certo pudore dei loro errori e delle loro bruttezze, noi no, sembra quasi che ne andiamo fieri, e la cosa è incomprensibile ai più.
Sono tempi bui, le cose positive che abbiamo poco contano se non ci aiutano ad uscire da questa condizione.. che certo non è provocata dal "vomitarsi addosso".. credo sia per questo che si sente parlare più dei difetti che dei pregi, non la vedo una cosa così strana.
Non credo ci siano italiani che vanno all'estero e quando si presentano dicono: "vengo dal paese della mafia, spaghetti, mandolino e bunga bunga", insomma..
(non voglio trascendere in politica, altrimenti la discussione va in vacca, ho parlato di determinate cose rimandendo inerente al tema, non usate le mie righe per parlare d'altro).
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Originariamente Scritto da
Tokugawa
sono curioso di leggere qualcuno che li contraddice o li alleggerisce, perchè questi sono proprio i punti cardinali della paralisi di questo paese.
E perché mai qualcuno dovrebbe farlo?
Ma dunque, ammessi e concessi questi punti, viene di conseguenza ciò che è citato nel titolo ed è argomento del thread? No, assolutamente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Tokugawa
Eccoli qui finalmente, chiari e innegabili, sono curioso di leggere qualcuno che li contraddice o li alleggerisce, perchè questi sono proprio i punti cardinali della paralisi di questo paese.
ma infatti è proprio perchè questo paese è paralizzato che ho sollevato la questione, è con il sacrificio ma anche con un pò di fiducia nel prossimo che si può cominciare a cambiare qualcosa, non sparando su tutti, secondo me il cambiamento parte sempre dalle piccole cose, dagli umili, dal basso
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Originariamente Scritto da
streettissimo
Sono tempi bui, le cose positive che abbiamo poco contano se non ci aiutano ad uscire da questa condizione.. che certo non è provocata dal "vomitarsi addosso".. credo sia per questo che si sente parlare più dei difetti che dei pregi, non la vedo una cosa così strana.
Non credo ci siano italiani che vanno all'estero e quando si presentano dicono: "vengo dal paese della mafia, spaghetti, mandolino e bunga bunga", insomma..
(non voglio trascendere in politica, altrimenti la discussione va in vacca, ho parlato di determinate cose rimandendo inerente al tema, non usate le mie righe per parlare d'altro).
Ecco probabilmente nessuno si presenta così...ma neppure: " con vengo dal paese di Michelangelo, dallo stesso di colui che ha inventato il microchip (tal Federico Faggin), dal paese che ha inventato il telefono, il common rail
ecc. ecc."
Ovvero nessuno che porti a contraltare alle numerose brutture italiane (spesso comuni con molti altri) le numerose qualità italiane (assai meno comuni). Molto spesso l'italiano quando gli parlano male dell'Italia non fa che annuire e aggiungere il carico da 11 (come si suol dire).
Provate a farlo con un francese.. con un inglese...o a dare del nazista ad un tedesco.....
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Originariamente Scritto da
357magnum
nessuno che porti a contraltare alle numerose brutture italiane (spesso comuni con molti altri) le numerose qualità italiane (assai meno comuni).
Si dovrebbe? Si giustificherebbero le brutture?
O lo si farebbe per avere un consenso dopo una critica? E se sì, a che pro?
Poco mi frega di essere lodato.. se vengo criticato per cose corrette, venga fatto.. poco mi frega pure di quello.
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Originariamente Scritto da
357magnum
Provate a farlo con un francese.. con un inglese...o a dare del nazista ad un tedesco.....
Sì, di certo loro si arrabbierebbero, e partirebbero con il contrattacco... due torti non fanno una ragione, quindi non arriverebbero a nulla.. magari sembrerebbero più "nazionalisti", più "difensori" della loro Patria alla luce delle infamie altrui.. ma, se giustificate, sempre esisterebbero comunque..
che ti devo dire magnum, io vivo e lascio vivere, se di meglio non hanno che parlare male di noi, e lo fanno con ragione, lo facciano, contenti loro..
a dare del nazista mi rompono il naso... ma vedrai che se danno del fascista a me lo rompo io a loro ;)
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Originariamente Scritto da
japkiller
paragono l'amore per la propria patria all' amore per un figlio per certi versi....
un genitore non direbbe MAI a nessuno che suo figlio è un figlio degenere o che è stupido né rinuncerebbe a prendere le sue difese....
Farebbe solo in modo di educarlo o indirizzarlo al meglio dandogli un ESEMPIO da seguire....
Non direi mai che mio figlio è inferiore agli altri, E SOPRATTUTTO NON PERMETTEREI A NESSUNO DI PARLARNE MALE......
Non so se ho reso l'idea...
Io no! Morirei per mio figlio , non per la mia patria a cui in 40 anni sono riuscito a disaffezionarmi per il modo in cui le cose vengono gestite ( e ho esperienza anche nelle F.A. ) , e c'e' un malessere e un perbenismo che è insito nell'Italiano medio , inutile negarlo.
Sull'esempio concordo , ma è proprio quello che la maggior parte degli Italiani non fa , anzichè lavare i panni sporchi in famiglia li sporca ancora di più , molti ipocriti che dicono "fai quello che dico io ma non fare quello che faccio io ".
Spero che si migliori veramente.
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Originariamente Scritto da
Matt
Io no! Morirei per mio figlio , non per la mia patria a cui in 40 anni sono riuscito a disaffezionarmi per il modo in cui le cose vengono gestite ( e ho esperienza anche nelle F.A. ) , e c'e' un malessere e un perbenismo che è insito nell'Italiano medio , inutile negarlo.
Sull'esempio concordo , ma è proprio quello che la maggior parte degli Italiani non fa , anzichè lavare i panni sporchi in famiglia li sporca ancora di più , molti ipocriti che dicono "fai quello che dico io ma non fare quello che faccio io ".
Spero che si migliori veramente.
ti quoto abbestia... io non mi ci riconosco proprio in un Paese popolato per lo più da maneggioni, affaristi, ladruncoli da quattro soldi o evasori totali, ma ipocriti come nessun altro, perbenisti e farisei, ove l'apparire è assai più importante dell'essere
quando vado all'estero e mi domandano documenti o mi chiedono da dove vengo mi vergogno profondamente a pronunciare la parola "italiano" anche senza G
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Originariamente Scritto da
streettissimo
Si dovrebbe? Si giustificherebbero le brutture?
O lo si farebbe per avere un consenso dopo una critica? E se sì, a che pro?
Poco mi frega di essere lodato.. se vengo criticato per cose corrette, venga fatto.. poco mi frega pure di quello.
Sì, di certo loro si arrabbierebbero, e partirebbero con il contrattacco... due torti non fanno una ragione, quindi non arriverebbero a nulla.. magari sembrerebbero più "nazionalisti", più "difensori" della loro Patria alla luce delle infamie altrui.. ma, se giustificate, sempre esisterebbero comunque..
che ti devo dire magnum, io vivo e lascio vivere, se di meglio non hanno che parlare male di noi, e lo fanno con ragione, lo facciano, contenti loro..
a dare del nazista mi rompono il naso... ma vedrai che se danno del fascista a me lo rompo io a loro ;)
Le brutture non si giustificano, tuttavia un conto è vedere e parlare e straparlare solo delle cose negative un'altro è vedere anche quelle positive...
Non si tratta di essere lodati , si tratta di dare valutazioni corrette e circostanziate.
Due torti non fanno una ragione, lo dico spesso anche io:wink_: ma cosa c'entra? Un conto e vivere e lasciar vivere qui si parla di chi denigra... non di chi lascia vivere....:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
streettissimo
Si dovrebbe? Si giustificherebbero le brutture?
O lo si farebbe per avere un consenso dopo una critica? E se sì, a che pro?
Poco mi frega di essere lodato.. se vengo criticato per cose corrette, venga fatto.. poco mi frega pure di quello.
Sì, di certo loro si arrabbierebbero, e partirebbero con il contrattacco... due torti non fanno una ragione, quindi non arriverebbero a nulla.. magari sembrerebbero più "nazionalisti", più "difensori" della loro Patria alla luce delle infamie altrui.. ma, se giustificate, sempre esisterebbero comunque..
che ti devo dire magnum, io vivo e lascio vivere, se di meglio non hanno che parlare male di noi, e lo fanno con ragione, lo facciano, contenti loro..
a dare del nazista mi rompono il naso... ma vedrai che se danno del fascista a me lo rompo io a loro ;)
Quotone!
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Originariamente Scritto da
spitjake
vi prego ragazzi, è sarcasmo da 4 soldi che non serve a niente, non fa ridere e nemmeno riflettere, viene usato per riferirsi alla parte "oscura" del nostro paese, ma allo stesso tempo per prendere le distanze da una casta alla quale non ci sentiamo di appartenere e sono d'accordo, ma cosi facendo mi sembra che rimaniamo fermi, secondo me il rimboccarsi le maniche e il ricostruire un paese come piace a noi parte anche da queste cavolate, prendere coscienza di essere ITALIANI e andarne fieri, e proprio per questo magari provare a criticare senza svilire l'intera nazione? dalla critica parte tutto quindi perchè scrivere itaglia? ve ne prego basta. perchè non innalziamo il livello di un pochetto? anche nel sarcasmo?
ah non voglio offendere nessuno e non voglio entrare in discussioni politiche con questa riflessione, solo provare a far riflettere anche da un punto di vista "aulico":rolleyes:
Sono d'accordo