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Confermo.
Il tempo trasforma un po' le emozioni, ma non ne stravolge il significato.
Avendo avuto la stessa esperienza, purtroppo con entrambi i genitori, posso ben comprendere lo stato d'animo di chi ci è appena passato.
Posso solo aggiungere che (incredibilmente) sembra ti manchi maggiormente il genitore che ti ha fatto "dannare" di più in vita (e non solo nel periodo della malattia).
Io ho avuto un padre che definire "difficile" è limitativo, e una mamma dolce che più non poteva essere.
Ebbene, mi manca più lui, e non riesco a spiegarmi il motivo.
Anche per i miei due fratelli vale la stessa cosa.
Forse la sua presenza così ingombrante nelle nostre vite ha lasciato un segno cosi indelebile che è difficile da cancellare. Non so....
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Vedo che a distanza di un anno esatto hai rinnovato il tuo dolore su forum
e non riesci a fartene una ragione. E' cosi, purtroppo, un anno non basta e
forse non ne basteranno nemmeno 2,3,....La mia mi ha lasciato da 10 esatti
ed è ancora dura. Forza e coraggio.
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Ci vuole tempo, tanto tempo.
E trovare le giuste motivazioni per andare avanti e sentirti orgoglioso pensando che chi è mancato ovunque esso sia ti vede e gioisce con te.
Con i miei é così da 24 anni x mamma e 22 x papà.
Un abbraccio.
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Ciao, mi dispiace per la tua perdita, credimi, ne so qualcosa, all'età di 19 anni persi il padre, lui ne aveva solo 45, praticamente la mia età adesso!!!
Come ti hanno detto il dolore non passa, si trasforma, tieni duro e soprattutto non chiuderti, parlane, circondati di amici....per quel poco che possiamo fare noi ci siamo...
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Il tempo aiuta solo a convivere con perdite come queste, non può e non deve cancellare niente, un grosso abbraccio e continua a portarla sempre con te
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