Mi sembrate tutti già certi che Grillo jr sia colpevole.
Dov'è finito il vostro garantismo?
Del processo mediatico a Grillo nessuno dice beh?
Continua a sembrarmi politica la vostra presa di posizione.
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Non ho avuto la tua stessa percezione nel leggere quell'articolo postato da @flag, non mi sembra proprio che si schieri né da una parte né dall'altra, ma parla di determinate dinamiche che, purtroppo, non sono cambiate nell'arco di quarant'anni.
Non si sta parlando del fatto se chicchessia sia colpevole o meno, ma del fatto che in casi come questi emerga sempre, da quarant'anni e molto più, un certo pensiero strisciante e subdolo, mai sopito, che vuole sempre trovare una giustificazione, una scusante, una attenuante quando un uomo compie questo tipo di reati. Una sorta di "concorso di colpa" a carico della vittima, una cosa a mio avviso inaccettabile.
Se poi l'accusato (accusato, non colpevole) è persona nota e conosciuta, o figlio di, questo schifoso spettacolo viene sempre messo in atto, sistematicamente, e quando a farlo è una persona nel bene o nel male seguita da milioni di persone comuni, messaggi del genere diventano ancora più pericolosi, perché trovano una diffusione che non dovrebbero avere, rafforzando convizioni errate in chi già ha pensieri del genere e fuorviando chi, sopratutto tra i giovanissimi, è ancora all'inizio della vita adulta.
Non è una questione di percezione, basta leggere, Grillo nell'articolo viene nominato parecchie volte a partire dal sottotitolo.
Mi basta questo per capire che è propaganda politica spacciata per buone intenzioni.
Veramente ha detto che nel caso in cui fosse colpevole che venga arrestato. Però non capisce come mai il figlio venga additato dai media come stupratore. Quando sembrerebbe non ci sia stato alcuno stupro, bensì un presunto abuso.
I giornali che ora ci fanno su i titoloni non si rendono conto che stan facendo esattamente quello che ha fatto Grillo in quel video.
Quello che fanno i giornali è sbagliato, ma sappiamo bene che in Italia vige la brutta “regola” di dare addosso a quel cane quando uno si trova in difficoltà.
Su questo hai perfettamente ragione.
:sad:
Hai ragione, basta leggere. Fino in fondo però, tutto l'articolo. Così magari ci si accorge che Grillo viene nominato tre volte, senza peraltro accostare il suo nome a parole tipo "colpevole" "figlio stupratore" "condannare" "vergogna" eccetera, nella primissima parte di uno scritto molto lungo, che focalizza l'attenzione su tutt'altro che una presa di posizione personale o politica contro qualcuno.
No invece c'entra eccome, perché se tu mi parli di stupri e violenze in un articolo e poi furbescamente ci inserisci il nome di Grillo per fare un parallelismo, automaticamente li metti sullo stesso piano. Ergo, stai facendo politica in un articolo che tratta stupri e violenze, e il ché è molto più riprovevole di un padre che cerca di difendere suo figlio.
La verità è che tutto questo post è politico, a partire dal titolo, "chi di spada ferisce (riferito a un sacrosanto diritto di mandare a quel paese una casta di corrotti), di spada perisce, (riferito alla Bongiorno, leghista doc, ex delfina di Andreotti che usa un presunto abuso su una ragazza per colpire politicamente il m5s).
Il classico delitto perfetto. E Grillo giustamente non ci sta e fa casino. :oook:
Ti leggo sempre molto volentieri, anche se talvolta abbiamo idee differenti. :oook: