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Non so cosa si insegni nelle scuole, probabilmente non si insegna nulla o non ci si arriva perché non si riesce a finire i programmi. Ai miei tempi devo dire di non aver ricevuto a scuola nessun indottrinamento di antifascismo mitologico.
Per quanto riguarda la divulgazione storica quello che dici tu è finito negli anni 70. Gli storici lavorano documenti e archivi alla mano e si sa tutto.
Basta vedere un qualsiasi documentario alla TV per avere una corretta esposizione dei fatti. Non siamo più ai documentari del dopoguerra di Rossellini.
L'unico a non dare riferimenti archivistico-bibliografici chissà perché è il grande Pansa. I suoi libri non hanno note bibliografiche.
Dici delle cose talmente giuste da cadere nell'ovvietà, l'unica su cui non concorderò mai è il riconoscimento degli ideali di chi ha aderito ad uno stato fantoccio del nazismo per continuare una guerra persa, e con metodi che dire barbari è poco.
Pietà per i caduti (tranne alcuni che meritavano morti peggiori) e commiserazione per gli irriducibili reducisti (che ormai sono anche loro quasi tutti morti come i partigiani) ma nulla più.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Non so cosa si insegni nelle scuole, probabilmente non si insegna nulla o non ci si arriva perché non si riesce a finire i programmi. Ai miei tempi devo dire di non aver ricevuto a scuola nessun indottrinamento di antifascismo mitologico.
Per quanto riguarda la divulgazione storica quello che dici tu è finito negli anni 70. Gli storici lavorano documenti e archivi alla mano e si sa tutto.
Basta vedere un qualsiasi documentario alla TV per avere una corretta esposizione dei fatti. Non siamo più ai documentari del dopoguerra di Rossellini.
L'unico a non dare riferimenti archivistico-bibliografici chissà perché è il grande Pansa. I suoi libri non hanno note bibliografiche.
Dici delle cose talmente giuste da cadere nell'ovvietà, l'unica su cui non concorderò mai è il riconoscimento degli ideali di chi ha aderito ad uno stato fantoccio del nazismo per continuare una guerra persa, e con metodi che dire barbari è poco.
Pietà per i caduti (tranne alcuni che meritavano morti peggiori) e commiserazione per gli irriducibili reducisti (che ormai sono anche loro quasi tutti morti come i partigiani) ma nulla più.
Ti dico questo: ho 43 anni e quando era alle elementari mio nonno (commissario politico della 116 Brigata Garibaldi nord Italia) andava nelle scuole, con l'Anpi, a spiegare cosa voleva dire essere stati partigiani durante la guerra.
Oggi, ho due figlie di 10 anni, e ha scuola viene raccontato solo la shoah. Tutto il resto.....perso nella nebbia.
Eppure, che piaccia o no, la resistenza fa parte della nostra storia.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Bandit72
Ti dico questo: ho 43 anni e quando era alle elementari mio nonno (commissario politico della 116 Brigata Garibaldi nord Italia) andava nelle scuole, con l'Anpi, a spiegare cosa voleva dire essere stati partigiani durante la guerra.
Oggi, ho due figlie di 10 anni, e ha scuola viene raccontato solo la shoah. Tutto il resto.....perso nella nebbia.
Eppure, che piaccia o no, la resistenza fa parte della nostra storia.
Sono lodevoli iniziative. Io parlavo dell'insegnamento scolastico che all'epoca contemporanea non arrivava mai.
Per cui coloro che accusano scuola e istituzioni di mal educare i giovani nel mito di una falsa Resistenza dicono cose inesistenti.
Sono storie di cui nessuno sa niente o quel poco che sa è viziato dalle idee anch'esse distorte politicamente di parenti, amici, siti internet.
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mah...
la storia andrebbe studiata provando a leggerla e a interpretarla
non solamente intenti a digerirla
APPELLO DI TOGLIATTI AI FASCISTI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA DEL 1919
MANIFESTO PER LA SALVEZZA DELL'ITALIA
E LA RICONCILIAZIONE DEL POPOLO ITALIANO
Al popolo italiano, ai soldati, alle camicie nere,
agli ex combattenti e volontari d'Africa
Noi abbiamo ragione di inorgoglirci della nostra patria.
Questa Italia bella, queste ricchezze sono il frutto del lavoro dei nostri operai, dei nostri braccianti, dei nostri contadini, dei nostri ingegneri, dei nostri
tecnici, del genio della nostra gente (...).
Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di
difesa degli interessi dei lavoratori; camicie nere ed ex combattenti e
volontari d'Africa, vi chiediamo di lottare uniti per la realizzazione di
questo programma (...). Noi proclamiamo che siamo disposti a combattere
assieme a voi, fascisti della vecchia guardia e giovani fascisti, per la
realizzazione del programma fascista del 1919, e per ogni rivendicazione che
esprima un interesse immediato, particolare o generale dei lavoratori e del
popolo italiano. Diamoci una mano, fascisti e comunisti, cattolici e
socialisti, uomini di tutte le opinioni. Diamoci la mano e marciamo fianco a
fianco per strappare il diritto di essere dei cittadini di un Paese civile
qual'è il nostro. Soffriamo le stesse pene, abbiamo la stessa ambizione:
quella di fare l'Italia forte, libera e felice.
Palmiro Togliatti
Agosto 1936
essere veramente antifascisti dal 1922 al 1943 presupponeva
tonnellate di coraggio e grandissima onesta' intellettuale
mentre per diventarlo dal 1943 al
1945 era sufficiente una libbra di opportunismo....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
paper
Sono lodevoli iniziative. Io parlavo dell'insegnamento scolastico che all'epoca contemporanea non arrivava mai.
Per cui coloro che accusano scuola e istituzioni di mal educare i giovani nel mito di una falsa Resistenza dicono cose inesistenti.
Sono storie di cui nessuno sa niente o quel poco che sa è viziato dalle idee anch'esse distorte politicamente di parenti, amici, siti internet.
Effettivamente l'istruzione scolastica dovrebbe essere obiettiva, ma fintanto che ci sono ancora persone che hanno vissuto quel periodo o ancora troppo vicine a chi ha vissuto quell'epoca x cui possono essere state condizionate, questa garanzia non è possibile.
Inoltre coi nostalgici di entrambe le parti che ci sono ancora, sai che casini salterebbero fuori se un figlio torna a casa raccontando di una lezione magari non condivisa da un genitore?