:tongue:
ciao marchino:coool:
A me quello che preoccupa è calciopoli:laugh2::laugh2::laugh2::laugh2:
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YouTube - LA PROVA DEFINITIVA DELL'INCOERENZA DI GIANFRANCO FINI
YouTube - Gianfranco Fini discorso al comizio AN 13 ottobre 2007
:blink::blink:
se questo è un esempio di serietà...siamo all'ammazza caffè... :ph34r:
Era maggio-giugno del 2007 quando la signora arriva alla Santa Rita per fare degli esami, in vista di un intervento non preoccupante. Per disgrazia le sue analisi sono intercettate dal primario - Brega Massone, appunto - anche se l’operazione che doveva fare non aveva nulla a che vedere con i polmoni.
È stato l’inizio del calvario di K. B. “Il professore mi ha terrorizzato letteralmente - racconta la signora - mi ha detto che uno dei miei polmoni era messo malissimo, che non avrei potuto affrontare nessun altro intervento se non avessi risolto prima quel problema, che ero a rischio. Ma allo stesso tempo aveva un tono convincente”.
Vuol dire che era affidabile?
“Io gli ho creduto ciecamente perché era un primario molto stimato, veniva dall’istituto dei tumori. Come potevo immaginare che fosse un medico senza scrupoli?”.
Le aveva parlato di rischi per l’asportazione di una parte del polmone?
“Affatto. Anzi, mi aveva detto che si trattava di un intervento semplice e che nel giro di tre, quattro giorni sarei stata dimessa . Pochi giorni dopo il colloquio ero già ricoverata e lo stesso professor Brega Massone mi ha operata. È da allora che è cominciato il mio incubo. Sono rimasta in clinica oltre dieci giorni tra sofferenze inenarrabili. Ancora adesso, a distanza di oltre due anni, ho male. Il mio polmone non doveva subire nessuna asportazione e invece mi ritrovo un taglio di 20 cm sotto al seno”.
A questo punto la signora si interrompe, non è facile parlare della menomazione che ha subito:
“Non ho più sensibilità a un seno e non aggiungo altro... Non sono più la stessa, spesso ho dolori, non riesco più a fare una corsa con i miei figli, a portare i sacchetti della spesa o una valigia. La rabbia che ho dentro è indescrivibile, la mia fiducia nei medici non esiste più. Il problema per cui ero andata alla Santa Rita me lo tengo, ormai ho il terrore dei camici bianchi”.
La signora K.B. si è costituita parte civile, assistita dall’avvocato Marco Marzari, il rischio che non possa avere giustizia per quanto le è accaduto le provoca sconforto:
“Solo l’idea che il processo possa essere prescritto mi fa venire i brividi. Se questa è la giustizia italiana, siamo messi proprio male. Qui siamo di fronte a una persona colpevole, ci sono a suo carico intercettazioni agghiaccianti (“Io pescavo dappertutto, da Lodi, dove tiravo fuori le mammelle, poi ho cominciato a pescare anche polmoni...” ad esempio, ndr). Invece del carcere cosa gli diamo, un monumento? Se non viene punita una persona che mutilato pazienti che Stato abbiamo? Vuol dire che non tutela le vittime, vuol dire che gli slogan sulla sicurezza sono solo pubblicità”.
''Io sono le mie scelte''
J.P. Sartre
"anime pie virtuose e temperanti
affrancate dall'arduo compito
del ragionamento franco onesto schietto
millanta volte battendo il petto
agitano candide intonse
il gonfalone
del gran cafone
l'anfitrione
che ha in usucapione
troppi cervelli
stanchi e in pensione
scusate l'OT ma come dicevo qualche pagina fa, al vertice Fao il ns B ha presentato lui Gheddafi prima che parlasse, da buoni e vecchi amiconi immondi :ph34r::ph34r:
Medoro, sono stanco anch'io di leggere certi ragionamenti (che non mi permetto però di reputare assurdi) tant'è che cercherò di stare un pò più distaccato dai post politici perchè altrimenti o mi stufo oppure un giorno magari mi esprimo in maniera poco cortese.
Non replico quindi ad alcuni argomenti da te citati e mi limito a quello che ho evidenziato.
Un magistrato non solo deve essere imparziale, ma deve anche sembrarlo:
Riporto degli estratti di una sentenza della Corte Costituzionale del luglio di quest'anno:
“I magistrati, per dettato costituzionale (artt. 101, secondo comma, e 104, primo comma, Cost.), debbono essere imparziali e indipendenti e tali valori vanno tutelati non solo con specifico riferimento al concreto esercizio delle funzioni giudiziarie, ma anche come regola deontologica da osservarsi in ogni comportamento al fine di evitare che possa fondatamente dubitarsi della loro indipendenza ed imparzialità”.
“Costituisce illecito disciplinare non solo l’iscrizione, ma anche «la partecipazione sistematica e continuativa a partiti politici»: accanto al dato formale dell’iscrizione, pertanto, rileva, ed è parimenti precluso al magistrato, l’organico schieramento con una delle parti politiche in gioco, essendo anch’esso suscettibile, al pari dell’iscrizione, di condizionare l’esercizio indipendente ed imparziale delle funzioni e di comprometterne l’immagine (…). Nel disegno costituzionale, l’estraneità del magistrato alla politica dei partiti e dei suoi metodi è un valore di particolare rilievo e mira a salvaguardare l’indipendente ed imparziale esercizio delle funzioni giudiziarie, dovendo il cittadino essere rassicurato sul fatto che l’attività del magistrato, sia esso giudice o pubblico ministero, non sia guidata dal desiderio di far prevalere una parte politica”.
La decisione della Corte fa seguito alla richiesta della sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura di dichiarare illegittima la norma dell'ordinamento giudiziario che non fa differenza fra il divieto di iscrizione ai partiti e le generica partecipazione alla vita politica.
Ecco un pò di spiegazioni sul perchè.
Quanto al processo breve sono d'accordo che debba valere per i processi ancora da celebrare, le regole in corso di processo non si dovrebbero cambiare, ma ci sono anche delle esigenze di altri (e non penso a B)da tutelare, una forma si può semz'altro trovare.
Quanto a Roberto 70 e votalele vorrei precisargli che babbo natale ho scoperto che non esisteva prima che Roberto 70 nascesse.:wink_::tongue::biggrin3:
La domanda di Roberto 70 è di una ingenuità tale da farmi dubitare che sia una reale domanda.
:wink_:
è entusiasmante vedere come i vari Gasparri difendano la proposta di DDL di riforma sulla giustizia come se fosse una riforma x il bene degli italiani,
come se non vedessimo e non sapessimo il motivo di questa legge vergogna,
anche se purtroppo ci saranno persone che abboccano :cry:
ma la giustizia italiana andrebbe riformata davvero per il bene di tutti