forse ti sfugge che la mafia ha interessi a mantenere lo stato attuale di cose, e il tuo grassetto gli fa un baffo, purtroppo :cry:
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Quoto finalmente Gian! :rolleyes:
PoiCitazione:
La speranza di un contraddittorio, tanto di moda nelle invocazioni del centrodestra vicino alla crisi, dura tre minuti. Giusto il tempo della telefonata del premier a Ballarò. Berlusconi chiama, promette che risponderà alle domande di Floris, poi attacca – “siete dei mistificatori”, “la solita arroganza”, “la Rai non è sua” - e infine riattacca. Floris incassa, ringrazia e commenta: “Se uno non mantiene la parola data sono affari suoi”.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2010...scarica/78498/Citazione:
Le montagne di immondizia per le strade di Napoli avevano chiuso l'epoca Prodi e riaperto con prepotenza la stagione del Cavaliere. Mai nessun commissario aveva avuto poteri come quelli che B. ha affidato in questi anni a Bertolaso. La ricetta era semplice: dotare la regione degli inceneritori sufficienti, delle discariche necessarie fino alla costruzione degli impianti, di un piano di raccolta che aumentasse la percentuale di differenziata. Fu chiamato persino l'esercito per garantire la sicurezza dei siti. Due anni dopo, Berlusconi ha bruciato tra i rifiuti campani risorse pari almeno alla metà di quel che era stato speso dal 1994 al 2008 e che aveva fatto gridare allo scandalo. Nulla, se avesse consentito la risoluzione del problema. Ma l'emergenza è ancora lì, uguale se non peggiore del 2008. E per il premier la questione non è più né economica né pratica. Ma di sopravvivenza politica. Gli amministratori del territorio si contendono la gestione dei finanziamenti in una faida che rischia di far implodere il Pdl, sugli inceneritori si allunga l'ombra della criminalità organizzata. E i sacchetti di spazzatura che hanno sepolto Prodi innalzando il centrodestra sono ancora lì, pronti a seppellire anche il premier
Valterone
fattene una ragione
il tuo campione
è un .... (ehm..bugiardone?)
Citazione:
Rifiuti in discarica, milioni in fumo. Mai nessun commissario aveva avuto i poteri in deroga affidati a Bertolaso per risolvere definitivamente la questiona campana dei rifiuti. La ricetta era semplice: dotare la regione degli inceneritori sufficienti, delle discariche necessarie fino alla costruzione degli impianti, di un piano di raccolta che aumentasse la percentuale di differenziata. Fu chiamato persino l’esercito per garantire la sicurezza dei siti. Nel silenzio colpevole di buona parte dei media, furono pure esautorate le Procure e depotenziate le forze dell’ordine (che non potevano entrare in impianti definiti per legge “siti di interesse strategico nazionale”). Pieni poteri e ampia discrezionalità, nelle scelte e nella spesa. Così, in due anni il ciclo dei rifiuti in Campania ha divorato un altro miliardo di euro. Forse qualcosa in più, perché i rendiconti ufficiali restano rigorosamente chiusi nei cassetti. Ma è certo che oltre 500 milioni sono serviti per le discariche, tra costi di allestimento, gestione e chiusura. Altri 200 per i militari. Novanta sono stati spesi per completare i lavori all’inceneritore di Acerra, di proprietà della FIBE-Impregilo – sotto processo a Napoli proprio per gli appalti sui rifiuti – e gestito dai lombardi di A2A. Secondo le stime la B2, Betolaso e Berlusconi, ha bruciato tra i rifiuti campani risorse pari almeno alla metà di quel che era stato speso dal 1994 al 2008 e che aveva fatto gridare allo scandalo. Nulla, se avesse consentito la risoluzione del problema. Invece, a dicembre di un anno fa Bertolaso, nonostante i segnali evidenti di un fallimento stigmatizzati pure da alcune inchieste giornalistiche, mollava tutto annunciando che l’emergenza era ormai alle spalle. Alla stampa estera convocata d’urgenza il 18 novembre 2009 a Terzigno, Bertolaso spiegò pure che “le discariche aperte hanno una capacità residua di 8 milioni di tonnellate”. Le stesse cifre furono snocciolate davanti ai parlamentari europei in missione. All’estero le “palle”, a Napoli le “balle”: era un bluff e la munnezza per le strade, oggi, lo svela. La macchina della propaganda doveva proseguire dritto per la sua strada. Quella del fango arriverà un anno dopo.
anche Prodi è risorto oggi x fare i complimenti a questo governo che nel 2006 accusò il governo Prodi di non riuscire a ripulire la Campania,
belle cose :oook:
voialtri ? :risate: te mi fai morire,
futuro e libertà x tuttiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii