troppo giovane???? :risatona::risatona::risatona::risate2::risate2::risate2::risate2:
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Sui violenti non posso che essere d'accordo.
Circa le previsioni, posso dirti senza tema di smentite
realistiche che da settimane si preventivava una
giornata ad altissimo rischio.
Circa il numero degli agenti, il discorso è di notevole
complessità, e si dovrebbe considerare che la coperta
è corta... non si possono scoprire i servizi di emergenza,
nè movimentare personale da aree in cui il numero è
già largamente al di sotto degli organici previsti, e se si
considera che negli ultimi 20 anni, tra pensionamenti e
nuove assunzioni, nella sola polizia di stato c'è stato
un calo di quasi 28.000 unità, e probabilmente altrettanti
nell'arma dei carabinieri, qualche conto si deve
cominciare a farlo, quando ci si aspetta di avere
risorse illimitate... la sola prevenzione non funziona, e
sabbiamo bene che dal punto di vista repressivo
(leggi detenzione) il nostro paese è di fatto un ventre molle.
Circa gli ordini cauti, è vero che nel nostro paese una
sorte di sindrome di Genova ora c'è... nel senso che, dal
puinto di vista dell'ordine pubblico, si tollera quello che
negli altri paesi occidentali è considerato intollerabile,
ma questo penso sia già sotto gli occhi di tutti.
basta tolleranza.....
Da un’intervista rilasciata al Quotidiaqno Nazionale,
22 ottobre 2008
(audio: Cruciani, La Zanzara, Radio24)
”Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell’Interno.
In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche’ pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
”Lasciar fare gli universitari.
Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita’, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta”
”Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra’ sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri”
”Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pieta’ e mandarli tutti in ospedale”
“Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta’, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano”.
”Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si’.
Francesco Cossiga
.
In un certo senso la risposta l'ho data sopra...
... al giorno d'oggi, nel nostro paese nessun politico,
di nessuno schieramento, è disposto a accettare il
rischio di essere accusato di aver usato la mano pesante.
Uno scontro frontale senza remore provocherebbe certamente
un numero elevatissimo di feriti, e potenzialmente alcune
vittime... un costo giudicato da tutti inaccettabile.
Di conseguenza i servizi di ordine pubblico sono impostati
al contenimento dei danni, non all'interruzione "manu militari"
degli stessi, confidando poi nella identificazione a posteriori
di alcuni dei responsabili degli stessi.
Il paradosso è che, nonostante questa impostazione,
alcuni che prima e dopo genova pensavano ad una gestione
troppo violenta dell'ordine pubblico, ora ne lamentano
l'inefficacia... ma formule magiche non ne esistono.
in pratica saremo sempre in balìa di queste merde? confido allora nel risveglio delle coscienze dei più tolleranti e fare caccia all'uomo alla prossima degenerazione,tanto caos per caos facciamolo anche noi,magari decimandoli si ottiene qualcosa,parlo così perchè ho ancora la vena chiusa,e perchè ho troppo rispetto della proprietà altrui.
Ripeto, formule magiche non ne esistono,
e certo non sarebbe la violenza generalizzata
la risposta giusta di uno stato democratico.
Il problema più grosso stà a valle di questi avvenimenti:
in altri paesi coloro che venissero condannati per tali devastazioni
subirebbero pene detentive impressionanti e tali da fungere da
rigoroso deterrente, qui i professionisti della devastazione
riportano molte condanne, ma, alla fine... sono sempre in giro.
Quindi, alla fine... il problema si perpetua.
E casomai si ingigantisce.