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è stato un disgraziatissimo incidente. Quanto poi al morire durante un attività "pericolosa" (se vogliamo definirla tale, milioni di lanci non finiscono tragicamente) è successo perché Pietro seguiva una sua autentica passione e pensare ora che non avrebbe dovuto farlo lo trovo una mancanza di rispetto verso l'uomo e verso questa attitudine che ci fa entusiasmare nell'ebrezza di certe sensazioni, nella consapevolezza dei rischi ma senza per questo farlo da sprovveduti. Così penso anche di chi va in moto, magari con famiglia.
Pensando poi che è infinitamente peggio perdere la vita per una imprevista malattia o per un banale incidente stradale magari mentre ci si recava costretti sul lavoro o proprio mentre un lavoro lo si faceva.
Un ricordo a chi è andato e solidarietà a chi rimane.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Richymbler
è stato un disgraziatissimo incidente. Quanto poi al morire durante un attività "pericolosa" (se vogliamo definirla tale, milioni di lanci non finiscono tragicamente) è successo perché Pietro seguiva una sua autentica passione e pensare ora che non avrebbe dovuto farlo lo trovo una mancanza di rispetto verso l'uomo e verso questa attitudine che ci fa entusiasmare nell'ebrezza di certe sensazioni, nella consapevolezza dei rischi ma senza per questo farlo da sprovveduti. Così penso anche di chi va in moto, magari con famiglia.
Pensando poi che è infinitamente peggio perdere la vita per una imprevista malattia o per un banale incidente stradale magari mentre ci si recava costretti sul lavoro o proprio mentre un lavoro lo si faceva.
Un ricordo a chi è andato e solidarietà a chi rimane.
HAi ragione ,ma quando sopraggiungono i figli le tue passioni (pericolose o meno) devono passare in secondo piano.
Cmq non paragonare la moto al paracadute; io posso decidere d'andare piano,molto piano o andare in pista e fare la fava lì.In aria è diverso ed il margine d'errore è nullo.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
leo
HAi ragione ,ma quando sopraggiungono i figli le tue passioni (pericolose o meno) devono passare in secondo piano.
Cmq non paragonare la moto al paracadute; io posso decidere d'andare piano,molto piano o andare in pista e fare la fava lì.In aria è diverso ed il margine d'errore è nullo.
Abbiamo tragicamente visto qua sul forum come anche andare piano può costare la vita...
Mi spiace ma la moto come il paracadute sono sport estremi...la sono corpi in caduta libera, qua corpi che viaggiano su un mezzo sfrecciando fra muretti e strapiombi.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sim1
Abbiamo tragicamente visto qua sul forum come anche andare piano può costare la vita...
Mi spiace ma la moto come il paracadute sono sport estremi...la sono corpi in caduta libera, qua corpi che viaggiano su un mezzo sfrecciando fra muretti e strapiombi.
Q8
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Sim1
Abbiamo tragicamente visto qua sul forum come anche andare piano può costare la vita...
Mi spiace ma la moto come il paracadute sono sport estremi...la sono corpi in caduta libera, qua corpi che viaggiano su un mezzo sfrecciando fra muretti e strapiombi.
Concordo con te, moto e paracadute si discostano poco l'uno dall'altro.
Anzi, sono sicuro che statisticamente, in rapporto agli "utenti", si muore molto più sulle due ruote che con il paracadute.
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Riposi in Pace Pietro.
Altre cazzate che leggo, preferisco non commentarle.
Morire facendo qualcosa di cui si è appassionati è una cosa che può succedere e se succede non è poi tanto male rispetto alla morte per colpa d'altri oppure per una terribile malattia come un cancro che ci fa spegnere come delle candele.
Chi muore come conseguenza di una propria passione ancorché estrema, credo non voglia, se potesse un giorno, mai leggere certe cose.
Se uno non deve fare certe cose perché pensa che è padre ed ha figli od altro, allora meglio che si ritiri in monastero perché i propri figli faranno proprie le sue paure.
La vita è giusto camparla da vivi ascoltando il cuore e le proprie passioni piuttosto che vivere da morti per paura di morire.
Chissa quanti che avranno la fortuna di arrivare ad 80 anni si saranno tolti un terzo delle soddisfazioni di Pietro Taricone?
Di nuovo R.I.P. Pietro.