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the cursed
mm..la Santanchè...sapete cosa ci combinerei con lei...???poi ve lo dico in un'altra situazione:ph34r::ph34r:
quoto
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black bomber
posto che la bellezza della democrazia e' poter liberamente esprimere le proprie opinioni, liberamente professare le proprie convinzioni siano religiose siano culturali, siano scelte politiche come le tendenze sessuali,
come sempre vi distinguete per essere i paladini del nulla,
se e' vero come e' vero che l'integralismo islamico concepisce la donna come un sacco a contenere, senza nessun diritto, dove sara' mai la differenza quando in questo paese il vostro presidente, che e' la summa per sua antropologica proiezione di consenso e vox populi, definisce donne che gli si oppongono, nel caso della moglie una attricetta dalle puppe all'aria, nel caso di una rappresentante dell'opposizione, (rosy bindi) ne' bella ne' intelligente perche' non a sua disposizione, dalle sue emittenti la continua assoluta mercificazione del corpo delle donne, nei suoi palazzi l'esaltazione del sesso mercenario, nei cervelli giovani il grande fratello come unico riferimento culturale, nelle sue liste elettorali la bellezza esposta nuda fatta elegia per ottenere consenso, ma dico dove lo vedete il rispetto in tutto questo delirio
nazionale?
Beh, paragonare la condizione della donna in situazioni di integralismo islamico a quella nel nostro paese, mi sembra, piu' che un equilibrismo cultural-polemico, una fesseria (e chiedo scusa).
Non mi risulta che in un paese islamico "estremo" ci sia possibilita' per una donna, anche se magari con fatica, di scegliere, di emanciparsi, di veder riconosciuti sdei diritti, di lasciare un uomo sbagliato, di denunciare un datore di lavoro "porco", di studiare, di guidare una macchina da sola.......
per quanto attiene al modello culturale, questo e' il bene e il male della liberta': a volte se ne fa un uso sconsiderato, ma le giovani generazioni sono libere di scegliere se guardare il grande fratello e scegliere quel modello o se acculturarsi diversamente e coltivare diverse ambizioni.
questo non avviene dovunque, per quanto ne so io, e per me e' un valore.
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357magnum
Nessuno credo vuole impedir loro di vestirsi come gli pare (burqa e nijab a parte dato che contravvegono a delle nostre leggi) ne di mangiar quel che vogliono o di festeggiar quel che credono.
Però gli si chiede di non voler prevaricare noi anche culturalmente. La battaglia sui crocefissi la fece, per esempio assai prima della signora italofinlandese, un tal Adel Smith (egiziano -scozzese).
Loro chiedono e pretenderebbero (e qualche Stato in un momento di pazzia glie l'ha concesso) di poter utilizzare la Sharia per le loro questioni civili.
Avremmo così in patria delle schiere di paria (donne e bambini) sanzionati con l'accordo dello Stato.
In Italia la Taquya è forte, per ora, ma chi segue le questioni islamiche si rende sempre più conto di quanto sia il loro poteree la loro arroganza (ora appunto dissimulati) .
L'Islam non punta all'integrazione, se non di facciata.
Gli immigrati italiani si sentivano americani prima e italiani poi.
Hanno dato un contributo enorme al progresso americano, un tributo di sangue sui campi di battaglia della prima e della seconda guerra mondiale.
E gli islamici? (guardate un pò il maggiore Hasan...)
Credete che gli islamici in Italia siano printi ad un contributo come quello dei nostri connazionali negli USA?
L'immigrazione dal nord africa verso di noi data ormai almeno 30 anni......
Erano pronti a fare il loro dovere di soldati i somali e gli eritrei inquadrati nelle nostre Forze Armate, ma era un'altra epoca, eravamo diversi anche noi..
La Santanchè provoca, è fuor di dubbio, ma c'è del giusto in questa sua provocazione, se non nei modi certamente negli intenti.
Il burka non credo contravvenga ad alcuna nostra legge, altrimenti quando mi metto un casco integrale sarei fuori legge pure io.
Quanto ad Adel Smith, se ti fa piacere o ti serve per sostenere che i musulmani sono tutti come lui, be', sai quanti integralisti cattolici che ne dicono di peggio potrei trovarti? Il vescovo lefevriano nazista che nega l'olocausto ti andrebbe bene come generalizzazione? Come la vedi se prendo lui come esempio di cattolico e poi dico che i cattolici sono tutti così'?
E adesso tiri pure fuori il maggiore Hasan? E sei io ti tirassi fuori come esempio gli stragisti di Oklahoma City, integralisti cristiano/nazisti? Ti va bene se dico che quelli sono l'esempio di come sono i cattolici o i cristiani in genere?
Ma ti sembra questo il modo corretto per sostenere le tue argomentazioni? Dài, lascia perdere... :wink_:
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flag
Beh, paragonare la condizione della donna in situazioni di integralismo islamico a quella nel nostro paese, mi sembra, piu' che un equilibrismo cultural-polemico, una fesseria (e chiedo scusa).
Guarda che qua c'è chi sostiene che non c'è alcuna differenza tra un paese islamico e l'altro, si dicono cose tipo "l'islam moderato non esiste" o "l'integrazione che GLI ISLAMICI (senza distinzione!) vogliono è solo di facciata"... e cose simili.
Guarda che il nocciolo è quello, mica il fatto che esitano paesi in cui l'Islam è usato come una clava da regimi disgraziati, su cui mi sembra siamo tutti d'accordo.
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makaio
Guarda che io la Santanchè l'ho vita da vicino un paio di vole e non solo di passaggio, e se arriva alla sufficienza è già tanto, altro che strafiga...:biggrin3:
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Glam
Guarda che qua c'è chi sostiene che non c'è alcuna differenza tra un paese islamico e l'altro, si dicono cose tipo "l'islam moderato non esiste" o "l'integrazione che GLI ISLAMICI (senza distinzione!) vogliono è solo di facciata"... e cose simili.
Guarda che il nocciolo è quello, mica il fatto che esitano paesi in cui l'Islam è usato come una clava da regimi disgraziati, su cui mi sembra siamo tutti d'accordo.
Guarda che io rispondevo a un post, che fra l'altro avevo quotato.
Se poi qualcuno sostiene l'insostenibile, non lo difendo di certo.
comunque ben tornato:rolleyes:
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La situazione della donna per l'islam non é molto diversa da quella proposta dai cattolici ... la differenza sta nell'emancipazione di un popolo ... nella sua laicizzazione politico-culturale. Evidentemente la chiesa ha dovuto far fronte al suo "elettorato". Sconfitte come la legge sul divorzio e sull'aborto hanno dato una dimensione alla religione cattolica, una dimensione che il popolo islamico non ha ancora dato ai suoi capi religiosi. Ora, pensare che un islamico sia di per se persona cattiva é la vera fesseria. L'evoluzione di un popolo lo si può ottenere se questo popolo trova forza in altri popoli, non opposizione o contrapposizione. Se uno di noi si sente attaccato che fa? Solitamente si ritira nelle sue certezze dove trovare conforto, comprensione. Non é attaccando una cultura che l'aiuteremo a disfarsi dei propri fondamentalisti, tutt'altro, così facendo non faremo altro che dar forza ai vari fondamentalisti che hanno l'interesse che niente e nessuno cambi. La condizione della donna potrà avere una svolta anche nei paesi più estremi solo se queste donne troveranno solidarietà nel mondo. Fino a non tanto tempo fa in Italia esistevano ancora leggi che riducevano la pena ai delitti cosiddetti d'onore, eppure questo non ha impedito alla donna di conquistare, piano piano, sempre più diritti. Questo é quanto accade nell'Islam. Donne sottomesse all'uomo, ne più ne meno, con la sola differenza che da noi ci sono delle leggi che proteggono la donna, al contrario sapete quanti uomini anche da noi se ne approfitterebbero? :rolleyes:
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natan
La situazione della donna per l'islam non é molto diversa da quella proposta dai cattolici ... la differenza sta nell'emancipazione di un popolo ... nella sua laicizzazione politico-culturale. Evidentemente la chiesa ha dovuto far fronte al suo "elettorato". Sconfitte come la legge sul divorzio e sull'aborto hanno dato una dimensione alla religione cattolica, una dimensione che il popolo islamico non ha ancora dato ai suoi capi religiosi. Ora, pensare che un islamico sia di per se persona cattiva é la vera fesseria. L'evoluzione di un popolo lo si può ottenere se questo popolo trova forza in altri popoli, non opposizione o contrapposizione. Se uno di noi si sente attaccato che fa? Solitamente si ritira nelle sue certezze dove trovare conforto, comprensione. Non é attaccando una cultura che l'aiuteremo a disfarsi dei propri fondamentalisti, tutt'altro, così facendo non faremo altro che dar forza ai vari fondamentalisti che hanno l'interesse che niente e nessuno cambi. La condizione della donna potrà avere una svolta anche nei paesi più estremi solo se queste donne troveranno solidarietà nel mondo. Fino a non tanto tempo fa in Italia esistevano ancora leggi che riducevano la pena ai delitti cosiddetti d'onore, eppure questo non ha impedito alla donna di conquistare, piano piano, sempre più diritti. Questo é quanto accade nell'Islam. Donne sottomesse all'uomo, ne più ne meno, con la sola differenza che da noi ci sono delle leggi che proteggono la donna, al contrario sapete quanti uomini anche da noi se ne approfitterebbero? :rolleyes:
vallo a dire alle classi dirigenti arabe che mal sopportano le innovazioni culturali provenienti dall'occidente ..(rispetto delle donne, perdita del potere del clero ...) idee che però a qualcuno devono piacere ,le conflittualità interne sono la conseguenza , non c'è guerra con l'occidente ,ci sono problemi all'interno della loro cultura che loro stessi devono risolvere ...la battaglia è tra musulmani moderati e musulmani clerico-radicali, noi possiamo solo soffiare sul fuoco(a volte sbagliando) ma il fuoco esiste non si può negare
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Originariamente Scritto da
Glam
Guarda che io la Santanchè l'ho vita da vicino un paio di vole e non solo di passaggio, e se arriva alla sufficienza è già tanto, altro che strafiga...:biggrin3:
allora è bocciata e forse è per quello che non è nel PDL :D:D
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Originariamente inviata da ett69 Visualizza il messaggio
ciao
la soluzione del problema è sempre a monte ed è sempre la stessa
a casa degli altri ci si adegua alle leggi, regole, usi, costumi, tradizioni, lingua, storia, geografia, religione ecc. ecc. del padrone di casa; il quale dice e fa quello che deve dire e fare visto che è a casa propria in piena legalità e legittimità;
se tutto piace bene e meglio per tutti, se non piace si ritorna a casa propria a fare come meglio si crede;
se dobbiamo temere e tacere anche nei confronti di chi gentilmente ospitiamo (invece che succedere il contrario) allora non va bene per nulla
semplice, chiaro, limpido e cristallino
ettore
Sintesi perfetta e quindi QUOTO......situazione Italiana paradossale!
riquoto...in pieno!
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Originariamente Scritto da
natan
La situazione della donna per l'islam non é molto diversa da quella proposta dai cattolici ... la differenza sta nell'emancipazione di un popolo ... nella sua laicizzazione politico-culturale. Evidentemente la chiesa ha dovuto far fronte al suo "elettorato". Sconfitte come la legge sul divorzio e sull'aborto hanno dato una dimensione alla religione cattolica, una dimensione che il popolo islamico non ha ancora dato ai suoi capi religiosi. Ora, pensare che un islamico sia di per se persona cattiva é la vera fesseria. L'evoluzione di un popolo lo si può ottenere se questo popolo trova forza in altri popoli, non opposizione o contrapposizione. Se uno di noi si sente attaccato che fa? Solitamente si ritira nelle sue certezze dove trovare conforto, comprensione. Non é attaccando una cultura che l'aiuteremo a disfarsi dei propri fondamentalisti, tutt'altro, così facendo non faremo altro che dar forza ai vari fondamentalisti che hanno l'interesse che niente e nessuno cambi. La condizione della donna potrà avere una svolta anche nei paesi più estremi solo se queste donne troveranno solidarietà nel mondo. Fino a non tanto tempo fa in Italia esistevano ancora leggi che riducevano la pena ai delitti cosiddetti d'onore, eppure questo non ha impedito alla donna di conquistare, piano piano, sempre più diritti. Questo é quanto accade nell'Islam. Donne sottomesse all'uomo, ne più ne meno, con la sola differenza che da noi ci sono delle leggi che proteggono la donna, al contrario sapete quanti uomini anche da noi se ne approfitterebbero? :rolleyes:
basta applicare le leggi italiane in suolo italiano, soldiarietà è una parole che dice tutto o nulla, qua in italia i muslumani devono capire che PRIMA di ogni legge religiosa etc etc c'è quella italiana, e non possono permettersi di ammazzare le figlie se queste si ribellano, e non è questione di legge, ma di coscienza
forse tra due tre generazioni le cose cambieranno, chiedo ai più esperti di viaggi se le comunità musulmane in europa più longeve della nostra come si sono comportate.
A intuito cosi mi pare che siamo ancora distanti dai normali diritti della persona anche in altri paesi d'europa