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streettissimo
Quindi non sempre il suicidio è un atto egoistico di codardia, no?
Se sei una persona in salute che lo fa per una delusione amorosa, per un fallimento o per un qualcosa che non sia la sofferenza senza uscita di una malattia per me si. Perchè non affronti il dolore o i problemi, ma ne esci e basta. Perchè lasci le persone che ti stanno intorno e ti vogliono bene con troppe domande e troppo dolore.
Ma si parla di una cosa vecchia come il mondo. Molte volte il dolore altrui non si può giudicare, per me un fallimento amoroso può esser un motivo stupido per un altro no, ma una sofferenza senza tregua.
Così come il suicidio è il modo per smetter di star male, anche a livello emotivo, da secoli; Anticlea non si diede forse alla morte perchè non sopportava più il suo dolore e la sua depressione sul non sapere della sorte d'Ulisse?
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Io purtroppo so quello che ho letto sui quotidiani:
I precedenti tentativi, la preallerta di amici e familiari.
La spiegazione che senza la moglie si sentisse perso in quanto non sapesse usare bancomat et amenità simili.
Il suo ultimo libro era in procinto di essere distribuito in vari paesi esteri, aveva una figlia ed una giovane nipote, era afflitto da depressione.
Mi dispiace giudicare le persone con così pochi elementi ma per quello che ho letto mi è sembrato un gesto snob, da narciso egoista in cerca della massima commiserazione e visibilità.
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Originariamente Scritto da
miss_valentine
Secondo me si fa un grave errore a giudicare chi si toglie la vita o a fare classifiche su quali sono i motivi legittimi e quali no per "giustificare" un suicidio.
Mi chiedo quanto coraggio ed altruismo ci sia nel giudicare una scelta simile e quanto invece ce ne voglia per superare il proprio dolore e provare almeno a comprendere.
sono classifiche soggettive di giudizi di valore ai quali nessun uomo puo' sottrarsi, ogni uomo ha un proprio fardello da portarsi, se tutti pensassimo al suicidio come ultima ratio per far fronte ai problemi ,fondati o no che siano, l'umanità si sarebbe estinta da tempo
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ma anche se.... fosse un gesto egoistico, codardo oppure per una motivazione stupida.... con quale diritto una persona deve giudicare un mio desiderio?
tutti i giorni abbiamo limitazioni... per il bene del prossimo... almeno per la mia vita... posso scegliere quando e come morire?
altrimenti impediamo a tutti di andare in auto ... vietiamo le sigarette... ecc...ecc....
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Originariamente Scritto da
MissTiger
Perchè non affronti il dolore o i problemi, ma ne esci e basta. Perchè lasci le persone che ti stanno intorno e ti vogliono bene con troppe domande e troppo dolore.
Ma non è anche questa in fondo una forma di egoismo?
Lo dico senza polemica ;)
A volte l'amore non basta ...
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Se il tuo desiderio provoca sofferenze ad altre persone devi esser conscio che potrai esser giudicato male. Poi sei libero di fare quel che vuoi, ma se una persona ti vuol bene e vede che rinunci alla vita come se il suo bene o la sua presenza fossero acqua allora sì, hai la responsabilità di un giudizio poco benevolo...
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Originariamente Scritto da
kitesvara74
Io purtroppo so quello che ho letto sui quotidiani:
I precedenti tentativi, la preallerta di amici e familiari.
La spiegazione che senza la moglie si sentisse perso in quanto non sapesse usare bancomat et amenità simili.
Il suo ultimo libro era in procinto di essere distribuito in vari paesi esteri, aveva una figlia ed una giovane nipote, era afflitto da depressione.
Mi dispiace giudicare le persone con così pochi elementi ma per quello che ho letto mi è sembrato un gesto snob, da narciso egoista in cerca della massima commiserazione e visibilità.
scusami ........ma non sono d'accordo................il "preassapochismo" che si trova all'interno di certi "commenti" giornalistici non deve darci l'alibi per giudicare e/o disprezzare scelte cosi "estreme" di una persona...........adirittura dire gesto "snob" mi sembra alquanto "fuori luogo"...........
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Originariamente Scritto da
Segy
ma anche se.... fosse un gesto egoistico, codardo oppure per una motivazione stupida.... con quale diritto una persona deve giudicare un mio desiderio?
tutti i giorni abbiamo limitazioni... per il bene del prossimo... almeno per la mia vita... posso scegliere quando e come morire?
altrimenti impediamo a tutti di andare in auto ... vietiamo le sigarette... ecc...ecc....
Segy sarei d'accordo con te fosse stato solo al mondo, io credo che una persona che abbia avvertito molti, fatto precedenti tentativi andati a vuoto forse in fondo voleva vivere, abbia tentato, ma il suo ultimo rassegnarsi non potrà che segnare i rimasti, questo no, non lo accetto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Segy
ma anche se.... fosse un gesto egoistico, codardo oppure per una motivazione stupida.... con quale diritto una persona deve giudicare un mio desiderio?
tutti i giorni abbiamo limitazioni... per il bene del prossimo... almeno per la mia vita... posso scegliere quando e come morire?
altrimenti impediamo a tutti di andare in auto ... vietiamo le sigarette... ecc...ecc....
Stiamo riflettendo e di conseguenza giudichiamo (chi a favore o chi contro), si cerca di dare un giudizio su un fatto di cui si parla.
Però non concordo sul fatto che per la tua vita puoi scegliere quando e come morire (cioè in realtà lo si può fare eccome), come non hai scelto quando e perché vivere.
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alessandro2804
sono classifiche soggettive di giudizi di valore ai quali nessun uomo puo' sottrarsi, ogni uomo ha un proprio fardello da portarsi, se tutti pensassimo al suicidio come ultima ratio per far fronte ai problemi ,fondati o no che siano, l'umanità si sarebbe estinta da tempo
Ciò non toglie che giudicare i fardelli degli altri è per me il modo meno utile per aiutarli ;)